MONTAGNA AMICA. Il Bollettino valanghe
|
|
- Marcella Simone
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MONTAGNA AMICA Il Bollettino valanghe
2 SCOPO DEL BOLLETTINO quantificare e indicare, in termini probabilistici, i luoghi pericolosi e definire il tipo di pericolo da valanghe
3 UTENTI DEL BOLLETTINO NIVOMETEOROLOGICO scialpinisti e sciescursionisti sciatori fuori pista snowboarders e freeriders alpinisti ed escursionisti guide alpine, istruttori di scialpinismo e maestri di sci organizzazioni di soccorso in montagna addetti alla sicurezza dei comprensori sciistici e delle strade prefetture, sindaci e commissioni valanghe strutture di protezione civile forze armate e corpi di polizia residenti in località montane e utenti delle vie di comunicazione
4 il pericolo cambia con il variare del consolidamento del manto nevoso durante la stagione di innevamento della montagna: il Bollettino valanghe descrive e prevede, nel breve periodo (3 giorni), il pericolo da valanghe
5 Il Bollettino valanghe si occupa del pericolo da valanghe su scala regionale quindi non di rischio da valanghe
6 Il pericolo: qualsiasi fenomeno in grado di provocare danni Il rischio: funzione della esposizione al pericolo di persone o cose che interessano; dipende dalla quantità e dal tempo di esposizione Il vero problema è appunto la prevenzione del rischio sapendolo riconoscere e ridurre al minimo
7 Il rischio da esposizione è dato 1) dal tempo di esposizione al pericolo 2) dal numero di cose e persone esposte al pericolo
8 Principali fattori causa degli incidenti in valanga Fattore umano 82.92% Fattore terreno 9.76% Fattore Meteo 4.88% Fattore manto nevoso 2.44% Mark Mark Moore, 2003, Common Themes of of Avalanche Accidents; NWCA.
9 Il rischio: prevenzione! ARVA pala e sonda sono strumenti importantissimi e bisogna imparare ad usarli ma se si debbono usare significa che qualcuno è stato travolto e sepolto dalla valanga e a quel punto potrebbe essere tardi. Il vero problema è ridurre al minimo le probabilità di finire in valanga con la capacità di valutare tutte le informazioni QUINDI CONOSCENZA regola del 3 X 3 di Werner Munter
10 Valanga su strada: rischio = 100% = è permanentemente esposta al pericolo = si chiude o no?
11 Valanga su casa: rischio = 100% = è permanentemente esposta al pericolo = si evacua o no?
12 Valanga su scialpinista: il rischio è alto solo se la persona passa sotto la valanga o la sovraccarica = si decide di andare o no?
13 Il Bollettino valanghe è uno degli strumenti informativi propedeutici per assumere le decisioni al fine di evitare il pericolo e quindi prevenire il rischio
14 vecchio Bollettino valanghe
15 Bollettino descrittivo ha il vantaggio di essere raramente sbagliato: il pericolo individuato deriva direttamente dalla analisi dei dati rilevati sul campo; di contro l utente non ha informazioni sulla evoluzione futura se non una vaga tendenza che però non descrive luoghi pericolosi, ecc.: deve fare da solo le proprie valutazioni al momento dell'«intervento» e può essere tardi.
16 Bollettino di previsione
17 Bollettino di previsione ha lo svantaggio di poter essere sbagliato: errore nelle previsioni meteo, nella valutazione della evoluzione futura del manto nevoso, ecc.; di contro l utente ha tutti gli elementi di valutazione e pianificazione di interventi: situazione, previsioni meteo, previsione valanghe. Anche in caso di errore può individuarlo e correggere il proprio comportamento con sufficienti margini di tempo
18 Esempio: con il Bollettino di previsione il Sindaco può attivare per tempo le procedure di intervento (preallarme) che possono sempre rientrare in caso di errore del bollettino e/o valutazione locale diversa da parte della commissione locale valanghe, della protezione civile e altre strutture responsabili che hanno il tempo necessario per l'esame della situazione
19 i contenuti del bollettino: sono la trasposizione degli scenari di pericolo possibili secondo la scala unificata del pericolo da valanghe su un determinato territorio e in un determinato periodo in particolare il pericolo è dato da:
20 diffusione del pericolo sul territorio definito da: 1) grado di consolidamento del manto nevoso (situazione media rilevata) 2) numero di siti pericolosi sui pendii ripidi definiti in base alla localizzazione, esposizione e quota tipo di pericolo definito da: 1) numero e mole delle valanghe previste 2) tipo di valanghe previste: a debole coesione e/o a lastroni 3) forze sufficienti al distacco: sicuramente deboli, nel caso di distacco spontaneo; nel caso di distacco provocato: debole sovraccarico (singolo sciatore) o forte sovraccarico (gruppo compatto di sciatori)
21 alcuni esempi di applicazio ne
22
23 distacchi solo con forte sovraccarico su pochissimi punti su terreno ripido estremo e scaricamenti e piccole valanghe spontanee solo su acclività elevate
24
25 distacchi soprattutto con forte sovraccarico su terreno ripido e poche valanghe spontanee su acclività elevate
26 Grado 3 grosso salto: con i gradi 1 e 2 il pericolo era isolato o localizzato ora è diffuso e anche grave
27 La scala europea del pericolo valanghe La scala europea del pericolo valanghe probabilità percentuale di distacco percentuale di distacco
28
29 distacchi con debole sovraccarico su terreno mediamente ripido compresi canali, versanti e punti localizzati e valanghe spontanee di media grandezza
