Simulazione reddito fiscale e imposte IRES/IRAP Manuale Applicativo Pianificazione Fiscale SISTEMI S.p.A.

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1 Simulazione reddito fiscale e imposte IRES/IRAP La simulazione reddito fiscale e imposte consente, a partire dai dati contabili opportunamente riclassificati ai fini fiscali, la determinazione del reddito imponibile e delle imposte correnti, differite e anticipate IRES ed IRAP, indipendentemente dall'attivazione della Dichiarazione Fiscale. La simulazione reddito fiscale e imposte può essere di due tipi: Simulazione reddito fiscale e imposte Simulazione reddito fiscale e imposte in corso d'anno. Simulazione reddito fiscale e imposte La simulazione reddito fiscale e imposte può essere eseguita dalla Pianificazione Fiscale oppure dalla Gestione Bilanci e consente di effettuare simulazioni per determinare il reddito imponibile e delle imposte correnti, differite e anticipate IRES ed IRAP anticipando l'applicazione delle novità normative che saranno recepite nella dichiarazione dei redditi. La simulazione reddito quindi può essere creata: dalla funzione Simulazione reddito fiscale e Imposte presente nella Pianificazione Fiscale; dalla procedura Gestione Bilanci ad eccezione dei mesi compresi tra ottobre e gennaio in cui è attiva la simulazione reddito in corso d'anno. La simulazione reddito può essere gestita: per ditte in contabilità ordinaria indipendentemente dal periodo d'imposta (solari e non solari) per l'intero esercizio dal 01/01/2015 al 31/12/2015 per porzioni di esercizio (es. dal 01/01/2015 al 30/06/2015). La simulazione reddito può essere definita come annuale oppure periodica, tale distinzione può essere utilizzata per differenziare la simulazione relativa all'intero esercizio contabile (es.: dal 01/01/ /12/2015) da quella relativa ad una porzione di esso (es.: dal 01/01/2015 al 30/06/2015); solo una simulazione reddito può essere definita come annuale, tutte le altre sono definite come periodiche. La procedura consente, successivamente, di: riportare, nella procedura Gestione Bilanci, i dati relativi alla fiscalità differita del punto 14bis della Nota Integrativa; creare nelle procedure Servizi Contabili o Gestione Bilanci per le Società di Capitali, le rettifiche provvisorie di bilancio aventi per oggetto le imposte d'esercizio determinate all'interno della gestione; riportare i dati imputati in sede di simulazione nella Dichiarazione dei Redditi del contribuente. La copia della simulazione nella dichiarazione può essere eseguita per qualsiasi tipo di simulazione indipendentemente dal fatto che sia stata definita come annuale o periodica. about:blank 1/19

2 Di seguito si riporta il flusso operativo di lavoro di una Simulazione del Reddito fiscale ed Imposte; i singoli passaggi sono sviluppati nel seguito del presente manuale. Flusso operativo Creazione e derivazione dati 1. Richiamate la funzione "Gestione simulazione Reddito fiscale ed Imposte" dal menù "Pianificazione Fiscale > Simulazione Reddito fiscale ed Imposte". 2. Premete il tasto funzione <Nuovo>. 3. Richiamate il cliente attraverso le funzioni di ricerca; la procedura propone le opzioni per derivare i dati dalla Dichiarazione Fiscale dell'anno precedente, dai Servizi Contabili o dalla Gestione Bilanci, dalla Gestione Beni Ammortizzabili e dalla Gestione Beni in Leasing. 4. Selezionate le opzioni di derivazione interessate e confermate. 5. In sede di predisposizione delle variazioni fiscali, la procedura riporta l'utile/perdita di esercizio al lordo delle imposte (IRES e IRAP) se non è presente alcun importo contabilizzato collegato ad una delle seguenti variazione fiscali: 230 IRES corrente 233 Imposte anticipate IRES da quote di esercizi precedenti 234 Imposte anticipate IRES di competenza 235 Imposte differite IRES di competenza 236 Imposte differite IRES da quote di esercizi precedenti 240 IRAP (indeducibile) 241 Imposte anticipate IRAP da quote di esercizi precedenti 242 Imposte anticipate IRAP di competenza 243 Imposte differite IRAP di competenza 244 Imposte differite IRAP da quote di esercizi precedenti 416 Agevolazione L.190/2014 art.1 c.21 (credito di imposta assenza dipendenti). La derivazione può essere effettuata anche successivamente alla creazione, mediante il tasto funzione <Deriva dati> presente in ogni tab della gestione. about:blank 2/19

3 Gestione Simulazione del Reddito fiscale e imposte 1. Verificate quanto predisposto dalle procedure contabili e dalla Dichiarazione Fiscale dell'anno precedente aggiungendo eventualmente ulteriori variazioni fiscali non rilevate nelle procedure contabili. 2. Richiamate il tab "Prospetto EC"; il prospetto deve essere compilato per disinquinare il Bilancio da interferenze fiscali ed in particolare occorre indicare: il valore dei decrementi dell'eccedenza pregressa comprensivi degli eventuali riallineamenti indicati nel Q/RQ (sul quale si determinano le imposte IRES differite da quote di esercizi precedenti); i valori dei riallineamenti indicati nel Q/RQ. Le differenze tra i decrementi ed i riallineamenti costituiscono una variazione in aumento ai fini IRES. Ai fini IRAP invece la variazione in aumento è costituita dalla differenza tra i valori delle eccedenze pregresse residue ed i valori dei riallineamenti da Q/RQ. 3. Richiamate il tab "Modello/Imposte IRAP" e premete il bottone <Mod.IRAP simulato> attivando il riporto delle variazioni fiscali e dei prospetti pluriennali al Modello IRAP simulato. 4. Compilate il Modello IRAP simulato, determinando l'imposta corrente. 5. In uscita dal Modello IRAP simulato, la procedura aggiorna, se richiesto, la variazione fiscale "240 Imposte correnti IRAP". 6. Premete il bottone <Modello Studi di Settore simulato> (se contribuente soggetto a Studi di Settore) oppure il bottone <Modello Parametri simulato> (se contribuente soggetto a Parametri) attivando il riporto delle variazioni fiscali e dei prospetti pluriennali allo Studio o ai Parametri. Integrate e/o modificate i dati già automaticamente compilati ed eseguite il Calcolo SOGEI per determinare l'eventuale adeguamento ai Maggiori ricavi (in tal caso la procedura crea la variazione fiscale "133 Ricavi per adeguamento studi di settore" oppure "131 Ricavi per adeguamento ai parametri"). Creazione rettifiche imposte Richiamate il tab "Creazione rettifiche imposte" oppure la funzione "Creazione rettifiche imposte" del menù "Pianificazione Fiscale > Simulazione Reddito fiscale ed Imposte > Rettifiche per rilevazione imposte d'esercizio", per effettuare automaticamente la contabilizzazione delle imposte. Predisposizione dati per Nota Integrativa Richiamate la funzione "Predisposizione dati per Nota Integrativa" dal menù "Pianificazione Fiscale > Simulazione Reddito fiscale e Imposte" per riportare i dati relativi alla fiscalità differita del punto 14bis della Nota Integrativa. Copia Simulazione Reddito fiscale in Unico 1. Richiamate il Modello Unico. 2. Premete il bottone <Deriva dati da SC/Bilanci> e selezionate le opzioni: "Copia da simulazione reddito fiscale e imposte" (attivando le opzioni "Copia anche Modello Studi di Settore/Parametri simulato" e "Riporta al Quadro RF le quote da Prospetti Pluriennali, Variazioni fiscali e decrementi da Prospetto EC") "Predisposizione dati contabili"; la procedura propone le opzioni di predisposizione disattivando automaticamente le opzioni relative a dati copiati dalla "Simulazione del Reddito". 3. Accedete alla gestione del Modello Redditi e acquisite i dati predisposti. 4. Richiamate il Quadro RF e premete <Fine Lavoro> memorizzando i dati elaborati. Simulazioni reddito fiscale e imposte in corso d'anno La simulazione reddito fiscale e imposte in corso d'anno può essere eseguita solo dalla Gestione Bilanci e consente di effettuare simulazioni per bilanci il cui esercizio è ancora in corso. In particolate consente di effettuare simulazioni per determinare il reddito imponibile e delle imposte correnti, differite e anticipate IRES ed IRAP anticipando l'applicazione delle novità normative che saranno recepite nella dichiarazione dei redditi. La simulazione in corso d'anno può essere utilizzata solo per un certo periodo dell'anno: dall'aggiornamento in cui viene distribuita (settembre/ottobre) al primo aggiornamento rilasciato nell'anno successivo (gennaio). La simulazione reddito in corso d'anno può essere creata solo: dalla procedura Gestione Bilanci per ditte in contabilità ordinaria con periodo d'imposta solare per l'intero esercizio dal 01/01/2015 al 31/12/2015 per porzioni di esercizio (es. dal 01/01/2015 al 30/06/2015). Le simulazioni reddito fiscale e imposte in corso d'anno, attivate nella Gestione Bilanci, verranno "copiate" in automatico in Pianificazione fiscale sulla Simulazione del reddito fiscale e imposte dell'anno DF successivo, al fine di renderle del tutto compatibili con le gestioni delle dichiarazioni fiscali e di consentire la continuità tra le simulazioni in corso d'anno e quelle elaborate in sede di chiusura dell'esercizio. about:blank 3/19

