Coltura di cellule vegetali
|
|
- Battistina Franco
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 BIOTECNOLOGIE CELLULARI modulo di Tecniche Cellulari Vegetali Inoculo nel mezzo di coltura liquido Controllo della crescita (eventuale sub-cultura)
2 Il callo è un tessuto costituito da cellule indifferenziate, di tipo parenchimatico. Al fine di indurre la formazione di callo da tessuto differenziato, è necessario: 1. selezionare un espianto idoneo alla proliferazione delle cellule, con conseguente formazione di callo; 2. identificare un appropriato mezzo di coltura per lo sdifferenziamento e per la rapida divisione cellulare; 3. isolare le cellule proliferanti dal tessuto d'origine e sostenere la crescita del callo 1. selezionare un espianto idoneo alla proliferazione delle cellule, con conseguente formazione di callo friabile - il materiale di partenza migliore è quello in cui i tessuti sono allo stato giovanile. Sono quindi da preferire piantine giovani provenienti da seme;
3 1. selezionare un espianto idoneo alla proliferazione delle cellule, con conseguente formazione di callo friabile Il tessuto migliore per una rapida proliferazione cellulare è quello parenchimatico, in quanto presenta un basso livello di differenziazione; inoltre mantiene questo potenziale anche per molti anni (parenchima vecchio di 25 anni da fusto di Tilia). Espianti in cui il tessuto parenchimatico è largamente rappresentato sono: l'apice ed il cilindro corticale, le radici, i tuberi, il mesofillo fogliare, la polpa dei frutti succulenti, l'endosperma dei semi; 1. selezionare un espianto idoneo alla proliferazione delle cellule, con conseguente formazione di callo friabile cilindro corticale! tuberi!
4 1. selezionare un espianto idoneo alla proliferazione delle cellule, con conseguente formazione di callo friabile polpa di frutti succulenti! endosperma! 1. selezionare un espianto idoneo alla proliferazione delle cellule, con conseguente formazione di callo friabile - in genere, tutte le piante presentano tessuti favorevoli alla produzione di callo. Le piante xerofite, per la difficoltà di raggiungere il tessuto parechimatico, e quelle acquatiche per problemi di sterilità, risultano quelle per le quali è più difficile ottenere espianti coltivabili in vitro.
5 2. identificare un appropriato mezzo di coltura per lo sdifferenziamento e per la rapida divisione cellulare - il mezzo di coltura deve indurre almeno alcune cellule a rientrare nel ciclo mitotico, divenendo così cellule meristematiche; - la scelta della composizione chimica del mezzo di coltura tra quelli presenti in letteratura segue le indicazioni bibliografiche di esperimenti condotti in precedenza. Ad esempio, ottimale è risultato il mezzo MS per il tabacco, ma per gli ipocotili di soia il mezzo migliore è il B5 di Gamborg. Il mezzo agarizzato è migliore di quello liquido. 2. identificare un appropriato mezzo di coltura per lo sdifferenziamento e per la rapida divisione cellulare
6 2. identificare un appropriato mezzo di coltura per lo sdifferenziamento e per la rapida divisione cellulare - tipo e quantità di ormoni per lo sdifferenziamento variano grandemente secondo la specie vegetale e, spesso, secondo anche la varietà; è questo un carattere spiccatamente genotipo-dipendente. In alcuni casi è necessaria l aggiunta di latte di cocco deproteinizzato e/ o di idrolizzato di caseina per ottenere la crescita del callo; - per favorire la produzione di callo, espianti ad accrescimento polare (germogli) devono essere posti sul substrato agarizzato a polarità alto-basso invertita. 2. identificare un appropriato mezzo di coltura per lo sdifferenziamento e per la rapida divisione cellulare - in caso di difficile od assenza di riferimenti bibliografici, un punto di partenza per la composizione del mezzo di coltura è con macro- e micro-elementi della formulazione di Murashige e Skoog, il complesso vitaminico del B5 di Gamborg, 0,1-2,0 mgl -1 di auxina da sola o in combinazione con 0,1-2,0 mgl -1 di citochinina, gl -1 di saccarosio; - la temperatura per lo sviluppo di callo è generalmente posta a C; la crescita è migliore al buio.
7 3. isolare le cellule proliferanti dal tessuto d'origine e sostenere la crescita del callo - dopo circa 2-3 settimane dall'inoculo, il callo proliferante è visibile sull'espianto come una escrescenza o una protuberanza, oppure come una cicatrice sviluppatasi sulla zona del taglio; esso si deve presentare di colore ialino o giallo chiaro e, soprattutto, di consistenza friabile; - un incremento di 2x della concentrazione delle auxine spesso previene la rizogenesi; - è buona pratica prelevare porzioni del callo quando è di 2-3 cm di diametro, come inoculi per la sub-cultura. 3. isolare le cellule proliferanti dal tessuto d'origine e sostenere la crescita del callo
8 3. isolare le cellule proliferanti dal tessuto d origine e sostenere la crescita del callo - è necessario evitare l'invecchiamento del callo, che si mostra come una riduzione dell accrescimento, la presenza di aree brune o necrotiche. L'invecchiamento è dato da:! riduzione della disponibilità delle sostanze nutritive;! inibizione della diffusione delle sostanze di crescita;! evoparazione dell'acqua con conseguente alterazione della concentrazione ottimale delle sostanze disciolte nel mezzo;! accumulo di prodotti del metabolismo e del catabolismo cellulare ad attività citostatica o citotossica. Produzione di callo friabile da embrioni di Croton bonplandianum. 1. Coltura di 10 giorni di embrioni decorticati; 2. coltura di un mese: notare il callo da radice (cr) e dall endosperma (ce); 3. profusa crescita di callo da endosperma dopo un mese di coltura.