30 attenzione! con i gradi 1 e 2 e perfino con quello 3 non è obbligatoria l attività valanghiva spontanea: in sua assenza si è sicuri solo di non essere nella condizione dei gradi 4 e 5 non siamo affatto sicuri di essere nella situazione del grado 1: può benissimo essere presente un grave pericolo latente di distacco provocato su molti pendii ripidi
31
32 distacchi già con debole sovraccarico su terreno mediamente ripido associati a numerosi punti localizzati e molte valanghe spontanee di media ed elevata grandezza
33
34 distacchi comuni già con debole sovraccarico su terreno moderatamente ripido e numerose grandi valanghe spontanee
35 come si fa il bollettino nivometeo rete di monitoraggio con rilievi manuali giornalieri (formazione rilevatori) rete di monitoraggio con stazioni automatiche (manutenzione e taratura strumenti) rete di monitoraggio con rilievi stratigrafici e penetrometrici (formazione rilevatori)
36 Pradibosco Pieltinis Tamarut Marinelli Collina Collina P.M. P.M. Croce Croce Pramosio Ravascletto Sauris Sauris di di Sopra Sopra Zoncolan Varmost Forni Forni di di sopra sopra P.Pramollo Fusine Fusine V. V. Saisera Saisera Pradut Pradut Somdogna Cave Cave del del Predil Predil Claut Claut Livinal Livinal Lunc Lunc Prescudin Rif. Rif. Gilberti Valsughet Piancavallo P.sso P.sso Tanamea Matajur Tugliezzo Monte Monte Jouf Jouf Stazioni manuali giornaliere Stazioni automatiche Campi neve settimanali
37 condizioni meteo analisi dell'evoluzione del manto nevoso: stazioni automatiche rilievi giornalieri manuali prove penetrometrico stratigrafiche su stazioni fisse lungo itinerari caratteristiche territoriali previ meteo centro previsionale previsione valanghe verifica correzione del metodo
38 facciamo ora, per sommi capi, un esempio di elaborazione di un bollettino di previsione valanghe: serve a capire come si usa
39 1) valutazione della evoluzione generale del manto nevoso con dati giornalieri (automatici e manuali) fino al momento di emissione
40 stazione automatica
41 stazione giornaliera manuale: Tmax, Tmin, HS, HN
42 stazione giornaliera manuale: raffronto HN e PR
43 2) valutazione delle caratteristiche strutturali del manto nevoso con stratigrafici e test di stabilità con l individuazione degli eventuali elementi di instabilità (composizione cristallografica, resistenze, ecc.) del manto nevoso
44
45
46 3) dalla analisi puntuale (in un posto) si passa alla fase di individuazione della situazione media sul territorio da cui deriva la descrizione del pericolo di valanghe al momento di emissione
47
48 4) le previsioni meteo: con le influenze sulla evoluzione futura del manto nevoso da cui la previsione del pericolo
49
50 6) fase della verifica con la eventuale correzione del metodo di valutazione del previsore
51 il bollettino del Friuli Venezia Giulia: cosa contiene e come si usa situazione del pericolo al momento di emissione = serve a capire quali sono le condizioni di partenza nel processo logico (copertura nevosa, stato del manto nevoso, pericolo e grado di pericolo). Nell ipotesi che vi sia un errore nelle previ meteo o nella valutazione della evoluzione futura del previsore, l utente ha una buona descrizione della situazione di partenza (la descrizione deriva direttamente dai rilievi effettuati) previsioni meteo = evoluzione del tempo nei giorni successivi previsione del pericolo = la condizione che si presenterà con nuova diffusione del pericolo, nuovi luoghi pericolosi, nuovo tipo di pericolo
52
53 Bollettino Neve e Valanghe AINEVA Sovrapponendo il cursore su ciascuna zona si può visualizzare una sintesi del bollettino. Cliccando si accede, invece, al bollettino testuale relativo.
CORSO AINEVA PER COMPONENTI CLV, Limone Piemonte gennaio Interpretazione e utilizzo del BOLLETTINO delle Valanghe
CORSO AINEVA PER COMPONENTI CLV, Limone Piemonte 18-22 gennaio 2010 Interpretazione e utilizzo del BOLLETTINO delle Valanghe Dott.ssa Cristina Prola Il Bollettino Valanghe Il Bollettino Valanghe quadro
DettagliIl bollettino Dolomiti Neve e Valanghe. Informazioni. Che cosa è un bollettino? Mauro Valt Ufficio Previsione Pericolo Valanghe
Il bollettino Dolomiti Neve e Valanghe Mauro Valt Ufficio Previsione Pericolo Valanghe Informazioni Questa presentazione è stata realizzata per le lezioni didattiche nell ambito dei corsi formazione di
DettagliLa previsione locale
La previsione locale LA PREVISIONE VALANGHE LOCALE Da circa 15 anni l ufficio valanghe della Regione F.V.G. emette bollettini di previsione locale in occasione di particolari manifestazioni sportive. CLAUT
DettagliIl bollettino valanghe
Abteilung 26 Brand- und Zivilschutz Lawinenwarndienst Ripartizione 26 Protezione antincendi e civile Servizio prevenzione valanghe Il bollettino valanghe Fabio Gheser, servizio prevenzione valanghe contenuti
DettagliSTABILITA DEL MANTO NEVOSO. Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale
Corso Neve e Valanghe - A.A.04/05 ing M. BARBOLINI STABILITA DEL MANTO NEVOSO Università degli Studi di Pavia FORMAZIONE DEL MANTO NEVOSO (1) IL MANTO NEVOSO E UN MEZZO ETEROGENEO! FORMAZIONE DEL MANTO
DettagliLA SCALA EUROPEA DI PERICOLO VALANGHE
LA SCALA EUROPEA DI PERICOLO VALANGHE UN PÒ DI STORIA I programmi di previsione del pericolo di valanghe sono iniziati nel mondo circa 65 anni fa con lo scopo di ridurre i danni alle proprietà e le perdite
DettagliCORSO DI SCIALPINISMO
Scuola di Scialpinismo FALC CORSO DI SCIALPINISMO Preparazione e condotta della gita di scialpinismo Corso SA1 2012 Dario Naretto e Michele Stella (ISA Istruttori Regionali di Scialpinismo) ARGOMENTI 1.
