Relazione sulla gestione

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1 Relazione sulla gestione Highlights Azionisti I fatti salienti del 2011 Dati economici e patrimoniali per Settore di Attività Principali rischi e incertezze cui Fiat S.p.A. e le sue controllate sono esposte Ricerca e innovazione Risorse umane Analisi della situazione economico-finanziaria del Gruppo Corporate Governance Rapporti infragruppo e con parti correlate Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione Andamento della gestione nei settori Fiat Group Automobiles Chrysler Maserati Ferrari Componenti Fiat Powertrain Prodotti metallurgici Mezzi e sistemi di produzione Situazione economico-finanziaria della Fiat S.p.A. Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione dell utile di esercizio 2011

2 30 Relazione sulla gestione Highlights Highlights (in milioni di euro) Fiat inclusa Chrysler (*) Fiat esclusa Chrysler Fiat Fiat Ricavi netti Utile/(perdita) della gestione ordinaria Utile/(perdita) operativa Utile/(perdita) prima delle imposte Utile/(perdita) dell esercizio (345) Attribuibile a: Soci della controllante (374) Interessenze di pertinenza di terzi Risultato base per azione ordinaria (in euro) (1) 1,071-0,130 (0,302) Risultato base per azione privilegiata (in euro) (1) 1,071-0,217 (0,302) Risultato base per azione risparmio (in euro) (1) 1,180-0,239 (0,302) Risultato diluito per azione ordinaria (in euro) (1) 1,063-0,130 (0,302) Risultato diluito per azione privilegiata (in euro) (1) 1,063-0,217 (0,302) Risultato diluito per azione risparmio (in euro) (1) 1,172-0,238 (0,302) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali di cui: Costi di sviluppo capitalizzati Spesa in Ricerca e Sviluppo (2) Indebitamento netto delle Attività Industriali Dipendenti a fine esercizio (numero) (*) Inclusa Chrysler da Giugno (1) Per ulteriori informazioni circa la determinazione del Risultato per azione base e diluito, si rinvia alla Nota 13 della Nota integrativa. (2) Include i costi per Ricerca e Sviluppo capitalizzati e quelli imputati direttamente al conto economico dell esercizio. Dati per area geografica Ricavi per area Numero di Società Dipendenti Stabilimenti Centri di Ricerca e sviluppo di destinazione (in milioni di euro) (numero) (*) 2010 Italia Europa esclusa Italia Nafta Mercosur Altre aree Totale (*) Inclusa Chrysler da Giugno 2011.

3 Azionisti Relazione sulla gestione 31 Azionisti La comunicazione finanziaria Fiat persegue costantemente l obiettivo di accrescere la fiducia dei suoi clienti e investitori attraverso una gestione trasparente e responsabile delle sue attività, incrementando, così, il valore dell impresa su base sostenibile, in continuità con il passato nel primo di anno attività dopo la scissione. Fiat mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo della Società con i mercati finanziari con l obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali. Nel corso dell anno il team di Investor Relations svolge la propria attività tramite rapporti costanti con il mercato finanziario e organizza, inoltre, incontri formali (a mezzo conference call o presentazioni dal vivo) sia in occasione della pubblicazione trimestrale dei risultati sia di eventi che richiedano comunicazione diretta al mercato. Fiat propone altresì partecipazioni a conferenze di settore o incontri e non-deal roadshow che interessano le principali piazze finanziarie per garantire una relazione diretta con il top management. Nel 2011 Fiat si è distinta come Best Investor Relations by an Italian Company, sulla base delle opinioni espresse da analisti del settore, in rappresentanza dei principali investitori internazionali ed europei, nell ambito di uno studio comparativo svolto da una primaria società di ricerca e comunicazione a supporto della comunità finanziaria. Alla sezione Investor Relations del sito istituzionale sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo. Per gli azionisti sono inoltre disponibili i seguenti contatti: Relazione sulla gestione Per gli azionisti: Numero verde per l Italia: serviziotitoli@fiatspa.com investor.relations@fiatspa.com Per i titolari di ADR: Numero verde per USA e Canada: Fuori Usa e Canada: +1 (718) Website:

4 32 Relazione sulla gestione Azionisti Andamento del titolo Fiat rispetto all indice ftse Italia All Share e all Eurostoxx dall inizio del 2011 (1/1/11=100) e quantità trattate mensilmente (milioni di azioni ordinarie) in milioni di azioni gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 FIAT DJ Eurostoxx Automotive FTSE Italia 0 Il 2011 è iniziato proseguendo la significativa crescita di fine 2010 registrata sui mercati dei capitali. Il mercato è stato successivamente influenzato dalle turbolenze innescate da eventi naturali e geopolitici, come il terremoto in Giappone, le alluvioni in Thailandia e Australia, le sollevazioni popolari in Medio Oriente e il la crisi del debito nella Eurozona. Negli Stati Uniti l indice Dow Jones Industrial Average ha registrato nel 2011 una crescita del 5,5%, mentre l S&P 500 è rimasto sostanzialmente invariato. Nel 2011, in Europa i valori azionari sono stati fortemente influenzati dalla crisi del debito sovrano e gli indici azionari hanno registrato perdite a due cifre. In Italia, il mercato azionario ha perso il 25%. Maggiori azionisti Il numero di azioni ordinarie è di I detentori di azioni ordinarie in misura superiore al 2% alla data odierna risultano essere: Numero azioni ordinarie: EXOR S.p.A. (*) 30,5% BlackRock Investment Management (UK) Limited 3,1% Altri Investitori Istituzionali UE 26,7% Altri Investitori Istituzionali extra UE 11,6% Altri azionisti 24,9% (*) Oltre al 3,2% di azioni proprie detenute da Fiat S.p.A. BlackRock Investment Management (UK) Limited 3,1% Exor S.p.A. 30,5% Altri azionisti 24,9% Altri Investitori Istituzionali UE 26,7% Altri Investitori Istituzionali extra UE 11,6%

