Rischi nutrizionali dovuti ai disturbi della deglutizione
|
|
- Francesco Pisani
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Rischi nutrizionali dovuti ai disturbi della deglutizione Dr. med. Nicola Ossola Medico aggiunto medicina interna e nutrizione clinica EOC Ospedali di Mendrisio e Lugano Rivera
2 Obiettivi Malnutrizione e rischio di malnutrizione: definizioni e prevalenza Disturbi della deglutizione: prevalenza, fattori di rischio Conseguenze: sarcopenia, decubito, infezioni Cosa possiamo fare? Prevenzione, screening, terapia nutrizionale
3 Malnutrizione Organizzazione mondiale della sanità (WHO): «Squilibrio tra rifornimento di nutrienti ed energia e il fabbisogno del corpo per assicurarne il mantenimento, le funzioni, la crescita e la riproduzione»
4 Definizioni (ESPEN): Dimensione statica: BMI (peso kg/altezza m²) : normale : malnutrizione lieve : malnutrizione moderata < 16: grave malnutrizione Dimensione dinamica (rischio di malnutrizione) assunzione di cibo durante l ultima settimana < 25% della normale assunzione calo ponderale non desiderato > 5% PC in 1 Mese, > 7.5% in 3 Mesi, > 10% in 6 Mesi Sobotka L, Meier R, et al. ESPEN Book 2004
5 Definizioni - Dimensione eziologica Nutrition risk: low food intake or loss of lean body mass Inflammation present? No Yes mild to moderate Yes severe Starvation-related malnutrition e.g. chronic starvation, anorexia nervosa Chronic disease-related malnutrition e.g.cancer, rheumatoid arthritis, sarcopenic obesity Acute disease-related malnutrition e.g. sepsis, burn, trauma Jensen GL, Mirtallo J, Compher C, et al. Adult starvation and disease-related malnutrition: a proposal for etiology-based diagnosis in the clinical practice setting from the internationalconsensus Guideline Commitee. JPEN J Parenter Enteral Nutr. 2010;34:
6 Malnutrizione: prevalenza Referenza n Reparto Prevalenza Detsky (1994) 202 Chirurgia 44 % Bruun (1997) 244 Chirurgia 39 % Giner (1996) 129 Cure intense 43 % Füllöp (1991) 55 Geriatria 34 % Cederholm (1995) 205 Geriatria 20 % Reilly (1988) 365 Medicina gen. 59 % Larsson (1994) 382 Medicina gen. 29 % McWhirter (1994) 300 Medicina gen. 45 % Durrant (2000) 850 Multidisciplinare 20 % Weizberg (2001) 4000 Multidisciplinare 47 %
7 Malnutrizione: prevalenza Kaiser MJ et al. Frequency of Malnutrition in Older Adults: A Multinational Perspective Using the Mini Nutritional Assessment, J Am Geriatr Soc 2010; 58:
8 Malnutrizione: prevalenza Imoberdorf R et al., Prevalence of undernutrition on admission to Swiss hospitals, Clin Nutr 2010, 38-41
9 Malnutrizione: fattori di rischio legati all età Aspetti fisiologici: Alterazione del gusto e dell odorato, modificazione della sazietà, rallentamento dello svuotamento gastrico Aspetti patologici: Patologie dentali, disfagia, malattie di vario tipo (COPD, insuff cardiaca, insuff renale.), demenza, farmaci Aspetti sociali: Problemi economici, capacità di acquistare o cucinare Aspetti psicologici: Ansia, depressione, solitudine, disforia, eventi traumatici
10 Disturbi della deglutizione Disfagia = disturbo della deglutizione Con l aumentare dell età si modifica la fisiologia della deglutizione ed aumentano le malattie predisponenti 15 % della popolazione anziana soffre di disfagia (Barczi SR, Semin Speech Lang., 2000; 21: ) 68% dei residenti in casa per anziani soffre di disfagia (Steele CM, Dysphagia. 1997;12:43-50, discussion 51) 64% dei pazienti dopo stroke (Mann G, Stroke. 1999; 30: )
11 Disturbi della deglutizione eziologia Malattie neurologiche (stroke, demenza, traumi cerebrali, ) Malattie progressive (M. Parkinson, età) Malattie reumatologiche (Sjoegren, sclerosi sistemica progressiva, polidermatomiosite) Tumori sfera ORL Radio-chemioterapia locale Intubazione, tracheostomia Medicamenti Ecc
12 Disturbi della deglutizione Disfagia associata ad aumentata morbidità e mortalità (Groher ME. Maryland Heights, MO Mosby Elsevier; 2010.) Aumentato rischio di bronco-aspirazione (infezioni del tratto respiratorio inferiore; 2.5 x) Malnutrizione (3x) Serra-Prat M. Age and Ageing 2012; 41:
13 Malnutrizione: conseguenze Mortalità Morbidità (rischio di infezioni, diminuita cicatrizazione, disfunzioni organiche, deambulazione limitata e maggior rischio di trombosi) Durata della degenza ulteriori rischi, costi Qualità di vita Sorensen J et al, Clin Nutr 2008;27:240 Stanga Z et al, Eur J Clin Nutr; 2007;62:687
14 I nutrienti Macronutrienti: - proteine - carboidrati - grassi Micronutrienti: - vitamine - minerali
15 Macronutrienti = nutrienti che portano energia all individuo proteine: 4 kcal/g grassi: 9 kcal/g carboidrati: 4 kcal/g
16 Micronutrienti Vitamine Liposolubili: - Vit. A, D, E, K Idrosolubili: - Vit. B1, B2, B6, B12 Acido folico, Niacina Acido pantotenico, Vit. C Vit. H (B7) Minerali Macroelementi: - sodio, fosfato, cloro, calcio, magnesio, potassio Oligoelementi: - Traccia - ferro, zinco, rame, fluoro, manganese - Ultra traccia - nickel, cromo, arsenico, selenio, iodio
17 Definizioni Malnutrizione qualitativa = deficit di micronutrienti Malnutrizione quantitativa = malnutrizione proteico calorica
18 Malnutrizione qualitativa = deficit di micronutrienti Esame della cute Mucose (lingua) Unghie Capelli Denti
19 Malnutrizione quantitativa = proteico calorica BMI (Kg/m2) Calo ponderale Diminuita assunzione di alimenti
20 Sarcopenia - Riduzione della massa muscolare - Accumulo di grasso nel muscolo - Riduzione della forza muscolare - Modificazione dei marcatori biologici Diminuzione > 30% della massa muscolare dai 30 agli 80 anni Pahor M, The journal of Nutrition, Health and Aging, Vol 13, Num 8, 2009
21 Sarcopenia Muscaritoli M et al. Clin Nutr., Vol 29, Issue 2, April 2010,
22 Sarcopenia Diminuzione della forza Instabilità della marcia Aumento significativo delle cadute (Landi F, Clin Nutr, 2012 Oct;31(5):652-8) Diminuzione della qualità della vita
23 Decubito Fattori nutrizionali che influiscono positivamente sulla guarigione delle ferite European Pressure Ulcer Advisory Panel. Nutritional Guidelines for pressure ulcer prevention and treatement; 2008
24 Cosa possiamo fare? 1. Riconoscere i pazienti a rischio (screening) 2. Valutare approfonditamente i pazienti selezionati (assessment) 3. Terapia nutrizionale 4. Valutazione decorso
25 Screening
26 Screening Diversi metodi validati a disposizione NRS 2002 (utilizzato in diversi ospedali acuti) Mini Nutritional Assessment (utilizzato nei reparti geriatrici) Geriatric Nutritional Risk Index (peso ideale, albumina)
27 MNA Scopo: riconoscere il paziente anziano malnutrito o a rischio malnutrizione in case per anziani, reparti di geriatria o ospedali Prende in considerazione anche aspetti psichici e mentali Non sono necessari parametri di laboratorio E una combinazione di screening e assessment Vellas B et al, Nutrition 1999; 15:
28 MNA Short Form (screening)
29 MNA Long Form (assessment)
30 Assessment MNA Anamnesi medica Esame clinico Esami paraclinici Laboratorio BIA
31 Assessment: laboratorio Studio osservazionale-trasversale per investigare la relazione tra albumina, prealbumina, trasferrina e RBP con lo stato nutrizionale nel paziente anziano (BMI e FFM = massa magra) Sergi G et al, Eur J of Clin Nutr (2006) 60,
32 Terapia nutrizionale Alimentazione normale (preparazione individuale, rinforzi dietetici, spuntini) Integratori alimentari Nutrizione enterale (sonda naso gastrica, naso digiunale, PEG, PEG-J, stomie) Nutrizione parenterale (combinata, totale)
33 Terapia nutrizionale Fabbisogno energetico: Formule (per esempio Harris Benedict) Harris Benedict per calcolare il metabolismo basale (MB) 66/952 + (13.8/11.5 x kg) + (5 x cm) - (6.8 x anni) 655/515 + (9.6/14.1 x kg) + (1.9 x cm) - ( 4.7 x anni) in rosso per aumentato fabbisogno Regola generale (ESPEN, AKE, DACH): kcal/kg/d (basale) ( : 21 kcal /kg e : 24 kcal / kg) kcal/kg/d (totale) - Pazienti cachettici (BMI < 20): fabbisogno energetico viene calcolato con il peso attuale più il 20% - Pazienti obesi (BMI > 30): fabbisogno energetico viene calcolato con il peso attuale meno il 20%
34 Terapia nutrizionale Fabbisogno proteico: persona adulta sana: 15% del fabbisogno energetico; circa 0.8 g proteine/kg peso/giorno > 65 anni: g/kg/giorno > 65 anni con decubito g/kg/giorno
35 Terapia nutrizionale Ottimizzazione dell utilizzo delle proteine: Migliore distribuzione? Miglior tipo di proteine? Utilizzo in relazione all attività fisica?
