PIANIFICAZIONE E TRATTAMENTO RADIOTERAPICO DELLA NEOPLASIA POLMONARE CON TECNICA 4D
|
|
- Violetta Albanese
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITA' DEGLI STUDI MILANO BICOCCA Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per immagini e Radioterapia PIANIFICAZIONE E TRATTAMENTO RADIOTERAPICO DELLA NEOPLASIA POLMONARE CON TECNICA 4D Relatore: Dott. Gianstefano GARDANI Correlatore: Dott.ssa Sofia MEREGALLI Tesi di Laurea di Valentina RUSSO Matricola: Anno accademico
2 2. NEOPLASIA POLMONARE: CLINICA Il cancro del polmone è certamente uno dei tumori più frequenti ed associato ai più alti tassi di mortalità. L'incidenza di questa neoplasia è in continuo aumento ed è attualmente stimata in circa 60 casi su abitanti all'anno nei paesi industrializzati, con una mortalità annua di 50 casi su Il tumore polmonare rappresenta nell'uomo circa il 22% di tutte le formazioni neoplastiche, mentre nella donna, con un'incidenza relativa del 6-8%, occupa il terzo posto, essendo inferiore solo a quello mammario ed uterino. Da dati epidemiologici recenti però, sono sempre più i casi di tumore polmonare che si registrano nel sesso femminile, a causa dell'aumento delle donne fumatrici. L'esatta eziologia del tumore polmonare, come della maggior parte delle neoplasie, non è nota, ma sono stati individuati in modo inequivocabile alcuni fattori di rischio, che agendo isolatamente o in associazione tra loro, appaiono fortemente implicati nello sviluppo di questa forma di tumore. Tra i fattori di rischio il fumo di tabacco è quello più importante. Circa l'80% delle persone affette da cancro del polmone fuma o è stato fumatore; il rischio di contrarre la neoplasia è strettamente correlato al numero di sigarette fumate ed al numero di anni di esposizione. Complessivamente il carcinoma broncogeno è da 4 a 12 volte più frequente nei fumatori rispetto ai non fumatori. Altrettanto importante è l'inquinamento atmosferico:generalmente si ritengono coinvolti agenti quali il 3,4 benzopirene, l'1,12 benzopirolene, l'ossido arsenioso, composti del nickel e cromo, idrocarburi alifatici incomposti, sostanze radioattive. Ultimamente sono stati chiamati in causa anche fattori inquinanti frequentemente presenti nell'ambiente cittadino, legati ai prodotti di combustione degli idrocarburi usati negli autoveicoli o per i sistemi di riscaldamento. Tali prodotti determinano la produzione di polveri sottili, che giunte a contatto con la mucosa tracheobronchiale possono indurre cronicamente trasformazioni cellulari fino alla neoplasia. Talune esposizioni professionali correlano con un rischio elevato di contrarre tumore del polmone: si tratta soprattutto di lavoratori in miniere di uranio, addetti alla lavorazione dell'acciaio, o in genere saldatori, verniciatori, impiegati negli alti forni. Dubbio è invece il rischio di contrarre neoplasie polmonari tra i lavoratori a contatto con l'asbesto: il cancro 5
3 polmonare è infatti raro, ma hanno un elevatissimo rischio di sviluppare neoplasie della pleura (mesoteliomi). Le forme cliniche del carcinoma broncogeno dipendono dal grado di aggressività biologico della neoplasia e dal tempo occorso per la diagnosi. In generale infatti, il tumore polmonare è asintomatico, almeno nelle forme iniziali, potendo poi interessare le strutture endotoraciche durante la sua crescita e il suo sviluppo. Da ciò derivano anche i sintomi clinici. Distinguiamo tre forme clinico- radiologiche di presentazione: 1. il tumore polmonare può presentarsi come nodulo solitario; la lesione è di limitate dimensioni, generalmente periferica, e solitamente di occasionale riscontro. Il paziente esegue una RX torace per altri motivi, non legati a disturbi respiratori, e viene diagnosticata una opacità polmonare; la TC toracica conferma la presenza del nodulo; in genere la sintomatologia è assente. La valutazione delle caratteristiche radiologiche dell'opacità è importante al fine di distinguere una lesione benigna da una maligna. Solitamente una lesione benigna ha diametro limitato a 1-3 centimetri, margini netti e regolari (lesioni rotondeggianti) e talvolta presentato calcificazioni al loro interno. La presenza di margini irregolari, con spigolature, aderenze con la superficie pleurica, depongono per la malignità del nodulo, così come le dimensioni superiori ai 4-5 cm nel diametro maggiore, la presenza di un'escavazione centrale o di adenopatia linfonodale ilare o mediastinica. 2. Il tumore centrale è una neoplasia che origina verso l'ilo del polmone, potendo prendere contatti con l'albero bronchiale o con le strutture vascolari. Può essere anche di grandi dimensioni, avere un'area escavata centrale ed essere associato ad adenopatia ilare o mediastinica. A questa categoria appartengono quelle neoplasie dette localmente aggressive, tendenti all'infiltrazione delle strutture ilari, e sovente inoperabili proprio per questi motivi. I sintomi sono emoftoe, tosse, dispnea, dolore toracico. 3. Il tumore con interessamento parietale è una neoplasia diagnosticata in genere a seguito di dolore toracico. Si tratta di un tumore periferico che contrae rapporti con le strutture della parete toracica. Inizialmente ci sarà interessamento della pleura parietale, ma poi la neoplasia potrà infiltrare direttamente le coste ed i muscoli 6
