LO SPORT AMATORIALE NELLA PROVINCIA DI PADOVA

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1 LO SPORT AMATORIALE NELLA PROVINCIA DI PADOVA Studio condotto da: Unità Complessa di Medicina dello Sport Azienda ospedaliera Università di Padova Provincia di Padova Responsabile prof Marco Zaccaria RACCOLTA DEI DATI Per la raccolta dei dati necessari è stato utilizzato un QUESTIONARIO, anonimo, cartaceo e autocompilato, Il periodo in cui è stata svolta la raccolta dei dati è l estate del 2005 da giugno, momento in cui sono state posizionate le stazioni mobili a settembre Le stazioni mobili erano casette di legno prefabbricate tipo fieristico fornite dal Comune di Padova con l approvazione per la localizzazione del genio Civile di Padova e del comune di Teolo. Per cercare di coinvolgere il maggior numero di praticanti gli orari di raccolta erano variabili: a Padova in zona Bassanello si prediligevano le ore serali, dalle alle da lunedì a venerdì, a Teolo la mattina presto dei week-end (dalle 8.00 alle 11.00) POPOLAZIONE CAMPIONE: Rientrano nel campione dell indagine i praticanti l attività fisica indagata e tra di loro quelli che decidevano di fermarsi e compilare. RISULTATI La rilevazione si è protratta con superamento del target prefissatosi: sono infatti stati raccolti: 488 questionari nel territorio del Comune di PD A Padova gli sportivi intervistati erano per il 56% podisti e 44% ciclisti, di loro la grande maggioranza (70%) affianca alla corsa/ciclismo anche un altra attività sportiva, di cui le più frequenti sono state come ad esempio il calcio, il nuoto, l esercizio in palestra, il trekking. Il profilo dei praticanti sport nella provincia di Padova è riportate nella tabella 1-1

2 (tabella 1) Praticanti sport all aria aperta nella provincia di Padova Genere (n=488) Femmine 17,4% Maschile 82,6% Età, media (dev.st.) (n=480) 40,3 anni (13,38) meno di 25 anni 9,2% anni 15,2% anni 29,2% anni 22,7% 50 anni e oltre 23,8% Stato civile (n=483) libero/a 47,0% coniugato/a o convivente 47,0% separato/a 5,0 % vedovo/a 1,0% Titolo di studio (n=483) scuola dell obbligo 17,8% qualifica prof. 8,7% diploma 42,9% laurea o post laurea 30,6% Condizione occup. (n=482) studente 13,9% casalinga/o 1,5% in cerca di occupazione 3,1% occupato/a 71,6% inattivo/a o pensionato/a 10,0% Pratica dell attività fisico-sportiva La frequenza media di impegno in attività fisico-sportive è di 2-3 volte alla settimana per il 58%, seguono per quantità di attività fisica, la frequenza di 4-5 volte alla settimana, tutti i giorni, 1 volta alla settimana e saltuariamente. 2

3 Le motivazioni alla base dell attività fisico-sportiva Le motivazioni più importanti alla base dell attività fisico-sportiva per gli sportivi s sono: perché mi piace, mi diverte, per mantenermi in buona salute, per scaricare lo stress, perché dà soddisfazione, per migliorare l aspetto fisico. Le motivazioni meno importanti sembrano essere innanzitutto per accelerare il recupero da una patologia, per dimagrire ed infine per avere opportunità di socializzazione. (tabelle 4-5) risp NON risp media moda dev.std min max 1 quart mediana 3 quart perché mi piace, mi diverte , , per avere opportunità di socializzare ,54 6 2, per migliorare l'aspetto fisico , , per dimagrire ,39 1 3, per accelerare il recupero da patologia ,81 1 2, per mantenermi in buona salute , , per scaricare lo stress , , perché dà soddisfazione , ,

4 Perché mi dà soddisfazione Per scaricare lo stress Per mantenermi in buona salute Per accelerare il recupero da una Per dimagrire Per migliorare il mio aspetto fisico Per avere più opportunità di socializzare MAX 3 quartile mediana 1 quartile MIN Valore anomalo Perché mi piace, mi diverte I fattori determinanti nella scelta dell attività sportiva Per gli sportivi i fattori determinanti nella scelta dell attività sportiva sono il piacere di praticare sport all aria aperta il tipo di attività e la posizione, meno importanti risultano essere il parere di amici/conoscenti e ancora di minore importanza il consiglio del medico.(tabelle 6-7) 4

5 risp NON risp media moda dev.std min max 1 quart mediana 3 quart posizione ,94 1 3, tipo di attività , , parere di amici/conoscenti ,29 1 3, consiglio del medico ,57 1 3, piacere di praticare sport all'aria aperta , ,

