Programmazione disciplinare. Istituto: Liceo Artistico Squillace. Disciplina: STORIA DELL ARTE (cl. min. A061) Docente: FELICE IZZI
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- Giacinto Ferrari
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1 Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore E. M a j o r a n a C.so Garibaldi Girifalco (CZ) Liceo Scientifico 0968/ Liceo Artistico 0961/ I.T. 0968/ I.P.S.I.A. 0968/ Anno Scolastico Programmazione disciplinare Istituto: Liceo Artistico Squillace Classe: PRIMA Sezione: LICEO Disciplina: STORIA DELL ARTE (cl. min. A061) Docente: FELICE IZZI Ore curricolari previste: [settimanali (3) - annuali (circa 100)] Testi in adozione Titolo: La Storia dell Arte Autori: Carlo Bertelli Casa Editrice: edizioni scolastiche Bruno Monadori
2 Profilo generale della classe La classe Prima sezione A del Liceo Artistico di Squillace, sezione accorpata dell Istituto di Istruzione Superiore E. Majorana di Girifalco (CZ) nell anno scolastico si presenta composta di 18 alunni, di cui 7 maschi e 11 femmine, provenienti in larga prevalenza dalle scuole medie del comprensorio. Dei 18 studenti però due (una femmina e uno studente di origine egiziana) allo stato attuale non frequentano le lezioni, per cui i frequentanti sono in totale 16. di questi uno risulta iscritto dal 23 ottobre; ben 3 sono diversamente abili con problematiche diverse e ciascuno di essi gode del supporto del proprio insegnante di sostegno con rapporto personalizzato di tipo 1 a 1 per 18 ore ciascuno. Una quarta alunna, pur non godendo di tale supporto, mostra evidenti segni difficoltà nell apprendimento e nei rapporti sociali con il resto della classe e dei docenti, per cui deve essere continuamente stimolata alla socializzazione, alla partecipazione didattica e alla comprensione. Un paio di alunni si presentano particolarmente timidi, altri invece mostrano vivacità a volte eccessiva, dimostrando un atteggiamento a volte distratto e superficiale. Non mancano però ad una prima analisi gli studenti interessati allo studio e alla partecipazione in classe, attenti alle regole e con una base pregressa più che sufficiente. Per tutti questi motivi la classe si presenta molto eterogenea; in generale un buon gruppo sembra inizialmente incuriosito dall iniziare lo studio di una nuova materia, che ritrovano dopo la scuola media. Occorre segnalare che per lo studio della disciplina nella prima liceo artistico sono previste 3 ore settimanali, dunque più che sufficienti ad uno studio proficuo, nonostante la nomina tardiva da parte degli uffici competenti del docente (nominato il 5 ottobre) che ha ritardato l inizio dello studio della disciplina. Gli allievi sembrano in generale interessati alla storia dell arte; occorrerà ovviamente lavorare molto sulla socializzazione del gruppo, sull integrazione dei compagni disabili e sulla capacità di apprendimento e di collaborazione attiva in aula. La presenza di alcuni allievi molto timidi e di altri estremamente vivaci (in particolare un alunna disabile) rischia infatti di ostacolare l efficacia formativa della lezione, per cui occorrerà mettere in atto strategie sempre diverse e metodi adeguati alla situazione, che siano modulabili, utili e mirati per attirare l attenzione del gruppo nel suo insieme sui contenuti della lezione. Per quanto concerne il profitto, in generale il livello della classe appare ad un primo esame preliminare positivo, con diversi gradi di apprendimento e interesse. Sarà molto utile allo scopo il libro di testo, che al momento è in possesso di quasi tutti gli studenti. Per quanto concerne gli alunni diversamente abili, risultano molto ben seguiti dai docenti di sostegno, che si pongono a disposizione anche degli altri ragazzi e collaborano in perfetta sintonia col docente di storia dell arte. Nel prossimo ed apposito incontro GIO saranno anche definite meglio e concordate con i soggetti autorizzati le strategie migliori per l efficacia dell intervento di supporto ai fini prefissati. Tutti comunque dovrebbero seguire una programmazione differenziata o adeguata alle loro diverse capacità. Gli altri alunni comunque appaiono molto legati ai loro compagni disabili, e questo atteggiamento positivo di potrebbe contribuire a dare ottimi risultati ai fini dell integrazione. Al momento si registrano assenze nella norma (ad esclusione dei due alunni non frequentanti). Spero in sintesi di ottenere risultati positivi dal lavoro in classe; per confermare tali impressioni saranno messe in atto frequenti verifiche durante il corso dei quadrimestri, anche in forma scritta; ma per accertarmi delle conoscenze apprese in itinere da ogni studente effettuerò sovente non solo verifiche ma anche approfondimenti tematici al fine di rilevare, sollecitare e valutare le capacità critiche dei ragazzi e il loro interessamento verso lo studio della Storia dell Arte. Cercherò di tenere sempre presente il livello didattico dei singoli e quello disciplinare, insieme all apprendimento e alla esperienza dimostrata nello studio, e punterò in particolare alla sensibilizzazione nei confronti del valore dei beni culturali e dell importanza della loro conservazione.
