PROTOCOLLO D INTESA FINALIZZATO ALL EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A SOSTEGNO DELLA LUNGOASSISTENZA DOMICILIARE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI.

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1 allegao alla deliberazione del Consiglio di Amminisrazione n. 19 del PROTOCOLLO D INTESA FINALIZZATO ALL EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A SOSTEGNO DELLA LUNGOASSISTENZA DOMICILIARE DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI. L anno duemilanove, il giorno del mese di in Collegno presso la sede della direzione dell ASL TO3 TRA L Azienda Saniaria Locale TO 3, (P.I ) in seguio denominaa A.S.L. TO3 e per essa i Direori dei Disrei di Collegno, Rivoli, Giaveno, Susa, Orbassano, Venaria, Pinerolo, Val Pellice e Val Chisone domiciliai ai fini del presene ao la presso la sede dell A.S.L. TO3 Via Mariri XXX Aprile n. 30 Collegno (TO) E GLI ENTI GESTORI C.I.S.A.P. (Consorzio Inercomunale Servizi alla Persona) di Grugliasco, C.I.S.A. (Consorzio Inercomunale Socio-Assisenziale) di Rivoli, Comunià Monana Val Sangone di Giaveno, Con.I.S.A. (Consorzio Inercomunale Socio Assisenziale Valle Susa ) di Susa, C.I.di.S. (Consorzio Inercomunale di Servizi) di Orbassano, C.I.S.S.A. (Consorzio Inercomunale dei servizi Socio-Assisenziali) di Pianezza, C.I.S.S. (Consorzio Inercomunale dei Servizi Sociali) di Pinerolo, Comunià Monana Val Pellice di Torre Pelllice, Comunià Monana Valli Chisone e Germanasca di Perosa Argenina PREMESSA A seguio dell approvazione da pare della Giuna Regionale della Deliberazione n del : D.P:C.M 29 novembre 2001, allegao 1, Puno 1.C. Applicazione dei Livelli Essenziali di Assisenza all area dell inegrazione socio saniaria e della successiva definizione dell Accordo di programma ra l Azienda Saniaria Locale n. 5 e gli Eni Gesori dei Comuni dell area oves di Torino successivamene eseso a ui gli Eni gesori affereni all ASL TO 3, dopo l accorpameno della sessa ex ASL n. 5 unificaa con l ex ASL N. 10, si è provveduo all applicazione dei livelli essenziali di assisenza relaivi all aricolazione delle cure domiciliari e dell assisenza errioriale, semi residenziale e residenziale degli anziani non auosufficieni e dei disabili in condizioni di gravià assegnando, al Disreo, il compio di assicurare l inegrazione ra i servizi saniari, saniari a rilievo sociale e sociali a rilievo saniario. In paricolare, con riferimeno all aricolazione delle cure domiciliari nella fase di lungo assisenza, l ASL TO 3 e gli Eni gesori sono impegnai dai suddei accordi a perseguire i segueni obieivi: la promozione e la differenziazione delle aivià e dei servizi in relazione alla moleplicià dei bisogni espressi privilegiando le azioni vole ad eviare l isiuzionalizzazione e l ospedalizzazione impropria; il perfezionameno dei livelli quaniaivi e qualiaivi di inerveno con paricolare riferimeno a quelli svoli al domicilio in forma inegraa; il manenimeno del paziene nel proprio coneso di via il più a lungo possibile; il ricorso all isiuzionalizzazione, secondo crieri di appropriaezza, efficacia ed efficienza; l aivazione di una ree complessa e diversificaa di presazioni in ambio disreuale anche araverso il coinvolgimeno del volonariao e del privao sociale.