5 33 Principali dati per azione (in euro) Risultato base per azione ordinaria e privilegiata 1,071 0,410 (0,677) 1,290 1,537 Risultato base per azione di risparmio 1,180 0,565 (0,677) 1,445 1,692 Risultato diluito per azione ordinaria e privilegiata 1,063 0,409 (0,677) 1,285 1,526 Risultato diluito per azione di risparmio 1,172 0,564 (0,677) 1,440 1,681 Prezzo di riferimento (*) per azione al: (in euro) Azioni Ordinarie 3,550 Azioni Privilegiate 3,072 Azioni di Risparmio 3,254 (Fonte Reuters) (*) Pari al prezzo di asta di chiusura. Quotazioni mensili minime e massime nel 2011 (in euro) Fiat ordinarie 10,00 8,00 6,00 Relazione sulla gestione 4,00 2, Fiat risparmio 10,00 Fiat privilegiate 10,00 8,00 8,00 6,00 6,00 4,00 4,00 2, ,

6 34 Relazione sulla gestione I fatti salienti del 2011 I fatti salienti del 2011 Gennaio Gennaio Al North American International Show di Detroit debutta il model year 2011 della Chrysler 300 e del Jeep Compass Il 10 gennaio 2011 Fiat ha aumentato dal 20 al 25% la propria quota di partecipazione in Chrysler Group LLC, in seguito al verificarsi del primo dei tre Performance Event (ottenimento delle autorizzazioni regolamentari US per un motore basato sulla famiglia FIRE di Fiat da produrre negli Stati Uniti e impegno ad iniziare questa produzione) come previsto nell accordo relativo all alleanza. Febbraio Lanciata una nuova campagna pubblicitaria durante il Super Bowl XLV con uno spot dedicato alla nuova Chrysler 200 e la tagline Imported from Detroit. Lo spot pubblicitario ha avuto un successo internazionale ed ha ricevuto cinque premi al Festival Internazionale della Creatività Cannes Lions 2011 nel mese di Giugno. La Giulietta si è aggiudicata in Italia il premio La novità dell anno 2011 secondo la rivista Quattroruote, mentre in Germania, candidata per la prima volta al prestigioso premio Die Besten Autos della rivista specializzata Auto Motor und Sport, ha immediatamente vinto nella categoria compatte. I lettori della rivista tedesca hanno anche premiato nella categoria utilitarie la MiTo, giunta al terzo successo consecutivo. Febbraio Fiat Powertrain e Penske Corporation hanno raggiunto un accordo in base al quale Fiat Powertrain rileva la quota del 50% che Penske Corporation detiene nella VM Motori S.p.A., specializzata nella produzione di motori diesel di propria progettazione. A seguito dell accordo, VM Motori sarà sotto il controllo congiunto di Fiat Powertrain e General Motors. L accordo è stato finalizzato il 19 giugno Marzo Al Salone di Ginevra, protagonista per il marchio Fiat è stato il nuovo Fiat Freemont, primo veicolo Fiat, basato su una piattaforma Chrysler, frutto dell alleanza con il gruppo Chrysler. Fiat ha presentato alle Organizzazioni Sindacali il piano per la ripresa dell attività ed il rilancio delle Officine Automobilistiche di Grugliasco (ex Carrozzeria Bertone), con un investimento di circa 500 milioni di euro per l industrializzazione, a partire dal secondo semestre 2011, di una nuova Maserati del segmento E destinata alla commercializzazione nei mercati internazionali. L inizio della produzione è previsto per dicembre Al salone di Chicago debutta in prima mondiale il model year 2011 della nuova Chrysler 200 Convertible.

7 35 Marzo Marzo Al Salone di Ginevra, presentata la GranCabrio Sport che monta una versione più potente ed efficiente del motore V8 da 4,7 litri, portato in questa configurazione a 450 Cv per una coppia massima di 510 Nm. La società JATO (leader mondiale per la consulenza e la ricerca nel campo automotive) ha riconosciuto che Fiat, per il quarto anno consecutivo, ha registrato il livello più basso di emissioni di CO 2 tra i principali marchi in Europa nel 2010, con un valore medio di 123,1 g/km (4,7 g/km in meno rispetto alla media del 2009). Anche come Gruppo, Fiat è risultata prima in classifica con 125,9 g/km e un miglioramento di 5,1 g/km rispetto all anno precedente. Marzo A Ginevra, presentate due importanti novità: in anteprima mondiale la FF, la rivoluzionaria V12 con posizionamento motore anteriorecentrale a quattro posti e quattro ruote motrici che rappresenta la più prestazionale e versatile vettura nella storia della Ferrari, e la 458 Italia con il sistema HELE (High Emotions Low Emissions). A Ginevra, Alfa Romeo ha proposto i modelli Giulietta e MiTo con le ultime innovazioni stilistiche e tecnologiche. Ha inoltre debuttato la 4C Concept, una supercar compatta, coupé a 2 posti secchi con motore in posizione centrale. Lancia, a un anno dall avvio dell integrazione della propria gamma prodotti con il marchio Chrysler, è ritornata al Salone di Ginevra presentando in anteprima mondiale le nuove Ypsilon, Thema e Voyager. Esposte anche la Flavia Concept e la Flavia Cabrio Concept. Lancia Delta ha presentato importanti novità in termini di design, allestimenti e motorizzazioni. Jeep era presente a Ginevra con il debutto in anteprima europea del nuovo Jeep Compass, il compact SUV del marchio e con l anteprima mondiale del nuovo Grand Cherokee equipaggiato con il nuovo motore 3.0 turbodiesel dotato di tecnologia MultiJet II. Relazione sulla gestione La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e Fiat hanno firmato un contratto di finanziamento di 250 milioni di euro finalizzato a sostenere i piani in ricerca e sviluppo di Fiat. Il progetto riguarda i centri di ricerca e sviluppo di Fiat in Italia. Iniziate le consegne negli Stati Uniti e in Canada della Fiat 500 Prima Edizione, le prime vetture Fiat ad essere commercializzate in Nord America dal 1983.

