Industria MEM ancora in calo

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1 INVESTMENT SOLUTIONS & PRODUCTS Economic Research Monitor dei settori Svizzera 1 trimestre 2016 Industria MEM ancora in calo

2 Sigla editoriale Editore: Investment Solutions & Products Loris Centola Global Head of PB Research Tel Dr. Oliver Adler Head Economic Research Tel Contatto Tel Chiusura redazionale 22 marzo 2016 Serie di pubblicazioni Swiss Issues Branchen Visitateci su Internet Copyright La pubblicazione può essere citata con indicazione della fonte. Copyright 2016 Credit Suisse AG e/o società collegate. Tutti i diritti riservati. Autori Andreas Christen Dr. Patricia Feubli Emilie Gachet Dr. Fabian Waltert 2

3 Sommario Sintesi dei settori 4 Nel 2016 l economia svizzera dovrebbe crescere dell'1%. Mentre l'edilizia dovrebbe mantenersi sullo stesso livello, per il settore alberghiero e l industria nel complesso ci attendiamo uno sviluppo moderato, e un lieve miglioramento per il commercio al dettaglio. Industria chimica e farmaceutica 7 Nel 2016 rallentamento del calo dei prezzi rispetto al 2015 Industria meccanica 8 Gli effetti dello shock del franco proseguono anche nel 2016 Industria metallurgica 9 Dopo un 2015 difficile, il 2016 rimane impegnativo Industria alimentare difficile, previsioni leggermente migliori per il 2016 Industria orologiera 11 Inizio d anno debole, prospettive di crescita contenute Edilizia 12 Consolidamento della congiuntura edilizia Commercio al dettaglio e di autoveicoli 13 Nel 2016 il commercio al dettaglio dovrebbe riprendere slancio mentre il comparto automobilistico potrebbe iniziare una discesa Settore alberghiero e ristorazione 14 Nel 2016 previsto un rallentamento della tendenza al ribasso 3

4 Sintesi dei settori Industria MEM ancora in calo Nel 2016 l economia svizzera dovrebbe crescere dell'1%. Mentre l'edilizia dovrebbe mantenersi sullo stesso livello, per il settore alberghiero e l industria nel complesso ci attendiamo uno sviluppo moderato, e un lieve miglioramento per il commercio al dettaglio. Nel 2015 l'economia svizzera ha segnato il passo Attesa una crescita contenuta per il 2016 Nel 2015 forti perdite di fatturato nell'industria Secondo la Segreteria di Stato dell economia (SECO), nel 2015 l economia svizzera ha potuto evitare una recessione nonostante lo shock del franco, registrando una crescita effettiva dello 0,9%. Ma questo tasso di crescita è eccessivo rispetto allo sviluppo. Il prodotto interno lordo (PIL) tra la fine del 2014 e l inizio del 2015 era già superiore dello 0,9% alla media del Da gennaio 2015 però l economia ha praticamente segnato il passo. Per questo sarebbe più esatto parlare piuttosto di una stagnazione dell economia svizzera. Un impulso nominale alla crescita è venuto nel 2015 soprattutto da settori parastatali quali la sanità, il settore sociale e l istruzione, dai comparti dell informazione e della comunicazione (ICT), nonché dal settore immobiliare. In questi comparti sia il valore aggiunto lordo nominale che l occupazione sono stati superiori all anno precedente (v. fig.). Il loro robusto orientamento interno e tendenze positive della domanda hanno rappresentato una certa protezione dall apprezzamento del franco, che ha invece lasciato il segno nel settore industriale, in quello alberghiero e nel commercio. Quest ultimo ha registrato in particolare, anche in seguito al peso del crollo del prezzo del petrolio sul mercato all ingrosso, una contrazione marcata del valore aggiunto lordo nominale. Anche per il 2016 si prevede una crescita contenuta dell economia svizzera. La nostra prognosi è un tasso di crescita del PIL dell 1% rispetto all anno precedente. È vero che il settore dell esportazione ha nel frattempo ripreso slancio, tuttavia non si può ancora parlare di una ripresa di vasta portata delle esportazioni. Il franco continua a essere sopravvalutato e il rialzo della domanda globale potrebbe essere lento, considerando lo stentato andamento congiunturale nei principali paesi consumatori. Inoltre l economia nazionale continuerà presumibilmente a perdere slancio. In seguito alla sopravvalutazione del franco molte imprese devono operare dei tagli per mantenere la loro competitività. Ciò potrebbe frenare un po gli investimenti e accrescere la disoccupazione. Prevediamo che il tasso di disoccupazione raggiungerà il valore di 3,8% alla fine del Nell anno in corso la fiducia dei consumatori continuerà pertanto a essere moderata. Uno sguardo retrospettivo all intero anno 2015 conferma ciò che si era già delineato all inizio dell anno. In seguito al franco forte i settori industriali hanno dovuto subire forti perdite di fatturato, riconducibili principalmente ad agevolazioni sui prezzi praticate dalle imprese svizzere. In settori come l industria alimentare e l industria metallurgica e nell industria meccanica è però diminuita anche la domanda effettiva. Mentre l industria alimentare ha risentito del forte «turismo degli Calo dello 0,3% nel 2015 per il valore aggiunto lordo nominale Valore aggiunto lordo nominale, variazione % rispetto all anno precedente Settore sanitario e sociale Gen-Dic 2015 Trasporti/comunicazione/IT 4T.2015 Istruzione Amministrazione pubblica Altri servizi Sett. immobiliare/altri servizi economici Edilizia Finanza/assicurazioni Industria Settore alberghiero/ristorazione Commercio/commercio di autoveicoli Fornitura energetica -1-8% - Calo dello 0,8% nel 2015 per l occupazione nell industria Occupazione in equivalenti a tempo pieno, variazione % rispetto all anno precedente Altri servizi Settore sanitario e sociale Istruzione Fornitura energetica Sett. immobiliare/altri servizi economici Finanza/assicurazioni Trasporti/comunicazione/IT Settore alberghiero/ristorazione Edilizia Amministrazione pubblica Commercio/commercio di autoveicoli Gen-Dic 2015 Industria 4T % 1% 3% Fonte: Segreteria di Stato dell economia, Credit Suisse 4