4 intercostali. Aumentando di dimensioni potrà estendersi anche ai muscoli della parete toracica. Infatti la toracalgia resistente ai farmaci è il principale sintomo, a volte associata a dimagrimento e scadimento delle condizioni generali del paziente. 2.1 CLASSIFICAZIONE La classificazione istologica del carcinoma broncopolmonare proposta dall'organizzazione Mondiale della Sanità prevede quattro principali istologici, che da soli costituiscono il 95% delle neoplasie di questa sede: carcinoma epidermoide (35-40%); adenocarcinoma (25-30%); carcinoma anaplastico a piccole cellule o microcitoma(sclc) (15%); carcinoma anaplastico non a piccole cellule(nsclc) (15%). L'aggettivo broncogeno legato a questi tumori ne indica l'origine dai bronchi (sebbene gli adenocarcinomi insorgano più spesso dai bronchioli); istogeneticamente tutte queste neoplasie derivano dall'endoderma: questo spiega il riscontro di forme miste, con la presenza contemporanea di più istotipi in una stessa lesione. Il valore della classificazione sopraccitata è legato a diversi comportamenti di crescita, di prognosi e di risposta terapeutica dei diversi istotipi. La forma più strettamente associata al fumo di sigaretta è il carcinoma epidermoide che si sviluppa nei 2/3 dei casi nella parte centrale del polmone; come altre forme di carcinoma broncogeno, esso però è più frequente nei lobi superiori. La variante più comune invece tra i non fumatori è l'adenocarcinoma; questa forma si riscontra con la stessa frequenza in entrambi i sessi, a differenza di quanto evidenziabile per gli altri istotipi. Nel 75% dei casi insorge in posizione periferica con tendenza alla crescita verso la pleura. Tra gli istotipi elencanti quello dotato di più elevato grado di malignità è il carcinoma anaplastico a piccole cellule (microcitoma); il riscontro di questa neoplasia condiziona molto le successive scelte terapeutiche. Infine il carcinoma anaplastico non a piccole cellule è un tumore che viene diagnosticato 7
5 qualora non compaia nessuno degli aspetti istologici caratteristici delle altre tre classi. In genere si tratta di forme localizzate perifericamente. La diffusione a distanza del carcinoma broncogeno avviene per via linfatica. Sedi più frequenti di metastatizzazione sono, oltre ai linfonodi regionali, le ghiandole surrenali, il fegato, l'encefalo e le ossa. 2.2 DIAGNOSI Tutti gli accertamenti eseguiti in un paziente con sospetta neoplasia polmonare sono mirati a: ottenere la diagnosi preoperatoria della lesione; stadiarne l'estensione locale (T) e l'eventuale coinvolgimento linfonodale (N) soprattutto mediastinico; accertare la presenza di eventuali metastasi a distanza (M); studiare funzionalmente i pazienti candidati alla chirurgia per valutarne il rischio operatorio. L'identificazione della lesione neoplastica è resa possibile dal radiogramma toracico e, per lesioni molto piccole o situate in sedi di difficile valutazione radiografica, dalla TC. Tuttavia piccole lesioni centrali a sviluppo prevalentemente endobronchiale sono evidenziabili spesso solo broncoscopicamente. La caratterizzazione della natura maligna o benigna di un nodulo è resa spesso possibile dal radiogramma toracico (se la lesione ha dimensioni maggiori a 0,5-0.7 cm) o, più compiutamente, dalla TC sulla base di reperti morfologici (dimensioni, margini, contorni), densitometrici, contrastografici ed evolutivi (confronto con immagini precedenti). Nei casi dubbi la TC consentirà di pianificare il più efficace approccio bioptico. Alternativamente è possibile fare ricorso alla PET: una elevata captazione del metabolita radioattivo è indice assai sensibile e specifico di lesione proliferativa, soprattutto se si considerano i pochi falsi positivi. La corretta definizione della sede e del parametro T condiziona criticamente la tattica chirurgica: la TC e la RM sono le indagini di riferimento. Per quanto concerne la definizione del parametro N, TC e RM consentono una dettagliata 8
6 valutazione anatomica delle stazioni linfonodali del mediastino, ma, basandosi prevalentemente sul criterio dimensionale, non consentono una identificazione delle micrometastasi. Accuratezza diagnostica superiore al 90% è ottenibile ricorrendo alla PET, consentendo così di diagnosticare lesioni metabolicamente attive e anche eventuali metastasi linfonodali e/o a distanza. Inoltre, eventualmente associata alla TC, è da qualche anno usata routinariamente nella valutazione pre-operatoria e nel follow-up di pazienti affetti da neoplasia polmonare. Infine, il riscontro di markers elevati (CEA, TPA, ACTH, ADH, b2-microglobulina) non è diagnostico; spesso i fumatori o i broncopneumopatici cronici presentano livelli elevati dei markers in assenza di neoplasia. Possono essere utili però nel follow-up della malattia. Tutte queste metodiche servono per la stadiazione della malattia, in base alla quale si attueranno le forme di terapia più opportune. Lo staging in base alla classificazione TNM per il cancro del polmone è riportato nelle seguenti tabelle: T Tx T1 T2 TUMORE PRIMITIVO Carcinoma occulto evidenziato unicamente tramite esame citologico; Tumore di diametro inferiore a 3cm, senza evidenza broncoscopia di invasione di strutture contigue; Tumore con almeno una delle seguenti caratteristiche: nodulo maggiore di 3cm di diametro massimo, interessamento del bronco maggiore, localizzazione a 2 o più cm dalla caverna; interessamento della pleura vescicale; associazione con atelettasia o polmonite ostruttiva, che