SETTORE GIOVANILE: VIAGGIO IN EUROPA. Massimo Lucchesi

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1 SETTORE GIOVANILE: VIAGGIO IN EUROPA Massimo Lucchesi

2 C.V. Massimo Lucchesi

3 Editore 3 portali: ALLENATORE.NET NEWSOCCERDRILLS.COM SOCCERSOLUTIONS.NET

4 Autore 9 pubblicazioni tradotte in: - Inglese - Tedesco - Greco - Croato

5 Inviato Prandelli Ancelotti Ranieri Giampaolo Guardiola Luis Enrique Benitez De Boer Zeman Zenga Sarri Di Carlo Nicola Spalletti Donadoni

6 Inviato Barcellona Anderlecht Schalke 04 Steaua

7 Relatore 2014 Marzo: Bucarest (ROM Maggio: Atene (GRE) Giugno: Rimini e Firenze Agosto: Saltillo (MEX) Settembre: Lucca Ottobre: Roma Novembre: Pordenone e Coccaglio (BS) Dicembre: Gudalajara (MEX)

8 MODELLO ANDERLECHT Massimo Lucchesi

9 ANDERLECHT: GLI OBIETTIVI L'obiettivo è quello di formare giocatori per la prima squadra e per Il mercato internazionale. I giocatori devono essere in grado di interpretare un calcio offensivo, creativo e dominate. Pensiamo che il calcio del futuro sia multiposizionale e che il giocatore debba essere in grado di interpretare più ruoli all'interno della partita.

10 ANDERLECHT: I FATTORI CHIAVE Il progetto scolastico (iniziato 10 anni fa) è stato un fattore determinante. Uno staff di allenatori organizzato, una metodologia comune ed il lavoro dagli psicologi sono importantissimi. L'inaugurazione del CT di Neerpede è un ulteriore elemento che permette al club belga di essere agevolato nella formazione del talento. Saper individuare e sopratutto far emergere le potenzialità.

11 ANDERLECHT: IL GIOCATORE DEL FUTURO Il calcio del futuro alternerà lunghe fasi di possesso e non possesso palla. Decisioni rapide in spazi stretti saranno fondamentali ed i giocatori dovranno essere polivalenti e tecnicamente. Sarà fondamentale il primo controllo, l'intelligenza tattica (dentro il gioco), la bilateralità (due piedi identici) e la multiposizionalità (saper interpretare più ruoli). Da un punto di vista atletico la differenza consisterà ella capacità di coprire distanze brevi con velocità e reattività.

12 ANDERLECHT: GLI ASPETTI INTELLETTIVI Il calcio del futuro sarà per giocatori intelligenti, capaci di prendere decisioni giuste in tempi brevissimi, responsabili e ambiziosi. La capacità di arrivare nel posto giusto al momento giusto è già oggi basilare. Nel futuro sarà ancora più importante saper gestire gli spazi in modo collettivo. Per tutte queste ragioni, la lettura della situazione, la capacità di restare svegli e concentrati per lunghi periodi, l'abilità nell'adattarsi alla situazione sono aspetti che potranno fare la differenza.

13 ANDERLECHT: LO STILE DI GIOCO L'obiettivo è quello di dominare collettivamente il campo e ciò può essere raggiunto solo se si hanno calciatori tecnicamente dotati. Fino a 14 anni le squadre giocano con il a rombo (o con strutture similari es.3-2-3) per abituare il difensore nell'uno contro uno. Dopo i 14 anni si gioca con il 4-3-3, la cui chiave è il triangolo fluido In mezzo al campo.

14 ANDERLECHT: LA DIDATTICA Viene imposto il tema ma non l'esercitazione: l'esercitazione deve per altro soddisfare determinati requisiti. La strutture della seduta è solitamente composta di tre fasi da 25 minuti: tecnica con impegno mentale limitato, giochi di posizione, partite o esercizi a tema. Cerchiamo di allenare la parte coordinativa del gioco con il pallone. Cerchiamo di allenare non solo tecnica e coordinazione ma anche la concentrazione e l'attenzione. L'esercizio è valutabile anche da un punto di vista pedagogico (ordine, attenzione, tempo, cooperazione ecc.)