5 acquisti» della popolazione svizzera, l industria metallurgica ha dovuto confrontarsi con l aumentata pressione concorrenziale da parte di operatori esteri e con un peggioramento dell andamento degli affari dei settori utilizzatori come l industria meccanica. Nell industria orologiera la contrazione della domanda è dovuta soprattutto al commercio al dettaglio di orologi a Hong Kong, che ha risentito della riduzione dell afflusso di turisti dalla Cina continentale. Anche il comparto chimicofarmaceutico ha registrato diminuzioni del fatturato, tuttavia, il contemporaneo forte crollo dei prezzi delle materie prime (soprattutto del greggio) e i margini in parte elevati, avrebbero permesso a questo settore di affrontare meglio tale riduzione rispetto agli altri comparti industriali. Probabile lenta ripresa dell industria nel 2016; permangono le notevoli differenze tra i settori Nel 2016 l'edilizia dovrebbe segnare il passo Nel 2016 rallentamento nel comparto automobili, lieve miglioramento nel commercio al dettaglio e riduzione della tendenza al ribasso nel settore alberghiero/ristorazione Per il 2016 ci attendiamo uno sviluppo complessivamente contenuto dell industria. Bisogna però considerare che le differenze tra i settori sono notevoli. Nel settore chimico-farmaceutico l andamento degli affari nei prossimi mesi sarà moderatamente positivo in seguito alla crescita della domanda. L industria alimentare dovrebbe registrare al massimo una lieve crescita, e questo a causa del perdurare di un forte «turismo degli acquisti» e della solidità del franco. In considerazione della riduzione del portafoglio ordini dell anno precedente, ci attendiamo una stabilizzazione della situazione nell industria meccanica non prima del secondo semestre 2016 (v. fig.). La contrazione dei fatturati nel settore metallurgico, anche se più debole che nel 2015, dovrebbe proseguire anche nel Nell industria orologiera l andamento degli affari dovrebbe mantenersi su livelli contenuti per via di una probabile lenta evoluzione della domanda sui mercati principali. Dopo molti anni di crescita, per l edilizia il 2015 è stato un anno mediocre. Le ragioni sono da ricercare nella conclusione di alcune grosse opere di ingegneria civile, nell incertezza dovuta all iniziativa sulle abitazioni secondarie e nell eccedenza di offerta di superfici a destinazione d uso uffici e commerciale a livello regionale. Per il 2016 ci attendiamo un andamento laterale dei fatturati dell edilizia. Impulsi alla crescita dovrebbero provenire dall edilizia residenziale d affitto, tuttavia il ramo dei lavori di costruzione specializzati dovrebbe registrare una ripresa solamente nel secondo semestre. Inoltre la domanda di abitazioni di proprietà non è più in grado di tenere il passo dell offerta, e questo potrebbe comportare un calo dei fatturati delle imprese edilizie. Nel 2015 il commercio al dettaglio ha dovuto subire considerevoli perdite in termini di prezzi e di fatturato per via del forte «turismo degli acquisti» e delle crescenti incertezze sul mercato del lavoro. Anche il settore alberghiero ha registrato una contrazione del fatturato, dovuta anch essa all apprezzamento del franco, soprattutto per il netto calo dei pernottamenti di clienti europei e in seguito alla concessione di sconti. Di contro, la vendita di automobili ha potuto trarre vantaggio dai bassi prezzi d importazione permessi dalla forza del franco, registrando un anno con vendite quasi da record. Nel 2016 la tendenza al ribasso nel settore alberghiero dovrebbe subire un rallentamento, mentre si prevede una stabilizzazione dei fatturati per il commercio al dettaglio. Per la vendita di automobili ci aspettiamo tuttavia una crescente saturazione della domanda di auto nuove. La crescita del volume delle vendite dovrebbe essere notevolmente più debole, e non è da escludere una flessione. I settori nel ciclo congiunturale 1 trimestre 2016 Illustrazione stilizzata, tassi di crescita, reali Economia complessiva Servizi alle imprese Informazione/ comunicazione Industria farmaceutica Commercio di autoveicoli Fonte: Credit Suisse Industria alimentare Industria meccanica Elettrotecnica Industria orologeria Industria metallurgica Industria tessile Materie plastiche Commercio al dettaglio Sett. alberghiero/ristorazione Industria cartaria Industria chimica 5

6 Sviluppo 2015 e previsione 2016 per una selezione di settori dell economia svizzera Marzo 2016 Prezzi Industria alimentare Industria tessile e dell abbigliamento Industria cartaria Industria chimica Industria farmaceutica Industria delle materie plastiche Industria metallurgica Industria meccanica Elettrotecnica Industria orologiera Tecnologia medica Edilizia Commercio di autoveicoli Commercio all ingrosso Commercio al dettaglio Settore alberghiero e ristorazione Servizi alle imprese Settore sanitario Fonte: Credit Suisse Risultato tratto dal grafico relativo al ciclo e spiegazione dei simboli per la sintesi sulle previsioni Il grafico dei cicli permette di determinare la posizione dei diversi settori nel loro ciclo congiunturale sulla base dei dati aggiornati e della nostra stima. Poiché prendiamo in considerazione solo la posizione relativa dei settori nel proprio ciclo, una posizione più alta di un settore a confronto di un altro non significa necessariamente che questo presenti una crescita più rilevante. I settori seguono i cicli idealmente da sinistra a destra. In molti casi, però, i settori percorrono i cicli in modo discontinuo in seguito a shock esogeni. Inoltre può variare anche la velocità. I settori del gruppo blu e rosso evidenziano un comportamento fortemente ciclico in termini relativi. I settori del gruppo azzurro e blu evidenziano una crescita strutturale più elevata su base comparativa. > + rispetto all anno precedente tra + e + rispetto all anno precedente tra e + rispetto all anno precedente tra e rispetto all anno precedente < rispetto all anno precedente 6

