Politiche di protezione, promozione e sostegno dell allattamento al seno dell ASL Milano 1

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1 Politiche di protezione, promozione e sostegno dell allattamento al seno dell ASL Milano 1

2 A cura di: Distretti e Direzione Sociale - Consultori Familiari Asl Milano 1 Direzione Sanitaria - UOC Promozione della Salute Direzione Sociale - UOS Offerta Direttamente Gestite Gennaio Rho 2

3 Indice Politiche di protezione, promozione e sostegno dell allattamento al seno dell ASL Milano 1 Sommario 1 POLITICA DELL ASL MILANO 1 PER LA PROMOZIONE, PROTEZIONE E SOSTEGNO DELL ALLATTAMENTO MATERNO E DELLA GENITORIALITÀ Declinazione della politica in base ai sette passi della Comunità Amica dei bambini per l allattamento materno UNICEF Italia Definire una politica aziendale e farla conoscere a tutto il personale Formare tutto il personale per attuare la politica aziendale Informare tutte le donne in gravidanza e le loro famiglie sui benefici e sulla pratica dell allattamento al seno Sostenere le madri e proteggere l avvio e il mantenimento dell allattamento al seno Promuovere l allattamento al seno esclusivo fino ai 6 mesi compiuti, l introduzione di adeguati alimenti complementari oltre i 6 mesi e l allattamento al seno prolungato Creare ambienti accoglienti per favorire la pratica dell allattamento al seno Promuovere la collaborazione tra il personale sanitario, i gruppi di sostegno e la comunità locale Rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno in ASL RAPPORTI CON I PUNTI NASCITA NELL AMBITO DELLA POLITICA PER LA PROMOZIONE, PROTEZIONE E SOSTEGNO DELL ALLATTAMENTO MATERNO E DELLA GENITORIALITÀ INSIEME PER L ALLATTAMENTO MATERNO PROMOZIONE, PROTEZIONE E SOSTEGNO Politica Congiunta Ospedale - Territorio per i Genitori RAPPORTI CON I PEDIATRI ED I MEDICI DI FAMIGLIA RAPPORTI CON I NIDI RAPPORTI CON ENTI ED ISTITUZIONI BIBLIOGRAFIA

4 Introduzione L ASL Milano 1 si impegna a sostenere il percorso Baby Friendly Community International (BFCI) Insieme per l allattamento: Comunità Amica dei Bambini, avviato con Decreto del Direttore Generale n. 348/2010 con il quale la nostra ASL ha approvato le Linee di indirizzo per la promozione dell allattamento al seno nel proprio territorio e rafforzato dalla Delibera del Direttore Generale n. 380 del 29 maggio Il documento deliberato contiene le linee di indirizzo per gli operatori dell'area materno-infantile ed é coerente con i 10 passi per l Ospedale OMS UNICEF, i 7 passi per la Comunità OMS/UNICEF e il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno (da qui denominato Codice) e successive risoluzioni OMS. Queste politiche descrivono le azioni necessarie e il percorso per gli operatori impegnati nel Percorso Nascita, dalla gravidanza fino ai due anni di vita del bambino. L ASL Milano 1, è responsabile dell attuazione della Politica nel proprio territorio e sostiene, attraverso accordi specifici l integrazione Ospedale Territorio con le AA.OO., ed i relativi punti nascita del territorio. Sono previste versioni sintetiche della Politica Ospedale - Territorio rivolte ai Genitori, diffuse ed esposte sotto forma di poster nei Punti Nascita, nei Consultori Familiari, nei Centri Vaccinali che verranno inviate anche ai Pediatri di Libera Scelta e ai Medici di Medicina Generale. Verrà data diffusione anche in altri punti del Territorio (ad es. Spazi Allattamento, Biblioteche, Farmacie ecc). 4