9 Produzione di callo friabile da cotiledoni di pomodoro Produzione di callo da foglie di piante micropropagate di patata in presenza di Picloram
10 Callo friabile da foglie di piante micropropagate di patata indotto da Picloram Callo friabile da foglie di piante micropropagate di patata indotto da 2,4D
11 Callo friabile da embrioni immaturi di mais (1-2 mm) indotto da 1 mg l -1 2,4D Callo friabile di Arabidopsis thaliana
12 Inoculo nel mezzo di coltura 1.trasferire pezzi di callo friabile in mezzo di coltura liquido (Heller, B5 Gamborg, MS, etc.); 2.agitare per isolare le cellule nel mezzo. Nel caso non sia disponibile callo friabile, allora mettere in coltura liquida anche il callo compatto e porzioni di tessuto; dopo circa una settimana, prelevare con una pipetta a bocca larga solo cellule, singole e piccoli gruppi (clumps), eliminando pezzi di tessuto grossolani e porzioni grandi di callo, ed inoculare in mezzo fresco. Successive risospensioni consentiranno di ottenere una coltura a cellule singole. Per ridurre la presenza di aggregati cellulari, è possibile procedere alla filtrazione attraverso reti di nylon sterile. Inoculo nel mezzo di coltura Semplice apparato per la filtrazione attraverso filtro sintetico sterile (mesh da 150 x 150 µm)
13 Inoculo nel mezzo di coltura Agitatori planetari per beute climatizzato (sinistra), aperto (destra) Inoculo nel mezzo di coltura Bottiglia per colture cellulari e agitatori rotanti multipli
14 Controllo della crescita (eventuale sub-cultura) E necessario procedere al controllo periodico della vitalità e della crescita delle cellule. Vitalità cellulare: colorazioni di campioni con coloranti non vitali (carminio acetico) o vitali (fluoresceina diacetato)! Crescita cellulare: determinazione del volume delle cellule per centrifugazione, per sedimentazione in beuta o in DeLong, per stima con camera contaglobuli per cellule vegetali (Buecher)! Controllo della crescita (eventuale sub-cultura) Beuta DeLong per coltura di cellule e verifica della crescita volumetrica
15 Controllo della crescita (eventuale sub-cultura) Impiego dello stativo per la determinazione del volume totale di sedimentazione di una coltura di cellule vegetali verifica della crescita volumetrica Controllo della crescita (eventuale sub-cultura) Coltura di cellule di pisello
16 Controllo della crescita (eventuale sub-cultura) Coltura di cellule di patata Controllo della crescita (eventuale sub-cultura) Curva di crescita di cellule in continuo con re-inoculo
17 Curve di crescita di cellule di medica da semi dormienti (Dor) e non (NDor) determinate in base al peso secco Principali problemi e differenze delle colture cellulari rispetto quelle batteriche - dimensioni delle cellule vegetali ( µm); - crescita in aggregati (da pochi micrometri a 2 mm); - bassa resistenza alla tensione trasversale dovuta alla presenza della parete ricca in cellulosa, che impedisce di aumentare la velocità di agitazione della soluzione; - il tasso di accrescimento basso (2-3 settimane per una coltura in batch, sino a 2-3 mesi per colture in continuo) impone l adozione di macchinari (pompe, valvole, condutture, etc.) a basso rischio di rottura;
18 Principali problemi e differenze delle colture cellulari rispetto quelle batteriche (cont.) - la viscosità del mezzo di coltura per la presenza di polisaccaridi aumenta con la crescita cellulare: ciò causa cambiamenti dell interfase solido-liquido ancora non del tutto chiariti, che impediscono di standardizzare a priori il modello della coltura in vitro di cellule vegetali; - le cellule crescono in condizioni aerobiche, quindi necessitano di un continuo apporto di ossigeno, non così elevato come per alcune colture aerobiche batteriche, bensì di un flusso regolare e costante (troppo = troppo poco): - è difficile risolvere il problema della formazione di schiuma con normali tensioattivi, come nelle colture batteriche. Volume totale di cellule (PCV) di Cyclamen persicum a vari giorni di coltura a differenti concentrazioni di ossigeno
19 Variazione del ph a vari giorni di coltura di cellule di Cyclamen persicum a differenti concentrazioni di ossigeno
il tessuto vascolare contiene una sostanza in grado di stimolare la divisione cellulare (tubero patata/ferita)
LE CITOCHININE 1913 Haberlandt il tessuto vascolare contiene una sostanza in grado di stimolare la divisione cellulare (tubero patata/ferita) 1930 White radici pomodoro crescono in terreno minimo fusti