4 Di seguito si riporta il flusso operativo di lavoro di una Simulazione del Reddito fiscale ed Imposte in corso d'anno; i singoli passaggi sono sviluppati nel seguito del presente manuale. Flusso operativo Creazione e derivazione dati 1. Richiamate la funzione "Gestione dati Bilancio" dal menù "Gestione Bilanci > Elaborazioni Dati Bilancio". 2. Richiamate la ditta, per cui desiderate gestire la simulazione reddito in corso d'anno, attraverso le funzioni di ricerca. 3. Selezionate o create, utilizzando l'apposto tasto funzione "Nuovo", l'esercizio. 4. Dal tab Bilancio di Verifica premete il bottone <Crea BdV> per creare il Bilancio di Verifica. 5. Dal tab Bilancio di Verifica premere il bottone <Gestione Simulazione> per attivare la creazione della simulazione reddito in corso d'anno. 6. La procedura propone le opzioni per derivare i dati dalla Dichiarazione Fiscale dell'anno precedente, dai Servizi Contabili o dalla Gestione Bilanci, dalla Gestione Beni Ammortizzabili e dalla Gestione Beni in Leasing. 7. Selezionate le opzioni di derivazione interessate e confermate. 8. In sede di predisposizione delle variazioni fiscali, la procedura riporta l'utile/perdita di esercizio al lordo delle imposte (IRES e IRAP) se non è presente alcun importo contabilizzato collegato ad una delle seguenti variazione fiscali: 230 IRES corrente 233 Imposte anticipate IRES da quote di esercizi precedenti 234 Imposte anticipate IRES di competenza about:blank 4/19

5 235 Imposte differite IRES di competenza 236 Imposte differite IRES da quote di esercizi precedenti 240 IRAP (indeducibile) 241 Imposte anticipate IRAP da quote di esercizi precedenti 242 Imposte anticipate IRAP di competenza 243 Imposte differite IRAP di competenza 244 Imposte differite IRAP da quote di esercizi precedenti. La derivazione può essere effettuata anche successivamente alla creazione, mediante il tasto funzione <Deriva dati> presente in ogni tab della gestione. Gestione Simulazione del Reddito fiscale e imposte in corso d'anno 1. Verificate quanto predisposto dalle procedure contabili e dalla Dichiarazione Fiscale dell'anno precedente aggiungendo eventualmente ulteriori variazioni fiscali non rilevate nelle procedure contabili. 2. Richiamate il tab "Prospetto EC"; il prospetto deve essere compilato per disinquinare il Bilancio da interferenze fiscali ed in particolare occorre indicare: il valore dei decrementi dell'eccedenza pregressa comprensivi degli eventuali riallineamenti indicati nel Q/RQ (sul quale si determinano le imposte IRES differite da quote di esercizi precedenti); i valori dei riallineamenti indicati nel Q/RQ. Le differenze tra i decrementi ed i riallineamenti costituiscono una variazione in aumento ai fini IRES. Ai fini IRAP invece la variazione in aumento è costituita dalla differenza tra i valori delle eccedenze pregresse residue ed i valori dei riallineamenti da Q/RQ. 3. Richiamate il tab "Modello/Imposte IRAP" e premete il bottone <Mod.IRAP simulato> attivando il riporto delle variazioni fiscali e dei prospetti pluriennali al Modello IRAP simulato. 4. Compilate il Modello IRAP simulato, determinando l'imposta corrente. 5. In uscita dal Modello IRAP simulato, la procedura aggiorna, se richiesto, la variazione fiscale "240 Imposte correnti IRAP". 6. Premete il bottone <Modello Studi di Settore simulato> (se contribuente soggetto a Studi di Settore) oppure il bottone <Modello Parametri simulato> (se contribuente soggetto a Parametri) attivando il riporto delle variazioni fiscali e dei prospetti pluriennali allo Studio o ai Parametri. Integrate e/o modificate i dati già automaticamente compilati ed eseguite il Calcolo SOGEI per determinare l'eventuale adeguamento ai Maggiori ricavi (in tal caso la procedura crea la variazione fiscale "133 Ricavi per adeguamento studi di settore" oppure "131 Ricavi per adeguamento ai parametri"). Creazione rettifiche imposte Richiamate il tab "Creazione rettifiche imposte" oppure la funzione "Creazione rettifiche imposte" del menù "Pianificazione Fiscale > Simulazione Reddito fiscale ed Imposte > Rettifiche per rilevazione imposte d'esercizio", per effettuare automaticamente la contabilizzazione delle imposte. Predisposizione dati per Nota Integrativa Richiamate la funzione "Predisposizione dati per Nota Integrativa" dal menù "Pianificazione fiscale > Simulazione Reddito fiscale e Imposte" per riportare i dati relativi alla fiscalità differita del punto 14bis della Nota Integrativa. Quando non deve essere utilizzata la simulazione in corso d'anno Le ditte con periodo d'imposta non solare possono utilizzare la simulazione reddito solo richiamando la funzione "Gestione simulazione Reddito fiscale ed Imposte" dal menù "Pianificazione Fiscale > Simulazione Reddito fiscale ed Imposte", ad esempio per gestire una simulazione reddito di una ditta con periodo d'imposta dal 01/06/2014 al 31/05/2015 devo utilizzare la funzione sopra indicata posizionandomi sull'anno DR2015. Le ditte con periodo d'imposta solare possono utilizzare, per creare una simulazione reddito relativa all'esercizio contabile già terminato, la funzione "Gestione simulazione Reddito fiscale ed Imposte" dal menù "Pianificazione Fiscale > Simulazione Reddito fiscale ed Imposte", ad esempio per gestire una simulazione reddito di una ditta con periodo d'imposta dal 01/01/2014 al 31/12/2014 devo utilizzare la funzione sopra indicata posizionandomi sull'anno DR2015. Creazione Simulazione e derivazione dati La funzione "Gestione Simulazione reddito fiscale e imposte" consente, in sede di creazione di una nuova simulazione, di derivare i dati: dalla Dichiarazione Fiscale dell'anno precedente; dalle Procedure Contabili (Servizi Contabili, Gestione Bilanci, Gestione Beni Ammortizzabili e Gestione Beni in Leasing). about:blank 5/19