5 1 POLITICA DELL ASL MILANO 1 PER LA PROMOZIONE, PROTEZIONE E SOSTEGNO DELL ALLATTAMENTO MATERNO E DELLA GENITORIALITÀ Principi L ASL Milano 1 ritiene che l allattamento materno sia il metodo più naturale e salutare per nutrire il proprio bambino e riconosce gli importanti benefici derivanti da questa pratica. Ciò nel rispetto e nell accoglienza delle madri che non possono/vogliono allattare al seno. I genitori hanno il diritto di ricevere un informazione appropriata, completa ed imparziale, che li metta in condizione di compiere una scelta consapevole riguardo alla nutrizione e alla cura del proprio figlio. Tutte le donne vengono accolte e sostenute nelle scelte riguardanti l alimentazione del proprio bambino. Gli operatori di ASL Milano1 per gli ambiti propri di competenza, sostengono la politica, il Codice e le successive risoluzioni OMS. Scopi Gli operatori di ASL Milano1 fanno rete con i Punti Nascita, le Associazioni e le Agenzie del territorio per promuovere nella comunità locale una cultura dell allattamento, in linea con i principi OMS/UNICEF. Gli operatori del percorso nascita, adeguatamente formati, danno informazione, sostegno e aiuto pratico affinché ogni madre che lo desidera possa allattare il proprio bambino in modo esclusivo nei primi sei mesi di vita e successivamente possa continuare ad allattarlo fino ai due anni e oltre, se mamma e bambino lo desiderano. Gli operatori illustrano alle donne (gravide e/o puerpere) nonché ai genitori, i benefici dell allattamento materno e i possibili rischi dell alimentazione artificiale, affinché possano compiere una scelta consapevole. Azioni a sostegno di questa politica Gli operatori ASL impegnati nel percorso aderendo alla politica motivano e registrano nella documentazione sanitaria della madre e/o del bambino ogni indicazione diversa da quella suggerita. Gli operatori creano una rete con i Punti Nascita e le associazioni di sostegno per aumentare nella comunità l attenzione per la promozione della salute nel territorio. L ASL rispetta e fa rispettare il Codice e le successive risoluzioni OMS. 5

6 Gli operatori non possono fare promozione diretta o indiretta alle madri di sostituti del latte materno, biberon, tettarelle e/o ciucci (compresa l esposizione di loghi su calendari, materiale di cartoleria, locandine e/o poster ecc.). Nessuna pubblicazione fornita da ditte di alimenti per bambini deve essere distribuita o accessibile alle madri. Il materiale informativo ASL da distribuire alle donne o alle loro famiglie deve essere conforme alle raccomandazioni OMS/ UNICEF e deve rispettare il Codice. I Consultori familiari hanno un referente per l allattamento con i seguenti compiti: - partecipazione a riunioni di equipe con il Responsabile del Progetto BFCI e Il Referente dei Consultori Familiari per l organizzazione di attività di informazione/formazione interna per il sostegno dell allattamento; - coordinamento delle riunioni distrettuali per il monitoraggio e il controllo del progetto nel rispetto del Codice (autovalutazione e piano d azione); - verifica degli ambienti per il rispetto del Codice. L ASL su indicazione Regionale, basandosi sulle definizioni OMS/UNICEF, attiva periodicamente presso i Centri Vaccinali, un sistema di monitoraggio dei tassi di allattamento al seno. 1.1 Declinazione della politica in base ai sette passi della Comunità Amica dei bambini per l allattamento materno UNICEF Italia Definire una politica aziendale e farla conoscere a tutto il personale Tutto il personale a contatto con le donne in gravidanza e con le madri deve ricevere comunicazione della politica e dove questa è reperibile. Ogni nuovo membro del personale dell ASL viene messo a conoscenza della politica entro sette giorni dall' inizio del suo impiego. La politica viene comunicata a tutte le donne in gravidanza e ai genitori. Una versione breve della politica per i genitori è affissa in modo visibile in tutte le sedi della struttura nelle quali viene offerta assistenza alle donne in gravidanza e alle madri con bambini. La versione completa é disponibile online sulla rete aziendale o su richiesta Formare tutto il personale per attuare la politica aziendale Tutto il personale dell ASL a contatto con le donne in gravidanza o con i genitori riceve una formazione sull allattamento, adeguata al tipo di lavoro svolto. I nuovi membri del personale sono formati entro sei mesi dall inizio dell impiego. 6