DettagliCOLTURA DI TESSUTI IN VITRO E RIGENERAZIONE DELLA PIANTA
COLTURA DI TESSUTI IN VITRO E RIGENERAZIONE DELLA PIANTA Caratteristica fondamentale delle cellule vegetali TOTIPOTENZA È possibile rigenerare un intera pianta da singole cellule differenziate Tranne quelle
DettagliIn tutte le piante terrestri
In tutte le piante terrestri Embriogenesi Zigote Mitosi Embrione Mitosi Giovane pianticella Pianta adulta Nelle Spermatofite SEME Embrione nel SEME struttura costituita da: Embrione Sostanze di riserva
DettagliZona di carenza. Zona di sufficienza. Zona di tossicità. Disponibilità di nutrienti nel suolo. Stato nutrizionale della pianta
Curva della crescita in funzione dell apporto di nutrienti: 3 regioni definite Zona di carenza Zona di sufficienza Zona di tossicità Un rifornimento ottimale di nutrienti richiede informazioni sulla Disponibilità
DettagliScoperte nel corso di studi per identificare sostanze in grado di stimolare le divisioni cellulari
LE CITOCHININE Scoperte nel corso di studi per identificare sostanze in grado di stimolare le divisioni cellulari Influenzano molti processi alcuni dei quali non hanno nulla a che vedere con le divisioni
DettagliColtura di protoplasti
1 BIOTECNOLOGIE CELLULARI modulo di Tecniche Cellulari Vegetali 2 Coltura dei protoplasti, formazione di cellule Coltura delle cellule in liquido, calli in solido ed eventuale differenziazione 3 - scelta
DettagliTRASFORMAZIONE GENETICA DI SPINACIO (SPINACIA OLERACEA L.) MEDIATA DA AGROBACTERIUM TUMEFACIENS
LABORATORIO DI BIOTECNOLOGIE VEGETALI (Prof. Alma Balestrazzi) TRASFORMAZIONE GENETICA DI SPINACIO (SPINACIA OLERACEA L.) MEDIATA DA AGROBACTERIUM TUMEFACIENS CHE COSA SONO LE PIANTE TRANSGENICHE? Le piante
DettagliLA RADICAZIONE AVVENTIZIA
LA RADICAZIONE AVVENTIZIA Dal punto di vista ontogenico si distinguono tre tipi di radici Radici primarie e secondarie * Radici primarie: si sviluppano dall apice radicale embrionale * Radici secondarie:
Dettagliassorbimento degli elementi necessari per il METABOLISMO
NUTRIZIONE : assorbimento degli elementi necessari per il METABOLISMO Crescita Produzione di energia I nutrienti essenziali per le piante sono di natura inorganica Arnon e Stout (1939) hanno indicato 3
DettagliTessuti parenchimatici
Tessuti parenchimatici Tessuti primari che derivano dal meristema fondamentale Costituiscono la massa principale del corpo della pianta Si trovano al di sotto dei tessuti tegumentali esterni e circondano
DettagliSviluppo microbico Procedure di valutazione dello sviluppo microbico. Esercitazione 1. Analisi sperimentali. Metodi diretti.
Procedure di valutazione dello sviluppo microbico Analisi sperimentali Materiale Microrganismo: Saccharomyces cerevisiae Terreno colturale: 1 turno MEB Composizione (g/l) MEB: estratto malto 20, peptone
Dettaglialberi in prossimità dei lampioni stradali
1800 alberi in prossimità dei lampioni stradali perdita foglie sviluppo alterato 1901 l etilene è il gas responsabile degli effetti RISPOSTA TRIPLA riduzione allungamento fusto aumento crescita laterale
DettagliLA CRESCITA MICROBICA
LA CRESCITA MICROBICA DEFINIZIONE DI CRESCITA PER CRESCITA SI INTENDE L AUMENTO DELLE DIMENSIONI DI UN INDIVIDUO OVVERO L AUMENTO DEL NUMERO DI INDIVIDUI DI UNA POPOLAZIONE COMUNEMENTE I MICROBIOLOGI SONO
DettagliLa propagazione della vite Giancarlo Scalabrelli
La propagazione della vite Giancarlo Scalabrelli Principi generali: della propagazione La propagazione agamica Tipi di propagazione (margotta, propaggine, talea, innesto, micropropagazione La produzione
DettagliAssociazione Frutteto di Vezzolano Giornata delle «Foglie cascanti» Cenni di Fisiologia dello sviluppo
Associazione Frutteto di Vezzolano Giornata delle «Foglie cascanti» 3-12-2016 Cenni di Fisiologia dello sviluppo Come le piante crescono e si sviluppano e come questi processi possono essere influenzati
DettagliDott. Giovanni DI BONAVENTURA
Crescita batterica Dott. Giovanni DI BONAVENTURA Laboratorio di Microbiologia Clinica (5 livello, lab n. 27) Centro Scienze dell Invecchiamento (Ce.S.I.) Università G. D Annunzio di Chieti e Pescara E-mail:
DettagliIl vacuolo. Come organulo osmoregolatore, funzionale al. mantenimento del turgore cellulare
Il vacuolo Come organulo osmoregolatore, funzionale al mantenimento del turgore cellulare Movimento dell acqua e dei soluti acqua + soluti POTENZIALE CHIMICO POTENZIALE DI ENERGIA POTENZIALIE IDRICO acqua
DettagliTrasporto dei fotosintetati ai tessuti in crescita e di riserva.
