Monitor del mercato dei mutui

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1 Monitor del mercato dei mutui Executive summary 2 Continua la crescita delle erogazioni, favorita dai tassi molto bassi 3 Permane il clima positivo per la domanda e l offerta di mutui 7 Più caute le attese dei consumatori sul mercato delle abitazioni 1 Si rafforza la ripresa delle compravendite e rallenta il calo dei prezzi 13 Analisi territoriale del mercato dei mutui residenziali 14 Appendice statistica 17 Nota trimestrale Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche Industry and Banking Elisa Coletti Responsabile Banking Marco Lamieri Economista Clarissa Simone Economista

2 Executive summary Prosegue la ripresa dei finanziamenti alle famiglie per acquisto abitazioni, sostenuti dalla forte crescita delle erogazioni lorde e in particolare dal successo delle operazioni a tasso fisso, che da metà 215 superano per ammontare quelle a tasso variabile. Una parte delle nuove operazioni è connessa a rinegoziazioni di prestiti esistenti. Tuttavia, il contributo di queste operazioni alla dinamica complessiva delle erogazioni non è predominante, benché in aumento nel corso del 215. Tra le caratteristiche delle nuove operazioni, si evidenzia inoltre la rilevanza crescente delle erogazioni di importo contenuto. La vivacità dei flussi ha dato slancio alla crescita degli stock: a fine 215 il complesso dei prestiti alle famiglie ha segnato un aumento dello,8% a/a. Tali dinamiche sono favorite dal contesto di generale riduzione del livello dei tassi di interesse sui prestiti per acquisto abitazioni, che hanno raggiunto nuovi minimi. Anche sul finire del 215, la discesa ha interessato sia il tasso variabile, sia il tasso fisso, ma quest ultimo in misura più marcata. In particolare, il livello molto basso raggiunto dal tasso fisso e la riduzione del differenziale tra questo e il tasso variabile giustificano lo spostamento in atto verso i mutui a tasso fisso e la rilevanza crescente delle rinegoziazioni di prestiti esistenti. La ripresa dei prestiti per acquisto abitazioni va letta anche alla luce del contesto favorevole dell offerta bancaria. Secondo l indagine presso le banche, Bank lending survey, nel corso del 215 si è confermato l allentamento dell offerta di prestiti per l acquisto di abitazioni, tramite un miglioramento delle condizioni applicate per la loro approvazione. Anche dal lato della domanda si registra un sempre più consistente aumento delle richieste di finanziamenti, grazie soprattutto ai bassi tassi di interesse, alle migliori attese sull andamento del mercato degli immobili residenziali e alla rinnovata fiducia dei consumatori. Infine, in Italia si manifesta ancora una volta un atteggiamento più positivo rispetto agli altri paesi dell Eurozona, sia per il tono più distensivo dell offerta sia per un aumento più marcato della domanda. Accanto alle considerazioni favorevoli delle banche, vi sono quelle degli agenti immobiliari, che manifestano attese positive sull andamento del mercato soprattutto nel medio periodo. Inoltre, seppur scendendo lievemente, la quota di acquisti finanziati da mutui ipotecari si mantiene pressoché stabile, così come il rapporto medio tra il prestito concesso e il valore dell immobile. L atteggiamento dei consumatori, invece, per i primi mesi del 216, sembra più cauto rispetto a quello degli agenti: la quota di soggetti che dichiara di voler acquistare un abitazione, infatti, scende lievemente rispetto al dato di fine 215, pur restando in linea con quanto espresso a inizio 214. Anche il numero di compravendite di abitazioni residenziali, dopo una lunga discesa, dal 214 ha iniziato a mostrare i primi segnali di ripresa, che nei due trimestri centrali del 215 ha acquistato forza. A settembre 215 le compravendite sono cresciute del 1,8% rispetto all anno precedente. Al contempo si conferma il progressivo rallentamento della contrazione dei prezzi delle abitazioni: -2,3% a/a nel 3 trimestre 215 dal -2,9% a/a registrato a giugno. Significativa è la stabilizzazione dell indice rispetto al trimestre precedente: la variazione dei prezzi tra il 3 trimestre 215 e quello precedente è risultata leggermente positiva per la prima volta da quattro anni (+,2 t/t). Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 2

3 Continua la crescita delle erogazioni, favorita dai tassi molto bassi Prosegue la ripresa dei finanziamenti alle famiglie per acquisto abitazioni, sostenuti dalla forte crescita delle erogazioni lorde e in particolare dal successo delle operazioni a tasso fisso, che da metà 215 superano per ammontare quelle a tasso variabile. La dinamica dei flussi ha dato slancio alla crescita degli stock: a fine 215 il complesso dei prestiti alle famiglie ha segnato un aumento dello,8% a/a. Una parte delle nuove operazioni è connessa a rinegoziazioni di prestiti esistenti. Tuttavia, il contributo di queste operazioni alla dinamica complessiva delle erogazioni non è predominante, benché in aumento nel corso del 215. Tra le caratteristiche delle nuove operazioni, si evidenzia inoltre la rilevanza crescente delle erogazioni di importo contenuto. Elisa Coletti I finanziamenti alle famiglie guidano la ripresa dei prestiti delle banche italiane. Tornati in crescita a metà 215 dopo quasi tre anni di calo dello stock, nel 2 semestre la loro dinamica è andata rafforzandosi gradualmente. In particolare, nell ultimo bimestre lo stock complessivo di prestiti alle famiglie ha segnato un aumento dello,8% a/a. Negli ultimi due anni, il miglioramento del trend è stato costante: dal minimo di -1,5% a novembre 213, passando per il -,6% a/a dell ultimo bimestre 214 e lo zero di metà 215. Da marzo 215, i flussi netti mensili di prestiti alle famiglie sono tornati in terreno positivo e vi sono rimasti costantemente per il resto dell anno, assumendo un valore medio di quasi 58 milioni al mese nel 2 semestre (dati destagionalizzati e corretti per i giorni lavorativi). Consistenze dei prestiti alle famiglie (var. % a/a) 5 Totale prestiti a Famiglie (*) 4 di cui: per l'acquisto dell'abitazione (**) dic11 giu12 dic12 giu13 dic13 giu14 dic14 giu15 dic15 Nota: (*) Variazione a/a corretta per le cartolarizzazioni. (**) Variazione su dati grezzi Flussi netti mensili di prestiti alle famiglie, totale e per acquisto abitazioni (EUR milioni) Totale, corretto per le cartolarizzazioni Per acquisto abitazioni, non corretto Totale, destagionalizzato, corretto per cartolarizzazioni e per gg lavorativi -25 dic8 dic9 dic1 dic11 dic12 dic13 dic14 dic15 Fonte: BCE Nell ambito dei prestiti alle famiglie, è proseguita la forte dinamica delle erogazioni di finanziamenti per acquisto abitazioni, che in valore assoluto nel 2 semestre sono mediamente raddoppiate rispetto a un anno prima. In rapporto alle consistenze, le erogazioni a famiglie consumatrici per acquisto abitazioni sono risultate pari al 3,6% dei prestiti in bonis nel 3 trimestre 215, confermando l incidenza raggiunta il trimestre precedente, doppia rispetto all 1,8% di inizio 214 (si vedano i grafici a pagina successiva). Con riguardo alle caratteristiche dei nuovi finanziamenti, gli ultimi mesi del 215 hanno confermato i trend emersi in precedenza, vale a dire la rilevanza delle rinegoziazioni di prestiti esistenti e delle erogazioni a tasso fisso, fenomeno quest ultimo in parte connesso col primo. Come già noto, una parte delle erogazioni è dovuta a rinegoziazioni di prestiti esistenti, in ragione del livello estremamente basso dei tassi di interesse e dell elevata concorrenza sul mercato dei mutui alle famiglie. Nuovi dati statistici resisi disponibili di recente confermano che il contributo di queste operazioni alla dinamica complessiva delle erogazioni è significativo ma non predominante. Secondo le statistiche armonizzate dell Eurozona, l importanza delle Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 3

