ADALBERTO VALDUGA, MAESTRO D IMPRESA. IL RICORDO supplemento 1. Adalberto Valduga _ Il ricordo. Supplemento a REALTA INDUSTRIALE n. 01.
|
|
- Martina Casali
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Adalberto Valduga _ Il ricordo Supplemento a REALTA INDUSTRIALE n foto Anteprima ADALBERTO VALDUGA, MAESTRO D IMPRESA IL RICORDO supplemento 1
2 Adalberto Valduga _ Il ricordo Mercoledì 14 gennaio, all età di 67 anni, è scomparso a Udine il cavaliere del lavoro Adalberto Valduga, presidente di Confindustria del Friuli Venezia Giulia. Nato a Belluno, laureato nel 1965 in ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Milano, iniziò la sua esperienza lavorativa all Enel, passando poi alla libera professione nella progettazione e consulenza relative agli impianti elettrici. Nel 1976 entrò nell Acciaieria Fonderia Cividale SpA di Cividale del Friuli, della quale fu nominato consigliere delegato e quindi divenne presidente della Cividale SpA, holding operativa del Gruppo, che sviluppa un fatturato di circa 350 milioni di euro e occupa oltre dipendenti. Vicepresidente dal 1981 al 1983 dell Assofond, Associazione Italiana Fonderie, è stato a capo dal 1997 al 2003 dell Associazione Industriali della Provincia di Udine e dal 2003 al 2007 della Camera di Commercio di Udine. Era inoltre membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato esecutivo dell Editoriale Friuli Venezia Giulia, società editrice de Il Messaggero Veneto di Udine e Il Piccolo di Trieste, di NordEst Merchant (Gruppo Banca Popolare di Vicenza), di Amga Azienda Multiservizi, di Friuli Innovazione e di Udine e Gorizia Fiere. Il 1 giugno 2002 era stato nominato Cavaliere del Lavoro. A sua moglie Vera e ai suoi figli le più sentite condoglianze della redazione di Realtà Industriale, rivista che vide peraltro la sua rinascita nel marzo del 1999 proprio sotto la presidenza Valduga. Nell intervista realizzata in occasione del primo numero il Cavaliere del Lavoro aveva espresso con chiarezza il concetto che avrebbe contraddistinto tutti i suoi anni di presidenza: Occorre fare sistema. 2 supplemento
3 Adalberto Valduga _ Il ricordo MAESTRO DEL FARE IMPRESA RIFERIMENTO DELL INDUSTRIA FRIULANA In ricordo del Presidente Valduga o sempre dato del Lei al Presidente Valduga. E stato l atteggiamen- naturale conseguente al riconoscimento rispettoso da parte Hto mia della sua personalità di imprenditore e di uomo di Associazione e delle sue doti di gestore sobrio e determinato d impresa. Ne ebbi precisa conferma quando, su incarico di Fantoni, rappresentai l Associazione nella Commissione di designazione che venne nominata all interno di Confindustria Friuli Venezia Giulia per l indicazione del Presidente dopo le dimissioni di Della Valentina alla fine del Fu un esperienza formativa che mi consentì di conoscere più a fondo il profilo umano ed etico di tanti imprenditori associati che ebbi l onore di consultare e di verificare quanto sentito fosse l apprezzamento nei confronti di Valduga di cui veniva sottolineato l impegno di servizio associativo, la visione di prospettiva delle problematiche dello sviluppo, il rigore e la tensione morale del fare impresa. Valduga non era prodigo di riconoscimenti. Ma percepii che il nostro rapporto di stima e di collaborazione si stava rafforzando. E questo mi è stato di sostegno e di riferimento nei passi successivi all interno dell Associazione. Valduga fu l uomo dei momenti difficili. Ricevette il delicato incarico di guidare, allora era Vice Presidente, l Associazione nel dopo Cogolo quando ne venne messa in discussione la continuità: affrontò con decisione la situazione e creò le premesse per la successiva Presidenza di Carlo Melzi. Una Associazione vicina agli associati, interprete delle loro istanze e protagonista della vita economica regionale. L Associazione è questo e potrà rafforzarsi solo rimanendo fedele a se stessa, senza tentazioni semplificatorie o deviazioni dal suo ruolo di tutela degli interessi imprenditoriali dei soci. E un impegno questo che dovrà essere perseguito con univoca attenzione e nella misura in cui la credibilità e la rappresentatività dell Associazione dipendono, più che dalle fluttuazioni dell ambiente esterno, dalla capacità di identificazione e di aggregazione interna. La convinzione, più che l invito, è che si lavori insieme per questo obiettivo, nell interesse delle nostre imprese e dello sviluppo del Friuli, per dare concretezza a quei valori di libertà, di autonomia e di responsabilità che sostanziano il nostro essere imprenditori. Sono le riflessioni di Valduga sul ruolo dell Associazione quando nel 1989 presentò il consuntivo del suo mandato agli associati in cui si ritrovano quelle linee di fondo che poi caratterizzarono la Sua Presidenza. Melzi restituì prestigio e identità all Associazione; Valduga, pragmatico e deciso, ne valorizzò il ruolo di protagonista nell economia e nella società, nel solco dell azione del Suo predecessore. Valduga puntò sull allargamento della base associativa e sul miglioramento dei servizi agli associati convinto della funzione dell Associazione di supporto per far crescere la dimensione delle nostre imprese e per creare un sistema a rete con le imprese leader collocate nei punti di snodo. Promosse un programma organico di iniziative rivolte ai giovani per modificare il modo in cui viene percepita l attività industriale e per garantire al lavoro in fabbrica una giusta valorizzazione, iniziative che l Associazione, nel quadro di Orientagiovani, continua a proporre. Mi ricordo che stupì tutti quando scelse il cantante Pelù come testimonial della prima edizione strutturata di Orientagiovani. Allora percepimmo che lui, uomo d acciaio qual era, nutriva una profonda sensibilità e attenzione a tutte le espressioni del mondo dei giovani. Fu attento alle tematiche della formazione di cui non si stancò mai di ammonire come la sua efficacia fosse legata all aderenza ai fabbisogni di professionalità dell impresa. Si impegnò ad allargare l attività dell Associazione nella società e nelle istituzioni non solo perché sia il sindacato delle imprese ma cercando di rafforzare il collegamento con tutto il territorio, nella logica di rafforzare la cultura d impresa. Sul fronte del lavoro sviluppò