Le tematiche trattate sono di rilevanza medica, ma anche economica in quanto

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1 1 Le tematiche trattate sono di rilevanza medica, ma anche economica in quanto rivolgendo la nostra attenzione verso la prevenzione, intesa come prolungamento del benessere nel tempo, consideriamo l allungamento della vita come un opportunità e non come una semplice permanenza inattiva. Oggi le epoche dell anzianità potrebbero essere divise in almeno tre tempi dai 50 ai 70 anni dai 70 a gli 80 e oltre. Questa suddivisione ha un valore statistico in base all incidenza delle patologie, e alla riduzione dell autonomia A ben vedere l anziano rimane per quasi trent anni un soggetto attivo, ricco d esperienza, depositario di valori, che nel caso specifico della salute rappresenteranno lo specchio di come invecchieranno le generazioni future. La cultura della salute si costruisce con un percorso che coinvolge no0n solo gli addetti ai lavori (medici infermieri operatori sanitari) ma anche e soprattutto i pazienti come soggetti attivi capaci di fare delle scelte. Nella valutazione dello stato di salute il sintomo è un valido aiuto per la valutazione delle condizioni fisiche o psichiche;. infatti ci suggerisce uno squilibrio presente nel nostro organismo, le nostre predisposizioni il tipo di vita che conduciamo e gli stimoli ambientali a cui siamo sottoposti. Il nostro atteggiamento è più spesso orientato alla diagnosi della malattia mentre gran parte dei sintomi che avvertiamo sono dovuti allo sforzi che il corpo fa per guarire e per chiedere aiuto nel processo di guarigione (cambiamento dello stile di vita.

2 2 Introduzione alla osteoporosi malattia multifattoriale Definizione: l osteoporosi è la riduzione della massa ossea che dopo i 30 anni diminuisce in entrambi i sessi ma ad un ritmo più veloce nelle donne in menopausa. In questa patologia i minerali si esauriscono più rapidamente di quanto possano essere rimpiazzati: anche la comparsa tardiva del menarca riduce le riserve di calcio (osteopenia). L osso perde sia i suoi componenti minerali (calcio e fosfati) che i componenti non minerali (la matrice organica che è composta da proteine). Questo giustifica la riduzione della massa ossea con conseguente riduzione della altezza.(riduzione dello spessore delle vertebre misurabile in millimetri 4) Infatti, come vedremo, oggi si tende a valutare l osteoporosi come patologia multifattoriale dove ciascun fattore viene valutato per l eventuale rischio di malattia e di frattura. Infatti, le statistiche dicono che pazienti con MOC che evidenzia una notevole riduzione della massa ossea (osteoporosi o osteopenia) non necessariamente sono a

3 3 rischio di fratture, d altra parte il 50% delle fratture di femore presenta una densimetria ossea normale. Fattori di rischio per l osteoporosi. L ereditarietà: dove si intende assunzione di calcio prima di 30 anni, ma anche la famigliarità Menopausa prima dei 45 anni (precoce) ed età superiore a 65 anni Le terapie: l uso di cortisone, diuretici, farmaci per la tiroide, benzodiazepine, antiaritmici, anticoagulanti, uso dei filtri solari Frequenza di cadute e inattività (il movimento anche moderato migliora l agilità la coordinazione l attenzione) Fratture dopo 45 anni: spontanee, (diagnosi clinica) oppure dalla stazione eretta Fumo e alcool, e la dieta povera di latticini fino a 30 anni e poi povera di calcio, di vitamina D. Fattori di rischio per frattura Sebbene la massa ossea è direttamente collegata al rischio di fratture per cui più questa è ridotta più il rischio è elevato non è comunque l unico criterio che viene utilizzato. Età superiore ai 65 anni Familiarità per frattura di femore Ridotta massa ossea (MOC)

4 Terapia con cortisonici per più di tre 4 mesi Frequenza di cadute (cadute da stazione eretta) Fratture di fragilità : frattura da trauma non efficace (polso colonna femore) I siti di frattura più frequenti sono: le vertebre il femore e il polso la diagnosi di frattura vertebrale spesso è solo clinica (40%) e colpisce il 3% delle persone oltre i 70 anni. I sintomi sono: dolore lombare e dorsale cronico, riduzione del V. polmonare, protrusione addominale, depressione e dipendenza dagli analgesici. La frattura al femore raddoppia ogni 5 anni e il 15% muore a un anno dall evento. In Italia sono circa 4 milioni le donne con danno di osteoporosi e in Trentino sono 37 mila di cui 17 mila affette da fratture vertebrali. Sul territorio Nazionale si avvierà una campagna non solo per sensibilizzare le persone all uso del calcio nella dieta o eventualmente ad assumerlo come integratore ma verrà introdotto l uso continuativo di vitamina D Metabolismo del CALCIO Per comprendere come sia possibile prevenire questa malattia o curarla cambiando il nostro stile di vita possiamo cercare di capire come e da che cosa dipende l assorbimento del calcio nell osso. Fattori ormonali: la diminuzione degli estrogeni aumenta la distruzione dell osso