DettagliIl rilievo nivometeorologico giornaliero modello 1 AINEVA
Il rilievo nivometeorologico giornaliero modello 1 AINEVA Corso per Osservatore Nivologico Modulo AINEVA 2a 22-26 febbraio 2016 Passo Rolle (TN) COS E IL MODELLO 1 AINEVA Il modello 1 AINEVA è un modulo
DettagliScuola Interregionale di Alpinismo e Sci Alpinismo L.P.V.
OBIETTIVI: - Fornire i criteri di base per una corretta preparazione di un itinerario scialpinistico - Dare gli elementi necessari per effettuare una valutazione a priori (in fase di preparazione) dei
DettagliScuola Valle dell Adda. Preparazione e conduzione di una gita di scialpinismo
Scuola Valle dell Adda Preparazione e conduzione di una gita di scialpinismo La prevenzione resta l'unico rimedio affidabile! L'autosoccorso e la ricerca con l'artva sono l'ultima chance cui bisogna essere
DettagliValle d Aosta - evento 14-17 dicembre 2008
Valle d Aosta - evento 14-17 dicembre 2008 Dellavedova Paola Ufficio Neve e Valanghe - Fondazione Montagna Sicura Condizioni precedenti l evento Settori Altezza neve al suolo (2000 m) Altezza neve fresca
DettagliSEM Corso SA Preparazione alle uscite di sci alpinismo
Premessa Conoscenza delle proprie capacità e stima del pericolo Adottare tutte le misure precauzionali affinchè l attività sci alpinistica comporti un rischio residuo accettabile Avere coscienza della
DettagliLA VALUTAZIONE E LA PREVENZIONE DEL PERICOLO/RISCHIO VALANGHE è una questione di forma mentale, di preparazione e di metodo.
LA VALUTAZIONE E LA PREVENZIONE DEL PERICOLO/RISCHIO VALANGHE è una questione di forma mentale, di preparazione e di metodo. Mario Di Gallo gennaio 2012 Il consolidamento del manto nevoso è inversamente
DettagliNIVOLOGIA. Servizio Valanghe Italiano
NIVOLOGIA Servizio Valanghe Italiano Valutazione del manto nevoso Stratigrafia del manto nevoso Valutazione della stabilità di base Metodi e studio della stabilità STRATIGRAFIA Consiste nel scavare nel
DettagliI BOLLETTINI VALANGHE AINEVA e LA SCALA DI PERICOLO
CENTRO NIVO METEOROLOGICO ARPA BORMIO I BOLLETTINI VALANGHE AINEVA e LA SCALA DI PERICOLO Corso 2 A- AINEVA Guide Alpine della Lombardia Bormio 25-29 gennaio 2010 A cura di Flavio Berbenni MARCATO FORTE
DettagliMammut Safety tour Neve e valanghe
Mammut Safety tour Neve e valanghe Nikita Uboldi Guida alpina diplomata Lugano 10.11.2016 Filmato 1 Filmato 2 Parete Est del Monte Rosa 01 maggio 2009 1 I fattori nel pericolo valanghe Nuova neve Vento
DettagliLEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL BOLLETTINO DOLOMITI NEVE E VALANGHE
LEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL BOLLETTINO DOLOMITI NEVE E VALANGHE ARPAV-DRST-SNV-UPPV novembre 2013 Versione 4.0 1. Area di interesse...2 2. Struttura del bollettino Dolomiti Neve e Valanghe...2 3.
DettagliDESCRIZIONE ICONE NUOVO BOLLETTINO AINEVA
DESCRIZIONE ICONE NUOVO BOLLETTINO AINEVA 1. GRADO DI PERICOLO Assenza neve Informazioni insufficienti. Debole Moderato Marcato Molto e Forte pericolo di Aumento del pericolo durante il giorno 2. ESPOSIZIONI
DettagliSMS METEOMONT Il servizio per la sicurezza e le informazioni in montagna
SMS METEOMONT Il servizio per la sicurezza e le informazioni in montagna Descrizione e obiettivi del servizio I costi di utilizzo Le modalità di utilizzo: richieste on demand e sottoscrizione del servizio
DettagliScuola di Arrampicata Libera, di Alpinismo e Sci Alpinismo MUZZERONE
Scuola di Arrampicata Libera, di Alpinismo e Sci Alpinismo MUZZERONE Calendario CORSO DI SCI ALPINISMO SA1 2015 PRESENTAZIONE CORSO VENERDI 13 Gennaio 2015 ORE 21.00 Presso Sezione CAI di La Spezia I Lezione
DettagliIl Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile
Il Sistema Nazionale di Protezione Civile Campi scuola Anch io sono la protezione civile Che cos è la Protezione Civile? Con il termine protezione civile si intendono le attività messe in campo dallo Stato
DettagliNivologia e Valanghe
Nivologia e Valanghe C.A.I. Nembro - Scuola di Scialpinismo Perché una lezione sulle valanghe? Il 90% delle Valanghe che coinvolgono Alpinisti e Scialpinisti non sono imputabili a distacchi naturali! Gli
DettagliPIATTAFORMA WEB COMMISSIONI LOCALI VALAGHE. Quart, 21 dicembre 2015
PIATTAFORMA WEB COMMISSIONI LOCALI VALAGHE Quart, 21 dicembre 2015 PROGRAMMA del pomeriggio 17.00-17.10 Introduzione V. Segor 17.10-17.50 Attività CLV - Ripasso P. Dellavedova N. Durand 17.50-18.30 Piattaforma
DettagliRegole del gioco. Ogni giocatore riceve sette oppure nove carte verdi e blu.
