Anno 2014 N. RF112. La Nuova Redazione Fiscale IMMOBILI STORICO-ARTISTICI - COMPILAZIONE DEL QUADRO RB IN UNICO

Transcript

1 Anno 2014 N. RF112 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 8 OGGETTO RIFERIMENTI CIRCOLARE DEL 23/04/2014 IMMOBILI STORICO-ARTISTICI - COMPILAZIONE DEL QUADRO RB IN UNICO ART. 11 C. 2 L. 413/91; ARTT. 37, 90 E 144 TUIR; ART. 4 DL 16/ CM 19/2012; RM 114/2012; ISTRUZIONI MOD. UNICO PF 2014 Sintesi: si riepilogano le modalità di compilazione del quadro RB di Unico PF2014 relativamente agli immobili di interesse storico-artistico alla luce degli interventi in materia di IMU. Come noto, il DL 16/2012 ha ridisegnato il trattamento fiscale degli immobili di interesse storicoartistico, differenziato rispetto a quello ordinario. Nel seguito si riepilogano le modalità di compilazione di Unico PF posseduti dalle sole persone fisiche al di fuori del reddito di impresa in relazione ai diversi utilizzi dell immobile: a) abitazione principale b) a disposizione b) locato IMMOBILI STORICO-ARTISTICI - TRATTAMENTO FISCALE La L. 44/2012 (di conversione del DL 16/2012) ha introdotto le seguenti modifiche al trattamento fiscale degli immobili vincolati a decorrere dal periodo di imposta 2012: a) b) c) ABROGATA LA RENDITA FIGURATIVA IMMOBILI POSSEDUTI FUORI DAL REDDITO D IMPRESA (art. 37 c. 4-bis Tuir modif.) IMMOBILI POSSEDUTI NELL AMBITO DAL REDDITO D IMPRESA (art. 90 c. 1 Tuir modif) il reddito è dato dalla rendita catastale effettiva, in luogo della minore delle tariffe d estimo previste per le abitazioni della zona censuaria nella quale è collocato il fabbricato il reddito dei fabbricati: locati: è pari al maggiore tra: - canoni pattuiti ridotti del 35% - rendita catastale effettiva rivalutata del 5% ridotta al 50% (RM 114/2012) non locati: - soggetti IMU: non sono imponibili Irpef (ai fini delle sole prestazioni previdenziali o assistenziali, il reddito va calcolato come per i fabbricati esenti IMU) - esenti IMU: la rendita catastale effettiva rivalutata del 5% e ridotta del 50% concorre alla formazione del reddito complessivo (questa è maggiorata di 1/3 per gli immobili a disposizione) per i cd immobili patrimonio delle imprese (cioè immobili che non costituiscono beni strumentali dell impresa): se non locati è prevista: la riduzione del 50% della rendita catastale effettiva rivalutata la disapplicazione della maggiorazione di 1/3 di tale reddito per le unità immobiliari sfitte o tenute a disposizione (art. 41 TUIR) se locati: come per le persone fisiche, l'imponibile Irpef è determinato nel maggiore: tra i canoni di locazione di competenza ridotti del 35% e la rendita catastale effettiva rivalutata del 5% ridotta del 50%

