Monitoraggio fiscale. D.L. 28/6/1990, n.167 pubblicato sulla G.U. n.151 del 30/6/1990

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Monitoraggio fiscale. D.L. 28/6/1990, n.167 pubblicato sulla G.U. n.151 del 30/6/1990"

Transcript

1 Monitoraggio fiscale D.L. 28/6/1990, n.167 pubblicato sulla G.U. n.151 del 30/6/1990

2 Trasferimenti all estero e obblighi di comunicazione

3 Trasferimenti attraverso intermediari Art. 1, comma 1, del D.L. 28/6/1990, n.167 Gli intermediari finanziari e gli altri soggetti esercenti attività finanziaria indicati nell articolo 11, commi 1 e 2, del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, che intervengono, anche attraverso movimentazione di conti, nei trasferimenti da o verso l estero di mezzi di pagamento di cui all articolo 1, comma 2, lett. i), del predetto decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, sono tenuti a trasmettere all Agenzia delle entrate [ ]

4 Trasferimenti attraverso intermediari Art. 1, comma 1, del D.L. 28/6/1990, n.167 (dopo le modifiche) [ ] i dati relativi alle predette operazioni oggetto di rilevazione ai sensi dell articolo 36, comma 2, lettera b), del citato decreto legislativo n. 231 del 2007 [n.d.r., operazioni di importo pari o superiore a euro, indipendentemente dal fatto che si tratti di un operazione unica o di più operazioni che appaiono tra di loro collegate per realizzare un operazione frazionata], limitatamente alle operazioni eseguite per conto o a favore di persone fisiche, enti non commerciali e di società semplici e associazioni equiparate ai sensi dell articolo 5 del testo unico delle imposte sui redditi [ ].

5 Intermediari finanziari Art. 11, commi 1 e 2, del D.Lgs. 21/11/2007, n.231 Rientrano nella definizione di intermediari finanziari e soggetti esercenti attività finanziaria, a titolo esemplificativo: le banche, gli istituti di moneta elettronica, gli istituti di pagamento, le SIM, le SGR, le SICAV, le imprese di assicurazione, gli agenti di cambio, gli intermediari finanziari ex art. 106 del TUB, le società fiduciarie.

6 Mezzi di pagamento rilevanti Art. 1, comma 2, lett. i), del D.Lgs. 21/11/2007, n.231 [ ] «mezzi di pagamento»: il denaro contante, gli assegni bancari e postali, gli assegni circolari e gli altri assegni a essi assimilabili o equiparabili, i vaglia postali, gli ordini di accreditamento o di pagamento, le carte di credito e le altre carte di pagamento, le polizze assicurative trasferibili, le polizze di pegno e ogni altro strumento a disposizione che permetta di trasferire, movimentare o acquisire, anche per via telematica, fondi, valori o disponibilità finanziarie.

7 Trasferimenti attraverso intermediari Art. 1, comma 2, del D.L. 28/6/1990, n.167 I dati relativi ai trasferimenti e alle movimentazioni oggetto di rilevazione ai sensi del comma 1 sono trasmessi all Agenzia delle Entrate con modalità e termini stabiliti con Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate, anche a disposizione della Guardia di finanza con procedure informatiche, con il quale la trasmissione può essere limitata per specifiche categorie di operazioni o causali.

8 Trasferimenti attraverso non residenti Art. 2, comma 1, del D.L. 28/6/1990, n.167 Al fine di garantire la massima efficacia all azione di controllo ai fini fiscali per la prevenzione e la repressione dei fenomeni di illecito trasferimento e detenzione di attività economiche e finanziarie all estero, l unità speciale costituita ai sensi dell articolo 12, comma 3, del decretolegge 1 luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e i reparti speciali della Guardia di finanza, di cui all articolo 6, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1999, n. 34, possono richiedere, in deroga ad ogni vigente disposizione di legge, previa autorizzazione, rispettivamente, del Direttore Centrale Accertamento dell Agenzia delle entrate ovvero del Comandante Generale della Guardia di finanza o autorità dallo stesso delegata: [ ]

9 Trasferimenti attraverso non residenti Art. 2, comma 1, del D.L. 28/6/1990, n.167 [ ] a) agli intermediari indicati all articolo 1 comma 1 del presente decreto, di fornire evidenza delle operazioni, oggetto di rilevazione ai sensi dell articolo 36, comma 2, lett. b), del citato decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, intercorse con l estero anche per masse di contribuenti e con riferimento ad uno specifico periodo temporale; b) ai soggetti di cui agli articoli 11, 12, 13 e 14 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 [intermediari, professionisti, revisori contabili e altri soggetti], con riferimento a specifiche operazioni con l estero o rapporti ad esse collegate, l identità dei titolari effettivi rilevati secondo quanto previsto dall articolo 1, comma 2, lett. u), e nell allegato tecnico del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231.

10 Trasferimenti attraverso non residenti Art. 2, comma 2, del D.L. 28/6/1990, n.167 Con provvedimento congiunto del direttore dell Agenzia delle Entrate e del Comandante generale della Guardia di finanza sono stabiliti le modalità e i termini relativi alle richieste di cui al comma 1, lettere a) e b), al fine di assicurare il necessario coordinamento e di evitare duplicazioni.

11 Trasferimenti attraverso non residenti

12 Trasferimenti attraverso non residenti Risoluzione n.88/e del 14/10/2014 In merito all obbligo in capo ai professionisti previsti dalla normativa antiriciclaggio di comunicare all Agenzia delle Entrate, entro il prossimo 31/10, l indirizzo PEC necessario per l invio delle richieste di informazioni sulle operazioni intercorse con l estero, è stato precisato che tali indirizzi saranno acquisiti direttamente dal pubblico elenco INI-PEC. Pertanto, i soggetti che hanno già effettuato la comunicazione dell indirizzo PEC (le società e le imprese individuali, al Registro delle imprese; i professionisti, ai rispettivi ordini; le Pubbliche amministrazioni, al Centro nazionale per l informatica nella Pubblica amministrazione) non sono tenuti al nuovo adempimento.

13 Obbligo di compilazione del quadro RW

14 Art. 4, comma 1, del D.L. 28/6/1990, n.167 Le persone fisiche, gli enti non commerciali, e le società semplici ed equiparate ai sensi dell articolo 5 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, residenti in Italia che, nel periodo d imposta, detengono investimenti all estero ovvero attività estere di natura finanziaria, suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia, devono indicarli nella dichiarazione annuale dei redditi. [ ]

15 Art. 4, comma 1, del D.L. 28/6/1990, n.167 [ ] Sono altresì tenuti agli obblighi di dichiarazione i soggetti indicati nel precedente periodo che, pur non essendo possessori diretti degli investimenti esteri e delle attività estere di natura finanziaria, siano titolari effettivi dell investimento secondo quanto previsto dall articolo 1, comma 2, lett. u), e nell allegato tecnico del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231.