3 FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: griglie, questionari conoscitivi, test di valutazione tecniche di osservazione colloqui con gli alunni colloqui con le famiglie conoscenza diretta della classe (continuità) Obiettivi finali educativi e formativi della disciplina 1. L acquisizione da parte dello studente della consapevolezza dello svolgersi storico dei fenomeni. 2. L acquisizione di strumenti e metodi adeguati per l analisi, la comprensione e la valutazione dei prodotti artistici espressi dalle singole civiltà. 3. Lo sviluppo di un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di espressione e comunicazione visiva. 4. L accrescimento di una educazione alla sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi della realtà e dell ambiente. 5. La comprensione dei vari significati dell arte e della cultura e il riconoscimento della diversità come valore fondante nell analisi artistica. 6. L attivazione di un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico e culturale (sia locale che nazionale ed estero) fondato sul rispetto, la protezione e la valorizzazione dell opera per il suo valore estetico, storico e culturale. 7. L accrescimento e lo sviluppo del senso personale di importanza nei confronti dei beni culturali quali beni comuni. Obiettivi di competenza (conoscenze, abilita e capacita ) 1. Analizzare, comprendere e valutare una varietà di opere considerate nella loro complessità, nelle interazioni e diversità di realizzazione. 2.Riconoscere e analizzare le caratteristiche tecniche (materiali, procedimenti, tecniche di esecuzione) di un opera, individuandone i significati. 3. Identificare contenuti e modi della raffigurazione e il significato convenzionale dei particolari (iconologia) 4. Saper riconoscere i rapporti che un opera può avere con altri ambiti e discipline della cultura (in particolare con filosofia, storia, letteratura, geografia, scienze, matematica, religione). 5. Saper comprendere le relazione che opere (di periodi, ambiti, civiltà e autori diversi) hanno con il contesto storico 6. Essere capaci di riconoscere e considerare i rapporti degli artisti con eventuali correnti, stili, gusti preponderanti nella propria epoca e contesto. 7. Saper esprimere, alla luce dello studio, delle analisi e dei confronti tra le opere, un proprio autonomo e fondato giudizio personale sui significati, la qualità, le specificità dell opera oggetto di valutazione. 8. Comprendere la terminologia tecnica del linguaggio artistico ed essere in grado di esprimersi in maniera corretta attraverso tale linguaggio.
4 Metodologie didattiche Per il perseguimento e la realizzazione prefissati si adotteranno i seguenti criteri metodologici: elaborare progressivamente e sistematicamente ogni argomento, trattandolo prima nelle linee essenziali e successivamente negli aspetti particolari. utilizzare adeguatamente i vari strumenti didattici. Inizialmente si partirà dall esposizione frontale, modulata sul livello di apprendimento registrato dall accertamento orale dei pre-requisiti, degli argomenti introduttivi previsti nei contenuti, al fine di suscitare tra gli studenti interesse e curiosità verso lo studio della nuova materia, ed abituarli nel contempo agli standard della scuola superiore di secondo grado. Si terrà comunque sempre conto dell esperienza personale e culturale di ciascuno. In ogni caso, vista la diversità di livello degli studi pregressi e i diversi gradi di preparazione e interesse riscontrati, si cercherà di utilizzare i metodi adatti alle varie esigenze, in maniera da affrontare con quanta più facilità possibile la lettura delle opere e la comprensione di determinati argomenti storici e artistici. Si cercherà inoltre di sollecitare gli studenti al dialogo e alla lezione partecipata. Eventuali approfondimenti mirati in aula serviranno a stimolare il ragionamento e l analisi critica personale, mentre le ricerche scritte da fare a casa solleciteranno lo studio casalingo e personale; i lavori di gruppo favoriranno invece la capacità di fare squadra. strumenti didattici Lo strumento didattico principale di lavoro che sarà utilizzato consiste nella lezione frontale, modulata in base al livello dell argomento e dell apprendimento dei singoli. A questa si alterneranno la lezione partecipata, le esercitazioni, le ricerche, gli approfondimenti. Nel corso dell anno saranno utilizzati i seguenti strumenti didattici: libro di testo; fotocopie fornite dal docente; lavagna tradizionale; materiale bibliografico e cartaceo di approfondimento dei temi. Verifiche delle conoscenze, abilita e competenze Tipologia delle verifiche Le verifiche saranno sistematiche e finalizzate non solo a stabilire il grado di apprendimento degli alunni e a rilevare periodicamente progressi e risultati conseguiti, ma anche a riscontrare la validità e l efficacia dell azione didattica, nonché il prefissati. le formative saranno attuate in itinere per controllare il processo di insegnamento e apprendimento, e saranno finalizzate anche all eventuale revisione tempestiva della programmazione. Le sommative si realizzeranno alla fine delle unità didattiche e, come consuntivo, alla fine di ciascuno dei due quadrimestri, per accertare la padronanza delle conoscenze acquisite, la capacità espositiva, le abilità raggiunte e le capacità applicative dei singoli alunni. Nella valutazione periodica e finale del singolo alunno, oltre che della preparazione globale, si terrà conto anche del livello di partecipazione e di interesse all attività didattica, dell impegno, dei livelli di studi effettuati a casa, della puntualità negli adempimenti richiesti e dell assiduità nella frequenza. Tempi e numero delle verifiche Si prevedono non meno di due o tre verifiche per ogni periodo quadrimestrale, che potranno essere di carattere orale o scritto, unito ad ulteriori momenti di valutazione e verifica in itinere.