7 Industria chimica e farmaceutica Nel 2016 rallentamento del calo dei prezzi rispetto al Chimica: Farmaceutica: Chimica: Farmaceutica: Chimica: Farmaceutica: Chimica: Farmaceutica: L apprezzamento del franco non ha risparmiato nemmeno l industria chimica e farmaceutica. Secondo l ufficio federale di statistica (UST) nel 2015 il fatturato dell industria farmaceutica è sceso del 6,, quello dell industria chimica dello 0,9% (rispetto al 2014). Le contrazioni sono dovute principalmente alla forte riduzione dei prezzi di produzione (chimica: 2,8%, farmaceutica 5,9%) e meno alla riduzione della produzione. I prezzi di produzione sono calati per l apprezzamento del franco e per il crollo dei prezzi dei principali pro- dotti intermedi come il petrolio. Nonostante il forte calo dei prezzi, l impatto dell'abolizione del tasso di cambio minimo EUR/CHF su questo settore è stato meno forte rispetto agli altri settori industriali. Per il fatto di operare spesso globalmente, le imprese hanno una base di costo in CHF relativamente ridotta. Inoltre in nessun altro settore i margini e quindi la capacità di assorbire contrazioni del fatturato dovute ai cambi sono così alti come nell industria farmaceutica. Poiché l industria chimico-farmaceutica è fortemente orientata all esportazione, non sorprende che il calo delle esportazioni nel 2015 ( 1,3%) sia analogo al calo dei fatturati. Più difficile da spiegare è invece la discrepanza tra le esportazioni («solo» 0,7%) e i fatturati dell industria farmaceutica indicati dall UST. Con un cambio EUR/CHF di circa 1.10 partiamo dal presupposto di un andamento positivo contenuto nel settore per i prossimi mesi. Le imprese interpellate dal KOF a gennaio e febbraio 2016 prevedono per i prossimi mesi un incremento della produzione rispetto al 2015, il che sta a indicare una crescita della domanda. In seguito a un effetto di base, i prezzi di produzione nel primo semestre del 2016 dovrebbero essere più bassi che nello stesso periodo del Per questo i fatturati del 2016 registreranno probabilmente un incremento minore rispetto alla produzione che nel 2015, o potrebbero addirittura ristagnare. Rispetto al 2015 il calo dei prezzi dovrebbe tuttavia attenuarsi. andreas.christen@credit-suisse.com Export farmaceutico a inizio 2016 nettamente sopra al livello dell anno precedente Fatturati farmaceutici 2015 in maggior calo rispetto all export Esportazioni: trend, indice dic = ; variazione % risp. all anno precedente Media su quattro trimestri, indice 4 trimestre 2010 = Variazione esportazioni farmaceutiche (asse di destra) Variazone esportazioni chimiche (asse di destra) Indice esportazioni farmaceutiche Indice esportazioni chimiche settore farmaceutico chimica, nonché cokeria e lavorazione di oli minerali T T T T.2015 Fonte: Amministrazione federale delle dogane, Credit Suisse Rallentamento del calo dei prezzi già nel T Variazione % rispetto all anno precedente; indice dicembre 2015 = 1 1 9% 3% -3% 101-9% Variazione prezzi alla produzione chimica Variazione prezzi alla produzione farmaceutica 99-1 Indice prezzi alla produzione chimica (asse di destra) 97 Indice prezzi alla produzione farmaceutica (asse di destra) T T T T Netto aumento dell occupazione nel farmaceutico anche nel 2015 Occupazione in equivalenti a tempo pieno; variazione % rispetto all anno precedente 50,000 46,000 42,000 38,000 34,000 30,000 Variazione farmaceutica (asse di destra) Variazione chimica (asse di destra) Occupati farmaceutica Occupati chimica - 26,000 4T T T T % 7

8 Industria meccanica Gli effetti dello shock del franco proseguono anche nel Per l industria meccanica l apprezzamento del franco ha significato un 2015 difficile. Rispetto all anno precedente il settore ha registrato un calo delle esportazioni e del fatturato rispettivamente di 5,8% e 6,1%. Il ribasso dei prezzi seguito all abolizione del tasso di cambio minimo è stato determinante per questo sviluppo negativo (prezzi di produzione 2015: 3,1% rispetto all anno precedente). Oltre all effetto sui prezzi si è avuta però anche una contrazione effettiva della domanda. L indicatore di nuovi ordini individuato dal KOF nell ambito dei suoi sondaggi sulla congiuntura nel settore meccanico ha registrato un netto calo per quasi tutti i mesi a partire dal febbraio 2015, segno di un decremento degli ordini in entrata. Lo sfrut- tamento delle capacità produttive, rimasto praticamente stabile nel primo semestre, ha iniziato quindi a calare dall estate Anche i tagli occupazionali hanno registrato un accelerazione nel secondo semestre A dicembre 2015 il numero di posti di lavoro a tempo pieno nel settore era inferiore dell 1,7% rispetto all anno precedente, a fronte del contemporaneo incremento del numero dei disoccupati di quasi un terzo nel corso dell anno. Per le esportazioni gli impulsi negativi sono venuti nel 2015 principalmente dall'ue (dovuti al cambio), in particolare dalla Germania, e dalla Cina (per ragioni congiunturali), mentre l Arabia Saudita e gli Stati Uniti in particolare hanno fornito un contributo positivo allo sviluppo delle esportazioni. La flessione delle esportazioni è proseguita all inizio del 2016 (gennaio-febbraio 2016: 7, rispetto all anno precedente). In considerazione della riduzione del portafoglio ordini nel 2015, prevediamo per il primo semestre 2016 un andamento decrescente del fatturato. Inoltre non escludiamo ulteriori tagli occupazionali nell industria meccanica svizzera. Una stabilizzazione è da attendersi solo nel secondo semestre sempre con il presupposto che il franco non subisca un nuovo considerevole apprezzamento e che la congiuntura globale non si offuschi sensibilmente. emilie.gachet@credit-suisse.com 2015 complessivamente in calo di oltre il Trend export ancora negativo a inizio 2016 Variazione % rispetto all anno precedente; media su quattro trim., indice 4 trim = Esportazioni in mio. di CHF.; variazione % rispetto all'anno precedente 2, , 2,000 1, , % Variazione risp. all'anno precedente 88 Indice fatturati (asse di destra) T T T T ,700 1, , ,400 Variazione risp. all'anno precedente (trend; asse di destra) Esportazioni -2 1,300 Esportazioni (trend) -3 Trend al ribasso in molti importanti settori delle esportazioni Esportazioni in CHF, media su 12 mesi, indice gennaio 2012 = Fonte: Amministrazione federale delle dogane, Credit Suisse A fine '300 posti in meno rispetto a un anno prima Occupazione in equivalenti a tempo pieno; variazione % rispetto all anno precedente Macchine utensili Motori a combustione interna, turbine Macchine per la produzione di alimenti Elevatori, mezzi di trasporto Pompe, compressori Macchine per carta e tipografiche Macchine tessili 78,000 77,500 77,000 Variazione rispetto all'anno precedente (asse di destra) Occupati 3% 1% ,500 76,000-1% ,500 75, % ,500 4T T T T.2015 Fonte: Amministrazione federale delle dogane, Credit Suisse 8

