Scuola Polo per la Provincia di Taranto: Istituto Comprensivo «Renato Moro» Taranto
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- Gianluca Biondi
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1 Ufficio XI Ambito territoriale per la provincia di Taranto Scuola Polo per la Provincia di Taranto: Istituto Comprensivo «Renato Moro» Taranto
2 La parola ai corsisti neoassunti La RESTITUZIONE DATI QUESTIONARI sulla conduzione e sviluppo della Terza Fase del Piano di formazione
3 I.C. "Viola" - Taranto - corso 1 I.C. "Viola" - Taranto - corso 2 L.C.S. "Tito Livio" - Martina Franca I.I.S.S. "Pacinotti" - Taranto - corso 2 I.C. "Sciascia" - Taranto I.C. "Chiarelli" - Martina Franca I.C. "Giovanni XXIII" - Martina Franca I.C. "Giovanni XXIII" - Statte
4 LA RISPOSTA ALLA CUSTOMER SATISFACTION
5 LA RISPOSTA ALLA CUSTOMER SATISFACTION
6 RILEVAMENTO DEI LIVELLI DI SODDISFAZIONE Tramite un sistema di indicatori, scelti in virtù del loro essere rappresentativi di aspetti di qualità dei processi indagati
7 PROCESSI INDAGATI Organizzazione generale, da parte della Scuola polo Formazione dei docenti neoassunti in ruolo Svolgimento delle attività dei Laboratori Tematiche proposte per la formazione Esiti dei Laboratori, in termini di ricaduta formativa
8 1. Scansione temporale dei Laboratori L 81% dei corsisti si è dichiarato soddisfatto della scansione temporale dei laboratori, distanziati l uno dall altro di una settimana circa.
9 2. Dislocazione territoriale dei Laboratori La scelta organizzativa della Scuola Polo di dislocare i corsi (36) in 25 sedi della provincia di Taranto è risultata efficace nella misura in cui è venuta incontro alle esigenze dei corsisti.
10 3. Accoglienza e illustrazione/comunicazione in ingresso delle finalità formative dei Laboratori Il dato, altamente positivo (93% di corsisti soddisfatti), fa riferimento all attività di accoglienza organizzata dalla Scuola Polo di Taranto con l incontro in plenaria iniziale.
11 4.Argomenti trattati: varietà, interesse, livelli di approfondimento Gli argomenti trattati hanno incontrato i bisogni formativi dell 88% dei corsisti per varietà, interesse, livelli di approfondimento
12 5.Utilizzo di materiali e documentazione da parte degli esperti formatori La qualità dei materiali e della documentazione proposta dagli esperti formatori è risultata soddisfacente per il 93% dei corsisti.
13 6.Utilizzo di attrezzature e strumentazioni didattiche messe a disposizione dalle scuole (laboratori, computer, collegamenti Internet) Anche l utilizzo di attrezzature e strumentazioni didattiche messe a disposizione dalle scuole sedi dei corsi è risultato soddisfacente per il 79% dei corsisti, mentre per il 21% degli stessi ha rappresentato un aspetto di criticità.
14 7.Coerenza delle tematiche dei Laboratori rispetto all intero percorso di formazione dei docenti neoassunti L 86% dei corsisti ha riscontrato la coerenza tra le tematiche dei laboratori e l intero percorso di formazione
15 8. Tempi di erogazione della formazione (periodo dell anno scolastico, orari dei corsi, ecc.) L aspetto di maggiore criticità rilevato dai corsisti ( 51%) ha riguardato i tempi di erogazione della formazione, con riferimento specifico alla concentrazione nell ultimo periodo dell anno scolastico.
16 9. Modalità organizzative (dislocazione sedi dei corsi, ricerca-azione attivata con gruppi di lavoro in presenza, ecc.) Le modalità organizzative dei corsi, in particolare la dislocazione territoriale e l avvio dei gruppi di lavoro in presenza, sono risultate soddisfacenti per l 88% dei corsisti.
17 1. Preparazione e competenza professionale degli esperti formatori La preparazione e la competenza professionale degli esperti formatori rappresentano un importante punto di forza della fase laboratoriale, come si evince dalla rilevazione del 97% di corsisti soddisfatti.
18 2. Capacità degli esperti formatori di coinvolgere i partecipanti e disponibilità a rispondere ai loro quesiti Il livello di soddisfazione dei corsisti per la capacità di coinvolgimento e la disponibilità degli esperti è anche altamente positivo (91%)
19 3.Efficacia del supporto degli esperti formatori nello svolgimento delle attività di gruppo Efficace è risultato per il 90% dei corsisti il supporto dato dagli esperti nello svolgimento delle attività di gruppo.
20 4.Validità delle metodologie di formazione e aspetti di innovatività Sempre positiva, anche se in livelli percentuali più contenuti rispetto ai precedenti indicatori, è risultata la validità delle metodologie di formazione e gli aspetti di innovatività.