36 Terapia nutrizionale Nell anziano è dimostrata una ridotta capacità di stimolare la sintesi muscolare-proteica in risposta all assunzione di cibo (proteine) Diversi studi sulla relazione sintesi muscolare proteica assunzione di cibo nei giovani Pochi studi sulle persone anziane
37 Effetto di una supplementazione di aminoacidi essenziali in pazienti anziani in istituto Rondanelli M et al, Clin Nutr 2011; 30:571-7
38 Effetto di una supplementazione di aminoacidi essenziali in pazienti anziani in istituto Rondanelli M et al, Clin Nutr 2011; 30:571-7 Gruppo 1: 2 x giorno 4 grammi di miscela di aminoacidi essenziali contenenti un alta dose di leucina Gruppo 2: placebo isocalorico Controllo a 8 settimane: - forza (dinamometria) - indici di indipendenza (ADL) - BMI - MNA, albumina - rischio di depressione (geriatric depression scale; GDS) - qualità di vita (Short Form 36 Item Survey) Conclusioni: miglioramento significativo nutrizionale (MNA, albumina, peso), GDS, SF 36, ADL
39 Terapia nutrizionale Corretta distribuzione delle proteine? Paddon Jones, Curr Opin Clin Nutr Metab Care, 2009, January 12(1): 80-90
40 Terapia nutrizionale Miglior tipo di proteine? Proteine animali o vegetali? Valore biologico della proteina (quante proteine possono essere formate dall organismo a partire da 100 g di proteine alimentari; dipende dal numero di aminoacidi essenziali) Velocità di assunzione delle proteine Proteine «veloci» (del siero) Proteine lente (carne)
41 Terapia nutrizionale Relazione tra attività fisica-proteine-massa muscolare Dipende dal tipo di proteine Utilizzo relativamente vicino all attività fisica Proteine del siero ottimizzano la forza muscolare Proteine del siero producono un arricchimento proteico nel muscolo più rapidamente rispetto alle altre proteine Kastanos CS et al. Nutr Res 2008 Oct; 28(10):651-8
42 Terapia nutrizionale Non solo proteine. Acidi grassi ω 3: Dimostrazione di stimolo dell anabolismo proteico negli animali Negli uomini? Nell anziano?
43 Terapia nutrizionale - Olio di mais vs acidi grassi ω 3 - Piccolo gruppo di pazienti anziani (16 pazienti ) - Durata dello studio breve (8 settimane) - «Endpoints dello studio» non clinici (CRP, TNF alfa, IL-6), attivazione di segnali anabolici nel muscolo - Studio non conclusivo Smith GI et al, Dietary omega-3 fatty acid supplementation increases the rate of muscle protein synthesis in older adults: A randomised controlled trial. Am J Clin Nutr 2011; 93:402-12
44 Terapia nutrizionale Caratteristiche principali nell alimentazione della persona anziana: Spesso fabbisogno energetico minore (20-25%) Fabbisogno proteico aumentato (1.2 g/kg/die) Fabbisogno di micronutrienti superiore!! Vitamina D Calcio Vitamina B12 Vitamina B6 Vitamina C Alimentazione con concentrazione maggiore!!!
45 Terapia nutrizionale Caratteristiche principali nell alimentazione in caso di ulcere/decubiti: Fabbisogno energetico aumentato (ev. anche 40 kcal/kg peso/die) Drastico aumento del consumo proteico (1.5 g/kg/die) «farmaco-nutrizione»: Arginina Glutammina Beta-idrossi-metil-butirrato (HMB) Vitamine e oligoelementi (zinco, vitamina C, vitamina A, selenio)
46 Terapia nutrizionale Vie d accesso! Alimentazione orale!! Integratori alimentari Nutrizione enterale Nutrizione parenterale
47 Conclusioni I disturbi della deglutizione sono frequenti nella popolazione anziana I disturbi della deglutizione favoriscono la malnutrizione, la sarcopenia e le infezioni E fondamentale riconoscere i pazienti malnutriti o a rischio di malnutrizione E fondamentale adattare l alimentazione /nutrizione per evitare o trattare complicazioni quali sarcopenia e decubito Conoscere le possibili vie di somministrazione di un terapia nutrizionale
48 Grazie per l attenzione!
49 Terapia nutrizionale Hébuterne X et al, Gastroenterol Clin Biol, 1998:22;
La malnutrizione nell anziano: la gestione e il trattamento. Dott.ssa Monica Pivari Ospedale San Paolo Savona S.C. Medicina Interna 2
La malnutrizione nell anziano: la gestione e il trattamento Dott.ssa Monica Pivari Ospedale San Paolo Savona S.C. Medicina Interna 2 Anziano Per la biologia e la medicina è anziano chi ha raggiunto un
L alimentazione nell anziano non autosufficiente: strategie nutrizionali. Claudio Pedone Università Campus Biomedico Roma
L alimentazione nell anziano non autosufficiente: strategie nutrizionali Claudio Pedone Università Campus Biomedico Roma Disabilità e malnutrizione Limitazioni funzionali frequenti nell anziano sono associate
La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione
La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione Dr. Paolo Bodoni Medico di Medicina Generale ASL TO4 PREVENZIONE LdD 1) Individuare i soggetti a rischio (IPOMOBILITA ) valutare
SC GERIATRIA Direttore Dott. Paolo Bonino LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO
SC GERIATRIA Direttore Dott. Paolo Bonino LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO LA MALNUTRIZIONE LE CAUSE LE CONSEGUENZE COS È COME CONTRASTARLA COS È LA MALNUTRIZIONE? La malnutrizione è un alterazione
L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE. Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO
L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO MALNUTRIZIONE E DEFINITA COME QUALSIASI DISORDINE DELLO STATO NUTRIZIONALE,INCLUSI DISORDINI
Più forza nella vita
parte del sistema Più forza nella vita Ostacola la perdita di massa magra e favorisce il recupero della funzionalità muscolare Nutrition La Sarcopenia è la perdita progressiva della massa magra MEDIA DELLA
La nutrizione clinica nella continuità Ospedale-Territorio: il punto di vista della SINPE
La nutrizione clinica nella continuità Ospedale-Territorio: il punto di vista della SINPE Pietro Vecchiarelli U.O.C. Rianimazione Ospedale Belcolle- AUSL Viterbo Viterbo 1 La Malnutrizione ha un impatto
Fisiopatologia della Nutrizione e Diagnosi di Malnutrizione
Fisiopatologia della Nutrizione e Diagnosi di Malnutrizione Francesco Lombardi Riabilitazione Neurologica Intensiva Ospedale S. Sebastiano di Correggio AUSL di RE Malnutrizione = Terapia sbagliata non
REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO ALLA SANITA RETE DELLE STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA
REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO ALLA SANITA RETE DELLE STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA PROCEDURA DI SCREENING DELLA MALNUTRIZIONE PER PAZIENTI ADULTI OSPEDALIZZATI Premessa All ammissione in ospedale
Calcolare l altezza dalla lunghezza dell avambraccio BAPEN
Calcolare l altezza dalla lunghezza dell avambraccio BAPEN Calcolare l altezza dalla distanza ginocchio - tallone BAPEN MUST e BMI Step 1 Score Range BMI Categoria di peso Significato 2 < 18,5 Sottopeso
STATO NUTRIZIONALE 1
STATO NUTRIZIONALE 1 STATO NUTRIZIONALE circa il 20-40% dei pazienti ospedalizzati presenta segni di malnutrizione. La malnutrizione è causa di severe complicanze, prolunga la degenza, ed aumenta la mortalità
ROMA 27-28 marzo 2014
ROMA 27-28 marzo 2014 Fragilità, disfunzione muscolare e ruolo dell esercizio nella CKD come adiuvante al supporto nutrizionale Giuliano Brunori S.C. di Nefrologia e Dialisi, Ospedale Santa Chiara, Trento
L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE IN AMBITO CHIRURGICO
L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE IN AMBITO CHIRURGICO PREPARAZIONE DEL PAZIENTE CHIRURGICO:MISURE PREVENTIVE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO SERVIZIO DIETETICO Dietista
I FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO. Chivasso, Ciriè, Ivrea 2011
I FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO Chivasso, Ciriè, Ivrea 2011 FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO Proteine: 1-1,2 g/kg/die; Calorie: 20-30/kg/die Es.: anziano di 60 kg 60-72 g di proteine; 1200-1800
La malnutrizione nell anziano
Focus on La malnutrizione nell anziano Elena Agnello, Maria Luisa Amerio * * Direttore SC di Dietetica e Nutrizione Clinica, Ospedale Cardinal Massaia Asti, ASL AT Definizione ed epidemiologia della malnutrizione
1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.
2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la
LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. Formulare un programma per Nutrizione Parenterale
LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. Formulare un programma per Nutrizione Parenterale QUALE TIPO DI NUTRIZIONE PARENTERALE (NP)? NP parziale NP
LOTTO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS
LOTTO A ALLEGATO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS Lotto 1/A Dieta Polimerica Standard Dieta enterale pronta all'uso, per sonda, polimerica standard, liquida, completa,
Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali
Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali Commissione Allergie Alimentari della SIAIP Dott. Alberto Martelli (Responsabile Scientifico) Dott.ssa Loredana Chini Dott.ssa Iride
Il pediatra e il nutrizionista
Milano, 17 Ottobre 2015 Il pediatra e il nutrizionista Dott. ssa Sophie Guez UOSD Pediatria ad Alta Intensità di Cura Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano Bisogni energetici
Fabbisogno energetico e sue componenti
Fabbisogno energetico e sue componenti WHO (1985) come: l apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico di individui che mantengano un livello di attività fisica
Pio Albergo Trivulzio - Milano
Linee di Indirizzo ASL Milano per la Prevenzione della Malnutrizione Clinica: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Milano, 1 dicembre 2010 Pio Albergo Trivulzio - Milano ANNA CRIPPA UOS Dietologia e Nutrizione Clinica
NUOVE STRATEGIE PER COMBATTERE LA MALNUTRIZIONE OSPEDALIERA: L ESPERIENZA DELL OSPEDALE L. SACCO DI MILANO
NUOVE STRATEGIE PER COMBATTERE LA MALNUTRIZIONE OSPEDALIERA: L ESPERIENZA DELL OSPEDALE L. SACCO DI MILANO Fulvio Muzio Servizio di Dietologia e Nutrizione Clinica A.O. Polo Universitario L. Sacco - Milano
SLA I COMPITI DEL NUTRIZIONISTA
Palace Hotel Como 19 ottobre 2012 Comobrain 2012 4 Edizione SLA I COMPITI DEL NUTRIZIONISTA Dr Anna Toldi Medico Nutrizionista Responsabile del Servizio di Dietetica e Nutrizione clinica Ospedale Valduce
NUTRIZIONE ENTERALE DIETE POLIMERICHE RIF. DESCRIZIONE PRODOTTO CONFEZ.TO POZZUOLI ISCHIA GIUGLIANO FRATTA.RE TERRITORIO TOTALE
