Coltura di protoplasti
|
|
- Aurelio Fusco
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 BIOTECNOLOGIE CELLULARI modulo di Tecniche Cellulari Vegetali 2 Coltura dei protoplasti, formazione di cellule Coltura delle cellule in liquido, calli in solido ed eventuale differenziazione
2 3 - scelta del tipo di espianto (tipicamente foglia) - caratteristiche dell espianto per la successiva rimozione dell epidermide - scelta della miscela enzimatica appropriata per l isolamento dei protoplasti - rimozione dell epidermide - pre-plasmolisi dei tessuti - digestione enzimatica - sospensione e lavaggio protoplasti - stima del numero di protoplasti isolati per ml - messa in coltura 4 - scelta del tipo di espianto (tipicamente foglia)
3 5 - caratteristiche dell espianto per la successiva rimozione dell epidermide Tabacco foglia con tricomi Pisello foglia glabra 6 - scelta della miscela enzimatica appropriata per l isolamento dei protoplasti Classi di enzimi impiegati: cellulasi (digestione parete cellulare) pectinasi (digestione lamella mediana) Fonte degli enzimi impiegati: funghi cellulosolitici (Trichoderma, Aspergillus) altre specie (batteri, lumache (elicasi)) Grado di purezza degli enzimi impiegati
4 7 - scelta della miscela enzimatica appropriata per l isolamento dei protoplasti Composizione della parete cellulare Monocotiledoni Dicotiledoni Cellulosa x x Emicellulose Xyloglucani x x Glucoarabino- x xylani Pectine x x Acidi fenolici x Glico-Proteine x x 8 - scelta dell'appropriata osmolarità del mezzo di coltura
5 9 - rimozione dell epidermide La rimozione dell epidermide è necessaria per consentire agli enzimi di penetrare tra le cellule dei tessuti e procedere alla digestione delle lamelle mediane e delle pareti cellulari. A tal fine, l epidermide deve: o essere rimossa completamente, col peeling; o essere incisa, attraverso il brushing o il taglio dell espianto in sezioni sottili. 10 Rimozione dell'epidermide col peeling
6 11 Rimozione dell'epidermide col brushing pennello a setole medie carburo di silicio (80-120) 12 Sterilizzazione degli enzimi: impiegare la filtro-sterilizzazione con filtri di Teflon, porosità 0,2 µm; filtro-sterilizzare con beuta da vuoto (monouso o in vetro) o, per piccoli volumi, con filtro su siringa; tenere presente i problemi di viscosità della soluzione
7 13 Sterilizzazione dei substrati: a causa della presenza nei substrati (plasmolisi, sospensione, flottaggio, coltura) di elevate concentrazioni di monosaccaridi, la sterilizzazione a vapor umido in autoclave è sconsigliata per evitare la caramellizzazione degli zuccheri e, comunque, la variazione della disponibilità dei nutritivi. Quindi, anche per questi substrati, è necessario impiegare la filtrosterilizzazione con filtri di porosità di 0,2 µm composizione mezzo di plasmolisi generico: - Macro- e micro-elementi di Gamborg-B5 - Mannitolo 0,5 M (varia secondo specie e tessuto) - CaCl 2 1 gl -1 Tempo di plasmolisi: c.a 30 minuti - 1 ora Con la plasmolisi si permette alle cellule di adattarsi alla pressione osmotica generata dal monosaccaride e di prepararsi alla digestione enzimatica, distaccando il plasmalemma dalla parete cellulare
8 composizione mezzo di digestione generico: - Macro- e micro-elementi di Gamborg-B5 - Mannitolo 0,5 M (varia secondo specie e tessuto) - Cellulasi 15 gl -1 - Macerozyme 3 gl -1 - CaCl 2 1 gl -1 - Ormoni (generalmente, una citochinina) Tempo di digestione: c.a 16 ore Con Pectolyase, anche solo 2-4 ore
9 17 Isolamento dei protoplasti 18 Isolamento dei protoplasti - sospensione e lavaggio protoplasti Protoplasti di pisello dopo isolamento in mezzo di sospensione
10 19 - composizione mezzo di sospensione generico: - Macro- e micro-elementi di Gamborg-B5 - CaCl 2 1 gl -1 - Un flottante, quale Saccarosio (0,5 M) o Percoll (è un sol composto da particelle di silicio rivestite di uno strato molto tenace di PVP - polyvinylpirrolidone disperse in acqua; in questo caso è necessaria l aggiunta di Mannitolo 0,5 M) Tempo: pochi minuti, richiesti per la centrifugazione a rpm 20 Separazione di sub-popolazioni di protoplasti di pisello in gradiente di Percoll
11 21 Protoplasti di pisello in sospensione (Percoll 0%) 22 Protoplasti di pisello in sospensione (Percoll 10%)
12 23 Protoplasti di pisello in sospensione (Percoll 15%) 24 Protoplasti di pisello in sospensione (Percoll 30%)
13 25 Protoplasti di pisello in sospensione (Percoll 40%) 26 Selezione dei protoplasti attraverso citofluorimetria a flusso (cell sorting)
14 27 Selezione dei protoplasti attraverso citofluorimetria a flusso (cell sorting) Identificazione del gene codificante la α-1,3-mannosiltransferasi (ALG3) in Arabidopsis thaliana 28 Analisi elettrofisiologica dei protoplasti Micromanipolatore per esperimenti di elettrofisiologia con protoplasti. Nell'immagine si vede il capillare che sarà impiegato per il "patch clamp" sulle membrane cellulari e, in basso, il vetrino sul quale sono posti i protoplasti. L'apparato è posto sotto un microscopio invertito, dove gli obbiettivi sono sotto la piatto porta-vetrino, mentre in alto si vede il sistema condensatore che illumina il campo del microscopio.