2 Redazione Fiscale Info Fisco 112/2014 Pag. 2 / 8 IMMOBILI VINCOLATI POSSEDUTI FUORI DEL REDDITO DI IMPRESA IMMOBILI NON LOCATI Per gli immobili storico-artistici non locati, le novità del DL 16/2012 non hanno impattato posto che per il 2013 detti immobili sono esenti da IRPEF/addizionali in quanto assoggettati ad IMU. Pertanto, tali redditi non concorrono alla formazione del reddito complessivo ma assumono rilievo in relazione alle prestazioni assistenziali/previdenziali (la rendita effettiva è riportata in RN50). ABITAZIONE PRINCIPALE In generale, nel 2013, le abitazioni principali non di lusso (non accatastate nelle categorie A/1, A/8 e A/9) e relative pertinenze non hanno scontato l IMU; di conseguenza: rendita catastale rivalutata ridotta al 50% concorre al reddito complessivo ma si applica la deduzione per l abitazione principale (che azzera il reddito). ABITAZIONE PRINCIPALE DI LUSSO - SOGGETTA AD IMU Nel 2013, le abitazioni principali di lusso e relative pertinenze hanno scontato regolarmente l IMU e non sono quindi soggette ad IRPEF ed addizionali; tale situazione va segnalata indicando il codice 2 a colonna 12 del rigo RB1. Tale codice va utilizzato anche per segnalare: le abitazioni per le quali è dovuta solo la prima o la seconda rata dell IMU le abitazioni principali per le quali è dovuta la cd. Mini IMU. Anche tali immobili non sono soggetti ad IRPEF ed il relativo reddito non concorre al reddito complessivo. ABITAZIONE A DISPOSIZIONE: ha scontato l IMU nel 2013 e pertanto non concorre al reddito complessivo. A rigo RN50 va indicata la rendita rivalutata, ridotta del 50% e maggiorata di 1/3. ABITAZIONE IN COMODATO A FAMILIARI: ha scontato l IMU nel 2013 (anche se solo la 1 rata se il Comune li ha assimilati alle abitazioni principali) e pertanto vale quanto chiarito per le unità a disposizione con la differenza che la rendita (rivalutata e ridotta del 50%) non va maggiorata. IMMOBILI LOCATI Per quanto riguarda gli immobili storico-artistici locati, invece, il reddito imponibile IRPEF è determinato dal maggiore tra: canone di locazione ridotto del 35% (i canoni rilevano per il 65% del loro ammontare) rendita catastale rivalutata del 5%, ridotta del 50%. Nota: se l immobile storico-artistico viene locato ad un canone convenzionato, il reddito imponibile va ulteriormente ridotto del 30%. CEDOLARE SECCA Anche nel caso di immobile vincolato locato è applicabile il regime della cedolare secca; in tal caso, la base imponibile su cui applicare l aliquota del: 15% in caso di contratti a canone concordato 21% per tutte le altre tipologie è costituita dal valore più alto tra il 100% del canone di locazione e la rendita catastale rivalutata del 5% (e ridotta al 50%).

3 Redazione Fiscale Info Fisco 112/2014 Pag. 3 / 8 LA COMPILAZIONE DEL MODELLO UNICO PF 2014 Il quadro RB si compone quest anno delle seguenti 2 Sezioni: SEZ.I SEZ.II Redditi dei fabbricati Dati relativi ai contratti di locazione ulteriormente suddivisa in : Redditi dei fabbricati : in cui indicare i dati dei singoli immobili per la determinazione del relativo reddito Imposta cedolare secca : riservata all indicazione dell imposta (21% o 15%) derivante dai contratti assoggettati a cedolare secca Acconto cedolare secca 2014 : in cui va riportato se ed in che misura è dovuto l acconto relativo alla cedolare secca per l anno da compilare: per fruire della riduzione del 30% del reddito dei fabbricati concessi in locazione a canone concordato (cod. utilizzo 8, 12 e 14, righi da RB1 a RB6) ai fini dell applicazione dell imposta sostitutiva del 21% (15% per contratti a canone concordato) del reddito derivante da contratti di locazione di immobili abitativi sottoposti al regime della cedolare secca (righi da RB1 a RB6, col. 11 barrata). Nota: il quadro RB va compilato anche se non sono intervenute variazioni nel possesso o nell utilizzo IMMOBILI STORICO-ARTISTICI NON LOCATI Ai fini della compilazione dei righi da RB1 a RB6 occorre indicare: COL. DENOMINAZIONE INDICAZIONE 1 RENDITA CATASTALE NON RIVALUTATA 2 UTILIZZO si indica la rendita catastale ridotta del 50% (in quanto immobile vincolato). Dal 2013 la rendita non va indiata rivalutata (la rivalutazione del 5% va effettuata solo in sede di determinazione della base imponibile). il codice utilizzo relativo ai fabbricati non locati Esempio: 1 Abitazione principale 5 pertinenza 2 immobile a disposizione 9 immobile con utilizzi diversi 3 PERIODO POSSESSO i giorni di possesso (365 se per tutto l anno) 4 % DI POSSESSO la quota di possesso espressa in percentuale (100 se per l intero) 7 CASI PARTICOLARI uno dei codici stabiliti nel caso in cui il reddito dell immobile sia determinato con modalità diverse da quelle ordinarie. Esempio: 1 3 se l immobile è distrutto o inagibile a causa di eventi sismici o altri eventi calamitosi se l immobile è inagibile per altre cause ed è stata richiesta la revisione della rendita 9 CODICE COMUNE Il codice catastale del comune ove è situata l unità immobiliare

