BIOTECNOLOGIE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI TIPICHE TOSCANE : OLIO, CASTAGNE, TARTUFO, MIELE, Antonella Autino

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1 BIOTECNOLOGIE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI TIPICHE TOSCANE : OLIO, CASTAGNE, TARTUFO, MIELE, Antonella Autino Sezione Biotecnologie Vegetali Dipartimento di Scienze Ambientali G. Sarfatti Università degli Studi di Siena

2 PRODOTTI Tipici e Tradizionali Produzioni certificate (60) Prodotti tradizionali censiti (465) I prodotti tipici sono il fiore all occhiello delle Regioni

3 FRODI sui Prodotti tipici Dove c è elevato valore aggiunto si assiste a frodi alimentari contraffazioni soprattutto a carico dei marchi di tutela. E indispensabile individuare strumenti di controllo degli alimenti più approfonditi rispetto a quelli documentali Gli strumenti di controllo che noi proponiamo si basano sul riconoscimento della identità del prodotto. mediante l identificazione di alcune sequenze del DNA dette marcatori molecolari che caratterizzano i singoli individui come una impronta digitale determinando un profilo molecolare

4 Ricerca di base Ricerca di base, protocolli, e sviluppo di marcatori molecolari Aziende di produzione Sapori (Colussi group) Azienda Villa i Cipressi Azienda Tartufo Bianco Vivaio Spoolivi Vivaio Croato Fruitori dell innovazione Enti pubblici ARSIA Regione Toscana Amministrazione Provinciale Siena Comunità Montana Colline Metallifere Comunità montana Garfagnana Comunità Montana Amiata ARPAT/ARPACAL Trasferimento innovazione Applica i protocolli, i risultati di queste ricerche a casi pratici

5 Miglioramento degli standard qualitativi del vivaismo olivicolo Progetto Miglioramento Qualità dell Olio

6 recentemente è emersa la necessità espressa dal DIRETTIVA 2008/90/CE DEL CONSIGLIO del 29 settembre 2008 di effettuare i controlli inerenti la rrispondenza genetica delle varietà da avviare alla certificazione volontaria I controlli devono essere esercitati da laboratori accreditati dal SFR Dai produttori interessati a controllare l identità delle piante prima dell impianto In frantoio il controllo può essere fatto sulle paste prodotte dalla gramola Sul prodotto finito olio

7 Accreditamento per le analisi di rispondenza varietale delle piante arboree da frutto art.10 dei DD.MM. 14 Aprile 1997 tra cui Olivo, Castagno, Ciliegio, Melo, Pero, Mandorlo, Susino ecc.

8 CASTAGNO Il Castagno è una importante specie polifunzionale per la Toscana su cui si basava il sostentamento delle vecchie civiltà contadine Come per olivo sono stati attivati progetti di ricerca finanziati da ARSIA per la tutela di genotipi autoctoni di Castagno. Banca dati di riferimento dei profili molecolari e morfologici per le varietà di Castanea sativa di tre areali di produzione: Garfagnana Amiata e Colline metallifere

9 Attività del Laboratorio per analisi Castagno La banca dati prodotto può essere utilizzata per il controllo di rispondenza varietale su pianta, frutto e farine provenienti dal territorio toscano. Rilascio di certificato di attestazione rispondenza varietale da laboratorio accreditato ai sensi dellìart.10 dei DD.MM. 14 Aprile 1997 Certificazione legnoa attitudine

10 Progetto Territoriale Moltiplicazione e valorizzazione di genotipi di castagno delle Colline Metallifere Innesto e moltiplicazione genotipi individuati Caratterizzare dal punto di vista morfologico ed organolettico frutti provenienti da genotipi studiati Verificare la suscettibilità alla trasformazione,valutare le caratteristiche delle farine ottenibili e la potenzialità di sfruttamento presso alcune aziende di trasformazione e pasticcerie locali.

11 Tracciabilità di mieli della provincia di Siena Provincia di Siena con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi Az apistica Villa i Cipressi Il miele è un prodotto molto legato al territorio la cui origine geografica e botanica può essere individuata mediante i pollini ivi contenuti. Generalmente tale controllo viene effettuato mediante l analisi melissopalinologica, che tuttavia ha dei i limiti Si propone un metodo innovativo basato sull analisi del DNA. Questo metodo è stato elaborato nell ambito di un progetto di ricerca finanziato dalla Provincia di Siena.

12 . L isolamento del DNA dei pollini contenuti nei mieli premettono di individuare la identità botanica dei mieli mediante marcatori specifici messi a punto. L obiettivo è la creazione di una vera e propria carta d identità del miele per caratterizzare con certezza l origine geografica dei vasetti prodotti in una determinata area, e garantirne così l assoluta tracciabilità

13 Identificazione delle spp di Tuber mediante metodi molecolari Dipartimento di Biologia Vegetale dell Università di Torino Un altro filone di ricerca recentemente perseguito riguarda la caratterizzazione biologico-molecolare di un prodotto di nicchia quale il tartufo. Nel nostro paese crescono 25 diverse specie di tartufo, incluse varie specie pregiate; Tuber melanosporum, il Tuber uncinatum e il re dei tartufi bianchi, il Tuber magnatum, pico esclusivo del nostro territorio nella regione delle crete senesi. Individuazione di marcatori molecolari in grado di identificare le specie di Tuber Individuazione di marcatori molecolari specifici di Tuber magnatum pico Identificazione di Tuber magnatum pico da alimenti

14 Studio della biodiversità di Tuber spp. nella povincia di Siena per la valorizzazione e tracciabilità del tartufo bianco pregiato Obiettivi: studio della variabilita del Tuber magnatum pico nella provincia di Siena identificazione qualitativa delle Specie di Tuber magnatum pico in alimenti diversamente processati forniti dall Associazione Tartufai Senesi. L obiettivo finale del progetto è certificare i prodotti dell Associazione Tartufai Senesi mediante il rilascio di un bollino blu che attesti l autenticità dei prodotti valorizzando in tal modo un prodotto tipico locale. ASSOCIAZIONE TARTUFAI SENESE

15 Prof Mauro Cresti

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