8 36 Relazione sulla gestione I fatti salienti del 2011 Aprile Aprile Presentata, in anteprima asiatica al Salone di Shanghai, la GranTurismo MC Stradale, la nuova top di gamma del segmento Coupé, ispirata alla MC Trofeo utilizzata nel campionato monomarca del Tridente. Il 1 aprile Fiat ha concluso l emissione di un prestito obbligazionario di ammontare nominale pari a 1 miliardo di euro con cedola fissa del 6,375% e scadenza il 1 aprile I titoli sono stati emessi da Fiat Finance and Trade Ltd S.A., società interamente controllata da Fiat S.p.A., nell ambito del programma di Global Medium Term Notes garantito da Fiat S.p.A Aprile Al New York Auto Show, il Gruppo Chrysler ha presentato il model year 2012 della Jeep Grand Cherokee SRT8 e della Chrysler 300 SRT8. Il 12 aprile Fiat ha annunciato il raggiungimento del secondo dei Performance Event (effettuazione da parte di Chrysler di vendite complessive al di fuori dei Paesi NAFTA per almeno 1,5 miliardi di dollari e formalizzazione di taluni altri accordi di collaborazione), con conseguente incremento della partecipazione in Chrysler dal 25 al 30%. Iniziata la commercializzazione in Italia della nuova gamma Delta con importanti novità in termini di design, allestimenti e motorizzazioni. Giulietta ha ricevuto un importante riconoscimento nel mondo della comunicazione: la vittoria agli NC AWARDS, il premio dedicato alle migliori campagne pubblicitarie dell anno. In Germania Fiat 500 ha conquistato il punteggio più alto in termini di customer satisfaction nello studio Vehicle Owner Satisfaction Study di J. D. Power and Associates. Maggio Fiat Group Automobiles e PSA Peugeot Citroën hanno annunciato l intenzione di prolungare fino al 2019 la joint venture SevelSud per la produzione di veicoli commerciali leggeri in Italia. Inoltre, sulla base dei cambiamenti nelle future strategie di prodotto dei due partner, PSA Peugeot Citroën e Fiat Group Automobiles hanno concordato di non rinnovare alla scadenza nel 2017 la loro joint venture SevelNord (Valenciennes, Francia).

9 37 Maggio Lanciato il nuovo Fiat Ducato, un veicolo campione di vendite che, con le sue 5 generazioni, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali e venduto più di 2,2 milioni di unità dal suo lancio nel La gamma offre circa diverse combinazioni di telaio, motori e meccanica, più bassi livelli di consumi e emissioni di CO 2 e una gamma ampliata di motori diesel Euro 5 da 115 a 177 Cv e a metano. Maggio Il motore TwinAir si aggiudica il prestigioso premio International Engine of the Year 2011, assegnato da una giuria internazionale composta da 76 giornalisti. Il motore è risultato il migliore anche nella categoria dedicata ai propulsori sotto il litro di cilindrata, in quella Green Engine of the Year ed in quella Best New Engine of the Year. Iniziata la commercializzazione in Europa della nuova Fiat 500 TwinAir (berlina e cabrio). La denominazione TwinAir identifica ora una vera e propria gamma prodotto con una versione dedicata che si contraddistingue per estetica e contenuti unici e distintivi. In concomitanza con il rifinanziamento del debito di Chrysler e del rimborso da parte di Chrysler dei prestiti concessi dai Governi USA e Canadese, Fiat, tramite la propria controllata Fiat North America LLC, ha versato a Chrysler l importo di milioni di USD relativo all esercizio della Incremental Equity Call Option. La partecipazione di Fiat in Chrysler è pertanto passata dal 30% al 46% (tenendo conto dell effetto diluitivo). Alfa Romeo 4C Concept eletta Concept Car più bella dell anno dai lettori della rivista Auto Bild. Il marchio Chrysler nominato Top Popular Brand nel quindicesimo Vehicle Satisfaction Awards di AutoPacific, una rilevazione che misura annualmente la soddisfazione di oltre nuovi proprietari di veicoli. Inoltre, si sono classificati al primo posto nelle rispettive categorie, il MY2011 di Chrysler Town & Country (Minivan) e il MY2011 del Jeep Grand Cherokee (Premium Mid-size SUV) Giugno Relazione sulla gestione Fiat Powertrain e Suzuki Motor Corporation hanno siglato un accordo per la fornitura a Suzuki del motore diesel 1.6 MultiJet II da 120 Cv di Fiat Powertrain per il nuovo veicolo Suzuki SX4. Il motore 1.6 MultiJet II da 120 Cv sarà impiegato sulla prossima piattaforma Suzuki SX4, in sostituzione del propulsore 2.0 da 135 Cv, anch esso di Fiat Powertrain, che equipaggia l attuale piattaforma SX4. Dopo la presentazione al Salone di Ginevra, iniziata la commercializzazione della nuova Lancia Ypsilon.