6 MAX 3 quartile Il piacere di praticare sport Il consiglio del medico MIN mediana 1 quartile Il parere di amici/conoscenti Valore anomalo Il tipo di attività La posizione (vicinanza a casa, al luogo di lavoro) Stato nutrizionale (distribuzione dell Indice di massa corporea BMI) Dalla distribuzione dell indice di massa corporea, i soggetti risultano in entrambe le zone in grande maggioranza normo peso, ,2% 0,4% 0,4% 0,9% 0,7% 0,4% 0,2% 2,6% 3,0% 6,1% 4,6% 7,4% 7,8% 9,5% 11,1% 12,8% 13,7% 18,2% Nella provincia di Padova: uomini, con un età prevalente dai 30 anni ai 50 e oltre, sono coniugati o liberi, in media in possesso di un diploma o laurea, professionalmente occupati, praticano 2 o 3 volte alla settimana attività fisico-sportive; perché piace loro, li diverte, per mantenersi in buona salute, scaricare lo stress e perché ricevono soddisfazione; il 6

7 fattore determinante la scelta di questo stile di vita è il piacere di praticare sport all aperto; il 70% ha effettuato una visita medica; il 74% circa ritiene inesistenti o poco probabili dei rischi per la loro salute dati dalle attività praticate; in media giudicano il loro stato di salute con un 8. Sono tendenzialmente sani e le patologie riguardano una piccola parte del campione: le più riferite sono artrosi, ipertensione arteriosa, colesterolo elevato. Sono in prevalentemente normopeso. La maggior parte non fuma; la metà beve raramente, il rimanente di più di 2 volte alla settimana, tranne il 15% che è astemio. COMMENTI E INTERPRETAZIONE DEI DATI Come primo dato è interessante notare che la popolazione intervistata abbia un età media di circa 40 anni, riscontro che, se non forviato per motivi procedurali, indica una dedizione all attività fisica da parte di un ampia fascia di popolazione, cui al divertimento e alla voglia di competizione che caratterizza le età più giovanili, si associa probabilmente la comprensione dell importanza di uno stile di vita corretto, nelle fasce di età più avanzate. L elevato valore dell età media può anche essere stato influenzato dal fatto che dal campione è stata sottratta una gran parte dei giovani che, dedicandosi a sport specifici, si allenano in campi e in zone attrezzate. Per quanto riguarda la scelta delle motivazioni, gli intervistati sono spinti a fare attività fisica all aria aperta e hanno scelto la specifica attività, perché si divertono e ne trovano soddisfazione, e perché scaricano lo stress. Poco frequente la motivazione per dimagrire : nonostante gli sport fossero prevalentemente aerobici, per cui ideali a tale scopo, tale risposta sembra motivata dal fatto che la popolazione risulta essere già in normopeso, almeno per l approssimativa valutazione del IMC. Se è ben nota l azione benefica dell attività fisica, come deducibile dal fatto che ritengono che attività fisica mantenga in buona salute, poco diffusa è l idea che l attività fisica possa esporre a rischi ed eventi cardiovascolari acuti (in soggetti predisposti). Nella zona di Padova il 74% risponde che l attività fisica non può causare esposizione ad un rischio (in maniera assolutistica e probablilistica); se i dati vengono filtrati attraverso la risposta di chi si è sottoposto alla visita medica, non appaiono comunque differenze nella percezione del rischio: cioè la visita medica sembra essere stata fatta non per escludere un potenziale rischio dell attività motoria, ma per altri motivi non indagati. Dall analisi dei fattori di rischio secondo le linee guida del Ministero della Salute (progetto Cuore), a parte l effetto preventivo dell attività motoria e la condizione di normopeso (fattori protettivi), la popolazione studiata non è totalmente immune dal rischio di eventi acuti cardiovascolari: la nostra popolazione presenta infatti un età media di 40 anni circa 7

8 ed è prevalentemente di sesso maschile. Per una corretta stratificazione del rischio bisognerebbe avere dei dati più precisi anche sui livelli di colesterolemia, che comunque è stata riferita elevata dal 6,7% della popolazione: la presenza di un altro importante fattore di rischio, il diabete è invece presente nel 1,4% dei soggetti. Difficilmente interpretabili invece le risposte positive alle malattie di cuore segnate in un 3,7 della popolazione, troppo generica come definizione, ma sicuramente significativa. L ipertensione è un altro fattore di rischio ampiamente diffuso in questa popolazione, 8,4% degli intervistati nel padovano Elevata la percentuale di fumatori: ben 17% e molti tra essi i forti fumatori, un settimo circa infatti fuma più di 20 sigarette al giorno. In conclusione, in generale seppure sia stato ben compreso il ruolo benefico dell attività fisica dalla popolazione, è invece ancora ignorato il potenziale rischio per eventi acuti che la stessa può causare. Sarebbe auspicabile trovare una modalità di divulgazione per questa importante informazione. In una società in cui benessere e salute sono primari obbiettivi, un ruolo di informazione dovrebbe essere svolto dalle istituzioni e dai mass media, ma una parte molto importante spetta anche dalla classe medica. Le visite di prevenzione, e quelle del medico dello sport prima tra tutte in una popolazione di persone fisicamente attive, dovrebbero essere percepite non come formalità da compiere per abitudine, per motivi assicurativi, o per il conseguimento dell idoneità, ma come momenti di promozione della salute. Dott. Giuseppe Travain medico dello sport 8

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