5 Strumenti di verifica Gli strumenti che saranno utilizzati per le verifiche sono quelli forniti da varie prove strutturate e semi-strutturate: 1. Prove semi-strutturate - rientrano in questa tipologia: le verifiche orali, il riassunto, il tema, la relazione, l articolo, le conversazioni e colloqui, il saggio, ecc. 2. Prove strutturate - rientrano in questa tipologia i quesiti di tipo vero/falso; il confronto/abbinamento; la scelta multipla (con risposta corretta tra 3 o 4 alternative); la risposta multipla (individuare le risposte corrette tra più alternative). Tra tutti questi strumenti, in particolare saranno utilizzati nel corso dell anno: test scritti, interrogazioni orali, relazioni scritte, quesiti del tipo vero/falso oppure a risposta aperta e multipla, a scelta multipla, esercitazioni in classe e a casa per stimolare lo studio casalingo. Griglia di misurazione e valutazione DESCRIZIONE DEI LIVELLI Ampio ed approfondito Completo ed organico Adeguato Essenziale Parziale Frammentario Mancato INTERVALLO DI CORRISPONDENZA IN % VOTO IN DECIMI GIUDIZIO SINTETICO FASCE % 9/10 OTTIMO APPROFONDIMENTO 75-84% 8 BUONO 65-74% 7 DISCRETO CONSOLIDAMENTO 51-64% 6 SUFFICIENTE 42-50% 5 MEDIOCRE RECUPERO 31-41% 4 SCARSO 0-30% 1/2/3 MOLTO SCARSO Attivita integrative, interventi di approfondimento e tematiche interdisciplinari Relativamente alle attività integrative per l ampliamento dell offerta formativa (come deliberato dal Consiglio di Classe nella seduta del 08/10/2012) saranno effettuate delle uscite didattiche di un solo giorno (di comune con la classe seconda del Liceo) che permettano di approfondire i contenuti previsti nella programmazione delle singole discipline della seconda classe e in particolare quelli relativi alla storia dell arte. Il Consiglio ha proposto nello specifico la visita nelle località di Squillace e del limitrofo parco
6 archeologico (greco-bizantino-romano) di Scolacium per aumentare il grado di conoscenza storica, artistica, geografica e culturale del territorio scolastico. Sono state inoltre proposte altre uscite didattiche nel territorio provinciale, relativamente a Lamezia e Crotone (con particolare attenzione a musei, opere d arte e aree archeologiche delle zone in oggetto) e un viaggio di istruzione nel territorio montano calabrese (con visita a luoghi di alto interesse artistico preistorico) per approfondire e aumentare le capacità e le conoscenze culturali degli studenti in merito alle realtà storiche e artistiche più vaste del territorio regionale. Ulteriori approfondimenti potranno essere attuati, ove possibile e se utile e necessario, nel corso dell anno scolastico di concerto con i docenti di altre discipline su tematiche interdisciplinari che saranno eventualmente individuate in itinere. In particolare si svilupperà il tema dell origine, evoluzione e sviluppo del teatro nei vari saperi. Inoltre i viaggi di istruzione, le visite presso musei e monumenti ed altri tipi di interventi simili sono un ottima occasione di interdisciplinarietà e possono contribuire ad aumentare il grado di conoscenza artistica di questi ragazzi, troppo spesso limitati nella conoscenza al solo proprio paese o provincia. INTERVENTI NECESSARI PER COLMARE EVENTUALI LACUNE RILEVATE Per eventuali recuperi o consolidamento delle conoscenze di base e delle capacità saranno messe in atto le seguenti strategie in itinere: ripetizione degli argomenti già trattati, chiarendo il significato dei concetti fondamentali e potenziandone il lessico; attività di esercitazioni con diverso grado di difficoltà; assegnazione di ulteriori lavori e ricerche da effettuare a casa; verifiche formative frequenti. Tavola di Programmazione Moduli / unità di apprendimento ARGOMENTI INTRODUTTIVI ARTE PREISTORICA ARTE MESOPOTAMICA Contenuti - Conoscenza della classe e presentazione della nuova materia. - Il