I fabbisogni finanziari delle PMI e gli strumenti pubblici. Monica Rossolini monica.rossolini@sdabocconi.it
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1 I fabbisogni finanziari delle PMI e gli strumenti pubblici Monica Rossolini monica.rossolini@sdabocconi.it
2 Indice L accesso al credito delle PMI La struttura finanziaria delle PMI Il ruolo dell operatore pubblico Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il caso del Fondo Centrale di Garanzia Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il contributo delle Regioni attraverso i Confidi. Il supporto pubblico al capitale di rischio: il venture capital 2
3 L accesso al credito delle PMI Italia Fonte: OECD, Financing SMEs and Entrepreneurs 2014, An OECD scoreboard Europa Le PMI rappresentano il 99,8% delle aziende non finanziarie europee 86 milioni di occupati (2/3 dell intera forza lavoro) 80% della forza lavoro 3
4 L accesso al credito delle PMI Variazione percentuale annua dei prestiti alle imprese non finanziarie in Italia Fonte: OECD, Financing SMEs and Entrepreneurs 2014, An OECD scoreboard 4
5 L accesso al credito delle PMI Fonte: OECD, Financing SMEs and Entrepreneurs 2014, An OECD scoreboard 5
6 L accesso al credito delle PMI Fonte: Ferrando A., presentazione al Convegno ADEIMF febbraio 2014, Università Milano Bicocca. 6
7 L accesso al credito delle PMI L impatto delle caratteristiche dell azienda sulla difficoltà di accesso al credito. Fonte: Ferrando A., presentazione al Convegno ADEIMF febbraio 2014, Università Milano Bicocca, BCE 7
8 L accesso al credito delle PMI Aziende scoraggiate non fanno domanda per paura di essere rifiutate Aziende che richiedono credito ma vengono rifiutate in tutto o in parte Fonte: Ferrando, Rossolini (forthcoming), elaborazione dati SAFE BCE 8
9 La struttura finanziaria delle PMI Qual è il problema nell accesso al credito delle PMI? Asimmetria informativa (selezione avversa vs azzardo morale) Difficile valutazione da parte del finanziatore Lato domanda La crisi economica finanziaria ha acuito le difficoltà delle PMI Riduzione dei flussi di reddito Ritardi nei pagamenti Lato offerta Inasprimento dei requisiti di capitale delle banche Richiesta di garanzie (ma spesso anche questo non è sufficiente) Si aggravano le difficoltà nell accesso al credito 9
10 La struttura finanziaria delle PMI ITALIA PRESTITI B PRESTITI NB OBBLIGAZIONI 7.6 AZIONI 6.8 Il caso Italia è simile a Germania e Giappone, cioè ai casi di sistemi bank-oriented Fonte: Mishkin, Eakins, Forestieri,
11 LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE PMI 1. Il capitale di rischio è poco importante come fonte di fondi 2. In generale, i titoli negoziabili (azioni e obbligazioni) contano relativamente poco 3. le aziende si finanziano prevalentemente tramite circuiti indiretti, basati cioè sugli intermediari 4. In particolare le banche sono una delle fonti principali di finanziamento 5. solo le società di maggiore dimensione e reputazione possono finanziarsi sui mercati dei capitali. 6. Le garanzie reali sono una caratteristica ricorrente dei debiti bancari 7. il settore finanziario dei paesi sviluppati è fortemente regolamentato Costi di transazione e asimmetria informativa influenzano il funzionamento del sistema finanziario e la struttura finanziaria
12 La struttura finanziaria delle PMI Fonte: Mishkin, Eakins, Forestieri,
13 Il ruolo dell operatore pubblico Le risposte dei governi a partire dal 2011: -tutti aumentano gli schemi di garanzia -solo alcuni gli aiuti diretti Fonte: EIF,
14 Il ruolo dell operatore pubblico L uso di fonti alternative/complementari al credito da parte delle PMI 14
15 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il caso del Fondo Centrale di Garanzia FCG è uno strumento di mitigazione del rischio di credito a sostegno delle PMI (instituito nel 96 ed attivo dal 2000) Concede Garanzie, tramite l intermediazione di banche e confidi, per imprese operanti in qualsiasi settore economico. L impresa che necessiti di un finanziamento finalizzato all attività imprenditoriale può chiedere alla banca di garantire l operazione con la garanzia pubblica L attivazione di questa garanzia è dal 2009 a rischio zero per la banca (ponderazione zero) che, in caso di insolvenza dell impresa, viene risarcita dal Fondo Centrale di garanzia e in caso di eventuale esaurimento di fondi di quest ultimo, direttamente dallo Stato. Le tre modalità di intervento del FCG sono: Garanzia Diretta: concessa direttamente alle banche e agli intermediari finanziari Controgaranzia: su operazioni di garanzia concesse da Confidi e altri fondi di garanzia Cogaranzia: concessa direttamente a favore dei soggetti finanziatori e congiuntamente ai Confidi ed altri fondi di garanzia ovvero a fondi di garanzia istituiti nell ambito dell EU o da essa cofinanziati