4 rinegoziazioni 1 è cresciuta nel corso del 215, dal 22% dei nuovi finanziamenti per acquisto abitazioni nel 1 trimestre al 32% dell ultima parte dell anno 2, escludendo il dato di agosto influenzato dalla stagionalità. La rilevanza del fenomeno è persino superiore nella media dell area euro, dove le rinegoziazioni spiegano il 36% dei nuovi finanziamenti in media nel 215. Secondo i dati italiani più dettagliati riferiti alle sole famiglie consumatrici e disponibili con apertura regionale, nel 3 trimestre 215 le surroghe e sostituzioni rappresentavano il 25% delle erogazioni di finanziamenti a medio/lungo termine destinati all acquisto di abitazioni, una percentuale superiore al 16% del 1 trimestre. In termini di stock, a settembre 215 i prestiti rinegoziati ammontavano al 1,4% dei finanziamenti alle famiglie consumatrici per acquisto abitazioni, dal 7,9% di marzo (primo dato disponibile). Nuovi prestiti per acquisto di abitazioni (flussi lordi) Serie destagionalizzata (miliardi) var. % a/a (sc. dx) 14% 12% 1% 8% 6% 4% 2% % -2% -4% -6% dic1 dic11 dic12 dic13 dic14 dic15 Rinegoziazioni di prestiti per acquisto abitazioni in % del totale delle nuove operazioni mensili (flussi lordi) (*) 5% Italia Area Euro 4% 3% 2% 1% % dic14 gen15 feb15 mar15 apr15 mag15 Nota: (*) Per la definizione di rinegoziazioni si veda la nota nella prima pagina di questo contributo. Fonte: BCE ed elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo giu15 lug15 ago15 set15 ott15 nov15 dic15 Erogazioni trimestrali in % dello stock di prestiti in bonis (finanziamenti oltre il breve termine a famiglie consumatrici per acquisto abitazioni) 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% % Finanziamenti rinegoziati in % dello stock complessivo di prestiti oltre il breve termine a famiglie per acquisto abitazioni 12% 1.4% 1% 9.2% 7.9% 8% 6% 4% 2% % Le rinegoziazioni si riferiscono al coinvolgimento attivo della famiglia (o della società non finanziaria) nell adeguamento dei termini e delle condizioni di un contratto di prestito esistente, compreso il tasso di interesse. Di conseguenza, le proroghe e gli altri adeguamenti dei termini e delle condizioni che avvengono automaticamente ovvero senza alcun coinvolgimento attivo della famiglia o della società non finanziaria, non costituiscono rinegoziazioni. Fonte REGOLAMENTO (UE) N. 172/213, del 24/9/213 (BCE/213/34). 2 Questi dati sono riferiti al settore delle famiglie e delle istituzioni senza scopo di lucro, che include le famiglie consumatrici e quelle produttrici. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 4

5 Tra le caratteristiche delle nuove operazioni, si evidenzia la rilevanza crescente delle erogazioni di importo contenuto, un fenomeno costante negli anni più recenti, proseguito anche nel 215. Dal 212, infatti, si è invertito il trend che, durante la fase di sviluppo del mercato dei mutui, aveva visto un continuo aumento del peso dei finanziamenti superiori a 125 mila euro, giunti a rappresentare il 74% del totale delle erogazioni a dicembre 211, dal 56% di inizio 24 (primo dato disponibile). Da allora, tale quota si è progressivamente ridotta di 1 punti percentuali, fino al 64% di settembre 215. L incidenza delle erogazioni inferiori a 125 mila euro è per contro aumentata dal 26% di fine 211 al 36% dei due trimestri centrali del 215. Erogazioni trimestrali per classi di grandezza dell accordato (% sul totale finanziamenti a famiglie consumatrici per acquisto abitazioni) 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% % set4 set5 set6 < 125. EURO >= 125. EURO set7 set8 set9 set1 set11 set12 set13 set14 set15 Erogazioni di prestiti per l acquisto dell abitazione: a tasso fisso in % sul totale e differenziale tassi, tra fisso e variabile 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% % % mutui a tasso fisso sul totale nuove erogazioni (sx) Differenziale tassi (Fisso - Variabile) (dx) Tassi sui nuovi prestiti a famiglie per acquisto abitazioni (%) A tasso variabile 1 A tasso fisso (*) Tasso medio nuovi mutui per acquisto abitazioni dic11 giu12 dic12 giu13 dic13 giu14 dic14 giu15 dic15 Nota: (*) Periodo di determinazione iniziale del tasso oltre 1 anni. Fonte: Banca d Italia Tasso medio sulle rinegoziazioni a confronto con quello sui nuovi mutui a tasso fisso (%) Differenziale (a-b) Rinegoziazioni (a) Tasso fisso (b) Medio erogazioni dic14 feb15 apr15 giu15 ago15 ott15 dic15 Fonte: BCE ed elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo Un ulteriore connotazione di questa fase resta la crescente rilevanza delle erogazioni di mutui residenziali a tasso fisso, la cui incidenza sul totale si è attestata in media sul 57% nel 2 semestre 215, dal 2% dello stesso periodo di un anno prima. Tale evoluzione dei flussi è legata in parte al fenomeno delle rinegoziazioni, in parte al livello molto basso raggiunto dai tassi sui mutui a tasso fisso e alla chiusura del differenziale tra tasso fisso e tasso variabile. Con riferimento alle rinegoziazioni, si osserva infatti che negli ultimi mesi del 215 i tassi praticati su questo tipo di contratti si sono allineati a quelli dei mutui a tasso fisso. Per quanto la serie storica dei dati sui tassi delle rinegoziazioni sia molto corta, si osserva infatti che fino ad agosto 215 questi risultavano più bassi dei tassi sui mutui a tasso fisso. Negli ultimi 4 mesi del 215, invece, Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 5

6 il tasso registrato in media sulle rinegoziazioni è stato pari a 2,94%, identico a quello dei mutui a tasso fisso. Questa evoluzione si è verificata nel contesto di una generale riduzione del livello dei tassi di interesse sui prestiti alle famiglie per acquisto abitazioni, che hanno raggiunto nuovi minimi. Anche sul finire del 215, la discesa ha interessato sia il tasso variabile, sia il tasso fisso, ma quest ultimo in misura più marcata. In dettaglio, nel 4 trimestre Il tasso fisso si è confermato sotto il 3%, chiudendo l anno a 2,84%, nuovo minimo storico e 85pb più basso rispetto a 12 mesi prima. Anche il tasso variabile ha toccato nuovi minimi, scendendo addirittura sotto il 2% a dicembre 215 (1,97%, 58pb in meno rispetto a fine 214) e confermando condizioni creditizie molto favorevoli. Il differenziale fra tasso fisso e tasso variabile si è ridotto ancora lievemente negli ultimi due mesi dei 215, chiudendo a 87pb, 26pb in meno rispetto a dicembre 214. Questa dinamica continua a favorire la ricomposizione dei mutui verso il tasso fisso. Complessivamente, il tasso medio sui nuovi mutui residenziali alle famiglie si è attestato a dicembre a 2,49%, 34pb più basso di fine 214. L andamento del tasso medio ha risentito della crescente rilevanza delle erogazioni a tasso fisso. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 6