16 Art. 4, comma 3, del D.L. 28/6/1990, n.167 Gli obblighi di indicazione nella dichiarazione dei redditi previsti nel comma 1 non sussistono per le attività finanziarie e patrimoniali affidate in gestione o in amministrazione agli intermediari residenti e per i contratti comunque conclusi attraverso il loro intervento, qualora i flussi finanziari e i redditi derivanti da tali attività e contratti siano stati assoggettati a ritenuta o imposta sostitutiva dagli intermediari stessi. Gli obblighi di indicazione della dichiarazione dei redditi previsti nel comma 1 non sussistono altresì per i depositi e conti correnti bancari costituiti all estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d imposta non sia superiore a euro [il D.D.L. sulla voluntary disclosure eleva tale limite a ]

17 Art. 4, comma 4, del D.L. 28/6/1990, n.167 Con provvedimento del Direttore dell Agenzia delle entrate, è stabilito il contenuto della dichiarazione annuale prevista dal comma 1 nonché, annualmente, il controvalore in euro degli importi in valuta da dichiarare.

18

19

20 Istruzioni al Modello UNICO PF-2014 Il quadro RW deve essere compilato, ai fini del monitoraggio fiscale, dalle persone fisiche residenti in Italia che detengono investimenti all estero e attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale indipendentemente dalle modalità della loro acquisizione e, in ogni caso, ai fini dell Imposta sul valore degli immobili all estero (IVIE) e dell Imposta sul valore delle attività finanziarie all estero (IVAFE).

21 Istruzioni al Modello UNICO PF-2014 Occorre indicare la consistenza degli investimenti e delle attività detenute all estero nel periodo d imposta, indipendentemente dal valore complessivo degli stessi; questo obbligo sussiste anche se il contribuente nel corso del periodo d imposta ha totalmente disinvestito. Non è più previsto l obbligo di monitoraggio dei trasferimenti da, verso e sull estero effettuati con riferimento alle suddette attività. Il quadro RW non va compilato per le attività finanziarie e patrimoniali affidate in gestione o in amministrazione agli intermediari residenti e per i contratti comunque conclusi attraverso il loro intervento, qualora i flussi finanziari e i redditi derivanti da tali attività e contratti siano stati assoggettati a ritenuta o imposta sostitutiva dagli intermediari stessi.

22 Istruzioni al Modello UNICO PF-2014 Qualora il contribuente sia esonerato dal monitoraggio, è in ogni caso tenuto alla compilazione della dichiarazione per l indicazione dei redditi derivanti dalle attività estere di natura finanziaria o patrimoniale, nonché del quadro per il calcolo dell IVIE e dell IVAFE. Se le attività finanziarie o patrimoniali sono in comunione o cointestate, l obbligo di compilazione del quadro RW è a carico di ciascun soggetto intestatario con riferimento all intero valore delle attività e con l indicazione della percentuale di possesso.

23 Istruzioni al Modello UNICO PF-2014 Sono tenuti agli obblighi di monitoraggio non solo i titolari delle attività detenute all estero, ma anche coloro che ne hanno la disponibilità o la possibilità di movimentazione. Qualora un soggetto residente abbia la delega al prelievo su un conto corrente estero è tenuto alla compilazione del quadro RW, salvo che non si tratti di mera delega ad operare per conto dell intestatario, come nel caso di amministratori di società.

24 Obbligo di compilazione del quadro RW

25 Nella colonna 1 va indicato il codice che contraddistingue a che titolo i beni sono detenuti: 1. proprietà; 2. usufrutto; 3. nuda proprietà; 4. altro diritto reale.

26 Nella colonna 2 va indicato il codice 1 se il contribuente è un soggetto delegato al prelievo o alla movimentazione del conto corrente oppure il codice 2 se il contribuente risulta il titolare effettivo delle attività detenute per il tramite di soggetti esteri.

27 Nella colonna 3 va indicato il codice di individuazione del bene, ovverosia:

28 Nella colonna 4 va indicato il codice dello Stato estero, ovverosia:

29 Nella colonna 5 va indicata la quota di possesso (in percentuale) dell investimento situato all estero.

30 Nella colonna 6 va indicato il codice che contraddistingue il criterio di determinazione del valore: 1. Valore di mercato; 2. Valore nominale; 3. Valore di rimborso; 4. Costo d acquisto; 5. Valore catastale; 6. Valore dichiarato nella dichiarazione di successione o in altri atti.

31 Nella colonna 7 va indicato il valore all inizio del periodo d imposta o al primo giorno di detenzione dell attività.

32 Nella colonna 8 va indicato il valore al termine del periodo d imposta ovvero al termine del periodo di detenzione dell attività. Per i conti correnti e i libretti di risparmio va indicato il calore medio di giacenza.

33 Nella colonna 9 va indicato l ammontare massimo che l attività ha raggiunto nel corso del periodo d imposta se l attività riguarda conti correnti e libretti di risparmio detenuti in Paesi non collaborativi.

34 Nella colonna 10 va indicato il numero di giorni di detenzione per i beni per i quali è dovuta l IVAFE.

35 Nella colonna 11 va indicata l IVAFE calcolata rapportando il valore indicato in colonna 8 alla quota e al periodo di possesso. In particolare: I. applicando al valore indicato in colonna 8, rapportato alla quota e al periodo di possesso, l aliquota dello 0,15% per le attività finanziarie diverse dai conti correnti e libretti di risparmio; II. in misura fissa pari a 34,20 euro, rapportati alla quota e al periodo di possesso, per i conti correnti e libretti di risparmio (codice 1 nella colonna 3). In presenza di più conti presso lo stesso intermediario, per la verifica del superamento del limite va calcolato il valore medio di giacenza complessivo, sommando il valore di tutti i conti.

36 Nella colonna 12 va indicato il numero dei mesi di possesso per i beni per i quali è dovuta l IVIE (si considerano i mesi in cui il possesso è durato almeno 15 giorni).

37 Nella colonna 13 va indicata l IVIE calcolata rapportando il valore indicato in colonna 8 alla quota e al periodo di possesso. In particolare: I. applicando l aliquota dello 0,76%; II. applicando l aliquota dello 0,40% per l immobile, e relative pertinenze, se adibito ad abitazione principale; in tal caso l imposta è dovuta anche se l imposta sul valore complessivo dell immobile non supera 200 euro.

38 Nella colonna 14 va riportato il credito d imposta pari al valore dell imposta patrimoniale versata nello Stato in cui è situato l immobile o l attività finanziaria detenuta.

39 Nella colonna 15 va indicata l IVAFE dovuta pari alla differenza tra l imposta calcolata (colonna 11) e il credito d imposta spettante (colonna 14).

40 Nella colonna 16 va riportata la detrazione spettante di 200 euro rapportata al periodo dell anno durante il quale l immobile e relative pertinenze sono state adibite ad abitazione principale; se l abitazione principale è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica; la detrazione è maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell unità immobiliare adibita ad abitazione principale. L importo complessivo della maggiorazione, al netto della detrazione di base, non può superare l importo massimo di 400 euro.

41 Nella colonna 17 va indicata l IVIE dovuta pari alla differenza tra l imposta calcolata (colonna 13) e il credito d imposta spettante (colonna 14) e la detrazione (colonna 16).