16 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il caso del Fondo Centrale di Garanzia Il numero di domande accolte è in continuo aumento 16
17 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il caso del Fondo Centrale di Garanzia Anno Finanziamento (milioni di euro) Garanzia (milioni di euro) ,90 206, ,50 288, ,10 356, ,80 474, ,90 495, ,40 508, ,50 763, , , , , , , ,100, , , , , , , ,30 Fonte: Bocconi MP3, Monitor on Public Private Partnership 17
18 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il caso del Fondo Centrale di Garanzia Comitato di Gestione (21 membre MISE, MEF, Regioni, Associazioni di categoria, ABI ) Gestore (5 istituti bancari guidati da Mediocredito Centrale) Leasing & factoring companies Banche Confidi PMI 18
19 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il caso del Fondo Centrale di Garanzia Il Fondo Centrale di Garanzia è uno strumento efficace ed efficiente? Il tasso di default I fattori di rischio Economic additionality Financial additionality 19
20 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il caso del Fondo Centrale di Garanzia Il tasso di default dei prestiti garantiti dal FCG rispetto a quelli non garantiti A partire dal 2006 il rischio di default delle posizioni garantite dal FCG è maggiore rispetto alla media italiana. Perché? Possibile impatto di Basilea2 Fonte: Bocconi MP3, Monitor on Public Private Partnership 20
21 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il caso del Fondo Centrale di Garanzia I fattori di rischio dei prestiti garantiti dal FCG (analisi sul campione ) 1) Le caratteristiche delle aziende che RIDUCONO il rischio default Un aumento di ROA (aziende più profittevoli) Un aumento del Flusso di cassa (aziende più liquide) Un aumento della patrimonializzazione 2) Le caratteristiche del presito che AUMENTANO il rischio default La durata del finanziamento La percentuale della garanzia 3) Il tipo di intermediario (banca o confide) influenza il rischio default? Fonte: Bocconi MP3, Monitor on Public Private Partnership 21
22 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il caso del Fondo Centrale di Garanzia Economic additionality: il FCG è in grado di contribuire alla crescita dell impresa (e quindi generare anche un ritorno sociale)? La presenza della garanzia al tempo t genera un innalzamento del ROI (return on investment) al tempo t+1 e t+2 La presenza di un dipendente in più, genera un ulteriore incremento di ROI Quali indicazioni di policy? Fonte: Bocconi MP3, Monitor on Public Private Partnership 22
23 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il caso del Fondo Centrale di Garanzia The financial additionality: il FCG è in grado di ridurre il costo dei prestiti? Fonte: Bocconi MP3, Monitor on Public Private Partnership 23
24 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il contributo delle Regioni attraverso i Confidi. I confidi (consorzi fidi) sono delle istituzioni finanziarie che affiancano e supportano le PMI ai fini dell accesso al credito bancario Tipologia di attività confidi di I grado: svolgono attività di garanzia a favore degli istituti di credito confidi di II grado: svolgono attività di garanzia a favore dei confidi di I grado. Tipologia istituzionale Vigilati: appartengono a questa categoria i confidi con attività finanziaria maggiore di 75 milioni di euro. Sebbene questo gruppo rappresenti una piccola fetta del mercato in termini di numerosità, essi rappresentano la quasi totalità del mercato in termini di volume di garanzie Non vigilati: appartengono a questa categoria i confidi la cui dimensione non supera la soglia di 75 milioni di euro in termini di attività finanziaria
25 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il contributo delle Regioni attraverso i Confidi. La garanzia dei confidi è rappresentata da un fondo al quale contribuiscono tutti i soci del consorzio. Le risorse dei confidi derivano da: Quote associative Commissioni applicate alle transazioni Contributi esterni (solitamente pubblici) a titolo di capitale o integrazione del fondo di garanzia agevolano il mantenimento dell equilibrio di bilancio dei confidi Il ricorso ai confidi come mezzo per canalizzare il sostegno finanziario pubblico (di Regioni, Province o sistema camerale) verso le PMI costituisce un tratto distintivo del sistema delle garanzie mutualistiche italiano.
