Cergas, Università Bocconi
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- Tommasa Chiari
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1 Cergas, Università Bocconi Gruppo Cure Primarie e Servizi Territoriali: F. Longo, E. Vendramini, V. Tozzi, E. Corsalini, S. Tasselli, D. Salvatore, P. Armeni A. Compagni amelia.compagni@unibocconi.it
2 Case mediche come scelta organizzativa per il miglioramento delle cure primarie Non solo una scelta di design (luogo) Scelta di processo organizzativo cioè di modalità di organizzazione delle relazioni professionali nelle cure primarie Presupposti: 1. Culturalmente e professionalmente accettabile ai professionisti che quindi lo vogliono popolare 2. Si sono pensati e disegnati modalità e strumenti per organizzare interdipendenze di lavoro che servono effettivamente a migliorare il lavoro (ad esempio permettono di migliorare la cura oppure sono utili per economie di scala e di scopo) 3. Si sono pensati e disegnati modalità, strumenti, arene di interazione, comunicazione e scambio tra professionisti che permettano di lavorare sul contenuto del proprio lavoro, sui ruoli professionali e sulle interdipendenze (oltre ad altri potenziali aspetti positivi del confronto intra- and inter-professionale) Altrimenti un luogo VUOTO che come tale è un non-luogo organizzativo
3 Modelli di case mediche a livello nazionale ed internazionale Modelli italiani Italia - modello Turco Regione Veneto UTAP (Unità Territoriali assistenza primaria) Regione Toscana - UCP (Unità Cure Primarie) Case della Salute Regione Emilia Romagna- Nuclei di Cure Primarie (NCP) Case della Salute Modelli internazionali Spagna CAP (Centro di Assistenza Primaria) Inghilterra PCT (Primary Care Trust) e polyclinics (Londra) Finlandia MHC (Municipal Health Centre) U.S.A. Medical home Francia MSP (Maisons de Santé Pluridisciplinaires)
4 Modelli di case mediche: elementi comuni 1. Multiprofessionalità 2. Certo livello di co-localizzazione che però può essere: Temporanea/permanente Per attività clinico-assistenziali/per servizi più periferici/per attività di carattere organizzativo e professionale (es. audit clinico tra pari) 3. Criteri di aggregazione: Abbassare alcuni costi di produzione (es. servizi aggiuntivi, tecnologie, ambulatorio, acquisto di alcuni fattori produttivi e competenze come segretaria o personale infermieristico, continuità assistenziale) Facilitare il coordinamento e l organizzazione di alcune interdipendenze utili (gestione delle cronicità con disease management/chronic care model/pdta, lavoro congiunto MMG, infermiere e quando necessario specialista)
5 Modelli di case mediche a livello internazionale Modelli Attori Servizi/tecnologie per l utente Spagna CAP (Centro di Assistenza Primaria) della Catalogna Inghilterra PCT (Primary Care Trust) Medico di famiglia Pediatri Dentista Assistenti sociali Ausiliari sanitari Ausiliari amm.vi MMG GPwSI Dentisti Oculisti Farmacisti Pediatri Inghilterra Polyclinics di Londra MMG Diabetologi e altri specialisti ambulatoriali Farmacisti Visite ambulatoriali Visite urgenti Triage Continuità assistenziale Consultorio Educazione sanitaria Cura delle dipendenze Cure domiciliari Visite ambulatoriali Servizio di prenotazione delle visite specialistiche Programmi per le patologie croniche Servizi per le dipendenze Apertura solo nei giorni feriali durante l orario diurno Consulti telefonici per le emergenze Cure domiciliari Continuità assistenziale H12,7 giorni su 7 Esami del sangue Radiografie Visite su appuntamento Servizi per malattie croniche Programmi d informazione sulla salute Farmacia
6 Modelli di case mediche a livello internazionale Modelli Attori Servizi/tecnologie per l utente Finlandia MHC (Municipal Health Centre) MMG Dentisti Psicologo Ginecologo Visite ambulatoriali Apertura solo nei giorni feriali durante l orario diurno Programmi di prevenzione Medicina ambientale Servizi sanitari per le scuole Sevizi per la maternità Emergenze Medicina del lavoro U.S.A. Medical home MMG Personale amministrativo Francia MSP (Maisons de Santé Pluridisciplinaires) MMG Personale paramedico Fiosoterapisti Dentisti Dietologhi Logopedisti Ortopedici Psicologi Programmi di prevenzione Servizi per malattie croniche Servizi per malati terminali Emergenze Apertura durante quasi tutto l anno e per buona parte del giorno Servizi per malattie croniche Accesso per i disabili Servizi per la contraccezione permanente Emergenze Riabilitazione