10 38 Relazione sulla gestione I fatti salienti del 2011 Iniziata la commercializzazione del Fiat Freemont. Settembre Al Salone Internazionale di Francoforte, Fiat ha presentato la terza generazione della Panda, con una gamma composta da 4 motori (0.9 TwinAir Turbo da 85 Cv, 0.9 TwinAir Aspirato da 65 Cv, 1.2 Fire da 69 Cv e 1.3 MultiJet II da 75 Cv), 3 allestimenti e altre personalizzazioni per un totale di oltre 600 combinazioni. Presentato anche il nuovo Freemont a trazione integrale (AWD) con due motorizzazioni: 2.0 diesel MultiJet II da 170 Cv e 3.6 benzina V6 da 280 Cv entrambe con cambio automatico. Chrysler assegna ufficialmente lo status di marchio alla sua divisione sportiva Street and Racing Technology (SRT) team per beneficiare appieno della capacità propria del brand di progettare e costruire veicoli che rappresentano un riferimento sul mercato americano delle vetture ad alte prestazioni per Chrysler, Jeep e Dodge. Il model year 2011 del Chrysler Town & Country e il Dodge Challenger si classificano al primo posto, rispettivamente, nei segmenti dei minivan e delle sportive medie nel J.D. Power and Associates 2011 U.S. Initial Quality Study SM (IQS). Luglio Settembre Protagonisti dello stand Lancia al Salone di Francoforte sono stati invece Thema e Voyager, i primi due modelli frutto dell alleanza tra Lancia e Chrysler. Lancia Thema, proposta in tre allestimenti e tre motorizzazioni: il 3.6 benzina V6 da 286 Cv con cambio automatico a 8 rapporti e i 3.0 diesel V6 da 190 Cv e 239 Cv. Il nuovo Voyager, proposto con due motorizzazioni: il 3.6 benzina V6 da 283 Cv con cambio automatico a 6 rapporti ed il 2.8 diesel da 163 Cv. Settembre Presentata al Salone di Francoforte la nuova 458 spider, il primo 8 cilindri con motore posteriore centrale con una capote in alluminio invece della tradizionale capote in tela. Fiat ha concluso l emissione di altri due prestiti obbligazionari il primo da 900 milioni di euro (cedola fissa del 6,125%, scadenza a luglio 2014) e il secondo da 600 milioni di euro (con cedola fissa del 7,375%, scadenza a luglio 2018). I titoli sono stati emessi da Fiat Finance and Trade Ltd S.A., società interamente controllata da Fiat S.p.A., nell ambito del programma di Global Medium Term Notes garantito da Fiat S.p.A. Il 21 luglio 2011, dopo l ottenimento delle necessarie autorizzazioni normative, Fiat ha acquistato per 500 milioni di dollari la quota del 6,0% (tenendo conto dell effetto diluitivo) detenuta in Chrysler dal Tesoro Statunitense. Nella stessa data il Dipartimento del Tesoro ha ceduto a Fiat i diritti spettantigli in forza dell Equity Recapture Agreement e Fiat ha pagato il corrispettivo di 75 milioni di dollari. Fiat ha inoltre acquistato la partecipazione dell 1,5% (tenuto conto dell effetto diluitivo), detenuta in Chrysler dal Canada per un corrispettivo di 125 milioni di dollari. Dalle linee dell impianto Fiat Auto Poland di Tychy è uscito l esemplare numero della Fiat Panda, un altro storico traguardo per il modello. La Fiat 500 si è aggiudicata la XXII edizione dell autorevole premio di design Compasso d Oro ADI.

11 39 Settembre Settembre Fiat S.p.A. è stata riconosciuta, per il terzo anno consecutivo, leader di sostenibilità e confermata negli indici Dow Jones Sustainability (DJSI) World e Dow Jones Sustainability Europe. Fiat ha ottenuto, insieme a BMW, il massimo punteggio del settore Automobiles (94/100) rispetto a una media di 72/100 delle aziende del comparto analizzate da SAM, società specializzata negli investimenti di sostenibilità. Jeep ha presentato a Francoforte tre anteprime per il pubblico europeo: il nuovo Grand Cherokee SRT8, una versione ad alte prestazioni dotata del nuovo propulsore HEMI da 6,4 litri e 470 Cv di potenza, il motore Pentastar 3.6 benzina V6 da 284 Cv di potenza che andrà ad equipaggiare la gamma 2012 di Jeep Wrangler e Jeep Wrangler Unlimited. Infine, ha debuttato la serie speciale Arctic di Jeep Wrangler, realizzata per sfidare territori estremi. Al Salone di Francoforte, presentato in anteprima mondiale il nuovissimo concept SUV, il primo della storia Maserati, denominato Kubang, apripista della futura gamma del Tridente. Il 30 settembre, Fiat ha annunciato la propria decisione di uscire da Confindustria con effetto dal 1 gennaio Relazione sulla gestione Settembre Fiat S.p.A. entra nel Global 500 Carbon Disclosure Leadership Index (CDLI) e Carbon Performance Leadership Index (CPLI) secondo il rapporto pubblicato dal Carbon Disclosure Project (CDP). Lo studio ha coinvolto oltre 400 aziende di tutto il mondo. Fiat ha conseguito il punteggio di 93/100 per la trasparenza nella comunicazione e il massimo punteggio ( A ) per l impegno dimostrato nell abbattimento delle emissioni di anidride carbonica. Inaugurata nella frazione di Bazzano (L Aquila) la scuola per l infanzia realizzata con i fondi messi a disposizione da Fiat S.p.A., in collaborazione con i concessionari italiani di Fiat, Alfa, Lancia, Abarth, Fiat Professional e Maserati, in seguito al grave terremoto che ha colpito l Abruzzo nell aprile del Ottobre Fiat conferma l intenzione di installare nello stabilimento di Mirafiori la versione più aggiornata di una delle tre principali architetture sulla quale saranno prodotti diversi modelli dei vari marchi. L installazione degli impianti produttivi inizierà nel 2012 mentre l inizio della produzione del primo modello, un SUV a marchio Jeep, è previsto per la seconda metà del La produzione dell Alfa Romeo Mito, incluse nuove versioni e aggiornamenti, viene confermata per lo stabilimento di Mirafiori.