15 29 Analisi elettrofisiologica dei protoplasti: il patch clamp pipe$a&per&il&patch&clamp& protoplasto&&&&&& La punta del capillare in vetro aderisce al protoplasto di una cellula di aleurone di orzo ed una piccola parte della membrana è succhiata all'interno del capillare-elettrodo. E' così valutata la differenza di potenziale elettrico tra la soluzione standard nel capillare e quella presente nel citoplasma. 30 Coltura dei protoplasti, formazione di cellule Dopo aver isolato i protoplasti, si procede alla stima del numero di protoplasti isolati, con l ausilio di una camera contaglobuli per cellule vegetali: protoplasti/ml= num. medioprotopl. x costante vetrino
16 31 Coltura dei protoplasti, formazione di cellule I protoplasti si raccolgono per centrifugazione e si aggiunge il mezzo di coltura, sino a portare la densità dei protoplasti attorno a protoplasti ml-1 - Macro- e micro-elementi di Gamborg-B5 - Mannitolo 0,3 M (varia secondo specie e tessuto) - Saccarosio 0,05 M - CaCl2 1 gl-1 - Ormoni (generalmente, una citochinina ed una auxina) 32 Coltura dei protoplasti La vitalità dei protoplasti è controllata attraverso test colorimetrici o fluorimetrici con l Evans Blue o la fenosafranina (le cellule morte sono, rispettivamente, blu o fluorescenti), la fluoresceina diacetato (le cellule vive sono fluorescenti). Questi test sono semplici, ma riportano la sola funzionalità del plasmalemma. A B
17 33 Rigenerazione della parete cellulare Dopo circa 1 settimana, si riduce la pressione osmotica del mezzo riducendo la concentrazione del Mannitolo. La formazione della parete cellulare attorno ai protoplasti, stimolata dalla riduzione della pressione osmotica del mezzo di coltura, è indice di vitalità del materiale vegetale e di sviluppo delle colonie. La formazione della parete è controllata attraverso test fluorimetrici, come con il calcofluor white. Ultimo evento legato alla crescita delle cellule provenienti dai protoplasti è la divisione cellulare, indice che le cellule hanno superato ogni residuo stress ed hanno completato la fase di sintesi proteica e del DNA. 34 Formazione della parete cellulare e microcalli da protoplasti
18 35 36 Indici adottati per definire l efficienza di una coltura di protoplasti: Plating efficiency = n calli / n protoplasti piastrati Regeneration efficiency = n germogli / n prot. piastrati La conversione di protoplasti in cellule e di queste in organismi completi è strettamente dipendente dal genotipo, dal tessuto di provenienza dei protoplasti e dallo stato fisiologico di quest ultimo
19 37 L efficienza di una coltura di protoplasti è anche funzione della densità della popolazione di inoculo del mezzo di coltura Quando, per motivi scientifici, è necessario coltivare un unico protoplasto, allora bisogna far uso di un mezzo di coltura condizionato In quest ultimo caso si ricorre ad un mezzo semi-solido, impiegando Agasosio (tipo Sea-plaque) 38
in vitro dei vegetali
1! Introduzione alle colture in vitro dei vegetali Principali tappe nello sviluppo delle colture in vitro di vegetali Il laboratorio per le colture in vitro di vegetali: specificità ed attrezzature 2!
