Piante. Mercato nazionale. N. 3 Mesi di Gennaio e Febbraio Mercato nazionale

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1 Piante N. 3 Mesi di Gennaio e Febbraio 2011 Mercato nazionale Mercato nazionale Il mese di gennaio è stato senz altro un periodo di stasi e di preparazione per i mesi primaverili e da febbraio sono cominciate le movimentazioni necessarie per l avvio dei mercati primaverili che rappresentano il momento culmine di tutte le operazioni commerciali e di produzione legate al settore. Gli operatori si sono mostrati piuttosto fiduciosi dal momento che, già da gennaio e con conferma a febbraio, i confronti tendenziali della domanda sono stati migliori. Non è possibile fare previsioni sul futuro andamento del mercato nei prossimi mesi, poiché le variabili in gioco sono molte, ma i risultati soprattutto nel mese di febbraio hanno rispecchiato una ripresa vigorosa delle vendite nel nord Italia, e molto tenue o addirittura assente nel Centro e nel Meridione. Nel dettaglio gli andamenti della rete di rilevazione monitorata da Ismea: In Veneto la vendita di piante in vaso nel mese di gennaio è stata condizionata dalle cattive condizioni meteorologiche soprattutto nella prima, poi è cominciata la vendite delle prime stagionali, primule veris, malacoides ed obconica - e ciclamini. Si è registrato un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2010, che era stato comunque negativo, e gli aumenti di fatturato sono risultati in ogni caso modesti. A febbraio tale incremento è salito anche fino al 15% e la domanda è stata buona su molti articoli; oltre le stagionali sono andate bene le fiorite da interno Anthurium, Phalenopsis e Saintpaulia - mentre non c è stata richiesta di Azalea, ed anche le piante verdi hanno avuto una buona movimentazione. Non si sono registrati casi di invenduto ma le primule obconica non hanno avuto gli andamenti attesi; meglio è andata per arbusti da esterno, perenni fiorite come Iberis ed Arabis, rosai ed alberi da frutto in vaso. Per motivi legati al risparmio energetico di combustibile ed alla scarsa luminosità, le fioriture sono state rallentate e l offerta di gennaio è stata leggermente in ritardo rispetto alla richiesta, mentre a febbraio è risultata in linea soprattutto per le stagionali, scarsa per le verdi mentre il mancato riscaldamento delle serre ha condizionato le fioriture di gerbere, Begonia elatior e Primula acaulis. In linea generale la programmazione e la relativa offerta hanno risentito degli andamenti negativi degli anni scorsi e sono state più ristrette. Le produzioni della zona sono state vendute soprattutto sui mercati del nord-est dell Italia ed i prezzi medi sono stati leggermente più elevati a livello tendenziale e concentrate soprattutto in Lombardia ed Emilia Romagna. Andamento delle vendite di piante in vaso presso le principali aziende liguri Periodo: Febbraio 2010 Prodotto vaso prima In gennaio le vendite di piante in vaso del Nord sono state leggermente superiori a quelle del 2010, e sono aumentate nel mese di febbraio seconda PIANTE FIORITE Calla bianca 14/ Ciclamini fiore grande PIANTE GRASSE Piante Grasse 5-7,5 5 5 Piante Grasse Piante Grasse Piante Grasse (ciotole mix) 5 5 PIANTE MEDITERRANEE Piante aromatiche: Rosmarino Salvia Lavanda Piante aromatiche varie (timo, menta,) Piante aromatiche varie (timo, menta,) PIANTE STAGIONALI (primaverili) Fioriture "Liguri" Iberis Dimorfoteca ND 5 Gazania Calendula Agathea Perenni mix Garofani * legenda - Andamento qualitativo delle vendite su anno 2010: * 1-scarso;2-sufficiente;3-discreto;4-buono;5-ottimo. Fonte: Rete di Rilevazione Ismea