6 Per creare una nuova simulazione procedete come da flusso di seguito riportato. Flusso operativo 1. Richiamate la funzione "Gestione simulazione Reddito fiscale ed Imposte" dal menù "Pianificazione Fiscale > Simulazione Reddito fiscale ed Imposte". 2. Premete il tasto funzione <Nuovo>. 3. Richiamate il cliente attraverso le funzioni di ricerca; la procedura propone le opzioni per derivare i dati. 4. Selezionate le opzioni di derivazione interessate e confermate. Per creare una nuova simulazione senza derivazione dei dati, opzioni premete <Crea senza derivazione>. La derivazione può essere effettuata anche successivamente alla creazione, mediante il tasto funzione <Deriva dati> presente in ogni tab della gestione. Derivazione dati da Dichiarazioni Fiscali La procedura deriva dalla Dichiarazione Fiscale dell'anno precedente i dati rilevanti ai fini della determinazione del reddito fiscale. In particolare, è possibile derivare: dai Prospetti delle spese e dei proventi pluriennali i dati, per ogni prospetto, della colonna "Quote da esercizi precedenti"; dal Prospetto EC Prospetto eccedenze extracontabili, i dati della colonna "Eccedenza pregressa" e della colonna "Riallineamento da Q/RQ Anno DF 1"; dal Prospetto soggetti di comodo: i dati delle colonne "II e I esercizio precedente"; dal Modello IRAP, i "dati base", gli acconti versati ed il credito della precedente dichiarazione; dal Prospetto Perdite, delle Società di Capitali, le perdite pregresse; dal Quadro RN, delle Società di Capitali, gli acconti IRES versati ed il credito della precedente dichiarazione; dal Modello Studi di Settore o Modello Parametri, i dati dello studio di Settore o dei Parametri gestiti nella dichiarazione dei redditi dell'anno precedente. Derivazione dati da Procedure Contabili La procedura consente di derivare da Servizi Contabili o da Gestione Bilanci: le variazioni fiscali, tramite i collegamenti tra i conti del Piano dei Conti e le variazioni fiscali; il Prospetto IRAP, tramite i collegamenti tra i conti del Piano dei Conti e le voci dello schema di Bilancio; gli Elementi contabili Studi di Settore o Parametri tramite i collegamenti tra i conti del Piano dei Conti ed i raggruppamenti fiscali; il prospetto dei Soggetti di comodo, tramite i conti del Piano dei Conti ed i raggruppamenti fiscali; il dati IRAP dei Soggetti di comodo, tramite i conti del Piano dei Conti ed i raggruppamenti fiscali. Derivazione dati Cespiti e Beni in Leasing Per tutte le ditte la procedura consente di derivare dalla Gestione Beni Ammortizzabili: la variazione fiscale Beni Strumentali ammortizzabili necessaria per il calcolo delle spese di manutenzione deducibili/indeducibili; il prospetto dei Soggetti di comodo; i dati relativi al valore dei beni strumentali rilevanti per gli Studi o per i Parametri necessari per la compilazione about:blank 6/19

7 del modello Studi di Settore simulato o Parametri simulato; l'incentivo fiscale/revoca Tremonti Ter per determinare la relativa variazione in diminuzione/aumento. Per le ditte che hanno optato per l'ammortamento civilistico la derivazione riporta dalla Gestione Beni Ammortizzabili: i dati relativi al Prospetto EC, necessari per l imputazione di elementi extracontabili determinati applicando norme tributarie; i dati relativi alle variazioni fiscali ammortamenti/alienazioni. La derivazione crea le variazioni fiscali che hanno per oggetto ammortamenti e plusvalenze/minusvalenze determinandole dalla lettura degli archivi della gestione beni ammortizzabili e non dalla lettura degli archivi delle procedure dei Servizi Contabili/Bilanci, che, in presenza di ammortamento civilistico, non dispongono di dati fiscalmente corretti; i dati ammortamenti Studi/Parametri necessari per la compilazione del modello Studi di Settore simulato o del Modello Parametri simulato. Anche in questo caso, i dati relativi agli ammortamenti e plusvalenze/minusvalenze sono determinati dalla lettura degli archivi della gestione beni ammortizzabili e non dalla lettura degli archivi delle procedure dei Servizi Contabili/Bilanci, che, in presenza di ammortamento civilistico, non dispongono di dati fiscalmente corretti. Per tutte le ditte la procedura consente di derivare dalla Gestione Beni in Leasing i seguenti dati presenti nel prospetto Canoni e interessi su leasing art. 102 c.7 (DL 16/2012), richiamabile dal menù "Gestione Beni in Leasing > Dati per Dichiarazioni Fiscali": Variazioni fiscali: canoni e interessi Prospetto IRAP art.5 bis: canoni Prospetto soggetti di comodo IRAP: interessi Dati per deduzioni IRAP: interessi. Gestione Simulazione La gestione della simulazione consente di visualizzare/variare i dati derivati e di imputare gli altri dati necessari alla determinazione del reddito fiscale e delle imposte. La funzione prevede: la gestione delle variazioni fiscali, dei prospetti pluriennali, del Prospetto EC e del Prospetto Soggetti di comodo, indipendente rispetto alle Dichiarazioni dei Redditi; la gestione "simulata" dello Studio di Settore (o del Modello Parametri); la determinazione del reddito fiscale ai fini IRPEF e IRES; il calcolo delle imposte correnti, differite ed anticipate IRES per le Società di Capitali; il calcolo delle imposte correnti IRAP, tramite la gestione "simulata" del Modello IRAP, e delle imposte differite ed anticipate IRAP. Variazioni fiscali La sezione raccoglie l'elenco delle variazioni fiscali in aumento e in diminuzione ai fini IRPEF/IRES, IRAP ed ai fini degli Studi di Settore (o Parametri) che concorrono a determinare il reddito fiscale. Le variazioni fiscali possono essere: about:blank 7/19