7 L ASL prevede specifici programmi di formazione per il Personale dei Consultori Familiari e dei Centri Vaccinali, in base al ruolo nel sostegno dell allattamento (operatori dedicati, coinvolti, informati). Offre inoltre formazione con specifici programmi ai Pediatri di Libera Scelta (operatori dedicati) e ai Medici di Medicina Generale (operatori coinvolti). L ASL recepisce i Contenuti della formazione per gli operatori (Corso OMS/ UNICEF 20 ore per Dedicati, Corso per Coinvolti, Corso per Informati) e applica attraverso un registro preposto il suo monitoraggio. Il referente del Progetto BFCI verifica semestralmente lo stato della Formazione degli operatori e propone all Ufficio Formazione dell ASL l attivazione di corsi di aggiornamento Informare tutte le donne in gravidanza e le loro famiglie sui benefici e sulla pratica dell allattamento al seno Gli operatori implicati nella cura delle donne in gravidanza assicurano che venga fornita loro entro la 34 settimana di gestazione una corretta informazione secondo le check list pre-natali contenute nelle Procedure dei Consultori Familiari per la Gravidanza. Gli operatori danno informazioni sull importanza della fisiologia delle gravidanza, del travaglio e del parto, come elementi facilitanti l allattamento materno. Tutte le madri sono informate sull importanza del contatto precoce pelle a pelle e dell offerta del seno al proprio bambino. Gli operatori illustreranno i benefici dell allattamento al seno e i potenziali rischi dell alimentazione con latte artificiale. Le donne in gravidanza hanno l opportunità di discutere della nutrizione del bambino con personale formato. Il Consultorio Familiare prevede per le gravide incontri sull allattamento in occasione del Corso di Accompagnamento alla Nascita, organizzando momenti ad hoc per le gravide che non lo frequentano. Alle gravide viene distribuito l opuscolo ASL Allattamento al seno come e perché nella ASL Milano 1, allo scopo di indicare i Servizi e le risorse disponibili. Gli operatori spiegano alle gravide le basi fisiologiche dell allattamento al seno, mostrando le buone pratiche al fine di proteggere e ridurre i più comuni problemi in allattamento. Sostengono e rafforzano nelle madri, la capacità di allattare al seno. CURE AMICHE DELLE MADRI Gli operatori informano le gravide e i loro partner che in ospedale, il giorno del parto, le donne possono essere accompagnate dal partner o da una persona di fiducia, durante il travaglio possono camminare, bere e mangiare cibi leggeri, scegliere di 7

8 alleviare il dolore senza l uso di farmaci e durante il parto assumere le posizioni preferite Sostenere le madri e proteggere l avvio e il mantenimento dell allattamento al seno Gli operatori del Consultorio, al primo accesso di ogni madre, effettuano una valutazione completa dell andamento dell allattamento, con il conseguente sviluppo di un piano di assistenza individualizzato. Detto piano viene costruito sulle base delle informazioni fornite dai Punti Nascita attraverso l invio alla dimissione della scheda della puerpera e sulle base delle informazioni e dei bisogni portati dai genitori al primo accesso. Questo rende agevole l identificazione di potenziali difficoltà o complicazioni e permette di dare sostegno e aiuto pratico. Nel corso della prima valutazione dell allattamento al seno, l operatore si assicura che le madri, che allattano al seno i propri figli, conoscano: - i segnali che indicano che il loro bambino sta ricevendo una quantità sufficiente di latte e cosa fare se ciò non avviene; - come riconoscere i segnali che l allattamento al seno non sta procedendo normalmente; - l importanza di una suzione efficace e le diverse possibilità per favorirla. L operatore valuta l andamento della poppata, connota positivamente i comportamenti istintivi delle madri, evidenzia eventuali difficoltà e, al bisogno, sostiene le madri a provare le diverse posizioni di attacco al seno perché ognuna possa scegliere la migliore per se e il proprio bimbo. Le madri vengono incoraggiate a continuare a tenere i loro bambini vicini, cosicché possano imparare a comprenderne i bisogni. Le madri sono informate sulle modalità e i benefici dell allattamento a richiesta/guidato del bambino, che va incoraggiato in tutti i bambini sani. Gli operatori si assicurano che le madri conoscano i segnali di fame e l importanza del rispondervi, che abbiano la consapevolezza dei normali comportamenti di nutrizione, comprese le poppate a grappolo e gli scatti di crescita. L ASL, tramite i suoi operatori, scoraggia pratiche inutili e dannose come la doppia pesata e l allattamento ad orari. Le madri sono informate dell importanza delle poppate notturne per la produzione di latte affinché si sentano autorizzate a svegliare il loro bambino qualora abbiano necessità di svuotare il seno o se sono trascorse troppe ore dall 'ultima poppata. 8

