PROVINCIA DI COSENZA SERVIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE

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1 PROVINCIA DI COSENZA SERVIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE P.A.F.F. Progetto Analisi del Fabbisogno Formativo in funzione dell Obbligo Formativo Distretto territoriale PIT 1 e PIT 2 Risultati dell analisi socio-economica, prospettive di sviluppo a partire dalla formazione professionale Data incontro: 21 - Marzo A cura di: Dott.ssa Teodora Gagliardi Dott.ssa Nadia Lazzaro

2 INDICE 1. Premessa pag Posizione Geografica Dati Demografici pag Analisi Socio-Economica pag Profili Professionali pag. 13 Fonte: a) Progetto PIT Alto e Medio Tirreno Cosentino b) Progetto S.L.O. CS c) Dati ISTAT Pagina 2 di 14

3 1. Premessa Il Progetto per la rilevazione del Fabbisogno Formativo in funzione dell Obbligo Formativo, è partito dalla suddivisione del territorio provinciale in cinque distretti, aggregando aree PIT limitrofe sulla base di alcuni tratti di omogeneità territoriale e socio-economica. Il distretto preso in considerazione, il distretto 3, è identificato dalle aree dei PIT 1 (Medio Tirreno) e PIT 2 (Alto Tirreno). La scelta politica di prendere in considerazione le Aree PIT è data da due ordini di motivi: o Sfruttare le indagini e la rete sociale costituitasi grazie ai Progetti Integrati Territoriali; o Tener conto dei punti deboli e delle linee di sviluppo individuate attraverso i PIT con l accordo degli attori territoriali. Obiettivo del progetto è quello di giungere alla definizione di figure professionali adeguate allo sviluppo economico e sociale dei distretti presi in considerazione. Pagina 3 di 14

4 2. Posizione Geografica Dati Demografici Il territorio nord-occidentale della Provincia di Cosenza compreso nei PIT (Patti Integrati Territoriali) del Medio ed Alto Tirreno Cosentino è formato complessivamente da 30 Comuni, dei quali 16 appartenenti all area del Medio Tirreno e 14 all area dell Alto Tirreno. Dominano dal punto di vista altimetrico la collina litoranea e la montagna, poche sono al contrario le zone pianeggianti. Per ciò che riguarda l area del Medio Tirreno, 7 sono i comuni litoranei (Acquappesa, Belvedere Marittimo, Bonifati, Cetraro, Fuscaldo, Guardia Piemontese, Sangineto), mentre gli altri sono localizzati all interno e, precisamente, 5 sono collinari (Cervicali, Fagnano Castello, Malvisto, S.Marco Argentano e Santa Caterina Albanese) e 4 montani (Mottafollone, San Donato di Ninea, San Sosti e Sant Agata d Esaro). Simile è la situazione nell area dell Alto Tirreno, dove 7 sono i comuni costieri (Diamante, Grisolia, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Maria del Cedro, Scalea e Tortora) mentre i restanti 7 sono interni (Orsomarso, Papasidero, Verbicaro, Aieta, Buonvicino, Maierà e Santa Domenica di Talao). Tutti i comuni di entrambe le aree Pit localizzati sulla costa hanno comunque il loro centro storico posto in collina, con l eccezione di Praia a Mare, Diamante e Scalea. La densità di popolazione è più elevata nei centri litoranei, contrariamente a quanto avviene nelle zone interne dove risulta molto bassa, soprattutto per ciò che riguarda alcuni comuni dell area PIT Alto Tirreno. La causa di questa difformità è legata allo scarso sviluppo economico delle zone dell entroterra, che spinge gli abitanti a spostarsi verso la costa o, purtroppo, a lasciare la regione. Un altro fenomeno preoccupante, in parte dovuto al più generale decremento delle nascite e in parte all emigrazione, è dato dall alto indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra la popolazione con più di 65 anni e quella con meno di 14) che risulta maggiore rispetto a quello provinciale ed interessa prevalentemente i comuni dell area interna, in particolare quelli compresi nel PIT Alto Tirreno. I comuni in cui si rileva in misura maggiore lo spopolamento sono Santa Caterina Albanese, Sant Agata d Esaro, San Donano di Ninea, Mottafollone nell area del Medio Tirreno; Aieta, Papasidero, Orsomarso, Buonvicino, Santa Domenica di Talao e Verbicaro nell area Alto Tirreno. Pagina 4 di 14