7 Modelli di case mediche a livello nazionale Modello Attori Servizi/tecnologie per l utente Italia - modello Turco MMG Visite ambulatoriali Specialisti ambulatoriali Continuità assistenziale H24 Programmi di prevenzione Terapisti Cure domiciliari Servizi sociali Riabilitazione Personale tecnico amministrativo Sportelli integrati (sportello unico) Prelievi e donazioni urgenti Regione Veneto UTAP (Unità Territoriali assistenza primaria) Regione Toscana - UCP (Unità Cure Primarie) Regione Emilia Romagna- NCP (Nuclei di Cure Primarie- CdS in fieri) MMG (10-15) MCA Specialisti ambulatoriali Assistente sociale Referente scientifico Referente organizzativo Personale tecnico amministrativo MMG Specialisti ambulatoriali PLS MCA MMG Specialisti ambulatoriali (specialmente legati a cronicità) Coordinatore di NCP Visite ambulatoriali Prelievi Assistenza H12 per MMG Assistenza H24 per MCA e reperibilità infermieristica Call center professionale Riabilitazione Consultorio familiare Cure domiciliari Campagne informative per i pazienti Cure domiciliari Visite ambulatoriali Continuità assistenziale H24 Attività di primo soccorso Programmi per le patologie croniche (CCM) Cure domiciliari Gestione cronicità Continuità assistenziale H12 Distribuzione diretta farmaci CUP, punto prelievo
8 Comparazione dei diversi modelli di CM secondo i livelli di collaborazione infra e inter organizzativa Collaborazione infraorganizzativa Dimensioni Descrizione Valori connessioni virtuali/informative interdipendenza lavorativa piattaforma strutturata per interazioni/comunicazione/scambio tra vari professionisti strumento elettronico per condivisione informazioni pazienti consultabile da tutto il personale della CM forme di interdipendenza tra vari professionisti nella presa in carico e cura dell'assistito forme strutturate di interazione ed incontro tra i vari professionisti (meeting, audit, revisione congiunta casi) Collaborazione interorganizzativa (forme pianificate di condivisione dei dati clinici sui pazienti) Dimensioni Valori assente 1 con erogatori di servizio/prestazioni sanitario 2 con istituzioni locali e regionali 2
9 Comparazione dei diversi modelli di CM secondo i livelli di collaborazione infra e inter organizzativa 4 Regione Veneto UTAP Spagna CAP 3 Regione Veneto UTAP Collaborazione interorganizzativa 2 Finlandia MHC Regione Toscana - UCP Spagna CAP 1 U.S.A. Medical home Francia MSP Inghilterra PCT e polyclinics Regione Toscana - UCP Inghilterra PCT e polyclinics Finlandia MHC Francia MSP U.S.A. Medical home Collaborazione infraorganizzativa
10 Esperienza emiliano-romagnola con NCP 1. Necessità di fare una auto-valutazione di come, quanto e con quali effetti si agisce la scelta organizzativa fatta nel 2006 (215 NCP; MMG) 2. Disegnare un indice di attivazione del NCP e attribuire collettivamente pesi alle sue dimensioni 3. Presupposto: esistenza di una sede condivisa di NCP (anche se temporanea) in cui i MMG (anche una parte) fanno attività clinico-assistenziale per tutti gli assistiti del NCP Indice di attivazione NCP Livello di interazione : - tra MMG; - tra MMG e altre professioni (infermieri, specialisti) Livello di interdipendenza - tra MMG; - tra MMG e altre professioni (infermieri, specialisti) Estensione dei servizi offerti (continuità assistenziale e servizi addizionali) Indice medio : 4,95 /16 Massimo: 11,78/16 Minimo: 0,49/16
11 Legame tra attivazione di NCP e risultati In NCP più attivi il comportamento clinico dei MMG è più omogeneo? In NCP più attivi il comportamento clinico dei MMG è più virtuoso (es. aderenza alle linee guida per la gestione del diabete, arruolamento dei pazienti su PDTA)? NCP più attivi danno più risposta agli assistiti o sono percepiti come più responsivi ed affidabili (es. accessi in codice bianco in PS)? In generale le risposte a queste domande sono state positive
12 La vera sfida Cosa possono fare i professionisti, le Aziende sanitarie e i Comuni per migliorare il livello di attivazione di modelli organizzativi per le cure primarie quali le case della salute?
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