NUTRIZIONE ENTERALE DIETE POLIMERICHE DIETA LIQUIDA COMPLETA, AD ELEVATA PALATABILITA, NORMOCALORICA, PRIVA DI FIBRE, GUSTI VARI 250 ML CA 1 381 200 100 681 DIETA LIQUIDA COMPLETA, AD ELEVATA PALATABILITA,
CORSA E ALIMENTAZIONE. Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana
CORSA E ALIMENTAZIONE Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana Un alimentazione corretta in chi pratica attività sportiva permette di: - ottimizzare il rendimento
LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI
LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E L ALIMENTAZIONE LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI DANIELA LIVADIOTTI INVECCHIAMENTO L invecchiamento può essere definito come la regressione delle funzioni
Antonio Pio D Ingianna Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli S6li di Vita
Gli indicatori di malnutrizione ed il protocollo Scales. L alimentazione orale Antonio Pio D Ingianna Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli S6li di Vita Gli anziani sono.. Gli over 65 : circa
Azioni principali Tonificante, rigenerante, depurativa. Principio Attivo Chlorella Pyrenoidosa
CLORELLA Contenuto 1 8 0 c o m p r e s s e d a 5 0 0 m g d i Chlorella Pyrenoidosa frantumata Clorella Bio con marchio di produzione Biologica della Comunità Europea Indicazioni Disintossicante, stai di
LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI
LA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO E LE SINDROMI CARENZIALI Daniela Livadiotti Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita INVECCHIAMENTO L invecchiamento può essere definito come la regressione
L INFERMIERE NELLA GESTIONE E PREVENZIONE DELLA MALNUTRIZIONE
L INFERMIERE NELLA GESTIONE E PREVENZIONE DELLA MALNUTRIZIONE CONGRESSO REGIONALE ANIMO MARCHE Civitanova Marche, 31 maggio 2013 INF. ELISABETTA SANTINI U.O. NUTRIZIONE ARTIFICIALE Cos è la malnutrizione
Bisogni Nutrizionali nei Pazienti «inguaribili»
Bisogni Nutrizionali nei Pazienti «inguaribili» Grazia Pilone U.O. di Gastroenterologia Fate clic per aggiungere del Azienda testoulss n. 12 Veneziana Mestre (Venezia) Terapia Palliativa Non Guarire, ma
L alimentazione del cane e del gatto anziano
L alimentazione del cane e del gatto anziano Età alla quale cani e gatti sono da ritenersi anziani Cani di taglia piccola Cani di taglia media Cani di taglia grande Cani di taglia gigante Gatti Peso (kg)
PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA
PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA La Fibrosi Cistica come modello Marco Cipolli, Ciro D Orazio Centro Fibrosi Cistica Azienda Ospedaliera di Verona Verona, 27 ottobre 2000 FIBROSI CISTICA La piu
Valutazione Multidimensionale della Malnutrizione: Ruolo della Clinica e del Laboratorio
Valutazione Multidimensionale della Malnutrizione: Ruolo della Clinica e del Laboratorio Rosa Liperoti Centro Medicina dell Invecchiamento Università Cattolica del Sacro Cuore Roma Viterbo, Giugno 2009
MALNUTRIZIONE. MALNUTRIZIONE non significa mangiare poco, bensì. rappresenta uno stato patologico che si stabilisce
Deborah Taddio Dietista ASL CN1 Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione MALNUTRIZIONE MALNUTRIZIONE non significa mangiare poco, bensì rappresenta uno stato patologico che si stabilisce quando non vengono
CAPITOLO 1 CONCETTI GENERALI
CAPITOLO 1 CONCETTI GENERALI 1.1 Il digiuno Prima di affrontare il capitolo dedicato alla malnutrizione calorico-proteica è bene focalizzare l attenzione sul digiuno e sul suo ruolo nel condizionare la
Problematiche nutrizionali nel post-ictus
LA SALUTE DEL CITTADINO AL CENTRO DELLA GOVERNANCE LE RETI INTEGRATE Problematiche nutrizionali nel post-ictus Giancarlo Sandri Stesura 14 marzo 2012 L ictus cerebrale rappresenta la seconda causa di
1. VALUTAZIONE NUTRIZIONALE
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N. 4 FRIULI CENTRALE Via Pozzuolo, 330 33100 UDINE Partita IVA e Codice Fiscale 02801610300 ALLEGATO
L integrazione in gravidanza
L integrazione in gravidanza Dr. Italo Guido Ricagni Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita OBIETTIVI GENERALI Fornire competenze al MMG: a) Fabbisogni alimentari in gravidanza
RELAZIONE TRA DELIRIUM E STATO FUNZIONALE DOPO INTERVENTO PER FRATTURA DI FEMORE
RELAZIONE TRA DELIRIUM E STATO FUNZIONALE DOPO INTERVENTO PER FRATTURA DI FEMORE Maria Bennardo, Chiara Mussi, Pierluigi Giacobazzi e Luciano Belloi Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università
LOTTO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS
LOTTO A ALLEGATO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS Lotto 1/A CIG 628875901A Dieta Polimerica Standard Dieta enterale pronta all'uso, per sonda, polimerica standard, liquida,
NUTRIZIONE IN TERAPIA INTENSIVA. Dott. Adolfo Affuso
NUTRIZIONE IN TERAPIA INTENSIVA Dott. Adolfo Affuso La nutrizione artificiale è parte integrante della terapia del paziente Un adeguato apporto nutrizionale migliora l outcome del malato INDICAZIONI ALLA
Sintesi del simposio Malnutrizione in Medicina Generale 27 Congresso Nazionale Simg
Focus on Sintesi del simposio Malnutrizione in Medicina Generale 27 Congresso Nazionale Simg Relatori: O. Brignoli *, M. Sculati ** * Medico di Medicina Generale, SIMG Brescia; ** Medico, Specialista in
PERDERE GRASSO, NON MUSCOLO!