8 acquisite in automatico sulla base dei saldi di bilancio dei singoli conti di costo e ricavo, mediante la derivazione da Servizi Contabili o da Gestione Bilanci; create in automatico dalla procedura; create manualmente, indicando il saldo del bilancio che genera la variazione. Tutti gli importi indicati devono essere espressi in centesimi di euro. Di seguito vengono approfonditi i seguenti argomenti legati alle variazioni fiscali: Utile o perdita dell'esercizio Saldi di Bilancio Ammortamenti e altre spese totalmente o parzialmente indeducibili Variazioni fiscali degli immobili Spese di rappresentanza art. 108 c. 2 Interessi passivi non deducibili. Utile o perdita dell'esercizio La variazione fiscale relativa all'utile o alla perdita deve sempre essere presente e deve contenere il valore dell'utile o della perdita dell'esercizio risultante dal Bilancio di Verifica. Qualora i dati contabili vengano acquisiti da Servizi Contabili o da Gestione Bilanci, la variazione fiscale relativa all'utile o alla perdita viene automaticamente determinata dalla procedura, come somma algebrica tra ricavi e costi del Bilancio di Verifica, impostando: l'utile/perdita di esercizio al netto delle imposte (IRPEF/IRES e IRAP), se in contabilità risulta già contabilizzata l'irpef/ires o il credito d'imposta IRAP (L.190/2014 art.1, c.21); l'utile/perdita di esercizio al lordo delle imposte (IRPEF/IRES e IRAP), se in contabilità non risulta contabilizzata l'irpef/ires o il credito d'imposta IRAP (L.190/2014 art.1, c.21). Saldi di Bilancio Se è stata effettuata la derivazione dei dati contabili da Servizi Contabili o Gestione Bilanci, la procedura crea automaticamente le variazioni fiscali riportandone i saldi di bilancio delle variazioni fiscali; è possibile visualizzare il dettaglio dei conti derivati per ogni variazione fiscale. Se non è stata effettuata la derivazione dei dati contabili da Servizi Contabili o da Gestione Bilanci, occorre creare manualmente le singole variazioni, digitando il saldo di bilancio dei conti che le generano: la procedura calcola l'importo della variazione. Flusso operativo 1. Richiamate la "Gestione Variazioni Fiscali"; se è stata effettuata la derivazione dei dati contabili le variazioni fiscali risultano già compilate. 2. Premete <Nuovo> per aggiungere nuove variazioni fiscali. 3. Indicate il codice della variazione fiscale da creare (ricercabile tramite la funzione di ricerca). 4. Compilate l'"importo/saldo di Bilancio"; la procedura determina le corrispondenti variazioni fiscale ai fini IRPEF/IRES, IRAP e Studi di Settore o Parametri. Ammortamenti e altre spese totalmente o parzialmente indeducibili Il saldo di bilancio degli ammortamenti e delle altre spese totalmente o parzialmente indeducibili è automaticamente compilato effettuando la derivazione dei dati contabili da Servizi Contabili o da Gestione Bilanci. La corretta attribuzione del saldo di bilancio del costo parzialmente o totalmente indeducibile alla relativa variazione fiscale è subordinata alla presenza, nel Piano dei Conti, di uno specifico conto già valorizzato (ad esempio, ammortamenti indeducibili), collegato alla corrispondente variazione fiscale. Qualora in contabilità non esistano conti specifici già valorizzati, ma esista un conto generico, dopo aver derivato i dati contabili all'interno della Gestione Variazioni Fiscali del quadro di reddito, occorre attribuire manualmente i saldi di bilancio alle variazioni fiscali corrette. Variazioni fiscali degli immobili La gestione Immobili provvede a creare in automatico le variazioni fiscali in presenza delle seguenti casistiche: il reddito fondiario degli immobili non strumentali appartenenti all'impresa costituisce variazione in aumento ai fini IRPEF/IRES. La gestione Immobili determina tale reddito e crea in automatico anche la corrispondente variazione about:blank 8/19

9 fiscale (variazione fiscale "125 Affitto/rendita immobili non strumentali"); il reddito fondiario degli immobili locati appartenenti a società immobiliari costituisce variazione in aumento ai fini IRPEF/IRES. La gestione Immobili determina tale reddito e crea in automatico anche la corrispondente variazione fiscale (variazione fiscale "127 Affitto/rendita beni immobili locati non strumentali rilevanti IRAP); le società di persone, le società a responsabilità limitata e le società cooperative che rivestono la qualifica di società agricola possono optare per l'imposizione dei redditi ai sensi dell'art. 32 del TUIR. In presenza della suddetta opzione, la procedura determina il reddito delle società agricole (somma del reddito dominicale e del reddito agrario) e crea in automatico anche la corrispondente variazione fiscale (variazione fiscale "465 Reddito catastale società agricole"); il 20% dell'imu versata relativamente agli immobili strumentali appartenenti all'impresa costituisce variazione in diminuzione ai fini IRPEF/IRES. La gestione Immobili determina tale deduzione e crea in automatico anche la corrispondente variazione fiscale (variazione fiscale "192 Deduzione IMU immobili strumentali L.147/2013"). Spese di rappresentanza art. 108 c. 2 La gestione di queste variazioni è cumulativa, quindi richiamandone una qualsiasi è possibile gestire il dettaglio di tutte: CODICE DESCRIZIONE NOTE Spese alberghi,ristoranti,rappresentanza deducibili entro limiti ricavi Spese di rappresentanza (servizi) deducibili entro limite ricavi Spese di rappresentanza (omaggi) deducibili entro limite ricavi 343 Spese di rappresentanza (servizi) deducibili 344 Spese di rappresentanza (omaggi) deducibili Spese di rappresentanza (servizi) non dedotte in esercizi precedenti Spese di rappresentanza (omaggi) non dedotte in esercizi precedenti Spese di rappresentanza (servizi) non dedotte da riportare al successivo esercizio Spese di rappresentanza (omaggi) non dedotte da riportare al successivo esercizio Predisposizione saldi di bilancio La procedura propone l'elenco delle spese di rappresentanza che è possibile gestire. La procedura determina: le spese di rappresentanza deducibili nel limite delle percentuali previste dei ricavi; le spese di rappresentanza indeducibili; le eventuali spese di rappresentanza da riportare agli esercizi successivi per le imprese di nuova costituzione che non hanno conseguito ricavi nell'esercizio. Se si effettua l'acquisizione dei dati da Servizi Contabili o Gestione Bilanci, gli importi di bilancio risultano già compilati; se in contabilità il Piano dei Conti prevede specifici conti collegati alle opportune variazioni fiscali, la contabilità predispone i saldi già correttamente distribuiti sulle singole variazioni fiscali. È possibile visualizzare il dettaglio dei conti derivati per ogni variazione fiscale. Interessi passivi non deducibili Il prospetto interessi passivi non deducibili, per le società di capitali, determina: gli interessi passivi deducibili l'eccedenza di R.O.L. riportabile gli interessi passivi indeducibili riportabili gli interessi passivi da esercizi precedenti divenuti deducibili nell'esercizio. La gestione del Prospetto può essere richiamata, utilizzando una delle seguenti variazioni fiscali: CODICE 451 Totale interessi passivi per calcolo deducibilità 452 Totale interessi attivi per calcolo deducibilità 453 Eccedenza di R.O.L. riportabile 454 Interessi passivi indeducibili riportabili 456 Interessi passivi da esercizi precedenti DESCRIZIONE 457 Interessi passivi da esercizi precedenti deducibili nell'anno 458 Interessi passivi da esercizi precedenti riportabili 459 Eccedenza di ROL da esercizi precedenti La variazione fiscale "451 Totale interessi passivi per calcolo deducibilità" è determinata in automatico considerando l'ammontare dell'importo deducibile delle seguenti variazioni fiscali che identificano gli interessi passivi: about:blank 9/19