Trasporto dei fotosintetati ai tessuti in crescita e di riserva. Via di traslocazione I fotosintetati sono traslocati attraverso il floema Epidermide Corteccia Midollo Xilema Floema Cambio vascolare Floema
DettagliMicrosporogenesi. L antera è costituita da 4 sacchi fusi insieme ed attaccati al filamento
Microsporogenesi L antera è costituita da 4 sacchi fusi insieme ed attaccati al filamento Al centro ci sono le cellule madri di microspore circondate dal tappeto La MMC va incontro alla meiosi e produce
DettagliScheda tecnica per la valutazione delle plantule Soia - Glycine max (L.) Merr.
E.N.S.E. Laboratorio Analisi Sementi, Tavazzano (LO) Scheda tecnica per la valutazione delle plantule Soia - Glycine max (L.) Merr. La soia è specie dicotiledone, a germinazione epigea. La parte aerea
DettagliCaratteristica fondamentale delle cellule vegetali TOTIPOTENZA. È possibile rigenerare un intera pianta da singole cellule differenziate
Caratteristica fondamentale delle cellule vegetali TOTIPOTENZA È possibile rigenerare un intera pianta da singole cellule differenziate Tranne quelle che hanno perso il nucleo (tracheidi, elementi del
DettagliSinergie e innovazioni nell orto-floricoltura SINEFLOR
Sinergie e innovazioni nell orto-floricoltura SINEFLOR PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE PRE-COMPETITIVA I risultati dell attività di sperimentazione pre-competitiva applicabili in processi produttivi Responsabile
Dettagliottobre febbraio 1999 settembre febbraio novembre
Nuovo Fitoregolatore per l Uva da Tavola 23 Forum di Medicina Vegetale Bari, 15/12/2011 Dott. Giovanni PAPA 1 2006 1 ottobre 2001 9 febbraio 1999 settembre 1978 9 febbraio 1908 6 novembre AlzChem AG Prodotti
DettagliI TESSUTI DELLE PIANTE
I TESSUTI DELLE PIANTE COS È UN TESSUTO? Gruppo di cellule, organizzate in una unità funzionale e strutturale LE CELLULE COSTITUENTI UN TESSUTO SONO TUTTE UGUALI? Tessuti semplici Un solo tipo cellulare
DettagliCaratterizzazione e propagazione in vitro di linee selezionate di carciofo di Montelupone
Comune di Fratte Rosa (PU) Comune di San Lorenzo in Campo (PU) Comune di Castelleone di Suasa (AN) PROGETTO REGIONALE: RILANCIO DELL ORTICOLTURA ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DI BIODIVERSITA AUTOCTONE Caratterizzazione
DettagliIl controllo della crescita e dello sviluppo di una pianta è di tipo genetico e dipende dagli ormoni vegetali.
Una pianta può rispondere ad uno stimolo esterno (es luce, gravità, temperatura-vernalizzazione) con una crescita direzionale che va sotto il nome di TROPISMO. Il controllo della crescita e dello sviluppo
DettagliI principi nutritivi
I principi nutritivi Quali sono? Qual è la loro funzione? In quali cibi si trovano? Perché sono importanti? Quante Kilocalorie sviluppano? Kilocalorie Unità di misura dell energia accumulata negli alimenti
DettagliLa nutrizione minerale. Ovvero gli ioni inorganici necessari alla pianta e loro modalità di assorbimento e assimilazione
La nutrizione minerale Ovvero gli ioni inorganici necessari alla pianta e loro modalità di assorbimento e assimilazione Necessita nutritive della pianta Non tutti gli elementi minerali presenti nella biosfera
DettagliValutazioni dopo il primo anno di autorizzazione all uso su uva da tavola
Valutazioni dopo il primo anno di autorizzazione all uso su uva da tavola 24 Forum di Medicina Vegetale Bari, 13/12/2012 Dott. Giovanni PAPA 1 2006 1 ottobre 2001 9 febbraio 1999 settembre 1978 9 febbraio
DettagliLo sviluppo delle piante
Lo sviluppo delle piante IN COSA CONSISTE LO SVILUPPO DI UNA PIANTA? OGNI PIANTA HA IL SUO SVILUPPO LE FASI PRINCIPALI DELLO SVILUPPO ORIGINE DEI TESSUTI NELLE PIANTE LO SVILUPPO DELLE PIANTE PASSA ATTRAVERSO
DettagliPescia (PT), Maggio 2017
ISTITUTO PER LA VALORIZZAZIONE DEL LEGNO E DELLE SPECIE ARBOREE (IVALSA) Sede di Catania Effetti della qualità della luce indotta da lampade a LED sull accrescimento e la moltiplicazione in vitro di specie
DettagliRICCADONA OSCAR DANIELE Centro Forniture Giardinaggio
RICCADONA OSCAR DANIELE Centro Forniture Giardinaggio Via Volpare 104/B - 37069 Villafranca di Verona (VR) IT tel. / fax (+39) 045 6300192 - cell. (+39) 348 0069434 website: www.riccadona.it e-mail: info@riccadona.it
DettagliApplicazione della coltura in vitro per la Salvaguardia di Gentiana pneumonanthe
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE L. CASTIGLIONI Via Garibaldi, 115 LIMBIATE (MB) Applicazione della coltura in vitro per la Salvaguardia di Gentiana pneumonanthe Filippa Puglisi Rosalia Mantegazza filippapuglisi@gmail.com
DettagliVALUTAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI ALIMENTI
VALUTAZIONE NUTRIZIONALE DEGLI ALIMENTI COMPOSIZIONE CHIMICA DIGERIBILITA VALORE NUTRITIVO VALORE PROTEICO APPETIBLITA CONSERVABILITA FATTORI ANTINUTRIZIONALI VALUTAZIONE ECONOMICA VALORE PROTEICO GREZZA
DettagliTESSUTI MERISTEMATICI. Meristema apicale della radice di Allium cepa
TESSUTI MERISTEMATICI Meristema apicale della radice di Allium cepa CARATTERISTICHE DELLE CELLULE MERISTEMATICHE Cellule in attiva divisione cellulare Cellule piccole, isodiametriche Cellule con nucleo
DettagliIsolamento della caffeina dalle foglie di tè
SOMMARIO Isolamento della caffeina dalle foglie di tè L esperienza consiste nell isolamento e determinazione della quantità di caffeina, solido bianco cristallino, dalle foglie di tè (Camellia sinensis).
DettagliEFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS
EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS OBIETTIVO DELLA PROVA Valutazione dell effetto di diverse dosi del concime organo-minerale
DettagliPROGETTO AGRIPONIC: Promozione e diffusione della tecnologia aeroponica in agricoltura COLTURE FUORI SUOLO TERMINOLOGIA DI BASE
PROGETTO AGRIPONIC: Promozione e diffusione della tecnologia aeroponica in agricoltura COLTURE FUORI SUOLO TERMINOLOGIA DI BASE Manouba - Tunis, 22 26 Agosto 2016 MODULI FORMAZIONE Colture fuori suolo,
DettagliTRATTAMENTI TERMICI DEI MATERIALI FERROSI
TRATTAMENTI TERMICI DEI MATERIALI FERROSI Tempra Processi di tempra A seconda di come viene eseguito il trattamento, consentono di ottenere: un cambiamento di struttura totale a temperatura ambiente con
DettagliEsercitazione - Struttura anatomica della FOGLIA
Esercitazione - Struttura anatomica della FOGLIA La foglia ha una struttura organizzata in una porzione tegumentale, una fondamentale e una di conduzione. Essa è un organo laterale del fusto di origine
DettagliACIDO ABSCISSICO. purificata una sostanza (foglie di sicomoro) in grado di promuovere la dormienza delle gemme DORMINA
ACIDO ABSCISSICO purificata una sostanza (foglie di sicomoro) in grado di promuovere la dormienza delle gemme DORMINA purificato un composto in grado di promuovere l abscissione del frutto del cotone ABSCISSINA
DettagliIntroduzione. La fibra è costituita da un gruppo di sostanze chimicamente molto diverse tra loro.
Introduzione La fibra è quella parte degli alimenti vegetali che non viene degradata dagli enzimi digestivi e quindi non è disponibile come substrato energetico. La fibra è costituita da un gruppo di sostanze
DettagliMETABOLISMO E CRESCITA MICROBICA
METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA CRESCITA MICROBICA Riproduzione dei Microrganismi a- Scissione b-crescita apicale c- Gemmazione Scissione Batteri Alghe alcuni Lieviti CRESCITA MICROBICA Crescita apicale
DettagliL acqua come risorsa. Percorso 2 Acqua come stai?
L acqua come risorsa Dopo la lettura del testo a pagina 6-7 del Percorso 2 Aspetti teorici : 1. Costruisci un diagramma relativo alla distribuzione dell acqua sulla terra 2. Costruisci un diagramma ad
DettagliValutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon. A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA
Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA COS E AUXYM AUXYM è un complesso di estratti vegetali naturali
DettagliConcetti di base per un corretto uso del nuovo fitoregolatore. Dott. Giovanni PAPA
Concetti di base per un corretto uso del nuovo fitoregolatore Dott. Giovanni PAPA Nuova società del gruppo tedesco nasce dall unione dei siti produttivi di Degussa AG, e delle connesse organizzazioni commerciali,
DettagliDalle fonti naturali alle fonti rinnovabili dei farmaci: le piante e le biotecnologie
Dalle fonti naturali alle fonti rinnovabili dei farmaci: le piante e le biotecnologie Se il farmaco è ottenibile da fonti rinnovabili e diversificate il valore aggiunto aumenta Fonti rinnovabili Filiere
DettagliMORFOLOGIA E FISIOLOGIA VEGETALE - canale 1
DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOLOGICHE, GEOLOGICHE E AMBIENTALI Corso di laurea in Scienze biologiche Anno accademico 2016/2017-3 anno MORFOLOGIA E - canale 1 9 CFU - 1 semestre Docenti titolari dell'insegnamento
DettagliTriticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister
Triticale Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale (Triticum secalotriticum saratoviense meister) È un ibrido intergenerico ottenuto attraverso l ibridazione tra il frumento (Triticum) e
DettagliLa radice è un organo molto importante per la pianta. Serve alla pianta per restare attaccata alla terra e per assorbire, cioè prendere, dal terreno,
BOTANICA LA RADICE La radice è un organo molto importante per la pianta. Serve alla pianta per restare attaccata alla terra e per assorbire, cioè prendere, dal terreno, le sostanze (acqua e sali minerali)
DettagliFISIOLOGIA VEGETALE. I movimenti dell acqua e dei soluti
FISIOLOGIA VEGETALE I movimenti dell acqua e dei soluti MOVIMENTI DELL ACQUA E DEI SOLUTI L acqua si muove seguente delle differenze di potenziali di energia Il potenziale di energia è l energia che viene
DettagliBriofite: muschi ed epatiche