9 Le madri sono informate sulle strategie per l allattamento notturno (modalità di allattamento in posizione sdraiata) e sulla modalità di condivisione del latte in modo sicuro, secondo il protocollo OMS/UNICEF. L'uso del ciuccio viene sconsigliato durante l avvio dell allattamento al seno (4-6 settimane). I genitori che desiderino usarlo devono essere avvertiti della possibile interferenza del ciuccio sul buon andamento dell allattamento. Gli operatori illustrano alle madri l importanza della spremitura manuale del seno (per esempio nel trattamento attivo di un ingorgo e qualora debbano togliersi il latte per la ripresa del lavoro) e consegnare loro materiale scritto al riguardo. Devono mostrare alle madri la spremitura manuale del seno e assicurarsi che siano in grado di attuarla. Le madri che allattano al seno ricevono adeguato sostegno e aiuto pratico attraverso specifici interventi, per continuare l allattamento materno e mantenere la lattazione alla ripresa del lavoro. Le integrazioni con latte artificiale vengono date al bambino allattato al seno solo su indicazione medica e per scelta pienamente informata dei genitori riguardo alle alternative possibili per un alimentazione AFASS (accettabile, fattibile, abbordabile, sostenibile e sicura). Le motivazioni dell integrazione vengono registrate nella documentazione sanitaria del bambino. Ai genitori che per ragioni mediche (Ragioni mediche accettabili per l uso dei sostituti del latte materne OMS/UNICEF 2009) e che abbiano compiuto una scelta informata e completamente consapevole di alimentare artificialmente i loro bambini, deve essere mostrato come preparare il latte formulato. Viene inoltre consegnato materiale scritto riportante le istruzioni per la preparazione e conservazione del latte artificiale e per la sterilizzazione dei materiale necessario. Nessun insegnamento di gruppo sulla preparazione di alimenti artificiali viene dato di routine Promuovere l allattamento al seno esclusivo fino ai 6 mesi compiuti, l introduzione di adeguati alimenti complementari oltre i 6 mesi e l allattamento al seno prolungato. II bambino allattato esclusivamente al seno solitamente non necessita di nessun cibo o bevanda diversi dal latte materno prima dei sei mesi compiuti e i genitori vengono informati dei rischi connessi a un'introduzione precoce di altri alimenti. L'indicazione all introduzione di cibi o bevande diversi dal latte materno prima del sesto mese deve basarsi sulla crescita dei bambini valutata secondo le curve di crescita OMS/UNICEF (utilizzate di routine nei Consultori Familiari) e dopo che è stata rivista con la madre la gestione dell allattamento. Ogni supplemento prescritto o consigliato deve essere registrato nella documentazione sanitaria del bambino insieme alle ragioni che hanno indotto a prescriverlo. 9

10 Tutte le madri vanno incoraggiate ad allattare esclusivamente al seno per i primi sei mesi e a continuare ad allattare fino ai due anni di vita del bambino ed oltre se lo desiderano. Il materiale informativo per alimentazione complementare rispetta il Codice Internazionale e successive risoluzioni e il Documento dell'unione Europea sull alimentazione da 0-3 anni. I sostituti del latte materno non devono essere forniti alle madri dagli operatori sanitari dell ASL Creare ambienti accoglienti per favorire la pratica dell allattamento al seno. Le madri sono informate che possono allattare in pubblico e sono fornite indicazioni sui luoghi dove è favorito l allattamento (Spazi Allattamento). Le madri possono allattare al seno i propri bambini negli spazi della ASL, indicati da apposita segnaletica così come nei Consultori Familiari e nei Centri Vaccinali. L ASL promuove l iniziativa rivolta ai pediatri di un Ambulatorio Amico dei Bambini per l allattamento, secondo il protocollo OMS/UNICEF. L ASL favorisce l adozione di politiche favorenti l allattamento al seno nelle Comunità infantili. Le dipendenti dell ASL che allattano sono informate della possibilità di togliere il latte e/o allattare al seno i loro bambini all'interno dei servizi Promuovere la collaborazione tra il personale sanitario, i gruppi di sostegno e la comunità locale. Le donne e le loro famiglie ricevono indicazioni sui servizi che possono offrire informazione, sostegno e aiuto pratico per l allattamento, sia in gravidanza che dopo la nascita del bambino. Il personale dell ASL e dei Punti Nascita consegna alle donne l opuscolo Allattamento al seno come e perché nella ASL Milano 1, che fornisce, oltre alle indicazioni per l allattamento, l elenco dei servizi e delle associazioni alle quali è possibile rivolgersi per ricevere sostegno. I punti nascita trasmettono ai Consultori Familiari le schede puerpera/neonato al momento della dimissione. Il personale del Percorso Nascita dei Consultori, entro le 72 ore dalla ricezione della scheda, telefona alla madre e si informa sul benessere/bisogni della coppia mamma/bambino, proponendo un primo accesso allo Spazio Mamma, illustra le offerte di sostegno del territorio, invitando in particolare ad iscriversi al pediatra di famiglia per avere un contatto precoce. Tale attività è monitorata tramite la scheda di monitoraggio accessi neonati. Le madri vengono informate sulle iniziative locali (incontri, convegni, feste) volte al sostegno materno. Le madri possono partecipare a gruppi di sostegno tra pari, attivati nei Consultori (gruppi allattamento per gravide, gruppo massaggi, gruppo per alimentazione, ecc.) 10