10 CODICE DESCRIZIONE 315 Oneri finanz. su canoni di leasing immobili uso promiscuo (inded. IRAP) 317 Oneri finanz. canoni leasing apparecchi telefonici (inded. IRAP) 318 Oneri finanziari su canoni di leasing indeducibili IRAP 437 Interessi passivi acquisto apparecchi 440 Interessi passivi (art. 96) 446 Interessi passivi di mora pagati da esercizi precedenti 859 Interessi leasing altri beni materiali art.102 c.7 indeducibili solo IRAP Interessi leasing altri beni materiali art.102 c.7 eccedenti quota civilistica (storno imposte anticipate) Interessi leasing altri beni materiali art.102 c.7 eccedenti quota civilistica (no storno imposte anticipate) 873 Interessi leasing immobili art.102 c.7 indeducibili solo IRAP 876 Interessi leasing immobili art.102 c.7 eccedenti quota civilistica (storno imposte anticipate) 877 Interessi leasing immobili art.102 c.7 eccedenti quota civilistica (no storno imposte anticipate) La variazione fiscale "452 Totale interessi attivi per calcolo deducibilità" è determinata in automatico considerando l'ammontare dell'importo imponibile della seguente variazione fiscale che identifica gli interessi attivi: CODICE DESCRIZIONE 139 Proventi finanziari imponibili rilevanti calcolo art. 96 Il risultato operativo lordo è determinato in base ai dati di bilancio ed alla variazione fiscale "455 R.O.L. per calcolo interessi passivi indeducibili". Se si effettua l'acquisizione dei dati da Servizi Contabili o Gestione Bilanci, il dato è determinato in automatico dalla procedura. Predisposizione saldi di bilancio Se si effettua l'acquisizione dei dati da Servizi Contabili o Gestione Bilanci, il prospetto risulta essere compilato in automatico. È possibile visualizzare il dettaglio dei conti derivati per ogni variazione fiscale derivata oggetto del calcolo. Prospetti pluriennali La sezione contiene i "Prospetti spese/proventi pluriennali", che: effettuano la ripartizione in quote costanti delle somme relative all'esercizio in corso delle spese e dei proventi pluriennali; riportano, dalla dichiarazione gestita nell'anno precedente, le quote costanti delle spese e dei proventi sostenuti negli anni precedenti (mediante la funzione di Riporto Dati Anno precedente); determinano le corrispondenti variazioni fiscali da imputare all'esercizio come somma della quota dell'anno e delle eventuali quote derivanti dagli anni precedenti. La gestione dei prospetti delle spese e dei proventi pluriennali è integrata con la gestione delle variazioni fiscali, pertanto per ogni prospetto di spesa/provento attivato viene creata in automatico la corrispondente variazione fiscale; in dettaglio: CODICE VARIAZIONE FISCALE PROSPETTO PLURIENNALE VALIDITÀ IRAP about:blank 10/19 ART. 5 ART. 5 CON INERENZA COSTI ART. 5 BIS 151 Plusvalenze patrimoniali art. 86 c. 4 Non valida Non valida Non valida 152 Plusvalenze straordinarie Non valida Non valida Non valida 161 Sopravvenienze attive art. 88 c. 2 Non valida Non valida Non valida 164 Sopravvenienze attive art. 88 c. 3 Non valida Non valida Non valida 306 Spese di pubblicità e propaganda Non valida Non valida 304 Spese relative a Studi e ricerche Non valida Non valida Spese di manutenzione Non valida Importo indeducibile dell'anno Quota deducibile dell anno + quote da esercizi precedenti Quota deducibile dell anno + quote da esercizi precedenti Non valida Quota deducibile

11 Spese di manutenzione eccedenti quota deducibile Spese di manutenzione autotrasportatori Spese di manutenzione autotrasportatori eccedenti quota deducibile Non valida Non valida dell anno + quote da esercizi precedenti Non valida Non valida Non valida Non valida Non valida Quota deducibile dell anno + quote da esercizi precedenti Attivando una variazione fiscale associata ad una spesa o provento pluriennale, la procedura: propone la gestione del corrispondente prospetto spesa/provento pluriennale; riporta nella variazione fiscale, se indicato, il saldo di bilancio dal prospetto delle spese/proventi pluriennali; determina le quote dell'anno in aumento ed in diminuzione da imputare all'esercizio; somma alla quota dell'anno le eventuali quote derivanti dagli anni precedenti da imputare all'esercizio, presenti nel prospetto "Spese e proventi pluriennali". Esempio PLUSVALENZE DA TASSARE IN QUOTE COSTANTI IMPORTI Saldo di Bilancio Variazioni: in aumento (20%) 200 in diminuzione (100%) Quote da esercizi precedenti 300 Derivazione saldi di bilancio Il saldo di bilancio del costo/ricavo pluriennale è automaticamente compilato effettuando la derivazione dei dati contabili da Servizi Contabili, o da Gestione Bilanci; è possibile visualizzare il dettaglio dei conti derivati per ogni prospetto pluriennale. La corretta attribuzione del saldo di bilancio del costo/ricavo pluriennale alla relativa variazione fiscale è subordinata alla presenza, nel Piano dei Conti, di uno specifico conto "pluriennale" valorizzato (nell'esempio, Plusvalenze da tassare in quote costanti), collegato alla corrispondente variazione fiscale. Qualora in contabilità non esistano conti specifici che valorizzano i costi/ricavi da ripartire, ma esista un conto generico (ad esempio solo il conto "Plusvalenze") occorre: collegare il conto generico alla variazione fiscale generica corrispondente (nell'esempio, la variazione fiscale "Plusvalenze"); dopo aver acquisito i dati nella Gestione variazioni fiscali, riportare manualmente, in tutto o in parte, il saldo di bilancio della variazione fiscale generica (nell'esempio "Plusvalenze") sulla variazione fiscale corretta (nell'esempio "Plusvalenze da tassare in quote costanti"). In tal modo, la parte del saldo di bilancio rimasta sulla variazione fiscale generica ("Plusvalenze"), non produrrà alcuna variazione sul quadro di reddito, mentre la parte del saldo di bilancio attribuita alla variazione fiscale pluriennale ("Plusvalenze da tassare in quote costanti") genera le opportune variazioni in aumento e/o in diminuzione come sopra illustrato. Prospetto EC La compilazione del prospetto richiede l'indicazione delle Eccedenze pregresse, dei Decrementi, del Riallineamento da Q/RQ 2015, del Valore civile, e del Valore fiscale. I dati relativi alla colonna "Eccedenza pregressa" e del "Riallineamento da Q/RQ 2015", sono riportati dalla dichiarazione dei redditi dell'anno precedente. I decrementi (al netto del Riallineamento da Q/RQ 2015) costituiscono delle variazioni in aumento. Derivazione dati La sezione del Prospetto EC relativa agli ammortamenti è compilata in automatico effettuando la derivazione dei dati da Gestione Beni Ammortizzabili. Determinazione dell'irap Le imposte IRAP dell'esercizio sono costituite dalle imposte correnti, dalle imposte anticipate, dagli storni di imposte anticipate, dalle imposte differite e dagli storni di imposte differite. about:blank 11/19