Snow Safety Cards Il gioco è pensato per imparare a comportarsi in modo responsabile su terreno valanghivo. Il concetto è basato sul metodo di riduzione di Werner Munter. Questa guida introduttiva spiega
DettagliStrumenti di misura e trattamento del dato
Strumenti di misura e trattamento del dato Viote del Corso per Direttore delle Operazioni e Responsabile per la Sicurezza Moduli AINEVA 2c 2d del Bondone TN 21-28 28 Settembre 2009 Geom. Lorenzo Armani
DettagliResponsabile Tecnico AINEVA (Giorgio Tecilla)
LINEE GUIDA PER LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI SUGLI INCIDENTI DA VALANGA PER LA BANCA DATI AINEVA Realizzazione: Gruppo di Lavoro dei Previsori Valanghe AINEVA (Fabio Gheser, Stefano Pivot, Mauro Valt)
DettagliRICERCA FINE A CERCHIO - UN SISTEMA EFFICACE ED AFFIDABILE PER LA PRECISA LOCALIZZAZIONE DI TRAVOLTI DA VALANGHE SEPOLTI IN PROFONDITÀ
RICERCA FINE A CERCHIO - UN SISTEMA EFFICACE ED AFFIDABILE PER LA PRECISA LOCALIZZAZIONE DI TRAVOLTI DA VALANGHE SEPOLTI IN PROFONDITÀ INTRODUZIONE: Manuel Genswein* Nella ricerca di vittime da valanga
DettagliIl sistema di sorveglianza e allertamento a scala regionale e a scala locale
Il sistema di sorveglianza e allertamento a scala regionale e a scala locale Modulo Formativo per Tecnici della Protezione Civile Modulo AINEVA 2pc Gestione delle Problematiche Valanghive di Protezione
DettagliCentro Funzionale Monitoraggio Rischi di Regione Lombardia
Comuni, Provincia e Prefettura: per un coordinamento di conoscenze, competenze e responsabilità Villa Recalcati Varese 12 settembre 2015 Centro Funzionale Monitoraggio Rischi di Regione Lombardia Attività
DettagliRacchette da neve. Ciaspolare in sicurezza. upi Ufficio prevenzione infortuni
Racchette da neve Ciaspolare in sicurezza upi Ufficio prevenzione infortuni Una splendida giornata invernale! Segui gli itinerari per racchette da neve aperti e demarcati. Abbandonali solo se disponi di
Dettagli41^ PIZOLADA DELLE DOLOMITI
41^ PIZOLADA DELLE DOLOMITI Gara nazionale di sci alpinismo Passo San Pellegrino 09.04.2017 COMUNICATO UFFICIALE VENERDI 7 APRILE ORE 18.00 METEO E CONDIZIONI NEVE Per la giornata della gara, domenica
DettagliFuoripista. Neve fresca in sicurezza. upi Ufficio prevenzione infortuni
Fuoripista Neve fresca in sicurezza upi Ufficio prevenzione infortuni Una splendida giornata nella neve fresca! Rimani sugli itinerari di discesa demarcati e messi in sicurezza. Abbandonali solo se disponi
DettagliCorso di SciAlpinismo
Corso di SciAlpinismo La scuola Sci Karfen Ala propone un corso completo di scialpinismo per tutti gli amanti dell avventura... Vi faremo conoscere il fascino di muoversi con gli sci in montagna d inverno
DettagliGestione del rischio valanghe nel comprensorio sciistico Champoluc - Gressoney - Alagna. Courmayeur 13 Marzo 2013
Gestione del rischio valanghe nel comprensorio sciistico Champoluc - Gressoney - Alagna Courmayeur 13 Marzo 2013 TRE VALLI STRUTTURA ORGANIZZATIVA CHAMPOLUC 1 Direttore di pista 12 Pisteurs di cui 4 con
DettagliATTREZZATURA E STRUMENTAZIONE PER L OSSERVAZIONE NIVOMETEOROLOGICA RILIEVI STRATIGRAFICI E PENETROMETRICI. a cura di Gabriele Amadori
ATTREZZATURA E STRUMENTAZIONE PER L OSSERVAZIONE NIVOMETEOROLOGICA GIORNALIERA E PER I RILIEVI STRATIGRAFICI E PENETROMETRICI a cura di Gabriele Amadori DESCRIZIONE E MODALITA D USO DELGLI STRUMENTI PER
DettagliNeve e Valanghe Corso SA1 CAI Monviso Saluzzo
Neve e Valanghe Corso SA1 CAI Monviso Saluzzo 19.02.2014 OBIETTIVO Comprendere il bollettino pericolo valanghe La neve: Formazione e Metamorfismi Le valanghe: Stabilità del manto nevoso e Classificazione
DettagliProposte Invernali Escursioni e soggiorni sulla neve