Briofite Le briofite rappresentano l'anello di congiunzione fra piante acquatiche e terrestri, la loro vita si svolge in parte in ambiente acquatico e in parte in ambiente terrestre. Sono piante molto
DettagliL APPARATO CIRCOLATORIO
L APPARATO CIRCOLATORIO L apparato circolatorio è costituito da: SANGUE VASI SANGUIGNI CUORE Che funzioni svolge? Trasporta sostanze indispensabili alle cellule Raccoglie sostanze di rifiuto Protegge l
DettagliSinergie e innovazioni nell orto-floricoltura SINEFLOR
Sinergie e innovazioni nell orto-floricoltura SINEFLOR PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE PRECOMPETITIVA La concretizzazione dei risultati delle attività di ricerca in processi produttivi Responsabile scientifico
DettagliUniversità di Genova. Fondazione AMGA Gruppo Test Biologici APPLICAZIONE DEL TEST BIOLOGICO E-SCREEN ASSAY E RISULTATI
Università di Genova Dipartimento per lo Studio del territorio e delle sue Risorse - DIPTERIS Fondazione AMGA Gruppo Test Biologici APPLICAZIONE DEL TEST BIOLOGICO E-SCREEN ASSAY E RISULTATI Prof. Laura
Dettaglihttp://digilander.libero.it/glampis64 Idrogeno, ossigeno, carbonio e azoto costituiscono il 99% delle cellule. I composti del carbonio sono chiamati composti organici o molecole organiche. I composti organici
DettagliTessuti vascolari per il trasporto delle soluzioni circolanti all'interno dell'organismo. Xilema
Tecnologia del legno Gli elementi xilematici di conduzione Tessuti vascolari per il trasporto delle soluzioni circolanti all'interno dell'organismo Floematico Il floema o libro è adibito alla conduzione
DettagliIl metodo consente di variare la composizione dei sali minerali delle soluzioni nutritive preparate per l allevamento idroponico delle piante
LA CONCIMAZIONE MINERALE DEL BONSAI I MICRONUTRIENTI ESSENZIALI Prof. Augusto Marchesini: libero docente di chimica agraria presso l Università degli Studi di Milano RIASSUNTO La nutrizione minerale del
DettagliEpidemiologia della peronospora del pomodoro
M. COLLINA R. BUGIANI Centro di Fitofarmacia Dipartimento di Scienze Agrarie Servizio Fitosanitario Regione Emilia - Romagna Epidemiologia della peronospora del pomodoro Incontro tecnico: Difesa da peronospora
DettagliCARATTERIZZAZIONE AGRONOMICA E TEST DI FITOTOSSICITA DI BIOCHAR OTTENUTI DA GASSIFICAZIONE PIROLITICA DA DIFFERENTI BIOMASSE VEGETALI
CARATTERIZZAZIONE AGRONOMICA E TEST DI FITOTOSSICITA DI BIOCHAR OTTENUTI DA GASSIFICAZIONE PIROLITICA DA DIFFERENTI BIOMASSE VEGETALI Valagussa Massimo; Pozzi Alessandro; Tosca Alberto IL CARBONE CARATTERIZZATO
DettagliUn altro concetto fondamentale in fisiologia vegetale è il potenziale idrico
Un altro concetto fondamentale in fisiologia vegetale è il potenziale idrico In generale, la direzione di movimento dell acqua è determinato dal gradiente di energia libera dell acqua Energia libera: energia
DettagliGerard Tortora, Brian Derrickson. Conosciamo
1 Gerard Tortora, Brian Derrickson Conosciamo il corpo umano Capitolo 1 L organizzazione del corpo umano 1. Che cosa sono l anatomia e la fisiologia 2. I livelli di organizzazione e gli apparati del corpo
DettagliTest di tossicità e di mutagenicità
Test di tossicità e di mutagenicità (Test di Ames adattato ai laboratori scolastici) scopo: determinare se una sostanza è tossica mutagena modello sperimentale: microrganismi coltivati su piastra vantaggi
DettagliTra le molecole segnale (stimoli interni) i fitormoni svolgono un ruolo primario
Tra le molecole segnale (stimoli interni) i fitormoni svolgono un ruolo primario Che cos è un ormone vegetale Sostanza organica sintetizzata in una parte della pianta e traslocata ad un altra parte dove
DettagliActive Chitosan. 100 Natural. Bioestimolante. Con. Per l utilizzo in tutti i tippi di colture. Sviluppato presso L'Università di Cambridge
Bioestimolante Per l utilizzo in tutti i tippi di colture Da estratti di gamberi Si attacca alla pianta creando un strato nutritivo Assorbimento e assimilazione veloce attraverso le foglie Alta attivazione
DettagliAppunti sulle piante. - Per la struttura primaria: xml=microscopica.fusto.
Appunti sulle piante Prerequisiti - Per la struttura primaria: http://www.atlantebotanica.unito.it/page.asp? xml=microscopica.fusto.primariafusto - Per la struttura secondaria: http://www.atlantebotanica.unito.it/page.asp?
