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- Isidoro Boscolo
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1 Opportunità di investimento per le PMI italiane Il settore metalmeccanico riveste un ruolo di importanza strategica nell economia brasiliana, rappresenta, infatti, un terzo del totale del segmento industriale ed il 35,2% (dati 2011) del PIL industriale. In Brasile sono presenti circa 78,3 milioni di stabilimenti che operano nel settore metalmeccanico, pari al 25% dell industria nazionale. Il segmento di maggior rilevanza è decisamente quello degli autoveicoli, che contribuisce per il 31% al totale della produzione complessiva del comparto), seguito dal settore metallurgico (17%), dalle macchine ed apparecchiature (14%) e dai prodotti di metallo (13%). Solo nel periodo dicembre 2012-gennaio 2013 la crescita della produzione industriale del settore in Brasile è stata del 2,5%. Le opportunità che si presentano attualmente in Brasile per investire nel settore della meccanica in particolare interessano le macchine e attrezzature, utensili, lavorazione del marmo, vetro, piastrelle di ceramica, nonché attrezzature e macchinari per le costruzioni. Nello specifico, le maggiori opportunità di penetrazione commerciale nel mercato brasiliano per l Italia riguardano la meccanica e le medie tecnologie. Si tratta delle diverse tipologie di attrezzature e macchinari per l industria, dalle macchine tessili, a quelle per la lavorazione dei metalli, ceramica, legno, pietra manifatturiera leggera, in cui l Italia è leader a livello mondiale. Segmento tra i più interessanti nel mercato brasiliano é senza dubbio quello delle attrezzature e macchinari per l'industria manifatturiera leggera. Negli ultimi 3 anni le importazioni brasiliane di macchine utensili hanno subìto un incremento pari al 55%, dovuto all aumento degli acquisti all estero di macchine per la lavorazione della lamiera. Tale incremento è dovuto agli ingenti investimenti nel settore estrattivo e delle infrastrutture, in vista dei grandi eventi di cui il Brasile sarà protagonista (Coppa del Mondo di calcio 2014 ed Olimpiadi 2016). Anche la meccanica per la produzione di materiali lapidei appare di particolare rilevanza. Oltre il 90% degli investimenti realizzati nell industria di materiali lapidei interessano lo Stato di Espírito Santo, punto di riferimento a livello mondiale in termini di marmi e graniti e leader a livello nazionale nella produzione, lavorazione ed esportazione di pietre e rocce ornamentali. Altro segmento importante in cui le imprese italiane potrebbero investire in maniera strutturata è quello delle macchine per lavorazione del vetro, non a caso il Brasile rappresenta già una delle principali destinazioni delle macchine italiane per la lavorazione del vetro. Nel segmento del vetro piano, il Brasile è il 2º principale mercato per gli esportatori italiani. Anche l industria della ceramica brasiliana è diventata una delle realtà produttive più importanti del mondo. Per rispondere all incremento della domanda interna, principalmente dovuta al progetto governativo Minha Casa Minha Vida (Mia Casa Mia Vita)" che prevede la costruzione ed il finanziamento, a tassi agevolati, di un milione di abitazioni da destinare a cittadini che non dispongono delle risorse necessarie per acquistare una casa, le aziende produttrici dovranno investire in progetti di ampliamento/ammodernamento di breve e medio termine. Esiste già una consolidata partnership tecnologica tra le aziende italiane del suddetto settore ed i produttori brasiliani di piastrelle, e i futuri progetti che saranno realizzati in Brasile dovrebbero ulteriormente favorire il posizionamento degli imprenditori italiani nell industria della ceramica brasiliana.