si estende dalla regione ilare, ma non coinvolge l intero polmone N N0 N1 N2 N3 LINFONODIREGIONALI Assenza di metastasi Metastasi ai linfonodi ipsilaterali peribronchiali e/o ilari, anche per estensione diretta Metastasi ai linfonodi ipsilaterali mediastinici e/o della carena Metastasi a linfonodi contro laterali mediastinici e/o ilari o ai linfonodi scalenici o sovraclaveari. tabella 2.2 T3 Tumore di ogni dimensione che infiltra direttamente la parete toracica e/o diaframma, pleura mediastinica,pericardio parietale;o tumore che dista meno di 2cm dalla carena; M M0 METASTASI A DISTANZA Assenza di metastasi conosciute T4 Tumore di ogni dimensione, che invade una delle seguenti strutture: mediastino,cuore,grandi vasi, trachea, esofago, carena, corpo vertebrale; o tumore con versamento neo plastico pleurico. M1 Metastasi a distanza tabella 2.3 tabella 2.1 Tabelle 2.1, 2.2, 2.3: Classificazione TNM del cancro del polmone 9
CLASSIFICAZIONE CLINICA Sistema TNM TUMORE LINFONODI METASTASI
STADIAZIONE Per stadiazione si intende la valutazione dell estensione della malattia mediante esami clinici e strumentali. Tale estensione viene poi tradotta nel sistema TNM che attraverso la definizione
DettagliPolmone. (Esclusi i sarcomi e altre neoplasie rare) C34.3 Polmone, lobo inferiore C34.8 Lesione sovrapposta del polmone RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
19 Polmone (Esclusi i sarcomi e altre neoplasie rare) C34.0 Bronco principale C34.1 Polmone, lobo superiore C34.2 Polmone, lobo medio C34.3 Polmone, lobo inferiore C34.8 Lesione sovrapposta del polmone
DettagliTAbELLA 1. TNM VIII Edizione [1-3] Indici Sottogruppi Definizione T T Tumore primitivo
APPENDICE TNM 482 CRITERI DEI LIVELLI DI EVIDENZA 485 481 TAbELLA 1. TNM VIII Edizione [1-3] Indici Sottogruppi Definizione T T Tumore primitivo Tumore TX Il tumore primitivo non può essere definito, oppure
DettagliMesotelioma pleurico
20 Mesotelioma pleurico (Esclusi i tumori metastatici alla pleura e i tumori del polmone che si sono estesi alle superfici pleuriche) C38.4 Pleura NAS RIASSUNTO DELLE MODIFICHE L AJCC ha adottato il sistema
DettagliProgetto Ex Esposti Amianto Regione Veneto. La diagnostica per immagini del polmone e della pleura
Progetto Ex Esposti Amianto Regione Veneto La diagnostica per immagini del polmone e della pleura PLEURA LE MANIFESTAZIONI - PLACCHE POLMONE RADIOLOGICHE - ISPESSIMENTO DIFFUSO - VERSAMENTO - MESOTELIOMA
DettagliLa diagnostica per immagini del polmone e della pleura nelle patologie correlate all amianto
La diagnostica per immagini del polmone e della pleura nelle patologie correlate all amianto U. O. C. di Radiologia (Direttore: Dott. G. Cesaro) Dott. Lorenzo Rubin PATOLOGIE AMIANTO- CORRELATE L inalazione
DettagliLa Stadiazione
www.daiuto.it www.underforty.it Il tumore al seno La Stadiazione La stadiazione è un sistema attraverso il quale viene definita l'estensione del tumore al seno con la finalità di valutare la prognosi e
DettagliCARCINOMA DEL POLMONE NON A PICCOLE CELLULE ( NSCLC )
IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL CANCRO DEL POLMONE Dott.ssa Sofia Meregalli S.C. RADIOTERAPIA ED ONCOLOGIA - A.O. SAN GERARDO- MONZA Introduzione La radioterapia (RT) è uno delle modalità di trattamento
DettagliALGORITMI E PERCORSI DIAGNOSTICI TUMORE POLMONARE NON-MICROCITOMA (NSCLC)
ALGORITMI E PERCORSI DIAGNOSTICI TUMORE POLMONARE NON-MICROCITOMA (NSCLC) Data di aggiornamento: Maggio 2012 Nodulo polmonare solitario: lesione solida non calcifica di diametro di 2 cm alla TC 1) A vetro
DettagliS.C. di Otorinolaringoiatria
S.C. di Otorinolaringoiatria Direttore: F. Balzarini Otorinostudio.tortona@aslal.it Ospedale SS. Antonio e Margherita ASL AL Tortona LE MALATTIE DELLA TIROIDE (DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA) Focus sui percorsi
DettagliDIAGNOSTICA PREOPERATORIA CANCRO DEL RETTO: IMAGING, DALL INUTILE AL NECESSARIO
Congresso Annuale Fondazione Rosa Gallo Il cancro del retto oggi: attualità diagnostiche e terapeutiche Verona, 22-23 novembre 10 DIAGNOSTICA PREOPERATORIA CANCRO DEL RETTO: IMAGING, DALL INUTILE AL NECESSARIO
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz
www.fisiokinesiterapia.biz LA NEOPLASIA Una competizione costante di aggiornamento contro la storia naturale di una patologia inesorabile Fattore tempo Latenza clinica: da 8 a 16 anni a seconda del tipo
Dettaglicoin lesion polmonare
coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta
DettagliTiroide RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
Tiroide C73.9 Tiroide RIASSUNTO DELLE MODIFICHE La stadiazione tumorale (T) è stata rivista, e le categorie sono state ridefinite. T4 ora è suddiviso in T4a e T4b. La stadiazione linfonodale (N) è stata
DettagliEPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI POLMONARI. Dott.ssa V. Orvieni U.O. Chirurgia Generale Direttore Dott. D. Cacioli Ospedale di Sesto San Giovanni
EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI POLMONARI Dott.ssa V. Orvieni U.O. Chirurgia Generale Direttore Dott. D. Cacioli Ospedale di Sesto San Giovanni INCIDENZA E MORTALITA DEL TUMORE POLMONARE IN ITALIA L incidenza
DettagliCanale anale. (La classificazione si applica soltanto ai carcinomi; melanomi, tumori carcinoidi e sarcomi sono esclusi)
13 Canale anale (La classificazione si applica soltanto ai carcinomi; melanomi, tumori carcinoidi e sarcomi sono esclusi) C21.0 Ano, NAS C21.1 Canale anale C21.2 Zona cloacogenica C21.8 Lesione sovrapposta