2 grazie agli andamenti atmosferici favorevoli. Sono andate meglio quelle verso i mercati italiani e tedeschi mentre si sono registrati cali nelle spedizioni verso i Paesi dell Est e l Olanda. L offerta è stata in linea con l anno precedente ma si sono registrate alcune difficoltà per articoli da esportazione, come camelie ed arbusti fioriti, a causa del livellamento dei prezzi del mercato. Tra i prodotti che hanno ottenuto maggiore preferenza, e dunque risultati migliori nelle vendite, ci sono le piante verdi da interno, anche quelle in basket, le acidofile e gli arbusti e rampicanti aromatici, a fronte di prezzi che hanno subito medi ribassi rispetto a quelli del Le produzioni liguri hanno beneficiato di un clima migliore rispetto a quello dello stesso periodo del 2010 e gli andamenti delle vendite e della domanda sono stati buoni già da gennaio, specialmente per aromatiche, ciclamini ed Iberis; in febbraio poi sono aumentate. Le produzioni liguri, in questo bimestre, hanno servito soprattutto i mercati italiani e quelli di Francia e Belgio, mentre sono risultate in calo, a livello tendenziale, quelle verso la Germania, l Austria ed in generale i paesi del Nord-Europa. L offerta è riuscita a soddisfare la domanda, specialmente per le aromatiche, anche se alcune, come il rosmarino, non hanno avuto parametri di buona qualità a causa dei danni dovuti al freddo del passato inverno. I prezzi si sono mantenuti stabili rispetto allo stesso bimestre dello scorso anno. Le piante in vaso prodotte in Toscana, che hanno servito soprattutto i mercati del centro Italia, hanno fatto registrare un andamento della domanda leggermente superiore a quella del 2010 a fronte di un offerta che, negli ultimi anni, sembra essersi stabilizzata. All inizio dell anno gli andamenti climatici non hanno giocato nessun ruolo sulle produzioni mentre hanno sicuramente condizionato le vendite, già in netto calo dopo le festività anche per mancanza di prodotto; già da febbraio però le movimentazioni sono state più apprezzabili ed è auspicabile che questo presupponga un miglioramento generale e che la primavera ventura possa far decollare un po il mercato. Le specie più vendute e richieste del periodo sono le classiche stagionali, ciclamini, viole da esterno e piante da interno, in particolare le orchidee, ed i prezzi si sono mantenuti stabili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; solo a fronte di una maggiore qualità del prodotto si sono spuntati prezzi medi complessivamente più alti. Andamento delle vendite*di piante ornamentali presso le principali aziende Pugliesi Mese: Gennaio - Febbraio 2011 PIANTE VERDI DA INTERNO vaso Genn. Febbr. Croton foglia larga touffe 3p (foglia larga) Croton foglia larga (tipo Petra) Croton foglia stretta (es. Gold Finger) Dieffembachia tropic 2p Dieffembachia Mix (es. Camilla-Compacta) Ficus (Benjamin-Starlight- Danielle) Ficus Robusta 1 p Ficus Robusta ramificata Nephrolepis Sonata Marantacee Mix Sanseveria Laurentii Zamio Culcas Schefflera Gold Kenthia 3p Kenthia 4p Chamadorea E PIANTE VERDI DA INTERNO SU TUTORE Philodendron mix 1 1 Philo Scandens 1 1 Philodendron Pertusum 1 1 Scindapsus aureus 1 2 Syngonium Gold 1 1 PIANTE VERDI LEGNOSE Yucca touffe 2 2 Dracaena marginata 3 2 PIANTE IN BASKET (verdi e fiorite) Scindapsus aureus Singonium (vari) Philodendro (vari) Rhoicissus El Hedera mix Ficus vari Tradescanthia Columnee mix PIANTE FIORITE Phalenopsis (1-2 rami) Cymbidium Anthurium Andreanum (tipo pink champion) Begonia elatior (fiore doppio) Ciclamino Spathiphyllum mini (vari) Kalanchoe Saint Paulia BROMELIACEE Aechea Primera Guzmanie Vriesea Splenriet Nidularium Tillandsia "Cynea" PIANTE ACIDOFILE Azalee 3 4 PIANTE GRASSE Piante Grasse * legenda andamento qualitativo delle vendite su anno 2010: 1= scarso 2=sufficiente 3=discreto 4=buono 5=ottimo Fonte: Rete di rilevazione Ismea 2