7 Permane il clima positivo per la domanda e l offerta di mutui L indagine trimestrale sul credito bancario Bank Lending Survey (BLS) 3, svolta nel mese di dicembre 215, ha raccolto le opinioni delle banche italiane in merito all andamento dei criteri di erogazione dei prestiti e all evoluzione della domanda di credito, con riferimento al 4 trimestre del 215 e alle attese sul 1 trimestre 216. Nello specifico, con riferimento ai prestiti alle famiglie per l acquisto di abitazioni, le indicazioni delle banche confermano anche per fine 215 l allentamento dei criteri di offerta e la loro intenzione di continuare con tale politica anche nella prima parte del 216. Clarissa Simone Il miglioramento delle condizioni offerte trova conferma nel fatto che le banche abbiano riportato un ulteriore diminuzione nella quota di richieste di prestiti che sono state respinte, in rapporto al totale di quelle presentate dalle famiglie relativamente ai prestiti per l acquisto di abitazioni. Variazione dei criteri applicati per il credito alle famiglie per l acquisto di abitazioni (% netta 4 : irrigidimento allentamento) effettiva attesa Allentamento Restrizione -5 4Q9 4Q1 4Q11 4Q12 4Q13 4Q14 4Q15 Fonte: Banca d Italia, Indagine trimestrale sul credito bancario (BLS) Nel 4 trimestre 215, l allentamento dei criteri di offerta è stato in primo luogo dettato dalla concorrenza esercitata dalle altre banche. Secondariamente, un influenza positiva è stata esercitata dalla diminuzione dei costi di provvista e dei vincoli di bilancio, dalla pressione concorrenziale da parte delle istituzioni non bancarie e dalle attese più favorevoli riguardo all attività economica in generale (fenomeno che non si verificava da giugno 214). Inoltre, è continuata la forte riduzione dei margini applicati sulla media dei prestiti, nonché di quelli sui prestiti più rischiosi (seppur in misura meno marcata). Dopo quattro trimestri di impatto nullo, infine, torna ad esercitare un influenza lievemente positiva anche la maggiore flessibilità concessa nella determinazione del rapporto tra il valore del prestito e quello delle garanzie. 3 Il 19 gennaio 216 la BCE e, per l Italia, la Banca d Italia, hanno pubblicato i risultati dell indagine trimestrale sul credito bancario nell area euro (Bank Lending Survey), condotta tra l 8 e il 3 dicembre 215. All indagine hanno partecipato 141 banche dell Eurozona, di cui, per l Italia, 8 gruppi rappresentanti oltre due terzi del mercato nazionale dei prestiti. Lo scopo dell indagine è di ottenere indicazioni dalle banche sul loro orientamento nella concessione dei prestiti (criteri, termini e condizioni da un lato e fattori che influenzano la domanda dall altro). 4 Le risposte fornite dagli intermediari sono sintetizzate dalla percentuale netta, data dalla differenza tra la percentuale delle risposte che indicano una variazione di un dato segno (un irrigidimento dei criteri o un incremento della domanda) e la percentuale di quelle che indicano una variazione di segno opposto (un allentamento dei criteri o una diminuzione della domanda). Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 7

8 Importanza relativa dei fattori per i criteri applicati nell approvazione di prestiti alle famiglie per l acquisto di abitazioni (% netta: irrigidimento allentamento) Costi di provvista e vincoli di bilancio Pressione concorrenziale Attese sull'attività economica Prospettive mercato immobili residenziali Tolleranza al rischio 4Q9 1 Q21 3Q1 4Q1 11 2Q11 3Q11 4Q Q12 3Q12 4Q Q13 3Q13 4Q Q14 3Q14 4Q Q15 3Q15 4Q15 Fonte: Banca d Italia, Indagine trimestrale sul credito bancario (BLS) Termini e condizioni praticati per l approvazione di prestiti alle famiglie per l acquisto di abitazioni (% netta: irrigidimento allentamento) 25 Termini e condizioni generali Margine della banca 2 Margine sui prestiti più rischiosi 15 Loan to value Altri termini e condizioni Q9 1 Q21 3Q1 4Q1 11 2Q11 3Q11 4Q Q12 3Q12 4Q Q13 3Q13 4Q Q14 3Q14 4Q Q15 3Q15 4Q15 Fonte: Banca d Italia, Indagine trimestrale sul credito bancario (BLS) Guardando alla domanda di prestiti per l acquisto di abitazioni da parte delle famiglie, essa risulta significativamente aumentata anche nell ultimo trimestre del 215 e le banche ne prevedono un ulteriore espansione nei primi mesi del 216, seppur in misura lievemente più contenuta rispetto a fine 215. L andamento della domanda è stato influenzato positivamente soprattutto dai bassi tassi di interesse e, secondariamente, dalle prospettive più favorevoli circa il mercato degli immobili residenziali e dalla fiducia dei consumatori. Anche la possibilità offerta al cliente da parte delle banche di rinegoziare o ristrutturare il debito al fine di aumentarne l importo o estenderne la scadenza ha esercitato un impatto espansivo, seppur più moderato, sulla domanda di prestiti. Variazione della domanda di prestiti da parte delle famiglie per l acquisto di abitazioni (% netta: aumento diminuzione) effettiva attesa Espansione -75 Contrazione -1 4Q9 4Q1 4Q11 4Q12 4Q13 4Q14 4Q15 Fonte: Banca d Italia, Indagine trimestrale sul credito bancario (BLS) Importanza relativa dei fattori per la domanda di prestiti da parte delle famiglie per l acquisto di abitazioni (% netta: aumento-diminuzione) 225 prestiti altre banche regime regolamentare o tributario rifinanziamento/ristrutturazione e rinegoziazione debito livello generale tassi di interesse fiducia consumatori -25 prospettive mercato immobili 15 2Q15 3Q15 4Q15 residenziali Fonte: Banca d Italia, Indagine trimestrale sul credito bancario (BLS) Spostando l attenzione sull Eurozona, l Italia continua a manifestare un atteggiamento più positivo rispetto agli altri paesi. In particolare, l allentamento dei criteri di offerta registrato nel nostro sistema risulta più intenso rispetto a quello praticato negli altri paesi dell area euro. Inoltre, anche guardando al lato della domanda delle famiglie, secondo le banche si osserva un aumento più marcato in Italia rispetto a quanto registrato negli altri paesi dell area euro. Entrando nel dettaglio, nell ultimo trimestre del 215 nella media le banche dell Eurozona hanno evidenziato un lieve allentamento dei criteri di offerta per la concessione di mutui e nel complesso ritengono di lasciarli pressoché invariati a inizio 216. Tale orientamento è riconducibile soprattutto all atteggiamento delle banche tedesche, spagnole e portoghesi che hanno mantenuto invariati i criteri di offerta nell ultima parte dell anno e che, nel caso della Germania, intendevano addirittura praticare una restrizione nei primi mesi del 216. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 8

9 Variazione dei criteri applicati per il credito alle famiglie per l acquisto di abitazioni (% netta: irrigidimento allentamento) 9 Germania Spagna 7 Francia Italia 5 Area Euro Q9 4Q1 4Q11 4Q12 4Q13 4Q14 4Q15 Fonte: BCE, Bank Lending Survey Il lieve allentamento dell offerta nella media dell area euro è stato guidato soprattutto dalla pressione concorrenziale esercitata dalle altre banche, nonché dagli istituti non bancari, a cui si è aggiunto il miglioramento delle prospettive circa la situazione economica generale. Più marginale, invece, è stato il contributo offerto dalla maggiore tolleranza al rischio e dalle prospettive più favorevoli sul mercato immobiliare. Infine, in media tra i paesi dell Eurozona si è registrato un effetto restrittivo legato ai costi di provvista ed ai vincoli di bilancio delle banche. L allentamento trova conferma anche nei termini e nelle condizioni contrattuali praticati, dove l effetto più importante è quello esercitato dalla riduzione dei margini applicati sulla media dei prestiti, mentre gli altri fattori risultano più marginali. Ultimo elemento a riprova del miglioramento delle condizioni di offerta è la riduzione, anche in media nell area euro, della quota di richieste di mutuo che sono state respinte in relazione a tutte quelle presentate dalle famiglie. Variazione della domanda di prestiti da parte delle famiglie per l acquisto di abitazioni (% netta: aumento diminuzione) 1 Germania Spagna Francia Italia Area euro Q9 4Q1 4Q11 4Q12 4Q13 4Q14 4Q15 Fonte: BCE, Bank Lending Survey Dal lato della domanda, l aumento delle richieste di prestiti da parte delle famiglie è stato registrato in media anche negli altri paesi dell Eurozona. Ancora una volta, i fattori che hanno influenzato positivamente la domanda risultano coerenti con quelli visti per l Italia. Tuttavia, nella media dell area euro, diversamente dall Italia, hanno esercitato un impatto depressivo sulla domanda la possibilità di richiedere prestiti ad altre banche o di ricorrere a fonti di finanziamento alternative e l autofinanziamento mediante risparmio o attingendo al proprio patrimonio personale. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 9