9 Industria metallurgica Dopo un 2015 difficile, il 2016 rimane impegnativo Il settore metallurgico si è lasciato alle spalle un difficile I fatturati del settore hanno subito nel corso dell anno una contrazione dell 8, (rispetto all anno precedente), e il decremento si è intensificato nel corso dell anno (4 trimestre 2015: 11,1% rispetto all anno precedente). Le perdite vanno ricondotte in gran parte al calo dei prezzi di produzione conseguente all abolizione del tasso di cambio minimo (2015: 4, rispetto all anno precedente). Il franco forte è stato un problema da affrontare non solo per gli esportatori, ma anche per alcune imprese orientate al mercato interno, considerando l inasprimento della pressione concorrenziale di prodotti esteri. I singoli comparti hanno risentito con differenze notevoli dell erosione dei prezzi del 2015 a seconda dell orientamento delle esportazioni e della situazione concorrenziale delle aziende (ad es. oggetti di coltelleria: prezzi di produzione +2,; semilavorati di alluminio: 1,; utensili: 4,). I cali più consistenti dei prezzi si sono registrati nell industria siderurgica con una perdita dall 8 al 31%, a seconda del tipo di prodotti. Questi numeri riflettono, accanto allo shock del franco, anche il crollo dei prezzi dei metalli industriali sul mercato mondiale. Oltre che della pressione dei prezzi, l industria metallurgica, quale settore tipico dell indotto, ha risentito nel corso del 2015 anche del crescente indebolimento dell andamento degli affari in importanti settori utilizzatori nazionali (tra questi industria MEM, industria orologiera, edilizia) che ha comportate un calo effettivo della domanda. Nel 2016 la prevista stabilizzazione della congiuntura edilizia dovrebbe sortire effetti di sostegno sui comparti legati all edilizia. Altri utilizzatori (ad es. l industria meccanica) registreranno invece un andamento difficile anche nei prossimi mesi, spingendo al ribasso la domanda di prodotti metallurgici. Inoltre la perdurante sopravvalutazione del franco mantiene alta la pressione delle importazioni. Per il 2016 ci attendiamo pertanto fatturati ancora in calo nell industria metallurgica, anche se in misura minore rispetto all anno precedente a meno che il franco non subisca un altra sensibile rivalutazione. emilie.gachet@credit-suisse.com Calo del fatturato accentuato nel secondo semestre 2015 Occupazione in calo di oltre il 3% nel 2015 Variazione % rispetto all anno precedente; media su quattro trim., indice 4 trim = Occupati in equivalenti a tempo pieno; variazione % rispetto all anno precedente 8% ,000 1% 97,000 96,000-1% 95 95, ,000-3% -8% 85 Variazione rispetto all'anno precedente Indice fatturati (asse di destra) T T T T ,000 92,000 Variazione rispetto all'anno precedente (asse di destra) - Occupati 91,000 4T T T T.2015 Prezzi ancora in calo a inizio 2016 Export meno negativo a inizio 2016 Variazione % rispetto all anno precedente; indice dicembre 2015 = Esportazioni in mio. CHF; variazione % rispetto all anno precedente % Variazione prezzi alla produzione Variazione prezzi delle importazioni Indice prezzi alla produzione (asse di destra) 99-18% 98 1,050 1, Variazione (trend; asse di destra) Esportazioni Esportazioni (trend) 1-3% -9% % 9% 3% Fonte: Amministrazione federale delle dogane, Credit Suisse 9

10 Millions Economic Research Industria alimentare 2015 difficile, previsioni leggermente migliori per il Nel 2015 l industria alimentare ha subito il più forte calo del fatturato dalla recessione seguita alla crisi finanziaria del La flessione, del 2,3%, è stata tuttavia meno consistente rispetto alla maggior parte degli altri settori industriali. La principale causa della contrazione è la caduta dei prezzi in seguito all apprezzamento del franco. Ma anche la produzione è calata leggermente di circa 1,. Questo è un indizio che il settore ha risentito della forza del franco non solo sotto forma di una maggiore pressione sui prezzi, ma anche con una lieve riduzione delle quote di mercato sia a livello nazionale (ad esempio una maggior pressione sulle esportazioni) che all estero (esportazioni). Dalla fine del 2015 si riscontrano tuttavia alcuni segnali positivi: un aumento delle esportazioni a gennaio e febbraio (+3,8% e +2,7% rispetto all anno precedente, depurato dai giorni lavorativi). I prezzi di produzione erano leggermente inferiori a quelli di fine 2014, ma non sono scesi ulteriormente nel corso dell ultimo anno. Le imprese intervistate a fine anno dal KOF hanno inoltre dato una valutazione un po più positiva della loro situazione patrimoniale e finanziaria rispetto a estate e inizio autunno Alcuni indicatori KOF (come ad esempio il portafoglio degli ordini previsti per i prossimi tre mesi) non hanno però evidenziato un miglioramento sostanziale e all inizio del 2016 erano ancora inferiori ai valori del Nonostante alcuni indicatori positivi non si può quindi ancora parlare di una ripresa generale dell andamento degli affari. Con un cambio EUR/CHF di circa 1.10 c è da attendersi per il 2016 pertanto un miglioramento dell andamento rispetto al difficile Tuttavia, in considerazione sia della perdurante sopravvalutazione del franco e della conseguente pressione sulle importazioni che del «turismo degli acquisti», i fatturati dei settori dovrebbero registrare solo una lieve crescita, se non addirittura una stagnazione. andreas.christen@credit-suisse.com Andamento molto debole del fatturato nel 2 semestre 2015 Da aprile 2015 i prezzi alla produzione sono rimasti stabili Variazione % rispetto all anno precedente; media su quattro trim., indice 4 trim = Variazione % rispetto all anno precedente; indice dicembre 2015 = 1 8% - Variazione rispetto all'anno precedente Indice fatturati (asse di destra) 4T T T T % % % Variazione prezzi alla produzione Variazione prezzi delle importazioni Indice prezzi alla produzione (asse di destra) % 98.0 Export nuovamente in positivo a inizio 2016 Esportazioni: variazione % rispetto all anno precedente; in mio. di CHF Inizio anno: solo il formaggio ancora in negativo Esportazioni: variazione % rispetto all anno precedente 2 1 Variaz. risp. all'anno precedente (trend) Esportazioni (asse di destra) Esportazioni (trend, asse di destra) Set-Nov 2015 Dic 2015-Feb 2016 Formaggio Cioccolato Caffè Bevande rinfrescanti Altri generi alimentari Fonte: Amministrazione federale delle dogane, Credit Suisse Fonte: Amministrazione federale delle dogane, Credit Suisse 10