42 Nella colonna 18 va barrata la casella nel caso in cui i redditi relativi alle attività finanziarie verranno percepiti in un successivo periodo d imposta ovvero se le predette attività sono infruttifere. In questo caso è opportuno che gli interessati acquisiscano dagli intermediari esteri documenti o attestazioni da cui risulti tale circostanza.

43 Nella colonna 19 va indicata la percentuale di partecipazione nella società o nell entità giuridica nel caso in cui il contribuente risulti titolare effettivo.

44 Nella colonna 20 occorre inserire il codice fiscale o il codice identificativo della società o altra entità giuridica nel caso in cui il contribuente risulti titolare effettivo.

45 Nella colonne 21 e 22 occorre inserire i codici fiscali degli altri soggetti che a qualsiasi titolo sono tenuti alla compilazione della presente sezione nella propria dichiarazione dei redditi.

46 Regime sanzionatorio

47 Sanzioni Art. 5, comma 1, del D.L. 28/6/1990, n.167 Per la violazione degli obblighi di trasmissione all Agenzia delle entrate previsti dall articolo 1, posti a carico degli intermediari, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria dal 10 al 25 per cento dell importo dell operazione non segnalata.

48 Sanzioni Art. 5, comma 2, del D.L. 28/6/1990, n.167 La violazione dell obbligo di dichiarazione previsto nell articolo 4, comma 1, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria dal 3 al 15 per cento dell ammontare degli importi non dichiarati. La violazione di cui al periodo precedente relativa alla detenzione di investimenti all estero ovvero di attività estere di natura finanziaria negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato di cui al decreto del Ministro delle finanze 4 maggio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 del 10 maggio 1999, [ ]

49 Sanzioni Art. 5, comma 2, del D.L. 28/6/1990, n.167 [ ] e al decreto del Ministro dell economia e delle finanze 21 novembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 273 del 23 novembre 2001, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria dal 6 al 30 per cento dell ammontare degli importi non dichiarati. Nel caso in cui la dichiarazione prevista dall articolo 4, comma 1, sia presentata entro novanta giorni dal termine, si applica la sanzione di euro 258.

50 Presunzione di evasione relativa agli investimenti e alle attività di natura finanziaria detenuti in Paesi black list Art. 12, comma 2, del D.L. 1/7/2009, n.78 In deroga ad ogni vigente disposizione di legge, gli investimenti e le attività di natura finanziaria detenute negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato di cui al decreto del Ministro delle finanze 4 maggio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 10 maggio 1999, n. 107, e al decreto del Ministro dell economia e delle finanze 21 novembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 novembre 2001, n. 273, [ ]

51 Presunzione di evasione relativa agli investimenti e alle attività di natura finanziaria detenuti in Paesi black list Art. 12, comma 2, del D.L. 1/7/2009, n.78 [ ] senza tener conto delle limitazioni ivi previste, in violazione degli obblighi di dichiarazione di cui ai commi 1, 2 e 3 dell articolo 4 del decreto-legge 28 giugno 1990, n. 167, convertito dalla legge 4 agosto 1990, n. 227, ai soli fini fiscali si presumono costituite, salva la prova contraria, mediante redditi sottratti a tassazione. In tale caso, le sanzioni previste dall articolo 1 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, sono raddoppiate.

52 Art. 12, comma 2, del D.L. 1/7/2009, n.78 Prevede, in sintesi, che le attività e gli investimenti detenuti negli Stati a regime fiscale privilegiato - in violazione degli obblighi di compilazione del Modulo RW - si presumono costituiti mediante redditi sottratti a imposizione in Italia. La norma riguarda le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici ed equiparate. La presunzione è relativa; è, quindi, ammessa la prova contraria Le sanzioni sono raddoppiate.

53 Norme di contrasto ai paradisi fiscali Art. 12, comma 2-bis, del D.L. 1/7/2009, n.78 Per l accertamento basato sulla presunzione di cui al comma 2, i termini di cui all articolo 43, primo e secondo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.600, e successive modificazioni, e all articolo 57, primo e secondo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n.633, e successive modificazioni, sono raddoppiati.

54 Norme di contrasto ai paradisi fiscali Art. 12, comma 2-ter, del D.L. 1/7/2009, n.78 Per le violazioni di cui ai commi 1, 2 e 3 dell articolo 4 del decretolegge 28 giugno 1990, n.167, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 1990, n. 227, e successive modificazioni, riferite agli investimenti e alle attività di natura finanziaria di cui al comma 2, i termini di cui all articolo 20 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, sono raddoppiati.

55 Norme di contrasto ai paradisi fiscali Art. 12, comma 3, del D.L. 1/7/2009, n.78 Al fine di garantire la massima efficacia all azione di controllo ai fini fiscali per la prevenzione e repressione dei fenomeni di illecito trasferimento e detenzione di attività economiche e finanziarie all estero, l Agenzia delle entrate istituisce, in coordinamento con la Guardia di finanza e nei limiti dei propri stanziamenti di bilancio, una unità speciale per il contrasto della evasione ed elusione internazionale, per l acquisizione di informazioni utili alla individuazione dei predetti fenomeni illeciti ed il rafforzamento della cooperazione internazionale.

56 Norme di contrasto ai paradisi fiscali Art. 12, comma 3-bis, del D.L. 1/7/2009, n.78 Per le attività connesse alle finalità di cui al comma 3 da svolgere all estero, l Agenzia delle entrate si avvale del personale del Corpo della guardia di finanza di cui all articolo 4 del decreto legislativo 19 marzo 2001, n. 68, secondo modalità stabilite d intesa con il Comando generale della guardia di finanza.

57 Regime di tassazione presuntiva

58 Tassazione presuntiva Art. 6, comma 1, del D.L. 28/6/1990, n.167 Per i soggetti di cui all articolo 4, comma 1, gli investimenti esteri e le attività estere di natura finanziaria, trasferiti o costituiti all estero, senza che ne risultino dichiarati i redditi effettivi, si presumono, salvo prova contraria, fruttiferi in misura pari al tasso ufficiale di riferimento vigente in Italia nel relativo periodo d imposta, a meno che, in sede di dichiarazione dei redditi, venga specificato che si tratta di redditi la cui percezione avviene in un successivo periodo d imposta, o sia indicato che determinate attività non possono essere produttive di redditi. La prova delle predette condizioni deve essere data dal contribuente entro sessanta giorni dal ricevimento della espressa richiesta notificatagli dall ufficio delle imposte.

OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Istruzioni per la compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi

OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Istruzioni per la compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi RISOLUZIONE N. 77/E Roma 16/09/2016 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Istruzioni per la compilazione del quadro RW della dichiarazione

Dettagli

DECRETO LEGGE 6 dicembre 2011, n Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici.