2 Regolazione e promozione degli investimenti stranieri nel settore: Il Brasile da ormai 10 anni riesce a intercettare ampi volumi di investimenti esteri e cioè è stato possibile anche grazie alle valutazioni positive delle più importanti società internazionali di rating. Gli investimenti esteri, principalmente provenienti dai Paesi europei, asiatici e nordamericani, hanno dato un forte impulso alla crescita economica del Paese, e ne hanno aumentato la stabilità e le riserve valutarie. In Brasile gli investimenti stranieri sono disciplinati dalle Leggi n (Legge dei Capitali Stranieri) del e n del Entrambe le leggi trovano le loro regolamentazioni nel Decreto nº del , e nelle sue successive integrazioni. Il 26 gennaio 2000, il Consiglio Monetario Nazionale ha approvato la Risoluzione nº 2.689, secondo la quale, qualsiasi investitore, persona fisica o giuridica, non residente, impresa individuale o collettiva, può investire nel mercato brasiliano (finanziario e patrimoniale). Restrizioni agli investimenti stranieri La partecipazione del capitale straniero nelle istituzioni finanziarie è soggetta all approvazione del Governo Brasiliano, se l investimento è considerato di interesse nazionale, ai sensi dell art.52 dell Atto delle Disposizioni Transitorie della Costituzione Federale. É vietata la partecipazione del capitale straniero nelle seguenti attività: Sviluppo delle attività che coinvolgono l energia nucleare; Servizi sanitari; Proprietà di aree rurali e in zone di frontiera; Servizi postali e telegrafici; Compagnie aeree con concessioni di voli domestici e industrie aerospaziali. La Legge n /95 stabilisce che la Legge sulle Concessioni (Legge nº 8.987/95) si applica in caso di partecipazione di imprese private in attività di generazione e trasmissione dell energia elettrica e nella costruzione di terminali doganali, autostrade e dighe. Sistema Fiscale La vigente Costituzione Federale, promulgata il (CF/88), ha attribuito al Governo Federale, agli Stati e ai Comuni il potere di imporre le tasse. Agli Stati e al Distretto Federale è attribuita la competenza esclusiva per l imposizione e la regolazione delle seguenti imposte: sulle operazioni relative alla circolazione delle merci e dei servizi di trasporto interstatali e intercomunali e di comunicazione (ICMS). É di competenza dell Unione Federale istituire le imposte sull importazione (II), esportazione (IE), entrate e proventi di qualsiasi genere (IR), prodotti industriali (IPI), operazioni di prestito, valuta e assicurazioni o relative ai titoli e valori mobiliari (IOF), proprietà territoriale rurale (ITR) e grandi patrimoni (IGF). I Municipi ed il Distretto Federale sono competenti per l imposizione delle imposte e i servizi di qualsiasi genere (ISS). Il contributo per il Programma di Integrazione Sociale (PIS) ed il contributo per il Finanziamento della Sicurezza Sociale (COFINS) vengono riscossi sulle importazioni. La loro base di calcolo è il valore in dogana delle merci, o il prezzo pagato sui servizi importati, sommato alle imposte dovute. Le tariffe generali sono 1,65% per i PIS / PASEP e 7,6% per COFINS, oltre ad altri tassi specifici. Export Processing Zones Le Export Processing Zones (EPZs) sono considerate come aree di libero scambio, destinate all insediamento delle imprese per la produzione di beni da commercializzare all estero. Le imprese che si installano nelle EPZ hanno accesso ad agevolazioni fiscali e amministrative specifiche. Il requisito essenziale per operare all interno di queste zone è che le imprese siano esportatrici, ovvero che almeno l 80% del loro fatturato derivi da attività sull estero. I principali obiettivi delle EPZs sono: attrarre gli investimenti stranieri; ridurre gli squilibri regionali; migliorare la Bilancia dei Pagamenti; promuovere la diffusione tecnologica; creare nuovi posti di lavoro; promuovere lo sviluppo economico e sociale del Paese; aumentare la competitività delle esportazioni brasiliane.