Proposte Invernali Escursioni e soggiorni sulla neve Proposte didattiche - anno scolastico 2014-2015 Escursioni e Soggiorni Piemonte e Valle d Aosta AL.MA.TURISMO AMBIENTE Le escursioni possono essere
DettagliUniversità della Valle d Aosta Dipartimento di Scienze Umane e Sociali. Assegnista di Ricerca Davide Marengo
Università della Valle d Aosta Dipartimento di Scienze Umane e Sociali Progetto di ricerca Assegnista di Ricerca Davide Marengo Responsabile Scientifico Maria Grazia Monaci PERICOLO VALANGHE: IL FATTORE
DettagliMODELLI DI PREVISIONE DELLA STABILITÀ E DELL EVOLUZIONE DEL MANTO NEVOSO
WSL Institute for Snow and Avalanche Research SLF MODELLI DI PREVISIONE DELLA STABILITÀ E DELL EVOLUZIONE DEL MANTO NEVOSO Fabiano Monti Courmayeur, 16 maggio 2011 SOMMARIO In cosa consistono i modelli
DettagliREGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE. Comune di. Località ESERCITAZIONE DOCUMENTO DI IMPIANTO
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE Comune di Località ESERCITAZIONE DOCUMENTO DI IMPIANTO OBIETTIVI La realizzazione dell esercitazione si prefigge di: - testare la rispondenza degli
DettagliMETEO VETTA L informazione nivo-meteo della rete escursionistica in tempo reale
METEO VETTA L informazione nivo-meteo della rete escursionistica in tempo reale Stefano Verga, Regione Piemonte Renata Pelosini, Arpa Piemonte Come nasce l idea Il servizio: come è fatto e come funziona
Dettaglineve & valanghe 1 NEVE & VALANGHE G.Galli Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Silvio Saglio SEM - Società Escursionisti Milanesi
neve & valanghe 1 NEVE & VALANGHE G.Galli - 2010 neve & valanghe 2 premessa perché una lezione di neve e valanghe in un corso di cascate? perché le valanghe sono un PERICOLO dell ambiente montano innevato
Dettagli20 Corso SA Scuola Intersezionale di Alpinismo e Scialpinismo Valle dell Adda
20 Corso SA1 2011 - Scuola Intersezionale di Alpinismo e Scialpinismo Valle dell Adda Introduzione Gli scialpinisti rappresentano quasi il 50 % delle vittime da valanga La conoscenza del manto nevoso e
DettagliPROVINCIA DI BIELLA. Lavori Pubblici e Protezione Civile - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA
PROVINCIA DI BIELLA Lavori Pubblici e Protezione Civile - DT Impegno n. Dirigente / Resp. P.O.: ZANINO DAVIDE DETERMINAZIONE N. 3416 IN DATA 30-12-2011 Oggetto: Affidamento all ing. Massimo Raviglione
DettagliNuove tecnologie e metodologie nella conoscenza e prevenzione delle valanghe
SULLE NEVI DELL APPENNINO IN SICUREZZA Giornata di studi sugli strumenti di prevenzione Roma, 10 dicembre 2010, ore 17.30 Nuove tecnologie e metodologie nella conoscenza e prevenzione delle valanghe Massimo
DettagliCLASSIFICAZIONE DELLE DIFFICOLTA'
CLASSIFICAZIONE DELLE DIFFICOLTA' Nelle guide alpinistiche, vengono usate sigle o numeri per indicare la difficoltà dell'itinerario o della via descritto: ma cosa vogliono dire? Vediamo nel dettaglio le
DettagliPERICOLO VALANGHE. Meteotrentino. Validazione. analisi dei dati di
Validazione dell'indice PERICOLO VALANGHE analisi dei dati di Meteotrentino Claudio Franzolin Università di Padova Enrico Rettore Università di Padova, IRVAPP Trento Gianluca Tognoni Provincia Autonoma
DettagliCAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo
CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo Valanga = massa di neve, piccola o grande che sia, in movimento lungo un pendio (definizione AINEVA). A. La zona di distacco è il luogo dove prende
DettagliMONTAGNA SICURA I servizi del Corpo forestale dello Stato per la sicurezza in montagna
MONTAGNA SICURA I servizi del Corpo forestale dello Stato per la sicurezza in montagna I SERVIZI DEL CORPO FORESTALE PER LA SICUREZZA IN MONTAGNA Introduzione SERVIZIO METEOMONT Che cos è il Meteomont
DettagliDeterminante è la pendenza massima del pendio e non quella media!