12 40 Relazione sulla gestione I fatti salienti del 2011 Dicembre Fiat S.p.A. entra a far parte dell élite di aziende incluse nell indice ASPI Eurozone che seleziona le 120 migliori Società dell Eurozona sulla base della ricerca condotta da VIGEO, leader europeo nella valutazione sociale, ambientale e di governance delle imprese. L Advanced Sustainability Performance Eurozone Index ( ASPI Eurozone ) è uno dei principali indici di sostenibilità ed è utilizzato dalla sempre più numerosa comunità di investitori socialmente responsabili per definire universi investibili SRI (Socially Responsible Investments), per misurare i loro rendimenti o creare prodotti di investimento a gestione passiva. Fiat annuncia che sarà sviluppato in Italia e prodotto a partire dall inizio del 2013 nello stabilimento FMA di Pratola Serra (AV) un nuovo motore benzina turbo ad iniezione diretta per il marchio Alfa Romeo. Il nuovo propulsore a 4 cilindri, con una cilindrata di 1,8 litri e una potenza massima fino a 300 Cv, sarà conforme alle future normative anti inquinamento europee (Euro 6) ed americane (Tier2Bin5). Conclusa positivamente la sindacazione della linea stipulata il 27 luglio con un gruppo di 18 banche per 1,75 miliardi di euro di durata triennale. L ampio eccesso di sottoscrizione ha consentito di incrementare l importo fino a 1,95 miliardi di euro, dimostrando il forte supporto in favore di Fiat S.p.A. da parte del sistema bancario. La linea, sostituisce la linea di credito revolving da 1 miliardo di euro a 3 anni, originariamente firmata a febbraio Dicembre Il 13 dicembre, Fiat ha annunciato la firma di un nuovo contratto collettivo con la maggior parte dei sindacati che si applica a tutti i dipendenti Fiat in Italia a partire dal 1 gennaio Il 27 ottobre, il Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. ha deliberato di proporre agli azionisti la conversione delle azioni privilegiate e di risparmio della Società in azioni ordinarie. Se approvata dalle competenti assemblee degli azionisti, la proposta comporterà la conversione in azioni ordinarie di tutte le azioni privilegiate e di risparmio, riducendo la complessità della struttura del capitale e semplificando la governance della Società. Il 26 ottobre lo United Automobile, Aerospace and Agriculture Implement Workers of America (UAW), ha ratificato con Chrysler un nuovo contratto di lavoro nazionale di durata quadriennale. Dicembre Chrysler Group LLC e Fiat hanno annunciato l apertura di due centri di distribuzione Mopar, uno a Shanghai e uno a Dubai, per sostenere la crescita nei mercati internazionali.

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15 Dati economici e patrimoniali per Settore di Attività Relazione sulla gestione 43 Dati economici e patrimoniali per Settore di Attività Ricavi netti Utile/(Perdita) della gestione ordinaria Utile/(Perdita) operativa Totale Attività operative (in milioni di euro) Fiat Group Automobiles Chrysler (1) Maserati Ferrari Componenti (Magneti Marelli) Fiat Powertrain Prodotti Metallurgici (Teksid) (2) Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) (6) (120) (6) Altre Attività ed Elisioni (7.503) (5.897) (83) (71) (137) (105) (4.818) (399) TOTALE GRUPPO FIAT Relazione sulla gestione Totale Spesa in Ricerca Passività operative Investimenti (2) e sviluppo (3) Dipendenti (numero) (in milioni di euro) Fiat Group Automobiles Chrysler (1) Maserati Ferrari Componenti (Magneti Marelli) Fiat Powertrain Prodotti Metallurgici (Teksid) Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) Altre Attività ed Elisioni (1.224) (27) (34) TOTALE GRUPPO FIAT (1) Consolidata dal 1 giugno (2) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (al netto dei veicoli ceduti in buy-back e dati in leasing operativo). (3) Include i costi per Ricerca e Sviluppo capitalizzati e quelli imputati direttamente al conto economico dell esercizio.

16 44 Relazione sulla gestione Principali rischi e incertezze cui Fiat S.p.A. e le sue controllate sono esposte Principali rischi e incertezze cui Fiat S.p.A. e le sue controllate sono esposte Si evidenziano qui di seguito i principali fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l attività di Fiat S.p.A. e delle sue controllate, che da Giugno 2011 includono Chrysler. Rischi addizionali ed eventi incerti, attualmente non prevedibili o che si ritengono al momento improbabili, potrebbero parimenti influenzare l attività, le condizioni economiche e finanziarie e le prospettive del Gruppo Fiat. Rischi connessi alle condizioni generali dell economia La situazione economico-finanziaria del Gruppo può essere influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico - inclusi incrementi o decrementi del prodotto interno lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, variazioni dei tassi di interesse per il credito al consumo e alle imprese, i prezzi dell energia, il costo delle commodity o di altre materie prime e il tasso di disoccupazione - nei vari paesi in cui il Gruppo opera. Ad esempio, la recessione economica globale nel 2008 e nella prima parte del 2009 ha influenzato negativamente i risultati del Gruppo. La debolezza dell economia ha determinato una significativa riduzione della domanda per la maggior parte dei prodotti del Gruppo stesso. L attuale debolezza economica dei paesi dell Eurozona, tra cui l Italia, sta generando una seria incertezza circa la possibile evoluzione dell attività economica in quest area nel futuro prevedibile. In Europa, nonostante le misure adottate da molti Governi, organismi nazionali e internazionali e dalle autorità monetarie per fornire supporto finanziario agli stati membri dell Unione Europea in difficoltà e per fronteggiare l eventualità di un default del debito sovrano da parte di alcuni Paesi Europei, persistono riserve sul peso del debito di certi Paesi dell Eurozona e sulla loro capacità di onorare gli impegni finanziari futuri, sulla stabilità complessiva dell euro e sulla funzionalità dell euro come moneta unica (o, in circostanze più estreme, sulla possibile dissoluzione dell euro stesso), in considerazione della diversità dei contesti economici e politici tra gli Stati Membri dell Eurozona. Questi potenziali sviluppi potrebbero impattare negativamente i business e le attività del Gruppo. A seguito dell acquisizione del controllo di Chrysler nel 2011, circa il 45% dei ricavi del Gruppo sono generati nella regione NAFTA poiché Chrysler vende i suoi veicoli principalmente in Nord America (Stati Uniti e Canada). Sebbene Chrysler stia cercando di incrementare la percentuale di vendite al di fuori del Nord America (direttamente o attraverso Fiat), prevede che i risultati delle proprie attività continueranno a dipendere sostanzialmente dalle vendite sui mercati nord americani, in particolare negli Stati Uniti. Qualsiasi significativo deterioramento delle condizioni economiche degli Stati Uniti e/o del Canada potrebbero conseguentemente avere un effetto negativo sui risultati economici, sulla situazione finanziaria e sui flussi di cassa del Gruppo Fiat. In generale, il Gruppo opera principalmente in un settore storicamente soggetto ad elevata ciclicità, che tende a riflettere il generale andamento dell economia, in taluni casi anche ampliandone la portata. A causa delle difficoltà nel prevedere la dimensione e la durata dei cicli economici, non si può fornire alcuna assicurazione circa gli andamenti futuri della domanda, o dell offerta, dei prodotti venduti dal Gruppo nei mercati in cui il Gruppo stesso opera.