DettagliLA CHIRURGIA TORACICA NEGLI ULTIMI 50 ANNI
LA CHIRURGIA TORACICA NEGLI ULTIMI 50 ANNI Prof. Maurizio Mezzetti Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Toracica Chirurgia Generale Chirurgia Cardiovascolare Iniziale necessità di trattare la tubercolosi
DettagliDr.ssa Alessia Levaggi ASL 5 Spezzino. Stadiazione e TNM
Dr.ssa Alessia Levaggi ASL 5 Spezzino Stadiazione e TNM Rappresentazione sintetica dell estensione anatomica del tumore Informazioni prognostiche Stadiazione Indirizza la strategia terapeutica Linguaggio
DettagliComplesso conventuale S. Maria del Rifugio Cava dei Tirreni (SA) 28 settembre 1 Ottobre 2005
Complesso conventuale S. Maria del Rifugio Cava dei Tirreni (SA) 28 settembre 1 Ottobre 2005 L Eco-Color-Doppler nella chirurgia del cancro della mammella Dott. Luca Rotunno Grazie agli studi che hanno
DettagliElenco referti strutturati disponibili in radiologia
Elenco referti strutturati disponibili in radiologia Branca/Distretto anatomico Caratteristiche Generali - Possibilità di scegliere dinamicamente il modello di refertazione strutturata in base ai risultati
DettagliI tumori del polmone: proposta di scheda operativa
I tumori del polmone: proposta di scheda operativa Vitale Maria Francesca Registro Tumori Asl Napoli 3 Sud Ivan Rashid Adriano Giacomin Modena, 6-7-8 Ottobre 2015 XV Corso di aggiornamento per operatori
DettagliPATOLOGIE POLMONARI DI INTERESSE CHIRURGICO. Tumori maligni della pleura, del polmone, della parete toracica, del mediastino
PATOLOGIE POLMONARI DI INTERESSE CHIRURGICO Pneumotorace Versamenti pleurici Lesioni TBC (casi particolari) Echinococcosi polmonare Tumori maligni della pleura, del polmone, della parete toracica, del
DettagliPancreas esocrino. (Non sono inclusi i tumori endocrini che originano delle isole di Langerhans ed i tumori carcinoidi)
Pancreas esocrino (Non sono inclusi i tumori endocrini che originano delle isole di Langerhans ed i tumori carcinoidi) C25.0 Testa C25.1 Corpo C25.2 Coda C25.3 Dotto pancreatico C25.7 Altre parti specifiche
Dettagli30/05/2011. Melanoma. Anatomia. scaricato da 1
Melanoma 1 Anatomia 2 scaricato da www.sunhope.it 1 Epidemiologia ed Eziologia In Europa circa 60.000 nuovi casi all anno L'incidenzaé Lincidenza leggermentepiù alta tra la popolazione femminile rispetto
DettagliANALISI DESCRITTIVA DI ALCUNE TAPPE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL TUMORE DEL POLMONE NEI CASI INCIDENTI DEL 2008 DELL ASL DI VARESE
ANALISI DESCRITTIVA DI ALCUNE TAPPE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL TUMORE DEL POLMONE NEI CASI INCIDENTI DEL 2008 DELL ASL DI VARESE A cura di: Dr.ssa M. Gambino, Dr.ssa Ass. San. L.Balconi,
DettagliTC nel tumore del colon-retto: criteri di appropriatezza
TC nel tumore del colon-retto: criteri di appropriatezza UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA Corso di Laurea Specialistica in Medicina e Chirurgia Diagnostica per Immagini e Radioterapia Prof. M. Scialpi
DettagliCa endometrio - incidenza
Ca endometrio Il cancro dell'endometrio o del corpo dell'utero trae origine dalle ghiandole della mucosa (endometrio) che riveste la cavità del corpo dell'utero Ca endometrio - incidenza Ca endometrio
DettagliIncidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2016
I numeri del cancro in Italia 2016 Ministero della Salute - Roma 27 Settembre 2016 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2016 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM Programmare
Dettaglicarcinoma della mammella Prima causa di mortalità nella popolazione femminile in Occidente ( Nord Europa )
carcinoma della mammella Prima causa di mortalità nella popolazione femminile in Occidente ( Nord Europa ) Carcinoma della mammella 37.000 nuovi casi ogni anno in Italia 2 picchi di età ( 50 70 anni )
DettagliDotti biliari extraepatici
16 Dotti biliari extraepatici (Non sono inclusi i sarcomi ed i tumori carcinoidi) C24.0 Dotti biliari extraepatici C24.8 Lesione sovrapposta dell albero biliare C24.9 Albero biliare, NAS RIASSUNTO DELLE
DettagliNEOPLASIE DEL PANCREAS
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS NEOPLASIE DEL PANCREAS Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia Azienda Ospedaliera
DettagliGhiandole salivari maggiori (parotide, sottomandibolare e sottolinguale)
7 Ghiandole salivari maggiori (parotide, sottomandibolare e sottolinguale) C07.9 Ghiandola parotide C08.0 Ghiandola sottomandibolare C08.1 Ghiandola sottolinguale C08.8 Lesione sovrapposta delle ghiandole
DettagliNoduli alla tiroide: quando si operano? Autore : Anna Ucchesu. Data: 20/12/2018
Noduli alla tiroide: quando si operano? Autore : Anna Ucchesu Data: 20/12/2018 L affinarsi delle metodiche di indagine diagnostica può portare a individuare precocemente dei tumori e a sottoporsi in tempi
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Radioterapia
Domande relative alla specializzazione in: Radioterapia Domanda #1 (codice domanda: n.611) : Rispetto a un tessuto ipossico, in un tessuto molto ossigenato gli effetti dannosi delle radiazioni sono: A:
DettagliDI ONCOLOGIA POLMONARE
6 Corso Multidisciplinare IEO DI ONCOLOGIA POLMONARE IEO - Istituto Europeo di Oncologia Via Ripamonti, 435-20141 Milano Con il patrocinio di Corso Multidisciplinare IEO 6 Direttori del corso: Filippo
DettagliLA CHIRURGIA.