10 Più caute le attese dei consumatori sul mercato delle abitazioni Secondo la valutazione degli agenti immobiliari che hanno risposto al sondaggio condotto da Banca d Italia, Tecnoborsa e Agenzia del territorio 5, anche il 3 trimestre 215 è stato interessato da una riduzione dei prezzi di mercato delle abitazioni, che trova conferma nelle statistiche ufficiali Istat, mentre si sono pressoché mantenuti invariati i tempi di vendita (sono circa nove e mezzo i mesi che intercorrono tra l affidamento dell incarico e la conclusione della vendita). Si conferma come causa principale delle cessazioni degli incarichi a vendere il mancato incontro tra domanda e offerta: aumenta l incidenza sia dei soggetti che non acquistano l abitazione in quanto i prezzi proposti dai venditori sono considerati troppo alti, sia la quota di coloro che non vendono perché ricevono offerte ritenute troppo basse. Come seconda causa per le mancate vendite si individua ancora una volta la difficoltà nel reperimento del mutuo, la cui incidenza però ha continuato a manifestare un trend decrescente. Seguono tra le motivazioni l eccessiva quantità di tempo che intercorre tra l inizio dell incarico e la conclusione della trattativa e le attese da parte degli acquirenti di prezzi più favorevoli in futuro. Infine, scende lievemente, ma si mantiene pressoché invariata, la quota di acquisti finanziati con mutuo ipotecario, così come il rapporto medio tra il prestito concesso e il valore dell immobile (loan-to-value). Le attese, in particolare a medio termine, sono di un ulteriore miglioramento nell andamento del mercato. Tale positività, tuttavia, risulta un po stemperata dalle intenzioni di acquisto dei consumatori. I dati più recenti disponibili dall indagine Istat sulla fiducia dei consumatori 6, infatti, evidenziano come questi ultimi si dichiarino relativamente meno propensi ad acquistare un abitazione nei primi mesi del 216, rispetto all orientamento piuttosto favorevole espresso a fine 215. Clarissa Simone Andamento dei prezzi di vendita delle abitazioni rispetto al trimestre precedente (percentuale di risposte) in diminuzione stabile in aumento 1% Attese sui prezzi di vendita delle abitazioni nel trimestre successivo (percentuale di risposte) inferiore uguale superiore 1% 8% 6% % 6% % % % 2% % % Fonte: Banca d Italia, Tecnoborsa e Agenzia del Territorio Fonte: Banca d Italia, Tecnoborsa e Agenzia del Territorio Entrando nel dettaglio, le attese sui prezzi di vendita nel 4 trimestre 215 sono di una loro ulteriore riduzione per il 42,6% degli agenti, quota che si mantiene particolarmente bassa rispetto alle percentuali registrate negli ultimi quattro anni, mentre il 56,1% ritiene che i prezzi rimarranno stabili. Quanto al finanziamento per l acquisto di abitazioni, gli agenti immobiliari hanno registrato una lieve diminuzione della quota di acquisti finanziati tramite mutuo, che è scesa al 65,7%, dopo aver toccato il 66,8% nel 2 trimestre 215, ma che rappresenta comunque il secondo massimo 5 La rilevazione relativa al 3 trimestre 215 è stata condotta tra il 24 settembre e il 19 ottobre 215 e ha coinvolto un campione di 1262 agenti operanti nell intermediazione immobiliare, rappresentanti il 4% dell industria totale. 6 I dati a cui si fa riferimento sono disponibili su base trimestrale e si riferiscono all indagine pubblicata il 27 gennaio 216. Si tratta di una rilevazione effettuata attraverso interviste telefoniche computer assisted (Cati) nei primi 12 giorni lavorativi del mese di riferimento. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 1

11 registrato da settembre 211. Scende lievemente anche il rapporto medio tra prestito e valore dell immobile (loan-to-value), attestandosi al 64,2% (1,1 punti percentuali in meno rispetto a giugno 215). Nonostante il lieve calo di questi due rapporti, come già accennato precedentemente, la difficoltà nel reperimento del mutuo continua ad esercitare un impatto sempre più contenuto tra le cause di cessazione dell incarico a vendere. Acquisti di abitazioni e mutui ipotecari rapporto tra prestito e valore dell'immobile LTV (%) difficoltà reperimento mutuo e cessazione incarico vendita (dx) % di risposte Dinamica dei prestiti alle famiglie e attese sulla situazione del mercato immobiliare, saldo stabilità/miglioramento peggioramento rispetto al trimestre di riferimento Attese sulla situazione del mercato immobiliare per il 8 trimestre successivo - % di risposte (scala sx) Prestiti alle famiglie - variazione % a/a (scala dx) Fonte: Banca d Italia, Tecnoborsa e Agenzia del Territorio Fonte: Banca d Italia, Tecnoborsa e Agenzia del Territorio Infine, anche le attese sull andamento del mercato immobiliare in generale risultano particolarmente favorevoli e sembrano confermare quanto gli agenti avevano dichiarato nella prima parte del 215. Le attese di breve periodo sull ultimo trimestre del 215 vedono un nuovo minimo toccato dalla percentuale di soggetti che si attende un peggioramento della situazione del mercato immobiliare (16,3%) da quando tale sondaggio è stato pubblicato per la prima volta (marzo 29), mentre sale al 16,2% la quota di agenti che si attende un miglioramento del settore. Con riferimento al medio periodo, le aspettative risultano particolarmente positive: scende a 12,1% (anche in questo caso rappresentando un minimo storico) la quota di soggetti che si attende un peggioramento della situazione del settore nei due anni successivi e sale al 53,1% la percentuale di agenti che ne prospettano un miglioramento. Attese sulla situazione del mercato immobiliare per il trimestre successivo (percentuali di risposte) peggioramento stabilità miglioramento 1% Attese sulla situazione del mercato immobiliare per il biennio successivo (percentuali di risposte) peggioramento stabilità miglioramento 1% 8% 6% 4% 2% % % 6% 4% 2% % Fonte: Banca d Italia, Tecnoborsa e Agenzia del Territorio Fonte: Banca d Italia, Tecnoborsa e Agenzia del Territorio Le attese positive sull andamento del mercato immobiliare per la fine del 215 erano state confermate anche dai consumatori. Infatti, nell indagine Istat sulla fiducia dei consumatori e delle imprese di ottobre 215, si era riscontrato un aumento rispetto agli stessi mesi dell anno precedente, della percentuale di consumatori che manifestava l intenzione di voler acquistare una casa nel 4 trimestre 215. L ultima indagine disponibile, invece, mostra un atteggiamento Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 11

12 più cauto da parte dei consumatori per l inizio del 216: alla luce delle risposte fornite a inizio gennaio 216 degli intervistati, si evidenzia una lieve diminuzione del numero di soggetti che intendono acquistare una nuova abitazione nei tre mesi successivi a quello di indagine. La percentuale di rispondenti che dichiara di voler acquistare una casa nel 1 trimestre 216, infatti, è scesa dal 2,9 del 4 trimestre 215 al 2,6% nei primi mesi del 216. Aumenta, invece, rispetto al trimestre precedente la percentuale di consumatori intervistati che intendono effettuare interventi di manutenzione straordinaria per l abitazione attuale nel 1 trimestre 216, tornando più vicina al dato del 2 trimestre 215. Tale percentuale risulta in aumento anche una volta confrontata con quella dello stesso trimestre 214, passando dal 14,4% al 15,9%. Intenzione dei consumatori di acquistare un abitazione nel trimestre in oggetto (% sul totale delle risposte) 1 4 Intenzione dei consumatori di effettuare interventi di manutenzione straordinaria dell abitazione nel trimestre in oggetto (% sul totale delle risposte) 1 Manutenzione straordinaria abitazione - No Manutenzione straordinaria abitazione - Sì (sc. dx) Fonte: Istat Acquisto abitazione - No Acquisto abitazione - Sì (scala dx) Fonte: Istat Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 12

