BVQI Italia. Roberta Prati. For the benefit of business and people

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1 BVQI Italia Roberta Prati For the benefit of business and people

2 Uffici del gruppo Nord America 554 Francia 5567 BVQI Certification Body Un network operativo presente in 140 paesi con 600 uffici e esperti 2479 Europa America Latina Africa 2532 Asia e Medio Oriente 2

3 Certificazione BVQI Certification Body FILIERA aziende agricole processi primari Trasfor mazione grossisti stoccatori GDO CAMPO Eurepgap GTP GMP Tracciabilità interna BRC/IFS GMP GMP per additivi brc-iop Certificazione prodotto tracciabilità interna servizio filiera prodotto TAVOLA Standard trasversali di gestione : HACCP, ISO 9000, OHSAS 18001, ISO 14000, SA

4 AGGIORNAMENTI NORMATIVI BVQI Italia ISO Draft Gennaio 2005 BRC FOOD Gennaio

5 ISO 22000: Sicurezza Alimentare ISO L ISO Committee TC34, di cui BVQI fa parte, sta lavorando alla prossima pubblicazione della norma ISO Food safety management systems - Requirements for any organization in the food chain che rappresenta uno standard volontario avente l intento base di armonizzare i differenti schemi HACCP con i differenti standard utilizzati per la verifica della sicurezza igienica. 5

6 ISO 22000: Sicurezza Alimentare Principali modifiche Rispetto alla versione apparsa nel marzo 2004, le principali modifiche riguardano : - terminologia - la gestione della validazione e verifica del sistema - la sostituzione dell allegato A che fungeva da guida all utilizzo della norma e l introduzione dell allegato C che riporta esempi di control measures (azioni o attività che possono essere utilizzate per prevenire o eliminare un pericolo igienico o ridurlo a limiti accettabili) 6

7 ISO 22000: Sicurezza Alimentare ISO Il documento, strutturato tenendo conto dei differenti input che provengono dalle diverse comunità scientifiche, è stato studiato in modo tale da risultare coerente con le impostazioni delle norme di sistema/ambiente già utilizzate nel panorama certificativo (vedi ISO 9000/14000). Applicabile a tutti gli attori della filiera partendo dai produttori dei mangimi fino alla distribuzione. Lo standard potrà infatti coprire gli attori interessati alla filiera direttamente (produttori, distributori) e indirettamente (produttori packaging, servizi di pulizia). 7

8 ISO 22000: Sicurezza Alimentare ISO Lo standard sarà inoltre certificabile da un Ente di Terza Parte e come per la ISO 9000 riguarderà la singola fase di filiera (per intenderci, non si configurerà come una certificazione di filiera, ogni elemento certificherà la sua parte). 8

9 ISO 22000: Sicurezza Alimentare ISO Nella premessa dello standard, l ISO committee specifica che la sicurezza igienica di un prodotto è correlata ai livelli di rischio dalla sua produzione fino al suo consumo. Poiché, infatti, il rischio igienico può incorrere in qualsiasi fase della filiera è necessario mettere in piedi un adeguato ed efficace controllo lungo tutte le fasi critiche che possono impattare su tale aspetto. 9

10 ISO 22000: Sicurezza Alimentare ISO ISO & ISO 9000 ISO dovrebbe essere considerata come complementare non sostitutiva della ISO 9000: ISO 9000 non è una norma specifica per l agro alimentare, ma copre tutti gli aspetti di gestione di un azienda. La ISO si focalizza sugli aspetti igienici E quindi possibile che un azienda produca alimenti sani, ma non sia competitiva per le vendite (pianificazione produzione, consegne, riesame contratto, R&D) 10

11 ISO 22000: Sicurezza Alimentare ISO ISO & ISO 9000 Impiego della ISO 9000 e della ISO come trampolino per raggiungere l eccellenza nella produzione di alimenti Comunicazione interattiva Rapporto di reciproco vantaggio con il fornitore Coinvolgimento delle persone Controllo dei rischi / Progettazione e realizzazione di prodotti sicuri Approccio sistematico alla sicurezza alimentare Gestione delle risorse Responsabilità del leadership e della direzione Organizzazione focalizzata sul cliente Miglioramento continuo Approccio sistematico alla gestione Metodo adottato Approccio reale al processo decisionale ISO 9000 ISO

12 ISO 22000: Sicurezza Alimentare Terminologia Good Manufacturing Practice (Buona Prassi Operativa) Prerequisite programmes Standard operational procedures (Procedure Operative Standard) Good Hygiene Practice (Buona Prassi Igienica) Hygiene rules (Norme igieniche) Critical Control Points (Punti Critici di Controllo) Control Points (Punti di Controllo) Points of Attention (Soglie di Attenzione) Quality Control Points (Punti di Controllo della Qualità) 12

