CORSO TEORICO PRATICO SULLA GESTIONE DEI PAZIENTI CON PIEDE DIABETICO. Organizzazione 18 MAGGIO Peschiera del Garda (VR) Casa di Cura Pederzoli

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CORSO TEORICO PRATICO SULLA GESTIONE DEI PAZIENTI CON PIEDE DIABETICO. Organizzazione 18 MAGGIO Peschiera del Garda (VR) Casa di Cura Pederzoli"

Marino Marra
7 anni fa
Visualizzazioni

1 CORSO TEORICO PRATICO SULLA GESTIONE DEI PAZIENTI CON PIEDE DIABETICO a L a d r 18 MAGGIO 2015 e k t o o F it c di un Organizzazione e centro di III livello b a i D Peschiera del Garda (VR) Casa di Cura Pederzoli a G Cristian Nicoletti Responsabile Servizio Piede Diabetico e Vulnologia Casa di Cura Dr Pederzoli Spa - Peschiera del Garda (Vr)

3 RESTA IN cristian_nicoletti Canale Il Piede Diabetico

4 WHAT DO THEY NEED?

5 Il problema non è salvare l arto, ma la vita!

6 Per affrontare un problema, bisogna prima conoscerlo Il 15% dei diabetici avrà un ulcera del piede almeno 1 volta nella vita I diabetici rappresentano ormai il 6% della popolazione mondiale, ma fino al 70% delle amputazioni non traumatiche agli arti inferiori sono a carico di soggetti diabetici Nel mondo ogni 20 secondi un arto inferiore è amputato come conseguenza del diabete

7 PREVALENZA DEL DIABETE MELLITO MONDO 5,9% ITALIA 4,9% VENETO 4,2% Fonte: ISTAT 2010

8 Neuropatico? Ischemico? Infetto?

9 PIEDE ISCHEMICO vs NEUROPATICO Aspetto

11 PIEDE ISCHEMICO vs NEUROPATICO Cute

12 IPERCHERATOSI = ALLARME ROSSO!

13 PIEDE ISCHEMICO vs NEUROPATICO Sede delle ulcere

14 PIEDE ISCHEMICO vs NEUROPATICO Dolore

20 PIEDE ISCHEMICO vs NEUROPATICO Test diagnostici

22 Pressione alla caviglia.

24 Pressione all alluce.

26 IN ESTREMA SINTESI Segni e sintomi di neuropatia Test del monofilamento POS Diapason POS Segni e sintomi di ischemia TcPO2<30 mmhg ABI<0,9 Compresenza di 2 o più fattori Piede neuropatico Piede ischemico Piede neuroischemico 32% 31% 37%

27 INFEZIONI DEL PIEDE DIABETICO ACUTE flemmone gangrena umida fascite necrotizzante CRONICHE gangrena secca cellulo linfangite osteomielite

28 Bacteria Isolated from DFIs Range (%) Mean (%) GRAM POSITIVI Stafilococco Aureo Stafilococco Coag. Neg Enterococci Other Streptococci GRAM NEGATIVI Enterobacteriaceae Pseudomonas aeruginosa ANAEROBI Bacteroides spp Other genera published studies, mostly of inpatients Lipsky 2006

29 DFI: Etiologic Agents Based on Presentation Ulcere superficiali Recenti Infezione lieve Ulcere profonde Croniche Infezione moderata/severa Gram (+) Anaerobes Gram (-) Modified from: van der Meer et al Diab Med 1996; 13:548

30 Batteri più frequentemente isolati nei primi 6 mesi di attività presso il Servizio Piede Diabetico e Vulnologia della CdC Dr Pederzoli di Peschiera del Garda (Vr) (giugno- dicembre 2008) 49% 11% 40%

31 31

32 Test condotto su 1666 diabetici con ulcere plantari neuropatiche Confrontato con biopsia ossea Sensibilità 87% Specificità 91% VPP 57% VPN 98% PROBING TO BONE NEGATIVO = NO OSTEOMIELITE

33 MODELLO DIAGNOSTICO MINIMO Esame obiettivo Tampone colturale Radiografia standard Ossimetria transcutanea possibilmente nell ambito della 1^visita

34 NO infezione NO ischemia GRADO 0 I II III 0% 0% 0% 0% Infezione 12,5% 8,5% 28,6% 92% Ischemia 25% 20% 25% 100% Infezione + Ischemia 50% 50% 100% 100% Armstrong et al- Diabetes Care 1998;21:855-9

35 The main action in reducing social and economic costs in diabetic foot management should be reduction of major amputations Apleqvist J, Clin Podiatr Med Surg 1998 Jan; 15(1):21-39

36 MORTALITA PER AMPUTAZIONE MINORE E MAGGIORE D ARTO IN SOGGETTI DIABETICI 50 % 72 % 3 anni 5 anni Mortalità cancro dello stomaco a 5 anni 75% JONES RN, MARSHALL WP, Adv Skin Wound Care 2008, 21 (3)