11 e ad eventuali gruppi organizzati dalle associazioni di sostegno presenti sul territorio. L ASL trasmette la Politica ai Nidi e informa gli operatori di queste strutture sui benefici dell allattamento materno e sulla modalità di conservazione e somministrazione del latte materno spremuto. Fornisce inoltre indicazioni scritte sulle modalità di preparazione e conservazione del latte artificiale e sulla sterilizzazione del materiale necessario per i bimbi allattati artificialmente. 1.2 Rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno in ASL Nei 7 Distretti dell ASL l accesso dei dipendenti o collaboratori di una ditta che produce o distribuisce sostituti del latte materno, biberon, tettarelle, paracapezzoli o ciucci è regolamentato in modo che non abbiano contatti diretti o indiretti con le donne in gravidanza o con i genitori. L'ASL non accetta da ditte che producono o distribuiscono prodotti che rientrano nell ambito di applicazione del Codice: - forniture gratuite o sovvenzionate di sostituti del latte materno; - regali/omaggi (comprese penne, agende, blocchi appunti, ecc); - materiale non scientifico di qualsiasi tipo; - attrezzature o contributi in denaro per il loro acquisto; - quote per la formazione continua o altri eventi per i dipendenti/collaboratori. L ASL non espone o distribuisce materiali forniti da ditte che producono o commercializzano paracapezzoli, ciucci o prodotti che rientrano nell ambito di applicazione dei Codice. Gli operatori non distribuiscono alle gravide e ai genitori regali/doni/omaggi e materiali (anche se non riferiti all alimentazione infantile) contenenti i loghi delle aziende citate. Gli operatori ASL non consegnano alle donne in gravidanza, madri o loro familiari materiali pubblicitari, campioni o valigette contenenti sostituti del latte materno, biberon, tettarelle, paracapezzoli, ciucci o altri strumenti per l alimentazione dei bambini, oppure buoni sconto. I Materiali come tiralatte, scalda biberon, DAS, presenti in ASL sono acquistati regolarmente e custoditi in armadi chiusi e non trasparenti. Nel caso di materiale donato dalle madri ne viene registrata la donazione. I referenti distrettuali dell allattamento effettuano un controllo regolare su: - presenza di confezioni omaggio o pubblicazioni fornite da ditte esterne, per proteggere le madri da pubblicità dirette o indirette di sostituti del latte materno, biberon, tettarelle, paracapezzoli o ciucci contrarie al Codice; 11

12 - messaggi pubblicitari e pubblicazioni a disposizione del pubblico nella struttura per accertare che non vi siano incluse pubblicità di sostituti del latte materno, paracapezzoli, ciucci, o altri prodotti coperti dal Codice. 12

13 2 RAPPORTI CON I PUNTI NASCITA NELL AMBITO DELLA POLITICA PER LA PROMOZIONE, PROTEZIONE E SOSTEGNO DELL ALLATTAMENTO MATERNO E DELLA GENITORIALITÀ L Asl Milano 1 non gestisce direttamente i Punti Nascita ma riveste un ruolo di accreditamento, verifica e controllo delle erogazione delle prestazioni oltre ad un ruolo di promotore di attività favorevoli alla salute del territorio. Sul territorio di pertinenza della Asl Milano 1 sono presenti 4 Punti Nascita presso le seguenti strutture: - Azienda Ospedaliera Salvini, Presidio Ospedaliero di Rho; - Azienda Ospedaliera Salvini, Presidio Ospedaliero di Garbagnate; - Azienda Ospedaliera Legnano, Presidio Ospedaliero Magenta; - Azienda Ospedaliera Legnano, Presidio Ospedaliero Legnano. Il Punto Nascita di Magenta sta seguendo un percorso di certificazione Unicef, Ospedale amico dei bambini, parallelo al percorso intrapreso da Asl Milano1. E stata pertanto sviluppata una politica a sostegno dell allattamento: La politica aziendale per l allattamento al seno e l alimentazione dei bambini. Tale documentazione (disponibile in allegato) è stata condivisa con Asl Milano 1 che la recepisce come riferimento attuale in merito alla politica per la promozione e il sostegno dell allattamento materno per i Punti Nascita presenti sul territorio. Inoltre con il presidio di Magenta è stato condivisa la politica per il coinvolgimento dei genitori nella promozione dell allattamento al seno (vedi capito 3). Con i punti nascita di Rho, Garbagnate e Legnano è stato avviato un percorso per definire l adesione ai 10 passi per un efficace allattamento al seno: 1. definire un protocollo scritto per l allattamento al seno da far conoscere a tutto il personale 2. preparare tutto il personale sanitario per attuare compiutamente questo protocollo 3. informare tutte le donne in gravidanza sui vantaggi e sulla conduzione dell allattamento al seno 4. aiutare le madri perché inizino ad allattare già mezz ora dopo la nascita 5. mostrare alle madri come allattare e come continuare a farlo anche nel caso in cui siano separate dal bambino 6. non somministrare al neonato alcun cibo o bevanda che non sia latte materno, a meno che non vi sia una prescrizione medica in senso contrario 7. sistemare i neonati nelle stesse stanze delle madri, in modo che trascorrano insieme 24/24 ore 8. incoraggiare l allattamento a richiesta (senza orari rigidi) 9. non dare tettarelle artificiali ai neonati durante il periodo di allattamento 13