11 Hong Kong USA Cina Giappone Regno Unito Germania EAU Italia Singapore Francia Coreal del Sud Spagna Arabia Saudita Taiwan Austria Economic Research Industria orologiera Inizio d anno debole, prospettive di crescita contenute Nel 2015 l industria orologiera ha registrato, per la prima volta dal 2009, un calo delle esportazioni ( 3,3% rispetto all anno precedente). La flessione è proseguita all inizio del 2016 (gennaio-febbraio: 5,3% rispetto all anno precedente). Il calo degli ultimi mesi è da imputare in primo luogo alla debolezza del principale mercato di esportazione di Hong Kong, il cui commercio al dettaglio del settore risente del costante calo di turisti dalla Cina continentale. Ha gravato anche la virata negativa delle esportazioni di orologi negli USA dall autunno Inoltre la gran parte dei mercati europei, che nei primi trimestri del 2015 ha svolto un importante ruolo di sostegno della crescita del settore orologiero grazie anche a uno sviluppo positivo del turismo, ha registrato un rallentamento verso la fine dell anno. L indebolimento della domanda ha indotto nel 2015 a una riduzione del grado di sfruttamento della capacità produttiva nell industria orologiera svizzera, che, attestandosi su un valore dell 88, nel 4 trimestre, risultava chiaramente inferiore alla media pluriennale del settore (90,). Di conseguenza sono stati soppressi posti di lavoro: a febbraio 2016 il settore ha registrato un aumento di circa 420 disoccupati rispetto all anno precedente (+2). Le previsioni dei prossimi mesi per l industria orologiera continuano a essere caratterizzate da incertezza, specialmente in relazione ai futuri sviluppi a Hong Kong, alla situazione congiunturale in Cina e alla concorrenza degli smartwatch. Disposizioni più severe per il rilascio del visto ai visitatori cinesi potrebbero inoltre produrre nel 2016 un rallentamento del turismo in Europa e in Svizzera. Per l anno in corso prevediamo quindi per l industria orologiera un andamento degli affari ancora contenuto. Anche nei prossimi mesi le cifre delle esportazioni dovrebbero essere negative. emilie.gachet@credit-suisse.com Netto calo delle esportazioni di orologi a inizio 2016 rispetto all anno precedente Esportazioni in mio. di CHF; variazione % rispetto all anno precedente La situazione a Hong Kong resta il principale elemento frenante Esportazioni: variazione % rispetto all anno precedente; quota percentuale sulle esportazioni 2,600 2,400 Variazione risp. all'anno precedente (trend; asse di destra) Esportazioni Esportazioni (trend) 1 8% Set-Nov 2015 Dic 2015-Feb 2016 Quota* 2,200 2, , ,600-8% 1,400-1 Fonte: Amministrazione federale delle dogane, Credit Suisse Fonte: Amministrazione federale delle dogane, Credit Suisse; *dic feb Peggiora il sentiment delle aziende orologiere rispetto a un anno fa Valutazione della situazione economica attuale Sfruttamento delle capacità inferiore alla media nell ultimo trimestre 2015 Grado di sfruttamento medio delle capacità tecniche in percentuale Percentuale «soddisfacente» -40 Saldo «buona»/«negativa» in punti percentuali 8 8 Sfruttamento delle capacità Media T T T T T T.2015 Fonte: Centro di ricerche congiunturali del Politecnico federale di Zurigo, Credit Suisse Fonte: Centro di ricerche congiunturali del Politecnico federale di Zurigo, Credit Suisse 11

12 Edilizia Consolidamento della congiuntura edilizia Dopo anni di espansione il settore edilizio esce da un anno mediocre. Stando alla Società Svizzera degli Impresari-Costruttori, nel 2015 il settore edilizio principale ha dovuto registrare flessioni persino dell 8,. Determinanti per tale consolidamento sono stati la conclusione di grossi progetti di ingegneria civile, l incertezza dovuta all iniziativa sulle abitazioni secondarie nelle regioni alpine e l eccesso di domanda regionale per le superfici a destinazione d uso uffici e commercio al dettaglio. Nel frattempo però s intensificano i segnali di una stabilizzazione della congiuntura edilizia. L indice delle costruzioni ha superato il suo livello I fatturati si sono stabilizzati Indice costruzioni depurato a livello stagionale, tassi di crescita rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente minimo attestandosi nel primo trimestre del 2016 a un livello inferiore solo dell 1, a quello dello stesso trimestre dell anno precedente. Nuovi impulsi dovrebbero giungere nel 2016 in particolare dalla costruzione di appartamenti in affitto. La pressione all investimento causata dai tassi di interesse negativi produce un impennata dell'attività di progettazione. Stando alle domande di costruzione, negli ultimi 12 mesi sono stati avviati progetti per più di 30'000 appartamenti in affitto, progetti che dovrebbero stabilizzare i fatturati del settore edilizio principale anche oltre il Nel settore dei lavori di costruzione specializzati, invece, una ripresa è da attendersi non prima della seconda metà dell anno, poiché la congiuntura in questo comparto segue normalmente quella della costruzione di edifici con uno sfasamento temporale da due a quattro trimestri. Per il 2016 ci aspettiamo complessivamente un ristagno dei fatturati: a medio termine mancano gli impulsi per una rapida crescita. Sul mercato immobiliare la domanda non riesce più a tenere il passo dell offerta, tra l altro anche a causa di una tendenza al ribasso dell immigrazione e di una scarsa crescita dell occupazione. In tale contesto, per le imprese edili sarà più difficile mantenere o addirittura incrementare i fatturati. Sono necessari aumenti della produttività, ad esempio utilizzando tecnologie digitali (ad es: BIM). fabian.waltert@credit-suisse.com Rendimenti interessanti favoriscono la costruzione di abitazioni in affitto Differenziale di rendimento (rendimento degli utili di fondi immobiliari rendimento obbligazioni benchmark); domande di costruzione: appartamenti in affitto (asse destro) 1 1 Renditedifferenz Differenziale rendimento Immobilienfonds fondi immobiliari Schweizer Obbligazioni Benchmarkanleihe benchmark svizzere 10 Jahre 10 anni Baugesuche Domande di Mietwohnungen costruzione appartamenti (gleitende in 12-Monatssumme) affitto (totale 12 mesi mobile) 35,000 30,000 25,000 - Wachstumsbeitrag Contributo alla crescita Hochbau edilizia soprassuolo -1 Wachstumsbeitrag Contributo alla crescita Tiefbau edilizia sottosuolo Bauindex Indice costruzioni gesamt totale % 20,000 15,000 1% 10,000 5,000-1% Fonte: Credit Suisse, Società Svizzera degli Impresari-Costruttori La debolezza congiunturale raggiunge il settore dei lavori di costruzione specializzati Indice lavori di costruzione specializzati e indice di costruzione edifici, 1 trimestre 1996 =, depurato a livello stagionale, nominale Ausbauindex Indice lavori di costruzione specializzati 85 Hochbauindex Indice edilizia soprassuolo Fonte: Credit Suisse, Datastream, ultima relazione annuale fondi immobiliari, Baublatt Sfida del calo dell'immigrazione Migrazione al netto della popolazione permanente (incl. svizzeri) con previsione 7% Immigration Migrazione al nette netto Prévisions Previsione 000 Emploi Occupazione YoY (axe YoY de (asse gauche) sinistro) % % % % Fonte: Credit Suisse, Società Svizzera degli Impresari-Costruttori Fonte: Segretaria di Stato della migrazione, Ufficio federale di statistica, Credit Suisse 12