TUBERCOLOSI POLMONARE LA CHIRURGIA. www.fisiokinesiterapia.biz La tubercolosi Malattia infettiva cronica granulomatosa a prevalente localizzazione polmonare Classificazione Tubercolosi PRIMARIA (prevalentemente
DettagliInizio percorso: la diagnosi e le indagini di stadiazione
LE COMPETENZE DELL INFERMIERE IN TUTTE LE FASI DEL PDTA PER PAZIENTI CON TUMORE DEL POLMONE Ed 1: 6-13 Ottobre 2014 Ed 2: 28 Ottobre 4 Novembre 2014 Inizio percorso: la diagnosi e le indagini di stadiazione
DettagliMultidisciplinary Tumor Board: Clinical Cases DR. MARCO SCHIAVON CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA
Multidisciplinary Tumor Board: Clinical Cases DR. MARCO SCHIAVON CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA Caso 1 T. M. Maschio 63 aa Ex Fumatore Anamnesticamente: Ipertensione arteriosa sistemica
Dettagli5 DI ONCOLOGIA POLMONARE
5 DI ONCOLOGIA POLMONARE Corso Multidisciplinare IEO Con il patrocinio di IEO - Istituto Europeo di Oncologia Via Ripamonti, 435-20141 Milano 5 Corso Multidisciplinare IEO Direttori del corso: & Lorenzo
DettagliTarget veri o presunti: le neoplasie polmonari M. Cianciulli
Target veri o presunti: le neoplasie polmonari M. Cianciulli Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini Roma Direttore: V. Donato Polmone: anatomia topografica RIFERIMENTI 2D Mediastino: D3-D10 Giugulo:
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Radiodiagnostica
Domande relative alla specializzazione in: Radiodiagnostica Domanda #1 (codice domanda: n.1211) : Da quale delle seguenti patologie potrebbe essere determinato il quadro TC in figura? A: Polmonite interstiziale
DettagliSEGNI CLINICI CHE PIU FREQUENTEMENTE INDUCONO A SOSPETTARE UNA NEOPLASIA
SEGNI CLINICI CHE PIU FREQUENTEMENTE INDUCONO A SOSPETTARE UNA NEOPLASIA FEBBRE LINFOADENOPATIE MASSE ADDOMINALI O MEDIASTINICHE DOLORI OSSEI NODULI SOTTOCUTANEI PUNTO DI RIFERIMENTO PEDIATRA DI BASE QUANDO
DettagliGaetano Di Rienzo INTEGRAZIONE MULTIDISCIPLINARE: L ESPERIENZA IONICO-SALENTINA U.O. CHIRURGIA TORACICA OSPEDALE V. FAZZI - LECCE
INTEGRAZIONE MULTIDISCIPLINARE: L ESPERIENZA IONICO-SALENTINA Gaetano Di Rienzo U.O. CHIRURGIA TORACICA OSPEDALE V. FAZZI - LECCE Taranto, 20 gennaio 2006 Mortalità per tumore del polmone M + F (Tassi
DettagliIncidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2017
I numeri del cancro in Italia 2017 Ministero della Salute Roma 15 Settembre 2017 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2017 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti in
DettagliI numeri del cancro in Italia Sandro Barni
I numeri del cancro in Italia 2017 Sandro Barni I quesiti in Sanità Pubblica nel 2017 Quale è l impatto della patologia neoplastica in Italia? Come si è modificato l andamento per le diverse neoplasie
DettagliECOENDOSCOPIA ESOFAGO E MEDIASTINO
ECOENDOSCOPIA ESOFAGO E MEDIASTINO Marianna Di Maso Servizio di Endoscopia Digestiva Ospedale di San Severo - ASL Foggia Learning Corner AIGO XX Congresso Nazionale delle Malattie Digestive Napoli 19-22
DettagliI TUMORI del POLMONE
XV Corso di aggiornamento per operatori dei Registri Tumori Modena, 6-8 ottobre 2015 I TUMORI del POLMONE Francesca Ferrari Registro Tumori Reggio Emilia 1) Polmone, M 66 19/4/2012 SDO 1629 TUMORE MALIGNO
Dettagli1.1 Le lesioni nodulari della tiroide. la prevalenza varia tra il 4% e il 7% (5% nelle donne ed 1% negli
CAPITOLO 1. INTRODUZIONE 1.1 Le lesioni nodulari della tiroide Le tireopatie rappresentano le affezioni endocrine più frequenti. In particolare, i noduli tiroidei sono un riscontro molto comune nella pratica
DettagliPiccolo intestino. (Esclusi i linfomi, i tumori carcinoidi ed i sarcomi viscerali) C17.8 Lesione sovrapposta del piccolo intestino
11 Piccolo intestino (Esclusi i linfomi, i tumori carcinoidi ed i sarcomi viscerali) C17.0 Duodeno C17.1 Digiuno C17.2 Ileo C17.8 Lesione sovrapposta del piccolo intestino C17.9 Piccolo intestino, NAS
DettagliStomaco. (Esclusi i linfomi, i sarcomi ed i tumori carcinoidi) C16.4 Piloro C16.5 Piccola curva dello stomaco, NAS RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
Stomaco (Esclusi i linfomi, i sarcomi ed i tumori carcinoidi) C16.0 Cardias, NAS C16.1 Fondo gastrico C16.2 Corpo gastrico C16.3 Antro gastrico C16.4 Piloro C16.5 Piccola curva dello stomaco, NAS C16.8
DettagliRequisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella
SIAPEC PIEMONTE RETE ONCOLOGICA 2009 Concordanza e uniformità di refertazione diagnostica nelle anatomie patologiche della Regione Piemonte Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della
DettagliCorso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore del polmone. Adele Caldarella
Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore del polmone Adele Caldarella Frequenza del tumore del polmone in Italia AIRTum AIRTum Mortalità per tumore del polmone AIRTum
DettagliIl tumore al seno. Pianificazione. Cos è la pianificazione chirurgica?