2 Allo scopo di perseguire efficacemene gli obieivi sopraelencai sono sai definie con un apposio proocollo le meodologie e gli srumeni di lavoro inegrao; l organizzazione delle aivià; le risorse messe a disposizione da pare degli Eni conraeni gli accordi concordando di riparire gli oneri dei progei delle cure domiciliari, nella fase di lungo assisenza, in misura del 50% a carico dell Azienda saniaria ed in misura del 50% a carico dell assisio con il supporo economico, dell Ene gesore, secondo crieri regolamenari fissai dallo sesso. In al modo si sono raccordae le aivià del Gruppo delle cure domiciliari compeene per il servizio infermierisico domiciliare (SID), per gli inerveni di assisenza domiciliare inegraa (ADI) e per il supporo all assisenza domiciliare programmaa (ADP) con quelle di valuazione, predisposizione e monioraggio dei piani di inerveno per gli anziani ed i disabili necessiani di lungo assisenza, assegnae alla compeeni unià muli disciplinari (UVG ed UVAP) che vi provvedono uilizzando gli affidameni inra ed exra familiari; il servizio di assisenza domiciliare (SAD) ed i conribui economici voli a sosenere la permanenza a domicilio degli assisii. Dall anno 2009, dei conribui vengono erogai con modalià uniche su uo il erriorio aziendale a seguio dell approvazione da pare della direzione generale dell ASL TO 3 della deliberazione 21 novembre 2008, n.1312 avene ad oggeo Regolameno per l erogazione sperimenale di conribui economici a beneficio di persone adule ed anziane non auosufficieni, recepia, con proprio ao, da ciascun Ene gesore. Con l auazione di ale deliberazione che in qualche modo anicipa, nei puni salieni, la deliberazione della Giuna Regionale 6 aprile 2009, n : Riordino delle presazioni di assisenza uelare socio-saniaria ed isiuzione del conribuo economico a sosegno della domiciliarià per la lungo assisenza di anziani non auosufficieni. Esensione dei crieri per la comparecipazione al coso delle presazioni di naura domiciliare di cui alla D.G.R n del si è dunque avviaa una sperimenazione che coinvolge numerosi assisii e della quale è opporuno enere cono nella definizione del presene proocollo, finalizzao a dare applicazione al suddeo provvedimeno regionale nell ambio dell ASL TO 3. Tuo ciò premesso, si conviene quano segue: ART. 1 OGGETTO DELL INTESA 1. L Azienda saniaria TO3 e gli Eni Gesori delle funzioni socio assisenziali ad essa affereni inendono, con la presene inesa, riformulare i crieri aualmene uilizzai per la erogazione dei conribui economici finalizzai alla lungo assisenza domiciliare in oemperanza con quano disposo dalla deliberazione della Giuna Regionale 6 aprile 2009, n : Riordino delle presazioni di assisenza uelare socio-saniaria ed isiuzione del conribuo economico a sosegno della domiciliarià per la lungo assisenza di anziani non auosufficieni. Esensione dei crieri per la comparecipazione al coso delle presazioni di naura domiciliare di cui alla D.G.R n del L Azienda saniaria TO3 e gli Eni Gesori essendo già impegnai nei propri ambii errioriali nella erogazione sperimenale di conribui economici a beneficio non solo degli anziani non auosufficieni ma anche delle alre persone che necessiano di lungo assisenza assumono l impegno di applicare i crieri per la erogazione dei conribui economici, così come formulai dalla presene inesa, a ue le persone che necessiano di lungo assisenza in base alle deerminazioni assune dalle compeeni Unià di valuazione disreuali. 3. Con riferimeno all impegno di cui al comma precedene, L Azienda saniaria TO3 e gli Eni Gesori danno ao che i fondi assegnai dalla Regione Piemone con la ciaa D.G.R n /2009 verranno ineramene uilizzai per l erogazione di conribui a sosegno della domiciliarià per anziani non auosufficieni in lungo assisenza menre, per gli alri beneficiari individuai, si provvederà con apposie risorse messe a disposizione dagli eni sipulani che verranno quanificae, annualmene, nei Piani delle Aivià Terrioriali.