DettagliTERRENI DI COLTURA: classificazione in base alla funzione
TERRENI DI COLTURA: classificazione in base alla funzione TERRENI SELETTIVI: sono terreni di crescita adatti alla moltiplicazione di uno specifico microrganismo o di un numero ristretto di microrganismi
DettagliLe chiusure adatte a vini con ridotto contenuto di solfiti: le alternative. Sandro Pisano
Le chiusure adatte a vini con ridotto contenuto di solfiti: le alternative Sandro Pisano L imbottigliamento Vini con una bassa presenza di solfiti hanno il vantaggio di presentare profumi e sapori più
DettagliEpidemiologia alternariosi del pomodoro
M. COLLINA R. BUGIANI Centro di Fitofarmacia Servizio Fitosanitario Dipartimento di Scienze Agrarie Regione Emilia - Romagna Epidemiologia alternariosi del pomodoro Incontro tecnico: Difesa da peronospora
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO di Fisiologia e Principi di Biotecnologie vegetali. Prof. Renato D Ovidio tel:
PROGRAMMA DEL CORSO di Fisiologia e Principi di Biotecnologie vegetali Prof. Renato D Ovidio tel: 0761 357323 email: dovidio@unitus.it Scopo del corso Come funziona una pianta Come le biotecnologie possono
DettagliPropagazione e programmazione della fioritura nelle peonie erbacee
Propagazione e programmazione della fioritura nelle peonie erbacee U.O.: Dipartimento di Produzione Vegetale Università della Tuscia, Viterbo. Dott.ssa Mariateresa Cardarelli Università della Tuscia, Dipartimento
DettagliTERRENI DI COLTURA: classificazione in base allo stato fisico
TERRENI DI COLTURA: classificazione in base allo stato fisico LIQUIDI: sono chiamati BRODI (BROTH) SOLIDI: contengono AGAR L AGAR è estratto dall alga marina agar-agar ed è costituito dal polisaccaride
DettagliC.d.L. Scienze Biosanitarie e Farmaceutiche Corso di Microbiologia e Biotecnologie dei Microrganismi AA
C.d.L. Scienze Biosanitarie e Farmaceutiche Corso di Microbiologia e Biotecnologie dei Microrganismi AA 2007 2008 1 PREPARAZIONE DEL MATERIALE PER L ESAME BATTERIOSCOPICO L ansa metallica comunemente usata
DettagliScheda tecnica per la valutazione delle plantule Girasole Helianthus annuus L.
INRAN-ENSE Laboratorio Analisi Sementi Tavazzano (LO) Scheda tecnica per la valutazione delle plantule Girasole Helianthus annuus L. Alessandra Arioli, Luca Cassinetti, Nicolò Enea, Rossella Spelta, Fabio
DettagliIL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE
IL SORGO DI KWS 1) IL SORGO CRESCE: COLTURA SOSTENIBILE PER COLTIVAZIONI A BASSO INPUT COLTURALE Come produrre la massima energia per ettaro Come produrre un buon sorgo Gli ibridi KWS per il 2014 COME
DettagliRisultati della Ricerca
Titolo Cappero - Miglioramento di produzione e qualità del prodotto Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato L attività riguardante la caratterizzazione di organi della pianta che rappresentano
DettagliPiu varietà, più vitalità.
Piu varietà, più vitalità. Happy life, giorno dopo giorno. Io scelgo e acquisto solo il meglio per il mio cane. Questo prodotto contiene molte cose buone come carne, carni bianche, agnello, frutta e legumi,
DettagliRischio Biologico D.lgs. 81/08
Rischio Biologico D.lgs. 81/08 TITOLO X - ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 266 - Campo di applicazione 1. Le norme del presente Titolo si applicano a tutte le attività
DettagliTrasferimento di ossigeno nei bioreattori. In particolare avremo:
Trasferimento di ossigeno nei bioreattori In particolare avremo: 1. resistenza di trasferimento nella fase gassosa. Questo è generalmente trascurabile dato che la velocità del trasferimento del gas in
DettagliEvoluzione del cormo: radice fusto foglia. tessuti primari: Da un embrione pluricellulare per accrescimento primario e secondario
Evoluzione del cormo: radice fusto foglia Da un embrione pluricellulare per accrescimento primario e secondario tessuti primari: tegumentali vascolari fondamentali Le cellule giovani derivano dall attività
DettagliInnovazioni di prodotto relative al comparto piante grasse ottenute attraverso l applicazione di tecniche in vitro
INCONTRO INFORMATIVO PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 Misura 111 azione B) informazione Innovazioni di prodotto relative al comparto piante grasse ottenute attraverso l applicazione di
DettagliLavori di metà marzo. Muggia, 16 marzo 2015
Lavori di metà marzo Muggia, 16 marzo 2015 Partiamo a metà strada. 4 grandi temi: 1) Preparazione del terreno 2) La concimazione 3) Realizzazione impianti vigneto e frutteto 4) Potatura delle piante da
DettagliCorso di: Colture vegetali e applicazioni biotecnologiche
Seconda Università degli Studi di Napoli LAUREA TRIENNALE IN BIOTECNOLOGIE Corso di: Colture vegetali e applicazioni biotecnologiche Dott.ssa G. Massaro Tel. 0823 274548 e-mail: giuseppina.massaro@unina2.it