la concertazione con le Organizzazioni sindacali e fu sensibile alla posizione dei lavoratori extracomunitari vedendo in loro non soltanto delle braccia da utilizzare per le otto ore di lavoro, ma cercando di dare a queste persone la dignità che spetta ad ogni essere umano. Fu convinto propugnatore dell importanza del fare sistema da parte delle imprese, con il riferimento dell Associazione, per contribuire a creare valore e promuovere lo sviluppo puntando su quei valori di responsabilità, di rischio, di autonomia decisionale e di identificazione che sono propri di tutte le attività organizzate imprenditorialmente. Sostenne come priorità prima da perseguire la competitività d impresa che passa attraverso la valorizzazione delle risorse umane e l affermazione di un identità culturale quale necessaria premessa dell identità produttiva e commerciale ma che deve contare su un contesto esterno coerente con le esigenze di sviluppo. Concluso il mandato associativo, mise al servizio di tutta l imprenditoria friulana la Sua conoscenza delle problematiche del mondo produttivo quando nel 2003 assunse la Presidenza della Camera di Commercio di Udine, che guidò rafforzandone la presenza progettuale sul territorio. Tornò a rappresentare l industria nel 2007 quando fu eletto Presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia, incarico che ha esercitato sino all ultimo con lucido intuito, discrezione ma ferma presenza, rispettoso dell autonomia delle Territoriali. Questo lungo impegno di servizio non L ha distolto dal ruolo di industriale: costituì un Gruppo che via via si rafforzò sino a farlo diventare di livello internazionale. Ed il temperamento di industriale ha improntato la drittura morale e la coerenza dell attività lungimirante che ha svolto a servizio dell industria. Da Valduga abbiamo imparato molto e tanto Gli dobbiamo. Caro Presidente, sappia che il Suo insegnamento resterà un sicuro ancoraggio per la continuità del nostro impegno in fabbrica e in Associazione. Grazie Presidente, di tutto. Adriano Luci supplemento 3
4 Adalberto Valduga _ Il ricordo A proposito di... ADALBERTO VALDUGA Un uomo. Un grande uomo. Non stupisce chi l ha conosciuto che, nel ricordare Adalberto Valduga, gli esponenti del mondo politico, economico ed imprenditoriale ne abbiano posto in luce prima ancora delle grandi capacità di capitano d industria l aspetto umano, la capacità di ascoltare, l apertura al confronto, la tensione etica. E la capacità di dare l esempio, di anteporre il bene comune, il benessere collettivo agli interessi particolari. Un riconoscimento assolutamente bipartisan e rigorosamente autentico, quello che le parti sociali gli hanno tributato. Da tre anni Adalberto Valduga combatteva contro una malattia che sapeva non avrebbe vinto, dimostrando una capacità di resistere, una forza e una serenità nell affrontare la situazione che a chi lo frequentava, e soprattutto agli amici, è sempre parsa sorprendente. Non hai mai permesso al male di sopraffarlo, continuando con caparbietà e nonostante la fatica ad impegnarsi al massimo su tutti i fronti. Di Valduga, alcuni amici hanno sottolineato come sia riuscito nella missione impossibile di coniugare famiglia, lavoro (seguendo, fino all ultimo, con scrupolosa e meticolosa attenzione, ma anche con orgoglio e passione, l andamento del Gruppo Cividale di cui era presidente) e impegno associativo: la rappresentanza del mondo industriale regionale ora, quello dell intera economia provinciale come presidente della Camera di commercio di Udine, in precedenza. E prima ancora, con i lunghi anni ai vertici dell Assindustria friulana. Un impegno, il suo, caratterizzato da una profonda capacità di analisi. Mai una concessione alla polemica facile e sterile; mai il ricorso all autocompiacimento; parole sempre misurate, per evitare clamori che potessero fuorviare l attenzione dal problema che ci si trovava ad affrontare. Un approccio concreto alle cose, da ingegnere qual era per formazione. E proprio per questa capacità di analisi, non risparmiava osservazioni a tutto campo, non era mai partigiano : negli ultimi anni aveva più volte invitato proprio gli stessi imprenditori, gli industriali, ad abbandonare logiche di rendita di posizione, i vantaggi della finanziarizzazione tornando invece ad investire nelle imprese. Aveva insistito sulla necessità di metter mano all organizzazione delle aziende, a perseguire erano ancora anni di vacche grasse il recupero di produttività, appellandosi in questo sia agli imprenditori sia ai sindacati. Un invito constatava di recente che purtroppo non tutti avevano seguito, con il rischio che gli effetti dell attuale crisi globale si abbattano con maggiore virulenza sul tessuto produttivo e sull economia friulana. Il valore del lavoro, della formazione (con una continua attenzione al mondo dei giovani), dell impegno; la valorizzazione delle risorse umane, il recupero della centralità del comparto manifatturiero, la fabbrica come mondo vivo nel quale trovare occasioni di crescita personale e professionale: sono alcuni dei messaggi che Valduga ha lanciato nel corso della sua vita, convinto che il lavoro alla lunga paga sempre, e che la qualità e la capacità di innovare sono ormai imprescindibili. Serietà, impegno, responsabilità e crescita che passi attraverso la condivisione: Tutto quello che unisce è positivo diceva invitando a lavorare proprio su questi aspetti, piuttosto che enfatizzare le divisioni e i contrasti. Onore a quanti in vita si ergono a difesa di Termopili. Mai che dal dovere essi recedano, in ogni circostanza giusti e retti recita una poesia di Costantinos Kavafis, che così si conclude: E un onore più grande gli è dovuto se prevedono (e molti lo prevedono) che spunterà da ultimo un Efialte e che i Medi finiranno per passare. Un moderno Efialte ha strappato Valduga agli affetti e all intero mondo economico regionale. Ma ne resta l esempio, sul quale indipendentemente dai Medi si deve continuare a costruire per dare al Friuli un identità vincente per il futuro. Forse non tutti sanno che Adalberto Valduga ha ricoperto, quando era ai vertici di Assindustria, anche il ruolo di editore a Telefriuli e Realtà Industriale ed era pure poi componente del cda della società editrice del Messaggero Veneto e de Il Piccolo. Di lui ho apprezzato l assoluta laicità nello svolgere le sue funzioni senza idee preconcette, senza fini propagandistici, con estremo rispetto per i professionisti che lavoravano in questi media. Piero Villotta, presidente dell Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia Mauro Filippo Grillone 4 supplemento