3 Andamento delle vendite * di piante da vivaio presso le principali aziende della provincia Laziale Periodo: Febbraio 2011 ALBERI Prodotto prima seconda Cupressus sempervirens 'Fastigiata' 2 3 Cupressus macrocarpa 'Goldcrest' 2 3 x Cupressocyparis leylandii 2 3 Juniperus (in varie specie) 2 3 Quercus ilex 2 3 Cinnamomum camphora 2 3 Celtis australis 2 3 Prunus cerasifera 'Nigra' 2 3 Cercis siliquastrum 2 3 Acer campestre 2 3 Tilia hyb. Argentea 2 3 ARBUSTI Pistacia lentiscus 2 3 Photinia x fraseri 'Red Robin' 2 3 Viburnum tinus 'Lucidum' 2 3 Viburnum tinus 'Eve Price' 2 3 Punus laurocerasus 2 3 ARBUSTI A FIORE Lantana camara 2 3 Lantana montevidensis(alba/lutea) 2 3 Polygala myrtifolia 2 3 Bougainvillea 2 3 Hibiscus rosa-sinesis 2 3 Nerium olander 2 3 PIANTE MEDITERRANEE Laurus nobilis 2 3 Olea europaea 2 3 Spartium junceum 2 3 Myrtus communis 2 3 Cistus 2 3 PIANTE RAMPICANTI Bougainvillea glabra 'Sanderiana' 2 3 Trachelospermum jasminoides 2 3 Mandevilla sanderi 2 2 Hedera hibernica 2 3 Jasminum officinalis 2 3 Plumbago capensis 2 3 Tecoma capensis 2 3 Rose rampicanti 2 3 Clematis 2 2 Wisteria sinensis/floribunda 2 3 PIANTE AUSTRALIANE Callistemon laevis 2 3 Callistemon citrinus 'Splendens' 2 3 Westringia fruticosa 2 3 Acacia 2 3 Eucalyptus 2 3 Banksia integrifolia 2 3 PALME Trachycarpus fortunei 2 3 Chamaerops humilis 2 3 Phoenix canariensis 2 3 Phoenix dactylfera 2 3 Washinghtonia robusta 2 3 Brahea armata 2 3 Butia yatai 2 3 Tritrinax acanthocoma 2 3 ACIDOFILE Camellia japonica 2 3 Camellia sasanqua 2 3 Gardenia jasminoides 2 3 PIANTE A FORMA Buxus sempervirens 'Rotundifolia' 2 3 Ligustrum japonicum 2 3 Taxus baccata 2 3 Cupressus sempervirens 2 3 * legenda andamento qualitativo delle vendite su anno 2010: 1= scarso 2=sufficiente 3=discreto 4=buono 5=ottimo Fonte: Rete di rilevazione Ismea Domanda e livelli di fatturato in Campania hanno avuto andamenti pressoché invariati rispetto al 2011, mentre l offerta è stata più bassa. Qui il mercato del bimestre, in confronto agli andamenti di fine anno, non è stato proprio entusiasmante soprattutto per lo scarso livello dei prezzi ed anche i costi di produzione sono stati in costante rialzo. Le produzioni sono state commercializzate soprattutto nell ambito della stessa regione. In Puglia domanda ed offerta in gennaio sono state in linea con il 2010 e da febbraio molto più interessanti; in virtù di una maggiore richiesta, per qualche articolo fiorito, si è anche registrata una carenza produttiva dovuta alle cattive condizioni del tempo, recuperata poi a partire dalla prima decade di febbraio. Le produzioni pugliesi hanno servito soprattutto i mercati del sud, Campania e Sicilia, oltre che la Toscana. Nelle province di Catania, Trapani e Messina la situazione di mercato nel mese di gennaio è risultata piuttosto debole, rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, caratterizzata da una scarsa contrattazione verso le principali destinazione di mercato sia nazionali sia estere; si respira ancora un clima di incertezza economica e la domanda finale è ancora debole, soprattutto sul mercato interno. Il trend si è mantenuto tale anche nella prima parte del mese di febbraio salvo poi ravvivarsi nella seconda nella quale si è apprezzato un leggero risveglio della domanda. Le variazioni negative si sono attestate mediamente tra il - 10% ed il -15% rispetto al 2010 ma gli operatori stanno attendendo gli andamenti di marzo ed aprile per fare previsioni sull anno in corso. L offerta, ottima da un punto di vista qualitativo sia per le produzioni in pieno campo sia per quelle di serra, grazie alle condizioni climatiche favorevoli, ha fatto registrare delle variazioni in aumento rispetto allo scorso anno, soprattutto per alcuni prodotti come agrumi ed olivo, che hanno una discreta domanda e che inducono le aziende ad intensificare la produzione. Le spedizioni che hanno avuto discreti andamenti sono quelle effettuate verso i mercati del Medio Oriente (Giordania, Arabia Saudita) e appena sufficienti verso i mercati francese e tedesco, mentre i mercati italiani continuano ad ottenere risultati piuttosto deludenti. I prezzi di listino sono uguali a quelli dello scorso anno e, laddove erano stati apportati dei ritocchi in aumento, le variazioni positive sono state annullate da una percentuale di sconto maggiore. 3