12 Per determinare le imposte correnti IRAP è indispensabile provvedere alla compilazione del Modello IRAP. Valori IRAP La sezione "Valori IRAP" consente di compilare un Modello IRAP simulato e riepiloga i dati che determinano il totale del valore della produzione lorda, ossia: il Recupero deduzioni extracontabili; il Totale Componenti positivi; il Totale Componenti negativi; le variazioni in aumento, con distinzione tra quelle dell'esercizio e quelle derivanti da esercizi precedenti; le variazioni in diminuzione, con distinzione tra quelle dell'esercizio e quelle derivanti da esercizi precedenti. Flusso operativo 1. Richiamate il tab "Valori IRAP" e premete <Mod.IRAP simulato>. 2. Selezionate l'opzione "Riporta quote da Prospetti Pluriennali e Variazioni Fiscali". 3. Compilate il Modello IRAP per determinare l'imposta corrente. 4. Uscite dal Modello IRAP e selezionate l'opzione "Aggiorna la variazione fiscale 240"; la procedura riporta l'irap calcolata nella sezione "Imposte IRAP". Imposte IRAP In caso di Società di Capitali, in presenza di un utile/perdita prima delle imposte, la procedura, sulla base delle variazioni fiscali gestite, determina nella sezione "Imposte IRAP" anche le seguenti imposte IRAP: imposte anticipate imposte anticipate da quote di esercizi precedenti imposte differite imposte differite da quote di esercizi precedenti imposte differite da Q/IS Sezione III. In corrispondenza di ciascun imposta calcolata, tramite il bottone <Dettaglio>, è possibile visualizzare il dettaglio del calcolo delle singole voci utilizzate per determinare le imposte stesse, con l'indicazione per alcune di esse: dell'elenco delle variazioni fiscali considerate; della modalità di calcolo da applicare (automatico, manuale, escluso). Imposte IRAP correnti La determinazione delle imposte correnti necessita oltre che dei dati relativi alle variazioni fiscali e dei prospetti pluriennali, anche di altri dati previsti dal Modello IRAP. A tale scopo la procedura consente la compilazione del Modello IRAP simulato, derivando i dati: dalla dichiarazione dell'anno precedente dalla contabilità o dal bilancio dal prospetto E.C. La procedura visualizza inoltre gli acconti (prima e seconda rata) da versare calcolati nel Modello IRAP simulato. Imposte IRAP anticipate Le imposte anticipate si distinguono in: imposte IRAP anticipate di competenza: le imposte anticipate sono determinate applicando l'aliquota IRAP alle "variazioni anticipate" di competenza dell'esercizio. Le variazioni anticipate rappresentano un sostanziale incremento della base imponibile dell'esercizio, sul quale viene simulato un aggravio di imposta prodotto dal differimento della deduzione di determinati elementi reddituali. Le variazioni anticipate sono le variazioni che prevedono, ad esempio, un differimento della deduzione della spesa pluriennale e corrispondono alla differenza tra la variazione in aumento e la variazione in diminuzione. In presenza di spese pluriennali la procedura calcola le imposte anticipate applicando l'aliquota vigente alle singole quote annuali; imposte IRAP anticipate da quote di esercizi precedenti: l'imputazione delle quote di esercizi precedenti produce un decremento della base imponibile ed una riduzione delle imposte che costituiscono le imposte anticipate da quote di esercizi precedenti; esse corrispondono alle quote di imposte anticipate rilevate negli esercizi precedenti. Tali imposte rappresentano una rettifica alle imposte di competenza e vanno imputate solo nel caso in cui negli esercizi precedenti sono state rilevate, in fase di redazione del bilancio, le imposte anticipate. In presenza di spese pluriennali che presentano una variazione dell'aliquota, la procedura determina l'aliquota da about:blank 12/19

13 applicare per il calcolo dell'imposta come differenza tra l'aliquota dell'esercizio corrente (utilizzata per determinare lo storno dell'imposta anticipata da quota di esercizio precedente) e l'aliquota dell'esercizio precedente (utilizzata per determinare l'imposta anticipata nell'esercizio di competenza). Imposte IRAP differite Le imposte differite si distinguono in: imposte IRAP differite di competenza: le imposte differite sono determinate applicando l'aliquota IRAP alle "variazioni differite" di competenza dell'esercizio. Le variazioni differite rappresentano una sostanziale riduzione della base imponibile dell'esercizio, sul quale viene determinato un risparmio di imposta prodotta dal differimento dell'imponibilità di determinati elementi reddituali. Le variazioni differite sono le variazioni che prevedono, ad esempio, un differimento dell'imponibilità del provento pluriennale e corrispondono alla differenza tra la variazione in aumento e la variazione in diminuzione. L'imputazione delle imposte differite deve ispirarsi a principi di prudenza, per cui andrebbe sempre realizzata a prescindere dal fatto che negli esercizi successivi emerga o meno una base imponibile. In presenza di proventi pluriennali la procedura calcola le imposte applicando l'aliquota vigente alle singole quote annuali; imposte IRAP differite da quote di esercizi precedenti: l'imputazione delle quote di esercizi precedenti produce un incremento della base imponibile ed un aggravio delle imposte che costituiscono le imposte differite da quote di esercizi precedenti; esse corrispondono alle quote di imposte differite rilevate negli esercizi precedenti. Tali imposte rappresentano una rettifica alle imposte di competenza e vanno imputate solo nel caso in cui negli esercizi precedenti sono state rilevate, in fase di redazione del bilancio, le imposte differite. In presenza di proventi pluriennali che presentano una variazione dell'aliquota, la procedura determina l'aliquota da applicare per il calcolo dell'imposta come differenza tra l'aliquota dell'esercizio corrente (utilizzata per determinare lo storno dell'imposta differita da quota di esercizio precedente) e l'aliquota dell'esercizio precedente (utilizzata per determinare l'imposta differita nell'esercizio di competenza). Imposte differite da Q/IS Sezione III Modello IRAP Le imposte IRAP differite da Q/IS Sezione III Modello IRAP si distinguono in: imposte differite IRAP quota deducibile imposte differite IRAP quota imponibile. Le imposte differite da quota deducibile sono determinate applicando l'aliquota IRAP vigente all'importo Quota deducibile indicato all'interno del Q/IS Sezione III del Modello IRAP. Le imposte differite da quota imponibile costituiscono uno storno delle imposte differite e sono determinate applicando l'aliquota IRAP vigente agli importi Distribuzione riserve e Quota imponibile indicati all'interno del Q/IS Sezione III del Modello IRAP. In corrispondenza di ciascuna imposta è possibile: visualizzare il dettaglio del calcolo dell'imposta o dello storno dell'imposta; definire la modalità di calcolo da applicare (automatico, manuale). Modello Studi di settore simulato Dal bottone <Modello Studi di Settore simulato> è possibile gestire i dati relativi al modello degli Studi di settore: si precisa che la procedura consente di gestire le medesime funzioni presenti nella gestione degli Studi di settore che si trova all'interno del Modello Unico, pertanto per tali funzioni si rimanda alle schede del Manuale applicativo relative alla gestione del Modello Studi di settore. Poiché è data la possibilità di attivare il riporto delle variazioni fiscali e dei prospetti pluriennali allo Studio, tale Simulazione risulta utile all'operatore per verificare la quadratura tra il valore del Reddito fiscale simulato e il Reddito determinato nel quadro F Elementi contabili Studi di Settore. E' inoltre possibile eseguire il calcolo GE.RI.CO.: tale operazione costituisce una simulazione del calcolo definitivo che verrà effettuato successivamente nello Studio di Settore del Modello Unico. Modello Parametri simulato Dal bottone <Modello Parametri simulato> è possibile gestire i dati relativi al modello dei Parametri: si precisa che la procedura consente di gestire le medesime funzioni presenti nella gestione dei Parametri che si trova all'interno del Modello Unico, pertanto per tali funzioni si rimanda al Manuale Applicativo relativo alla gestione del Modello Parametri. Poiché è data la possibilità di attivare il riporto delle variazioni fiscali e dei prospetti pluriennali ai Parametri, tale Simulazione risulta utile all'operatore per verificare la quadratura tra il valore del Reddito fiscale simulato e il Reddito determinato nel modello Parametri. about:blank 13/19