5 Adalberto Valduga _ Gli Il ricordo Interventi foto Anteprima La commemorazione di Carlo Melzi Con un intensa quanto vibrante testimonianza, il 29 agosto del 2000 Adalberto Valduga commemorò in Duomo a Udine la figura imprenditoriale ed umana di Carlo Melzi. Il Friuli è in lutto. Ha perso un uomo di grande valore che, attraverso l affermazione della Sua qualità, ha dedicato il Suo lavoro, la sua vita a questa terra. Carlo Melzi ha rappresentato una figura centrale per la nostra Regione, un leader apprezzato, credibile, da tutti ascoltato. Un protagonista del mondo dell industria, dell editoria, della finanza, che, nell ultimo periodo della Sua vita, ha voluto mettere a disposizione della collettività, nonostante il peso di una tremenda malattia, tutte le Sue capacità professionali ed imprenditoriali, per spirito di servizio; per sdebitarmi di quanto ho avuto da questa terra come ebbe modo di dire. Industriale per tradizione familiare, impegnò tutto sé stesso nelle Acciaierie Weissenfels, con grande senso del dovere, riuscendo a sviluppare l azienda fino a farla diventare leader di livello internazionale. Un risultato non facile, realizzato in un settore fortemente competitivo, con una struttura produttiva ubicata in un area disagiata, qual è la montagna friulana. Un impegno costante, che ha consentito l affermazione di un azienda, che per un lungo periodo di tempo ha rappresentato una vera e propria diga contro la disoccupazione di quel territorio. Un azienda, polo di riferimento per la comunità del tarvisiano, per la quale Carlo Melzi ha rappresentato la sicurezza per il futuro; il brot vater, il papà che aveva risolto nei momenti bui anche le necessità primarie, come ha dichiarato nei giorni scorsi, ad un cronista, una abitante di Fusine. Un lavoro svolto con sacrificio, ma sempre con grande entusiasmo: dalle 5-6 del mattino Carlo Melzi era in fabbrica, vicino a dirigenti e maestranze, pronto ad entrare nel vivo e nello specifico di tutti i problemi, attento che l azienda stesse al passo con i tempi, con una grande propensione ad internazionalizzare l impresa, ad innovare continuamente nelle macchine e nell organizzazione. Un uomo illuminato come industriale, pragmatico come manager, colto e sensibile, stimato ed amato dai Suoi collaboratori; con grande senso del dovere, del Suo ruolo nella comunità. Editore per passione, ha saputo condurre al successo il Messaggero Veneto e, in tempi più recenti, il Piccolo di Trieste, puntando sugli uomini e sull innovazione tecnologica. Un attività, quella di editore, che lo affascinava: amava parlare lungamente di politica, essere sempre informato in tempo reale, di quanto accadeva ovunque. Nei suoi uffici, nella Sua villa di Fusine, aveva sempre accesi i monitors, che lo collegavano, via satellite, con le televisioni di ogni parte del mondo. Carlo Melzi aveva scelto di vivere a Fusine, lontano dalle città, nel silenzio delle montagne, in un angolo di Paradiso, che aveva saputo creare e di cui era l anima. Non amava la vita di società, la subiva per il minimo necessario, ma la sera, anche se gli impegni di lavoro lo conducevano lontano, cercava sempre di ritornare a Fusine. Isolato in un mondo di fiaba, ma anche sempre al centro di quanto avveniva, attraverso la vivacità dei Suoi interessi, la curiosità di conoscere, l entusiasmo per ogni nuova iniziativa. Non ha bisogno di scendere a valle: tutti cercano di salire a Fusine per incontrarlo. I colloqui con Lui sono affascinanti, i Suoi giudizi penetranti, i Suoi consigli aprono sempre nuove prospettive, il Suo giovanile entusiasmo è di stimolo per tutti. Ho avuto il privilegio di toccarlo con mano: nel periodo in cui ha guidato l Associazione degli Industriali, non solo è riuscito a riportare ai massimi livelli la sua capacità di rappresentanza, rafforzandone credibilità e prestigio e ridando orgoglio ed identità all imprenditoria friulana, ma ha saputo creare un clima di grande collaborazione, uno spirito di squadra, coinvolgendo tutti nel Suo progetto di cambiamento. Un grande Presidente: per noi rimarrà sempre Il Presidente. Nel lungo periodo di collaborazione ed amicizia, ho saputo apprezzarne le doti di intelligenza, l acutezza dell analisi, la capacità di decidere, lo spirito di iniziativa, la lealtà e, soprattutto, il grande coraggio. Quando incontrandolo nei primi mesi del 97 all uscita da una visita di controllo, mi disse Mi hanno dato 3 o 4 mesi di vita restai colpito come da un macigno; ma Carlo, dopo un lungo silenzio in cui le lacrime gli salivano agli occhi, riprese immediatamente in pugno la situazione e, quasi a farmi coraggio, cominciò a programmare gli impegni dei mesi successivi. Un grande coraggio anche nelle decisioni e nelle scelte, che la consapevolezza del Suo stato di salute, Lo inducevano a prendere con la ragione, costringendolo talvolta a mettere da parte il cuore. Come quando decise di cedere i giornali, la Sua vera passione, ad un Gruppo che potesse garantirne lo sviluppo. Fu una decisione che prese da solo, senza confrontarsi con nessuno, quasi per timore di non avere più la forza, di fronte alle osservazioni, di seguire la Sua scelta razionale. Una scelta difficile, che gli toglieva, di colpo quello che più amava. Dopo alcuni mesi gli chiesi: lo rifaresti ancora?. Ebbe un attimo di esitazione, divenne improvvisamente serio e rispose: Non farmi domande troppo difficili. Un grande coraggio dicevo, che ha dimostrato anche accettando di correre per la Presidenza della Provincia, di mettere ancora un volta in discussione sé stesso, al fine di svolgere un ruolo determinante per la crescita e la valorizzazione del Friuli. Un grande coraggio, che gli consentiva di continuare a lavorare, fare programmi, proporre nuove iniziative, mentre lottava duramente, giorno dopo giorno, contro un inesorabile malattia. Non ho paura di morire ha detto nelle ultime ore alla sorella Etta ma ho paura di vivere, senza riuscire ad operare come in passato. Quando arrivò in Associazione, a Palazzo Torriani, nell 89, portò con sé un crocefisso ed una grande fotografia della madre, che teneva sempre davanti a sé, sulla scivania. Due cose, due punti fermi della Sua vita: una grande fede in Dio ed un amore verso la madre, al cui pensiero ancora si commuoveva, a molti anni dalla sua scomparsa. Certamente Loro ha visto, oltre il Mangart, chiudendo gli occhi per sempre, quando ci ha lasciato, lasciando in tutti un grande vuoto. Adalberto Valduga supplemento 5