37 Costo (USD) del trattamento di un piede diabetico infetto US CENSUS BUREAU, Washington DC Inflation Calculator 2013

38 [ ] most of these amputations are probably avoidable by appropriate care [ ] Med Clin N Am 97 (2013)

39 LIVELLI DI ASSISTENZA PER SOGGETTI CON PIEDE DIABETICO

40 Appropriatezza organizzativa di un centro di III livello per il trattamento del piede diabetico

42 Diabetologo Specialista Wound Care Medico Iperbarico Dermatologo Podologo Chirurgo vascolare Radiologo interventista Chirurgo plastico Infettivologo Tecnico Ortopedico Microbiologo Ortopedico Specialista Terapia Antalgica

45 TERAPIA MULTIMODALE

46 Orientamenti terapeutici Il piede NEUROPATICO va SCARICATO Il piede ISCHEMICO va RIVASCOLARIZZATO Il piede INFETTO va trattato con ANTIBIOTICI e/o CHIRURGIA

47 Orientamenti terapeutici Trattamento locale della lesione Scarico Rivascolarizzazione Trattamento antibiotico/chirurgico delle infezioni CURA DEL DIABETE

48 Orientamenti terapeutici Trattamento locale della lesione Scarico Rivascolarizzazione Trattamento antibiotico/chirurgico delle infezioni CURA DEL DIABETE

50 % di guarigione a 12 settimane - Total Contact Cast 89,5% - Gambaletto rimovibile 65% - Talus 58,3% p= Armstrong et al- Diabetes Care 2001;24:

51 21 g

53 Guarigione a 12 settimane (%) - Total Contact Cast 95% - Tutore non rimovibile 85% Tempo di guarigione (settimane) - Total Contact Cast 6,5 ± 4,4 - Tutore non rimovibile 6,7 ± 3,4 p=ns

54 Orientamenti terapeutici Trattamento locale della lesione Scarico Rivascolarizzazione Trattamento antibiotico/chirurgico delle infezioni

55 TRATTAMENTO ANTIBIOTICO Non trattare le ulcere clinicamente non infette - Antibioticoresistenza - Comparsa di effetti collaterali - Interazione tra farmaci Mirato sulla base dell antibiogramma ma confermato sulla base della risposta clinica - Durata della terapia - Conferma o sostituzione del farmaco Alla diagnosi clinica necessario impostare una terapia empirica

56 Appropriatezza organizzativa di un centro di III livello: criticità 1. POSSIBILITA DI VALUTAZIONE URGENTE DAL PAZIENTE 2. ACCURATEZZA DIAGNOSTICA (MODI E TEMPI) 3. TEMPESTIVITA E ACCURATEZZA TERAPEUTICA 4. DISPONIBILITA DI LETTI RISERVATI (ANCHE IN URGENZA) 5. DISPONIBILITA DI SPAZI CHIRURGICI (ANCHE IN URGENZA) 6. DISPONIBILITA DI SALA ANGIOGRAFICA / IBRIDA (ANCHE IN URGENZA) 7. DISPONIBILITA DI TEAM MULTIDISCIPLINARE COORDINATO 8. DISPONIBILITA DI DEVICE / MATERIALI / TECNOLOGIE ALL AVANGUARDIA (EBM) 9. DISPONIBILITA DI ORTESI / CALZATURE / PLANTARI

57 Appropriatezza organizzativa di un centro di III livello per il trattamento del piede diabetico

62 SENZA Gestione multidisciplinare e terapia multimodale IN UN CENTRO DI TERZO LIVELLO

63 Appropriatezza organizzativa di un centro di III livello per il trattamento del piede diabetico

65 U.O. Piede Diabetico e Vulnologia - Equipe Cristian Nicoletti Responsabile, specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Amelia Girelli Coordinatrice, infermiera specialista in Wound Care Emanuele Nasole Aiuto, specialista in Dermatologia e Venereologia Luca Spazzapan Collaboratore, specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva Elena Solagna Collaboratore, specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo Marcello Lino Responsabile Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Bruno Migliara Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Mattia Mirandola Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Andrea Griso Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Marco Ceschi Ortopedico Francesco Furlan Radiologo Interventista Marco Piacentini Podologo Davide Lucchetta, Andrea Malachin Tecnici ortopedici Matteo Checchetto, Stefania Vaccari, Carla Fadini- infermieri

Documenti analoghi

Organizzazione di un centro di III livello

Organizzazione di un centro di III livello Cristian Nicoletti Responsabile Servizio Piede Diabetico e Vulnologia Casa di Cura Dr Pederzoli Spa - Peschiera del Garda (Vr) www.piede-diabetico.com www.piede-diabetico.com