3 ART. 2 INDIVIDUAZIONE DELL ENTE CAPOFILA 1. Ai fini della realizzazione di quano indicao al precedene aricolo 1, viene individuao, quale Ene capofila incaricao di provvedere al coordinameno e alla gesione delle risorse regionali assegnae con la D.G.R n /2009, l Azienda saniaria TO3. 2. Dee risorse verranno uilizzae dall Ene capofila per far frone alla coperura economica dei conribui economici finalizzai alla lungo assisenza domiciliare degli anziani non auosufficieni sia per la componene saniaria corrispondene al 50% del coso del Piano assisenziale individuale (PAI) che per la componene sociale evenualmene dovua quale conribuo finalizzao al pagameno, oale o parziale, della quoa corrispondene al resane 50% del coso posa a carico dell uene. 3. Le uleriori risorse desinae ai beneficiari non rienrani nella ipologia d uenza previsa dalla D.G.R n /2009 verranno sanziae dall Azienda saniaria, con la modalià del budge di Disreo, e da ogni singolo Ene gesore. 4. L Azienda saniaria TO 3 provvederà ad erogare direamene ui i conribui, previsi dai PAI approvai, enro 60 giorni dalla daa di presenazione della domanda di inerveno. I conribui finanziai con la D.G.R n /2009 verranno erogai fino a concorrenza del finanziameno regionale con il meodo della proiezione, su base annuale, dei PAI aivai con i suddei finanziameni. Successivamene l Azienda provvederà al recupero delle somme pose a carico dell Ene gesore per i soli conribui finanziai con le risorse diverse di cui al comma precedene. 5. L Azienda saniaria TO 3 provvederà inolre al rimborso agli Eni gesori delle quoe saniarie per le presazioni da quesi direamene erogae (Pasi, Telesoccorso, Assisenza domiciliare). ART. 3 OBIETTIVI COMUNI E MISURE DI INTERVENTO 1. Il conribuo economico a sosegno della domiciliarià in lungo assisenza, oggeo della presene inesa, è finalizzao alla: a) promozione e sosegno del ruolo eserciao dalla famiglia o dal nucleo di convivenza, disinguendo le aivià presae in base ai fondamenali doveri di solidarieà ra i componeni e lo svolgimeno di presazioni riconducibili al lavoro di cura; b) promozione e sosegno dell assunzione di un ruolo parafamiliare da pare di volonari singoli araverso la modalià dell affidameno familiare, disinguendo ra l esercizio di funzioni ipiche della solidarieà di vicinao e lo svolgimeno di presazioni riconducibili al lavoro di cura; c) valorizzazione del ruolo eserciao dagli operaori di diversa qualifica in un sisema di cura che oimizzi e promuova lo sviluppo delle risorse umane. 2. Tali finalià vengono perseguie riconoscendo agli aveni dirio una erogazione monearia o un buono di servizio per la coperura del coso dei servizi di assisenza uelare socio-saniaria così come definii nel paragrafo 1, allegao A) della D.G.R n /2009 ed in paricolare: a) assisenza domiciliare svola da Assiseni domiciliari e delle sruure uelari (ADEST), da Operaori socio saniari (OSS) e da Assiseni familiari; b) cure familiari svole da un familiare che risula parene o affine enro il 4 grado (comprendendo anche i nipoi indirei) o da un componene del nucleo familiare anagrafico o di fao convivene con il beneficiario (con esclusione dell assisene familiare convivene per ragioni lavoraive); c) affidameno diurno a domicilio della persona non auosufficiene o residenziale con l inserimeno della persona nel nucleo dell affidaario a volonari singoli o a famiglie che si rendono disponibili ad offrire un riferimeno ed un aiuo concreo a chi è privo di rei parenali o con familiari fragili e/o impossibiliai ad eserciare un ruolo significaivo;