concetto di Arte e di Storia dell Arte. - I luoghi dell arte: musei, pinacoteche, gallerie, biblioteche, archivi. - Le tecniche pittoriche più comuni (pittura ad olio e a tempera) e i generi (ritratto, paesaggio, natura morta, ecc.). - Scultura in pietra e marmo. Come si fa una statua in bronzo. - Come si fa un affresco. - La conservazione di un bene artistico e culturale: come si fa un restauro e varie ipotesi di conservazione. - I dolmen, i menhir, i Cromlech. Le Veneri. Il culto dei morti. Siti preistorici europei. - Nuraghe, trulli e Sassi in Italia. - I graffiti. Il sito di Papasidero (CS) in Calabria. - Le civiltà della Mesopotamia fra Tigri ed Eufrate: storia e sviluppo. La scrittura. - Caratteristiche generali e analisi di alcune Tempi di attuazione Mese di ottobre Primo Primo
7 ARTE EGIZIA LE CIVILTA MEDITERRANEE ARTE GRECA ED ELLENISTICA ARTE ETRUSCA ARTE ROMANA opere. Le Ziqquarat. Lo Standardo di Ur. - I giardini pensili di babilonia e le sette meraviglie del mondo antico. - L antico Egitto: storia e civiltà. - Caratteristiche generali dell architettura. - Templi; mastabe; piramidi; sfingi. - I siti di El Gizah, Abu Simbel e Il Cairo. - Le mummie e il culto dei morti. - Esempi di pittura: la bidimensionalità e le proporzioni. Pitture tombali. - Scultura egizia ufficiale (le statue dei faraoni) e ufficiosa (vasellame, statuette). - Creta e Micene. - Il palazzo di Cnosso (il labirinto) a Creta e la porta dei leoni a Micene. - Scultura: la maschera d oro di Agamennone e il tesoro di Atreo. - Approfondimenti e accenni alle civiltà italiche pre-ellenistiche. - Le popolazioni stanziate in Calabria - L arte greca: civiltà e storia; caratteristiche generali. - Architettura greca: gli ordini architettonici (dorico, ionico, corinzio). - Il tempio nei suoi elementi strutturali; il teatro; la città (urbanistica). - L acropoli di Atene, col Partenone, i propilei, l Eretteo. Le cariatidi. - Il canone greco e le regole di proporzione. - Differenze tra arte greca, arte del V secolo e arte ellenistica. - La scultura greca arcaica: Kouroi e Kouras. - Alcuni grandi scultori: Fidia, Policleto, Lisippo. - I maggiori esempi della scultura greca. - La Nike di Samotracia e la venere di Milo. - Le copie romane di statue greche: il Laoconte. - L arte nella Magna Grecia. I siti archeologici e le antiche colonie in Calabria. - I Bronzi di Riace, simbolo della Calabria. - Pittura greca: pinakes, mosaici, pitture nei templi. - I vasi a figure rosse e nere. - Altre forme di arte (musica,teatro, ecc.) - Gli Etruschi: civiltà storia, caratteristiche generali. Elementi di architettura. - Le necropoli e il culto dei morti. - Templi etruschi a confronto con quelli greci. - Alcune opere di scultura: la lupa capitolina; la chimera di Arezzo; il sarcofago degli sposi. Le pitture tombali - Caratteristiche generali. - I romani: storia, civiltà e conquista della Magna Grecia. L impero romano. Primo Primo Secondo Secondo Secondo
8 APPROFONDIMENTI - Esempi di architettura nell urbe e nella periferia dell impero. - Tecniche di costruzione (opus). Influenze greche ed etrusche. L uso di arco e volta. - Urbanistica e costruzione delle città. - il castrum ; cardo e decumano; vie e strade; l urbe e il foro romano; doums e insulae. - Alcuni esempi di architettura: acquedotti e terme; l arco di trionfo; teatro e anfiteatro. - Analisi di alcune grandi opere: il Colosseo; la colonna Traiana; il Pantheon. - Pittura romana: i mosaici e gli affreschi. Le pitture di Pompei, Ercolano, Stabia. - Scultura romana: i ritratti celebrativi; la statua equastre di Marco Aurelio. - Arti minori. - Approfondimenti tematici specifici su singoli temi e moduli scelti in itinere nel corso dell anno scolastico. In itinere Girifalco (CZ), 23 ottobre 2012 Il docente Felice Izzi
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