DettagliTRASPORTO DI SOSTANZE NELLE PIANTE
TRASPORTO DI SOSTANZE NELLE PIANTE L acqua viaggia dal terreno all atmosfera e circola all interno della pianta trasportando con sé importanti soluti L'epidermide inferiore è ricca di aperture dette STOMI
DettagliCaratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile
Il verde pensile nel clima mediterraneo Genova, 25 maggio 2007 Caratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile dott. agr. Alessandro Pozzi
DettagliQual è il meccanismo che consente l ascesa dell acqua dal suolo all atmosfera attraverso la pianta? Teoria della tensione-coesione
Qual è il meccanismo che consente l ascesa dell acqua dal suolo all atmosfera attraverso la pianta? Teoria della tensione-coesione L acqua all interno della pianta può essere considerata come un sistema
DettagliANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO CARDIO- CIRCOLATORIO
ANATOMIA E FISIO-PATOLOGIA L APPARATO CARDIO- CIRCOLATORIO CORSO CORSO OSS DISCIPLINA: OSS DISCIPLINA: ANATOMIA PRIMO E FISIO-PATOLOGIA SOCCORSO MASSIMO MASSIMO FRANZIN FRANZIN FUNZIONE DEL SANGUE OSSIGENO
Dettagliglucosio 2 etanolo + 2 CO 2 Prove comparative
Fermentazione alcolica - Saccharomyces cerevisiae Impiego di cellule di cellule libere e immobilizzate (alginato di calcio) Finalità della sperimentazione Fase sperimentale Valutazione della capacità fermentativa
DettagliPassaggi per la stesura di una dieta
Passaggi per la stesura di una dieta Determinare la razione calorica giornaliera Procedere alla ripartizione calorica, cioè stabilire quante calorie devono essere destinate ai diversi principi alimentari
DettagliRADICE. È la. prima struttura che emerge da un seme in germinazione. Le due funzioni principali sono l ancoraggio.
RADICE da: Biologia delle piante (P.H. Raven et alii) È la prima struttura che emerge da un seme in germinazione. Le due funzioni principali sono l ancoraggio e l assorbimentol assorbimento. Funzioni associate
DettagliRISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE AGRONOMICA: FAVA, CIPOLLA, CAVOLFIORE
L.R. 37/99 D.GR. 1234/05 Titolo Progetto: RILANCIO DELL ORTICOLTURA ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DI BIODIVERSITA AUTOCTONE RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE AGRONOMICA: FAVA, CIPOLLA, CAVOLFIORE Dott.ssa
Dettagli23 luglio. 9 luglio. 27 settembre. 27 agosto. 6 agosto
9 luglio 23 luglio 6 agosto 27 agosto 27 settembre il tasso di sviluppo e la qualità delle gemme a fiore decresce con : stress idrico alte temperature carenze nutrizionali defogliazione danni da freddo
DettagliTERGEO- 29/07/2014. Le chiusure adatte a vini con ridotto contenuto di solfiti: le alternative. Nicola Boggiani
TERGEO- 29/07/2014 Le chiusure adatte a vini con ridotto contenuto di solfiti: le alternative Nicola Boggiani L IMBOTTIGLIAMENTO Vini con una bassa presenza di solfiti hanno il vantaggio di presentare
DettagliATTIVANTI DI FERMENTAZIONE DIVERSIFICARE LA STRATEGIA NUTRIZIONALE FRUTTA
ATTIVANTI DI FERMENTAZIONE DIVERSIFICARE LA STRATEGIA NUTRIZIONALE FRUTTA MYCOSTART IN CONTROTENDENZA NELLA RIATTIVAZIONE DEI LIEVITI STIMOLA LA MOLTIPLICAZIONE CELLULARE CON TASSO DI CRESCITA OTTIMALE
DettagliDISCIPLINARE DI QUALITA' PIANTE IN VASO DA INTERNO
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE DI SVILUPPO DIREZIONE GENERALE DELLO SVILUPPO RURALE DISCIPLINARE DI QUALITA' PIANTE IN VASO DA INTERNO 1 INDICE NORME
DettagliESAME DI AERODINAMICA 11/02/2015
ESAME DI AERODINAMICA 11/02/2015 In un profilo alare non simmetrico, al diminuire dell angolo di incidenza, la coordinata del centro di pressione: (a) tende verso il bordo di attacco (b) tende verso il
DettagliTESSUTO FONDAMENTALE
TESSUTO FONDAMENTALE Deriva dal meristema fondamentale e dai meristemi laterali E formato da cellule generalmente vive a maturità, dotate della sola parete primaria Comprende: -Il tessuto fondamentale
DettagliScoperte nel corso di studi per identificare sostanze in grado di stimolare le divisioni cellulari. Skoog 1950
LE CITOCHININE Scoperte nel corso di studi per identificare sostanze in grado di stimolare le divisioni cellulari Skoog 1950 Cellule vegetali formate dalle divisioni cellulari nei meristemi primari o secondari
Dettaglidifferenziamento cellulare
DIFFERENZIAMENTO In un organismo pluricellulare, il processo che conduce alla formazione di differenti tipi di cellule si definisce differenziamento cellulare. Il destino di ciascuna cellula è la combinazione
Dettaglitrafos K CONCIME CE 04 Fertilizzanti fogliari SPECIFICHE TECNICHE Fosforo (P 2
trafos K SOLUZIONE DI CONCIME PK 30-20 CON SPECIFICA AZIONE SISTEMICA ph: 5,1 ) solubile in acqua: 30% p/p O) solubile in acqua: 20% p/p -L applicazione di Trafos K è particolarmente indicata per la prevenzione
Dettagli