13 Commercio al dettaglio e di autoveicoli Nel 2016 il commercio al dettaglio dovrebbe riprendere slancio mentre il comparto automobilistico potrebbe iniziare una discesa Comm. al dettaglio: Autoveicoli: Comm. al dettaglio: Autoveicoli: Per il commercio al dettaglio il 2015 è stato un anno molto difficile. L incremento del «turismo degli acquisti» (+7% rispetto al 2014) dovuto all apprezzamento del franco e il calo della fiducia dei consumatori hanno fatto scendere i fatturati reali a un livello leggermente inferiore a quello dell anno precedente ( 0,1%). I prezzi e quindi anche i fatturati nominali del 2015 sono stati nettamente inferiori rispetto all anno precedente ( 1, ciascuno). L inizio del 2016 è stato piuttosto arduo in particolare per i segmenti abbigliamento, food/near-food e personal care/sanità. In questi due ultimi comparti si sono fatte sentire in particolare a Commercio al dettaglio 2016: inizio d anno arduo Media su 3 mesi, variazione % rispetto all anno precedente 3% 1% -1% - Prezzi commercio al dettaglio -3% Fatturati nominali* Fatturati reali* gennaio le forti riduzioni dei prezzi dei prodotti cosmetici. Nonostante il difficile inizio d anno sul presupposto di un cambio EUR/CHF di 1.10 si prevede una stabilizzazione dei fatturati nominali del commercio al dettaglio nel La ragione principale è la prevista stagnazione del «turismo degli acquisti». A differenza del commercio al dettaglio, il comparto automobilistico ha registrato nel 2015 un anno da record. Le nuove immatricolazioni per veicoli a motore sono state circa 427'000, il secondo valore più alto degli ultimi 25 anni dopo il Rispetto all anno precedente il numero delle immatricolazioni è salito del 7,. La vendita di autoveicoli nel 2015 dovrebbe quindi aver determinato un incremento significativo dei fatturati, sebbene i prezzi delle auto nuove siano stati inferiori di circa il 3,8% a quelli dell anno precedente. La forte domanda di automobili nuove potrebbe essere tra i principali motivi dell aumento della pressione sui prezzi dell usato nel 2015 (4 trimestre 2015: 8,1% rispetto all anno precedente). Per il 2016 c'è da attendersi una crescita significativamente più debole del volume di vendite di auto nuove rispetto al 2015 (nuove immatricolazioni di veicoli a motore gennaio-febbraio 2016: +3,7% rispetto all anno precedente). Non si esclude nemmeno una flessione, poiché la domanda potrebbe saturarsi progressivamente e le riduzioni di prezzo subire un calo. patricia.feubli@credit-suisse.com Trend particolarmente negativo per abbigliamento e salute Fatturati nominali*: media su 3 mesi, variazione % rispetto all anno precedente 8% - -8% Totale Alimentari/Near food Abbigliamento, calzature Cura della persona e salute Elettronica di consumo Fonte: GfK, Ufficio federale di statistica, Credit Suisse; *corretto secondo il calendario Comparto auto: annata record per le vendite nel 2015 Veicoli stradali (rimorchi compresi): variazione % rispetto all anno precedente; somma su 12 mesi Fonte: GfK, Credit Suisse; *corretto secondo il calendario Trend al ribasso più forte per i prezzi dell usato Prezzi al consumo: variazione % rispetto all anno precedente 2 1 Nuove immatricolazioni: variazione risp. all'anno precedente Nuove immatricolazioni: somma su 12 mesi (asse di destra) % % - -8% -1 Auto nuove -13% Occasioni Pezzi di ricambio/accessori Assistenza/riparazioni -1 13

14 Germania Regno Unito USA Francia Italia Russia Belgio Cina Paesi Bassi Australia Spagna Austria Economic Research Settore alberghiero e ristorazione Nel 2016 previsto un rallentamento della tendenza al ribasso Nel 2015 il settore alberghiero svizzero ha registrato un calo dei pernottamenti dello 0,8% rispetto all anno precedente. Particolarmente preoccupante è stato il calo dei pernottamenti di clienti dei principali paesi europei (DE, UK, FR, IT, NL, BE, ES, AT: 8,7%) dovuto alla rivalutazione del franco. La presenza di ospiti svizzeri, cinesi e indiani, con un totale di 450'000 pernottamenti, ha permesso però di compensare più della metà del calo. Con una flessione del 2, rispetto all anno precedente, la diminuzione dei prezzi nel settore alberghiero è stata molto più significativa di quella dei pernottamenti. Secondo un sondaggio sulla congiuntura condotto dal KOF, per gli albergatori è risultata una flessione media del fatturato del 3, (rispetto all anno precedente). Lo stesso vale per la ristorazione (flessione complessiva del fatturato: 3,8% circa). Considerato che i prezzi della ristorazione sono leggermente aumentati nel 2015 (+0,3% rispetto all anno precedente), la contrazione del fatturato dovrebbe essere ricondotta essenzialmente all indebolimento della domanda in seguito al calo della fiducia dei consumatori e delle presenze turistiche nel corso dell anno. Le condizioni climatiche dell inverno 2015/2016 hanno posto il settore alberghiero di fronte a ulteriori problemi. I mesi intorno al volgere dell anno sono stati eccezionalmente caldi e poveri di precipitazioni, condizioni che hanno reso talvolta molto difficoltoso l inizio della stagione invernale 15/16 per le regioni alpine. In particolare la regione dei Grigioni ( 15, novembre-gennaio rispetto all anno precedente), il Vallese ( 8,3%) e l Oberland Bernese ( 5,1%) hanno subito considerevoli riduzioni del numero dei pernottamenti. Un rischio per il 2016 è costituito dalle nuove disposizioni per il rilascio del visto, che rendono più difficile l ingresso di turisti cinesi in Svizzera. A cavallo tra il 2015 e il 2016 i pernottamenti di turisti cinesi erano in calo ( 1,9% dicembre gennaio rispetto all anno precedente). Nel 2016, con un tasso di cambio EUR/CHF attorno a 1.10 e una lieve ripresa economica in Europa, la tendenza negativa del settore dovrebbe però subire un leggero rallentamento. patricia.feubli@credit-suisse.com Netto calo dei pernottamenti a cavallo tra 2015/2016 Interrotta la crescita dei turisti cinesi Pernottamenti in hotel e centri benessere Pernottamenti in base ai paesi di origine, media novembre 2015 gennaio % - Variazione risp. all'anno precedente (mobile su 3 mesi) Media mobile su 12 mesi (in migliaia; asse di destra) Crescita % rispetto all'anno precedente Quota sul totale dei pernottamenti di stranieri Nov. gen.: posti letto occupati solo per un terzo Ristorazione: dinamica meno negativa nel T Pernottamenti e posti letto occupati in base alle regioni turistiche Variazione fatturato e quota aziende con una buona situazione economica Andamento pernottamenti rispetto all'anno precedente (Nov Jan. 16) > (-) (-) - () () - () < 23% 3 31% 37% 43% 23% Letti occupati (Nov Jan. 16) Svizzera 3 8% Fatturati: variazione percentuale risp. all'anno precedente Percentuale «buon andamento degli affari» (asse di destra) % % % -4 4T T T T.2015 Fonte: Centro di ricerche congiunturali del Politecnico federale di Zurigo, Credit Suisse 14