PERDERE GRASSO, NON MUSCOLO! UNA LINEA DI INTEGRATORI A BASE PROTEICA PER NUTRIRSI MEGLIO E DIMAGRIRE BENE Solo i prodotti LineaMed, per la loro composizione dietetico-nutrizionale, sono compatibili con
PROCEDURE PER LA DETERMINAZIONE DELLO STATO DI MALNUTRIZIONE
PROCEDURE PER LA DETERMINAZIONE DELLO STATO DI MALNUTRIZIONE Dott.ssa ITALIA ODIERNA UOC ANESTESIA E RIANIMAZIONE OSPEDALE UMBERTO I DEA III LIVELLO NOCERA INFERIORE SALERNO MALNUTRIZIONE Stato di alterazione
Il supporto nutrizionale nel paziente con lesioni ulcerative cutanee. Dott Renato Borrelli Medico
Il supporto nutrizionale nel paziente con lesioni ulcerative cutanee Dott Renato Borrelli Medico U.O. Dietetica e Nutrizione Clinica - ASL LECCE Fattori che aumentano il rischio di sviluppare ulcere da
ABILITÀ da acquisire con il tirocinio presso il Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE DIPARTIMENTO DI MEDICINA E DI SCIENZE DELLA SALUTE CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA INVENTARIO DEGLI SKILLS 1) Osservare a) I Anno I Semestre 2) Collaborare b) I Anno II
SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri
SPORT acquatici e ALIMENTAZIONE Prof.ssa Lucia Scuteri SPORT ACQUATICI (nuoto,tuffi,pallanuoto,immersione,, surf, windsurf,sci d acqua o VELA) Necessitano una DIETA EQUILIBRATA Ogni SPORT ha CARATTERISTICHE
GR 2 Control Fiber Supplement. 84 tavolette
GR 2 Control Fiber Supplement 84 tavolette Contiene glucomannano (dalla farina di Konjak) che, in acqua, è in grado di aumentare di 50 volte il proprio peso, più altre 5 fonti di fibra alimentare. La sua
Guida alla nutrizione
CentroCalcioRossoNero Guida alla nutrizione Bilancio energetico e nutrienti Il mantenimento del bilancio energetico-nutrizionale negli atleti rappresenta un importante obiettivo biofisiologico. Diversi
La malnutrizione dell anziano
La malnutrizione dell anziano MEDICO DI FAMIGLIA FAMIGLIA E VICINATO SERVIZIO SOCIO-ASSISTENZIALE COMUNALE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA SERVIZIO DI IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE Paolo Spinella CASA
I metodi per l identificazione e la prima valutazione dell anziano fragile
La prevenzione della disabilità nell anziano fragile: sperimentazione di un modello in due Società della Salute Firenze - 4 maggio 2011 I metodi per l identificazione e la prima valutazione dell anziano
ProSure. Miglioriamo la compliance al trattamento radiochemioterapico. 5 gusti per migliorare la compliance dei pazienti NUOVO NUOVO
Affi anca al piano terapeutico, per raggiungere il traguardo Nei soggetti con perdita di peso involontaria indotta da neoplasia, il supporto nutrizionale Prosure, con la sua formulazione unica e specifi
La salute degli anziani: aspetti epidemiologici
La salute degli anziani: aspetti epidemiologici Giorgi Daniela Dipartimento di Prevenzione - S.C. Epidemiologia e Screening ASL 2 Lucca Residenti in Toscana al 1/1/2012 3.749.813 (Istat) (m 48%, f 52%)
MALATTIA DI PARKINSON : LA CORRETTA ALIMENTAZIONE
U.O.S.D. TERAPIA NUTRIZIONALE Centro di Riferimento Regionale per la Nutrizione Artificiale Domiciliare INRCA IRCCS Ancona Responsabile Dott. Paolo Orlandoni MALATTIA DI PARKINSON : LA CORRETTA ALIMENTAZIONE
Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici
Prof. Carlo Carrisi Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti: servono a nutrire l organismo, derivano dalla digestione, vengono
COSA SONO LE PROTEINE IN POLVERE:
PROTEINE. Definizione di proteine: Le sono i mattoni della massa muscolare; costituiscono il 90% del peso del sangue a secco, l 80% dei muscoli ed il 70% della pelle. Provvedono alla costruzione connettiva
ENERGIA CONCENTRATA NEI TUOI MUSCOLI.
CARBOIDRATI. I carboidrati rappresentano la principale fonte di energia delle cellule. Essi fungono da combustibile di pronto e facile impiego e di maggior rendimento. I CARBOIDRATI possono essere divisi
Anziani e rischio nutrizionale
Firenze, 5 ottobre 2011 Anziani e rischio nutrizionale Fattori fisiologici Fattori patologici PREVALENZA MALNUTRIZIONE PROTEICO-ENERGETICA PER DIFETTO FINO A 85% Fattori socio-economici Fattori psicologici
NUTRIZIONE CORRELATA ALLA FASE DELLA PATOLOGIA E AL TRATTAMENTO CHIRURGICO Valutazione dello stato nutrizionale MNA-SGA Misure antropometriche Anamnesi alimentare 1. abitudini 2. preferenze 3. cambiamenti
/LQHH JXLGD SHU XQD FRUUHWWR DOLPHQWD]LRQH QHO SD]LHQWH FRQ LQVXIILFLHQ]D UHQDOH FURQLFD
,168)),&,(1=$5(1$/(&521,&$,5& 1. Obesità L I.R.C. può essere definita come la diminuzione della funzionalità renale che si instaura a seguito di una malattia renale cronica od alla cronicizzazione di una
Light Balance bilancia elettronica innovativa per misurare il peso del paziente allettato
IPSIA- Istituto Professionale Statale Industria ed Artigianato Catanzaro Light Balance bilancia elettronica innovativa per misurare il peso del paziente allettato Studenti: Vatrano Andrea, Giglio Fabrizio,
Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico
Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico Intorno al concetto del giusto peso si sono formulate tante teorie, a volte vere, altre assolutamente prive di valenza scientifica. Nella grande
COSA SONO I NUTRIENTI?
