La riforma dei servizi sociosanitari L impegno del volontariato

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1 Roma 1 giugno 2006 La riforma dei servizi sociosanitari L impegno del volontariato Una lettura dei Piani di Zona nella Regione Lazio Associazione Nuovo Welfare Spes

2 Obiettivo specifico: Approfondire le modalità di partecipazione del Terzo settore alla creazione del sistema locale di interventi e servizi sociali a rete

3 Oggetto di indagine: La partecipazione del Terzo settore documentata nei Piani di Zona in un campione di ambiti territoriali del Lazio

4 1. Distretto 6. Dati di contesto: 2. Oggetto e data di approvazione Domanda: Fonte dati; 3. Priorità ed obiettivi; Offerta: 4. Liveas; Fonte dati; 5. Strumenti: Servizi erogati: Ente gestore (se indicato); Atti amministrativi allegati/citati; 7. Schede progettuali: Organi collegiali; - Denominazione; artecipazione del terzo settore: - Destinatari; Gruppi di lavoro; - Arco temporale; Soggetti coinvolti; - Obiettivi/Risultati attesi; Modalità adottate; - Attività; Individuazione delle organizzazioni; - Metodologia/Strumenti; Frequenza degli incontri; - Servizio continuativo o innovativo; Sistema di interazione; - Integrazione socio-sanitaria; Contributi apportati; - Enti coinvolti/soggetti gestori; Sistema di accreditamento; - Figure professionali impiegate; Monitoraggio / Valutazione; - Costi previsti; Comunicazione al pubblico. - Livello di compartecipazione; 8. Budget di Distretto.

5 Gruppi di lavoro La presenza di Tavoli formalmente istituiti all interno dei Municipi/Distretti socio-sanitari ai quali è previsto il coinvolgimento del Terzo settore Soggetti coinvolti Gli attori convocati a partecipare ai Tavoli, ma anche qualsiasi altro soggetto invitato ad apportare il proprio contributo al processo do programmazione locale delle politiche sociali Modalità adottate: - Individuazione delle organizzazioni Individuazione dei soggetti del Terzo settore attivi sul territorio distrettuale, attraverso la realizzazione di attività di mappatura o altre azioni volte a censire le risorse della solidarietà civile - Frequenza degli incontri Il numero e/o la cadenza delle occasioni di confronto con i soggetti non istituzionali predisposte dall Amministrazione locale - Sistema di interazione I metodi di coinvolgimento degli attori non pubblici alla programmazione sociale territoriale - Contributi apportati Proposte, considerazioni, progetti, idee, suggerimenti avanzati dal Terzo settore

6 Gruppi di lavoro: ambiti territoriali su ambiti territoriali su ambiti territoriali su 22 L istituzione di appositi Tavoli contraddistingue quasi tutti i Municipi considerati (6 su 7) evidenziando un gap significativo nei confronti delle realtà distrettuali ancora poco inclini a tale pratica

7 Soggetti coinvolti: Sono pochissimi i PdZ - per lo più di Municipi - che riportano gli elenchi dei soggetti partecipanti Nella maggioranza dei casi si parla genericamente di coinvolgimento del Terzo settore nelle sue diverse anime Frequenza degli incontri: Rara e inconsistente l informazione sulle date di convocazione o il numero degli incontri

8 Individuazione delle organizzazioni: Nella maggioranza dei casi, la presenza locale di organismi del Terzo settore viene segnalata attraverso la redazione di tabelle o elenchi degli attori sociali attivi sul territorio di riferimento Tale informazione tende a perdersi nel passaggio da un'annualità all'altra Da sottolineare l avvio o la realizzazione di attività di mappatura del tessuto associativo esistente a livello locale, che caratterizza quasi tutti i Municipi e 1 Distretto socio-sanitario

9 Sistema di interazione: Consultazione Partecipazione alla stesura del Piano Monitoraggio del Piano Tavoli di lavoro o forme similari Fornitura di materiali CASI 1 Municipio 2 CASI 2 Distretti 10 CASI 6 Municipi 4 CASI 3 Municipi 2 Distretti 4 Distretti 1 Distretto CASI 12 Distretti 7 CASI 7 Distretti 5 CASI 5 Distretti 13 CASI 7 Municipi 3 CASI 3 Municipi 6 Distretti CASI 8 Distretti 6 CASI 6 Distretti 5 CASI 5 Distretti 10 CASI 3 Municipi 1 CASO 1 Distretto 7 Distretti

10 Contributi apportati: Mancano quasi completamente riferimenti ai contenuti della collaborazione instaurata Le informazioni più dettagliate provengono dai Municipi che riportano le risultante del lavoro dei Tavoli Metodologie, Riflessioni, Idee, Priorità, Carenze, Proposte, Progetti

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