15 Divulgazioni Le informazioni e le opinioni espresse nel presente rapporto (all'infuori dei contributi agli articoli da parte dei responsabili delle strategie d'investimento) sono state redatte dalla sezione Research, divisione Private Banking & Wealth Management di Credit Suisse alla data di pubblicazione e potrebbero essere modificate senza preavviso. I giudizi espressi in riferimento a un particolare titolo all'interno del presente rapporto potrebbero divergere o non essere in linea con le osservazioni e i giudizi della sezione Research, divisione Investment Banking del Credit Suisse, a causa di differenze nei criteri di valutazione. I contributi agli articoli da parte dei responsabili delle strategie d'investimento non costituiscono rapporti di ricerca. I responsabili delle strategie d'investimento non fanno parte della sezione Research del CS. Credit Suisse ha adottato politiche miranti a garantire l'indipendenza della propria sezione Research, tra le quali quelle relative alle restrizioni alla negoziazione dei titoli in questione prima della distribuzione di rapporti di ricerca. Queste politiche non si applicano ai responsabili delle strategie d'investimento. Credit Suisse non si assume alcuna responsabilità in ordine a perdite derivanti dall'utilizzo del materiale oggetto del presente rapporto. Questa esclusione di responsabilità non sarà tuttavia valida nella misura in cui la responsabilità in questione derivasse da specifiche condizioni o normative applicabili al CS. Non ci si deve basare sul presente rapporto rinunciando a esercitare il proprio giudizio indipendente. Credit Suisse potrebbe aver emesso, e potrebbe emettere in futuro, un'idea di negoziazione relativa al titolo in questione. Le idee di negoziazione sono opportunità di negoziazione di breve termine basate su avvenimenti e catalizzatori di mercato, mentre i rating delle società riflettono le raccomandazioni d'investimento fondate sul rendimento totale atteso nell'arco di un periodo di 6-12 mesi, secondo quanto definito nella sezione per le divulgazioni. Dal momento che le idee di negoziazione e i rating societari riflettono diverse ipotesi e metodi analitici, le idee di negoziazione possono differire a livello direzionale dal rating societario. Oltre a ciò, Credit Suisse potrebbe aver emesso, e potrebbe emettere in futuro, altri rapporti non in linea con le informazioni fornite nel presente rapporto o che giungono a conclusioni diverse. I rapporti in questione riflettono le diverse ipotesi, giudizi e metodi analitici degli analisti che li hanno redatti e Credit Suisse non è tenuto a garantire che tali rapporti vengano portati all'attenzione dei destinatari del presente rapporto. Certificazione degli analisti Gli analisti identificati nel presente rapporto certificano che le opinioni relative alle società e ai titoli in esso discussi riflettono in modo accurato le loro opinioni personali in merito alle società e ai titoli in questione. Gli analisti certificano inoltre che nessuna parte dei loro indennizzi può essere ricondotta direttamente o indirettamente alle specifiche raccomandazioni od opinioni espresse nel presente rapporto. Gli analisti KPO (Knowledge Process Outsourcing) citati nel presente rapporto sono collaboratori di Credit Suisse Business Analytics (India) Private Limited. Divulgazioni importanti Credit Suisse pubblica i propri rapporti di ricerca quando lo ritiene opportuno, in base agli sviluppi delle imprese, dei settori o dei mercati analizzati che potrebbero influire notevolmente sulle opinioni o i pareri espressi nei rapporti in questione. Credit Suisse pubblica esclusivamente ricerche sugli investimenti imparziali, indipendenti, chiare, eque e non fuorvianti. Il codice di condotta del Credit Suisse, che deve essere rispettato da tutti i dipendenti, è accessibile anche tramite il nostro sito Web all'indirizzo: Per maggiori dettagli, fai riferimento alle informazioni sull'indipendenza della ricerca finanziaria disponibili all'indirizzo: L analista/gli analisti responsabile/i della redazione del presente rapporto di ricerca ha/hanno ricevuto un indennizzo basato su diversi fattori, tra cui i proventi complessivi del CS, una parte dei quali viene generata dalle attività di Investment Banking del Credit Suisse. Ulteriori informazioni Regno Unito: Per informazioni sui titoli a reddito fisso per i clienti di Credit Suisse (UK) Limited e Credit Suisse Securities (Europe) Limited, si prega di chiamare il numero India: Visitare il sito per le ulteriori divulgazioni previste dal Securities And Exchange Board of India (Research Analysts) Regulations, Credit Suisse potrebbe avere una partecipazione nelle società menzionate in questo rapporto. I rapporti di ricerca del CS sono altresì disponibili all'indirizzo Per informazioni sulle comunicazioni relative alle società oggetto di rating di Credit Suisse Investment Banking citate nel presente rapporto, vogliate fare rifermento al sito di divulgazione della divisione Investment Banking all'indirizzo: Per ulteriori informazioni, incluse le comunicazioni su eventuali altri emittenti, vogliate fare riferimento al sito di divulgazione della divisione Private Banking & Wealth Management all'indirizzo: Disclaimer globale / Informazioni importanti Il presente rapporto non è destinato né finalizzato alla distribuzione o all'utilizzo da parte di alcuna persona fisica o giuridica avente cittadinanza, residente o ubicata in una località, stato, paese ovvero in un'altra giurisdizione in cui la distribuzione, la pubblicazione, la disponibilità o l'impiego siffatti fossero contrari alla legislazione o alle normative vigenti, o a seguito dei quali Credit Suisse dovesse ottemperare a qualsivoglia obbligo di registrazione o licenza in tale giurisdizione. 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Non tengono conto degli obiettivi, della situazione o delle necessità finanziarie di alcun soggetto, che devono essere necessariamente considerati prima di effettuare una decisione d'investimento. Prima di prendere qualunque decisione d'investimento sulla base del presente rapporto, per eventuali spiegazioni necessarie in merito al suo contenuto ti raccomandiamo di rivolgerti a un consulente finanziario indipendente. Il presente rapporto intende puramente fornire informazioni e giudizi di Credit Suisse alla data di redazione, indipendentemente dalla data alla quale tu riceva o acceda alle informazioni. Le osservazioni e giudizi contenuti nel presente rapporto potrebbero differire da quelli espressi da altre sezioni di Credit Suisse e variare in qualsiasi momento senza preavviso e in assenza di un obbligo di aggiornamento. Credit Suisse non è in alcun modo tenuto a garantire che tali aggiornamenti ti vengano comunicati. 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Queste attività comprendono negoziazioni specializzate, arbitraggio dei rischi, market making e altre negoziazioni titoli per proprio conto. REGIME FISCALE: Nessun elemento del presente rapporto costituisce una consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale. Credit Suisse non offre alcuna consulenza per quanto attiene alle 15