14 10. creare gruppi di sostegno all allattamento al seno in modo che le madri possano rivolgersi a loro dopo la dimissione dall ospedale o dalla clinica In particolare le indicazioni condivise con i tre presidi e già attive riguardano i punti 4, 5,7 e 9. 14

15 3 INSIEME PER L ALLATTAMENTO MATERNO PROMOZIONE, PROTEZIONE E SOSTEGNO 3.1 Politica Congiunta Ospedale - Territorio per i Genitori Allattare secondo natura L allattamento al seno è il modo naturale per una madre di alimentare il suo bambino ed è importante per la salute della madre, del bambino e per la società. Essere protetti dalla pubblicità L ASL Milano 1 e le Aziende Ospedaliere partecipano all iniziativa OMS/UNICEF Insieme per l allattamento, aderendo alle Buone Pratiche previste per le strutture sanitarie. L Azienda ha sottoscritto il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei sostituti del latte materno dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che protegge le famiglie da qualsiasi tipo di promozione o pubblicità di sostituti del latte materno, biberon e tettarelle. Gli operatori forniscono sostegno e informazioni pratiche, indipendenti da interessi commerciali. Essere sostenuti da operatori formati Per aiutarvi nell alimentazione del vostro bambino tutti gli operatori hanno ricevuto una formazione specifica sull allattamento e l alimentazione dei bambini. Scegliere informati Tutti i genitori hanno il diritto di scegliere l alimentazione del proprio bambino. Già dal momento della gravidanza riceverete dai nostri operatori tutte le informazioni e l aiuto pratico necessario per allattare il bambino al seno. Ci sono delle gravi ragioni che impediscono l allattamento? La vostra scelta è diversa? Riceverete informazioni e sostegno per alimentare in tutta sicurezza il vostro bambino con il latte artificiale. Partorire secondo natura In ospedale, il giorno del parto puoi essere accompagnata dal tuo partner o da una persona di fiducia. Durante il travaglio puoi camminare, bere e mangiare cibi leggeri e scegliere di alleviate il dolore senza l uso di farmaci. Durante il parto puoi assumere le posizioni che preferisci. Promuoviamo il parto naturale: pratiche cliniche che possono interferire saranno utilizzate solo se necessario e sarai sempre informata prima. Stare vicini da subito Faremo in modo che tu possa tenere il tuo bambino subito vicino a te, nudo a contatto pelle a pelle. In ospedale i nostri operatori saranno li vicino a te per 15