17 45 In aggiunta, anche in assenza di una crescita economica lenta o di recessione, altre circostanze economiche come l incremento dei prezzi dell energia, fluttuazioni dei prezzi delle materie prime o una riduzione della spesa in infrastrutture potrebbero avere conseguenze negative sul settore in cui opera il Gruppo e congiuntamente con gli altri fattori citati in precedenza, potrebbero determinare un impatto negativo significativo sulle prospettive di business del Gruppo, sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria. Rischi connessi all elevato livello di concorrenzialità e ciclicità nell industria dell automobile Sostanzialmente tutti i ricavi del Gruppo sono generati nell industria automobilistica, che è altamente concorrenziale e comprende il settore della produzione e distribuzione di automobili, veicoli commerciali leggeri e componenti e sistemi di produzione. Il Gruppo compete in Europa, Nord America e America Latina con altri gruppi di rilievo internazionale nella produzione e distribuzione di automobili, veicoli commerciali leggeri e nella fornitura dei relativi componenti. Tali mercati sono altamente concorrenziali in termini di qualità dei prodotti, innovazione, prezzo, efficienza nei consumi, affidabilità e sicurezza, assistenza alla clientela e servizi finanziari offerti. Nel corso degli ultimi anni, la concorrenza in particolare in termini di prezzo è aumentata significativamente nel settore in cui il Gruppo opera. Inoltre, in parte anche a causa della recente contrazione della domanda di veicoli, la capacità produttiva mondiale nell industria dell auto supera abbondantemente la domanda corrente. Questa sovraccapacità produttiva, combinata con l elevato grado di concorrenza e con le condizioni di debolezza delle maggiori economie mondiali, potrebbe aumentare la tensione sui prezzi dei veicoli. Fiat ha un incidenza di costi fissi relativamente elevata e potrebbe incontrare significative limitazioni nella capacità di ridurre i costi fissi per mezzo di chiusure di stabilimenti e/o riduzione del costo del lavoro. I principali concorrenti di Fiat potrebbero reagire a questo contesto cercando di rendere i loro modelli più attraenti o più convenienti agli occhi della clientela, aggiungendo optional, offrendo finanziamenti agevolati o programmi di leasing, sconti, riduzioni di prezzo o altre forme di incentivazione, oppure ancora riducendo i prezzi di vendita su taluni mercati. In aggiunta, i costruttori che operano in paesi con costi di produzione più bassi, hanno annunciato l intenzione di esportare automobili a basso costo sui mercati maturi. Queste iniziative hanno avuto, e potrebbero continuare ad avere un impatto negativo sul prezzo dei veicoli Fiat, sulle quote di mercato e i risultati operativi. L offerta di veicoli attraenti per la clientela può ridurre i rischi di una più aspra concorrenza basata sui prezzi, mentre l offerta di veicoli che fossero percepiti come meno attraenti (in termini di prezzo, qualità, stile, sicurezza o altro) può esacerbare questi rischi. Nel business delle Automobili le vendite al cliente finale sono cicliche e variano in funzione delle condizioni generali dell economia, della propensione al consumo del cliente finale, della capacità dei clienti di ottenere finanziamenti e dell eventuale messa a disposizione di misure di stimolo della domanda da parte dei governi. Inoltre, il settore è soggetto ad un costante rinnovo dell offerta attraverso lanci frequenti di nuovi modelli sul mercato. Un andamento sfavorevole del business automobilistico potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo Fiat, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria. Qualora il Gruppo non fosse in grado di adattarsi efficacemente al contesto esterno di mercato, si potrebbe determinare un significativo impatto negativo sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria. Relazione sulla gestione Rischi connessi alla capacità di offrire prodotti innovativi Il successo delle attività del Gruppo dipende, tra le altre cose, dalla capacità di mantenere o incrementare le proprie quote sui mercati in cui attualmente opera e/o di espandersi in nuovi mercati attraverso prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscano adeguati livelli di redditività. In particolare, qualora il Gruppo non fosse in grado di sviluppare e offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini, tra l altro, di prezzo, qualità, funzionalità, o qualora vi fossero dei ritardi nell uscita sul mercato di modelli strategici per il business del Gruppo, le sue quote di mercato potrebbero ridursi con significativi impatti negativi sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria. Rischi connessi alla politica di alleanze industriali mirate Il Gruppo in passato ha intrapreso, e potrà intraprendere in futuro, importanti operazioni societarie come fusioni, acquisizioni, joint venture e ristrutturazioni, il cui successo è difficilmente prevedibile. Non ci può essere certezza che una qualunque operazione societaria eventualmente realizzata in futuro, non incontri difficolta amministrative, tecniche, operative, regolamentari, politiche o finanziarie o di altro tipo (incluse difficoltà correlate al coordinamento tra differenti azionisti o partner) e quindi non sia in grado di produrre i