13 Si rafforza la ripresa delle compravendite e rallenta il calo dei prezzi L indice dei prezzi delle abitazioni 7 acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, a settembre 215 è diminuito del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (dal -2,9% a/a registrato a giugno). Si conferma quindi la tendenza in atto al ribasso dei prezzi, ma con un progressivo rallentamento della contrazione, parallelamente a segnali di ripresa delle compravendite. Particolarmente significativa è la stabilizzazione dell indice rispetto al trimestre precedente: la variazione dei prezzi tra il 3 trimestre 215 e quello precedente è risultata leggermente positiva per la prima volta da quattro anni (+,2% t/t, a giugno il dato congiunturale indicava stabilità). L'aumento trimestrale è trainato dai prezzi delle nuove abitazioni (+1,4% t/t, dallo,1% del mese precedente), mentre per le abitazioni esistenti si registra sostanziale stabilità da 2 trimestri. Marco Lamieri Indice dei prezzi delle abitazioni nuove ed esistenti e del n. di compravendite (base 21=1) Fonte: Istat Prezzi abitazioni nuove Prezzi abitazioni esistenti set15 giu15 mar15 dic14 set14 giu14 mar14 dic13 set13 giu13 mar13 dic12 set12 giu12 mar12 dic11 set11 giu11 mar11 dic1 set1 giu1 mar1 99,9 81, Prezzi delle abitazioni e numero di compravendite (*) (var % a/a) Prezzi Compravendite set15 giu15 mar15 dic14 set14 giu14 mar14 dic13 set13 giu13 mar13 dic12 set12 giu12 mar12 dic11 set11 giu11 mar11 Nota: (*) Volumi di compravendita corretti per gli effetti del nuovo regime fiscale entrato in vigore il 1 gennaio 214. Fonte: Istat, OMI ed elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo 1,8-2,3 Il numero di compravendite di abitazioni residenziali, dopo una lunga discesa, dal 214 ha iniziato a mostrare i primi segnali di ripresa, che nei due trimestri centrali del 215 ha acquistato forza. A settembre 215 le compravendite sono cresciute del 1,8% rispetto all anno precedente, raggiungendo un numero pari a circa 15 mila unità residenziali ponderate per la percentuale acquistata. Pur in ripresa, quindi, il numero di compravendite si mantiene ancora nettamente inferiore rispetto al passato, quasi dimezzato dai massimi raggiunti nel 25-6 e circa un quarto più basso rispetto ai livelli degli anni A partire dal 212 l Istat, nell ambito del programma del progetto Owner Occupied Housing di EUROSTAT, pubblica l indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB).che misura la variazione dei prezzi degli immobili residenziali nuovi o esistenti acquistati dalle famiglie sia per fini abitativi sia per fini d investimento. Nel campo d osservazione sono incluse tutte le transazioni siano esse da famiglia a famiglia o da altro settore a famiglia. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 13

14 Analisi territoriale del mercato dei mutui residenziali Il mercato dei prestiti per l acquisto di abitazioni di famiglie consumatrici nel 3 trimestre 215 mostra una significativa crescita delle nuove erogazioni in tutte le regioni italiane. Il trend positivo in atto si rafforza e, a settembre, il tasso di crescita annuo supera l 8% in tutte le grandi aree geografiche, con una dinamica relativamente più robusta al Sud e Isole (1,2%) e nel Centro Italia (96,3%). Osservando le performance delle singole regioni spiccano l Abruzzo, la Basilicata, l Umbria, la Campania, la Calabria, il Piemonte e la Liguria, tutte regioni nelle quali il flusso di nuove erogazione è più che raddoppiato rispetto al 3 trimestre 214. Anche se l Italia Nord Orientale cresce un po meno della media nazionale il Friuli Venezia Giulia registra nel 3 trimestre 215 un tasso di incremento annuo delle erogazioni superiore al 9% (si veda l appendice statistica per i dati dettagliati a livello regionale). Marco Lamieri Il forte aumento delle erogazioni lorde porta anche ad un lento ma costante miglioramento delle consistenze di prestiti in bonis per l acquisto di abitazioni che, finalmente, nel 3 trimestre del 215 tornano a crescere (,5% a/a) grazie alla performance del Nord-ovest (che passa da una variazione negativa di -,9% a/a nel 2 trimestre, ad una variazione positiva del +,8% a/a) e dall Italia centrale (+,7% a/a nel 3 trimestre). Alcune regioni, come il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia, passano da una lunga serie di variazioni annue negative ad un tasso di crescita delle consistenze particolarmente elevato, prossimo al 4% a/a, nel 3 trimestre 215. Il dato per queste regioni appare anomalo e deve essere quindi valutato con cautela e verificato nei prossimi trimestri. Le Marche, l Abruzzo e la Calabria, per contro, registrano ancora livelli delle consistenze di prestiti per l acquisto di abitazioni di poco inferiori rispetto a settembre 214. Consistenze di prestiti per acquisto abitazioni di famiglie consumatrici per area geografica di destinazione dell investimento (finanziamenti oltre il breve termine in bonis, var. % a/a) mar-13 giu-13 set-13 dic-13 mar-14 giu-14 Nord-ovest Centro set-14 dic-14 mar-15 Nord-est Sud e isole giu-15 set-15 Erogazioni di prestiti per acquisto abitazioni di famiglie consumatrici per area geografica di destinazione dell investimento (finanziamenti oltre il breve termine, var. % a/a) 12 Nord-ovest Nord-est 8 Centro Sud e isole 4-4 mar-13 giu-13 set-13 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14 mar-15 giu-15 set-15 I dati sui prestiti per l acquisto di abitazioni sono trainati da una più generale ripresa del mercato immobiliare italiano che possiamo analizzare osservando il numero di convenzioni di compravendita di unità immobiliari ad uso abitazione ed accessorio rilevate dall Istat 8. Nel 3 trimestre 215 il numero di compravendite residenziali è cresciuto in tutte le aree geografiche 8 Il computo trimestrale delle compravendite immobiliari rilevato dall Istat si riferisce al numero di convenzioni contenute negli Atti Notarili del trimestre di riferimento per compravendite di quote di proprietà pari o superiori al 5%. Il Numero di Transazioni Normalizzate (NTN) rilevate dall Osservatorio sul mercato Mobiliare (OMI), utilizzato nell edizione di ottobre di questa sezione dell osservatorio, per il 3 trimestre 215 non è ancora disponibile a livello regionale. Abbiamo quindi scelto di presentare in questa edizione il dato rilevato da Istat. Le due fonti presentano comunque dati con tassi di crescita a livello nazionale confrontabili, seppur con intensità differente (nel 3 trimestre 215 Istat rileva una crescita dell 8,9% a/a e OMI del 1,8% a/a). Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 14

15 italiane, confermando il segnale positivo della precedente rilevazione. I tassi di variazione maggiori si riscontrano al Nord (circa l 11% a/a), dove spicca la dinamica rilevata in Veneto (14,1%) e in Lombardia (12,3%). Seppur con forza minore, crescono anche le compravendite nel Centro Italia (7,8% a/a) e al Sud e Isole (6% a/a). Le due aree sono trainate rispettivamente dal dato dell Umbria (18,8%) e della Basilicata (15,8%). Le uniche regioni che mostrano ancora nel 3 trimestre un calo delle compravendite sono il Molise (-11,7%) e la Valle d Aosta (-9,4%). Numero di compravendite di unità immobiliari ad uso abitazione ed accessorio e numero di mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con concessione di ipoteca immobiliare per area geografica (var. % a /a) 4 4 Nord-ovest Nord-est Mutui Compravendite -6 set-1 set-11 set-12 set-13 set-14 set-15 4 Centro Mutui Compravendite -6 set-1 set-11 set-12 set-13 set-14 set Mutui Compravendite -6 set-1 set-11 set-12 set-13 set-14 set-15 4 Sud e isole Mutui Compravendite -6 set-1 set-11 set-12 set-13 set-14 set-15 Fonte: Istat ed elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo Il numero di mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con concessione di ipoteca immobiliare riportato da Istat si muove parallelamente alle compravendite, ma con ancor maggior intensità. La crescita è forte in tutte le aree geografiche, con percentuali sopra la media nazionale al Sud e Isole (35,2% a/a) e al Centro (29,9% a/a). Tre regioni, Abruzzo Campania e Umbria, mostrano nel 3 trimestre 215 tassi di crescita del numero di mutui superiori al 4% annuo. Le regioni che, seppur con variazioni positive, si attestano su tassi di crescita più contenuti sono la Valle d Aosta (1,9% a/a) e il Trentino Alto Adige (7,9% a/a). La quota di mutui stipulati a tasso fisso (con durata originaria del tasso oltre un anno) sul totale delle erogazioni è cresciuta molto nell ultimo anno in tutte le aree geografiche. Al Sud e Isole, nel 3 trimestre 214 i finanziamenti per l acquisto di abitazioni erogati a tasso fisso rappresentavano solo il 25% del totale, mentre nello stesso periodo del 215 hanno raggiunto il 7% del totale. L area che risente meno di questo fenomeno è il Nord-est, dove i mutui a tasso fisso rappresentano a settembre 215 circa la metà delle erogazioni. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 15