16 conseguenze fiscali degli investimenti e ti consigliamo di rivolgerti a un fiscalista indipendente. I livelli di tassazione e la base imponibile dipendono dalle circostanze individuali e sono soggetti a variazioni. FONTI: Le informazioni e le opinioni illustrate nel presente rapporto sono state ricavate o desunte da fonti che, a giudizio del CS, sono affidabili. Tuttavia, Credit Suisse non rilascia alcuna dichiarazione in merito alla loro accuratezza o completezza. Credit Suisse non si assume alcuna responsabilità in ordine a perdite derivanti dall'utilizzo del presente rapporto. SITI WEB: Il presente rapporto può fornire gli indirizzi di, o contenere collegamenti ipertestuali a, siti Web. Salvo ove il presente rapporto si riferisca a materiale riportato sul sito Web del CS, Credit Suisse non ha esaminato i siti collegati e non si assume alcuna responsabilità in relazione ai contenuti dei siti in questione. 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Australia: Il presente rapporto è distribuito in Australia da Credit Suisse AG, Sydney Branch (CSSB) (ABN AFSL ) soltanto a clienti "Wholesale" secondo quanto definito nella sezione s761g del Corporations Act CSSB non garantisce il rendimento, né rilascia alcuna garanzia in merito alla performance, dei prodotti finanziari a cui il presente rapporto fa riferimento. Bahrain: Il presente rapporto è distribuito da Credit Suisse AG, Bahrain Branch, autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Bahrain (CBB) come Investment Firm Category 2. Credit Suisse AG, filiale del Bahrain, ha sede al Level 22, East Tower, Bahrain World Trade Centre, Manama, Regno del Bahrain. Dubai: Queste informazioni sono distribuite da Credit Suisse AG (DIFC Branch), debitamente autorizzata e regolamentata dalla Dubai Financial Services Authority («DFSA»). 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India: Il presente rapporto viene distribuito dal Credit Suisse Securities (India) Private Limited («Credit Suisse India», n. CIN U67120MH1996PTC104392), soggetto alla regolamentazione del Securities and Exchange Board of India (SEBI), con numeri di registrazione SEBI INB ; INF ; INB ; INF , INP , e indirizzo registrato presso 9th Floor, Ceejay House, Plot F, Shivsagar Estate, d.ssa Annie Besant Road, Worli, Mumbai , India, tel Italia: Il presente rapporto è distribuito in Italia da Credit Suisse (Italy) S.p.A., banca di diritto Italiano, iscritta all'albo delle banche e soggetta alla supervisione e al controllo di Banca d'italia e CONSOB; è inoltre distribuito da Credit Suisse AG, banca svizzera autorizzata a fornire servizi bancari e finanziari in Italia. Giappone: Il presente rapporto è distribuito in Giappone unicamente da Credit Suisse Securities (Japan) Limited, Financial Instruments Dealer, Director-General of Kanto Local Finance Bureau (Kinsho) No. 66, membro di Japan Securities Dealers Association, Financial Futures Association of Japan, Japan Investment Advisers Association e Type II Financial Instruments Firms Association. Credit Suisse Securities (Japan) Limited non distribuirà né inoltrerà il presente rapporto al di fuori del Giappone. Jersey: Il presente rapporto è distribuito da Credit Suisse (Channel Islands) Limited, Jersey Branch, regolamentato dalla Jersey Financial Services Commission per l'esecuzione dell'attività d'investimento. La sede di Credit Suisse (Channel Islands) Limited, Jersey Branch, a Jersey è la seguente: TradeWind House, 22 Esplanade, St Helier, Jersey JE4 5WU. Libano: Questa relazione viene distribuita da Credit Suisse (Lebanon) Finance SAL («CSLF»), un istituto finanziario costituito in Libano e regolamentato dalla Banca centrale del Libano (Central Bank of Lebanon, «CBL»), con numero di licenza per l'istituto finanziario 42. Credit Suisse (Lebanon) Finance SAL è soggetta alle leggi e alle regolamentazioni della CBL, oltre che alle leggi e alle decisioni della Capital Markets Authority of Lebanon («CMA»). CSLF è una filiale di Credit Suisse SA e parte di Credit Suisse Group (CS). La CMA non si fa carico di alcuna responsabilità per i contenuti delle informazioni incluse nel presente rapporto, tra l'altro per l'accuratezza e la completezza di tali informazioni. La responsabilità per il contenuto di questo rapporto è di chi l'ha pubblicato, dei rispettivi amministratori e di altre persone, come gli esperti, le cui opinioni vengono incluse nel rapporto con il rispettivo consenso. 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Per qualunque questione derivante dal presente rapporto o a esso attinente, gli interessati di Singapore devono rivolgersi a Credit Suisse AG, Singapore Branch, al numero In virtù del tuo status di investitore istituzionale, investitore accreditato, investitore esperto o investitore estero, Credit Suisse AG, Singapore Branch, è esonerata dal rispetto di determinati requisiti di conformità ai sensi del Financial Advisers Act, Chapter 110 of Singapore (il "FAA"), dei Financial Advisers Regulations e delle Notices e Guidelines applicabili emanati ai sensi di questi, con riferimento a qualsiasi servizio di consulenza finanziaria che Credit Suisse AG, Singapore Branch, possa fornirti. 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Le tutele previste per i clienti retail dalla Financial Conduct Authority e/o dalla Prudential Regulation Authority non si applicano a investimenti o servizi forniti da soggetti al di fuori del Regno Unito; non sarà inoltre possibile avvalersi del Financial Services Compensation Scheme (piano di risarcimento per i servizi finanziari) qualora l'emittente degli investimenti non adempia ai suoi obblighi. Nella misura comunicata nel Regno Unito o tale da avere effetti nel Regno Unito, il presente documento costituisce una promozione finanziaria approvata da Credit Suisse (UK) Limited, autorizzata dalla Prudential Regulation Authority e regolamentata dalla Financial Conduct Authority e dalla Prudential Regulation Authority per quanto riguarda l esercizio di attività d investimento nel Regno Unito. La sede legale di Credit Suisse (UK) Limited è sita in Five Cabot Square, Londra, E14 4QR. Si prega di notare che le norme del Financial Services and Markets Act 2000 (legge del 2000 sui servizi e i mercati finanziari) concernenti la tutela dei clienti retail non trovano applicazione nel vostro caso e che non potete altresì disporre di qualsiasi potenziale compensazione accessibile a «eligible claimants» ossia «richiedenti idonei» in conformità al Financial Services Compensation Scheme (piano di compensazione dei servizi finanziari) del Regno Unito. Il regime fiscale dipende dalla situazione personale di ciascun cliente e può essere soggetto a modifiche in futuro. STATI UNITI: LA PRESENTE RELAZIONE E LE EVENTUALI COPIE NON POSSO- NO ASSOLUTAMENTE ESSERE INVIATE, PORTATE O DISTRIBUITE NEGLI STATI UNITI O A SOGGETTI STATUNITENSI (SECONDO LA DEFINIZIONE DELLA REGULATION S AI SENSI DEL SECURITIES ACT STATUNITENSE DEL 1933 E RELATIVE MODIFICHE). È proibito riprodurre il presente rapporto, in toto o in parte, senza il permesso scritto del Credit Suisse. Copyright 2016 di Credit Suisse Group AG e/o delle sue affiliate. Tutti i diritti riservati. 16C030A_R 16

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