13 AGGIORNAMENTI NORMATIVI BVQI Italia ISO Lo standard sostanzialmente mira al conseguimento dei seguenti obiettivi: Piena concordanza con i principi HACCP del Codex Alimentarius Armonizzare gli standard nazionali di certificazione volontaria (es. Dutch HACCP STANDARD, DS 3027) Creare uno standard utilizzabile per audit di prima/seconda/ terza parte Creare uno standard allineato con le ISO 9000 e Garantire un unico linguaggio internazionale in tema di HACCP tenendo conto degli input provenienti dai differenti paesi e dalle differenti impostazioni Integrare i principi dell HACCP con i prerequisite programmes 13

14 ISO 22000: Sicurezza Alimentare Elementi chiave System Management gestione di un sistema di sicurezza igienica che sia attivo ed efficace HACCP principles partendo dal Codex Alimentarius Prerequisite programs (GMP/GAP/GTP/SOP/SSOP): attività di base e trasversali che mirano alla sicurezza igienica differenti a seconda delle fase di filiera che si vuole certificare (es. disinfestaz./derattizzazione, gestione acque, formazione, cleaning, etc.) Interactive Communication gestione delle informazioni da e verso l organizzazione ai fini della sicurezza igienica 14

15 AGGIORNAMENTI NORMATIVI ISO Una efficace gestione del rischio igienico è quindi il risultato di un giusto equilibrio tra piano HACCP l applicazione dei prerequisite programs Infrastrutture e programmi di manutenzione servono per controllare e ridurre i differenti rischi derivanti dall ambiente produttivo, mentre le PRSs sono usate per soddisfare i requisiti di base. Il piano HACCP invece ha il preciso scopo di gestire gli specifici rischi legati al prodotto per eliminarli o ridurli al minimo. Nel creare l analisi dei rischi l organizzazione deve pianificare una chiara strategia che assicuri il controllo del pericolo combinando sapientemente le PRSs ed il piano HACCP. 15

16 AGGIORNAMENTI NORMATIVI ISO ISO Scope (Scopo): introduce gli elementi base della norma fornendo chiarimenti sugli scopi di base. Vi si specifica che la norma è applicabile a tutti gli attori coinvolti nella catena alimentare ( inclusi i produttori di packaging, i trasportatori, etc) 2 Normative reference (Riferimento Normativo): Grande enfasi viene data alle interrelazioni con la norma ISO Terms and definitions (Termini e Definizioni): spiega i termini peculiari facendo chiarezza anche sui termini - azioni correttive /non conformità 4 Food safety management system (Sistema di Gestione della Sicurezza Alimentare): focus sulla gestione della documentazione e delle registrazioni 5 Management responsibility (Responsabilità della Direzione): descrive gli aspetti relativi all impegno della direzione. Evidenti le correlazioni con ISO Management commitment (Responsabilità della direzione) 5.2 Food safety policy (Politica per la sicurezza alimentare) 16

17 AGGIORNAMENTI NORMATIVI ISO Food safety management system planning (Pianificazione del sistema di gestione della sicurezza alimentare) 5.4 Responsibility and authority (Responsabilità e autorità) 5.5 Food safety team leader (Team leader per la sicurezza alimentare) 5.6 Communication (Comunicazione) 5.7 Emergency preparedness and response (Prontezza e capacità di risposta) 5.8 Management review (Revisione della gestione) 6) Resource management (Gestione delle risorse): focus sulla gestione delle risorse come nella ISO 9000, quindi intesa come risorse umane ( formazione, informazione) e strutture 6.1 Provision of resources (risorse) 6.2 Human resources (Risorse umane) 6.3 Infrastructure (Infrastrutture) 6.4 Work environment (Ambiente di lavoro) 17

18 AGGIORNAMENTI NORMATIVI ISO Planning and realization of safe products (Pianificazione e realizzazione di prodotti sicuri): Vi si affronta la gestione dei prerequisite programs ( progettazione lay out, gestione manutenzione, pulizia, controllo degli infestanti, igiene del personale ), l identificazione e la gestione del rischio fino all identificazione dei CCP con il metodo HACCP. Particolare enfasi viene data allo studio e alla pianificazione delle attività.di fatto in questo capitolo sta il cuore della norma che cerca di dosare e combinare i concetti di HACCP con il concetto di programma preoperativo PRSs (cioè procedure trasversali che forniscono le garanzie igieniche di base). 7.1 General (Generale) 7.2 Prerequisite programs 7.3 Preliminary steps to enable hazard analysis (Fasi preliminari neccesarie per un analisi dei rischi): food safety team, caratteristiche del prodotto, diagramma di flusso 7.4 Hazard analysis (Analisi dei rischi) 7.5 Establishing the operational prerequisite programmes (Progettazione delle operational PRPs) 7.6 Establishing the HACCP plan (Progettazione del piano HACCP) 18

