La propagazione della vite Giancarlo Scalabrelli

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1 La propagazione della vite Giancarlo Scalabrelli Principi generali: della propagazione La propagazione agamica Tipi di propagazione (margotta, propaggine, talea, innesto, micropropagazione La produzione vivaistica Propagazione rapida per talea semilegnosa Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali Università di Pisa a.a. 2012/2013

2 PROPAGAZIONE DELLA VITE Sessuata o gamica seme PROPAGAZIONE propaggine margotta Asessuata o agamica o vegetativa talea innesto propagazione in vitro

3 PROPAGAZIONE PER PROPAGGINE USATA NELL EPOCA PREFILLOSSERICA PER SOSTITUIRE LE PIANTE MANCANTI INTERRAMENTO DI UN TRALCIO E DISTACCO DALLA PIANTA MADRE DOPO LA SUA RADICAZIONE SEMPLICE: una gemma, cm si recide dopo 2-3 anni In alcuni casi si lascia

4 MULTIPLA PROPAGAZIONE PER PROPAGGINE Serpentone Cinese

5 MULTIPLA PROPAGAZIONE PER MARGOTTA corona (margotta di ceppaia)

6 PROPAGAZIONE PER TALEA TALEA: Frammento della pianta che in condizioni idonee è capace di dare origine ad una pianta (nella vite, di norma, è un pezzo di tralcio o di germoglio) in relazione al tipo di organo da cui deriva la talea: talea ramo talea foglia talea radice in relazione alla consistenza dei tessuti della talea: talea legnosa talea semilegnosa talea erbacea

7 nelle specie legnose si originano dal floema, in vicinanza del cambio, oppure dai raggi midollari o tracce fogliari ISTOGENESI RADICALE LE RADICI HANNO ORIGINE ENDOGENA FASI DELL ISTOGENESI dedifferenziazione di alcune cellule formazione delle iniziali radicali fuoriuscita delle radici spesso la rizogenesi è preceduta da formazione di callo

8 BASI FISIOLOGICHE DELLA RADICAZIONE LA RADICAZIONE È INFLUENZATA DA COMPOSTI DI NATURA ORMONALE E NUTRIZIONALE FATTORI ORMONALI AUXINE stimolano la rizogenesi, sono responsabili della dominanza apicale,... sintetizzate nelle giovani foglioline movimento basipeto (trasportate nel floema) composti: IAA (acido 3-indolacetico) (naturale) IBA (acido 3-indolbutirrico) NAA (acido naftalenacetico) 2,4-D (acido 2,4-diclorofenossiacetico) CITOCHININE stimolano la divisione cellulare ad alte concentrazioni inibiscono la radicazione GIBBERELLINE stimolano la crescita inibiscono la radicazione

9 BASI FISIOLOGICHE DELLA RADICAZIONE FATTORI ORMONALI ETILENE attività non chiara nel processo di radicazione COFATTORI DELLE AUXINE caline (rizocaline), elaborate nelle foglie acido clorogenico acidi traumatici terpenoidi INIBITORI DELLA RADICAZIONE la radicazione è un processo influenzato dal bilancio tra sostanze stimolanti e inibitrici LE TALEE POSSONO ESSERE RAGGRUPPATE IN TRE CLASSI: contenenti auxine e cofattori (radicano facilmente) contenenti solo i cofattori (radicano in seguito a trattamenti con auxine) contenenti pochi cofattori (radicano difficilmente)

10 Basi fisiologiche della radicazione per talea

11 PROPAGAZIONE PER TALEA LEGNOSA Effetti: Polarità Presenza della gemma Profondità di interramento

12 PROPAGAZIONE PER TALEA LEGNOSA TALEA DI TRALCIO semplice (ordinaria) con legno di un anno mista (legno di 1 anno + legno di 2 o più anni) Zampa di cavallo Magliolo SCELTA DEL MATERIALE stato sanitario assenza di lesioni traumatiche buona maturazione del legno Raccolta del materiale x talee di tralcio Durante il periodo di riposo pezzi di tralci di circa un metro legati in fasci di pezzi conservati in locali freschi e asciutti con temperatura (4-6 ºC) e umidità controllata o in sacchi di plastica; (in passato stratificati in sabbia con 5-10% di umidità eventuali trattamenti con antifungini

13 VIVAISMO VITICOLO: ciclo produttivo

14 PROPAGAZIONE : TALEA DI TRALCIO LUNGHEZZA TALEE - dipende da: lunghezza degli internodi tipo di terreno cm nei terreni freschi cm in quelli aridi TRATTAMENTI PER FAVORIRE LA RADICAZIONE lasciare una gemma da interrare decorticazione, torsione, raspatura, tagli nella parte basale Trattamenti con composti stimolanti (auxine sintetiche: IBA, NAA) preparati liquidi diluiti ( ppm) x tempi lunghi (24 ore) concentrati ( ppm) x tempi brevi (5 secondi) preparati polverulenti (talco) composti antifungini microrganismi (Tricoderma viride, protezione da agenti fungini del mal dell esca )

15 Produzione di barbatelle innestate Trapianto degli innesti talea Allevamento in barbatellaio Pianta a radice nuda

16 PROPAGAZIONE PER TALEA ERBACEA : GERMOGLIO TALEE ERBACEE UNIGEMME prelievo delle talee erbacee uninodali trattamento con fungicidi, ormoni rizogeni posa in perlite, nebulizzazione con riscaldamento basale a ºC e temperatura dell aria a 35 º C di giorno e 13 º C di notte (radicazione in meno di 10 giorni) 48 ore in serra nebulizzata senza riscaldamento basale in vasetti con sabbia o torba e vermiculite nebulizzazione per giorni con una soluzione fertilizzante 4-12 settimane in serra e poi sotto reti ombreggianti o in pieno campo

17 PROPAGAZIONE PER TALEA ERBACEA TALEA DI GERMOGLIO : PROPAGAZIONE CON TALEE ERBACEE UNIGEMME

18 Micropropagazione della Vite Propagazione rapida in vitro in condizioni controllate indipendentemente dalle condizioni stagionali: (utilizzata partendo da poco materiale di partenza) ottenimento di un elevato numero di piantine in poco spazio e poco tempo Possibilità di risanamento del materiale di partenza (coltura di meristemi, termoterapia) germoglio Messa in coltura in vitro proliferazione Acclimatazione (ritorno in vivo)

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