6 Adalberto Valduga _ Gli I Il Discorsi ricordo Interventi L impegno del sistema industriale friulano Con un intervento pubblicato sul Messaggero Veneto, Il 1 maggio 2002 Adalberto Valduga presentò con orgoglio, alla vigilia della visita a Udine dell allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, le peculiarità del Friuli industriale evidenziandone storia e punti di forza senza nascondere gli elementi di vulnerabilità. Il sistema industriale che si presenta oggi al Presidente Carlo Azeglio Ciampi, in occasione della Sua visita a Udine, può dimostrare una situazione di sostanziale piena occupazione, un livello di benessere generale raggiunto in un breve periodo di tempo, una struttura industriale diffusa sul territorio con forte vocazione all esportazione, in prevalenza articolata in settori tradizionali, ma con splendidi punti di eccellenza nel mobile, nella siderurgia, nella meccanica. Uno sviluppo industriale nato dal basso, più dal lavoro che dal capitale, che ha consentito al Friuli in soli 50 anni di uscire dalla povertà, di passare dall emigrazione ad una ormai cronica mancanza di manodopera. Uno sviluppo industriale fondato sulla generale condivisione dei valori propri dell impresa, su livelli insuperabili di abilità artigianale ed accelerato dalla rabbia di riscatto conseguente al terremoto del 76, che ha fatto ricostruire le fabbriche più moderne ed efficienti di prima. Uno sviluppo industriale sostenuto dallo spirito di intraprendenza degli imprenditori friulani, dalla dedizione e dalla capacità professionale delle maestranze, dalla volontà del Sindacato di essere parte attiva nei processi di ristrutturazione, che negli anni 80 hanno consentito alle aziende di consolidare la loro struttura, attraverso l innovazione tecnologica dei processi produttivi. Ma il sistema industriale friulano evidenzia oggi anche la fragilità di un modello di sviluppo, che accomuna la nostra realtà produttiva a quella veneta, messo in discussione dalla globalizzazione dei mercati e dalla conseguente necessità di una sempre maggiore competitività. Ricerca ed innovazione diventano così indispensabili per restare sul mercato, ma per le piccole e le piccolissime imprese che costituiscono la nostra struttura industriale, risulta molto difficile apportare innovazione all interno dei propri processi produttivi e più in generale organizzativi, sia per i limiti derivanti dalla dimensione aziendale, che per la specifica tipologia dell impresa, gestita ancora spesso a livello familiare, con un insufficiente apporto di management esterno. Molti quindi i punti critici che il nostro sistema industriale è impegnato a superare, accelerando il processo di integrazione scuola-impresa, utilizzando al meglio le opportunità offerte da un Università giovane, che ha iniziato a dare i primi importanti ritorni sul territorio, per agevolare la crescita della conoscenza all interno della fabbrica. Quindi conoscenza, formazione continua, crescita dimensionale dell impresa, innovazione, anche attraverso distretti e consorzi, che consentano di mettere tra loro in rete le imprese di piccole dimensioni. Un complesso di azioni strategiche, in cui spetta alla Regione un ruolo primario, per le competenze che le derivano dallo Statuto di specialità ed anche dalla trasformazione in senso federalista dello Stato. Un ruolo determinante nel modernizzare la propria struttura operativa, nell attuare un decentramento responsabile, che valorizzi le capacità di programmazione ed indirizzo, riordinando le modalità di intervento nel senso della semplificazione e dell accelerazione delle procedure. Massimo impegno andrà profuso nella ricerca continua dell efficienza, nella progettualità, nell individuazione di una scala di priorità che consenta al sistema industriale di essere protagonista nella fase delicata, ormai imminente, di passaggio da territorio di confine del Paese verso l Est, ad area baricentrica nel processo di allargamento ai paesi dell Europa orientale. Una politica industriale finalizzata alla crescita della dimensione aziendale, per incrementare sensibilmente il numero delle medie imprese presenti in Regione, a rendere attrattivo il nostro territorio per imprese strategiche operanti in settori innovativi, che possano far germinare nuove iniziative. Una profonda trasformazione quindi della struttura del sistema industriale, che per essere realizzata dovrà coinvolgere amministrazioni pubbliche, imprese, dirigenti, maestranze, Sindacato. Un Sindacato che accetti come l impresa la sfida del cambiamento, ritorni ad operare sui reali problemi della fabbrica, cessando di svolgere un azione di contrapposizione politica, per definire i termini di un nuovo mercato del lavoro, che sia caratterizzato da un maggior equilibrio, in cui vengano limitate inutili forme di garanzia per chi non ne ha bisogno, al fine di consentire la possibilità di garantire i più deboli e gli emarginati. Nonostante le attuali difficoltà del mercato e pur consapevoli dei punti di criticità propri di questo modello industriale, gli imprenditori friulani hanno dimostrato, riprendendo ad investire con convinzione, che sono pronti ad accettare le nuove sfide ed a rimettersi ancora una volta in discussione. Questa ferma volontà di continuare nel processo di crescita, pur nella complessità della situazione, penso sia oggi l impegno più importante che il sistema industriale può prendere di fronte al Presidente della Repubblica. Adalberto Valduga 6 supplemento