DettagliCorso di: Colture vegetali e applicazioni biotecnologiche
LAUREA TRIENNALE IN BIOTECNOLOGIE Corso di: Colture vegetali e applicazioni biotecnologiche Dott.ssa G. Massaro Tel. 0823 274548 e-mail: giuseppina.massaro@unina2.it 1a Lezione del 21/01/2011 Le tecniche
DettagliMolti comparti cellulari sono presenti sia nelle cellule animali che vegetali
Molti comparti cellulari sono presenti sia nelle cellule animali che vegetali Tuttavia, questi comparti hanno spesso funzioni aggiuntive o caratteristiche particolari nella cellula vegetale Membrana plasmatica
DettagliBiologia cellulare vegetale
Biologia cellulare vegetale Comparti cellulari comuni a cellule animali e vegetali Funzioni specifiche dei comparti cellulari comuni nelle cellule vegetali Molti comparti cellulari sono presenti sia nelle
DettagliColtura di cellule vegetali
BIOTECNOLOGIE CELLULARI modulo di Tecniche Cellulari Vegetali Inoculo nel mezzo di coltura liquido Controllo della crescita (eventuale sub-cultura) Il callo è un tessuto costituito da cellule indifferenziate,
Dettagli+ pectinasi Si elimina la lamella mediana
Cellula vegetale TESSUTO + pectinasi Si elimina la lamella mediana + cellulasi si Si elimina la parete I PROTOPLASTI Cellula parenchimatica Le cellule vegetali sono circondate da parete PROTOPLASTO AL
Dettagli1. Procedure di valutazione dello sviluppo microbico
1. Procedure di valutazione dello sviluppo microbico Analisi sperimentali Materiale Metodi diretti Microrganismo: Saccharomyces cerevisiae Terreno colturale: MEB Composizione (g/l) MEB: estratto malto
DettagliCaratteristiche generali della pianta
Caratteristiche generali della pianta Parete cellulare: Composizione, struttura e funzione Plasmodesmi: Struttura e funzione Vacuolo: struttura e funzioni Cloroplasto: struttura e funzione Xilema: struttura
DettagliTest di vitalità cellulare servono a discriminare le cellule vive da quelle morte la percentuale di vitalità viene determinata con la formula
Test di vitalità cellulare servono a discriminare le cellule vive da quelle morte la percentuale di vitalità viene determinata con la formula Per valutare, nell ambito di una popolazione cellulare, la
DettagliManipolazione in vitro, colture cellulari, rigenerazione e clonazione.
Manipolazione in vitro, colture cellulari, rigenerazione e clonazione. Totipotenza: capacità propria di cellule differenziate di mantenere la piena potenzialità genetica e di esprimerla in determinate
DettagliTECNICHE CROMATOGRAFICHE
TECNICHE CROMATOGRAFICHE ISOLAMENTO DI MOLECOLE BIOLOGICHE Distruzione delle cellule e dei tessuti che contengono le molecole biologiche di nostro interesse (proteine o acidi nucleici) -Tampone (ph) -Sali
DettagliTRASFORMAZIONE GENETICA DI SPINACIO (SPINACIA OLERACEA L.) MEDIATA DA AGROBACTERIUM TUMEFACIENS
LABORATORIO DI BIOTECNOLOGIE VEGETALI (Prof. Alma Balestrazzi) TRASFORMAZIONE GENETICA DI SPINACIO (SPINACIA OLERACEA L.) MEDIATA DA AGROBACTERIUM TUMEFACIENS CHE COSA SONO LE PIANTE TRANSGENICHE? Le piante
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS Percorso BC.17 04-15/02/2019 Messaggeri intracellulari, centraline energetiche, segnali elettrici Come il sistema nervoso usa l energia per propagare l informazione Studenti:
DettagliStomi. costituiti da due cellule di guardia circondate da due cellule sussidiarie che aiutano a controllare le aperture stomatiche.
Stomi costituiti da due cellule di guardia circondate da due cellule sussidiarie che aiutano a controllare le aperture stomatiche. Due tipi principali di cellule di guardia: A) Reniformi nelle dicotiledoni
DettagliGENERALITÀ SULLE PIANTE. Caratteristiche generali della pianta
GENERALITÀ SULLE PIANTE Caratteristiche generali della pianta Parete cellulare: Composizione, struttura e funzioni. Plasmodesmi: Struttura e funzione. Vacuolo: struttura e funzioni Struttura e funzione
DettagliCorso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari
Corso di laurea magistrale in BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Corso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari Prof.ssa Luisa Gioia Valutazione
DettagliUn altro concetto fondamentale in fisiologia vegetale è il potenziale idrico
Un altro concetto fondamentale in fisiologia vegetale è il potenziale idrico In generale, la direzione di movimento dell acqua è determinato dal gradiente di energia libera dell acqua Energia libera: energia
DettagliLa parete cellulare è una struttura che circonda la cellula vegetale all esterno della membrana plasmatica
La parete cellulare è una struttura che circonda la cellula vegetale all esterno della membrana plasmatica Composta principalmente da polisaccaridi, proteine e composti fenolici Spessore da 0,1 a 100 µm
Dettagli5 REGNI.
5 REGNI gismondi@scienze.uniroma2.it CELLULA PROCARIOTE e CELLULA EUCARIOTE Procarioti Caratteri Eucarioti No Nucleo Si Sempre Parete cellulare Dipende Si Membrana Si No (ribosomi) Organelli Si 0.1-10
DettagliCorso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari
Corso di laurea magistrale in BIOTECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Corso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari Prof.ssa Luisa Gioia Preparazione
DettagliSTRUTTURA e FUNZIONE
STRUTTURA e FUNZIONE LA FUNZIONE DIPENDE DALLA STRUTTURA ossia LA FISIOLOGIA SI BASA SULL'ANATOMIA (e sull'istologia) Esempi sono: la miosina (testa e coda) lo pneumocita di I ordine: perché è così piatto?
DettagliTESSUTI MERISTEMATICI. Meristema apicale della radice di Allium cepa
TESSUTI MERISTEMATICI Meristema apicale della radice di Allium cepa CARATTERISTICHE DELLE CELLULE MERISTEMATICHE Cellule in attiva divisione cellulare Cellule piccole, isodiametriche Cellule con nucleo
DettagliMisura del potenziale idrico nei tessuti vegetali. Plasmolisi e deplasmolisi cellulare.