3 La Legge nº /2007 (Dispõe sobre o regime tributário, cambial e administrativo das ZPEs), che disciplina l amministrazione delle EPZs, è regolata dal decreto nº 6.634/2008, riguardo il Consiglio Nazionale delle EPZs-CEPZ, e dal decreto nº 6.814/2009, che si riferisce al regime tributario e amministrativo delle EPZ. Attualmente esistono in Brasile 24 Export Processing Zones (Stati/città): AC: Senador Guiomard BA: Ilhéus CE: Pecém ES: Aracruz e Vila Velha MA: São Luís MG: Teófilo Otoni e Uberaba MS: Bataguassu e Corumbá MT: Cáceres PA: Barcarena PB: João Pessoa PE: Suape PI: Parnaíba RJ: Itaguaí RN: Assú e Macaíba RR: Boa Vista RS: Rio Grande SC: Imbituba SE: Barra dos Coqueiros SP: Fernandópolis TO: Araguaína Barriere doganali tariffarie Dipendono dal prodotto. L incidenza dei dazi doganali può arrivare al 70% in più sul costo per il consumatore finale, considerando il valore CIF del prodotto italiano. Barriere doganali non tariffarie Dipendono dalla tipologia di prodotto e sono condizionate dalla concorrenza a livello nazionale e internazionale, dalla necessità di assistenza tecnica post vendita. Non sono presenti restrizioni per i profitti e il rientro di capitali di investitori stranieri.
4 Attività e modalità di investimento nel settore: Di seguito un quadro sulla politica commerciale e di accesso al mercato. Si possono prevedere molte forme di accesso al mercato brasiliano. Tra queste: Importazione-distribuzione prodotti Qui consideriamo un modello ampiamente utilizzato in passato dalle aziende italiane, che consiste nell importazione di prodotti per la loro successiva distribuzione sul mercato, direttamente ai consumatori finali o attraverso i rivenditori. Chiamiamo questo modello Importatore / Esportatore" ed elenchiamo di seguito le sue caratteristiche. Alcuni fattori come la concorrenza nazionale, i costi per l importazione, il noleggio, lo sbarco nei porti, le imposte, le tasse e lo stoccaggio rendono i prodotti importati poco competitivi come mostreremo in seguito. Secondo gli importatori brasiliani, il prezzo di un prodotto straniero risulta per il consumatore finale 2,5 volte superiore a quello di origine. In generale, il Brasile è un mercato di difficile penetrazione commerciale per i prodotti importati. Vista la complessità delle procedure e le caratteristiche della legislazione brasiliana in materia di importazioni, per le imprese italiane che desiderano entrare nel mercato brasiliano attraverso questa forma di penetrazione, è opportuno avvalersi di una consulenza specializzata su tematiche doganali, che sono in contatto con gli enti locali (Ente Responsabile del Reddito Federale, Ente Responsabile del Reddito Statale, amministrazione portuale, aziende di trasporto, aziende di assicurazione, aziende di magazzinaggio, ecc) e rappresentano un supporto efficace per i loro clienti in termini di riduzione di costi e tempi. Nota: Per quanto riguarda le Procedure Generali di Importazioni in cui vengono evidenziate le principali problematiche collegate all esportazione e importazione di prodotti in Brasile, se di interesse vengono trasmesse su richiesta. Segnaliamo di seguito alcune modalità di investimento che consentono di minimizzare i rischi e/o ottenere vantaggi competitivi sul mercato. Accordi di licenza (Joint Venture contrattuali) Una delle forme più utilizzate negli accordi tra imprese è la creazione di Joint Ventures. Trattasi di forme di accordo sui generis che possono anche dar vita alla creazione di nuovi soggetti giuridici. La legislazione brasiliana di riferimento non prevede alcuna distinzione tra società con partecipazioni interamente locali, miste (joint venture) o società al 100% di capitale estero. La legislazione brasiliana sugli investimenti esteri è regolata principalmente dalla Legge n del 03 settembre 1962, modificata successivamente con la Legge n del 29 agosto 1964 e regolamentata nel decreto del 17 febbraio In conformità a tali norme, rientrano nei capitali stranieri beni, macchine e impianti entrati in Brasile senza una spesa valutaria iniziale, destinati alla produzione di beni o servizi, nonché le risorse finanziarie o monetarie introdotte nel Paese, e destinate ad attività economiche, a condizione che, in entrambe le ipotesi, appartengano a persone fisiche o giuridiche residenti, domiciliate o con sede all estero". Concessione commerciale Distribuzione Modalità di contratto regolato dal Nuovo Codice Civile (Legge /02, art. 710 a 721) e dalle Leggi 6.729/79, 8132/90. Si tratta di un rapporto di stabile collaborazione che si instaura tra due soggetti concedente e concessionario secondo il quale il concessionario acquista e rivende in nome e per conto proprio i prodotti del concedente, in una determinata area geografica. Dal canto suo, il concessionario si assume la responsabilità della promozione della vendita dei prodotti. Il contratto di concessione è normalmente caratterizzato da clausole di esclusività territoriale. Le leggi speciali citate si riferiscono al contratto di distribuzione, quale specifico istituto, per il settore dei prodotti derivati dal petrolio, bevande, automobili e mezzi di trasporto. In queste ipotesi, tra l altro, sono previste specifiche indennità in caso di risoluzione senza giusta causa del rapporto.