18 46 Relazione sulla gestione Principali rischi e incertezze cui Fiat S.p.A. e le sue controllate sono esposte benefici attesi. L insuccesso di qualunque alleanza strategica, joint venture, fusione o operazione assimilabile potrebbe avere un impatto significativo sulle prospettive delle attività del Gruppo, sulla sua redditività o situazione finanziaria. Rischi associati all alleanza con Chrysler L acquisizione del controllo di Chrysler e la relativa alleanza ha lo scopo di fornire sia a Fiat che a Chrysler i benefici di una collaborazione a lungo termine, tra i quali la condivisione di piattaforme comuni, motori e cambi per nuovi veicoli, efficienze su acquisti, servizi e opportunità distributive globali. L alleanza ha anche lo scopo di facilitare per entrambe le parti la penetrazione su diversi mercati internazionali dove i prodotti di entrambi potrebbero essere attraenti per i consumatori, ma sui quali una delle due parti non ha ancora una presenza significativa. La capacità di realizzare i benefici dell alleanza è critica per Fiat e per Chrysler per competere con gli altri costruttori. Se le parti non sono in grado di trasformare le opportunità offerte dall alleanza in benefici commerciali di lungo termine, sia incrementando le vendite di veicoli e ricambi sia riducendo i costi o in entrambi i modi, la situazione finanziaria del Gruppo e la sua redditività ne risentiranno significativamente. In aggiunta, qualunque sviluppo sfavorevole nell investimento in Chrysler e nell alleanza, potrebbe avere un significativo effetto negativo sulle prospettive delle attività del Gruppo, sulla sua situazione finanziaria e sui suoi risultati. Quindi, se l investimento e l alleanza non dovessero portare i benefici attesi, o dovessero sorgere cambiamenti nelle situazioni di Fiat o di Chrysler, potrebbero verificarsi significativi effetti negativi per le prospettive di business del Gruppo, per la sua situazione finanziaria e i suoi risultati. Rischi relativi alle vendite sui mercati internazionali e all esposizione a condizioni locali mutevoli Il Gruppo è esposto ai rischi inerenti l operare su scala globale, inclusi quelli relativi: all esposizione a condizioni economiche e politiche locali; all attuazione di politiche restrittive delle importazioni e/o esportazioni; alla sottoposizione a molteplici regimi fiscali, in particolare in tema di transfer pricing e di applicazione di ritenute o altre imposte su rimesse e altri pagamenti a favore di, o da parte di, società controllate; all introduzione di politiche limitative o restrittive degli investimenti stranieri e/o del commercio, nonché politiche di controllo dei tassi di cambio e relative restrizioni al rimpatrio dei capitali; e/o all introduzione di leggi o regolamenti più restrittivi. Il verificarsi di sviluppi sfavorevoli in tali aspetti (che potrebbero anche essere differenti a seconda dei paesi in cui il Gruppo opera) potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria. Rischi connessi alla presenza del Gruppo in mercati emergenti Il Gruppo opera in diversi paesi emergenti, sia direttamente (come in Brasile e Argentina), sia tramite joint venture ed altri accordi di cooperazione (come in Turchia, India, Cina e Russia). L esposizione del Gruppo all andamento di questi paesi è aumentata negli anni recenti, come anche il numero e l importanza di queste joint venture e accordi di cooperazione. Gli sviluppi politici o economici in questi mercati emergenti, ivi incluse crisi economiche o instabilità politica, hanno inciso e potrebbero incidere in futuro in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

19 47 Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti e i fornitori In diversi paesi in cui il Gruppo opera, i dipendenti del Gruppo sono protetti da varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a specifiche questioni, ivi inclusi il ridimensionamento o la chiusura di reparti e la riduzione dell organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo potrebbero influire sulla flessibilità del Gruppo stesso nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente le proprie attività. La capacità del Gruppo di operare eventuali riduzioni di personale o altre misure di interruzione, anche temporanea, del rapporto di lavoro è condizionata da autorizzazioni governative e dal consenso dei sindacati. Azioni sindacali da parte dei dipendenti potrebbero avere effetti negativi sul business dell azienda. Inoltre, il Gruppo acquista materie prime e componenti da un ampio numero di fornitori e dipende dai servizi e dai prodotti fornitigli da altre aziende esterne al Gruppo. Alcune di tali imprese sono anche altamente sindacalizzate. Una stretta collaborazione tra il produttore e i fornitori è usuale nei settori in cui il Gruppo opera e, se da un lato può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi, dall altro fa sì che il Gruppo debba fare affidamento su detti fornitori con la conseguente possibilità che difficoltà dei fornitori (siano esse originate da fattori esogeni o endogeni), anche di natura finanziaria, possano ripercuotersi in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria. Rischi associati all aumento dei costi, interruzione delle forniture o carenza di materie prime Fiat utilizza per le sue produzioni diverse materie prime incluso l acciaio, l alluminio, il piombo, le resine, il rame e metalli preziosi come platino, palladio e rodio. I prezzi di queste materie prime fluttuano e, a volte, in periodi recenti, sono cresciuti significativamente per effetto del cambiamento delle condizioni di mercato. Fiat cerca di gestire la propria esposizione a tali fluttuazioni, ma potrebbe non essere in grado di coprire tali rischi. Incrementi rilevanti dei prezzi delle materie prime potrebbero comportare un incremento dei costi operativi del Gruppo e ridurne la profittabilità se non fosse possibile ribaltare l incremento dei costi sui prezzi di vendita dei veicoli. In aggiunta alcune materie prime sono fornite da un limitato numero di fornitori concentrati in pochi paesi. Il Gruppo non può garantire che sarà in grado di mantenere gli accordi con questi fornitori che garantiscono l accesso a tali materie prime, e in alcuni casi la disponibilità può essere limitata da fattori che non sono sotto il controllo del Gruppo e dei suoi fornitori. Ad esempio, il recente terremoto e tsunami in Giappone ha negativamente influenzato i mercati delle materie prime. Qualunque evento futuro analogo a quello descritto può avere effetti importanti e imprevedibili sul prezzo di talune materie prime. Come per le materie prime, il Gruppo è soggetto al rischio di difficoltà di approvvigionamento o interruzione nelle forniture di ricambi e componenti per i suoi veicoli. Qualunque interruzione nelle forniture o incremento del costo delle materie prime, ricambi e componenti, potrebbe influenzare negativamente e in misura significativa le possibilità del Gruppo di incrementare le vendite dei suoi veicoli e migliorare i propri risultati. Relazione sulla gestione Rischi connessi alla normativa in materia di ambiente e agli interventi governativi in genere I prodotti e le attività del Gruppo sono soggetti a molteplici norme e regolamenti (locali, nazionali e sovranazionali) in materia ambientale, e tale regolamentazione è oggetto di revisione in senso restrittivo in molti ambiti geografici in cui il Gruppo opera (ciò avviene in particolare nell Unione Europea). Tali normative riguardano, tra l altro, sia i prodotti, con la previsione di norme sempre più severe in materia di emissione di gas inquinanti nell atmosfera, riduzione dei consumi di combustibili e sicurezza, sia gli stabilimenti, interessati dalla normativa in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, smaltimento delle acque e divieto di contaminazione dei terreni. Per adeguarsi a tali norme e regolamenti, il Gruppo impiega ingenti risorse e prevede di dover continuare a sostenere costi elevati in futuro. Inoltre, iniziative governative dirette a stimolare la domanda per i prodotti di riferimento del Gruppo, sotto forma di cambiamenti nei regimi fiscali o di concessione di incentivi per l acquisto di nuovi veicoli, possono condizionare in maniera significativa, sia a livello temporale che quantitativo, i ricavi del Gruppo. Tali interventi governativi non sono prevedibili (né in termini di dimensioni né di durata) e sono fuori dal controllo del Gruppo. Ogni cambiamento sfavorevole nell indirizzo degli interventi governativi potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.