4 Le produzioni del ragusano soffrono ancora della carenza di domanda, del tutto assente per la maggior parte delle piante verdi ma anche delle fiorite stagionali; a livello tendenziale le vendite sono in diminuzione e la situazione sembra difficile; come esempio è possibile fare riferimento agli operatori di garden center ed ai grossisti che, per abbassare i costi, stanno riducendo sempre di più le superfici riscaldate e di conseguenza gli acquisti. Anche nel periodo di San Valentino, durante il quale hanno avuto più fortuna le piante verdi con fiori rossi Anthurium, Roselline, Calla, Guzmania, non si sono avuti risultati degni di attenzione e una parte della responsabilità è stata attribuita anche alle condizioni atmosferiche poiché le piogge hanno condizionato gli acquisti. In linea generale sono andate bene le fiorite stagionali e le specie da esterno per la sistemazione di spazi verdi privati e pubblici. L offerta da gennaio è stata più o meno in linea con quella dello scorso anno, e le produzioni in serra sono state anticipate per quasi tutte le stagionali fiorite del periodo per cercare di stimolare le vendite primaverili; si sono però registrate, tra le stagionali, nette diminuzioni per le primule oltre che per le verdi da interno, anche a fronte di un maggior assortimento varietale, buona la disponibilità dei gerani e delle clivie. Nel settore del vivaismo questi i risultati: Dopo un autunno scarso l inizio anno dei vivaisti pistoiesi è sembrato piuttosto interessante anche se risulta arduo trovare delle certezze negli andamenti; la domanda ha avuto un buon momento, il lavoro nelle aziende si è svolto in un clima di ottimismo e ripresa. Le richieste di prodotto sono in aumento e si è notevolmente accorciata la forbice produzione/domanda. C è molto prodotto disponibile ma un po per il maltempo un po per la crisi economica sono diminuiti i tempi dedicati alla cura delle piante per cui spesso risulta difficile trovarne con lo standard qualitativo giusto; i clienti sono sempre più esigenti in tema di qualità e si rivolgono soprattutto alle aziende che hanno un prodotto di eccellenza, mentre per le altre la domanda è molto più diradata anche in questi primi mesi di ripresa. Sono in ripresa anche le vendite destinate ad attività legate all architettura del paesaggio, e, tra le singole specie risulta molto richiesta la Photinia della quale sono scarsamente reperibili alcune dimensioni. Il prodotto pistoiese ha visto una crescita della domanda da parte dei mercati esteri, soprattutto di Germania e Francia, mentre da parte dell Inghilterra, dopo Spagna, Grecia, Portogallo ed Irlanda si registra una crescita stentata. I vivaisti del Lazio hanno indicato, nel complesso, che le vendite, così come l offerta, sono state in linea con il periodo e sostanzialmente stabili rispetto al 2010, con leggeri aumenti nel mese di febbraio. Le produzioni hanno però riportato evidenti danni da gelo dovuti alle basse temperature di dicembre. Tuttavia le vendite sono state discrete ed in leggera ripresa verso le destinazioni dei mercati nazionali, soprattutto quelli della stessa Regione Lazio, ed in linea a livello tendenziale quelli verso i mercati esteri. Mercato estero Dopo un buon avvio nel mese di gennaio (+20%) nel mese di febbraio il valore dell esportazione di fiori e piante proveniente dai Paesi Bassi è aumentato del 19% fino a 531 milioni di euro. Nel mese di febbraio dello scorso anno l esportazione veniva ancora ostacolata dal tempo invernale, mentre nel mese di febbraio 2011 le piante da vaso e da giardino hanno venduto un pochino meglio dei fiori recisi. Fino al mese di febbraio incluso è stato realizzato un fatturato dell esportazione pari a 910 milioni di euro, un più del 