DECRETO LEGGE 6 dicembre 2011, n Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici. DECRETO LEGGE 6 dicembre 2011, n. 201 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici. (11G0247) Vigente al: 11 2 2015 Capo II Disposizioni in materia di maggiori

Dettagli

DECRETO LEGGE 6 dicembre 2011, n. 201

DECRETO LEGGE 6 dicembre 2011, n. 201 DECRETO LEGGE 6 dicembre 2011, n. 201 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici Art. 19 (Disposizioni in materia di imposta di bollo su conti correnti, titoli,

Dettagli

Oggetto: IMPOSTA SUL VALORE DEGLI IMMOBILI SITUATI ALL ESTERO E DELLE ATTIVITA FINANZIARIE DETENUTE ALL ESTERO

Oggetto: IMPOSTA SUL VALORE DEGLI IMMOBILI SITUATI ALL ESTERO E DELLE ATTIVITA FINANZIARIE DETENUTE ALL ESTERO NR. 47/12/SP Roma, 07 giugno 2012 Oggetto: IMPOSTA SUL VALORE DEGLI IMMOBILI SITUATI ALL ESTERO E DELLE ATTIVITA FINANZIARIE DETENUTE ALL ESTERO L Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento n.72442 del

Dettagli

TORINO 31 maggio Quadro W e IVIE. Stefano Spina

TORINO 31 maggio Quadro W e IVIE. Stefano Spina TORINO 31 maggio 2016 Quadro W e IVIE Stefano Spina Quadro W PRINCIPI GENERALI obbligo per i soggetti non imprenditori o professionisti di indicare nel quadro W delle attività finanziarie suscettibili

Dettagli

IMPOSTE PATRIMONIALI SU ATTIVITÀ DETENUTE ALL ESTERO

IMPOSTE PATRIMONIALI SU ATTIVITÀ DETENUTE ALL ESTERO IMPOSTE PATRIMONIALI SU ATTIVITÀ DETENUTE ALL ESTERO I. V. I. E. E I. V. A. F. E. STUDIO ASSOCIATO TRIBUTARIO E SOCIETARIO BELLINI SECCHI SAVIOTTI FLORITA 20121 MILANO - PIAZZA CASTELLO, 26 E.MAIL tax@studiobssf.it

Dettagli

INFORMATIVA IMU 2013

INFORMATIVA IMU 2013 Comune di Mandela Provincia di Roma Piazza Europa Unita 1 INFORMATIVA IMU 2013 Imposta Municipale Propria (testo aggiornato al-dl n. 35 del 8 aprile 2013 ed al -Decreto Legge n.54/2013) a cura di : Geom.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 23 giugno 2014 ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento,

Dettagli

Allegato LA REGOLARIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI ALL ESTERO

Allegato LA REGOLARIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI ALL ESTERO Allegato LO SCUDO FISCALE - IMMOBILI ALL ESTERO L art. 13-bis, DL n. 78/2009, convertito dalla Legge n. 102/2009, ha (re)introdotto la specifica disciplina, c.d. scudo fiscale, che consente a coloro che

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento: Dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento: Dispone PROT. N. 2006/135798 Modalità e termini degli adempimenti e dei versamenti di cui all articolo 35, comma 10 quinquies, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge

Dettagli

BENI IMMOBILI E ATTIVITA FINANZIARIE ESTERE. di Ennio Vial

BENI IMMOBILI E ATTIVITA FINANZIARIE ESTERE. di Ennio Vial BENI IMMOBILI E ATTIVITA FINANZIARIE ESTERE di Ennio Vial Premessa Come noto, il primo di ottobre scade il termine nel quadro RW ma non scontano le nuove imposte patrimoniali estere. per l invio delle

Dettagli

Circolare n. 4. del 18 gennaio Legge di stabilità Novità in materia di imposte patrimoniali INDICE

Circolare n. 4. del 18 gennaio Legge di stabilità Novità in materia di imposte patrimoniali INDICE Circolare n. 4 del 18 gennaio 2013 Legge di stabilità 2013 - Novità in materia di imposte patrimoniali INDICE 1 Premessa... 2 2 Modifiche all imposta sul valore degli immobili detenuti all estero... 2

Dettagli

PROVINCIA DI MILANO Via Colombo Pozzo d Adda (Mi) IMU ANNO 2013

PROVINCIA DI MILANO Via Colombo Pozzo d Adda (Mi) IMU ANNO 2013 PROVINCIA DI MILANO Via Colombo 17 20060 Pozzo d Adda (Mi) IMU ANNO 2013 Il Decreto legge 54/2013, il cosiddetto blocca IMU, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21/05/2013, ha stabilito che per l anno

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Protocollo n.6275 /2011 Modalità per il versamento dell imposta sostitutiva delle imposte ipotecaria e catastale dovuta per i contratti di locazione finanziaria di immobili in corso di esecuzione alla

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE Disposizioni di attuazione dei commi da 6 a 12 dell articolo 19 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. IL DIRETTORE DELL AGENZIA

Dettagli

Imposta Municipale Propria Sperimentale (IMU)

Imposta Municipale Propria Sperimentale (IMU) COMUNE DI LAIGUEGLIA Provincia di Savona Via Genova n.2 CAP 17053 tel.0182/69111 fax 0182/6911301 e-mail: laigueglia@comune.laigueglia.sv.it sito Internet http://www.comune.laigueglia.sv.it Imposta Municipale

Dettagli

730, Unico 2015 e Studi di settore

730, Unico 2015 e Studi di settore 730, Unico 2015 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 85 17.07.2015 2 Quadro RW: esempi pratici di compilazione Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico Persone fisiche In questo secondo

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 283 22.09.2016 Quadro RW: valorizzazione attività finanziarie e investimenti Risoluzione n. 77/E del 16.09.2016 Categoria: Dichiarazione Sottocategoria:

Dettagli

CITTA DI CAPRIATE SAN GERVASIO

CITTA DI CAPRIATE SAN GERVASIO CITTA DI CAPRIATE SAN GERVASIO PREMESSA novità 2013 rispetto al 2012 - novita 2013 in sintesi : 1) per l anno 2013 il versamento della prima rata dell imposta municipale propria di cui all articolo 13

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA Prot. 137937 del 2015 RU Modalità con cui l Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza elementi e informazioni al fine di introdurre nuove e più avanzate forme

Dettagli

PROFESSIONISTI E ANTIRICICLAGGIO

PROFESSIONISTI E ANTIRICICLAGGIO PROFESSIONISTI E ANTIRICICLAGGIO Dott. Marco Angelini Normativa italiana 1. D.L. 3 maggio 1991 n. 153 conv. con modif. L. 5 luglio 1991 n. 197 Legge Antiriciclaggio 2. D. Lgs 26 maggio 1997 n. 153 3. D.