15 ESERCIZI: I PREREQUISITI STRUTTURA LOGICA FORME CUMULATIVE SINCRONIZZAZIONE VISUALIZZAZIONE TOCCHI DI PALLA TEMPO RITMO

16 ESERCIZI: ESEMPIO

17 ESERCIZI: ESEMPIO

18 ESERCIZI: ESEMPIO

19 ESERCIZI: ESEMPIO

20 MODELLO SHALKE 04 Massimo Lucchesi

21 SCHALKE 04: GLI OBIETTIVI L'obiettivo è quello di formare giocatori per la prima squadra ma anche per la nazionale. I giocatori devono incarnare lo spirito di sacrificio che da sempre contraddistingue la Ruhr.

22 SCHALKE 04: I FATTORI CHIAVE Una metodologia che si struttura negli anni e che si affina grazie alla capacità didattica dei tecnici. L'appeal del club per i ragazzi che nascono a Gelsenkirchen. La competitività dei campionati. La gestione informatizzata di tutto il lavoro.

23 SCHALKE 04: GLI ASPETTI PSICOLOGICI Per aiutare il calciatore a gestire lo stress dovuto alla possibilità di non essere riconfermato a fine stagione opera una psicologa che è a disposizione dei ragazzi. I tecnici (ex calciatori professionisti) che operano dal'under 15 in avanti devono forgiare il calciatore e rappresentare un modello.

24 ANDERLECHT: LO STILE DI GIOCO I giocatori devono mostrare attaccamento alla maglia e qualità morali. La squadra deve essere attiva, forte agonisticamente ed in grado di sviluppare un buon gioco collettivo.

25 ANDERLECHT: LA DIDATTICA Molte esercitazioni sono finalizzate allo sviluppo delle competenze individuali all'interno degli sviluppi collettivi. E' fondamentale affinare e sviluppare le doti nell'uno contro uno. La formazione del calciatore avviene attraverso più maestri che si specializzano nelle varie categorie. L'allenamento atletico, anche a secco, non deve essere sottovalutato ed ogni squadra ha un preparatore fisico.

26 ESERCIZI: ESEMPIO

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35 ESERCIZI: ESEMPIO

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37 MODELLO BARCELLONA Massimo Lucchesi

38 BARCELLONA: IL S.G. PIU' QUOTATO AL MONDO

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40 BARCELLONA: IL S.G. PIU' QUOTATO AL MONDO

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42 OBIETTIVI DEL CALCIO BASE Più educazione Più competitività Prima Squadra Allievi Juniores Giovanissimi Esordienti Pulcini

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44 EDUCAZIONE INTEGRATA Formare i giovani ad essere buone persone Creargli uno stile di vita sano Aiutarli ad essere felici con lo stile di vita che hanno scelto Affrontare lo studio con responsabilità E, certamente... farli diventare bravi calciatori!

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48 OBIETTIVI DELL'ALLENAMENTO I ragazzi devono imparare i concetti base del calcio: Assimilare una preaparazione fisica specifica Acquisire un adeguato livello tecnico Imparare a distribuire il proprio talento all'interno di un sistema di gioco E tutto questo mentre...

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50 OBIETTIVI DELL'ALLENAMENTO...si apprezzano a pieno Sebbene qualche volta nel calcio... Ci si fa male I giocatori non stanno bene e quindi non giocano bene L'allenatore non schiera bene i giocatori

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52 OBIETTIVI IN PARTITA Cercare di vincere essendo una squadra più sportiva Cercare di vincere giocando a calcio molto bene In fondo ma non meno importante, vincere sul cartellone!

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54 OBIETTIVI DEL CALCIO BASE - Da 8 a anni A livello tecnico Lavoriamo su tutti gli aspetti base Tiro Conduzione 1 contro 1 Sebbene per trasmettere la filosofia di base del gioco del calcio, gli aspetti più importanti siano: Il controllo della palla Il passaggio Concentrandosi sulla gamba debole Utilizzando tecniche di allenamento specifiche + Formativo

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56 OBIETTIVI DEL CALCIO BASE - Da 8 a anni A livello tattico Usiamo lo stesso sistema di basee della Prima Squadra, il Imparano anche la variante più offensiva Formativo

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58 OBIETTIVI DEL CALCIO BASE - Da 8 a anni La cosa più importante NON è il sistema di gioco La cosa più importante E' lo stile di gioco Creativo ed offensivo + Formativo