14 È inoltre possibile eseguire il calcolo di congruità SOGEI: tale operazione costituisce una simulazione del calcolo definitivo che verrà effettuato successivamente nei Parametri del Modello Unico. Reddito fiscale e Imposte IRES La procedura, nella sezione "Reddito fiscale", determina il reddito imponibile ai fini IRPEF/IRES. Il calcolo qui effettuato costituisce una simulazione del calcolo definitivo dell'imponibile. Tale simulazione risulta utile all'operatore, per verificare la correttezza dei dati inseriti ed effettuare valutazioni sulle rettifiche di fine esercizio. In caso di Società di Capitali, in presenza di un utile/perdita prima delle imposte, la procedura, sulla base delle variazioni fiscali gestite, determina l'imponibile fiscale e calcola anche le seguenti imposte: Imposte IRES corrente (tenendo conto anche del reddito minimo determinato nel Prospetto Soggetti non operativi) Imposte differite IRES di competenza Imposte anticipate IRES di competenza Imposte differite IRES da quote di esercizi precedenti Imposte anticipate IRES da quote di esercizi precedenti Imposte differite da Prospetto E.C. In corrispondenza di ciascun imposta calcolata, tramite il bottone <Dettaglio>, è possibile visualizzare il dettaglio del calcolo delle singole voci utilizzate per determinare le imposte stesse, con l'indicazione per alcune di esse: dell'elenco delle variazioni fiscali considerate; della modalità di calcolo da applicare (automatico, manuale, escluso). Imposte IRES correnti Le imposte correnti sono determinate applicando l'aliquota IRES vigente al reddito imponibile. In corrispondenza dell'importo è possibile visualizzare lo sviluppo del calcolo ed indicare eventualmente gli ulteriori elementi (erogazioni liberali, crediti d'imposta, perdite esercizi precedenti, prospetto soggetti di comodo, prospetto ACE, prospetto Start up, prospetto ZFU) utili alla determinazione dell'imposta. La procedura consente di determinare l' eventuale maggiorazione IRES dovuta. Il calcolo delle imposte correnti avviene solo se è presente una tra le variazioni fiscali disponibili per l'indicazione dell'utile (variazione fiscale 200) o della perdita (variazione fiscale 201) e se è attiva l'opzione "prima delle imposte". La procedura consente inoltre di simulare l'ammontare degli acconti IRES e maggiorazione IRES (prima e seconda rata) da versare. Imposte IRES anticipate Le imposte anticipate si distinguono in: imposte IRES anticipate di competenza: le imposte anticipate sono determinate applicando l'aliquota IRES alle "variazioni anticipate" di competenza dell'esercizio. Le variazioni anticipate rappresentano un sostanziale incremento della base imponibile dell'esercizio, sul quale viene simulato un aggravio di imposta prodotto dal differimento della deduzione di determinati elementi reddituali. Le variazioni anticipate sono le variazioni che prevedono, ad esempio, un differimento della deduzione della spesa pluriennale e corrispondono alla differenza tra la variazione in aumento e la variazione in diminuzione. In presenza di spese pluriennali la procedura calcola le imposte anticipate applicando l'aliquota vigente alle singole quote annuali; imposte IRES anticipate da quote di esercizi precedenti: l'imputazione delle quote di esercizi precedenti produce un decremento della base imponibile ed una riduzione delle imposte che costituiscono le imposte anticipate da quote di esercizi precedenti; esse corrispondono alle quote di imposte anticipate rilevate negli esercizi precedenti. Tali imposte rappresentano una rettifica alle imposte di competenza e vanno imputate solo nel caso in cui negli esercizi precedenti sono state rilevate, in fase di redazione del bilancio, le imposte anticipate. In presenza di spese pluriennali che presentano una variazione dell'aliquota, la procedura determina l'aliquota da applicare per il calcolo dell'imposta come differenza tra l'aliquota dell'esercizio corrente (utilizzata per determinare lo storno dell'imposta anticipata da quota di esercizio precedente) e l'aliquota dell'esercizio precedente (utilizzata per determinare l'imposta anticipata nell'esercizio di competenza). Imposte IRES anticipate e perdita di esercizio/eccedenza ACE In presenza di perdita di esercizio, le imposte anticipate devono essere rilevate solo se con "ragionevole certezza" si potranno produrre in futuro imponibili fiscali tali da assorbire le perdite pregresse. La procedura, se l'esercizio è in perdita e/o sono presenti delle eccedenze ACE, effettua in automatico la determinazione delle imposte anticipate, creando la variazione fiscale "204 Perdite di esercizio/eccedenza ACE (per imputazione automatica imposte anticipate)" e applicando l'aliquota IRES vigente alla perdita fiscale di esercizio. about:blank 14/19

15 In assenza del presupposto della "ragionevole certezza" è possibile non rilevare l'imposta anticipata, optando, nel <Dettaglio> delle imposte anticipate per il "Tipo calcolo escluso". Perdite pregresse/eccedenza ACE Gli utilizzi di perdite pregresse e di eccedenze ACE costituiscono uno storno delle imposte anticipate e vanno rilevate solo se negli esercizi precedenti si è provveduto a determinare ed a rilevare in fase di redazione del bilancio, le imposte anticipate a fronte di una perdita di esercizio rinviata ai successivi esercizi. La procedura, in presenza di utilizzo di perdite pregresse e/o eccedenze ACE, effettua in automatico la determinazione delle imposte anticipate, creando la variazione fiscale "205 Perdite da esercizio precedente/eccedenza ACE da esercizi precedenti (per imputazione automatica storno imposte anticipate)" e applicando l'aliquota IRES vigente alla perdita da esercizi precedenti utilizzata in compensazione. È tuttavia possibile non rilevare lo storno di imposta anticipata, optando, nel <Dettaglio> delle Imposte anticipate da quote di esercizi precedenti per il "Tipo calcolo manuale" ed azzerando l'imposta determinata. Le variazioni fiscali "204 Perdite di esercizio/eccedenza ACE (per imputazione automatica imposte anticipate)" e "205 Perdite da esercizio precedente/eccedenza ACE da esercizi precedenti (per imputazione automatica storno imposte anticipate)" costituiscono variazioni fiscali "particolari" in quanto non presentano alcuna variazione, né in aumento, né in diminuzione, dell'imponibile fiscale, ma sono utilizzate dalla procedura per memorizzare le imposte anticipate (per le perdite dell'esercizio e l'eccedenza ACE) e lo storno delle imposte anticipate (per l'utilizzo di perdite pregresse o eccedenza ACE pregressa). La funzione prevede anche una rilevazione completamente manuale delle imposte anticipate da Perdite di esercizio e di storno di imposte anticipate da utilizzo di perdite pregresse, mediante l'utilizzo delle seguenti variazioni fiscali: "206 Perdite di esercizio (per imputazione manuale imposte anticipate)"; "207 Perdite da esercizio precedente (per imputazione manuale storno imposte anticipate)". Imposte IRES differite Le imposte differite si distinguono in: imposte IRES differite di competenza: le imposte differite sono determinate applicando l'aliquota IRES alle "variazioni differite" di competenza dell'esercizio. Le variazioni differite rappresentano una sostanziale riduzione della base imponibile dell'esercizio, sul quale viene determinato un risparmio di imposta prodotta dal differimento dell'imponibilità di determinati elementi reddituali. Le variazioni differite sono le variazioni che prevedono, ad esempio, un differimento dell'imponibilità del provento pluriennale e corrispondono alla differenza tra la variazione in aumento e la variazione in diminuzione. L'imputazione delle imposte differite deve ispirarsi a principi di prudenza, per cui andrebbe sempre realizzata a prescindere dal fatto che negli esercizi successivi emerga o meno una base imponibile. In presenza di proventi pluriennali la procedura calcola le imposte applicando l'aliquota vigente alle singole quote annuali; imposte IRES differite da quote di esercizi precedenti: l'imputazione delle quote di esercizi precedenti produce un incremento della base imponibile ed un aggravio delle imposte che costituiscono le imposte differite da quote di esercizi precedenti; esse corrispondono alle quote di imposte differite rilevate negli esercizi precedenti. Tali imposte rappresentano una rettifica alle imposte di competenza e vanno imputate solo nel caso in cui negli esercizi precedenti sono state rilevate, in fase di redazione del bilancio, le imposte differite. In presenza di proventi pluriennali che presentano una variazione dell'aliquota, la procedura determina l'aliquota da applicare per il calcolo dell'imposta come differenza tra l'aliquota dell'esercizio corrente (utilizzata per determinare lo storno dell'imposta differita da quota di esercizio precedente) e l'aliquota dell'esercizio precedente (utilizzata per determinare l'imposta differita nell'esercizio di competenza). Imposte differite (decrementi) da Prospetto EC Le imposte differite da decrementi costituiscono uno storno delle imposte differite e sono determinate applicando l'aliquota IRES vigente ai Decrementi di periodo (al netto del Riallineamento da Q/RQ dell'anno DF precedente). In corrispondenza di ciascuna imposta è possibile: visualizzare l'elenco dei Decrementi con il dettaglio dello storno dell'imposta per ciascuna di esse; definire la modalità di calcolo da applicare (automatico, manuale). Liste di controllo Per il controllo delle variazioni fiscali, del reddito fiscale e delle imposte calcolate, per ogni simulazione annuale e periodica, la procedura mette a disposizione le seguenti liste: Elaborati di controllo Stampa prospetti. about:blank 15/19