Misura del potenziale idrico nei tessuti vegetali. Plasmolisi e deplasmolisi cellulare. Introduzione Nelle cellule vegetali il plasmalemma e tutto il sistema di membrane intracellulari degli organelli
DettagliElementi di Ingegneria Genetica Piante Geneticamente Modificate
Elementi di Ingegneria Genetica Piante Geneticamente Modificate Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene LA DEFINIZIONE LEGALE Direttiva
DettagliTest di vitalità cellulare
Test di vitalità cellulare Per valutare, nell ambito di una popolazione cellulare, la percentuale di cellule vitali si possono effettuare diversi test, ad es.: 1. Cloruro di Trifeniltetrazolio (TTC) Formula
DettagliFoglia dorsoventrale (dicotiledoni) Anatomia della foglia
Foglia dorsoventrale (dicotiledoni) Anatomia della foglia Epidermide dicotiledoni tricomi stomi disposti senza ordine particolare cuticola foglia di dicotiledone acquatica sezione trasversale stomi sulla
DettagliGli organismi viventi vengono suddivisi in procarioti ed eucarioti. Le cellule procariote (o procariotiche) sono le più semplici e sono
Gli organismi viventi vengono suddivisi in procarioti ed eucarioti. Le cellule procariote (o procariotiche) sono le più semplici e sono caratteristiche di Archaea e Bacteria; rappresentano le forme cellulari
DettagliCOLTURA DI TESSUTI IN VITRO E RIGENERAZIONE DELLA PIANTA
COLTURA DI TESSUTI IN VITRO E RIGENERAZIONE DELLA PIANTA Caratteristica fondamentale delle cellule vegetali TOTIPOTENZA È possibile rigenerare un intera pianta da singole cellule differenziate Tranne quelle
DettagliNUOVO. Competenza nel biogas. Sistema modulare su misura per diminuire la viscosità e migliorare la digeribilità del substrato.
NUOVO cellulasi beta-glucosidasi Sistema modulare su misura per diminuire la viscosità e migliorare la digeribilità del substrato altre glucanasi xilanasi beta-xilosidasi arabinofuranosidasi beta-galactosidasi
DettagliEsercitazione di microbiologia generale. Isolamento
Esercitazione di microbiologia generale Isolamento Per conoscere le le proprietà di specie di microrganismi che convivono nel medesimo ambiente dovremo riuscire a: 1. 1. Letteralmente separarli fisicamente
DettagliLA PLASMOLISI. I.T.C. Leonardo Da Vinci Classe 2 A Università del Piemonte Orientale A. Avogadro
LA PLASMOLISI I.T.C. Leonardo Da Vinci Classe 2 A Università del Piemonte Orientale A. Avogadro ITC L. DaVinci Università A.Avogadro I corridoi dell università Avogadro, percorsi per arrivare nel laboratorio
DettagliTERRENI DI COLTURA. LIQUIDI: sono chiamati BRODI (BROTH) SOLIDI: contengono AGAR.
TERRENI DI COLTURA Sono dei substrati contenenti diverse sostanze nutritive (o in alcuni casi TOSSICHE) che vengono utilizzati per la crescita di organismi di diversa tipologia (batteri, funghi, vegetali
DettagliTERRENI DI DI C OLTURA COLTURA
TERRENI DI COLTURA Definizione Si definisce Terreno di coltura il mezzo nel quale o sul quale può avvenire lo sviluppo e la crescita in vitro di un microrganismo Classificazione Definiti o sintetici Indefiniti
DettagliTrasporto dei fotosintetati ai tessuti in crescita e di riserva.
Trasporto dei fotosintetati ai tessuti in crescita e di riserva. Via di traslocazione I fotosintetati sono traslocati attraverso il floema Epidermide Corteccia Midollo Xilema Floema Cambio vascolare Floema
DettagliAcidi nucleici come materiale di studio. DNA endogeno DNA esogeno (transgeni) RNA strutturale mrna
Acidi nucleici come materiale di studio DNA endogeno DNA esogeno (transgeni) RNA strutturale mrna Isolamento DNA da cellule eucariotiche Isolamento acidi nucleici 1. lisi cellulare 2. purificazione 2a.
DettagliParete cellulare. Parete cellulare. Assenza di citoplasma
Parete cellulare Parete cellulare Assenza di citoplasma A differenza delle cellule animali, le cellule vegetali sono incapsulate in una pellicola solida detta PARETE CELLULARE FUNZIONI: protegge il protoplasma
DettagliLa nutrizione minerale. Ovvero gli ioni inorganici necessari alla pianta e loro modalità di assorbimento e assimilazione
La nutrizione minerale Ovvero gli ioni inorganici necessari alla pianta e loro modalità di assorbimento e assimilazione Necessita nutritive della pianta Non tutti gli elementi minerali presenti nella biosfera
DettagliSviluppo microbico Procedure di valutazione dello sviluppo microbico. Esercitazione 1. Analisi sperimentali. Metodi diretti.