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60 COSTRUIRE UNA SESSIONE DI ALLENAMENTO Pulcini categoria A e B BASE TECNICA GIOCO CALCIO - Equilibrio - Lateralità - Orientamento - Coordinazione - Velocità - Controllo - Passaggio - Tiro - Conduzione - Dribbling - Colpo di testa - Torello - Gioco di posizione - Possesso palla - Evoluzioni di tecnica e tattica - Partita a 2 squadre - Partite brevi a 3 squadre - Multiparite

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62 COSTRUIRE UNA SESSIONE DI ALLENAMENTO Dagli Esordienti B fino agli Allievi B TECNICA GIOCO CALCIO - Controllo - Passaggio - Tiro - Conduzione - Dribbling - Colpo di testa - Torello - Gioco di posizione - Possesso palla - Evoluzioni di tecnica e tattica - Partita a 2 squadre - Partite brevi a 3 squadre - Multiparite

63 OBIETTIVI DEL CALCIO BASE - Da 14 a 19 anni Da categoria Allievi in poi RISCALDAMENTO I PARTE II PARTE - Gioco - Portiere - Tattica - Tecnica - Agilità - Colpo di testa - Forza - Resistenza - Possesso palla - Evoluzioni di tecnica e tattica - Partita a 2 squadre - Partite brevi a 3 squadre - Multiparite - Gioco di posizione

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65 I MEZZI DI ALLENAMENTO - Esercizi di base per passaggio, ricezione e tiro - Rondos - Esercizi di mantenimento palla - Giochi di posizione - Azioni combinate - Sequenza di gioco a 2 o 3 giocatori (con o senza opposizione) - Partite in spazi ristretti - Esercitazioni a reparti - Partita

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73 LA SESSIONE DI ALLENAMENTO Massimo Lucchesi

74 GLI SPAZI DA ALLENARE In ogni esercitazioni lavoriamo su uno o più spazi del gioco del calcio ed è fondamentale che l'allenatore sappia cosa sta facendo.

75 GLI SPAZI DA ALLENARE

76 GLI SPAZI DA ALLENARE

77 GLI SPAZI DA ALLENARE

78 LE CARATTERISICHE DELL'ESERCIZIO 1) essere congruo a livello tecnico (massimizzare il contatto piede/palla e la frequenza della gestualità allenata); 2) coinvolgere il giocatore a livello emotivo ed attentivo (il traffico crea attenzione, due palloni creano attenzione, la competizione crea attenzione); 3) contenere le strutture di gioco in forma semplice o complessa (geometrica); 4) essere adeguato al livello dei giocatori; 5) aumentare le esperienze complessive e fondamentali del calciatore (bilateralità, interscambiabilità); 6) minimizzare le perdite di tempo (quando possibile modificare le richieste tecniche nella struttura o muovere pochi elementi per passare da una esercitazione all'altra); 7) stimolare l'ordine sia tecnico/individuale che tattico/collettivo segnando gli spazi; 8) avere spazi adeguati in relazione all'obiettivo (l'esercizio deve riuscire per stimolare la sicurezza e l'autostima del giocatore. Es.se lavoro per migliorare il possesso gli spazi sono più ampi. Se invece l'obiettivo è il pressing gli spazi sono più limitati).

79 LO SVOLGIMENTO DELL'ESERCIZIO Fase di presentazione/spiegazione (pochi discorsi e sopratutto chiari e diretti). Nel momento in cui si introduce l'esercizio è importante spiegare lo sviluppo della proposta. A seguire è fondamentale comunicare: - a cosa serve il lavoro (da un punto di vista tecnico, tattico ecc); - cosa ci si aspetta dai giocatori durante l'esecuzione della proposta (ritmi alti, un gesto tecnico pulito, la ricerca di un particolare principio di gioco ecc.) SPIEGARE LA FINALITA' DEL LAVORO E L'OBIETTIVO CHE VOGLIAMO CHE I GIOCATORI PERSEGUANO E' FONDAMENTALE PER LA RIUSCITA DELLA PROPOSTA. E' IMPORTANTE PERO' LIMITARE AL MINIMO IL TEMPO DELLA SPIEGAZIONE ED ESSERE CHIARI E DIRETTI.

80 LO SVOLGIMENTO DELL'ESERCIZIO Fase di correzione. Durante lo svolgimento della proposta si interviene in maniera diretta (rivolgendosi anche al singolo giocatore) quando gli obiettivi preventivati non vengono raggiunti. Fase di gestione. Durante lo svolgimento della proposta è possibile dare ritmo e qualità al lavoro richiamando gli obiettivi che vogliamo che i giocatori conseguano.

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