5 Le aree comunali che al contrario registrano incrementi demografici più o meno accentuati sono Belvedere, Cetraro e Guardia Piemontese nel PIT Medio Tirreno; Scalea, Diamante Praia a Mare, S. Nicola Arcella, Santa Maria del Cedro e Tortora nel PIT Alto Tirreno. L abbandono delle zone interne e l invecchiamento della popolazione costituiscono due gravi elementi di criticità per il territorio, influendo negativamente sia sulla salvaguardia del patrimonio storico culturale che di quello naturale e paesaggistico, con gravi rischi anche per ciò che concerne la struttura idrogeologica dell area. In soli 9 dei 30 Comuni presi in esame si concentra più del 60% dell intera popolazione del territorio (Scalea, Diamante, Santa Maria del Cedro, Praia a Mare, Tortora, Belvedere, Cetraro, Fuscaldo e San Marco Argentano). I dati demografici dei 30 Comuni, tratti dai rilevamenti ISTAT 2003, mostrano che le popolazioni del PIT Medio ed Alto Tirreno costituiscono rispettivamente l 8% e il 7% della popolazione provinciale nel suo complesso. Si può inoltre notare come nei comuni dell area interna sia poco rappresentato l intervallo d età compreso tra i 14 e i 18 anni, che costituisce la fascia dei giovani in obbligo formativo. Pagina 5 di 14

6 3. Analisi Socio-Economica Patrimonio abitativo ed infrastrutturale Per ciò che riguarda la disponibilità di abitazioni il dato che emerge in primo piano è la presenza in tutta l area considerata di un numero elevato di abitazioni non occupate, che raggiungono il 74% circa di tutto il patrimonio disponibile, con punte altissime nelle zone litoranee e valori più modesti nelle aree interne. Il dato è da ricondurre in massima parte al fenomeno della doppia casa, tipico delle zone costiere calabresi, che insieme al tessuto di accoglienza disomogeneo e poco organizzato contribuisce al mantenimento di un turismo stagionale, limitato ai soli mesi di luglio ed agosto. Le rilevazioni sulla presenza di strutture scolastiche mostrano dati difformi nelle due aree PIT: la disponibilità di aule è maggiore di quella provinciale e regionale nel Medio Tirreno, ma è leggermente minore nell area dell Alto Tirreno. Le scuole medie sono presenti in quasi tutti i comuni,mentre le scuole superiori sono concentrate nei comuni di San Marco, Cetraro, Fagnano Castello, Belvedere Marittimo ed Acquappesa nella zona del Medio Tirreno, e a Diamante, Praia a Mare, Scalea, Tortora nell Alto Tirreno. Una differenza tra le due aree PIT si registra anche riguardo alle strutture sanitarie esistenti e prevalentemente localizzate sulla costa: nel Medio Tirreno il rapporto tra posti letto ed abitanti è più che doppio rispetto al dato provinciale e regionale (sono comprese, naturalmente, anche le strutture sanitarie private), mentre nell Alto Tirreno questo valore risulta sensibilmente più basso di quello provinciale. In tutta l area dei 30 Comuni il sistema viario si presenta inadeguato rispetto a quelle che sono le esigenze di sviluppo turistico e produttivo del territorio: è presente una sola grande arteria stradale (la S.S.18) che attraversa tutta la zona costiera da nord a sud, a cui si aggiunge la linea ferroviaria a due binari, anch essa situata nella zona litoranea. Le aree interne, di conseguenza, risultano molto isolate, infatti i collegamenti tra queste e la S.S.18 avvengono attraverso un sistema stradale spesso tortuoso e poco agevole, in cui si evidenziano soprattutto alcuni assi trasversali che fanno da raccordo tra l arteria litoranea e l autostrada Salerno-Reggio Calabria, costituiti dalla S.S. 586, la S.S. 504 e la S.S Le carenze dell infrastruttura Pagina 6 di 14