www.daiuto.it www.underforty.it Il tumore al seno Pianificazione La pianificazione chirurgica richiede un ottimale conoscenza delle moderne tecniche di chirurgia oncoplastica e una comprovata esperienza
DettagliFegato (inclusi dotti biliari intraepatici)
14 Fegato (inclusi dotti biliari intraepatici) 14 (Esclusi i sarcomi ed i tumori metastatici al fegato) C22.0 Fegato C22.1 Dotti biliari intraepatici RIASSUNTO DELLE MODIFICHE In questa edizione le categorie
DettagliDIAGNOSTICA PER IMMAGINI
APPROPIATEZZA DIAGNOSTICO-TERAPEUTICA IN ONCOLOGIA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Alessandro Del Maschio Dipartimento di Radiologia Università Vita-Salute IRCCS San Raffaele Milano 1. NEOPLASIE POLMONARI Prof.
DettagliINDAGINI RADIOLOGICHE DIAGNOSTICHE, IN CORSO DI TRATTAMENTO E DI FOLLOW-UP. Roberta Polverosi Padova
PROPOSTA DI PDTA PER PAZIENTI AFFETTI DA TUMORE DEL POLMONE DELLA REGIONE VENETO INDAGINI RADIOLOGICHE DIAGNOSTICHE, IN CORSO DI TRATTAMENTO E DI FOLLOW-UP Roberta Polverosi Padova 29-10-2015 MMG Pronto
DettagliMASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN PNEUMOLOGIA INTERVENTISTICA GENNAIO OTTOBRE 2010. tumore del polmone. Diagnosi e stadiazione
MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN PNEUMOLOGIA INTERVENTISTICA GENNAIO OTTOBRE 2010 tumore del polmone Diagnosi e stadiazione Firenze 10 Maggio 2010 Carmine Santomaggio, Roberto Mazzanti S O Ds OncologiaMedica
DettagliRisonanza Magnetica. Agobiopsie percutanee imaging - guidate. Citologia, Core Biopsy, Core Biopsy Vacuum- Assisted
1 Obiettivo: Diagnosi Metodiche di imaging I Livello Mammografia ed Ecografia Tomosintesi (ancora in fase sperimentale) II Livello Risonanza Magnetica Agobiopsie percutanee imaging - guidate Citologia,
DettagliMalattie rare, polmone e fumo Sergio Harari U.O. di Pneumologia e Terapia Semi Intensiva Osp. San Giuseppe - MultiMedica, Milano
Malattie rare, polmone e fumo Sergio Harari U.O. di Pneumologia e Terapia Semi Intensiva Osp. San Giuseppe - MultiMedica, Milano 29 maggio 2019, Milano Recent Advances BPCO Tumore del polmone Fumo Enfisema
DettagliI carcinomi cutanei sono i tumori maligni più frequenti con milioni di pazienti ogni anno.