26 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il contributo delle Regioni attraverso i Confidi. Le regioni supportano i confidi attraverso: Interventi di patrimonializzazione (12%) Contributi fondo rischi (26%) Fondi di cogaranzia e controgaranzia (62%) Contributo delle regioni a favore dei confidi dal 2008 al primo semestre 2010 (mln di euro) Area geografica Contributi a fondo rischi Interventi di patrimonializzazio ne Fondi di garanzia e controgaranzia totale Nord-Ovest 12,20 75,80 65,20 153,20 Nord-Est 100,20 18,20 140,25 258,65 Centro 19,37 11,70 76,00 107,07 Sud 101,31 6,00 259,62 366,93 Totale Italia 233,08 111,70 541,07 885,85 Fonte: Banca d Italia Fonte: Bocconi MP3, Monitor on Public Private Partnership
27 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il contributo delle Regioni attraverso i Confidi. Il mercato italiano delle garanzie rappresenta oltre il 40% del mercato europeo e in Italia vi è numero di confidi che è quasi quindici volte maggiore rispetto a quello degli operatori attivi, ad esempio, in Francia*. Infatti, il numero dei confidi italiani è elevatissimo: nel 2010 i confidi in Italia erano 577, contro i 20 della Germania e i 3 della Francia**. Se l evoluzione per spinta dal basso del mercato delle garanzie italiano ha avvicinato il sistema dei Confidi alle imprese; dall altro lato l eccessiva frammentazione (in media 27,5 confidi per regione***), generata dall assenza di regolamentazione (fino alle riforme ), ha ridotto le capacità di risk management e la possibilità di standardizzazione dei rapporti con le banche. * Fonte: AECM, dati aggiornati al ** Fonte: i Confidi in Italia, CC Torino 2010 ; in Francia SOCAMA ha 42 sedi dislocate sul territorio francese *** Fonte: i Confidi in Italia, CC Torino 2010
28 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il contributo delle Regioni attraverso i Confidi. Le principali criticità legate all elevata frammentazione: 1.prezzo: commissioni elevate dovute all inefficienza patrimoniale ed organizzativa dei confidi [effetto inefficienza > effetto concorrenza] 2.capacità di risk management: confidi piccoli hanno minore possibilità di diversificare il loro portafoglio di garanzie. 3.standardizzazione dei rapporti con le banche: confidi di maggiori dimensioni instaurano rapporti maggiormente strutturati con il mondo bancario e godono di un maggiore potere contrattuale
29 Il supporto pubblico all accesso al credito tramite le garanzie: il contributo delle Regioni attraverso i Confidi. Una maggiore dimensione consente Di sfruttare economie di scala nell attività di screening e monitoring. una più ampia diversificazione del rischio, accrescendo la possibilità di garantire imprese che, per caratteristiche settoriali e di localizzazione, hanno performance poco correlate con quelle delle imprese già garantite dal fondo. una maggiore dotazione patrimoniale, a parità di altre condizioni, non può che rendere più appetibile per le banche la garanzia dei confidi (Gai e Ross, 2009) La prossimità al territorio consente Maggiore e migliore screening (maggiore affidabilità del parere del confidi sul merito di credito delle imprese garantite) Maggiore effetto di peer-monitoring (le imprese associate si controllano l un l altre)
30 Ricavi Il supporto pubblico al capitale di rischio: il venture capital Funding Gap IPOs Fondi di Venture Capital Fondi di Private Equity Growth, Buyout Prestiti bancari, Debito mezzanino, Garanzie Business Angels Imprenditore, amici, famiglia, contributi pubblici a fondo perduto Pre-seed Seed Early stage Emerging growth Development Stadio di sviluppo 30
31 La struttura di un fondo di VC Società di Gestione (General Partner) Investitori (Limited Partners) Fondi pensione, Fondi Assicurativi, HNWIs, Family Offices, Fondazioni e Enti di Erogazione, Fondi di Fondi, Fondi Sovrani, Proprietà del fondo Gestione del fondo Management fees Fondo di Venture Capital Impresa 1 Impresa 2 Impresa 3 Portafoglio di investimenti del fondo 31