16 Quota delle erogazioni a tasso fisso sul totale dei finanziamenti erogati trimestralmente a famiglie consumatrici per l acquisto di abitazioni, per area geografica (%) (*) 9 Nord-ovest Nord-est Centro Sud e isole set-4 set-5 set-6 set-7 set-8 set-9 set-1 set-11 set-12 set-13 set-14 set-15 (*) Il grafico mostra la quota a tasso fisso, il complemento a 1 rappresenta la quota a tasso variabile. Per tasso variabile si intendono i finanziamenti con durata originaria del tasso inferiore ad un anno, mentre per tasso fisso quelli con durata originaria del tasso superiore ad un anno. Contemporaneamente cresce in tutte le aree geografiche la quota di finanziamenti per l acquisto di abitazioni di piccolo ammontare (con accordato inferiore a 125. Euro). Al Sud e nelle isole il 42% dei finanziamenti erogati nel 3 trimestre 215 ha un ammontare accordato inferiore a 125. euro, mentre nel Centro Italia i finanziamenti risultano mediamente più ingenti e la quota di mutui di piccolo ammontare scende al 31% del totale. Quota di finanziamenti erogati a famiglie consumatrici per l acquisto di abitazioni di ammontare accordato inferiore a 125. euro, per area geografica (% del totale erogato nel trimestre) (*) Nord-ovest Centro Nord-est Sud e isole 2 set-4 set-5 set-6 set-7 set-8 set-9 set-1 set-11 set-12 set-13 set-14 set-15 (*) Il grafico mostra la quota con accordato < 125, Euro, il complemento a 1 rappresenta la quota con accordato 125, Euro. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 16

17 Appendice statistica Prestiti alle famiglie per acquisto abitazioni Volumi in essere Nuove operazioni EUR M Var.% a/a Var.% a/a a tasso variabile a tasso fisso in % in % sul totale sul totale dic ,95-2,9% 76,6% 18,6% gen ,95 3,7% 79,4% 15,7% feb ,95 7,5% 81,1% 14,4% mar , 15,4% 79,% 16,3% apr ,93 26,3% 8,3% 14,9% mag ,89 16,1% 79,2% 16,2% giu ,97 16,5% 79,3% 16,% lug ,79 2,3% 79,4% 16,3% ago ,78 15,6% 78,% 16,7% set ,72 3,5% 76,8% 18,7% ott ,66 35,5% 73,9% 21,8% nov ,61 34,5% 73,4% 21,7% dic ,88 44,% 73,% 22,7% gen ,77 3,4% 71,7% 23,% feb ,67 54,4% 69,3% 26,% mar ,65 68,7% 65,3% 3,3% apr ,62 72,9% 57,8% 37,7% mag ,52 97,7% 45,5% 5,1% giu ,41 126,3% 39,4% 56,4% lug ,28 16,1% 4,% 56,% ago ,31 14,3% 37,8% 57,1% set ,17 126,8% 37,1% 58,7% ott ,43 11,2% 39,7% 56,% nov ,51 121,7% 37,9% 58,% dic ,72 89,5% 38,8% 57,4% Fonte: Banca d'italia, BCE ed elaborazioni Intesa Sanpaolo, Studi e Ricerche Tassi sui prestiti alle famiglie per acquisto abitazioni, nuove operazioni (valori %) Totale di cui: a tasso variabile a tasso fisso TAEG dic-13 3,5 3,19 4,73 3,8 gen-14 3,49 3,22 4,74 3,8 feb-14 3,43 3,2 4,6 3,73 mar-14 3,44 3,18 4,62 3,7 apr-14 3,34 3,9 4,58 3,63 mag-14 3,33 3,4 4,62 3,65 giu-14 3,26 3, 4,44 3,55 lug-14 3,21 2,97 4,31 3,49 ago-14 3,12 2,82 4,36 3,38 set-14 2,99 2,7 4,9 3,27 ott-14 2,88 2,6 3,78 3,18 nov-14 2,9 2,57 3,93 3,19 dic-14 2,83 2,55 3,68 3,8 gen-15 2,82 2,53 3,66 3,7 feb-15 2,75 2,45 3,51 3,1 mar-15 2,68 2,35 3,35 2,95 apr-15 2,63 2,3 3,1 2,86 mag-15 2,65 2,21 3,4 2,91 giu-15 2,77 2,2 3,16 3,1 lug-15 2,75 2,14 3,18 3,2 ago-15 2,82 2,23 3,19 3,4 set-15 2,67 2,9 3,3 2,92 ott-15 2,61 2,6 2,98 2,87 nov-15 2,57 2,2 2,91 2,85 dic-15 2,49 1,97 2,84 2,8 Fonte: Banca d Italia Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 17