4 Redazione Fiscale Info Fisco 112/2014 Pag. 4 / 8 10 IMU CASI PARTICOLARI IMU l IMU dovuta per il 2013 (a prescindere dal pagamento), anche se a titolo di Mini-IMU. Nessun importo va indicato per: - immobili esonerati dall IMU - parti condominiali (per i quali l IMU risulta versata dall amministratore di condominio). Va indicato uno dei seguenti codici: 1 : fabbricati diversi dall abitazione principale e relative pertinenze, esenti IMU (sul reddito del fabbricato sono dovute IRPEF e addizionali) 2 : abitazione principale e pertinenze per le quali è dovuta l IMU nel 2013 (non soggetti ad Irpef/addizionali). Si tratta di: - immobili di lusso classificati nelle categorie A/1, A/8 e A/9 - abitazioni per le quali è dovuta solo la 1 o 2 rata dell IMU - abitazioni principali per le quali è dovuta la cd Mini IMU. Va utilizzato anche per le pertinenze dell abitazione principale (codice utilizzo 5 ) soggette ad IMU; può trattarsi della seconda o ulteriore pertinenza classificata C/2, C/6 o C/7. 3 : abitazione non locata, assoggettata ad IMU, situata nello stesso comune in cui si trova l immobile adibito ad abitazione principale (sia di lusso, che non di lusso); in questo caso il reddito dell immobile è soggetto ad IRPEF nella misura del 50%. Colonne 16, 17 e 18: sono state inserite per permettere l indicazione del reddito non imponibile IRPEF relativo agli immobili non locati soggetti ad IMU: COL. DENOMINAZIONE INDICAZIONE ABITAZIONE PRINCIPALE SOGGETTA A IMU IMMOBILI NON LOCATI ABITAZIONE PRINCIPALE NON SOGGETTA A IMU se relativo all abitazione principale e relative pertinenze soggette ad IMU se relativo ad immobili non locati diversi dall abitazione principale, assoggettati ad IMU se relativo all abitazione principale non soggetta ad IMU; tale reddito confluirà nel reddito complessivo, e beneficerà della relativa deduzione. Nota: il reddito indicato a colonna 16 e a colonna 17 confluirà invece nel rigo RN50, rispettivamente a colonna 1 e 2. Esempio1 Il signor Rossi è proprietario esclusivo di un immobile storico artistico ubicato nel comune di Torino utilizzato come abitazione principale (non soggetto ad IMU) che ha una rendita catastale non rivalutata di Nel quadro RB di Unico PF 2014 l immobile va così esposto: x 1,05 x 50% L x 50% 525 RB10: quanto indicato in RB1 col.18 confluisce nel rigo RB 10 col.18