Procedure di valutazione dello sviluppo microbico Analisi sperimentali Materiale Microrganismo: Saccharomyces cerevisiae Terreno colturale: 1 turno MEB Composizione (g/l) MEB: estratto malto 20, peptone
DettagliAOU SASSARI. ALLEGATO 1 al CSP
ALLEGATO 1 al CSP PROCEDURA APERTA SOPRA SOGLIA COMUNITARIA, AI SENSI DELL ART. 60 DEL D. LGS. N. 50/2016, PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA QUINQUENNALE MATERIALE DIAGNOSTICO PER IL CENTRO PMA DELLA S.C.
DettagliBIOTECNOLOGIE VEGETALI
BIOTECNOLOGIE VEGETALI Colture in vitro Le tecniche di coltura in vitro consentono di coltivare cellule, tessuti e organi vegetali per la ricerca di base e per scopi applicativi RICERCA DI BASE In natura
DettagliFisiologia Vegetale. Come fanno le piante a utilizzare l energia del sole per assimilare carbonio
Fisiologia Vegetale Come fanno le piante a utilizzare l energia del sole per assimilare carbonio Come ottengono e distribuiscono nutrienti e acqua dal suolo? Come crescono e si sviluppano? Come rispondono
DettagliINDICE PREFAZIONE. 1 Alcuni concetti e definizioni fondamentali relativi alle tecniche microbiologiche 1 (ANN VAUGHAN, PIETRO BUZZINI)
INDICE PREFAZIONE XI 1 Alcuni concetti e definizioni fondamentali relativi alle tecniche microbiologiche 1 (ANN VAUGHAN, PIETRO BUZZINI) 1.1 Microbiologia 1 1.2 Microrganismi procarioti 1 1.3 Microrganismi
DettagliMicrosporogenesi. L antera è costituita da 4 sacchi fusi insieme ed attaccati al filamento
Microsporogenesi L antera è costituita da 4 sacchi fusi insieme ed attaccati al filamento Al centro ci sono le cellule madri di microspore circondate dal tappeto La MMC va incontro alla meiosi e produce
Dettaglialberi in prossimità dei lampioni stradali
1800 alberi in prossimità dei lampioni stradali perdita foglie sviluppo alterato 1901 l etilene è il gas responsabile degli effetti RISPOSTA TRIPLA riduzione allungamento fusto aumento crescita laterale
DettagliFISIOLOGIA VEGETALE. I movimenti dell acqua e dei soluti
FISIOLOGIA VEGETALE I movimenti dell acqua e dei soluti MOVIMENTI DELL ACQUA E DEI SOLUTI L acqua si muove seguente delle differenze di potenziali di energia Il potenziale di energia è l energia che viene
DettagliFrancesca Marcovecchio, Cinzia Perrino. C.N.R. Istituto sull'inquinamento Atmosferico
Francesca Marcovecchio, Cinzia Perrino C.N.R. Istituto sull'inquinamento Atmosferico CONCENTRAZIONE (mg/m 3 ) Ad oggi è possibile determinare con accuratezza tutte le componenti inorganiche del PM ed effettuare
DettagliIn tutte le piante terrestri
In tutte le piante terrestri Embriogenesi Zigote Mitosi Embrione Mitosi Giovane pianticella Pianta adulta Nelle Spermatofite SEME Embrione nel SEME struttura costituita da: Embrione Sostanze di riserva
DettagliLa nutrizione minerale. Ovvero gli ioni inorganici necessari alla pianta e modalità di assorbimento e assimilazione
La nutrizione minerale Ovvero gli ioni inorganici necessari alla pianta e modalità di assorbimento e assimilazione Assorbimento degli elementi minerali: riguarda il loro prelievo dal suolo da parte delle
Dettagli1.7.1 Classificazione Struttura e funzioni Riproduzione e approvvigionamento di energia I protisti 22
Sommario CAPITOLO 1 I MICRORGANISMI 1.1 Principi di classificazione 3 1.2 I microrganismi all interno del mondo dei viventi 6 1.3 L organizzazione cellulare: cellule procariotiche ed eucariotiche 6 1.4
DettagliI GENI sono alla base delle Biotecnologie
Corso di BIOTECNOLOGIE VEGETALI Introduzione alle Biotecnologie 2 parte A cura di Pierdomenico Perata & Elena Loreti I GENI sono alla base delle Biotecnologie Trasformazione Metodi principali di cellule
DettagliLa cellula vegetale. Scienze e Tecnologie Agrarie (STAg) Tecnologie Forestali e Ambientali (TFA) Biotecnologie Agrarie (BA) Biologia Vegetale
Scienze e Tecnologie Agrarie (STAg) Tecnologie Forestali e Ambientali (TFA) Biotecnologie Agrarie (BA) Biologia Vegetale 1 La cellula vegetale 2 1 Il protoplasto 3 La cellula vegetale + o come negli animali
DettagliEvoluzione del cormo: radice fusto foglia. tessuti primari: Da un embrione pluricellulare per accrescimento primario e secondario
Evoluzione del cormo: radice fusto foglia Da un embrione pluricellulare per accrescimento primario e secondario tessuti primari: tegumentali vascolari fondamentali Le cellule giovani derivano dall attività
DettagliTRASPORTO DI SOSTANZE NELLE PIANTE
TRASPORTO DI SOSTANZE NELLE PIANTE L acqua viaggia dal terreno all atmosfera e circola all interno della pianta trasportando con sé importanti soluti L'epidermide inferiore è ricca di aperture dette STOMI
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO di Fisiologia e Principi di Biotecnologie vegetali. Prof. Renato D Ovidio tel:
PROGRAMMA DEL CORSO di Fisiologia e Principi di Biotecnologie vegetali Prof. Renato D Ovidio tel: 0761 357323 email: dovidio@unitus.it Scopo del corso Come funziona una pianta Come le biotecnologie possono
DettagliPARETE CELLULARE A.A.