1. DAGLI ALIMENTI AI NUTRIENTI Gli alimenti che mangiamo vengono digeriti e scomposti in elementi più semplici, i nutrienti, che vengono riversati nel flusso sanguigno per essere distribuiti a tutte le
DIETA E PATOLOGIA SCIENZE TECNICHE DIETETICHE APPLICATE DEFINIZIONE DI SALUTE O.M.S. 19/04/16 NUTRIZIONE E SALUTE. Binomio strettamente correlato
SCIENZE TECNICHE DIETETICHE APPLICATE Paolo E. Macchia pmacchia@unina.it 081 7462108 Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo NUTRIZIONE E Salute Nutrizione I nutrienti negli
ALIMENTAZIONE dell ATLETA. Sergio Crescenzi Gianfranco Colombo Antonio De Pascale
ALIMENTAZIONE dell ATLETA Sergio Crescenzi Gianfranco Colombo Antonio De Pascale A CHE SERVE MANGIARE? Gli alimenti ci forniscono l energia per muoverci, per respirare,per il battito cardiaco, per il funzionamento
APPROCCIO NUTRIZIONALE AL PAZIENTE AFFETTO DA LESIONI CUTANEE CRONICHE
APPROCCIO NUTRIZIONALE AL PAZIENTE AFFETTO DA LESIONI CUTANEE CRONICHE 2001 2006 Ulcere da Pressione comorbilità ed età. Malnutrizione nei pazienti in C.D.I. Italia 25% malnutriti - 28% a rischio DATI
Nutrizione parenterale in Urgenza
1 Nutrizione parenterale in Urgenza 1 Carmelo D'Amato M.D. 2 Nutrizione Parenterale Rientra nelle due forma di nutrizione artificiale Enterale Parenterale 2 3 Nutrizione Artificiale Somministrazione guidata
Una corretta nutrizione é estremamente importante in gravidanza: bambini nato sottopeso (<2-2.4 kg) malattie gravi durante l infanzia.
Fabbisogno energetico in gravidanza Una corretta nutrizione é estremamente importante in gravidanza: bambini nato sottopeso (
Igiene della Nutrizione. Educazione Alimentare
Igiene della Nutrizione Educazione Alimentare I minerali non forniscono calorie, però svolgono moltissime funzioni utili per l organismo: il ferro trasporta l ossigeno nel sangue il calcio è importante
1. Iperlipidemie. 2.2. Fabbisogno di lipidi
,3(5/,3,'(0,( 1. Iperlipidemie Le iperlipidemie, ed in particolar modo l ipercolesterolemia, rappresentano sicuramente il più riconosciuto ed importante fattore di rischio per l insorgenza dell aterosclerosi
Supporto nutrizionale come prevenzione e cura delle lesione da decubito Renée Maschke
Supporto nutrizionale come prevenzione e cura delle lesione da decubito Renée Maschke Le piaghe da decubito rappresentano un problema diffuso e oggi sono un indicatore rilevante per la valutazione della
PROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2012
PROGRAMMA SCUOLA DI DIETETICA NUTRIRSI DI SALUTE ANNO SCOLASTICO 2012 DOCENTE: Madaschi Rossana Dietista e Docente di Scienza dell Alimentazione MATERIE: Dietologia - Scienza dell Alimentazione CLASSE:
Firenze, 11 Aprile La farmaconutrizione per le ulcere da decubito: risultati di uno studio controllato e randomizzato
Firenze, 11 Aprile 2014 La farmaconutrizione per le ulcere da decubito: risultati di uno studio controllato e randomizzato Mariangela Rondanelli Dipartimento di Scienze Sanitarie Applicate, Sezione di
TERAPIA DIETETICA IN RIABILITAZIONE ONCOLOGICA. Dietista Diplomata Giada Ponti
TERAPIA DIETETICA IN RIABILITAZIONE ONCOLOGICA Dietista Diplomata Giada Ponti MALNUTRIZIONE NEL PAZIENTE ONCOLOGICO INTAKE FABBISOGNI 2 1. Inadeguato intake di energia e nutrienti Effetti locali provocati
UNITà 7 Alimentazione e salute
unità Alimentazione e salute I termini e i concetti fondamentali 1 l organismo e l energia Per stabilire i fabbisogni nutrizionali dell organismo umano, bisogna conoscerne la composizione chimica. L organismo
I corretti principi di una alimentazione equilibrata: la dieta mediterranea
Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S. 2008-2009 I corretti principi di una alimentazione equilibrata: la dieta mediterranea Dietista Dott.ssa Barbara Corradini Dipartimento di Sanità
Cosa intendiamo per fragilità
Fragilità in Toscana: linee guida e esperienze Pisa, 10 novembre 2012 Cosa intendiamo per fragilità Enrico Mossello Unità Funzionale di Gerontologia e Geriatria Università degli Studi di Firenze Aspettativa
-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.
Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono
RUOLO DEL NUTRIZIONISTA NEL PERCORSO TERAPEUTICO
RUOLO DEL NUTRIZIONISTA NEL PERCORSO TERAPEUTICO 14 settembre 2015 Dott.ssa E. Turcato 13 dicembre 2016 La malnutrizione nel paziente oncologico deve essere considerata una vera e propria MALATTIA nella
Alimenti. Gruppi Alimentari
Alimenti Gli alimenti sono tutto ciò che viene utilizzato come cibo dalla specie umana. Un dato alimento non contiene tutti i nutrienti necessari per il mantenimento di un corretto stato fisiologico La
L educazione alimentare
L educazione alimentare Educazione alimentare: alimenti e nutrienti Sono ALIMENTI tutte le sostanze che l organismo può utilizzare per l accrescimento, il mantenimento e il funzionamento delle strutture
Curve di crescita di alcune razze di cani. Età di raggiungimento delle dimensioni. Crescita
I cuccioli hanno un fabbisogno nutrizionale più elevato: non devono solo preoccuparsi del buon funzionamento del loro organismo e di mantenere la giusta temperatura corporea, ma devono anche sviluppare
Integrazione e supplementazione La malnutrizione nell anziano. Daniela Livadiotti Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita
Integrazione e supplementazione La malnutrizione nell anziano Daniela Livadiotti Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita OBIETTIVI Conoscere la reale dimensione epidemiologica
HEPATIC PATOLOGIE EPATICHE
HEPATIC PATOLOGIE EPATICHE È il cibo studiato appositamente per il tuo cane se ha un fegato molto sensibile ed è di conseguenza soggetto al rischio di epatiti. Con Hepatic puoi evitare problemi a questo
PENSI DI AVERE PROBLEMI DI SOVRAPPESO? SONO FASTIDIOSI I CHILI IN PIU? SEGUENDO UNA DIETA HAI AVUTO DIFFICOLTA AD OTTENERE RISULTATI?
PENSI DI AVERE PROBLEMI DI SOVRAPPESO? SONO FASTIDIOSI I CHILI IN PIU? HAI GIA FATTO DIETE? SEGUENDO UNA DIETA HAI AVUTO DIFFICOLTA AD OTTENERE RISULTATI? Se hai risposto con almeno tre SI è il momento
I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Scienze della Vita e dell Ambiente Laboratorio di Analisi Chimica degli Alimenti - Food Toxicology Unit I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura
MICRONUTRIENTI. Oligoelementi. Macroelementi. Ca= Calcio Mg= Magnesio P= Fosforo Na= Sodio Cl= Cloro K= Potassio S= Zolfo
STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE
STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.
LESIONI DA DECUBITO NEL PAZIENTE ANZIANO OSPEDALIZZATO IN UN REPARTO PER ACUTI: PREVALENZA E CORRELATI CLINICI
LESIONI DA DECUBITO NEL PAZIENTE ANZIANO OSPEDALIZZATO IN UN REPARTO PER ACUTI: PREVALENZA E CORRELATI CLINICI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TRIESTE - DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E DELLA SALUTE
RELAZIONE MISSIONE DEL 17/01/2015
Organizzazione non lucrativa di utilità sociale- Onlus sita in Demonte (CN) via Colle dell Ortica n 21-12014 Cod. Fisc. 96081720045 Tel.017195218 RELAZIONE MISSIONE DEL 17/01/2015 OBIETTIVO Migliorare
Elementi di nutrizione nell anziano: la presa a carico della malnutrizione
Elementi di nutrizione nell anziano: la presa a carico della malnutrizione Giovedì 17 gennaio 2013 Sala Aragonite Manno STiMeGer Società Ticinese di Medicina Geriatrica Dr med Brenno Galli med. interna
MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO
MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO FABBISOGNO ENERGETICO Apporto di energia, di origine alimentare, necessario a compensare il dispendio energetico di individui
MISCELE PER NUTRIZIONE PARENTERALE. Dr.ssa Marica Carughi Servizio Farmaceutico e Nutrizionale Azienda Ospedaliera Sant Anna Como
MISCELE PER NUTRIZIONE PARENTERALE Como, 20 giugno 2011 Dr.ssa Marica Carughi Servizio Farmaceutico e Nutrizionale Azienda Ospedaliera Sant Anna Como Nutrienti per miscele e loro fonti Liquidi Azoto acqua
Che cosa e l allenamento
Che cosa e l allenamento teoria Definizione comportamento idoneo a modificare la capacità di prestazione motoria, fisica o psichica (cognitiva) fisiologia eccezione alla regola generale dell omeostasi
TABELLE DIETETICHE E RICETTE (scuola Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELLE TABELLE DIETETICHE E DEI MENU
TABELLE DIETETICHE E RICETTE (scuola Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado) CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELLE TABELLE DIETETICHE E DEI MENU Per la formulazione delle tabelle dietetiche sono state
Nutrizione e alimenti a fini medici specializzati
I MILLE VOLTI DELLA NUTRIZIONE Università degli Studi di Milano - Bicocca Auditorium Guido Martinotti Angelo Poggi Nutrizione e alimenti a fini medici specializzati www.digitalforacademy.com I MILLE VOLTI
Modelli dietetici: Evidenze scientifiche ed epidemiologiche
Modelli dietetici: Evidenze scientifiche ed epidemiologiche Valeria del Balzo Unità di Ricerca di Scienza dell Alimentazione e Nutrizione Umana Dipartimento di Medicina Sperimentale Sapienza Università
VitaMeal -Roasted Maize & Soya Bean Porridge-
VitaMeal -Roasted Maize & Soya Bean Porridge- La nostra missione è stata fin dall inizio quella di essere una forza per il bene nel mondo. L iniziativa Nourish the Children ci consente di fare una differenza