inclinazione Determinante è la pendenza massima del pendio e non quella media! Questa pendenza critica deve essere considerata al momento della pianificazione della gita con: l uso della carta topografica
DettagliClub Alpino Italiano Scuola di Alpinismo C. Zappelli Tecnica su neve e ghiaccio per l escursionismo
Tecnica su neve e ghiaccio 15 febbraio 2011 a cura degli Istruttori della 1 L ambiente e il terreno dove ci muoviamo La materia prima: neve, ghiaccio I pericoli e scelta itinerario Tecniche di salita Dimostrazione
DettagliIL PIANO PER LA SICUREZZA VALANGHE SULLA VIABILITA OLIMPICA
IL PIANO PER LA SICUREZZA VALANGHE SULLA VIABILITA OLIMPICA Area previsione e Monitoraggio Ambientale Servizio Idrologico e Nivologico C.so U. Sovietica, 216 Torino m.cordola@arpa.piemonte.it Con la collaborazione
DettagliIL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE E LA RISPOSTA AGLI EVENTI EMERGENZIALI
IL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE E LA RISPOSTA AGLI EVENTI EMERGENZIALI SEMINARIO TECNICO RACCONTARE I DISSESTI AMBIENTALI: CHI PARLA? 2 LUGLIO 2011 SALA CORALLO PRESENTAZIONI CONTE RICCARDO REFERENTE
DettagliATTENZIONE VALANGHE! Editori: con il sostegno di: Ottenibile:
ATTENZIONE VALANGHE! Editori: Istituto Federale per lo Studio della Neve e delle Valanghe, Davos (SNV) Ufficio federale dello sport Macolin (UFSPO) Federazione Svizzera degli Amici della Natura (FSAN)
DettagliAGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE CENTRO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Ufficio Centro Funzionale L.R. 30 aprile 2012 n 12
CENTRO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE N.85/CF Campobasso, 05/03/2015 TRASMISSIONE A MEZZO FAX Dipartimento Nazionale della Protezione Civile Presidente della Giunta Regionale Prefetture(Campobasso e Isernia)
DettagliOrganizzazione del Servizio Nivologico di ARPA Piemonte
Organizzazione del Servizio Nivologico di ARPA Piemonte ARPA Piemonte Area Previsione e Monitoraggio Ambientale Argomenti 1. Le valanghe nel contesto territoriale e storico piemontese 2. La rete di monitoraggio
DettagliPROGRAMMA DELLA SERATA -Cenni grandezze fisiche in meteorologia. - Valanghe - Metodi di valutazione del pericolo. Alpinismo Sesto Gnaccarini
Meteorologia Neve Valanghe Conoscere per diminuire i rischi PROGRAMMA DELLA SERATA -Cenni grandezze fisiche in meteorologia - La neve e sua formazione - Valanghe - Metodi di valutazione del pericolo Corso
DettagliValutazioni e test di stabilità del manto nevoso
Valutazioni e test di stabilità del manto nevoso La decisione circa la potenziale pericolosità da valanga alle più differenti scale (dall attraversamento attraversamento di un singolo pendio durante una
DettagliLa documentazione dei fenomeni valanghivi
La documentazione dei fenomeni valanghivi ARPA Piemonte Area Previsione e Monitoraggio Ambientale Argomenti 1. Aspetti normativi 2. I catasti delle valanghe 3. Le fonti di informazione (Mod. 7 AINEVA)
DettagliREGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA PROTEZIONE CIVILE. Oggetto: AVVISO DI MODERATA CRITICITÀ IDROGEOLOGICA, IDRAULICA, VALANGHIVA PREVISTA
N. Protocollo : 002582016 /CUS/PC DATA : DATE : Inviato tramite PEC N. d Enregistrement : Envoyé par PEC PAGINE 5. COMPRESA LA PRESENTE DA : DE : A : Sindaci dei Comuni delle zone interessate Presidenza
DettagliGESTIONE DEL CONSEGUENTE AI. da parte del sistema di allerta della Regione del Veneto
GESTIONE DEL RISCHIO METEO-IDROGEOLOGICO CONSEGUENTE AI TEMPORALI FORTI da parte del sistema di allerta della Regione del Veneto Giugno 2016 Dott. Vincenzo Sparacino LA SCALETTA Iter costitutivo CFD Veneto
DettagliI BOLLETTINI VALANGHE AINEVA. Guida all interpretazione III
I BOLLETTINI VALANGHE AINEVA Guida all interpretazione III Edito da AINEVA Redazione: Gruppo Previsori Valanghe Coordinatore progetto: Luciano Lizzero (Reg. Aut. Friuli Venezia Giulia) Autori: Elena Barbera
Dettaglia- informati sulle previsioni meteorologiche seguile tutto l' anno e in particolare la settimana prima della gita;
Tra questi lo valanga ho tuttavia uno posizione negativa preponderante sia per il numero di incidenti quanto, e specialmente, per le conseguenze quasi sempre tragiche. Molteplici meccanismi partecipano
DettagliCorso per tecnici di Protezione civile per la gestione della criticità valanghe
Corso nell ambito del Piano di formazione 2016 della Scuola Superiore di Protezione Civile Corso per tecnici di Protezione civile per la gestione della criticità valanghe (Codice: SPC6001/AE FOR16005)
DettagliProgetto vacanza Primi passi sulla neve. Sommario Il turista invernale nelle aree sci minori. Il progetto Primi passi sulla neve
Progetto vacanza Primi passi sulla neve Sommario Il turista invernale nelle aree sci minori Il progetto Primi passi sulla neve La stagione invernale Crescita dei pernottamenti molto più marcata che in
DettagliIl Servizio Meteorologico di ARPA Lombardia nel sistema regionale di Protezione Civile
Il Servizio Meteorologico di ARPA Lombardia nel sistema regionale di Protezione Civile Mauro Valentini «Le attività di ARPA in materia di sicurezza e gestione dei rischi per l ambiente» Servizio Meteorologico
DettagliINDICE PARTE I. IL SERVIZIO METEOMONT - Generalità PARTE II
INDICE PARTE I IL SERVIZIO METEOMONT - Generalità PARTE II IL SERVIZIO METEOMONT - Organizzazione e compiti degli organi costitutivi - Il sistema di monitoraggio meteonivologico - Centro Settore Brigata
DettagliSICURAMENTE PIÙ SICURI
Progetto sicurezza SICURAMENTE PIÙ SICURI Insegnante responsabile del progetto: Cristiana Pegoraro Anno scolastico 2012/13 PREMESSA L educazione alla sicurezza nella scuola dell infanzia costituisce un
DettagliIL CAMPO NEVE il campo neve: non è uno strumento per l osservatore (è il luogo ove egli svolge la sua attività) lo è per noi previsori visto che da es
ATTREZZATURA E STRUMENTAZIONE PER L OSSERVAZIONE NIVOMETEOROLOGICA GIORNALIERA E PER I RILIEVI STRATIGRAFICI E PENETROMETRICI Corso per Osservatore Nivologico Modulo AINEVA 2a 4-7 Aprile 2011 Passo Rolle
DettagliFormazione dei Lavoratori
Formazione dei Lavoratori Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Bari Servizio di Prevenzione Protezione La percezione del rischio negli esseri umani [ fortemente condizionata dalle emozioni
DettagliGestione della Sicurezza: le Commissioni Locali Valanghe e le relative linee guida AINEVA
Gestione della Sicurezza: le Commissioni Locali Valanghe e le relative linee guida AINEVA Marco CORDOLA Regione Piemonte Settore Protezione Civile Argomenti 1. Panoramica sulla normativa di settore 2.