20%. Tutto ciò risulta dalle statistiche dell esportazione della HBAG Fiori e Piante di Aalsmeer. La crescita dei mercati dell Europa dell Est è sopra la media. L ottimismo prudente sul mercato dei fiori e delle piante che dalla fine dell anno scorso è appena tangibile, comincia leggermente a consolidarsi. Tuttavia, gli esportatori osservano che oltre al recupero del mercato aumentano i costi. Per il mercato complessivo di piante e fiori si può dire che il suo recupero dopo la crisi economica degli anni passati si fa vedere con sempre maggiore chiarezza. Il tempo è bello: il commercio ambulante per strada e di mercato continua a fruttare, il San Valentino (14 febbraio) era di lunedì e il periodo promettente che precede la Festa delle Donne dell 8 marzo stimola le vendite di febbraio. Anche la vendita delle piante da vaso e da giardino ne ha approfittato. Maggiore valore d acquisto Nel mese di febbraio del 2010 e del 2009 è stato incassato un calo del 3% e del 25% rispettivamente, per l esportazione complessiva dei fiori e delle piante. A febbraio di quest anno l esportazione dei fiori recisi è aumentata del 17% fino a 360 milioni e da gennaio a al mese di febbraio incluso +20% fino a 610 milioni di euro. A febbraio le piante da vaso e da giardino hanno fatto registrare un più del 24% fino a 172 milioni di euro e fino al mese di febbraio incluso un aumento del 18% fino a 300 milioni di euro. 4

5 Il plusvalore totale del fatturato ha raggiunto fino al mese di febbraio incluso il +20% e il valore complessivo dell esportazione è a 910 milioni di euro. Le giornate di festa per fiori e piante sono in date più vantaggiose quest anno, rispetto agli anni passati, e Pasqua è a fine aprile. Ciò è favorevole per la vendita dei fiori da bulbo ma forse meno favorevole per l inizio della stagione delle piante da aiuola. Le condizioni favorevoli per la vendita e il recupero della domanda in gran parte delle zone principali di vendita hanno causato una pressione ascendente sul valore d acquisto. A seconda del segmento di mercato variano comunque le possibilità di tenerne conto nei prezzi per gli acquirenti. Il prezzo, oltre ad essere più alto, sembra anche essere più stabile e ciò è favorevole per la vendita: i prezzi che fluttuano fortemente nel commercio quotidiano causano un mercato irrequieto. Quest anno, fino al mese di febbraio incluso, non vi è stata, quindi, fluttuazione. Aumento dei costi Sono aumentati sopratutto i costi del trasporto, a causa dell aumento dei prezzi dell energia e ciò fa abbassare i rendimenti. Anche gli oneri amministrativi e i requisiti fitosanitari per le destinazioni lontane comportano l aumento dei costi per l esportazione. Molte destinazioni dell Europa dell Est mostrano una crescita sopra della media e fanno aumentare il valore dell esportazione. Russia (+ 48% fino a 49 milioni di euro) e Polonia (+40% fino a 25 milioni di euro) sono gli esempi più importanti. Fino al mese di febbraio incluso l esportazione verso i paesi non UE è aumentata del 33% fino a 108 milioni di euro, a fronte di quella verso i paesi dell UE, del 18% fino a 778 milioni di euro. I paesi più importanti in classifica sono rimasti leggermente indietro alla media: Germania (n. 1) è cresciuta del 16% fino a 276 milioni di euro, Francia (n. 2) è cresciuta altrettanto in punti percentuali fino al 121 milioni di euro, Inghilterra (n. 3) è migliorata, del 17% fino al 11 milioni di euro, Italia (n. 4) è rimasta fortemente indietro con un più del 5% fino ad un valore dell esportazione pari a 51 milioni di euro e il numero 6 Belgio ha realizzato una crescita media pari al 20%. Fino al mese di febbraio incluso la Russia è al quinto posto. La classifica dei 5 paesi più importanti per la vendita copre il 67% del valore dell esportazione di fiori e piante provenienti dai Paesi Bassi. Ismea ASA Mercati e Supporto alle Decisioni r.bosi@ismea.it ( ) 5