4 d) elesoccorso erogao araverso forniori riconosciui dall Azienda saniaria/ene gesore socio-assisenziale; e) pasi a domicilio erogai araverso forniori riconosciui dall Azienda saniaria/ene gesore. 3. Le presazioni di assisenza uelare socio-saniaria di cui al comma precedene sono soggee a comparecipazione pariaria ra Azienda saniaria ed Ueni/Eni gesori così come disposo dalla DGR /2003 e devono essere previse dal Piano di assisenza individualizzao (PAI) redao secondo le modalià della DGR /2008 del quale rappresenano una modalià di realizzazione. 4. I cosi delle presazioni di assisenza uelare socio-saniaria sono da riferirsi: a) all acquiso di presazioni di assisenza domiciliare svola da Assiseni domiciliari e delle sruure uelari (ADEST) o da Operaori socio saniari (OSS) presso forniori accrediai o riconosciui dall Azienda saniaria/eni gesori; b) alla regolare assunzione di un Assisene familiare da pare del iolare del PAI, da chi lo rappresena o da un congiuno; c) al riconoscimeno economico dovuo alle cure familiari ed all affidameno secondo i massimali e le modalià successivamene sabilie; d) all acquiso del servizio di elesoccorso e/o di pasi a domicilio da forniori accrediai o riconosciui dall Azienda saniaria/ene gesore ; 5. Il PAI domiciliare può conenere un mix delle presazioni erogabili, come specificae al comma 2 del presene aricolo, inegrabili con inerveni semiresidenziali e/o residenziali emporanei di sollievo, all inerno dei massimali successivamene indicai. 6. Ai fini di una applicazione di crieri uniformi di valuazione della siuazione economica, rilevane per l individuazione dei crieri di comparecipazione ai cosi dei servizi oggeo della presene inesa, si applicano le disposizioni di cui all allegao C) della D.G.R n /2009. ART. 4 METODOLOGIA E STRUMENTI ORGANIZZATIVI INTEGRATI 1. L erogazione delle presazioni di assisenza uelare socio-saniaria è organizzaa mediane la valuazione mulidisciplinare del bisogno, la definizione del piano di lavoro inegrao e individualizzao, il monioraggio cosane, la verifica periodica e la valuazione finale dei risulai. La persona non auosufficiene non può dunque esimersi ove inenda accedere alle presazioni di livello essenziale dall inraprendere un percorso presabilio che, araverso la valuazione, conduce alla definizione di un piano assisenziale cosanemene verificao dalle Unià di valuazione compeeni. 2. Alle Unià di valuazione disreuali è perano richieso di: a) recepire ed isruire la richiesa di cure domiciliari in lungo assisenza presenae dalle persone ineressae nei empi previsi dai vigeni regolameni; b) individuare, araverso la valuazione muli dimensionale, i bisogni saniari e socio saniari dei richiedeni indicando le rispose più idonee al loro soddisfacimeno e privilegiando ove possibile il manenimeno al domicilio di coloro che lo desiderino; c) garanire complea informazione anche mediane documenazione scria alle persone ed alle famiglie sui loro dirii e relaivamene alle procedure per fruire del complesso delle presazioni erogabili; d) predisporre e/o approvare il PAI idenificando la fascia d inensià assisenziale, il livello e la ipologia di presazioni di assisenza uelare socio-saniaria adeguao; e) assicurare la verifica almeno quadrimesrale dell auazione degli impegni previsi nel PAI (anche mediane l esame della relaiva documenazione), il manenimeno delle condizioni di erogazione del conribuo economico, nonché procedere ad una evenuale revisione del PAI aivao.

5 3. I conribui economici finalizzai alla coperura del coso dei servizi di assisenza uelare sociosaniaria che inegrano e non sosiuiscono le uleriori presazioni saniarie evenualmene necessarie sono alernaivi al ricovero definiivo in sruura residenziale. Per ale ragione le persone dichiarae eligibili ad un PAI di cure domiciliari in lungo assisenza dall Unià di valuazione compeene e che ad esso aderiscano sono escluse dalla lisa d aesa per un progeo assisenziale che preveda la residenzialià. 4. Per le suddee persone viene in ogni caso fao salvo quano previso dalla DGR /2008 con la quale si dispone che qualora il soggeo con progeo domiciliare o semiresidenziale necessii di un progeo di residenzialià, ridefinio sempre e comunque dall Unià di valuazione, verrà inserio nella lisa d aesa enendo cono della daa di prima valuazione. 5. In analogia con quano previso nel comma precedene, le persone già valuae ed in lisa d aesa per la residenzialià o semi residenzialià, nelle siuazioni in cui non sia sao preso in considerazione un progeo di domiciliarià da pare della compeene Unià di valuazione, possono richiedere una riprogeazione e, se ne sussisono le condizioni, passare ad un progeo di domiciliarià. 