16 sostenerti e aiutarti con la prima poppata, senza nessuna fretta. Questa possibilità ti verrà offerta anche in caso di taglio cesareo con anestesia loco-regionale (epidurale). Allattare naturalmente Nei nostri servizi riceverai tutto l'aiuto che ti serve per trovare la posizione più adatta per attaccare correttamente il tuo bambino al seno e per capire se prende abbastanza latte. Ti incoraggeremo ad allattarlo tutte le volte che dimostrerà di aver fame. I nostri operatori ti daranno tutte le informazioni su come spremere il latte dal seno, una pratica che in alcuni casi è molto utile (es. seno troppo pieno e dolente). Stare sempre insieme Abbiamo fatto in modo che tu possa tenere il tuo bambino sempre vicino perché tu scopra le sue reazioni e possa rispondere prontamente ai suoi segnali di fame. Anche dopo la dimissione sarà importante tenere il tuo bambino vicino e farlo dormire nella tua stessa stanza. Senza interferenze Ti sconsigliamo di usare ciucci, tettarelle e paracapezzoli mentre il bambino sta imparando a poppare al seno, perché può complicare l allattamento nel periodo di avvio. Allattare esclusivamente per 6 mesi e poi continuare Allattare al seno in modo esclusivo fino a sei mesi compiuti è molto importante. Ti aiuteremo a capire quando il tuo bambino è pronto per i cibi solidi e ti spiegheremo come introdurli. É importante proseguire l allattamento anche fino ai 2 anni e oltre, se tu e il tuo bambino lo desiderate. Trovare aiuto per essere sostenuti Le nostre strutture sono sempre a tua disposizione: ti forniremo le indicazioni necessarie per contattarci. Ti daremo un elenco dl persone (gruppi di mamme e operatori) che ti saranno di aiuto e sostegno nell allattamento, nell alimentazione e in generale nella cura del tuo bambino. Se hai bisogno non esitare a chiedere aiuto. Poter allattare ed essere bene accolte, ovunque L allattamento al seno è benvenuto in ogni spazio dedicato di questa azienda sanitaria. Siamo impegnati a incoraggiare l accoglienza della mamma che allatta in ogni spazio pubblico della comunità. Questa è una versione breve della Politica Aziendale per l allattamento e l alimentazione dei bambini basata su i Dieci Passi per il successo dell allattamento 16

17 al Seno e sui Sette Passi per una Comunità Amica dei Bambini per l'allattamento Materno - OMS/UNICEF. 17

18 4 RAPPORTI CON I PEDIATRI ED I MEDICI DI FAMIGLIA La popolazione dell Asl è assistita da circa 600 Medici di medicina generale e 126 Pediatri di famiglia. L Asl offre ai medici e ai pediatri una formazione sull allattamento al seno che rispecchia il loro ruolo professionale nel percorso nascita e nel sostegno alla genitorialità. Nel modello di percorso nascita, i Pediatri di Famiglia (PDF) vanno considerati operatori dedicati, cioè coloro che oltre alle conoscenze teoriche sull allattamento al seno hanno anche le competenze pratiche per aiutare le madri. I Medici di Medicina Generale (MMG) invece, sono operatori coinvolti che devono avere le conoscenze teoriche e sapere a chi indirizzare per ulteriori approfondimenti. Pertanto l Asl attiva la diffusione delle informazioni attraverso i seguenti documenti: - Politiche di protezione, promozione e sostegno dell allattamento al seno dell ASL Milano 1; - le linee di indirizzo per l allattamento al seno DDG 348/2010 ASL MI 1; - Report sulla prevalenza dell allattamento al seno; - materiali informativi (libretti, ecc.), i link utili come WHO breastfeeding. Inoltre l Asl ha attuato percorsi di formazione in relazione alle differenti attribuzioni: - nel 2010 formazione obbligatoria dedicata ai Pediatri di Famiglia; - autunno 2012 incontri di AUDIT distrettuale rivolti ai Medici di Medicina Generale con presentazione delle attività BFCI (Baby Friendly Community Iniziative) e risultati dei dati di prevalenza dell allattamento al seno. L Asl sostiene i pediatri che prendendo una posizione chiara ed univoca sulla pratica dell allattamento al seno, aderiscono agli standard per le buone pratiche della comunità, quindi anche nel rispetto del codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno, definendosi come ambulatori amici dei bambini e cerca di coinvolgerli nell opera di sensibilizzazione anche degli altri pediatri che operano nel territorio. Per il futuro sono previsti ulteriori corsi di formazione obbligatoria in aula ma anche corsi di formazione a distanza (FAD). 18