32 Il supporto pubblico al capitale di rischio: il venture capital Fattori hard Fattori soft Raccolta di capitale per finanziare investimenti rischiosi, non compatibili con le strutture di capitale di debito Miglioramento del rapporto debito / equity, con conseguente miglioramento del rating di credito Stimolo al cambiamento dei processi gestionali e di governance dell impresa in una prospettiva di maggiore trasparenza ed efficacia Coinvolgimento dell investitore nello sviluppo dell iniziativa imprenditoriale in una logica di mentoring (approccio handson) Inserimento dell imprenditore nel network di relazioni dell investitore Aumento di visibilità e reputazione per l accesso a nuovi mercati e lo sviluppo di nuove attività 32
33 Il mercato del Venture Capital in Europa Il VC rappresenta il 7,5% del totale del PE per fundraising in Europa nel 2013, di cui il 38% proviene da enti pubblici o pubblico-privati. Capitali raccolti nel PE, ( miliardi) Capitali raccolti nel VC per tipologia di investitore, ,6 80,5 18,9 21,8 41,6 24,6 53,6 2% 2% 11,4 5,8 18% 7% 3% 5% 58,6 64,8 5,1 3,4 9% 2% 4% 105 fondi VC lanciati nel % 44,9 26,9 3,4 2,6 3,3 13,4 16,7 1,3 10,8 3,6 4,4 8,3 6,3 1,1 2,6 0,5 1,2 3,7 3,2 5,2 3,9 4, Venture Capital Growth Capital Buyout Altri (2) Istituzioni accademiche Investitori corporate Family offices Enti pubblici Altri asset manager Individui privati (HNWIs) 38% Banche Enti di erogazione e fondazioni Fondi di fondi Compagnie assicurative Fondi pensione Fondi sovrani Fonte: EVCA Yearbook
34 Il mercato del Venture Capital in Italia Il mercato del PE in Italia è di piccole dimensioni, rappresentando lo 0,9% del mercato europeo per capitali raccolti. Gli investimenti nel segmento VC sono solo lo 0,004% del PIL generato nel paese. Investimenti nel VC in % sul PIL, 2013 Numero e AuM ( milioni) delle società di PE in Italia, 2013 Finlandia 0,067% Irlanda Francia 0,033% 0,066% Danimarca Olanda 0,032% 0,032% 95 SGR UK Germania Media Europa 0,029% 0,026% 0,024% Belgio Norvegia 0,023% 0,018% milioni Spagna 0,010% Europa dell'est 0,005% Italia 0,004% Grecia 0,003% Società di Venture Capital Società di Buyout Società generaliste Fonte: EVCA Yearbook 2013 ; AIFI Il Mercato Italiano del Private Equity e Venture Capital nel
35 Ragioni del supporto pubblico al VC 1. Presenza di fallimenti di mercato 2. Capacità del VC di catalizzare l innovazione I rischi connessi al finanziamento di iniziative imprenditoriali in fase seed e early stage è molto alto, così come i costi di valutazione e monitoraggio dell investimento, perciò gli investitori sono riluttanti ad investire e le PMI, quelle nel settore high tech, incontrano difficoltà nell accesso ai finanziamenti (Karsai, 2003; HM Treasury, 2003; Mason, 2009) Il VC è largamente riconosciuto come uno strumento di finanziamento in grado di promuovere l innovazione, stimolare la nascita di nuove imprese e la capitalizzazione delle attività di ricerca e sviluppo (Florida & Kenney, 1988; Hood, 2000; Kortum & Lerner, 2000; Lerner & Watson, 2008). 3. Promozione della coesione economica e sociale La riduzione del gap finanziario per le PMI, in particolare le nuove iniziative imprenditoriali, è un elemento essenziale per accrescere il livello di competitività e di coesione di un territorio (Florida & Kenney, 1988; Harrison & Mason, 2000) Allo stesso tempo, l intervento pubblico nel mercato del Venture Capital ha sollevato numerose critiche: Effetto crowding-out spiazzamento dei privati (Gilson, 2002; Leleux et al., 1998; O'Shea, 1996) Le decisioni di investimento possono subire l influenza della politica conducendo a un allocazione inappropriata delle risorse (Florida & Smith, 1993; Leleux et al., 1998) Mancanza di competenze e di esperienza da parte dei manager pubblici (Martin & Scott, 2000) 35