I carcinomi cutanei sono i tumori maligni più frequenti con milioni di pazienti ogni anno. 2.000.000 di nuovi casi ogni anno. 238% negli ultimi 14 anni. 2-3% ogni anno. L incidenza cresce annualmente ma
DettagliDott. Azriel Davidovits
Dott. Azriel Davidovits La radiofrequenza (RF) è una metodica a scarsa invasività utilizzata in sede locale ed indicata nel trattamento delle lesioni sostitutive, sia primarie che secondarie. La RF può
DettagliLe neoplasie del testicolo. fabrizio dal moro
fabrizio dal moro Epidemiologia - MALATTIA RARA: 3-5 casi/100.000 maschi - Incidenza in aumento: 3% anno - Bianchi > Neri 5:1 - Popolazioni scandinave: - Tumore controlaterale: 3% Fattori predisponenti
DettagliM E D I A S T I N U S. ANATOMIA del MEDIASTINO. scaricato da www.sunhope.it. Corso Integrato di Malattie dell Apparato Cardiovascolare
Corso Integrato di Malattie dell Apparato Cardiovascolare Prof. Flavio CERASUOLO M E D I A S T I N U S Che occupa la parte di mezzo ( il centro ) Piastrone sternale e le giunzioni condrocostali Regione
DettagliIl Carcinoma Avanzato della Tiroide. Livio Presutti; Daniele Marchioni; Angelo Ghidini
Il Carcinoma Avanzato della Tiroide Livio Presutti; Daniele Marchioni; Angelo Ghidini Incidenza della invasione neoplastica delle strutture laringotracheali e faringoesofagee da parte dei Ca differenziati
DettagliNuova stadiazione TNM del carcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea - VII edizione 2010
Modulo 4 Approfondimenti Nuova stadiazione TNM del carcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea - VII edizione 2010 Il sistema di stadiazione clinica TNM codifica l estensione del tumore primario
DettagliConferenza stampa. Presentazione del volume. Donne e tumori. Aspetti clinici, psicologici e terapeutico-assistenziali
Conferenza stampa Presentazione del volume Donne e tumori Aspetti clinici, psicologici e terapeutico-assistenziali dedicato a Mario Sideri e Ada Burrone 25 novembre 2014 Roma INTERVENTI ISTITUZIONALI
DettagliCorpo uterino. C45.3 Fondo uterino C54.8 Lesione sovrapposta del corpo uterino RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
29 Corpo uterino C54.0 Istmo uterino C54.1 Endometrio C54.2 Miometrio C45.3 Fondo uterino C54.8 Lesione sovrapposta del corpo uterino C54.9 Corpo uterino C55.9 Utero, NAS RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni
DettagliCancro del testicolo
Cancro del testicolo ti 1 Anatomia 2 1 Epidemiologia ed Eziologia 1 2% dei tumori maligni 9 pazienti su 10 guariscono Incidenza 3/100000 in Italia Maggior frequenza nella terza quarta decade 3 Fattori
DettagliMaria Gabriella Brizi. Dipartimento di Scienze Radiologiche
Maria Gabriella Brizi Dipartimento di Scienze Radiologiche 1 2 2/3 dei pazienti con tumore dell esofago sono in uno stadio avanzato di malattia alla diagnosi (> T2 o N1) in questi la sola chirurgia può
DettagliLA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI
LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di
DettagliCARCINOMA DEL POLMONE
1. Epidemiologia 2. Fattori di rischio 3. Morfologia 4. Algoritmo diagnostico: Cl Clinica - Laboratorio Imaging 5. Stadiazione Epidemiologia In Italia: - maschi 2 posto per frequenza (15%) - femmine 3
DettagliASCESSO MEDIASTINICO TRATTATO IN URGENZA IN VIDEOTORACOSCOPIA
LA CHIRURGIA MINI INVASIVA NELLE URGENZE TORACO ADDOMINALI COSA C È DI NUOVO? POTENZA, 25 MAGGIO 2012 AZIENDA OSPEDALIERA REGIONALE SAN CARLO POTENZA ASCESSO MEDIASTINICO TRATTATO IN URGENZA IN VIDEOTORACOSCOPIA
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Sezione di Diagnostica per Immagini DIRETTORE: Prof. Giuseppe Angelelli METASTASI OSSEE: imaging Arnaldo Scardapane Le ossa sono una delle
DettagliIl sistema delle cure del mesotelioma in Regione Emilia Romagna
III Assemblea dei Soci AFeVA Emilia Romagma Bologna, 18 Marzo 2017 Il sistema delle cure del mesotelioma in Regione Emilia Romagna Carmine Pinto Clinical Cancer Centre IRCCS-Arcispedale S.Maria Nuova Reggio
DettagliBREVI NOTE SU COME SI DOVREBBE REFERTARE UN RADIOGRAMMA DEL TORACE. Roberta Polverosi Padova
BREVI NOTE SU COME SI DOVREBBE REFERTARE UN RADIOGRAMMA DEL TORACE Roberta Polverosi Padova velatura pleuro-polmonare ilo polmonare compatto o pastoso polmone sporco o polmone pulito rinforzo della trama
Dettagli30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1
Carcinoma esofageo 1 Anatomia 2 scaricato da www.sunhope.it 1 3 Epidemiologia ed Eziologia 4 scaricato da www.sunhope.it 2 Epidemiologia ed Eziologia Costituisce il 50% di tutta la patologia d organo 7%
DettagliRuolo dell imaging nelle malattie linfoproliferative: Tomografia Computerizzata. Giorgio Limerutti
Ruolo dell imaging nelle malattie linfoproliferative: Tomografia Computerizzata Giorgio Limerutti Radiodiagnostica Ospedaliera Città della Salute e della Scienza Torino Presidio Molinette Sin dall inizio
DettagliPDTA RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE DR. GAETANO BENATI
PDTA NEOPLASIA POLMONARE RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE DR. GAETANO BENATI MEDICO DI FAMIGLI A Ruolo attivo Strategico PDTA NEOPLASIA POLMONARE Ruolo del medico di famiglia Quando c è il sospetto
DettagliQuando sospettarli. SIMPOSIO 5 NET polmonari: dal sospetto alla diagnosi. Roberto BALDELLI M.D., Ph.D.
SIMPOSIO 5 NET polmonari: dal sospetto alla diagnosi Quando sospettarli Roberto BALDELLI M.D., Ph.D. Regina Elena Italian National Cancer Institute, Rome Unit of Endocrinology baldelli@ifo.it Neuroendocrine
DettagliDott.ssa Carmen Valese
Multiterapia Di Bella M.D.B. Dott.ssa Carmen Valese Referente del Prof. L. Di Bella In Campania CASI CLINICI TRATTATI CON M.D.B. Mesotelioma epitelioide pleurico Linfoma gastrico CA. polmonare epidermoide
DettagliOncologia. Evoluzione e Complicanze delle patologie oncologiche. Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia
Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia Oncologia Evoluzione e Complicanze delle patologie oncologiche Prof Antonio Frassoldati Evoluzione dei tumori Crescita locale
DettagliLinfomi mediastinici ad esordio acuto un emergenza oncologica. Rimini, 19-5-2006 Dr.ssa Roberta Pericoli
Linfomi mediastinici ad esordio acuto un emergenza oncologica Rimini, 19-5-2006 Dr.ssa Roberta Pericoli 1 Aspetti Epidemiologici dati del Registro dei Tumori Infantili del Piemonte sso d incidenza complessiva
DettagliALTRI TUMORI BRONCO-POLMONARI
Università degli Studi di Perugia Chirurgia Toracica Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni Scuola di Specializzazione in Chirurgia Toracica Direttore: Prof. Francesco Puma ALTRI TUMORI BRONCO-POLMONARI
DettagliIL NODO (tumorale) AL SENO: QUANDO LA TERAPIA FARMACOLOGICA?