19 5 RAPPORTI CON I NIDI L ASL trasmette la Politica ai Nidi e informa gli operatori di queste strutture sui benefici dell allattamento materno e sulla modalità di conservazione e somministrazione del latte materno spremuto. Fornisce inoltre indicazioni scritte sulle modalità di preparazione e conservazione del latte artificiale e sulla sterilizzazione del materiale necessario per i bimbi allattati artificialmente. Organizza inoltre corsi di formazione volti a far comprendere: - la rete dei servizi e le politiche attuate in favore dell allattamento al seno; - l importanza dell allattamento al seno; - i servizi offerti per proteggere, promuovere e sostenere l allattamento al seno - le modalità di accoglienza in modo che le mamme si sentano benvenute e libere di allattare nel nido; - le modalità di conservazione del latte materno; - consigli su come proseguire l allattamento al seno ai nidi. In coerenza con quanto esposto l Asl Milano 1 lavora dal 2010 con gli asili nido del territorio, in particolare si segnala che nel 2010 si sono attivati interventi nel distretto di Garbagnate (39 nidi coinvolti); nel 2011 nell area di Legnano e Castano (coinvolti 21 nidi e 160 educatori); nel 2012 nell area di Corsico e Rho (7 nidi e 46 operatori); nel 2012 nell ara di Magenta e Abbiategrasso (8 nidi e 36 educatori). In totale dal 2010 ad oggi sono stati coinvolti 59 comuni dell Asl. 19

20 6 RAPPORTI CON ENTI ED ISTITUZIONI Il ruolo del settore socio sanitario deve andare sempre più nella direzione di promozione della salute oltre che garantire servizi clinici e curativi, sostenendo i bisogni degli individui e delle comunità, stabilendo interconnessioni con le diverse componenti sociali, politiche ed economiche e dell ambiente fisico (Carta di Ottawa per la promozione della salute anno 1986). L Asl Milano 1 cerca ed attiva alleanze con soggetti ed istituzioni del territorio come: Enti Locali, che sono alleati insostituibili per favorire il radicamento territoriale di interventi efficaci, attraverso la diffusione di materiali informativi, il sito aziendale e il coinvolgimento per quanto riguarda la creazione di spazi allattamento. La Rete territoriale HPH è attiva dal 2009 con la finalità di consolidare le alleanze tra i componenti della rete (AO, ASL, RSA, Cliniche Accreditate ) per promuovere la salute secondo i principi e i metodi dettati dalla Carta di Ottawa, sviluppando iniziative, progetti, eventi, inerenti la promozione dei corretti stili vita a favore della comunità di riferimento. Le Farmacie, già luogo di riferimento per attività di promozione della salute possono essere ulteriormente coinvolte, diffondendo anche attraverso i materiali informativi le buone pratiche per l allattamento al seno, sostenendo e incoraggiando le madri ad iniziare e mantenere l allattamento al seno, allestendo uno spazio per accogliere le madri con i loro bambini, promuovendo ed attivando nella comunità iniziative e progetti in rete con altri attori sociali, che tutelano l allattamento al seno. Le Associazioni sono interlocutori fondamentali per la diffusione di una logica di promozione e sostegno dell allattamento al seno, promossa da mamma a mamma. Le associazioni incoraggiano le donne che vogliono allattare, trovando informazioni, ascolto e aiuto e se necessario, aiutandole a recuperare la fiducia nell istintiva capacità di soddisfare i bisogni dei propri piccoli. Una delle principali azioni per favorire l allattamento al seno è la creazione sul territorio di spazi accoglienti dedicati alla coppia mamma-bambino nei quali sia garantita un sufficiente livello di privacy per permettere l allattamento al seno anche fuori casa (ad esempio nelle biblioteche, nelle farmacie, nelle sedi istituzionali). Oltre alle attività già citate nel documento sono inoltre promossi incontri e collaborazioni con la cittadinanza. 20

21 BIBLIOGRAFIA Standard per le buone Pratiche Iniziativa Comunità Amica dei Bambini per l Allattamento Materno UNICEF Italia Ragioni mediche accettabili per l uso di sostituti del latte materno OMS Ginevra 2009 Protezione, promozione e sostegno dell allattamento al seno in Europa : un programma d azione (versione riveduta 2008) Luxembourg European Commission, Directorate Public Health an Risk Assessment Linee di indirizzo nazionali sulla protezione, la promozione ed il sostegno dell allattamento al seno- Promuovere l allattamento al seno Conferenza Stato Regioni del 20/12/2007 GU n. 32 del 07/02/2008 Suppl. Ordinario n. 32 Linee guida per la promozione e tutela dell allattamento al seno in Regione Lombardia a- Decreto Direzione Generale Sanità n del 14 settembre 2004 Strategia Globale per l alimentazione dei Neonati e dei Bambini OMS/UNICEF 2003 (Global Strategy Infant and Young Child Feeling. OMS/UNICEF GENEVE 2003). Breastfeeding : Foundation for a Healty Future UNICEF 1999 Evidence for ten steps to successful breastfeeding OMS 1998 Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei sostituti del Latte Materno e le sue successive pertinenti risoluzioni (International Code of Marketing of Breast Milk Substitutes) OMS

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