6. Resa inolre fermo quano previso dalle Linee guida per la predisposizione dei progei di via indipendene di cui alla DGR /2008 relaivamene alle persone per le quali, non sussisendo più i requisii per il manenimeno dei progei, si rendano necessarie presazioni di assisenza uelare socio-saniaria domiciliari o residenziali. ART. 5 DESTINATARI E CARATTERISTICHE DEI CONTRIBUTI 1. Le misure di sosegno disciplinae dalla presene inesa sono desinae: a) agli anziani dichiarai non auosufficieni dalle compeeni Unià di valuazione ed inseribili in progei di cure domiciliari in lungo assisenza: per finanziare i quali verrà uilizzao l inero ammonare delle risorse erogae dalla Regione con la D.G.R n /2009; b) alle persone con handicap grave, così come definio dalla DGR /2003, ed a coloro che risulino colpii da paologie, assimilabili a quelle degli anziani, ali da deerminare condizioni di non auosufficienza: per le quali i progei di cure domiciliari in lungo assisenza verranno finanziai con apposie risorse messe a disposizione dagli eni sipulani che verranno quanificae, annualmene, nei Piani delle Aivià Terrioriali. 2. Gli impori relaivi al conribuo economico a sosegno della domiciliarià in lungo assisenza vengono erogai con i massimali di seguio indicai, rapporai ai livelli di inensià individuai nel progeo cure domiciliari in lungo assisenza, definio dalla compeene Unià di valuazione sulla base dei vigeni accordi ra l Azienda saniaria TO3 e gli Eni Gesori. 3. Tali impori si riferiscono alla coperura massima del coso di assisenza uelare socio-saniaria previsa dal PAI: a) bassa inensià (puneggio da 4 a 9) fino a 800,00 mensili; b) media inensià assisenziale (puneggio da 10 a 15) fino a 1.100,00 mensili; c) medio-ala inensià assisenziale (puneggio olre 15) fino a 1.350,00 mensili; d) medio-ala inensià assisenziale (puneggio olre 15) fino a 1.640,00 se il beneficiario è senza ree familiare. 4. Il coso dell assisenza uelare socio-saniaria previsa dai PAI è per il 50% (componene saniaria) a carico dell Azienda saniaria e viene dalla sessa assuno prescindendo dal reddio del beneficiario, menre il resane 50% (componene sociale) è a carico dell uene che porà avvalersi del sosegno economico fornio dall Ene gesore in oemperanza alle disposizioni di cui all allegao C) della D.G.R n /2009. Qualora il beneficiario sia iolare di indennià di accompagnameno, ale

6 previdenza viene uilizzaa per la coperura oale o parziale della componene posa a carico dell uene. 5. E condizione indispensabile per l erogazione del conribuo economico a sosegno della domiciliarià in lungo assisenza l acceazione da pare del soggeo desinaario e/o di chi ha iolo a rappresenarlo in uo o in pare (familiare, Amminisraore di sosegno, Curaore, Tuore) dell inero PAI domiciliare redao dalla compeene Unià di valuazione. Tale acceazione comprende l impegno dell uene ad assumersi la quoa di coso della presazione posa a suo carico. 6. Il PAI può prevedere le ipologie di presazioni indicae all aricolo 3 della presene inesa anche ra loro inegrae ed i relaivi conribui, sino ai massimali indicai al comma 3 del presene aricolo. 7. Con specifico riferimeno alle cure familiari si precisa che concorre al riconoscimeno economico il familiare che olre al semplice ruolo di care giver (che non da dirio ad alcun conribuo) svolge anche compii di cura nei confroni di soggei non auosufficieni, secondo i re livelli di necessià assisenziale menzionai al comma 3 del presene aricolo. In ale faispecie sono previse quoe di riconoscimeno differeni a seconda della fascia assisenziale in cui è sao inserio il beneficiario, inegrando nel PAI, olre al lavoro dei familiari, alre presazioni che possono essere mixae fra loro sino al massimale erogabile. Ai familiari che espleano le suddee funzioni vengono perano riconosciue le segueni quoe, che non si configurano come una remunerazione delle aivià svole, ma si giusificano in relazione alle spese sosenue ed all evenuale mancao guadagno: a) 200,00 mensili per un assisio in bassa inensià assisenziale; b) 300,00 mensili per un assisio in media inensià assisenziale; c) 400,00 mensili per un assisio in medio-ala inensià assisenziale. 