5 Redazione Fiscale Info Fisco 112/2014 Pag. 5 / RN1: l abitazione principale nel 2013 non ha scontato IMU; di conseguenza, i relativi redditi vanno indicati a rigo RN1 col. 5 (reddito complessivo); tale importo viene poi portato in deduzione (rigo RN2), e quindi il reddito imponibile è uguale a zero PERTINENZA Gli immobili destinati ed utilizzati in modo durevole al servizio dell abitazione principale, anche non appartenenti allo stesso fabbricato (box, garage, cantina, ecc.), sono considerate pertinenze dell abitazione principale; per questi: va indicato, a colonna 2, il codice utilizzo 5 è applicabile lo stesso trattamento previsto per l abitazione principale Esempio2 64 x 50% Nell Esempio1 si ponga ora che il contribuente possieda anche un anche un garage pertinenziale la cui rendita catastale non rivalutata è pari a 64. In tal caso, il quadro RB va così compilato: L L219 RB10: quanto indicato in RB1 col.18 confluisce nel rigo RB 10 col x 1,05 x 50% 559 RN1: valgono le medesime conclusioni dell abitazione principale: non vi è stata applicazione dell IMU nel 2013 e quindi il reddito va indicato tra il reddito complessivo, ma viene poi portato in deduzione Esempio3 Il sig. Verdi possiede un immobile vincolato nel comune di Padova, con rendita catastale di. 800, utilizzato come residenza secondaria ( a disposizione ) in quanto vive a Milano. L immobile è stato assoggettato ad IMU e dunque non sconta IRPEF e relative addizionali (posto che non è situato nello stesso comune in cui è sita l abitazione principale). Il reddito derivante da tali immobili va indicato a colonna 17, e potrà rilevare nell ambito delle prestazioni previdenziali ed assistenziali.

6 Redazione Fiscale Info Fisco 112/2014 Pag. 6 / 8 Nel quadro RB, il contribuente, dovrà indicare: 400 x 1,05 x 160 x 1,02% G x 50% 560 Si osserva che a rigo RB1 col. 17 va riportato quale reddito imponibile, la rendita catastale rivalutata del 5% ulteriormente maggiorata di 1/3: ( 400 x 1,05) = 420,00 x 4/3 = 560,00 RB10: quanto indicato in RB1 col.17 confluisce nel rigo RB 10 col RN 50: l importo di 560 non è soggetto ad IRPEF e pertanto confluisce a col.2 di rigo RN IMMOBILI STORICO-ARTISTICI LOCATI (SENZA CEDOLARE) Ai fini della compilazione dei righi da RB1 a RB6 va indicato: COL. DENOMIN. INDICAZIONE 1 RENDITA CATASTALE NON RIVALUT. 2 UTILIZZO la rendita catastale come risultante da visura catastale, non rivalutata; la rivalutazione del 5% sarà effettuata in sede di determinazione della base imponibile. Per l immobile di interesse storico artistico, la rendita catastale va indicata ridotta del 50%. il codice utilizzo relativo ai fabbricati locati esempio: 3 canone libero 11 abitazione principale parzialmente locata in regime di libero mercato 4 equo canone 12 abitazione principale parzialmente locata a canone concordato 8 Canone concordato 14 locazione agevolata di un immobile situato in Abruzzo 3 PER. POSSESSO i giorni di possesso ( 365 se per tutto l anno) 4 % DI POSSESSO la quota di possesso espressa in percentuale (100 se per l intero) 5 CODICE CANONE il codice 4 per evidenziare che la locazione riguarda un immobile storico-artistico con applicazione della tassazione ordinaria; in tal caso il canone di locazione annuo va indicato in colonna 6 nella misura del 65%. 6 CANONE il 65% del canone diminuito delle eventuali spese condominiali comprese nel