PARETE CELLULARE A.A. 2016/2017 A differenza delle cellule animali, le cellule vegetali sono incapsulate in una pellicola solida detta PARETE CELLULARE La parete non è un organulo plasmatico vivente ma,
DettagliGAIALAB:INCONTRIAMO L AMBIENTE IN LABORATORIO
LABORATORIO DI SCIENZE NATURALI L acqua come componente degli organismi viventi: osserviamo la cellula 1 1 L acqua è fondamentale per tutti gli organismi viventi, molte cellule si muovono in ambiente acquatico
DettagliLa parete cellulare è una struttura che circonda la cellula vegetale all esterno della membrana plasmatica
La parete cellulare è una struttura che circonda la cellula vegetale all esterno della membrana plasmatica Composta principalmente da polisaccaridi, proteine e composti fenolici Spessore da 0,1 a 100 µm
DettagliMETABOLISMO CELLULARE
METABOLISMO CELLULARE Il funzionamento della cellula Le cellule sono veri e propri esseri viventi: sono capaci di alimentarsi, di crescere, di produrre nuove sostanze, di riprodursi, di espellere rifiuti
DettagliA differenza delle cellule animali, le cellule vegetali sono incapsulate in una pellicola solida detta PARETE CELLULARE
PARETE CELLULARE A differenza delle cellule animali, le cellule vegetali sono incapsulate in una pellicola solida detta PARETE CELLULARE La parete non è un organulo plasmatico vivente ma, in un certo senso,
DettagliCORSO DI BIOLOGIA ANATOMIA E MORFOLOGIA VEGETALE Dr. Nicola Olivieri
FACOLTA DI BIOSCIENZE E TECNOLOGIE AGRO-ALIMENTARI E AMBIENTALI CORSO DI STUDI IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA CORSO DI BIOLOGIA ANATOMIA E MORFOLOGIA VEGETALE Dr. Nicola Olivieri Lezione n.2 seconda parte
DettagliIstituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «Via Silvestri 301»
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «Via Silvestri 301» Plesso «ALESSANDRO«VOLTA» Programma di SCIENZE NATURALI Classe 3 a L Indirizzo LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE Anno Scolastico 2015-2016
DettagliControllo della crescita con antibiotici: batteriostatici
La curva di crescita in terreno liquido: un modello di fisiologia batterica Controllo della crescita con antibiotici: batteriostatici Momento di aggiunta dell antibiotico Densità ottica Arresto della crescita
DettagliUTILIZZO DELLE COLTURE CELLULARI
COLTURE CELLULARI UTILIZZO DELLE COLTURE CELLULARI Elettrofisiologia Studio dei recettori Modelli di morte cellulare Farmaci CELLULE CONNETTIVALI Fibroblasti Osteociti Condrociti Adipociti CELLULE MUSCOLARI
Dettagli1913 Haberlandt. il tessuto vascolare contiene una sostanza in grado di stimolare la divisione cellulare (tubero patata)
1913 Haberlandt il tessuto vascolare contiene una sostanza in grado di stimolare la divisione cellulare (tubero patata) 1930 White radici pomodoro possono essere coltivate in modo indefinito in un terreno
DettagliIl LIEVITO Saccharomyces cerevisiae. Organismo modello
Il LIEVITO Saccharomyces cerevisiae Organismo modello Caratteristiche: Il lievito di birra, Saccharomyces cerevisiae, appartenente al regno dei Funghi e al Phylum degli Ascomiceti, è un organismo unicellulare,
DettagliLA CRESCITA MICROBICA
LA CRESCITA MICROBICA DEFINIZIONE DI CRESCITA PER CRESCITA SI INTENDE L AUMENTO DELLE DIMENSIONI DI UN INDIVIDUO OVVERO L AUMENTO DEL NUMERO DI INDIVIDUI DI UNA POPOLAZIONE COMUNEMENTE I MICROBIOLOGI SONO
DettagliA differenza delle cellule animali, le cellule vegetali sono incapsulate in una pellicola solida detta PARETE CELLULARE
PARETE CELLULARE A differenza delle cellule animali, le cellule vegetali sono incapsulate in una pellicola solida detta PARETE CELLULARE Le piante sono prive di uno scheletro del tipo di quello posseduto
DettagliFisiologia cellulare e Laboratorio di Colture cellulari
Corso di laurea BIOTECNOLOGIE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Fisiologia cellulare e Laboratorio di Colture cellulari Prof.ssa Luisa Gioia Corso di laurea BIOTECNOLOGIE Fisiologia cellulare e Laboratorio
DettagliCaratteristiche delle membrane biologiche
Membrane Biologiche Caratteristiche delle membrane biologiche 1. Le membrane sono strutture a foglio che formano setti di separazione tra compartimenti con composizione diversa tra loro. 2. Sono costituite
DettagliTessuti Fondamentali: Cellule parenchimatiche: possiedono pareti sottili formate da una parete primaria e da una lamella mediana condivisa.