DettagliScelta dell itinerario
Scelta dell itinerario INTRODUZIONE Ricordiamo sempre che, in montagna, specialmente in inverno: "La prevenzione resta l'unico rimedio affidabile!" L'autosoccorso e la ricerca con l'arva sono l'ultima
Dettaglinozioni di base sul distacco artificiale di masse nevose instabili renato cresta
nozioni di base sul distacco artificiale di masse nevose instabili lo scopo: ottenere il distacco preventivo di masse nevose instabili che, potenzialmente, possono mettere in pericolo la sicurezza di una
DettagliVALBREMBANA e VALSERIANA
VALANGHE IN VALBREMBANA e VALSERIANA NUCLEO TECNICO OPERATIVO PER IL MONITORAGGIO Federico Rota Via Cervino, 6 24068 Seriate (BG) federicorota@vodafone.it La stagione invernale 2008-09 si è dimostrata
DettagliSci-escursionismo. Più sicurezza nel segno dell avventura. upi Ufficio prevenzione infortuni
Sci-escursionismo Più sicurezza nel segno dell avventura upi Ufficio prevenzione infortuni Una splendida giornata invernale! Sii prudente però. Durante un escusione con le pelli di foca devi saper valutare
DettagliClub Alpino Italiano Sezione di Vercelli Commissione Escursionismo. Daniela Coppo, A.E. E.A.I.
Club Alpino Italiano Sezione di Vercelli Commissione Escursionismo Daniela Coppo, A.E. E.A.I. 16.01.2015 Dalla nivologia alla formazione delle valanghe 30.01.2015 La prevenzione del rischio in ambiente
DettagliLlLa valanga non sa che sei un esperto. Andre Roche
LlLa valanga non sa che sei un esperto Andre Roche La neve si forma quando l umidità contenuta nell aria condensa per l abbassamento della temperatura (più l aria è fredda e meno umidità riesce a contenere
DettagliCAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo
CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo 1 PIANIFICAZIONE DELL ESCURSIONE Bollettino nivo-meteorologico La lettura del bollettino nivo-meteo è una operazione essenziale per la pianificazione
DettagliChe tempo farà? Una previsione al Volo
INCONTRI DI IN-FORMAZIONE con rinfresco e visita guidata al Museo dell Aeronautica G. Caproni di Mattarello Che tempo farà? Una previsione al Volo a cura di Andrea Piazza Meteotrentino - Provincia Autonoma
DettagliBollettino delle valanghe e altri prodotti dell SLF
2 Indice: 1. Introduzione... 5 2. Cos è un bollettino delle valanghe?... 5 3. Destinatari... 6 4. Redazione, frequenza e validità... 6 4.1 Redazione... 6 4.2 Frequenza e validità... 7 5. Informazioni su
Dettaglicapitolo 9 Incidenti da valanga e probabilità di sopravvivenza
capitolo 9 IN D IC E Premessa Fonti e dati La situazione alla fine del 2000 Analisi sulla situazione italiana Alcune considerazione sull incidente da valanga travolti da valanga L informazione nivometereologica:
DettagliPalina elettronica per la misurazione e trasmissione in tempo reale di parametri del manto nevoso nelle zone di distacco delle valanghe
Palina elettronica per la misurazione e trasmissione in tempo reale di parametri del manto nevoso nelle zone di distacco delle valanghe Brevetto Depositato Motivazioni è molto importante conoscere l evoluzione
DettagliASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA
BOLLETTINO FITOSANITARIO OLIVO (N. 15) Monitoraggio mosca dell olivo (Bactrocera Oleae) 4-11 ottobre 2015 FASE FENOLOGICA: CODICE BBCH: 81 ANDAMENTO CLIMATICO: invaiatura su la maggior parte delle varietà.
