Micaela Capobianco PhD Università Sapienza

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1 10 Marzo2014 Micaela Capobianco PhD Università Sapienza VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO NELLA PRIMA INFANZIA Scale psicomotorie

2 Lo sviluppo nei primi 3 aa Processo complesso e dinamico: insieme di molteplici abilità che si costruiscono insieme, strettamente legate tra loro nello sviluppo linguistiche Visuo percettive Motorio/ prassiche Memoria e attenzione - Sviluppo psicomotorio, neuropsicologico, funzionale Sviluppo come risultato interazione tra individuo e ammbiente (ruolo dei genitori,diade madre bambino)

3 Caratteristiche prima infanzia Abilità che si stanno costruendo, in fieri..non abilità acquisite.. Periodo sensibile e massima plasticità BB a questa età parlano quasi esclusivamente in contesti familiari.. - Possono inibirsi in situazioni altamente srutturate.. - Limiti di sviluppo fisiologici legati alle capacità di memoria, comprensione delle consegne, attenzione sostenuta - Importanza modalità di somministrazione con attività e compiti specifici, adeguati ai bb prima nei tre anni

4 Obiettivi della valutazione prima infanzia Delineare il profilo funzionale del bambino: valutazione incrociata dei diversi domini Individuazione profilo a rischio evolutivo (versus diagnosi): punti di forza/debolezza Individuare un ritardo generale versus difficltà specifiche (disturbi secondari versus primari, es DSL)

5 Obiettivi legati all intervento Prevenzione primaria: valutazione funzionale del profilo e attività di potenziamento Diagnosi: dopo i 3 anni con programma riabilitativo

6 Perché è importante la valutazione nei primi 2-3 anni di età - Programmare un protocollo di intervento mirato: potenziamento delle abilità (versus riabilitazione) -interrompere eventuali processi a catena - Efficacia attività di potenziamento versus riabilitazione

7 Valutazione # Diagnosi Valutazione: interpretare un profilo neuropsicologico individuale del b., rispetto alla definizione e andamento delle diverse abilità Diagnosi dal greco διαγνοσίσ che significa riconoscere attraverso : scopo di individuare quei tratti comuni che riconducono ad una condizione clinica riconosciuta, etichetta definita

8 Diagnosi può essere effettuata, in base al tipo di disturbo, a determinate età secondo le norme dell OMS condivise dalla comunità scientifica Valutazione, come diagnosi funzionale può essere effettuata a qualsiasi età al fine di delineare un profilo delle funzioni di un soggetto

9 Strumenti di valutazione Scale di sviluppo psicomotorio (0-4) - Psicometriche - Stadiali Bayley Scales of Infant Development (BSID-III,2010): 0-42 mesi Scale piagetiane Uzgiris-Hunt (1975): 0-24 mesi Il Primo Vocabolario del Bambino (PVB), Caselli et al.,1995; 2007

10 Concetti di intelligenza e sviluppo alla base delle due scale La concezione "composita" dell'intelligenza: l'abilità mentale è concepita come composta di molteplici processi/componenti; La concezione "unitaria": legata alla teoria monofattoriale di Spearman. Un fattore g è comune a compiti di intelligenza di natura diversa Teoria stadiale (Piaget): set di domini cognitivi indipendenti

11 Bayley Scales of Infant and Toddler Development - Terza edizione (Bayley-III) Rosa Ferri, Ernesto Stoppa, 2010 Valutazione sviluppo mediante cinque SCALE: 1.COGNITIVA: insieme di diverse abilità; 2.LINGUAGGIO: (comprensione e produzione); 3.MOTORIA (attraverso la somministrazione diretta degli item) 4.SOCIOEMOZIONALE e COMPORT. ADATTIVO (informazioni fornite dai genitori mediante compilazione di un questionario). Attraverso il giudizio dei genitori si costruiscono le valutazioni su acquisizioni sociali e sviluppo emozionale, sulla capacità di stabilire relazioni e interessi per il mondo. La valutazione del comportamento adattivo esplicita l'abilità del bambino nelle attività quotidiane e nell'autoregolazione comportamentale.

12 Punteggi di distribuzione del QI

13 Elementi nuovi III Edizione Bayley Punteggi ponderati per ogni dominio e confrontabili tra loro Standardizzazione delle discrepanze dei punteggi: profilo omogeneo versus disarmonico es. bambini pretermine Importanza informazioni dei genitori (o caregiver). Lavorare con i genitori presenti, assegna loro un ruolo più partecipe e non meramente "contenitivo"

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15 Periodo di sviluppo sensomotorio (0-2) Da intelligenza sensomotoria (pre-simbolica) a intelligenza simbolica (VI stadio) Schemi di azione si differenziano e si integrano fino a formare rappresentazioni mentali stabili della realtà

16 Rappresentazione/Concettualizzazione della realtà Oggetti ( mondo fisico ) Rapporto mezzi-fini ( Problem solving ) Gioco simbolico ( finzione ) Sé ( consapevolezza di sé )

17 Valutazione dello sviluppo Approccio di tipo ordinale e gerarchico versus tradizionale psicometrico Intelligenza come insieme di domini che evolvono in modo qualitativo versus quantitativo Intelligenza come set di capacità che non necessariamente covariano

18 Soggetti 84 bb

19 Dati di riferimento Mese di età in cui la maggioranza dei bb presenta quel livello di sviluppo per quella scala % di accordo tra gli osservatori % della stabilità tra le sedute

20

21 Ordinalità e Gerarchia Le singole competenze o settori si trasformano verso livelli progressivamente più alti Il raggiungimento di un determinato livello di sviluppo necessariamente deriva in sequenza da quello precedente

22 6 scale che valutano una specifica competenza ordinata in una serie di tappe evolutive in progressione verso livelli sempre più alti Per ogni tappa sono individuate una o più azioni del bambino criteriali per il raggiungimento del livello

23 SCALA I. Capacità di seguire con lo sguardo e permanenza degli oggetti SCALA II. Sviluppo di mezzi per ottenere eventi ambientali desiderati SCALA III. Sviluppo imitazione vocale e gestuale SCALA IV. Causalità operazionale SCALA V. Costruzione di relazioni spaziali tra gli oggetti SCALA VI. Schemi di relazioni con gli oggetti

24 Scala I. Seguire con lo sguardo e permanenza dell oggetto Sviluppo inizia con lo schema precostituito del guardare e seguire l oggetto Occultamenti e spostamenti visibili dell oggetto Cercare l oggetto in seguito ad occultamenti e spostamenti invisibili

25 Scala II. Sviluppo dei mezzi per eventi desiderati Inizia con l attività di guardarsi le mani : il b. muove le mani per creare uno spettacolo interessante ai suoi occhi Ripetuti movimenti delle mani per mantenere un giocattolo in movimento Uso di oggetti come mezzi (supporto, cordicella, bastone) Anticipazione nella soluzione dei problemi: collana

26 Occultamenti oggetto visibile. Trovare completamente nascosto (1 Schermo, 2 schermi, 3 schermi e alternativamente) Azione criteriale: * Cerca sotto lo schermo giusto

27 Schermi sovrapposti. Trovare un oggetto sotto 3 schermi sovrapposti

28 Spostamenti invisibili Trovare un oggetto dopo una serie di spostamenti invisibili

29 Ricerca attiva dell oggetto.trovare un oggetto dopo una serie di spostamenti invisibili cercando nell ordine inverso a quello dell occultamento * Il bambino cerca sistematicamente partendo dall ultimo schermo fino al primo

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