Tessuti Fondamentali: Cellule parenchimatiche: possiedono pareti sottili formate da una parete primaria e da una lamella mediana condivisa. Hanno una forma poligonale, grandi vacuoli centrali, cloroplasti
DettagliIstituto Comprensivo Sandro Pertini Ovada
Istituto Comprensivo Sandro Pertini Ovada In campo microbiologico è di primaria importanza riuscire a coltivare e perpetuare i microrganismi in laboratorio e ciò è reso possibile solo dalla disponibilità
DettagliSTRUTTURA SECONDARIA
STRUTTURA SECONDARIA Apice vegetativo, sede dei meristemi primari Sviluppo del fusto di una Dicotiledone Struttura primaria Formazione del cambio cribro-legnoso Accrescimento secondario Struttura secondaria
DettagliRISOLUZIONE OIV-OENO MONOGRAFIA SUI TANNINI AGGIORNAMENTO DEL METODO PER LA DETERMINAZIONE DEI POLIFENOLI
RISOLUZIONE OIV-OENO 574-2017 MONOGRAFIA SUI TANNINI AGGIORNAMENTO DEL METODO PER LA DETERMINAZIONE DEI POLIFENOLI L ASSEMBLEA GENERALE, Visto l articolo 2, paragrafo 2 iv dell Accordo del 3 aprile 2001
DettagliIl vacuolo. Come organulo osmoregolatore, funzionale al. mantenimento del turgore cellulare
Il vacuolo Come organulo osmoregolatore, funzionale al mantenimento del turgore cellulare Movimento dell acqua e dei soluti acqua + soluti POTENZIALE CHIMICO POTENZIALE DI ENERGIA POTENZIALIE IDRICO acqua
DettagliLegami chimici. Covalente. Legami deboli
Legami chimici Covalente Legami deboli Legame fosfodiesterico Legami deboli Legami idrogeno Interazioni idrofobiche Attrazioni di Van der Waals Legami ionici STRUTTURA TERZIARIA La struttura tridimensionale
DettagliPROTOCOLLO RACCOLTA SANGUE PER ANALISI OMICHE
PROTOCOLLO RACCOLTA SANGUE PER ANALISI OMICHE 00028 Autori Vittorio Sirolli Gianluigi Zaza Contenuti Premesse - Introduzione separazione del plasma Premesse - Introduzione separazione del plasma release
DettagliDott. Giovanni DI BONAVENTURA
Crescita batterica Dott. Giovanni DI BONAVENTURA Laboratorio di Microbiologia Clinica (5 livello, lab n. 27) Centro Scienze dell Invecchiamento (Ce.S.I.) Università G. D Annunzio di Chieti e Pescara E-mail:
DettagliTest di tossicità e di mutagenicità
Test di tossicità e di mutagenicità (Test di Ames adattato ai laboratori scolastici) scopo: determinare se una sostanza è tossica mutagena modello sperimentale: microrganismi coltivati su piastra vantaggi
DettagliCELLULA BATTERICA. anna grossato. non copiare, immagini protette daa copyright
CELLULA BATTERICA BATTERI PRIVATI DELLA PARETE PROTOPLASTI: la rimozione della parete con lisozima o sostanze che bloccano la sintesi del peptidoglicano di cellule in ambiente isotonico ( saccarosio o
DettagliCROMATOGRAFIA INTRODUZIONE TEORICA. OBIETTIVO: riuscire a separare i vari componenti dell inchiostro
CROMATOGRAFIA INTRODUZIONE TEORICA La separazione di miscugli complessi, composti da molti componenti, può avvenire attraverso una tecnica chiamata cromatografia. Le tecniche cromatografiche sono dei metodi
DettagliUptake e accumulo di nanoparticelle a base di acido poli(lattico-co-glicolico) in Vitis vinifera e fitopatogeni fungini (Botrytis cinerea;
Uptake e accumulo di nanoparticelle a base di acido poli(lattico-co-glicolico) in Vitis vinifera e fitopatogeni fungini (Botrytis cinerea; Aspergillus spp.) Vitis vinifera e l attacco da patogeni fungini
DettagliMETABOLISMO E CRESCITA MICROBICA
METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA CRESCITA MICROBICA Riproduzione dei Microrganismi a- Scissione b-crescita apicale c- Gemmazione Scissione Batteri Alghe alcuni Lieviti CRESCITA MICROBICA Crescita apicale
DettagliEstrazione di proteine - Scelta della fonte biologica
Estrazione di proteine - Scelta della fonte biologica Proteine endogene Batteri Cellule eucariotiche Proteine ricombinanti Lieviti Tessuti Localizzazione della proteina PURIFICAZIONE DELLE PROTEINE 1 proteina
DettagliGLUCIDI COME ALIMENTI
GLUCIDI COME ALIMENTI Fonti alimentari Vegetali Animali (latte e derivati) Classificazione Monosaccaridi (glucosio, fruttosio) Oligosaccaridi (saccarosio, lattosio) Polisaccaridi (amidi, glicogeno, cellulosa)
DettagliOsserviamo il mondo al Microscopio!