8. Nel caso in cui il PAI preveda il ricorso all affidameno diurno o residenziale il conribuo economico a sosegno della domiciliarià è erogao all affidaario con le sesse modalià di cui al comma precedene. Ad ogni affidaario non può essere affidaa più di una persona. E possibile la valuazione di evenuali eccezioni, legae a casi di coniugi, sree parenele, convivenze, paricolari condizioni di vicinao, nonché siuazioni specifiche in aree errioriali. L aivià volonaria dell affidaario può essere inegraa dall inerveno domiciliare effeuao dall assisene familiare o da alra figura professionale fino alla concorrenza del massimale previso, analogamene con quano indicao al comma precedene per i familiari. 9. All affidaario che svolga unicamene il ruolo di care giver vengono riconosciui euro 200 mensili nel caso di bassa e media inensià assisenziale.tale ruolo sarà necessariamene inegrao da alre presazioni faceni pare del PAI (es. assisene familiare). La quoa erogaa non si configura come una remunerazione delle aivià svole, ma si giusifica come un risoro in relazione alle spese sosenue. 10. Quando l affidaario svolge anche compii di cura, il conribuo economico previso che anche in queso caso non si configura come una remunerazione delle aivià svole, ma si giusifica come un risoro in relazione alle spese sosenue è diversificao sulla base delle segueni ipologie: a) 400,00 per un soggeo non auosufficiene a bassa inensià assisenziale senza ree familiare; b) 500,00 per un soggeo non auosufficiene a media inensià assisenziale senza ree familiare; c) 600,00 per un soggeo non auosufficiene a media-ala inensià assisenziale senza ree familiare, nei confroni del quale viene aivao un affidameno, ipoizzando un inerveno che preveda, olre ai passaggi plurimi durane l arco della giornaa, anche più momeni di coperura nourna in caso di necessià. 11. L affidameno residenziale è finalizzao all accoglienza emporanea/definiva della persona non auosufficiene presso il domicilio dell affidaario nei casi in cui l assenza di rei parenali ne precluderebbe la permanenza presso l abiazione. Si raa di un inerveno connoao dalla coninuià delle cure, aivabile in siuazioni di maggiore necessià assisenziale, eviando così il ricorso

7 all isiuzionalizzazione dell anziano. Per l affidameno residenziale è previso un rimborso pari ad euro 700 mensili erogao a iolo di risoro per le spese sosenue. 12. Fae salve le possibilià di ricorso già previse nei vigeni regolameni delle Unià di valuazione, la Commissione cenrale per le rivaluazioni cliniche di cui alla DGR /1999 cosiuisce il livello di riferimeno e di garanzia in ordine alle evenuali conroversie che dovessero insorgere ra i diversi soggei menzionai nella presene inesa (Azienda saniaria, Eni gesori, ueni, familiari, volonari, associazioni rappresenaive dell uenza). 13. Le misure di sosegno disciplinae dalla presene inesa si applicano ai PAI definii a far daa dalla decorrenza della sessa o a seguio di richiesa di rivaluazione prima scadenza previsa del Piano assisenziale in ao da pare dell assisio. ART. 6 OBBLIGHI DEI BENEFICIARI E MODALITA DI SOSPENSIONE E REVOCA DELLE MISURE DI SOSTEGNO 1. Il conribuo economico erogao deve essere uilizzao per le finalià e con le modalià descrie nella presene inesa. 2. L Ene capofila, in accordo con l Ene gesore, provvede con esclusivo riferimeno ai perceori di conribui finalizzai alla remunerazione di Assiseni familiari a richiedere un rendicono conabile delle spese sosenue per il pagameno delle presazioni assisenziali acquisae privaamene. Il rendicono può essere auo cerificao ed in al caso il iolare è enuo a dichiarare ove sono deposiai i documeni originali che si impegna a meere a disposizione per evenuali conrolli. I beneficiari le cui dichiarazioni auo cerificae risulino mendaci, olre ad incorrere nelle sanzioni penali previse dalle leggi vigeni, sono enui alla resiuzione delle somme indebiamene percepie. 