7 Adalberto Valduga _ Gli Il ricordo Interventi I Giovani, la scuola, l industria Il 3 maggio del 2002, in relazione all attività svolta nei confronti dei giovani dall Associazione, Adalberto Valduga venne chiamato, all Istituto Tecnico Commerciale Zanon di Udine, ad intervenire all incontro con gli studenti dell allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Signor Presidente, la mia presenza a questo Suo incontro con i giovani studenti delle medie superiori della nostra città, in rappresentanza degli industriali friulani, vuole significare l importanza strategica che il sistema delle imprese attribuisce alla scuola in tutti i suoi gradi, dalle Scuole elementari fino all Università; Scuola che può rappresentare in prospettiva per il nostro territorio uno dei principali punti di forza per garantire nel tempo la continuità dello sviluppo. Un importanza particolarmente avvertita in Friuli: una regione in cui il sistema industriale è andato formandosi solo in tempi molto recenti e che più di altri ha basato la sua crescita sulla valorizzazione delle risorse umane. Un sistema industriale costituito da una miriade di piccole e medie imprese, in prevalenza a carattere familiare, nate a partire dagli anni 60; un processo di industrializzazione diffusa; una forte vocazione all esportazione, un territorio che si identifica con i valori propri dell impresa. Un sistema industriale molto simile ed omogeneo con il vicino Veneto, anche se con una maggiore presenza in settori tradizionali, come il legno ed il ferro, ma con punti di eccellenza nel mobile, nella siderurgia, nella meccanica. Un sistema industriale la cui articolazione nella piccola e nella piccolissima impresa, ha consentito di realizzare negli ultimi 50 anni un eccezionale sviluppo. Il Friuli è così passato dalla povertà al benessere, dall emigrazione ad una ormai diffusa mancanza di manodopera, ma con una struttura produttiva che oggi può evidenziare, di fronte alla competitività richiesta da un mercato sempre più allargato ed alle insidie proprie del passaggio generazionale, punti di fragilità e di debolezza. Determinante risulterà la capacità del sistema impresa-territorio di apportare conoscenza all interno della fabbrica. Una scuola vicina quindi all impresa, che riesca ad interpretarne lo spirito e le esigenze; un impresa capace di rinnovarsi per diventare attrattiva per le nuove generazioni. In questo senso l Associazione Industriali della Provincia di Udine ha avviato tre anni fa un programma ambizioso, chiamato Orientagiovani, che ha cercato di far conoscere ai giovani degli ultimi due anni delle Scuole Medie Superiori, ma anche, con un diverso approccio, dell ultimo anno delle Medie, cos è oggi la fabbrica, com è cambiata in questi anni, quali sono le sue esigenze, per cercare attraverso la diretta testimonianza degli imprenditori nelle Scuole, di dare ai giovani una corretta informazione, per cercare di modificare quel modo di pensare che fa troppo spesso ritenere il lavoro in fabbrica meno gratificante di un qualsiasi lavoro impiegatizio. Abbiamo cercato di evidenziare come oggi in fabbrica sia possibile per un giovane realizzare sé stesso, valorizzando le sue capacità ed accrescendo attraverso un percorso di formazione continua, la sua professionalità. Abbiamo anche sottolineato come l industria richieda personale altamente specializzato e come la formazione scolastica, incentrata sempre più nell insegnare ad imparare, possa consentire di aggiornare con continuità la propria formazione professionale, anche in presenza di cambiamenti sempre più rapidi nella tecnologia applicata. La risposta dei giovani studenti ed anche del corpo insegnante è stata molto positiva, così che abbiamo ritenuto di continuare anche per i prossimi anni quest azione di avvicinamento dell impresa alla scuola, certi che potrà essere di aiuto nel costruire un sistema sempre più integrato, in cui gli scambi scuola-impresa diventino un normale modo di operare. Per i giovani ed il loro futuro, per un sistema industriale sempre più competitivo, per la crescita ed il benessere del Friuli. Il Gruppo Giovani Imprenditori ricorda Valduga Adalberto Valduga Adalberto Valduga è stato un imprenditore che ha fatto breccia tra i Giovani. Per Enrico Accettola, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Udine, infatti, l improvvisa scomparsa dell ingegner Valduga crea un vuoto anche all interno del Gruppo Giovani, da lui ritenuto una palestra fondamentale per chi muove i primi passi nel mondo dell imprenditoria e a cui egli è sempre stato particolarmente vicino stimolandone costantemente l attività e le iniziative. È una figura da prendere da esempio, un uomo infaticabile che amava il suo lavoro al punto tale da non sottrarsi ai numerosi impegni anche durante il periodo della malattia, un leader autorevole che riusciva ad infondere entusiasmo in tutti noi giovani. supplemento 7
8 Adalberto Valduga _ La Il ricordo lettera Caro ingegnere, i colleghi industriali mi hanno chiesto un aiuto per ricordare. Speravo questo non dovesse capitare e in ogni caso non adesso, non in un momento come questo ove tutti noi imprenditori, ma anche i politici, i sindacati, la pubblica opinione avremmo tanto bisogno dei Tuoi consigli, della Tua esperienza, della Tua saggezza. Ce lo hai dimostrato anche in questi giorni con un intervento di fine anno che esprimeva con la consueta straordinaria lucidità le difficoltà e la complessità del momento ma, anche la cogenza delle decisioni. Ho avuto l opportunità di conoscerti nel 1988 ad un Comitato regionale della Federazione degli industriali della nostra Regione, di li a poco fosti incaricato di affrontare la non facile operazione di ristrutturazione finanziaria della nostra Associazione e poi seguirono gli anni di intenso lavoro durante la presidenza del Cav.Melzi. La Tua Presidenza iniziò nel 1997 e nei sei anni in cui hai condotto la nostra Associazione hai accresciuto il prestigio e la credibilità della nostra categoria, hai favorito la crescita dei giovani e costruito la continuità di questa Istituzione per noi tanto importante. Quanti momenti, quanti viaggi, quante discussioni potremmo ricordare! Erano le occasioni migliori per conoscerci e per approfondire, per valutare ed abbozzare. Nacque tra noi una confidenza basata sulla stima e sulla lealtà. E così negli ultimi anni ci è talvolta capitato di parlare anche di noi, del nostro passato, dei nostri timori e delle nostre speranze. Ricordo