Dettagli

Sono tali i soggetti elencati dall art. 32, comma 3, del decreto legge n. 78/2010, ossia:

Sono tali i soggetti elencati dall art. 32, comma 3, del decreto legge n. 78/2010, ossia: Regime fiscale delle imposte sui redditi dei partecipanti Sulla base del quadro normativo delineato dall art. 32 del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, come da ultimo modificato dalla legge n. 106

Dettagli

730, Unico 2016 e Studi di settore

730, Unico 2016 e Studi di settore 730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 103 28.09.2016 Quadro RT e controllo delle plusvalenze A cura di Devis Nucibella Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico Persone fisiche

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza

Dettagli

Alle ditte Clienti Loro sedi. Oggetto: Informativa n. 3 novità legislative e tributarie di immediato interesse ed applicazione;

Alle ditte Clienti Loro sedi. Oggetto: Informativa n. 3 novità legislative e tributarie di immediato interesse ed applicazione; Alle ditte Clienti Loro sedi Collecchio, 4 maggio 2012 Oggetto: Informativa n. 3 novità legislative e tributarie di immediato interesse ed applicazione; La presente per informarvi in merito a: Imposta

Dettagli

INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012

INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012 INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Ai sensi dell articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, a partire dal 1.01.2012 è stata anticipata,

Dettagli

COMUNE DI FERRERA DI VARESE Provincia di Varese

COMUNE DI FERRERA DI VARESE Provincia di Varese COMUNE DI FERRERA DI VARESE Provincia di Varese REGOLAMENTO IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA - IMU (ex ICI) Approvato con deliberazione consiliare n.6 del 30 Maggio 2012 immediatamente esecutiva Regolamento

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio.

Servizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio. Servizio di documentazione tributaria art. 8 Imposta sostitutiva sul risultato di gestione degli organismi di investimento collettivo del risparmio. Testo: in vigore dal 22/08/2000 1. L'articolo 9 della

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE N. protocollo n. 2011/180987 Modalità di attuazione delle disposizioni contenute nei commi 3-bis, 4, 4-bis e 5 dell articolo 32 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla

Dettagli

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Antiriciclaggio: entro il prossimo 31 ottobre, nessuna comunicazione della PEC

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Antiriciclaggio: entro il prossimo 31 ottobre, nessuna comunicazione della PEC News per i Clienti dello studio del 20 Ottobre 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Antiriciclaggio: entro il prossimo 31 ottobre, nessuna comunicazione della PEC Gentile cliente, con la presente desideriamo

Dettagli

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti che hanno omesso di presentare

Dettagli

COMUNE DI SAN MINIATO

COMUNE DI SAN MINIATO COMUNE DI SAN MINIATO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEL TRIBUTO COMUNALE SUI SERVIZI INDIVISIBILI (TASI) Approvato con delibera consiliare n. 21 del 20/03/2014 Modificato con delibera

Dettagli

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia

Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Firmato digitalmente da Sede legale Via Nazionale, 91 - Casella Postale 2484-00100 Roma - Capitale versato Euro

Dettagli

Polizze Assicurative Estere: attualità dello strumento e novità normative. Gli aspetti fiscali. Massimo Caldara Studio Tavecchio & Associati

Polizze Assicurative Estere: attualità dello strumento e novità normative. Gli aspetti fiscali. Massimo Caldara Studio Tavecchio & Associati S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Polizze Assicurative Estere: attualità dello strumento e novità normative Gli aspetti fiscali Massimo Caldara Studio 10 Ottobre 2012 - Sala Orlando Unione

Dettagli

L INTERPOSIZIONE FISCALE DELLE POLIZZE ASSICURATIVE ALLA LUCE DEI RECENTI CASI DI PRASSI

L INTERPOSIZIONE FISCALE DELLE POLIZZE ASSICURATIVE ALLA LUCE DEI RECENTI CASI DI PRASSI L INTERPOSIZIONE FISCALE DELLE POLIZZE ASSICURATIVE ALLA LUCE DEI RECENTI CASI DI PRASSI adempimenti degli intermediari e dei contribuenti I poteri istruttori del fisco I profili sanzionatori: amministrativi

Dettagli

COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI Provincia di Reggio Calabria

COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI Provincia di Reggio Calabria G u i d a a l l I M U C o m u n e d i V i l l a S a n G i o v a n n i ( R C ) P a g i n a 1 COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI Provincia di Reggio Calabria GUIDA ALL IMU IMPOSTA MUNICIPALE UNICA 1. CHE COS E

Dettagli

RISOLUZIONE N. 89/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 89/E QUESITO RISOLUZIONE N. 89/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2012 OGGETTO: Interpello. Articolo 23, comma 1, lettere b) ed e), del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, approvato con decreto del

Dettagli

Imposta di bollo sul risparmio gestito deducibile come onere inerente. Risoluzione n.76 del 6 novembre 2013.

Imposta di bollo sul risparmio gestito deducibile come onere inerente. Risoluzione n.76 del 6 novembre 2013. Fiscal Flash La notizia in breve N. 284 07.11.2013 Imposta di bollo sul risparmio gestito deducibile come onere inerente Risoluzione n.76 del 6 novembre 2013. Categoria: Imposte indirette Sottocategoria:

Dettagli

COME SI CALCOLA L IMU?

COME SI CALCOLA L IMU? DI OSSI PROVINCIA DI SASSARI Ufficio Tributi GUIDA PRATICA ALL IMU Questa breve guida è stata predisposta dell Ufficio Tributi del Comune di Ossi, occorre comunque precisare che essendo la norma di recente

Dettagli

INDICE PRESENTAZIONE LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO... 13

INDICE PRESENTAZIONE LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO... 13 INDICE PRESENTAZIONE... 11 1. LINEAMENTI GENERALI SULLA DISCIPLINA ANTIRICICLAGGIO... 13 1. Profili evolutivi della normativa antiriciclaggio... 13 2. La IV Direttiva antiriciclaggio... 18 3. I presupposti

Dettagli

Riforma della disciplina fiscale della previdenza complementare, a norma dell'articolo 3 della L. 13 maggio 1999, n. 133.

Riforma della disciplina fiscale della previdenza complementare, a norma dell'articolo 3 della L. 13 maggio 1999, n. 133. D.Lgs. 18-2-2000 n. 47 Riforma della disciplina fiscale della previdenza complementare, a norma dell'articolo 3 della L. 13 maggio 1999, n. 133. Pubblicato nella Gazz. Uff. 9 marzo 2000, n. 57, S.O. D.Lgs.

Dettagli

Ministero dell Economia e delle Finanze

Ministero dell Economia e delle Finanze Prot. 7749 Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21/5/2010 Ministero dell Economia e delle Finanze DIPARTIMENTO DELLE FINANZE. IL DIRETTORE GENERALE DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL CAPO DEL DIPARTIMENTO

Dettagli

INFORMATIVA I.M.U IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012

INFORMATIVA I.M.U IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012 INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Ai sensi dell articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, a partire dal 1.01.2012 è stata anticipata,

Dettagli

I fondi non istituzionali e la tassazione per trasparenza

I fondi non istituzionali e la tassazione per trasparenza I fondi non istituzionali e la Direttore Settore Fiscale 1 Sommario Il regime di tassazione dei fondi non istituzionali Il regime di tassazione per «trasparenza» degli investitori non istituzionali residenti

Dettagli

I trasferimenti da e verso l estero di mezzi di pagamento per il tramite degli intermediari finanziari.