18 Consistenze di prestiti per acquisto abitazioni di famiglie consumatrici per regione e area geografica di destinazione dell investimento (finanziamenti oltre il breve termine in bonis) Variazione % a/a su dati di fine trimestre mar-13 giu-13 set-13 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14 mar-15 giu-15 set-15 Piemonte -2,8-2,5-1,6-1,8-2,2-2,7-2,7-2,4-1,8-1, 3,9 Valle d'aosta -3,6-3,9-1,1 -,7-1, -1,5-1,4-1,8-1,3,1,6 Liguria -3,2-3,3-1,8-2, -2, -2,1-1,9-1,8-1,5-1,2 2,7 Lombardia -2,2-2,3-1,4-1,1-1,1-1,2-1,1-1, -1,3 -,8 -,4 Trentino-Alto Adige -,2 -,1,7 1, 1,4 1,6 1,8 2, 1,5 2,3 3,1 Veneto -3,5-3,5-2, -2,2-2,2-2,2-2, -1,8-1,4 -,9 -,6 Friuli-Venezia Giulia -1,3-1,5-1,4-1,9-1,8-1,7-1,5-1, -1, -,5 3,9 Emilia-Romagna -4,4-4, -1,9-2,5-2,5-2,6-2,4-2, -1,9-1,4-1, Toscana -2,4-2,7-1,4-1,3-1,4-1,5-1,1-1, -1, -,6 -,1 Umbria -2,5-1,7-1,6-1,5-1,4-1,6-1,4-1,2-1,4 -,7, Marche -2, -2,2-2,3-2,6-2,9-3,2-2,9-2,7-2,7-1,9-1,7 Lazio -1,8-1,3-1, -,7 -,6 -,6 -,3 -,2,9 1,2 1,7 Abruzzo -,9-2,5-3,9-4, -4,1-3,4-3,5-3,3-3, -2,2-1,4 Molise -2,3-3,1-2,8-3,4-3,7-2,9-2, -1,5-1,3 -,5 -,2 Campania -1,5-2,4-1,4-1,6-1,6-1,3-1, -,8 -,2,2,7 Puglia -,5-1,,1 -,9-1, -,9,2,6,7 1,2,8 Basilicata -1,3-2,9-2,9-3,4-3,4-2,2-1,6-1,3 -,7,2 1,5 Calabria -2,4-2,7-2,1-2,5-2,6-2,4-2,1-1,9-1,7-1,9-1,3 Sicilia -2, -2,3-2, -2,3-1,9-2, -1,7-1,4-1,4-1,2 -,6 Sardegna -1,3-1,7-1, -1,4-1,5-2,1-1,8-1,1 -,8 -,2,2 Nord-ovest -2,4-2,4-1,5-1,3-1,4-1,6-1,5-1,4-1,4 -,9,8 Nord-est -3,5-3,3-1,7-2,1-2,1-2,1-1,8-1,6-1,4 -,9 -,1 Centro -2, -1,8-1,2-1,1-1,1-1,2 -,9 -,7 -,1,3,7 Sud e isole -1,4-2, -1,5-1,9-1,8-1,7-1,2 -,9 -,6 -,3,1 Italia -2,3-2,4-1,5-1,6-1,6-1,6-1,4-1,2-1, -,5,5 Erogazioni trimestrali di prestiti per acquisto abitazioni di famiglie consumatrici per regione e area geografica di destinazione dell investimento (finanziamenti oltre il breve termine) Variazione % a/a mar-13 giu-13 set-13 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14 mar-15 giu-15 set-15 Piemonte -28,3-9,9-11,7-12,7 4,8 13,4 5,6 32, 43,7 57,1 12,7 Valle d'aosta -14,9-7,9-3,1-9,7-7,2 2,7 4,1 19,8 13,8 89,5 52,7 Liguria -15,4-16,3-12,1-1, -3,7 4,9 12,1 34,3 39,3 74,3 1,5 Lombardia -21,1-17, -8,9-5,2 -,7 7,1 15,3 17,4 26,3 57,4 73,6 Trentino-Alto Adige -2,6 24,2-4,2-31,4 24,5-23,6 25,8 37,9 21,7 58,9 61, Veneto -18,6-23,3 -,9-12,4 9,4 2,7 8,5 2, 5,3 72,2 69,4 Friuli-Venezia Giulia -1,7-2,4 7,7-4,9 11,9 14,2 6,3 14,7 28,8 13,5 9,6 Emilia-Romagna -22,9 16, -5,6-6, 12,7-17,8 19,4 29,3 34,4 69,3 8, Toscana -19,6-17,8,2-2,5 3,4 5,3 12, 25,3 39,5 79,2 98,7 Umbria -17,8-31,5-1,8-3,4 4,4 3,9-4,3 18,5 19,7 98,4 132,3 Marche -15,2-24,5-21,3-13, 1,5 3,3 24,8 25,9 39,6 91,6 87,2 Lazio -24,7-7,7-7,3-11,9 12,6 8, 2,1 26,4 4,3 66,6 93,8 Abruzzo -3,6-37, -26,1-16,4 9,2 -,8 7,1 3,4 37,9 13,3 142,4 Molise -2, 7,9-8,5-24,2-6,6-1,3 38,3 43,6 43,3 99,1 89,3 Campania -14,8-46,7-13,9-7,2 6,7 24,4 27,7 33,2 32,5 66,1 113,3 Puglia -11,1-5,9 6,1,2,5 1, 26,8 34,6 43,2 89,4 94,9 Basilicata -21,3-36,9-4,1 1,1 19,7 13,9 3,1 26,4 34,3 115,8 136,7 Calabria -16,9-28,5-4,5-17,9 8,3 15,5 7,5 32, 4,3 8,9 129,5 Sicilia -24,6-2,9-8,1-1, 17,5 17,4 2,6 31,5 19,2 55,4 75,2 Sardegna -26,5-45,8-5,1-36,1-9,9 5,5 18,3 3,6 37,1 67,4 87,2 Nord-ovest -22,2-15,4-9,8-7,3,1 8,3 12,7 21,8 31,2 58,9 82,1 Nord-est -18,1-4,7-2,1-12,1 12,5-8,4 13,9 24,7 38,6 73, 74,8 Centro -22,1-13,7-6,2-8,9 8,3 6,6 16,7 25,6 39, 73,6 96,3 Sud e isole -18,8-31,5-7,5-9,8 6,4 12,1 22,3 32,6 33, 73,6 1,2 Italia -2,7-16,2-6,9-9,3 5,8 4,6 15,7 25,3 35, 68,2 87,4 Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 18

19 Rinegoziazioni di finanziamenti a famiglie consumatrici per acquisto abitazioni Per regione e area geografica di destinazione dell investimento (prestiti oltre il breve termine) Consistenze di finanziamenti rinegoziati in % dello stock complessivo Surroghe e sostituzioni in % del totale erogazioni trimestrali mar-15 giu-15 set-15 mar-15 giu-15 set-15 Piemonte 6,7 8,5 1, 17,9 21,2 24,7 Valle d'aosta 5,4 6,6 8,7 9,7 21, 18,5 Liguria 6,5 8, 9,6 17,7 26,9 3,5 Lombardia 8,8 9,9 1,9 14,8 2,5 22,7 Trentino-Alto Adige 6,3 7,1 7,9 8,4 15,5 16,5 Veneto 7,6 8, 9, 13,1 16,8 19,2 Friuli-Venezia Giulia 5,9 6,4 7,9 18,8 26,5 2,1 Emilia-Romagna 12,5 14,6 15,6 16,4 21,8 23, Toscana 7,1 8,1 1,2 17,6 25,2 27,5 Umbria 8,3 9,9 11,3 21,8 29,6 28,4 Marche 1, 11,3 12,5 23,4 29,5 3,2 Lazio 7,4 9,4 1,8 18,9 25,3 29, Abruzzo 8,2 9,8 11, 17,1 27, 28,4 Molise 5,1 6,7 7,7 19,1 22,5 28,5 Campania 6,6 7,7 8,9 18,1 24,7 28,6 Puglia 5,5 6,9 8,1 17,1 25,5 26, Basilicata 7,5 8,8 1, 13,9 23,5 23,1 Calabria 5,1 6,3 7,3 18,2 25,6 26,1 Sicilia 5,3 6,5 7,6 13,7 19, 2,1 Sardegna 5,9 7,2 8,2 16,3 23,2 22,6 Nord-ovest 8,1 9,4 1,6 15,8 21,3 23,9 Nord-est 9,3 1,5 11,5 14,4 19,7 2,5 Centro 7,6 9,2 1,8 19, 25,8 28,6 Sud 6,3 7,6 8,7 17,6 25,2 27,2 Isole 5,5 6,7 7,8 14,4 2,2 2,8 Italia 7,9 9,2 1,4 16,4 22,5 24,7 TAEG sui finanziamenti erogati nel trimestre a famiglie consumatrici per acquisto abitazioni, per durata originaria del tasso*, area geografica della clientela, classi di grandezza dell accordato (%) mar-13 giu-13 set-13 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14 mar-15 giu-15 set-15 Tasso variabile 3,71 3,73 3,64 3,48 3,48 3,38 3,16 2,84 2,67 2,49 2,35 Nord-ovest 3,71 3,7 3,55 3,42 3,42 3,32 3,12 2,78 2,63 2,47 2,25 Nord-est 3,53 3,61 3,53 3,39 3,36 3,32 3,6 2,74 2,58 2,4 2,31 Centro 3,8 3,8 3,75 3,54 3,51 3,35 3,17 2,87 2,72 2,51 2,42 Sud 3,9 3,92 3,86 3,71 3,69 3,59 3,37 3,3 2,78 2,62 2,48 Isole 3,81 3,83 3,77 3,66 3,66 3,55 3,3 3,3 2,89 2,7 2,59 Tasso fisso 4,12 4,1 4,44 4,56 4,35 4,26 4, 3,54 3,24 3,9 3,21 Nord-ovest 3,91 3,89 4,16 4,34 4,13 4,11 3,8 3,35 3,1 2,95 3,14 Nord-est 4,16 4,8 4,53 4,79 4,49 4,18 4,8 3,62 3,38 3,11 3,22 Centro 4,12 4,29 4,6 4,68 4,41 4,35 4,4 3,61 3,34 3,13 3,27 Sud 4,67 4,47 4,85 4,9 4,73 4,57 4,29 3,81 3,53 3,21 3,26 Isole 4,26 4,32 4,71 4,6 4,61 4,38 4,15 3,66 3,26 3,24 3,31 < ,18 4,22 4,27 4,17 4,5 3,93 3,64 3,33 3,14 3,3 3,9 Nord-ovest 4,12 4,18 4,21 4,14 4, 3,91 3,65 3,29 3,8 2,97 3,6 Nord-est 3,92 3,99 4,6 3,88 3,83 3,74 3,45 3,15 2,98 2,9 2,97 Centro 4,23 4,34 4,36 4,29 4,14 3,97 3,63 3,34 3,21 3,4 3,13 Sud 4,45 4,45 4,53 4,48 4,3 4,13 3,84 3,59 3,32 3,17 3,2 Isole 4,41 4,37 4,44 4,3 4,25 4,11 3,79 3,49 3,27 3,26 3,22 >= ,68 3,66 3,67 3,61 3,52 3,42 3,21 2,92 2,74 2,72 2,77 Nord-ovest 3,64 3,59 3,58 3,59 3,48 3,39 3,16 2,83 2,65 2,64 2,67 Nord-est 3,48 3,51 3,5 3,42 3,35 3,28 3,7 2,8 2,67 2,64 2,65 Centro 3,77 3,78 3,82 3,7 3,58 3,43 3,27 3, 2,84 2,8 2,9 Sud 3,93 3,87 3,9 3,84 3,75 3,68 3,44 3,12 2,91 2,86 2,94 Isole 3,71 3,8 3,87 3,75 3,67 3,53 3,31 3,8 2,86 2,84 2,91 * Per tasso variabile si intendono i finanziamenti con durata originaria del tasso inferiore ad un anno, mentre per tasso fisso quelli con durata originaria del tasso superiore ad un anno. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 19