36 Tipologie di interventi pubblici nel VC Misure dal lato della domanda Misure dal lato dell offerta Interventi diretti Incubatori d impresa pubblici Fondi di Venture Capital sponsorizzati da enti pubblici Finanziamento pubblico attraverso debito / debito mezzanino di fondi di Venture Capital Interventi indiretti Incentivi alla creazione di un ecosistema fertile Incentivi fiscali per le start-up Schemi di down-side protection Schemi di upside leverage Schemi di exit Incentivi fiscali Garanzie Business angels network 36
37 Programmi pubblici per il VC: esperienze internazionali Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) Area geografica: Europa Anno di inizio: 1994 Meccanismi di funzionamento: Fondo di fondi con meccanismo pari passu Dimensione del programma: finanziati più di 350 fondi e imprese; 3,3 miliardi investiti che hanno attratto ulteriori 11,7 miliardi da investitori privati 37
38 Europa FEI BEI Commissione Europea Altri intermediari Il FEI è una partnership pubblicoprivata i cui azionisti sono: Banca Europea per gli Investimenti (65,6%), Commissione Europea (24,3%) e altri 26 intermediari finanziari (10,1%). I soci in Italia del FEI sono Cassa Depositi e Prestiti e Intesa Sanpaolo. FEI Investitori privati Fondo VC Fondo VC Investitori privati Fondo VC Il FEI è organizzato come fondo di fondi: co-investe insieme agli investitori privati come cornerstone investor, ovvero non fornisce mai più del 50% del totale dei fondi Impresa Impresa Impresa Impresa Impresa Impresa Il FEI investe secondo la clausola del pari passu: tutti gli investitori sono soggetti agli stessi termini, stesso grado di rischio e di ritorni; no subordinazione 38
39 Programmi pubblici per il VC: esperienze a livello regionale Nome del fondo AuM ( mln) Next 37 Euromed 50 Gestore Finlombarda gestioni SGR Finlombarda gestioni SGR Natura del gestore Regionale Regionale Investitori pubblici Finlombarda, con garanzia di Reg. Lombardia Regione Lombardia AIAdInn 28,6 Friulia SGR Regionale Friulia Spa Ingenium Emilia Romagna I Ingenium Emilia Romagna II Ingenium Sardegna 8, Ingenium Catania 4 Ingenium Umbria 5 Cape Regione Siciliana 52 Zernike Meta Vetures Spa Zernike Meta Vetures Zernike Meta Vetures Zernike Meta Vetures Zernike Meta Vetures Cape Regione Siciliana SGR Privato Privato Privato Privato Privato Pubblico-Privato Regione Emilia Romagna Regione Emilia Romagna Regione Sardegna Provincia di Catania Regone Umbria attraverso AtiPrisma2 Regione Sicilia e FEI Focus stage Seed, Start-up Start-up, expansion Seed, Start-up, expansion Seed Seed, Start-up, expansion Seed, Start-up, expansion Pre-seed, Seed Seed Start-up, expansion, buyout Focus geografico Lombardia Area del Mediterraneo (Egitto, Giordania, Marocco e Tunisia) Friuli Venezia Giulia, Veneto, Carinzia, Slovenia Emilia Romagna Emilia Romagna Sardegna Provincia di Catania Umbria Sicilia Innogest Capital 80 Innogest SGR Pubblico-Privato FEI Seed, Start-up Nord Ovest Principia II 63 Principia SGR Pubblico-Privato Fondo HT Sud promosso dal DIT Seed, Start-up Centro Sud 39
40 I limiti dei programmi regionali 1. Frammentazione territoriale dei programmi e perimetro d investimento ridotto Problemi di deal flow (scarsità di opportunità investibili) 2. Rapporto tra risorse pubbliche e risorse private non sempre paritario: le risorse pubbliche prevalgono 3. Soggetto gestore non indipendente dal soggetto pubblico e non selezionato con processo accurato e trasparente, eccetto il caso di Zernike Meta Venture Problemi di azzardo morale da parte del soggetto gestore Problemi legati alla professionalità del gestore e all indipendenza delle scelte di investimento 4. Assenza di obiettivi fissati ex ante Incapacità di valutare e premiare ex post i gestori più efficienti 40
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