3. L Ene capofila, in accordo con l Ene gesore, dispone la sospensione o la revoca delle misure di sosegno a seguio della verifica di inadempienze da pare dei beneficiari nell assolvere agli adempimeni previsi nei progei o in relazione a muameni delle condizioni che hanno dao luogo all aivazione degli sessi. L erogazione dei conribui viene alresì sospesa o revocaa previa conesazione scria ed assegnazione di un ermine per la forniura di giusificazioni in caso di mancao rispeo degli adempimeno previsi dalla presene inesa. 4. Alla conclusione del PAI, l Ene capofila, in accordo con l Ene gesore, può richiedere ai familiari e/o agli affidaari di compilare un quesionario di valuazione, onde poer verificare l efficacia dell inerveno. ART. 7 MONITORAGGIO 1. L Azienda saniaria TO3 e gli Eni Gesori si impegnano ad assicurare il monioraggio dell applicazione della presene inesa nell arco emporale dal 1 luglio al 31 dicembre 2009 raccogliendo araverso le rispeive sruure i dai uili per la cosruzione degli indicaori di cui alla Tabella A della D.G.R n /2009 che dovranno essere inolrai, enro il 15 gennaio 2010, alla Direzione regionale Sanià e alla Direzione regionale Poliiche sociali e Poliiche per la famiglia, uilizzando la Tabella B del sopra ciao provvedimeno. ART. 8 RISPETTO DELLE NORME VIGENTI ED ABROGAZIONI 1. Per uo quano non disciplinao dalla presene inesa si fa riferimeno alle normaive vigeni ed agli alri regolameni dell Azienda saniaria e degli Eni gesori, ove compaibili.

8 2. Fao salvo quano previso dall aricolo 5, comma 13, relaivamene ai PAI in ao, le norme regolamenari della presene inesa sosiuiscono quelle previse dalla deliberazione della Direzione generale dell Azienda saniaria TO 3 del 21 novembre 2008, n.1312 avene ad oggeo Regolameno per l erogazione sperimenale di conribui economici a beneficio di persone adule ed anziane non auosufficieni che devono perano inendersi abrogae. 3. Copia della presene inesa, a norma dell aricolo 22 della legge n. 241 e s.m.i., sarà enua a disposizione del pubblico presso le sedi dell Azienda saniaria e degli Eni gesori, perché se ne possa prendere visione in ogni momeno ART. 9 DECORRENZA DELL INTESA 1. La decorrenza della presene inesa coincide con l emanazione, da pare della Regione Piemone, del provvedimeno di assegnazione all Ene capofila delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione della sessa, fao salvo quano previso dall aricolo 5, comma 13, relaivamene ai PAI in ao. ART. 10 COLLEGIO DI VIGILANZA 1. La vigilanza ed il conrollo sull esecuzione della presene inesa sono eserciai da un Collegio cosiuio dal Direore generale dell Azienda saniaria Torino 3, o suo delegao, che lo presiede e dai Presideni degli Eni gesori, o loro delegai. Il Collegio, in paricolare: a) vigila sulla empesiva e correa auazione dell inesa; b) individua gli osacoli che si frappongono all auazione dell inesa, proponendo le soluzioni idonee alla loro rimozione; c) provvede, ove necessario, alla convocazione dei soggei ineressai per l acquisizione dei pareri in merio all auazione dell inesa; d) dirime in via bonaria le conroversie che dovessero insorgere ra le pari in ordine all inerpreazione e all auazione dell inesa; 2. Per lo svolgimeno dei compii sopra elencai, il Collegio può acquisire documeni ed informazioni presso i soggei coinvoli nella realizzazione del progeo. Leo, approvao e sooscrio.

9 INDICE PREMESSA...1 ART OGGETTO DELL INTESA...2 ART INDIVIDUAZIONE DELL ENTE CAPOFILA...3 ART OBIETTIVI COMUNI E MISURE DI INTERVENTO...3 ART METODOLOGIA E STRUMENTI ORGANIZZATIVI INTEGRATI...4 ART DESTINATARI E CARATTERISTICHE DEI CONTRIBUTI...5 ART OBBLIGHI DEI BENEFICIARI E MODALITA DI SOSPENSIONE E REVOCA DELLE MISURE DI SOSTEGNO...7 ART MONITORAGGIO...7 ART RISPETTO DELLE NORME VIGENTI ED ABROGAZIONI...7 ART DECORRENZA DELL INTESA...8 ART COLLEGIO DI VIGILANZA...8

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