Osserviamo il mondo al Microscopio! OBIETTIVI OCULARI L ingrandimento totale è: ingr.oculare X ingr obiettivo LE CELLULE AL MICROSCOPIO MATERIALE OCCORRENTE: 1. Microscopio 2. Stuzzicadenti o palettine
DettagliSCHEDA TECNICA VASSOI PER IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE
SCHEDA TECNICA VASSOI PER IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE Materiale: vassoi in polietilene lineare ad alta densità (LLDPE) per impianto di fitodepurazione a flusso sommerso orizzontale con tubazione di collegamento
DettagliCome si studiano le cellule e le macromolecole La microscopia. Il potere di risoluzione. Cellula vegetale Cellula animale. Batterio.
MICROSCOPIO OTTICO MICROSCOPIO ELETTRONICO OCCHIO NUDO Come si studiano le cellule e le macromolecole La microscopia Cellula vegetale Cellula animale Batterio Virus, ribosoma Proteina globulare Piccola
DettagliAntony van Leeuwenhoek (Olanda, )
LA CELLULA VEGETALE Le prime osservazioni microscopiche Antony van Leeuwenhoek (Olanda, 1632-1723) Prime osservazioni delle cellule in sezioni di sughero La prima vera opera basata sull'uso del microscopio
DettagliFunzioni dei nucleotidi
Funzioni dei nucleotidi monomeri degli acidi nucleici esempi di altre funzioni ATP: moneta energetica GTP: fonte di energia nella sintesi proteica camp: secondo messaggero nella trasduzione del segnale
DettagliMETABOLISMO BATTERICO
METABOLISMO BATTERICO METABOLISMO! Catabolismo: produzione di E! Anabolismo: consumo di E rispetto alle cellule eucariote.. Classificazione in base a: Patogeni per l uomo " fonte di carbonio " fonte di
DettagliMETABOLISMO BATTERICO
METABOLISMO BATTERICO METABOLISMO! Catabolismo: produzione di E! Anabolismo: consumo di E rispetto alle cellule eucariote.. Classificazione in base a: Patogeni per l uomo " fonte di carbonio " fonte di
DettagliAlcune proteine vengono modificate nei dittiosomi.
desmotubulo Reticolo endoplasmico Trasporto di macromolecole (proteine). E un sistema molto esteso di tubuli e sacculi che si ramificano e si interconnettono limitando uno spazio interno detto lume le
DettagliCORSO DI BIOLOGIA ANATOMIA E MORFOLOGIA VEGETALE Dr. Nicola Olivieri
FACOLTA DI BIOSCIENZE E TECNOLOGIE AGRO-ALIMENTARI E AMBIENTALI CORSO DI STUDI IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA CORSO DI BIOLOGIA ANATOMIA E MORFOLOGIA VEGETALE Dr. Nicola Olivieri Lezione n. 4 seconda parte
DettagliCROMATOGRAFIA IONICA (IC)
CROMATOGRAFIA IONICA (IC) CROMATOGRAFIA CROMATOGRAFIA IONICA RESINE A SCAMBIO IONICO Struttura Meccanismo di scambio STRUMENTAZIONE IC SOPPRESSORE A MEMBRANA PROTOCOLLO DI ANALISI CROMATOGRAFIA Analisi
DettagliL acqua e la cellule vegetale. Importanza dell acqua per la pianta e meccanismi di movimento
L acqua e la cellule vegetale Importanza dell acqua per la pianta e meccanismi di movimento Perché l acqua è importante per la pianta? Le cellule vegetali sono costituite per 80-95% di acqua consente il
DettagliDopo l invenzione del microscopio è stato possibile scoprire l esistenza delle cellule.
CELLULA Dopo l invenzione del microscopio è stato possibile scoprire l esistenza delle cellule. 1. La cellula Definizione di cellula 1. È la più piccola parte di un organismo (pluricellulare). 2. Può costituire
DettagliAutorizzato in Agricoltura Biologica DL Regolamento (CE) n. 889/2008 ANANKE. Regola lo sviluppo vegetativo. 1
Autorizzato in Agricoltura Biologica DL 75-2010 - Regolamento (CE) n. 889/2008 Regola lo sviluppo vegetativo 1 www.sfera.bio Note Funzionamento Obiettivi Materie prime Processo - Estratti Vegetali Speciali
Dettagli