16 Gli elaborati di controllo sono i seguenti (richiamabili dalla funzione <Liste>): ELABORATO Elenco variazioni fiscali gestite Reddito fiscale ed imposte Imposte e valori IRAP Lista quadro RF/variazioni fiscali Lista Modello IRAP/variazioni fiscali Lista Studi di settore/variazioni fiscali Lista Parametri/variazioni fiscali Dettaglio imposte anticipate di competenza Dettaglio imposte differite di competenza Dettaglio imposte anticipate da quote di esercizi precedenti Dettaglio imposte differite da quote di esercizi precedenti Dettaglio imposte differite da Prospetto EC Prospetti pluriennali DESCRIZIONE Consente di stampare anche i seguenti dettagli relativi a ciascuna variazione fiscale: dettaglio importo/saldo di bilancio dettaglio conti derivati. Espone il riepilogo del reddito fiscale ai fini IRES e IRAP e le imposte calcolate (correnti, anticipate e differite). Consente di stampare anche il dettaglio delle variazioni fiscali. Espone le imposte IRAP calcolate e il riepilogo della determinazione del valore della produzione lorda. Consente di stampare anche il dettaglio delle variazioni fiscali. Espone, per ogni rigo del Quadro RF, le variazioni fiscali ad esso destinate tramite le funzioni di riporto. Espone per ogni rigo del Modello IRAP, le variazioni fiscali IRAP ad esso destinate tramite le funzioni di riporto. Espone per ogni rigo dello Studio di settore, le variazioni fiscali ad esso destinate tramite le funzioni di riporto. Espone per ogni rigo del Modello Parametri, le variazioni fiscali ad esso destinate tramite le funzioni di riporto. Solo per le Società di Capitali. La lista è richiamabile dalla funzione <Liste> presente nel tab "Prospetti spese/proventi pluriennali". Per le suddette stampe, esclusa la lista dei Prospetti pluriennali, è possibile scegliere se emettere gli elaborati su dispositivi di stampa o effettuarne l'esportazione su Excel. I prospetti, elaborati su formato grafico (richiamabili dalla funzione <Liste> oppure dal punto di menù "Pianificazione Fiscale > Simulazione Reddito Fiscale e Imposte > Stampa prospetti per calcolo imposte") sono i seguenti: PROSPETTO Prospetto IRES con dettaglio variazioni fiscali (solo mod. USC) Prospetto IRAP con dettaglio variazioni fiscali (solo mod. USC) Prospetti spese/proventi pluriennali Prospetto spese di manutenzione Prospetto spese di rappresentanza Prospetto verifica operatività (mod. USC/USP/ENC) Prospetto interessi passivi (solo mod. USC) Prospetto ACE (solo mod. USC) Prospetto EC DESCRIZIONE Espone i dati per la determinazione del reddito fiscale, con il dettaglio delle variazioni fiscali e l'eventuale calcolo dell'ires corrente e degli acconti da versare. Espone i dati per la determinazione del valore della produzione lorda, con il dettaglio delle variazioni fiscali e il calcolo dell'irap corrente e degli acconti da versare. Espone i dati contenuti nella gestione dei prospetti relativi alle spese ed ai proventi pluriennali. Espone i dati elaborati dalla procedura per la determinazione della quota deducibile delle spese di manutenzione. Espone i dati elaborati dalla procedura per la determinazione della quota deducibile delle spese di rappresentanza. Espone i dati elaborati nel prospetto soggetti di comodo. Espone i dati elaborati nel prospetto interessi passivi non deducibili. Espone i dati elaborati nel prospetto ACE. Espone i dati indicati nel prospetto EC. Nota Integrativa della Gestione Bilanci La procedura consente di riportare in automatico nella procedura Gestione Bilanci i dati relativi alla fiscalità differita della Nota Integrativa. about:blank 16/19

17 La predisposizione alla Nota Integrativa produce due elaborati: il primo espone i dati predisposti per la fiscalità differita, con distinzione tra imposte differite, imposte anticipate, imposte anticipate sulle perdite, variazioni permanenti per prospetto riconciliazione; il secondo espone in anteprima il prospetto di riconciliazione, con indicazione dell'imponibile fiscale e delle imposte correnti IRES ed IRAP. Eventuali differenze di importi tra gli imponibili fiscali e le imposte determinate dalla simulazione rispetto al prospetto di riconciliazione, derivano da una diversità di esposizione degli importi: nella simulazione reddito fiscale ed imposte gli importi sono espressi in centesimi di euro, mentre sulla nota integrativa gli importi devono essere espressi in unità di euro. Flusso operativo 1. Richiamate la funzione "Predisposizione dati per Nota Integrativa" dal menù "Pianificazione Fiscale > Simulazione Reddito fiscale e Imposte". 2. Richiamate dalla Gestione Bilanci, il Prospetto di bilancio. 3. Richiamate, per acquisire i dati predisposti, la funzione "Fiscalità differita" disponibile nel menù contestuale "Dati compilazione tabelle". La Predisposizione Nota Integrativa può essere effettuata anche dal tab "Pred. Nota integrativa" presente all'interno di ogni singola Simulazione reddito fiscale e imposte. Rettifiche per rilevazione imposte d'esercizio La procedura consente di creare in automatico, per le Società di Capitali, le rettifiche provvisorie di bilancio aventi per oggetto le imposte d'esercizio determinate all'interno della gestione. In base ad uno schema che mette in relazione determinati conti per ogni variazione fiscale che ha per oggetto imposte di esercizio (IRES ed IRAP), la procedura provvede a creare le rettifiche di bilancio che sono acquisite dalla Gestione rettifiche delle procedure Servizi Contabili e Gestione Bilanci. Il grafico visualizza il flusso di lavoro per la creazione delle rettifiche per la rilevazione delle imposte d'esercizio: Schema creazione rettifiche Lo schema di creazione rettifiche è lo strumento attraverso il quale la procedura esegue la creazione delle rettifiche provvisorie per la rilevazione delle imposte d'esercizio. Ogni schema deve essere associato ad un determinato Piano dei Conti: lo schema prevede infatti la relazione tra le variazioni fiscali che hanno per oggetto le imposte di esercizio (IRES ed IRAP) ed i conti da movimentare in Dare ed in Avere. SISTEMI fornisce lo schema standard "STDRETIMP2" per la creazione rettifiche imposte d'esercizio. Lo schema è associato al Piano dei Conti Standard "ORD PdC Ordinaria". È possibile "personalizzare" lo schema, in base al proprio Piano dei Conti, attraverso la funzione "Schemi creazione rettifiche" del menù "Unico Società di Capitali > Integrazione con Servizi Contabili e Bilanci". Se si procede alla creazione di un nuovo schema è possibile copiarlo dallo schema standard o da un altro schema personalizzato. In ogni caso, le variazioni fiscali che hanno per oggetto le imposte di esercizio sono sempre proposte in automatico dalla about:blank 17/19

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