7 viaria si accentuano inevitabilmente nel periodo estivo, quando il flusso turistico provoca il congestionamento della S.S.18, con gravi problemi per alcuni centri urbani che ne sono attraversati (es. Scalea). Pochi sono i punti di approdo e, il porto di Cetraro, l unico attrezzato sia per la pesca che per il diporto, non è sufficientemente sfruttato. L aviosuperfice di Scalea, inoltre, è ancora poco utilizzata rispetto alle aspettative che avevano motivato la sua costruzione. Occupazione e disoccupazione I dati del 2003 sull occupazione sono disponibili purtroppo solo su scala provinciale, mentre gli ultimi rilievi riguardanti i comuni si riferiscono al 93. Essi mostrano come in entrambe le aree PIT la popolazione non attiva perché in età pensionabile è superiore di un punto percentuale alla media del territorio provinciale. È interessante notare come nei comuni costieri la percentuale di coloro che si sono ritirati dal lavoro è solo del 19%, mentre nei comuni interni raggiunge il 30%. Nel 1991, i disoccupati in senso stretto residenti nell area, ossia le persone precedentemente occupate e alla ricerca attiva di un altra occupazione, erano poco più di tremila, cioè il 34,2% delle forze di lavoro, una percentuale vicinissima a quella provinciale (34,5%) e di circa due punti percentuali più bassa rispetto al dato regionale. Bisogna tuttavia sottolineare una rilevante difformità tra i dati registrati nelle aree costiere e in quelle interne, dove la disoccupazione raggiunge livelli molto più elevati (Malvito, Mottafollone, Verbicaro e Papasidero). Nello stesso periodo, rispetto alla provincia e alla regione, nel distretto sembrava meno accentuata la componente della disoccupazione giovanile. Infatti, quest ultima, rappresentava circa il 64% della disoccupazione totale dell area, mentre raggiungeva il 67% in provincia e il 68% in regione. Riguardo al livello di istruzione i dati del censimento del 2002 segnalano una situazione molto critica: alta la percentuale di analfabeti, modesta la presenza di diplomati, bassa quella dei laureati. Forza lavoro irregolare I dati forniti dalla Svimez (2001) sul tasso di irregolarità del lavoro, mettono in evidenza che nel 2000 circa il 30% delle unità di lavoro complessive presenti sul Pagina 7 di 14

8 territorio è costituito da lavoratori irregolari. L alta percentuale di lavoro nero è in buona parte spiegata da una struttura economica costituita da settori (come l edilizia, l agricoltura, il turismo e il comparto manifatturiero) in cui è più facile ricorrere a manodopera irregolare. Livello della qualità della vita Rispetto ai valori provinciali e regionali il reddito familiare risulta leggermente più basso, infatti viene integrato da trasferimenti monetari esterni, che pur migliorando le condizioni di vita provocano un eccessiva dipendenza della popolazione locale da risorse finanziare esterne. I tradizionali indicatori di consumo (abbonamenti telefonici e televisivi, consumi di energia elettrica, ecc.) riconfermano un leggero ritardo rispetto al territorio provinciale. Questo dato se trova riscontro nella scarsa presenza di sportelli bancari nell area dell Alto Tirreno, non è al contrario confermato dal loro alto numero nell Area del Medio Tirreno. Settori economici Il settore agricolo, che assorbe il 13% circa degli occupati, è caratterizzato con poche eccezioni dalla presenza di piccole imprese, la cui limitata produzione non consente di conquistare mercati più ampi di quello strettamente locale. Ragione questa che ha spinto molti agricoltori a cercare una seconda occupazione capace d incrementare il loro scarso reddito, innestando in tal modo un circolo vizioso che ha portato ad un ulteriore ridimensionamento del settore. Nel tentativo di arginare il fenomeno sono stati programmati 3 PIAR, presentati per l approvazione al Dipartimento Agricoltura della Regione, che prevedono la suddivisione del territorio in tre aree omogenee: Alto Esaro ; Basso Esaro ; Medio Tirreno. I settori di attività economica prevalenti nell area sono il commercio, l agricoltura, l edilizia e il turismo. Bisogna poi menzionare la presenza di alcuni significativi agglomerati di medie e piccole imprese afferenti al comparto manifatturiero della maglierie e del tessile abbigliamento nei comuni di Cetraro, Malvito e di Fagnano Castello. Unità locali, imprese e addetti Il sistema imprenditoriale, pur non risultando sottodimensionato rispetto all estensione di superficie e alla densità abitativa del territorio, non riesce Pagina 8 di 14