DettagliLa Previsione delle Frane in Emilia-Romagna a breve e lungo termine
La Previsione delle Frane in Emilia-Romagna a breve e lungo termine Marco Pizziolo, Giampiero Gozza Regione Emilia-Romagna - Servizio Geologico, sismico e dei Suoli Alcuni dati riassuntivi: 70.000 frane
DettagliPREVISIONI PERICOLO VALANGHE
www.meteomont.org PREVISIONE NEVE E VALANGHE Bollettino Nazionale per le attività escursionistiche al di fuori delle piste battute Settore GRANDI MASSICCI APPENNINICI E APPENNINO ABRUZZESE emesso alle
DettagliAddressing the environmental impact of salt use on the roads
Addressing the environmental impact of salt use on the roads Agenda 1. Il progetto CLEAN-ROADS 2. L architettura di sistema e le tecnologie sperimentate 3. La catena operativa per la gestione della manutenzione
DettagliEvoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico.
Torna al sommario Meteorologia e sistema elettrico Mercoledì,, 19 19 marzo 2003 Evoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico. Paolo Bonelli 1982 2002
DettagliBollettini valanghe e altri prodotti
WSL Istituto per lo studio della neve e delle valanghe SLF WSL-Institut für Schnee- und Lawinenforschung SLF WSL Institut pour l'étude de la neige et des avalanches SLF WSL Institute for Snow and Avalanche
DettagliFREERIDE IN SICUREZZA
FREERIDE IN SICUREZZA Roccaraso A cura di Abruzzo Freeride Freedom Versione 1.0 del 31 Dicembre 2014 2 INTRODUZIONE L associazione ABRUZZO FREERIDE FREEDOM, allo scopo di aumentare la sicurezza nella pratica
DettagliClub Alpino Italiano Sezione di Viareggio NOZIONI DI METEOROLOGIA
Club Alpino Italiano Sezione di Viareggio NOZIONI DI METEOROLOGIA Viareggio 21/10/2010 Cos'è la meteorologia? La meteorologia è quella scienza che studia l'atmosfera e i suoi fenomeni, gli agenti atmosferici,
DettagliCAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo
CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo La Neve 2 La Neve L organizzazione mondiale della meteorologia ha stabilito 10 forme principali, tra le più comuni: 3 Il manto nevoso Il manto nevoso
DettagliCLUB ALPINO ITALIANO Commissione Centrale Escursionismo
CLUB ALPINO ITALIANO Commissione Centrale Escursionismo PIANO DIDATTICO Allegato n 9 CORSI DI FORMAZIONE E VERIFICA PER ACCOMPAGNATORI DI ESCURSIONISMO 1 LIVELLO AE/AC STRUTTURA DEI CORSI (Art. 22) I corsi
DettagliSmarrirsi non è possibile?
Smarrirsi non è possibile? Tarcento Palazzo Frangipane PROGRAMMARE E VARIARE UN'ESCURSIONE IN BASE AL METEO A cura di Marco Virgilio 6 MARZO 2 0 1 4 CONDIZIONI ATMOSFERICHE E RISCHI IN MONTAGNA Le statistiche
DettagliI S T I T U T O C O M P R E N S I V O G. M A Z Z I N I P O R T O S. S T E F A N O
Pericolo Moduli di ambienti sicuri Attenzione Manutenzione CURRICOLO PER PROGETTI EDUCATIVI INTERDISCIPLINARI PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO E NEGLI
DettagliCorso Base di Scialpinismo PREPARAZIONE E CONDOTTA DI UNA GITA IN AMBIENTE INVERNALE
Corso Base di Scialpinismo PREPARAZIONE E CONDOTTA DI UNA GITA IN AMBIENTE INVERNALE 29/10/2004 La pratica degli sport invernali al di fuori delle piste battute Che cosa si intende per sicurezza in montagna:
Dettagli1) ORGANIZZAZIONE SUL TERRITORIO
PREVENZIONE E SICUREZZA IN ABIENTE INNEVATO PROTOCOLLO ORGANIZZATIVO A LIVELLO DI ZONA 1) ORGANIZZAZIONE SUL TERRITORIO Il progetto promosso dalla Commissione Veneto Giuliano Friulana Scuole di Alpinismo,
DettagliIncidenti da valanga. Dipartimento Sistemi Previsionali
Incidenti da valanga Nella stagione 2009/2010 si sono registrati 10 incidenti, di cui 1 mortale in cui ha perso la vita uno sci alpinista esperto. Nel suo complesso la stagione è stata caratterizzata da
Dettagliinmont Scuola di Alpinismo Corso di Sci Alpinismo Base sabato 07 febbraio 2015 domenica 08 febbraio 2015 sabato 14 e domenica 15 febbraio 2015
Corso di Sci Alpinismo Base sabato 07 febbraio 2015 domenica 08 febbraio 2015 sabato 14 e domenica 15 febbraio 2015 CORSO DI SCIALPINISMO BASE Un appuntamento rivolto a chi vuole effettuare una prima esperienza
DettagliFERRERO Guido Infermiere HEMS I.N.San. XIII Delegazione -Torino-
FERRERO Guido Infermiere HEMS I.N.San. XIII Delegazione -Torino- Obiettivi Discutere l importanza dell intervenire in sicurezza in ambiente ostile. Discutere le leggi dell energia e del moto. Osservare
DettagliInstabilità di versante nella città di Roma
Seminario tecnico Instabilità di versante nella città di Roma Il Piano Generale di Emergenza per la città di Roma Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Parlamentino del Consiglio Superiore dei
Dettagli