i racconti degli anni in cui da giovane studente lasciasti casa per studiare al Politecnico a Milano, la determinazione a voler concludere brillantemente gli studi per trovare un lavoro, e poi il concorso vinto all Enel di Venezia e i lavori per gli elettrodotti nella nostra regione tra cui quelli per la nascente Zona Industriale di Osoppo ove conoscesti il Cav. Pittini e mio Padre poco più che trentenni. Sacrifici e tenacia, ma anche la volontà di coltivare la passione per il tennis che Ti ha visto raggiungere risultati lusinghieri e che anche in questi ultimi anni continuava ad attrarti. Matura nel frattempo la volontà di intrapresa e così nasce prima, l attività professionale anche con l Ing.Parmegiani, poi l inserimento progressivamente sempre più importante nelle Acciaierie di Cividale. E ancora le acquisizioni di tante Aziende del settore, la Facs di Pavia di Udine, la Innossmann a Maniago, la Farem con unità produttive a Remanzacco e Cave del Predil, la Safog di Gorizia, la Flag di Marcon (Venezia) come la LMC 4 e la IFI, le Officine Meccaniche Ermen a Cividale e, da ultimo, la Sosba a Remanzacco: attività riunite nel Gruppo Cividale che per anni ti hanno impegnato nella continua ricerca di specializzazione in un settore, che ha visto la chiusura di decine, forse centinaia di aziende e che Tu negli ultimi anni hai portato ad uno straordinario successo. Ne eri orgoglioso ma, a differenza dei più, non ne hai mai menato vanto e non hai mai rinunciato neppure all apice del successo al massimo rigore, al rispetto delle risorse, all attenzione quasi ossessiva a tutte le spese che non fossero finalizzate ad un risultato concreto. Nel 2006 infine matura l opportunità di un salto dimensionale straordinario. Si presenta l occasione di acquisto della ZML e Tu con la consueta determinazione ma soprattutto con la fiducia nelle capacità e nella volontà dei Tuoi figli accetti contemporaneamente due sfide: quella imprenditoriale e quella con il Tuo male. Non so chi di noi avrebbe avuto tanto coraggio, tanta forza d animo! Questa è veramente l unica cosa di cui non siamo riusciti mai a parlare, il Tuo male, la Tua sofferenza, il Tuo dolore. La forza che Ti sorreggeva era tale che mai avrei trovato il coraggio di sfidare la Tua riservatezza. Anche perché già pensavi all India e continuavi a vistare personalmente ogni fattura, a contrattare gli acquisti del rottame, a correggere ogni contratto, ogni testo perché di fronte ai tecnici o ai commerciali, agli avvocati o ai commercialisti eri sempre in grado di perfezionare tutto. E tutti Te lo riconoscevano. Innumerevoli sono state le occasioni di incontro e di dibattito con esponenti istituzionali nazionali e locali della politica, della finanza, dell imprenditoria e sempre ne uscivamo arricchiti! Hai favorito il dialogo e rispettato tutti gli interlocutori e tutte le opinioni e, mai il giudizio è stato condizionato. Non dall opportunità né dalla politica e neanche dall interesse della categoria, di cui ben conoscevi pregi e limiti. La chiave di lettura era sempre una visione ben più ampia e complessa che si sforzava di ottemperare bene comune, equità e sviluppo. Ascoltare e comprendere le ragioni degli altri era sempre, per Te, il presupposto indispensabile di ogni proposta e di ogni progetto. Il Tuo carisma e la Tua autorevolezza scaturivano dal riconoscimento di competenza ed equilibrio che significava capacità di analisi, di approfondimento, e spesso di studio e sacrificio uniti ad esperienza e saggezza. E poi le soddisfazioni cominciano ad arrivare e tanti sono stati i suggerimenti andati a buon fine per stimolare l attività legislativa, per sostenere lo sviluppo e forse ancor più frequenti quelli per prevenire ed evitare ulteriori problemi di cui spesso nulla si sapeva. E arrivata anche la nomina, cui tanto tenevi, a Cavaliere del Lavoro! Meritatissima, e giusto coronamento di una vita di impegno e poi anche la Presidenza della Camera di Commercio e la Presidenza Regionale oltre a tante altre nelle Istituzioni regionali e nel mondo della Finanza ma, devi scusare, sia per me che per molti colleghi rimarrai sempre il nostro Presidente, l Ing.Valduga. Il Tuo metodo di lavoro, il Tuo modo di ragionare, il Tuo percorso professionale ed imprenditoriale sono stati segnati più dal raziocinio che dall intuito, più dalla capacità di prevedere che dalla determinazione al rischio e per questo la Tua formazione di Ingegnere ha continuato sempre a prevalere su tutti i titoli e tutte le onorificenze che hai conseguito. Non credo di sbagliare se penso che nel Tuo intimo, in fondo, non Ti dispiacesse anche perché invero il Tuo percorso da lì era partito. Purtroppo però è finito presto, troppo presto, e non abbiamo più il tempo per sentirci, per confrontarci, per sorridere infine delle nostre preoccupazioni ma, non temere, tra qualche tempo le cose ricominceranno ad andare un po meglio anche qui e molti dei problemi che ti preoccupavano piano piano andranno a soluzione. Chiara, Antonio, Alberto e Alessandro sapranno continuare e l Italia ce la farà, il Friuli anche, le future generazioni dimostreranno che il progresso continua e chissà, forse potremo riprendere a sentirci, come sempre il sabato mattina per non portar via troppo tempo al lavoro e per sapere Come va?. Grazie di tutto ingegnere, Tuo Giovanni Fantoni Osoppo, 16 gennaio supplemento
GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliScopri il piano di Dio: Pace e vita
Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliBCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI
BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI RELAZIONE DEL PRESIDENTE ALBERTO SCANU (12 giugno 2008) Ancora una volta Confindustria ci da l'opportunità di presentare
Dettaglicondivivere DA SOLO PUOI CRESCERE NEL MERCATO. INSIEME, PUOI CAMBIARLO.
condivivere DA SOLO PUOI CRESCERE NEL MERCATO. INSIEME, PUOI CAMBIARLO. condivivere OGNI VOLTA CHE SI CREA UNO SCENARIO DIVERSO NASCE L ESIGENZA DI UNA REAZIONE DIFFERENTE. Le evoluzioni degli ultimi anni
DettagliLE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado
DettagliLa Leadership efficace
La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
DettagliQUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).
QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire
DettagliClaudio Bencivenga IL PINGUINO
Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliIL PERCORSO DI COACHING
IL PERCORSO DI COACHING UNA RISORSA PER IL CAMBIAMENTO PROFESSIONALE E IL POTENZIAMENTO PERSONALE Non c èc nulla che spaventi di più l uomo che prendere coscienza dell immensit immensità di cosa è capace
Dettagliorganizzazioni di volontariato
Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente
DettagliMBS Business School. Incrementa clienti e fatturato con la prima scuola di formazione per imprenditori, manager e liberi professionisti in Abruzzo!
MBS Business School Incrementa clienti e fatturato con la prima scuola di formazione per imprenditori, manager e liberi professionisti in Abruzzo! DOPO LA BUSINESS SCHOOL SARAI IN GRADO DI Incrementare
Dettagliuna forza creativa si fonda anche sulla capacit di condividere valori e traguardi.
la forza di un idea una forza creativa si fonda anche sulla capacit di condividere valori e traguardi. una forza creativa Comer Group, da gruppo di aziende operanti nel settore della trasmissione di potenza,
DettagliGIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a
GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa
DettagliCome fare una scelta?
Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo
DettagliDall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana
Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti
DettagliMentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario
Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con
DettagliI 12 principi della. Leadership Efficace in salone
I 12 principi della Leadership Efficace in salone Leadership = capacita di condurre e di motivare Per condurre i tuoi dipendenti devono avere stima e fiducia di te. Tu devi essere credibile. Per motivare
DettagliTECO 13 Il Tavolo per la crescita
Componenti TECO 13 Il Tavolo per la crescita Assiot, Assofluid e Anie Automazione, in rappresentanza di un macro-settore che in Italia vale quasi 40 miliardi di euro, hanno deciso di fare un percorso comune
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliLezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)
Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l
DettagliRelazione attività esercizio 2012
Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o
DettagliRapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011
Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliProgramma Gioventù in Azione 2007-2013
Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in FVG Udine, 30 gennaio 2012 L indagine
DettagliLA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:
LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.
Dettagli1 Forum Internazionale sulla Regolazione dei Servizi Idrici e la Sostenibilità
1 Forum Internazionale sulla Regolazione dei Servizi Idrici e la Sostenibilità Roma, 21 Gennaio 2009 Palazzo Marini Sala delle Colonne Discorso di apertura, Luciano Baggiani Presidente ANEA Illustri ospiti,
DettagliCADERE SETTE VOLTE...RIALZARSI OTTO
CADERE SETTE VOLTE...RIALZARSI OTTO Dal fallimento al successo La storia di un uomo che affronta la vita, estratto del libro in anteprima È il 1990: ho 42 anni e sono praticamente fallito. Sono con l acqua
Dettaglidal 2007 - Kryptos LA PERSONA ECCELLENZE: Lorenzo Zago
ECCELLENZE: Lorenzo Zago dal 2007 - Kryptos LA PERSONA Nel corso della storia, la libertà di scelta è stata una grande conquista da parte dell uomo. Oggi, la maggior parte di noi vive in Paesi dove è possibile
DettagliEDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA
EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?
DettagliALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Questionario Utenti Input
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Questionario Utenti Input Finalità 1. Promuovere lo sviluppo personale durante il percorso scolastico Per cominciare, abbiamo bisogno di alcuni tuoi dati personali e dell
DettagliBenvenuti in BPER Banca.
Benvenuti in BPER Banca. Passato Presente e Futuro si intrecciano a formare una storia unica che parla di evoluzione, conquiste e risultati tangibili. Il Presente si arricchisce del Passato, ascolta il
DettagliAvvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa
Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Un progetto socialmente responsabile in collaborazione tra Assolombarda Coni Lombardia Fondazione Sodalitas Impresa & Sport è un progetto che nasce da
DettagliIdentità e filosofia di un ambiente
Comune di Novellara scuola comunale dell infanzia Arcobaleno Identità e filosofia di un ambiente Storia La scuola dell infanzia Arcobaleno nasce nel 1966 ed accoglie 3 sezioni. La scuola comunale è stata
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliI Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr.
I Quaresima B Padre buono, ti ringraziamo per aver nuovamente condotto la tua Chiesa nel deserto di questa Quaresima: donale di poterla vivere come un tempo privilegiato di conversione e di incontro con
DettagliQuando la destinazione di un viaggio è la crescita
Quando la destinazione di un viaggio è la crescita destinazione sviluppo Quando la destinazione di un viaggio è la crescita, il cambiamento della propria organizzazione, anche il viaggiatore più avventuroso
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliCantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione
Cantiere formativo Riordino del sistema regione Autonomie Locali del Friuli Venezia Giulia Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliL AQUILONE vola alto
onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale
DettagliADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore
ADM Associazione Didattica Museale Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile dei Servizi Educativi del Museo Civico
DettagliASSEMBLEA PROGRAMMATICA E ORGANIZZATIVA UST CISL PISA
ASSEMBLEA PROGRAMMATICA E ORGANIZZATIVA UST CISL PISA Navacchio 29 SETTEMBRE 2015 DOCUMENTO CONCLUSIVO La relazione della Segreteria UST e gli interventi dell Assemblea Organizzativa hanno evidenziato
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliNUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI
NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NuMani è una realtà e nasce dall unione d esperienza di persone che da 11 anni si occupano a tempo pieno dell applicazione e decorazione unghie con l ambiziosa idea delle
DettagliLa carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali
La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali Studenti che hanno conseguito la laurea specialistica nell anno solare 2009 Questa indagine statistica
DettagliEDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO
EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia
DettagliLa repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.
Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge
Dettagliliste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i
liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
Dettagliworkshop Creare valore al di là del profitto
workshop Creare valore al di là del profitto RASSEGNA STAMPA 29 30 settembre 2014 TESTATA: SOLE24ORE.COM DATA: 29 SETTEMBRE 2014 I Cavalieri del lavoro premiano l innovazione 29 settembre 2014 Luigi Roth
DettagliAnno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin
Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,
DettagliIl volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi
Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
Dettaglidott.ssa Sofia Conterno
Rafforzamento delle competenze sui modelli organizzativi di gestione del personale dott.ssa Sofia Conterno Prima parte LA LEADERSHIP SITUAZIONALE LA LEADERSHIP EFFICACE UN LEADER EFFICACE HA SVILUPPATO
DettagliPalazzo Frizzoni Conferenza Stampa 12 marzo 2012
Palazzo Frizzoni Conferenza Stampa 12 marzo 2012 Capitale Europea della storia - il titolo di Capitale Europea della Cultura è stato ideato nel 1985 allo scopo di favorire il senso di appartenenza dei
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliCapitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat
Capitale Intangibile Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat 1 Introduzione L Impresa deve affrontare sfide sempre più complesse e spesso l
DettagliAUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA
AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA Autostima = giudizio che ognuno dà del proprio valore ( dipende sia da fattori interni che esterni ) EricKson: la stima di sé deve venire da dentro, dal nocciolo di
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
DettagliIndice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo
Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi
DettagliMANAGER SPORTIVI ASSOCIATI. Al fianco di chi ama la competizione ASSOCIAZIONI 10 / UOMOEMANAGER.IT
MANAGER SPORTIVI ASSOCIAZIONI ASSOCIATI Al fianco di chi ama la competizione 10 / UOMOEMANAGER.IT MSA Un associazione nuova, nata circa un anno fa che si occupa di dare una mano a tutti quei professionisti
DettagliII SUMMIT ITALIANO SUI TALENTI Come vincere la guerra dei talenti mediante adeguate strategie di attraction, recruiting and retention NEL QUOTIDIANO,
II SUMMIT ITALIANO SUI TALENTI Come vincere la guerra dei talenti mediante adeguate strategie di attraction, recruiting and retention COME PATRIMONIALIZZARE, NEL QUOTIDIANO, LA PRESENZA DEI TALENTI AGENDA
DettagliRENA. Rete per l Eccellenza Nazionale
RENA Rete per l Eccellenza Nazionale Indice Il contesto e la nuova strategia. L obiettivo generale. Gli obiettivi strumentali. Le azioni specifiche. Gli obiettivi strumentali e le azioni specifiche. pag.
DettagliRETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze
110 BUSINESS & IMPRESE Maurizio Bottaro Maurizio Bottaro è family business consultant di Weissman Italia RETI D IMPRESA Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le
DettagliLOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World
LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo
DettagliLe frasi sono state mescolate
Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.
DettagliJ. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo
J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che
DettagliMANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO
MANIFESTARE RISULTATI ESTRATTO Abbiamo pensato di proporti un breve, pratico ed utile estratto del Corso Manifestare Risultati. È la prima volta che condividiamo parte del materiale con chi ancora non
DettagliUdine, 26 gennaio 2014 Alessandro Manzano info@apecarnica.it
Udine, 26 gennaio 2014 Alessandro Manzano info@apecarnica.it COME E NATA LA NOSTRA ASSOCIAZIONE DA ALCUNI ANNI CI SI INCONTRAVA TRA DI NOI PER PARLARE DI API ANCHE CON AMICI DI OLTRE CONFINE E ANCHE NOI
DettagliMaschere a Venezia VERO O FALSO
45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,
DettagliLa Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen
La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova
DettagliPLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana
PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri
DettagliPelletteria Almax: una tradizione di oltre 50 anni
Pelletteria Almax: una tradizione di oltre 50 anni 1957 1972 1986 2003 Oggi Mauro Guerrini, inizia la sua carriera di pellettiere in una delle più importanti valigerie fiorentine del tempo Insieme ad altri
DettagliI colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.
I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere
DettagliPARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE
PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un
DettagliGIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe
GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli
DettagliStudio G.R. Sede di Modena: Via Rainusso 144-41100 Modena - www.studiogr.com tel.059.33.08.33 fax.059.33.41.13
AL NT SE SELEZIONE RISORSE UMANE EARCH 1 SELEZIONE DELLE RISORSE UMANE STUDIO G.R. A chi è rivolto: La selezione del personale: le fondamenta della crescita della tua azienda. La Selezione è un momento
DettagliPillole di eventi di fundraising
Pillole di eventi di fundraising Forlì, 11-12 settembre 2014 Mara Garbellini IL POTERE DEGLI EVENTI: TOCCARE CON MANO LA TUA ORGANIZZAZIONE Gli eventi sono occasioni reali, tangibili per donare e per partecipare
DettagliLe strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza
CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano
DettagliDa dove veniamo. giugno 2013, documento riservato. Orgoglio BiancoRosso
Da dove veniamo Il Basket pesarese ha una Storia molto lunga e importante.una storia che ha attraversato gli anni 50, gli anni 60,gli anni 70, gli anni 80, gli anni 90 ed è arrivata fino ad oggi. Da dove
DettagliLa CAssetta degli attrezzi
in collaborazione con Fondo Sociale Europeo Investiamo sul nostro futuro La CAssetta degli attrezzi per costruire il tuo futuro Hai un idea da realizzare? Istruzioni per l uso www.fse.basilicata.it - www.eures.europa.eu
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliOBIETTIVO - Definire l AVO Giovani, indicandone obiettivi, organizzazione, compiti, attività.
SCHEDA FEDERAVO n 16 (data ultimo aggiornamento gennaio 2010) AVO GIOVANI: obiettivi, organizzazione, compiti, attività OBIETTIVO - Definire l AVO Giovani, indicandone obiettivi, organizzazione, compiti,
DettagliLE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA
vision guide line 6 LE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA QUANDO SI PARLA DI UN MERCATO COMPLESSO COME QUELLO DELL EDILIZIA E SI DEVE SCEGLIERE UN PARTNER CON CUI CONDIVIDERE L ATTIVITÀ SUL MERCATO, È MOLTO
DettagliRisultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014
Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di
DettagliE nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001
E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all
DettagliConvegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008
Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 L Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro in collaborazione con il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile e l Ufficio Nazionale per l Educazione,
Dettaglilaw firm of the year Chambers Europe Awards
Oltre 360 avvocati 4 volte Law Firm of the Year agli IFLR Awards nell ultimo decennio (2011, 2010, 2006, 2004) 9 sedi, 5 in Italia e 4 all estero law firm of the year Chambers Europe Awards for excellence
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliMilano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni
Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliConvegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00
Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura Via della Madonna dei Monti, 40 Convegno Aree industriali e politiche di Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione
DettagliAndrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it
L Ordine degli Psicologi del Veneto ed il processo di valutazione del rischio stress nella prospettiva delle azioni di miglioramento e lo sviluppo del benessere organizzativo. Andrea Petromilli Ordine
DettagliCasa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)
Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori
DettagliBenessere Organizzativo
Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario
Dettagli