9 ugualmente a soddisfare i bisogni occupazionali dell area, in quanto costituito soprattutto da microimprese. Il commercio comprende ben il 40% delle unità locali extra-agricole similmente ai dati provinciali e regionali, ed è seguito dal settore dei servizi alle imprese (non ancora sufficientemente specializzato), l edilizia, l industria manifatturiera e gli alberghi ed esercizi pubblici. Per quanto riguarda il comparto manifatturiero, costituito da falegnameria, produzione di infissi metallici, industrie alimentari, industrie tessili e dell abbigliamento, c è da segnalare il numero limitato delle unità locali presenti e la loro stretta dipendenza dalle risorse e dal mercato territoriale. Attualmente la crisi che in tutta Italia coinvolge il settore tessile, a causa delle produzioni provenienti dai paesi asiatici, sta provocando nelle aree del Medio ed Alto Tirreno grave inquietudine e disagio, non si deve dimenticare infatti che in termini occupazionali le industrie tessili presenti nella zona assorbono gran parte delle unità lavorative del comparto manifatturiero. Una ricchezza del territorio è costituita da alcune produzioni di nicchia nel settore agroalimentare: famosa è la produzione e lavorazione di cedro e peperoncino sulla costa Alto Tirrenica, mentre nell area del Medio Tirreno ricordiamo la lavorazione delle castagne a Fagnano Castello e la trasformazione dei prodotti ittici a Cetraro, sebbene queste ultime due non raggiungano il livello di vere e proprie specializzazioni produttive Tutta l area possiede un discreto numero di strutture alberghiere ed extralberghiere (campeggi, villaggi turistici, alloggi privati), nella stragrande maggioranza localizzate sulla costa. Il rapporto qualità-prezzo offerto, non risulta però competitivo se paragonato a quello presente in altre località turistiche del territorio nazionale. Poli attrattivi per la cura del corpo e per le bellezze paesaggistiche sono rispettivamente le Terme Luigiane e la Riviera dei Cedri. Quest ultima sta diventando progressivamente un marchio d area molto prestigioso e valido sia per la promozione del turismo locale, sia per le produzioni alimentari tipiche della zona. Riguardo alle forme giuridiche assunte dalle imprese sul territorio, bisogna sottolineare come esse siano in larga maggioranza forme elementari, infatti le ditte individuali sono il prototipo più rappresentato, contrariamente alle società di capitale di gran lunga meno diffuse. Sistema dei trasporti Pagina 9 di 14

10 Il sistema di trasporto delle merci risente inevitabilmente della poca efficienza dei collegamenti ferroviari e stradali, che possono usufruire solo di una grande arteria stradale e di una linea ferroviaria a due soli binari. La situazione è anche più drammatica per i comuni interni, che possono contare solo su una serie di strade provinciali di non sempre agevole percorribilità. Riguardo al trasporto passeggeri se i comuni costieri sono ben collegati tra loro dalla linea ferroviaria, a cui si aggiungono alcune corse di pullman appartenenti a società di trasporto private, altrettanto non può dirsi per i collegamenti stradali urbani ed extraurbani verso l interno. Questi ultimi quando non sono completamente assenti, scarseggiano moltissimo anche in estate, rendendo raggiungibili alcune zone solo con il mezzo proprio. Presenza di proto-distretti Da molti anni il territorio comunale di Cetraro registra la presenza di una piccola e operosa comunità di laboratori dediti alla fabbricazione di maglie e di articoli di maglieria. Secondo il censimento intermedio Istat, nel 1996 il sistema imprenditoriale della maglieria di Cetraro conta 23 unità locali e 225 addetti; mentre in base a informazioni derivanti da un indagine diretta sul campo il comparto risulta composto da 42 imprese con almeno 600 addetti. Nel 1996, si è stimato che l apparato produttivo locale della maglieria abbia prodotto in volume oltre maglie per un valore complessivo superiore a 2 miliardi di lire. Il patrimonio culturale e paesaggistico. Ricchezze naturali e storico culturali Tutta l area è ricca di un grande patrimonio storico e artistico, a cui si aggiungono le bellezze naturali del variegato paesaggio costiero e quelle del vicino entroterra collinare e montano. Numerosi sono i siti archeologici di grande interesse, tra i quali ricordiamo la grotta del Romito, nei pressi di Papasidero, appartenente al paleolitico superiore, Pauciuri a Malvito, di epoca romana e risalente con tutta probabilità al I sec. A.C., i siti dell antica civiltà bruzia del IV e III sec. a.c. (necropoli e fattorie), disseminati lungo tutta la fascia tirrenica con particolare concentrazione nel comune di Cetraro, dove sorge l Antiquarium di Palazzo del Trono che, terminato tra breve, potrà custodire un numero maggiore di reperti archeologici. Pagina 10 di 14