19 AGGIORNAMENTI NORMATIVI ISO Updating of preliminary information and documents specifying the PRP(s) and the HACCP plan (Aggiornamento delle informazioni preliminari e dei documenti che definiscono i PRP(s) e il piano HACCP) 7.8 Verification planning (Pianificazione della verifica) 7.9 Traceability system (Sistema di tracciabilità) 7.10 Control of non conformity (Controllo delle non conformità): trattamento, AC, richiamo 8 Verification, validation and improvement of food safety management system (Verifica, validazione e miglioramento del sistema di gestione della sicurezza alimentare): il sistema deve essere verificato, validato ed aggiornato secondo il principio del miglioramento continuo. Nulla deve essere lasciato all improvvisazione: la raccolta di dati deve servire ad alimentare la revisione del sistema in maniera tale da rendere più efficace il controllo effettuato 8.1 General (Generale) 8.2 Validation of control measure combinations (Validazione della combinazione delle misure di controllo) 8.3 Control of monitoring and measuring (Controllo della misurazione e del monitoraggio) 8.4 Food safety management system verification (Verifica del sistema di gestione della sicurezza alimentare) 8.5 Improvement (Miglioramento) 19

20 AGGIORNAMENTI NORMATIVI ISO

21 AGGIORNAMENTI NORMATIVI ISO

22 AGGIORNAMENTI NORMATIVI ISO

23 AGGIORNAMENTI NORMATIVI ISO

24 BRC food BRC Food Global Standard documento progettato dalla Grande Distribuzione inglese per verificare le metodiche di lavorazione ed i criteri igienici dei propri fornitori a fronte di principi comuni 24

25 VERSIONI VERSIONE APRILE 2002: issue 3 VERSIONE MARZO 2003: variazione solo del titolo VERSIONE GENNAIO 2005: variazione profonda nei contenuti- issue 4 SARA OPERATIVA DAL 1 LUGLIO

26 BRC Nuova Versione 2005 scompaiono le raccomandazioni e HL introduzione dei requisiti fondamentali PRINCIPALI CAMBIAMENTI spiegazioni dei requisiti più concise e chiare, lasciando meno adito alle interpretazioni dell Ente maggiore attenzione alla rintracciabilità, alla gestione degli allergeni e della contaminazione crociata non più product rating definizione della durata audit notifica dei problemi (recall) al CB VERIFICHE RANDOM DEI RETAILERS 26

27 I punti ritenuti fondamentali sono: BRC Nuova Versione

28 I punti ritenuti fondamentali sono:! BRC Nuova Versione 2005 "# $! $ $%! 28

29 BRC Nuova Versione 2005 UNA NC CRITICA O MAJOR A FRONTE DI UN PUNTO FONDAMENTALE, BLOCCA LA CERTIFICAZIONE..SIMILE A KO PER IFS UNA NC CRITICA COMPORTA CHE L AZIENDA L INFORMI I PROPRI CLIENTI 29

30 BRC Nuova Versione 2005 Grade Fund. Critiche Maggiori Minori Freq. A <= mo. B <= 2 12 mo. B mo. C >= 1 6 mo. C >= 3 6 mo. C >=21 6 mo. D >= 1 No cert 30

31 BRC Nuova Versione 2005 FREQUENZA AUDIT 1 ANNO per il grado A e B 6 MESI per il grado C DURATA AUDIT 1.5 gg in campo 0,5 gg necessario per scrivere il report 31

32 BRC Nuova Versione 2005 TUTTE le tipologie di prodotto che verranno messe nello scopo dell audit, dovranno essere visionabili durante il giorno dell audit. Regola dei 28 gg Il certificato deve essere prodotto e sito specifico Standard no applicabile a : Wholesale, Importation, Distribution or storage (outside the direct control of the company) 32

33 ISO 22000: Sicurezza Alimentare PUNTO CONTATTO FONDAMENTALE TRA BRC- ISO PREREQUISITE PROGRAMS PRP Infrastrutture e Programmi di manutenzione Operational prerequisite programs 1.5 The company shall have in place prerequisite programmes, e.g. Quality Assurance and Good Manufacturing Practice, to support the HACCP system NUOVO REQUISITO 33

34 BVQI Italia PUNTO CONTATTO FONDAMENTALE TRA BRC- ISO VERIFICA VALIDAZIONE BRC Establish procedures of validation and verification to confirm that the HACCP system is working effectively. VALIDAZIONE NUOVO REQUISITO 34

35 Come contattarci SITO INTERNET 35

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