20 Numero di mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con concessione di ipoteca immobiliare per regione e area geografica (var. % a/a, flussi trimestrali) mar-13 giu-13 set-13 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14 mar-15 giu-15 set-15 Piemonte -5,1-1,6-1,6-3,7 4,6 3,5 7,1 14,2 4,8 18,2 26,7 Valle d'aosta 19,1 3,3 18,5-4, 12,1-2,3 13,9-1,3-11,2 13,9 1,9 Liguria -1,6-3,8-3,6-2,6 9,2-4,6 7,7 12,7 1, 27,7 24,2 Lombardia -5, -4,6-1,6 3,1 -,4 3,3 11,5 9,6 8,6 24,4 3,1 Trentino-Alto Adige 14,4 4, -2,8 5,7 -,1-3,6 6,5-2,4 8,1 8,5 7,9 Veneto -1,1-4,1,8-5,3 2,2 2,4 7,4 12,1 13,3 26,9 29,7 Friuli-Venezia Giulia -1,5-4,5 4,8 2,4 1,4 5,8 9,6 8,6 5,5 29,7 28,3 Emilia-Romagna -1,5 3,2 2,3,9 8,7 5, 16,5 15,5 6,7 22, 24,5 Toscana 1,2 6,4 4,2 2,2 7,2 8, 15,5 19,9 9,6 23, 28,4 Umbria -8,1-17,1-1,4 12,1 26,5 37,4 34,7 28, 1,8 27,6 42, Marche 16,6 2,4 9,4-4,1-1,1-5,4 9,1 7, 2,9 18,3 23,6 Lazio -9,3-2,4-3,2-2,7 2,2 12,3 17,5 1,1 1,6 15,3 31,1 Abruzzo -9,4-3,4-13,2-19, -5,6-6, 8,5 11, 22,3 28,8 44,6 Molise -1,3-2,1-1,8-25,2 39,2 23,7 55,6 63,1 8,3 2,9 21,2 Campania -8,2-6,1-8,7-3, 9,6 16,3 22,1 25, 16,2 26,8 43,4 Puglia -5, -6,1 1,2 3,9,2 1, 23,3 16,2 14,9 25,9 32,8 Basilicata -8,5-25,7-2,2 18,1 28,9 21, 44,3 11,6 1,7 65,3 35,5 Calabria -1, -22,1-11,1-4, -3,5 15, 3,2 16,1 12,3 25,2 33,5 Sicilia -14,6-6,2-5, -9,5 3,9 4,8 13,3 18,4 7, 25,1 28,7 Sardegna -26,4-19,8-24,4-19,5-3,2-3,7 46,1 23,6 8,2 33,7 33,8 Nord-ovest -5,4-3,6-1,6,8 1,8 2,5 1,1 1,8 6,7 23,1 28,3 Nord-est -6,4 2,6 1,3 -,8 5,1 2,9 1,6 1,8 9,3 23,3 24,9 Centro -2,6,2,9 -,7 11,6 9,6 16,5 13,8 4,3 18,9 29,9 Sud e isole -11, -9, -7,6-6,3 3, 7,9 22,4 19,1 13,1 27,6 35,2 Italia -6,3-2,4-1,5-1,3 5, 5,1 13,9 13, 8, 23,1 29,2 Fonte: Istat ed elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo Numero di compravendite di unità immobiliari ad uso abitazione ed accessorio per regione e area geografica (var. % a/a, flussi trimestrali) (*) mar-13 giu-13 set-13 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14 mar-15 giu-15 set-15 Piemonte -11,9-5,4 -,8-4,1 3,3-4,4-5,2 3,1-8,2 5, 1,1 Valle d'aosta -4,9-6,3-25,4-9,7-9,5-4,6 21,1 7,2-9,3-3,9-9,4 Liguria -9,6-7,1 -,6-7, 2,9-4,3-2,2 1,4-4,4 5, 7,2 Lombardia -12, -7,6-7,8-5,9-2,5-1,3 7,2 4,8-1,3 7,3 12,2 Trentino Alto Adige 21,6 42, 13,6 13,3 -,2-2,5 2,8-16,9 -,6 7,4 5,4 Veneto -15, -9,1-1,8-1,4 3,8,,8 8,5 1,8 14,5 14,1 Friuli-Venezia Giulia -6,1-4,8 6, -1,6 7,7 3,4 7,7 5,9 1,6 16,8 9,9 Emilia-Romagna -13,5-2,9-1,8-6,6 3,9-1,4 8, 8,9 -,9 8,9 9,9 Toscana -12,5-8,2-5,1-6,9 5,7-4, 7,2 11,4-2,3 12,4 11,1 Umbria -2,7-9,8-2,4-9,6 2,6-5, 2,8 4,4-9,6 6,6 18,8 Marche -11,2-13,6-5,6-12,6,3-1,3 5,4,9-5,3 3,9 8,5 Lazio -1, -6,8-4,5-9,2 13,2 -,2 4,5 4,1-1, -1,5 4,5 Abruzzo -14,9-8,5-8,3-12,1,1-9,8-2,7 5,3 -,7 4,8 1,8 Molise 1,7-13,1-25,2-19,2-14,8-1,7 34, 26,8 11,2-2,8-11,7 Campania -5,8-6, -7,8-15,5-7,7-7,6,9 4,5 3, 5,2 6,2 Puglia -3, -3,7-2,8-5,3 -,2-1,4 8,4 7,1-6,5 1,3 3,2 Basilicata -1,4-17,6,4 4,5 8,5 1,3-2,4 8, -2,8 14,2 15,8 Calabria -11,5-9,4-4, -11,5-4,6-8,7-3,7 2,8-5, -1,1 6,4 Sicilia -8,1-8,6-4,9-6,6 -,9-7,1-1, -,7-5,6 6,8 6,8 Sardegna -14,9-17,1-2, -22,5-8,9-17,8 21,7 15,1-5, 21,3 6,4 Nord-ovest -11,6-6,9-5,1-5,6 -,3-2,6 2,5 3,9-3,6 6,3 1,8 Nord-est -9,9-2,,8-5,1 3,8 -,5 4,5 4,7,5 11,8 1,9 Centro -11,7-8,2-6, -9, 8,9-1,7 5,2 5,9-7,3 3,5 7,8 Sud e isole -7,7-8, -6,7-1,7-3,2-6,8 3,2 5, -3, 5,3 6, Italia -1,3-6,5-4,6-7,6 1,5-3,1 3,7 4,8-3,5 6,6 8,9 Fonte: Istat ed elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche 2

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