11 Quasi tutti i Comuni del PIT hanno origini antiche e i loro centri storici, insieme ai palazzi, le chiese, i musei, ecc., costituiscono una preziosa ed elevata testimonianza artistica e culturale ancora poco valorizzata. A questo proposito occorre ricordare il castello di Malvito e la torre di avvistamento nel comune di San Marco Argentano. Un cenno a parte merita il Santuario Mariano della Madonna del Pettoruto a San Sosti, il cui duplice valore, artistico e religioso, è capace di attrarre un notevole flusso di visitatori. Sempre nel comune di San Sosti troviamo un gruppo molto interessante di chiese rupestri sorte intorno al IX e X secolo d.c. chiamate Casolini, che insieme al Santuario Mariano potrebbero costituire un itinerario religioso e artistico molto frequentato. Una curiosa testimonianza di archeologia industriale è la vecchia salina di San Marco Argentano, che fino agli anni 60 ha rifornito di sale tutta la provincia, ed ora, con opportuni interventi di ristrutturazione e restauro potrebbe essere la meta di visite guidate. Lo stato di conservazione del nostro patrimonio storico, architettonico ed artistico risulta purtroppo insoddisfacente, soprattutto per ciò che riguarda gli scavi archeologici, dove le strutture portate in luce non sono protette in alcun modo dall azione erosiva degli agenti atmosferici e dalle intenzioni predatorie di malintenzionati. A questo proposito risulta d importanza vitale un intervento sull asse II volto al completamento degli scavi archeologici di Malvito e del Tirreno. Il patrimonio naturale dell area non registra ancora seri casi di inquinamento del suolo, dell acqua e dell atmosfera, anche se la scarsa manutenzione delle coste nella stagione estiva crea diversi problemi. Un fenomeno preoccupante è quello dell avanzamento progressivo, e finora inarrestabile, del mare che provoca una erosione della spiaggia, con notevoli danni per le popolazioni costiere. Simboli delle bellezze naturali di questo territorio sono la Riviera dei Cedri e il Parco del Pollino, una delle riserve naturali e faunistiche più preziose di tutto il territorio nazionale. 4.Profili Professionali Pagina 11 di 14

12 Obbligo Formativo Denominazione Profilo Itticoltore Operatore Agricoloambientale Operatore Agro-alimentare Operatore zootecnico Operatore alla Promozione e all Accoglienza Turistica Operatore informatico Operatore del verde Operatore di parco naturale Operatore Faunista Operatore addetto Descrizione profilo E in grado di allevare e riprodurre pesci, attendere alla lavorazione, trasformazione e conservazione del prodotto nonché alla sua preparazione e confezione per l immissione sul mercato. E in grado di coltivare piante da semina e da frutto in campo e in ambiente protetto e di allevare animali. E in grado di gestire le diverse fasi del processo produttivo agro-alimentare, utilizzando macchine e strumenti propri degli specifici ambiti e cicli di lavorazione. E in grado di scegliere il bestiame in base alle caratteristiche morfologiche e genetiche, il materiale per la riproduzione e di allevare il bestiame osservando la corretta alimentazione e la cura delle patologie mediante la somministrazione di farmaci prescritti dal veterinario. E in grado di promuovere l offerta turistica di un area, di fornire informazioni e consigli per orientare la scelta dei turisti. E una figura professionale che, oltre a possedere conoscenze basilari di informatica e dei vari elementi che costituiscono una postazione di lavoro costituita dal personal computer e i suoi diversi componenti, conosce sufficientemente i sistemi operativi più comuni e in modo completo i vari pacchetti applicativi più utilizzati per la gestione del lavoro di ufficio. E' in grado quindi di svolgere tutte le attività di ufficio con l'ausilio del personal computer, di gestire la sua postazione di lavoro e di identificare e segnalare eventuali guasti delle attrezzature. E in grado di predisporre e gestire aree verdi curando crescita, sviluppo e salute di piante e fiori. E in grado di predisporre misure idonee per la migliore valorizzazione turistica delle risorse naturali fornite dall ambiente. E in grado di eseguire il censimento della fauna, predisporre l ambiente di allevamento, definire l alimentazione e somministrare i farmaci prescritti dal veterinario. E in grado di offrire assistenza ad anziani e Pagina 12 di 14