I trasferimenti da e verso l estero di mezzi di pagamento per il tramite degli intermediari finanziari. LE NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DIMONITORAGGIO FISCALE E LA VOLUNTARY DISCLOSURE I trasferimenti da e verso l estero di mezzi di pagamento per il tramite degli intermediari finanziari. Massimiliano Sironi

Dettagli

Voluntary disclosure Emersione di capitali e redditi non dichiarati

Voluntary disclosure Emersione di capitali e redditi non dichiarati Avv. Prof. Paolo M. Tabellini Voluntary disclosure Emersione di capitali e redditi non dichiarati 2a edizione integrata ed aggiornata Avv. Prof. Paolo M. Tabellini Voluntary disclosure Emersione di capitali

Dettagli

Cagliari 1 aprile 2016 Antiriciclaggio. A cura del dott. Alfonso Gargano

Cagliari 1 aprile 2016 Antiriciclaggio. A cura del dott. Alfonso Gargano Cagliari 1 aprile 2016 Antiriciclaggio A cura del dott. Alfonso Gargano 1 ANTIRICICLAGGIO ISCRITTI ALL ALBO DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E ESPERTI CONTABILI SOGGETTI PROFESSIONISTI DESTINATARI ISCRITTI ALL

Dettagli

Quadro SX RIEPILOGO DEI CREDITI E DELLE COMPENSAZIONI

Quadro SX RIEPILOGO DEI CREDITI E DELLE COMPENSAZIONI Quadro SX RIEPILOGO DEI CREDITI E DELLE COMPENSAZIONI ADEMPIMENTO SOGGETTI INTERESSATI SOGGETTI ESCLUSI COME SI COMPILA Il quadro SX è utilizzato per evidenziare i dati riepilogativi dei crediti e le compensazioni

Dettagli

RISOLUZIONE N. 127/E denominato Imposta sostitutiva per i contribuenti minimi di cui all art. 1, commi da 96 a 117, L. n. 244/2007.

RISOLUZIONE N. 127/E denominato Imposta sostitutiva per i contribuenti minimi di cui all art. 1, commi da 96 a 117, L. n. 244/2007. Direzione Centrale Amministrazione Pianificazione e Controllo RISOLUZIONE N. 127/E OGGETTO: Istituzione del codice tributo per il versamento, tramite modello F24, dell imposta sostitutiva per i contribuenti

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE N. protocollo n. 2012/72442 Disposizioni di attuazione dei commi da 6 a 22 dell articolo 19 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214,

Dettagli

COMUNE DI MONTORO PROVINCIA DI AVELLINO

COMUNE DI MONTORO PROVINCIA DI AVELLINO COMUNE DI MONTORO PROVINCIA DI AVELLINO SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO Servizio Entrate IMU e TASI 2015 Avviso ai contribuenti Anche per l anno 2015, l Ufficio Tributi del Comune di Montoro darà il proprio

Dettagli

Regolamento per la disciplina del Tributo sui Servizi Indivisibili - TASI

Regolamento per la disciplina del Tributo sui Servizi Indivisibili - TASI Comune di ROVERBELLA Provincia di MANTOVA Regolamento per la disciplina del Tributo sui Servizi Indivisibili - TASI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 19 del 30.04.2014 INDICE Art. 01 - Art.

Dettagli

Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti

Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti Fiscal Adempimento La circolare che guida passo passo al rispetto degli adempimenti N. 37 24.10.2016 Il modello intra - 12 Acquisti intracomunitari degli enti non commerciali e altri soggetti Categoria:

Dettagli

Speciale Ivie e Ivafe

Speciale Ivie e Ivafe STUDIO FAGGIANO Commercialisti Maggio 2012 SUPPLEMENTO Speciale Ivie e Ivafe S P E C I A L E I V I E E I V A F E Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: IMPOSTE PATRIMONIALI SU ATTIVITÀ ESTERE E MODELLO

Dettagli

Comune di Pino Torinese (Provincia di Torino)

Comune di Pino Torinese (Provincia di Torino) Comune di Pino Torinese (Provincia di Torino) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (ai sensi dell art. 13 del D.L. 201/2011 come convertito in L. 214/2011 e dell art. 52 D.Lgs.

Dettagli

Genova, 8 Giugno La tassazione degli strumenti finanziari detenuti all estero senza intermediario Italiano

Genova, 8 Giugno La tassazione degli strumenti finanziari detenuti all estero senza intermediario Italiano Genova, 8 Giugno 2016 La tassazione degli strumenti finanziari detenuti all estero senza intermediario Italiano ***** La consistenza patrimoniale ed il quadro RW Dott. Barbara Marini 1 Brevi considerazioni

Dettagli

COMUNE DI ASSEMINI Provincia di Cagliari

COMUNE DI ASSEMINI Provincia di Cagliari COMUNE DI ASSEMINI Provincia di Cagliari COPIA Deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 (assunta con i poteri del Consiglio) OGGETTO: IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.) - DETERMINAZIONE ALIQUOTE

Dettagli

UNICO PF ADEMPIMENTO " RIFERIMENTI " Legge 27 dicembre 2013 n. 147, art. 1 c. 156 lett. a) SOGGETTI INTERESSATI " PROCEDURE " SCADE "

UNICO PF ADEMPIMENTO  RIFERIMENTI  Legge 27 dicembre 2013 n. 147, art. 1 c. 156 lett. a) SOGGETTI INTERESSATI  PROCEDURE  SCADE UNICO PF quadri RT e RM: rivalutazione delle partecipazioni edellequotesocietarie Riccardo Rizzi e Donatella Cerone - Dottori commercialisti in Bergamo ADEMPIMENTO " FISCO I contribuenti hanno l opportunità

Dettagli

Modalità di versamento del contributo di cui all art. 10, comma 5, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504 IL DIRETTORE DELL AGENZIA

Modalità di versamento del contributo di cui all art. 10, comma 5, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504 IL DIRETTORE DELL AGENZIA Prot. n. 2012/76028 Modalità di versamento del contributo di cui all art. 10, comma 5, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504 IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Prot. 7773/2016 Approvazione del modello 770/2016 Semplificato, relativo all anno 2015, con le istruzioni per la compilazione, concernente i versamenti, i crediti e le compensazioni effettuati. IL DIRETTORE

Dettagli

COMUNE DI ASSAGO Provincia di Milano

COMUNE DI ASSAGO Provincia di Milano COMUNE DI ASSAGO Provincia di Milano PROPOSTA di deliberazione del CONSIGLIO COMUNALE N 27 del 26/06/2015 OGGETTO: DETERMINAZIONE ALIQUOTE E DETRAZIONI TASI (TRIBUTO SERVIZI INDIVISIBILI) ANNO 2015. IL

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone PROT. 112072/2016 Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti destinatari

Dettagli

Il worlwide income principle

Il worlwide income principle I REDDITI PRODOTTI ALL ESTERO DA PERSONE FISICHE RESIDENTI Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Genova 21/04/2016 1 Il worlwide income principle ART.3, COMMA 1, del TUIR L imposta si applica

Dettagli

C O M U N E DI O D E R Z O Città Archeologica (Provincia di Treviso)

C O M U N E DI O D E R Z O Città Archeologica (Provincia di Treviso) C O M U N E DI O D E R Z O Città Archeologica (Provincia di Treviso) Proposta di Deliberazione del Consiglio Comunale N /2014 del Oggetto: IMU - IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. DETERMINAZIONE ALIQUOTE ANNO