5 Potenziali partner in Brasile: Odebraz produttore: RF Equipamentos distributore: Pricemaq produttore: Fácil System Ind. Com. De Máquinas e Equip. Ltda distributore e produttore: Aero Mecânica Darma Ltda produttore: Arfran Indústria e Comércio de Máquinas Ltda.: La crescita economica che sta vivendo il Brasile rappresenta, sicuramente, un valore aggiunto per le imprese italiane interessate a investire nel mercato locale. Gli investimenti principali sono stati diretti, in passato, verso lo stato di San Paolo, ma negli ultimi anni si è registrata la tendenza ad investire in quegli stati che risultano meno sviluppati come ad esempio lo stato del Mato Grosso do Sul. Ad oggi, sono presenti più di 600 aziende italiane, attive in diversi settori di produzione tra cui quello della meccanica. L Italia infatti, grazie alle proprie tecnologie e competenze, risponde con i suoi prodotti alla crescente domanda di beni nel Paese. Nel Polo Industriale di Cachoeiro do Itapemirim (Espírito Santo) è presente un cluster di circa 15 PMI italiane, alcune delle quali insediatesi nello Stato fin dalla seconda metà degli anni 90. Va segnalato, tra i grandi progetti di promozione e sviluppo del Brasile, il Plano Brasil Maior 2011/2014", che potrebbe essere di potenziale interesse per gli investimenti delle imprese italiane. Brasil Maior è un Progetto coordinato dal Ministero dello Sviluppo, Industria e Commercio Estero con la partecipazione dei Ministeri della Scienza e Tecnologia, Pianificazione, Bilancio e Gestione, Finanza e Affari Civili che segue due recenti piani di sviluppo per rafforzare il settore: il PITCE (Política industrial, Tecnológica e de Comércio Exterior), lanciato nel 2004, e il PDP(Productive Development Policy) del Il Piano prevede una serie di misure per stimolare gli investimenti e l'innovazione, sostenere il commercio estero e il mercato interno, come ad esempio: sgravi fiscali, il finanziamento dell'innovazione, l'erogazione di risorse per settori ad alta e medio-alta tecnologia, il rafforzamento delle micro, piccole e medie imprese innovative attraverso un programma per la qualificazione delle risorse umane, finanziamento e garanzie per le esportazioni, regimi preferenziali per manufatti e servizi nazionali negli appalti pubblici, il finanziamento di progetti che riducono le emissioni di gas serra. Le ultime stime relative all'export italiano in Brasile prevedono un incremento delle vendite nei comparti a medio-alto livello tecnologico. Complessivamente, a registrare i più elevati tassi di crescita saranno i beni di investimento, trainati dalla meccanica strumentale (+9,7%) e apparecchiature elettriche (+8,0%), i beni intermedi dell industria metallurgica (+10,1%), estrattiva (+8,8%), delle materie plastiche e gomma (+8,6%) e della chimica (+8,3%).
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