20 48 Relazione sulla gestione Principali rischi e incertezze cui Fiat S.p.A. e le sue controllate sono esposte Rischi connessi al management Il successo del Gruppo dipende in larga parte dall abilità dei propri amministratori esecutivi e degli altri componenti del management di gestire efficacemente il Gruppo e le singole aree di business. La perdita di un amministratore esecutivo, senior manager o altre risorse chiave senza un adeguata sostituzione, nonché l incapacità di attrarre, trattenere e incentivare risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi significativi sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria. Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari Il futuro andamento del Gruppo dipenderà, tra l altro, dalla sua capacità di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il rifinanziamento dei prestiti bancari e l eventuale ricorso al mercato dei capitali o ad altre fonti di finanziamento. Per quanto il Gruppo abbia posto in essere misure volte ad assicurare che siano mantenuti livelli adeguati di capitale circolante e di liquidità, eventuali contrazioni nei volumi di vendita potrebbero avere un impatto negativo sulla capacità delle attività operative del Gruppo di generare cassa. Il Gruppo potrebbe pertanto trovarsi nelle condizioni di dover reperire ulteriori finanziamenti e rifinanziamenti del debito esistente, anche in presenza di condizioni di mercato non favorevoli, con una generale riduzione delle fonti di finanziamento disponibili e costi più elevati. Eventuali difficoltà nel reperire tali finanziamenti potrebbero determinare impatti negativi significativi sulle prospettive di business del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria. Rischi connessi all indebitamento di Fiat per effetto dell acquisizione del controllo di Chrysler Anche dopo l acquisizione del controllo di Chrysler da parte di Fiat, Chrysler continua a restare separata sotto il profilo della gestione finanziaria, incluso il reperimento di fondi sul mercato e la gestione della liquidità. Inoltre, Fiat non ha assunto alcuna garanzia, impegno o obbligazione similare in relazione a qualsivoglia obbligazione finanziaria di Chrysler, né ha assunto alcun tipo di obbligo o impegno a finanziare Chrysler in futuro. Taluni prestiti obbligazionari emessi da Fiat prevedono, peraltro, termini la cui osservanza potrebbe essere condizionata da eventi legati a Chrysler. In particolare tali obbligazioni contengono clausole di cross-default che potrebbero comportare l obbligo di un rimborso anticipato da parte di Fiat qualora una material subsidiary (ossia una società controllata rilevante) non pagasse taluni debiti alla scadenza ovvero fosse altrimenti soggetta ad un obbligo di rimborso anticipato di tali prestiti. In conseguenza dell acquisizione da parte di Fiat del controllo di Chrysler, Chrysler Group LLC è qualificata come material subsidiary e talune delle sue controllate possono divenire material subsidiary di Fiat ai sensi dei suddetti prestiti obbligazionari. In conseguenza di ciò, la clausola di cross-default potrebbe comportare un obbligo di rimborso anticipato dei prestiti obbligazionari di Fiat nel caso in cui i debiti di Chrysler fossero soggetti a richieste di rimborso anticipato o non fossero pagati a scadenza. Non vi può essere certezza che non sorga per Chrysler un obbligo di rimborso anticipato dei suoi debiti o che Chrysler sia in grado di pagarli alla scadenza. Rischi connessi al rating di Fiat La possibilità di accesso al mercato dei capitali, il finanziamento e i costi ad esso connessi dipendono, tra l altro, dal merito di credito assegnato al Gruppo. A seguito delle riduzioni del merito di credito operate dalle principali agenzie di rating nel corso del primo trimestre del 2009 e nel 2011, l attuale rating di Fiat è inferiore all Investment Grade e, in particolare, per il debito a lungo termine pari a: Ba2 (Ba3 per i prestiti obbligazionari senior unsecured) con outlook negativo per Moody s Investors Service Inc.; BB, sotto osservazione per possibile downgrade, per Standard & Poor s Rating Services (divisione di McGraw Hill Companies, Inc.) e BB con outlook negativo per Fitch Ratings Ltd. Le agenzie di rating rivedono i loro giudizi almeno una volta all anno e, al momento, non si può escludere l assegnazione a Fiat di nuovi rating nel corso del Non è attualmente possibile prevedere la

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