Dettagli

Novità dei modelli 730/2014 e Unico Persone Fisiche 2014 (Fascicolo 1) Roma, 18 marzo 2014

Novità dei modelli 730/2014 e Unico Persone Fisiche 2014 (Fascicolo 1) Roma, 18 marzo 2014 Novità dei modelli 730/2014 e Unico Persone Fisiche 2014 (Fascicolo 1) Roma, 18 marzo 2014 Ampliamento dell assistenza fiscale MODELLO 730 SENZA SOSTITUTO 2 730 senza sostituto: requisiti 2013 2014 Redditi

Dettagli

Le novità del modello Unico ENC

Le novità del modello Unico ENC Variazioni in aumento L articolo 3, comma 16-quater del D.L. 16/2012, ha modificato l articolo 102, comma 6, del TUIR eliminando la disposizione in base alla quale per i beni ceduti, nonché per quelli

Dettagli

ntrate RICHIESTA DI ACCESSO ALLA PROCEDURA DI COLLABORAZIONE VOLONTARIA genzia

ntrate RICHIESTA DI ACCESSO ALLA PROCEDURA DI COLLABORAZIONE VOLONTARIA genzia genzia ntrate RICHIESTA DI ACCESSO ALLA PROCEDURA DI COLLABORAZIONE VOLONTARIA (articolo 7 del decreto legge ottobre 0, n. 9, convertito, con modificazioni, dalla legge dicembre 0, n. 5) Informativa sul

Dettagli

Quadro SH REDDITI DI CAPITALE, PREMI E VINCITE, PROVENTI DELLE ACCETTAZIONI BANCARIE, PROVENTI DERIVANTI DA DEPOSITI A GARANZIA DI FINANZIAMENTI

Quadro SH REDDITI DI CAPITALE, PREMI E VINCITE, PROVENTI DELLE ACCETTAZIONI BANCARIE, PROVENTI DERIVANTI DA DEPOSITI A GARANZIA DI FINANZIAMENTI Quadro SH REDDITI DI CAPITALE, PREMI E VINCITE, PROVENTI DELLE ACCETTAZIONI BANCARIE, PROVENTI DERIVANTI DA DEPOSITI A GARANZIA DI FINANZIAMENTI ADEMPIMENTO SOGGETTI INTERESSATI COME SI COMPILA CASI PARTICOLARI

Dettagli

OBBLIGHI DI MONITORAGGIO FISCALE PER INVESTIMENTI E ATTIVITA FINANZIARIE ESTERI

OBBLIGHI DI MONITORAGGIO FISCALE PER INVESTIMENTI E ATTIVITA FINANZIARIE ESTERI Newsletter 05/2014 PER INVESTIMENTI E ATTIVITA FINANZIARIE ESTERI 1 di 7 Normativa di riferimento Decreto Legge 28 giugno 1990, n. 167 Modifiche apportate alle previgenti disposizioni Legge 6 Agosto 2013,

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone Prot n. 33991/2017 Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati rilevanti ai fini dell applicazione degli studi di settore e dei parametri, dei relativi controlli con

Dettagli

I fondi istituzionali e la tassazione dei partecipanti

I fondi istituzionali e la tassazione dei partecipanti I fondi istituzionali e la tassazione dei partecipanti Sabrina Capilupi Agenzia delle entrate Direzione Centrale Normativa Ufficio Redditi di capitale e diversi Il Salone del Risparmio Milano, 18 aprile

Dettagli

Comune di Carmignano

Comune di Carmignano Comune di Carmignano (Provincia di Prato) Deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 21/05/2014 Regolamento per l applicazione del tributo per i servizi indivisibili (TASI) Indice Art. 1 - Oggetto

Dettagli

LA VOLUNTARY DISCLOSURE: ASPETTI GENERALI

LA VOLUNTARY DISCLOSURE: ASPETTI GENERALI S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Voluntary Disclosure, Monitoraggio Fiscale, Scambio di Informazioni ed Autoriciclaggio LA VOLUNTARY DISCLOSURE: ASPETTI GENERALI Paolo Bifulco Salone del

Dettagli

Via Martiri d Istia, Scarlino (GR) Partita Iva Codice Fiscale

Via Martiri d Istia, Scarlino (GR)  Partita Iva Codice Fiscale IL COMUNE DI SCARLINO - PER L'IMU 2012 - INFORMA: che, l'art. 13 del D.L. n. 201/2011 ha introdotto in via sperimentale l IMU (Imposta municipale propria). In attesa della delibera comunale di approvazione

Dettagli

RISOLUZIONE N.143/E. Roma, 21 giugno 2007

RISOLUZIONE N.143/E. Roma, 21 giugno 2007 RISOLUZIONE N.143/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 giugno 2007 OGGETTO: Istanza di Interpello Plusvalenza da cessione di immobile sito all'estero; opzione per l'applicazione dell'imposta

Dettagli

$57,&2/2 2**(772 $57,&2/2 35( '(//,03267$ $57,&2/2 (6&/86,21, $57,&2/2 (6(1=,21,

$57,&2/2 2**(772 $57,&2/2 35( '(//,03267$ $57,&2/2 (6&/86,21, $57,&2/2 (6(1=,21, 1 2 di natura patrimoniale dell imposta comunale unica (IUC), istituita dall articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito in legge 22 dicembre 2011, n. 214, e disciplinata dal citato

Dettagli

CIRCOLARE N. 16/Consulenza aziendale OGGETTO: COMUNICAZIONE BENI AI SOCI E FINANZIAMENTI RICEVUTI

CIRCOLARE N. 16/Consulenza aziendale OGGETTO: COMUNICAZIONE BENI AI SOCI E FINANZIAMENTI RICEVUTI Bergamo, ottobre 2016 CIRCOLARE N. 16/Consulenza aziendale OGGETTO: COMUNICAZIONE BENI AI SOCI E FINANZIAMENTI RICEVUTI L Agenzia delle Entrate ha ridefinito le modalità ed i termini della comunicazione

Dettagli

C O M U N E DI P I A N O R O

C O M U N E DI P I A N O R O C O M U N E DI P I A N O R O IMU (Imposta Municipale Propria) Art. 8 e 9 del Decreto legislativo n.23 del 14 marzo 2011 e Art.13 del Decreto Legge n.201 del 6 dicembre 2011 convertito in Legge n.214 del

Dettagli

DIREZIONE CENTRALE SERVIZI AI CONTRIBUENTI

DIREZIONE CENTRALE SERVIZI AI CONTRIBUENTI DIREZIONE CENTRALE SERVIZI AI CONTRIBUENTI Prot. n. 2007/71336 Termini e modalità di attuazione delle disposizioni contenute nell articolo 37, comma 55, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito,

Dettagli

I REDDITI DI CAPITALE: AMBITO DELL IMPONIBILE E REGIME DELLA DICHIARAZIONE

I REDDITI DI CAPITALE: AMBITO DELL IMPONIBILE E REGIME DELLA DICHIARAZIONE S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I REDDITI DI CAPITALE: AMBITO SOGGETTIVO, DETERMINAZIONE DELL IMPONIBILE E REGIME DELLA DICHIARAZIONE Dott. Giancarlo Dello Preite 30 Maggio 2011 - Auditorium