13 all Assistenza Domiciliare Assistente nei servizi tutelari Operatore del legno e dell arredamento Manutentore di impianti termofluidi Elettricista installatore Piastrellista - Mosaicista Operatore delle vendite Pizzaiolo Meccanico rimessaggio barche Gestore di stabilimento balneare disabili sia presso case di riposo che a domicilio. E in grado di fornire il superamento delle difficoltà connesse all autonomo svolgimento dei fondamentali atti della vita quotidiana favorendo l integrazione nell ambiente sociale. E in grado di realizzare sulla base del disegno le fasi di lavorazione di manufatti lignei, in pezzi singoli o in serie, a partire dalla scelta dell essenza del legno alla rifinitura dei manufatti. Esegue le prove di funzionalità e le riparazioni di impianti termici idraulici, di condizionamento dell aria, igienico-sanitari. Installa impianti civili e industriali e monta organi di manovra e protezione, controlla la funzionalità delle apparecchiature e degli impianti. E specializzato nella realizzazione di pavimenti in mattonelle di ceramica o parquet. E in grado di allestire e riordinare spazi espositivi, assistere il cliente nell acquisto di prodotti e registrare le merci in uscita in coerenza con le logiche di servizio. Conosce la normativa nel campo dell igiene del lavoro, le materie prime del settore, i vari ingredienti per confezionare una pizza, le tecniche di lavorazione degli impasti e i vari tipi di forno. E in grado di mantenere in perfetto stato di manutenzione tutte le tipologie di imbarcazioni. E in grado di gestire ed innovare l offerta turistica balneare provvedendo al costante ammodernamento degli stabilimenti e dei pubblici esercizi di spiaggia. Fabbisogno Formativo Denominazione Profilo Esperto di marketing di prodotti Agro- Alimentari Assistente di cantiere edile Descrizione profilo E in grado di: 1. definire le strategie di sviluppo dei prodotti/mercati, le politiche commerciali, le azioni promozionali, 2. gestire l organizzazione e il coordinamento della forza di vendita. Conduce e controlla il lavoro nel disposto delle norme vigenti, verifica e ripristina le strutture murarie, cura i rapporti con i fornitori utilizzando Pagina 13 di 14

14 sussidi informatici per il disegno e l impiantistica Manager di aziende cooperative Esperto di turismo integrato Operatore agrituristico Interprete turistico Esperto informatico per la valorizzazione delle risorse territoriali Esperto di Marketing enogastronomico Guida di percorsi storico-culturali e religiosi E in grado di applicare le leggi di settore, di dirigere e gestire un azienda cooperativa, di analizzare i fattori della produzione aziendale in termini di processo e di prodotto, di applicare le strategie di marketing, di intrattenere relazioni interpersonali. E in grado di creare pacchetti turistici comprendenti diversi comparti come ad esempio natura, cultura e gastronomia, ed è capace di creare e gestire un sistema di multiproprietà. E in grado, attraverso l utilizzazione della propria azienda, in rapporto di connessione e complementarietà rispetto alle attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento del bestiame, che devono rimanere principali, di dare ospitalità e somministrare per la consumazione pasti e bevande costituiti prevalentemente da prodotti propri e di organizzare attività ricreative o culturali nell ambito della stessa. Presta la propria opera di traduzione nell assistenza ai turisti stranieri. E in grado di reperire e produrre materiali di supporto all attività di traduzione, utilizzare le lingue nella comunicazioni culturali e interpersonali, con il supporto dei mezzi informatici. E in grado di svolgere tutte le attività legate alla promozione di particolari risorse con l ausilio di supporti informatici. Espero nella pianificazione di percorsi enogastronomici, offre servizi di diversa tipologia agli operatori dell offerta che mostrano esigenze di riposizionamento e riqualificazione del loro prodotto, nonché al consumatore turista finale nel caso del servizio di guida tout-court. E in grado di organizzare itinerari e percorsi turistici trasversali, capaci di coniugare la rilevanza storico-culturale dei luoghi con la loro valenza religiosa. Pagina 14 di 14

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