5 5 Fattori funzionali i reni e il fegato intervengono attraverso la produzione di vitamina D (25 idrossicolcalciferolo) a fissare il calcio nell osso. L intestino può essere causa di malassorbimento del calcio Fattori biochimici: squilibrio tra calcio e fosforo, l assenza di vitamina K l eccesso di sale Fattori comportamentali: l inattività fisica, la depressione le abitudini alimentari errate (diete da malnutrizione) Fattori nutrizionali scarso apporto di calcio con la dieta, eccesso di zuccheri e di sale eccesso di proteine animali, abuso di alcool. Consigli per una corretta alimentazione. Assumere alimenti ricchi di calcio (più del latte): cruciferecavoli verze broccoli, verdure a foglia verde (prezzemolo sedano lattuga tarassaco biete spinaci) finocchi. Frutta secca pesche pere ananas Dei latticini prediligere il latte formaggi freschi, caprini, ricotta, stracchino grana in piccole dosi Proteine: pesce mitili, salmone spigola pesce azzurro tonno aringa Carboidrati complessi pasta e riso integrali Evitare alcolici caffè (arabica, ostacola l assorbimento del calcio), zuccheri semplici perché favoriscono l eliminazione del calcio.

6 Integratori: 6 assumere 1200 mg di calcio al dì anche in compresse oltre al mantenimento delle ossa migliora la contrazione muscolare (aritmie), liberazione dei neurotrasmettitori. e la coagulazione del sangue Magnesio e ridotto per elevato consumo di calcio nell uso di alcool di diuretici, nelle patologie al fegato e reni. Essendo intracellulare è difficilmente misurabile nel siero (e spesso associata a un calo del potassio. Favorisce comunque la regolazione del metabolismo del calcio agendo sul paratormone.. I sintomi di deficit sono. Affaticamento, confusione,mentale disturbi cardiaci, crampi, insonnia. La dose raccomandata è 270 mg die Boro (fichi e prugne secche e frutta e verdura anche se dipende dal terreno di coltivazione. Bisogna consumare due frutti e tre vegetali diversi al giorno) 3 mg previene la perdita urinaria di magnesio e di calcio stimola l azione della vitamina D (luce solare-pelle-fegato-25-idrossicolalciferolo, convertito nei reni in 1,25 deidrossicolecalciferolo). Di recente interesse medico sono consigliati il borato di sodio o chelati di boro Semi di lino 1-2 cucchiai al giorno Contengono lignami vegetali che vengono trasformati in enterolattone e enterodiolo sono sostanze simili ormonali che hanno un effetto protettivo sul tumore. (omega 3 EPA) Farmacologiche

7 7 Estrogeni non utilizzabili su larga scala, per un periodo non superiore ai 5 anni e dopo la menopausa L assunzione di 1200 mg di calcio die più 800 UI di vitamina D Alendronati sostanze che sono in grado di inibire l assorbimento dell osso ovvero la sua distruzione. Sostanze che sono in grado di stimolare la neoformazione ossea (Ranelato di Stronzio) Altri interventi Fisioterapia, L uso del busto delle fasi acute L uso dei collant con dei cuscinetti salvafemore. gli alendronati coprono solo il 50% del rischio di frattura per tanto saranno necessari altri interventi quale l aumento dell attività fisica e il corretto apporto alimentare farmacologico. conclusioni Per mantenersi longevi bisogna evitare tutti i danni inutili e stimolare la capacità di rigenerazione attraverso la dieta attraverso l assunzione di integratori alimentari e lo svolgimento di una regolare attività fisica e mentale. La semplice attenuazione dei sintomi attraverso i farmaci ci permette solo di continuare ad usare in maniera scorretta

8 8 il nostro organismo a forza di curare i sintomi (per es il dolore con gli analgesici sono in grave aumento le malattie degenerative) Anziché capire che cosa non va e permettere all organismo, con l aiuto del nostro stile di vita di porvi rimedio. e come diceva ippocrate l alimentazione sarà la tua terapia e la tua terapia sarà l alimentazione.