IL NODO (tumorale) AL SENO: QUANDO LA TERAPIA FARMACOLOGICA? Dr. Giorgio Bonciarelli Oncologia Medica Azienda ULSS17 Monselice, 8 Marzo 2014 ALCUNI NUMERI IN EUROPA In ITALIA, nel 2013, sono stati stimati
DettagliA livello nazionale si è valutato in anni più recenti un incremento dei tassi di mortalità per carcinoma prostatico solamente in pazienti al di sopra
1. INTRODUZIONE La maggior parte dei registri tumori fa rilevare un aumentata incidenza del carcinoma prostatico, che attualmente rappresenta il secondo tumore più frequente nel sesso maschile in molti
DettagliInformazione per pazienti. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla tiroide
Informazione per pazienti Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per tumore alla tiroide Questo opuscolo è stato realizzato per fornire alcune utili informazioni sul percorso seguito
DettagliAPPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA: medici di medicina generale e specialisti a confronto.
APPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA: medici di medicina generale e specialisti a confronto. Il parere del chirurgo ORL Dott. Roberto Bianchini Belluno 30 settembre-1 ottobre 2011 LA CHIRURGIA TIROIDEA
DettagliLA PREVENZIONE DI GENERE IN PROVINCIA DI FERRARA: IL CARCINOMA DEL COLON-RETTO
Società Medico Chirurgica di Ferrara SALUTE DI GENERE TRA MEDICINA E SOCIETA Sabato 8 marzo 2014 Aula Magna Nuovo Arcispedale S.Anna, CONA, Ferrara LA PREVENZIONE DI GENERE IN PROVINCIA DI FERRARA: IL
DettagliLE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Guarino
LE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Guarino Fattori di rischio per infezione e per lo sviluppo di malattia tubercolare Prof. Alfredo Guarino Dipartimento di Scienze
DettagliLE MALATTIE DELLA TIROIDE
(DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA) Focus sui percorsi aziendali Dott. Francesco Millo UO Chirurgia Generale ASL AL Tortona (primario Dott. P. Tava) Tortona, 28 Maggio 2011 Il trattamento chirurgico di tutti
DettagliCASO CLINICO 1. Dott.ssa Catalina Ciocan, Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro, Torino
CASO CLINICO 1 Dott.ssa Catalina Ciocan, Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro, Torino G.U., età 72 anni, maschio ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA Ulcera duodenale; Nel 1974 riconosciuta la tecnopatia
DettagliIMAGING RADIOLOGICO NEL CARCINOMA GASTRICO LOCALMENTE AVANZATO
IMAGING RADIOLOGICO NEL CARCINOMA GASTRICO LOCALMENTE AVANZATO Silvia Venturini S.O.C. Radiologia Centro di Riferimento Oncologico Aviano (PN) Fino al 2006 intervento chirurgico unica opzione terapeutica
DettagliECOGRAFIA DEL TORACE Vantaggi US. ! Nessuna. ! Talvolta (O2 terapia, sedativi tosse) ! Supina (pl. basale e diaframma) ! Seduta (visione panoramica)
Tecniche e vie di approccio A Domanico, V Arienti Centro di Ricerca e Formazione in Ecografia Internistica, Interventistica e Vascolare Divisione di Medicina Interna (V. Arienti) Ospedale Maggiore Bologna!
DettagliNeoplasia del Pancreas: Ruolo dell EUS
Neoplasia del Pancreas: Ruolo dell EUS Fabia Attili MD, PhD Digestive Endoscopy Unit Cancro del pancreas I numeri: 10^ più comune neoplasia 4^ causa di mortalità per cancro American Cancer Society 2006:
DettagliImpatto della FDGPET/TC nella definizione del target del distretto testa-collo
Impatto della FDGPET/TC nella definizione del target del distretto testa-collo Dr.ssa Caterina Fardella U.C. Radioterapia Asl5 Direttore Dr. Tindaro Scolaro BACKGRAUND DIAGNOSI e STADIAZIONE dei TUMORI
DettagliUN CASO DI METASTASI DIGITALI DI CARCINOMA POLMONARE IN UN GATTO
UN CASO DI METASTASI DIGITALI DI CARCINOMA POLMONARE IN UN GATTO Oncologia cutanea SIDEV - Cremona 17/10/2004 Elisa Antoniazzi, Voghera (PV) Walter Bertazzolo, Lodi Segnalamento ed anamnesi Cino, gatto,
DettagliTumori del rene. Prof. Serenella Papparella
Tumori del rene Prof. Serenella Papparella Epidemiologia e Patologia Cane: meno del 2% di tutti i tumori canini. Più spesso si tratta di tumori maligni epiteliali (Renall Cell Carcinoma-RCC). Più comuni
DettagliClinica San Martino: prevenzione del carcinoma del cavo orale
Lecco Notizie Clinica San Martino: prevenzione del carcinoma del cavo orale www.lecconotizie.com/messaggio-promozionale/clinica-san-martino-prevenzione-del-carcinoma-del-cavo-orale- 430383/ MESSAGGIO PROMOZIONALE
Dettagli