Dettagli

Via Martiri d Istia, Scarlino (GR) Partita Iva Codice Fiscale

Via Martiri d Istia, Scarlino (GR)  Partita Iva Codice Fiscale Mini - Imu 2013 Informativa al contribuente Il decreto legge n. 133 del 30.11.2013, così come modificato dalla legge n. 147 del 27.12.2013, ha stabilito l obbligo di versare entro il 24 gennaio 2014 una

Dettagli

RISOLUZIONE N. 93/E. OGGETTO: Chiusura delle partite IVA inattive Chiarimenti richiesti

RISOLUZIONE N. 93/E. OGGETTO: Chiusura delle partite IVA inattive Chiarimenti richiesti RISOLUZIONE N. 93/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Direzione Centrale Normativa Roma, 21 settembre 2011 OGGETTO: Chiusura delle partite IVA inattive Chiarimenti richiesti Sono stati chiesti

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Protocollo n. 34755 /2010 Provvedimento concernente l effettuazione delle ritenute alla fonte per le somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi di cui all art. 21, comma 15, della

Dettagli

Milano, 16 febbraio 2012 Dott. Norberto Arquilla

Milano, 16 febbraio 2012 Dott. Norberto Arquilla Riforma della tassazione dei redditi di capitale e dei redditi diversi di natura finanziaria (D.L. n. 138/2011 convertito in L. n. 148/2011, D.L. 216/2011 convertito il 15 febbraio 2012, D.L. 2 del 2012

Dettagli

INFORMATIVA - IMU 2014 Imposta Municipale Propria

INFORMATIVA - IMU 2014 Imposta Municipale Propria INFORMATIVA - IMU Imposta Municipale Propria ALIQUOTE E DETRAZIONI ANNO N.B. Dal l IMU per ABITAZIONE PRINCIPALE E PERTINENZE continua ad applicarsi per le unità immobiliari classificate nelle categorie

Dettagli

N. I / 1 / / 03 protocollo

N. I / 1 / / 03 protocollo N. I / 1 / 189310 / 03 protocollo Direzione Centrale Gestione Tributi Approvazione dello schema di certificazione unica CUD 2004, con le relative istruzioni, nonché definizione delle modalità di certificazione

Dettagli

REGOLE GENERALI IN MATERIA DI DIRITTO ANNUALE

REGOLE GENERALI IN MATERIA DI DIRITTO ANNUALE REGOLE GENERALI IN MATERIA DI DIRITTO ANNUALE Il diritto annuale è stato istituito con Decreto Legge 786 del 1981, convertito con Legge n. 52 del 1982 recepito dall art. 18 della Legge 580 del 1993, modificato

Dettagli

Comune di Castellanza

Comune di Castellanza Comune di Castellanza (Provincia di Varese) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 21 del 29.06.2012 Variato con delibera

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: N. protocollo 2008/23681 Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni sulle società di comodo di cui all articolo 30 della legge

Dettagli

COMUNE DI ZEME Provincia di Pavia --- ///--- DELIBERAZIONE DELCONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI ZEME Provincia di Pavia --- ///--- DELIBERAZIONE DELCONSIGLIO COMUNALE COPIA COMUNE DI ZEME Provincia di Pavia --- ///--- DELIBERAZIONE DELCONSIGLIO COMUNALE Numero 14 del 28/11/2013 OGGETTO: DETERMINAZIONE ALIQUOTE PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA MUNICIPALE UNICA (I.M.U.)

Dettagli

Collaborazione volontaria (art.1)

Collaborazione volontaria (art.1) SERVIZI TRIBUTARI ANNO 2015 pag. 1 13 gennaio 2015 1/FS/om Capitali detenuti all estero Emersione e rientro - Legge n. 186 del 15 dicembre 2014 Sintesi L autore della violazione dell obbligo di dichiarazione

Dettagli

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 25 gennaio 2015 Definizione delle informazioni da trasmettere al Dipartimento del Tesoro relativamente alle partecipazioni detenute dalle Amministrazioni

Dettagli

COMUNE di FABRIANO. REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL I.R.P.E.F. (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche)

COMUNE di FABRIANO. REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL I.R.P.E.F. (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) COMUNE di FABRIANO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL I.R.P.E.F. (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) Articolo 1 OGGETTO 1. Il presente regolamento disciplina, nell'ambito

Dettagli

Voluntary Disclosure alla luce dei nuovi accordi internazionali. Avvocati, Dottori Commercialisti, Revisori Legali

Voluntary Disclosure alla luce dei nuovi accordi internazionali. Avvocati, Dottori Commercialisti, Revisori Legali Voluntary Disclosure alla luce dei nuovi accordi internazionali Avvocati, Dottori Commercialisti, Revisori Legali 1 Ambito Soggettivo SOGGETTI INTERESSATI La procedura per la regolarizzazione degli investimenti

Dettagli

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 26 luglio 2012 Individuazione delle modalita di inserimento negli atti catastali della sussistenza del requisito della ruralita. (12 08730) (GU n. 185 del

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.)

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.) COMUNE DI PONTE LAMBRO Provincia di Como UFFICIO TRIBUTI REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (I.R.P.E.F.) APPROVATO CON DELIBERAZIONE

Dettagli

COMUNE DI ROSASCO PROVINCIA DI PAVIA

COMUNE DI ROSASCO PROVINCIA DI PAVIA COPIA COMUNE DI ROSASCO PROVINCIA DI PAVIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 21 DEL 18/10/2013 OGGETTO: Determinazione aliquote per l applicazione dell Imposta Municipale Unica (I.M.U.) per l anno

Dettagli

INFORMATIVA - IMU 2014 Imposta Municipale Propria

INFORMATIVA - IMU 2014 Imposta Municipale Propria INFORMATIVA - IMU Imposta Municipale Propria Dal l IMU per ABITAZIONE PRINCIPALE E PERTINENZE continua ad applicarsi per le unità immobiliari classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. L'ACCONTO

Dettagli

Voluntary disclosure. Calcolo analitico dei redditi di natura finanziaria e semplificazioni per i soggetti delegati. Dott.

Voluntary disclosure. Calcolo analitico dei redditi di natura finanziaria e semplificazioni per i soggetti delegati. Dott. Calcolo analitico dei redditi di natura finanziaria e semplificazioni per i soggetti delegati Dott. Salvatore Sanna REDDITI DI CAPITALE NELLA VOLUNTARY DISCLOSURE Con riferimento al calcolo analitico dei

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA PARTITA IVA E ADEMPIMENTI FISCALI

INTRODUZIONE ALLA PARTITA IVA E ADEMPIMENTI FISCALI INTRODUZIONE ALLA PARTITA IVA E ADEMPIMENTI FISCALI Dott.ssa Monica Narlini Rimini, 25 Maggio 2017 ADEMPIMENTI DI INIZIO ATTIVITA ISCRIZIONE ORDINE DEI MEDICI AGENZIA DELLE ENTRATE per apertura della PARTITA

Dettagli