7 Redazione Fiscale Info Fisco 112/2014 Pag. 7 / 8 LOCAZIONE CASI 7 PARTICOLARI 9 COD. COMUNE 10 IMU 2013 CASI 12 PARTICOLARI IMU canone e rapportato a giorni se la locazione riguarda solo una parte dell anno; il canone va indicato anche se non percepito. Comproprietà: il canone va indicato per intero indipendentemente dalla quota di possesso. Un caso particolare si presenta quando l immobile è posseduto in comproprietà ma è dato in locazione solo ad uno o più comproprietari per la propria quota (es. immobile posseduto da tre comproprietari e locato ad uno di essi dagli altri due); in tal caso va indicata solo la parte del canone annuo di locazione spettante al singolo contribuente. (come per immobili nono locati) Esempio x 50% Il signor Bianchi possiede un immobile storico vincolato nel comune di Torino; tale immobile: è affittato al canone mensile di 800 (a libero mercato) ha una rendita catastale non rivalutata pari a In tal caso, ai fini della compilazione del quadro RB va effettuato il seguente confronto: quota rendita (rivalutata e ridotta del 50%):.630 quota canone: (800 x 12 x 65%). Essendo, quindi, la quota di canone > rendita catastale ridotta del 50% il reddito imponibile è pari al 65% del canone. Pertanto, il quadro RB va così compilato: G (800 x 12 x 65%) (600 x1,05 x160 x 0,82%)= 826,56 RB10: quanto indicato in RB1 col.13 confluisce tra i redditi imponibili di RB 10 col RN1: l importo di concorre alla formazione del reddito e confluisce a col. 5 di rigo RN

8 Redazione Fiscale Info Fisco 112/2014 Pag. 8 / 8 LOCAZIONE AD EQUO CANONE E A CANONE CONVENZIONATO Ai fini in esame si rammenta che, se l immobile è locato a: EQUO CANONE a col. 2 va indicato il codice utilizzo 4 ; in tal caso il reddito imponibile IRPEF è costituito dal canone di locazione (65%) rapportato alla % di possesso. CANONE CONVENZIONATO (in comune ad alta densità abitativa) a col. 2 va indicato il codice utilizzo 8 ; in tal caso va compilata anche la Sezione II del quadro RB; per l imponibile IRPEF è necessario: considerare il maggior valore tra la rendita catastale (rapportata ai giorni e alla % di possesso) e l ammontare del canone di locazione (65%) ridurre detto importo del 30%. Tale risultato va esposto a col. 13 nonché a col. 13 di rigo RB10 (e successivamente a rigo RN1, col. 5). Esempio5 Riprendendo l es.4 ipotizziamo ora che l immobile sia ubicato in un Comune ad alta densità abitativa e locato ad un canone convenzionato; in tal caso, l imponibile IRPEF di va ridotto del 30% ed è pertanto pari a [6.240 (6.240 x 30%)] Pertanto, il quadro RB va così compilato: (800 x 12 x 65%) (600 x1,05 x 160x 0,82%)= 826, x 50% G [6.240 (6.240 x 30%)] RB10: quanto indicato in RB1 col.13 confluisce tra i redditi imponibili di RB 10 col RN1: l importo di concorre alla formazione del reddito e confluisce a col. 5 di rigo RN IMMOBILI VINCOLATI INDIVIDUAZIONE Ai sensi delle leggi vigenti (D.lgs. 42/2004, cd. Testo Unico dei Beni culturali), vi sono di due tipi di vincoli: 1) quello culturale (artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, ecc.): grava sui singoli immobili (singole unità o interi fabbricati): è imposto dallo Stato per il tramite dalle Soprintendenze del Ministero dei Beni culturali. Attribuisce le agevolazioni fiscali di cui si è trattato 2) quello paesaggistico-ambientale : può riguardare anche beni immateriali, come un panorama; non attribuisce le agevolazioni fiscali di cui si è trattato. Annotazione sui registri immobiliari: il vincolo "storico-artistico" è quasi sempre noto al proprietario del fabbricato se imposto dopo il 1939 (in seguito alla creazione del Catasto fabbricati; per quelli imposti precedentemente, che sono ancora validi, possono essere sconosciuti). Come chiarito nella Circ. 5/2012 dell Agenzia del Territorio, a richiesta degli interessati, è previsto apporre una specifica annotazione che evidenzi il carattere "culturale" degli immobili, nel quale indicare gli estremi del provvedimento di dichiarazione rilasciato dalla Soprintendenza. In assenza di tale trascrizione (non obbligatoria), il vincolo sarà individuabile solo tramite verifica presso gli archivi della Soprintendenza competente.