21 5.Efficacia della didattica laboratoriale nello sviluppo delle pratiche riflessive L 84% dei corsisti ha considerato efficace la didattica laboratoriale nello sviluppo delle pratiche riflessive, mentre il 16% ha espresso un giudizio non positivo in parte dovuto, come si evince dai suggerimenti finali, agli intervalli di tempo troppo serrati tra un laboratorio e l altro che non hanno lasciato spazio ad eventuali approfondimenti e riflessioni.
22 L 88% dei corsisti ha dichiarato di essersi arricchito sotto il profilo culturale e professionale generale
23 SEZIONE 3: ESITI DEI LABORATORI 2. Livello di trasferibilità delle conoscenze e competenze acquisite nelle pratiche educative e didattiche L 83% dei corsisti ritiene trasferibili saperi e competenze acquisite nella pratica didattica ed educativa
24 SEZIONE 3: ESITI DEI LABORATORI 3. Acquisizione di strumenti implementabili nella scuola di servizio che possano migliorarne l offerta formativa Il livello percentuale scende all 80% (-8%) quando si chiede di valutare l applicabilità degli strumenti proposti nei laboratori nella realtà concreta delle rispettive scuole di servizio.
25 SEZIONE 3: ESITI DEI LABORATORI 4. Efficacia dei laboratori nell offrire stimoli e spunti per fare e riflettere e da utilizzare nell azione educativa Di certo i laboratori hanno offerto stimoli e spunti di riflessione e di azione educativa e didattica (88%)
26 SEZIONE 4: ORIENTAMENTO GENERALE Tematiche dei laboratori Livello di interesse globale L interesse verso i quattro laboratori è risultato altamente positivo, coinvolgendo la quasi totalità dei corsisti
27 SEZIONE 4: ORIENTAMENTO GENERALE Tematiche dei laboratori 1. Innovazione didattica e tecnologica, nuovi ambienti per l apprendimento Per tutti i laboratori l interesse è risultato alto e molto alto per valori percentuali di circa l 81%
28 SEZIONE 4: ORIENTAMENTO GENERALE Tematiche dei laboratori 2. Gestione della classe e problematiche relazionali
29 SEZIONE 4: ORIENTAMENTO GENERALE Tematiche dei laboratori 3. Sistema Nazionale di Valutazione e la valutazione delle competenze
30 SEZIONE 4: ORIENTAMENTO GENERALE Tematiche dei laboratori 4. Inclusione scolastica, disabilità, DSA, BES
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32 Punto di debolezza Gradimento nella conduzione e nell organizzazione dei laboratori, interessanti e ben strutturati Concentrazione dei 4 laboratori e produzione di 4 elaborati individuali in un periodo esiguo e sovraccarico d impegni scolastici Punto di forza Proposta: Anticipare ai primi mesi dell a.s. l avvio dei percorsi laboratoriali e distanziarli cronologicamente per favorire tempi più adeguati di approfondimento, riflessione e ricaduta efficace sulla pratica didattica ed educativa. Magari prevedere due fasi, una iniziale che funga da guida, e una finale per raccogliere feedback sull applicazione pratica delle competenze apprese e sperimentate sul campo
33 Punto di debolezza Dislocazione territoriale dei corsi Corsi eterogenei nell ordine di appartenenza e soprattutto nel bagaglio di esperienze e di competenze pregresse dei neoassunti Punto di forza Proposta: Differenziare i corsi in base all ordine di scuola di appartenenza, considerare i bisogni formativi specifici dei docenti di sostegno e, soprattutto, le differenze nel bagaglio di esperienze e di competenze pregresse dei neoassunti
34 Punto di debolezza Esperienza formativa interessante e costruttiva, soprattutto nei lavori di gruppo Onere non proficuo e poco efficace degli elaborati individuali da svolgere in solitudine domestica Punto di forza Proposta: Incrementare le ore laboratoriali, in particolare per i temi di Gestione della classe, Innovazione didattica e Inclusione, con maggiore pratica didattica e meno teoria, e, comunque, offrire un ventaglio più ampio di tematiche per consentire una maggiore personalizzazione rispetto al bilancio di competenze iniziale
35 Punto di debolezza Gentilezza, disponibilità e preparazione della maggior parte degli esperti Differenze nella chiarezza e linearità delle attività laboratoriali proposte e nella disponibilità e nel supporto offerto anche dopo le ore di laboratorio dagli esperti Punto di forza Proposta: Uniformare la proposta delle attività laboratoriali tra i corsi di uno stesso laboratorio e selezionare esperti più disponibili e liberi da altri impegni o comunque prevedere il supporto degli esperti ai neoassunti oltre le tre ore di laboratorio in presenza
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