BUONE PRATICHE CONTRO LO SPRECO, VERSO UNA ECONOMIA SOSTENIBILE
|
|
- Silvestro Gianni
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 BUONE PRATICHE CONTRO LO SPRECO, VERSO UNA ECONOMIA SOSTENIBILE La lotta agli sprechi, oltre ad essere una questione di civiltà per un paese moderno, è un impegno molto significativo in un tempo in cui la crisi spinge al risparmio delle risorse. La parola sostenibilità può essere declinata in tanti modi, con elementi che trovano concretezza nella nostra vita di ogni giorno; possiamo parlare di sostenibilità ambientale, energetica, sociale così come di sostenibilità alimentare. L opinione pubblica coglie in misura significativa quanto sia importante evitare lo sperpero di alimenti. Dobbiamo cambiare in positivo i nostri stili di vita riducendo lo spreco di cibo e adottando scelte alimentari più sane. Lo sperpero, che diventa rifiuto, comporta a sua volta dispendio di risorse naturali e idriche utilizzate per produrre gli alimenti, emissioni di anidride carbonica, per non parlare del consumo inutile di fertilizzanti o concimi. Si tratta, quindi, di lavorare perché i valori si traducano in comportamenti e si afferri fino in fondo l utilità di agire in modo virtuoso. Le Amministrazioni comunali possono fare molto in termini di sensibilizzazione, mettendo in atto delle buone pratiche che sappiano influire sul cittadino e sugli enti pubblici, ad esempio attraverso una maggiore attenzione nel trattare gli alimenti in scadenza o appena scaduti (problema cruciale, visto che molto spreco passa per questo snodo) oppure stimolando ad una migliore cura della spesa, finalizzata ad evitare l acquisto di una quantità eccessiva di alimenti rispetto al necessario. La sostenibilità è un principio cardine per un paese moderno ed attento al bene comune, come l'italia che ha in mente il Partito Democratico. I NUMERI dello spreco Lo spreco alimentare è un fenomeno dalle dimensioni preoccupanti: solo il 43% dell equivalente calorico dei prodotti coltivati a scopo alimentare a livello globale viene direttamente consumato dall uomo. La FAO stima uno spreco annuale mondiale di 1,3 miliardi di tonnellate, pari a un terzo della produzione di cibo destinato al consumo umano, con il quale si potrebbe sfamare circa metà della popolazione mondiale. Gli sprechi domestici di cibo nei paesi industrializzati ammontano a 222 milioni di tonnellate, quasi quanto la produzione alimentare netta nell africa sub-sahariana. Secondo stime del Barilla Center for Food & Nutrition, in Italia si sprecano 146 kg di cibo pro/capite, per un valore medio di 1600 euro a persona all anno. L Osservatorio WasteWatcher, stima che, nel 2013, il solo spreco alimentare domestico in Italia vale circa 8,7 miliardi di Euro, pari allo 0,56% del PIL. L indagine evidenzia che il 40% degli intervistati dichiara di gettare avanzi o cibo non buono, mentre il 14% lo fa almeno una volta alla settimana.
2 DOVE sprechia mo Mentre nei paesi in via di sviluppo le perdite più significative si concentrano nella prima parte della filiera, nei paesi industrializzati una quota importante si manifesta in fase di consumo. In Europa il 42% del totale degli sprechi si consuma all interno delle mura domestiche. Infatti, 76 kg di alimenti pro-capite, ovvero il 27% del cibo acquistato, finiscono nella spazzatura ogni anno. Secondo uno studio di Waste Resources Action Programme (WRAP), almeno il 60% dello spreco domestico potrebbe essere evitato. PERCHE sprechiamo Alla base degli sprechi alimentari ci sono cause diverse che intervengono in vari punti della filiera: nella produzione, nella distribuzione e nel consumo domestico e non domestico.
3 COSA sprechiamo nelle nostre case Concentrandoci sul consumo domestico, secondo l Associazione per la difesa e l orientamento dei consumatori (ADOC) in casa si spreca il 35% dei prodotti freschi, il 19% del pane e il 16% di frutta e verdura. Anche nell indagine di Waste Watcher queste categorie risultano frequentemente oggetto di spreco: il 54% degli intervistati dichiara di gettare almeno una volta al mese della frutta, seguita da verdure fresche (50%), formaggi (33%) e pane fresco (28%). LE CONSEGUENZE dello spreco Perdite e sprechi alimentari generano impatti negativi ambientali ed economici, sollevando inoltre importanti questioni di carattere sociale. I dati raccolti dal Barilla Food Center for Food & Nutrition, evidenziano come la frutta e gli ortaggi gettati via nei punti vendita abbiano da soli comportato il consumo di piu di 73 milioni di m 3 d acqua in un anno, l utilizzo di risorse ambientali pari a quasi 400 m 2 equivalenti e l emissione in atmosfera di piu di 8 milioni di kg di CO 2 equivalente.
4
5 COSA POSSONO FARE GLI ENTI LOCALI La "CARTA PER UNA RETE DI ENTI TERRITORIALI A SPRECO ZERO" indica le BUONE PRATICHE con le quali Regioni, Province e Comuni, coerentemente con la Risoluzione del Parlamento europeo, s impegnano per diminuire lo spreco alimentare: 1. Promuovere la campagna "Un anno contro lo spreco", sensibilizzare sul valore del cibo e dell alimentazione e sulle conseguenze dello spreco alimentare dal punto di vista economico, ambientale e sociale; 2. Contribuire concretamente all obiettivo di dimezzare entro il 2025 gli sprechi alimentari come richiesto dalla Risoluzione del Parlamento europeo; 3. Sostenere le iniziative che recuperano, a livello locale, i prodotti invenduti e scartati lungo la filiera agroalimentare per ridistribuirli gratuitamente alle categorie di cittadini meno abbienti; 4. Modificare le regole che disciplinano gli appalti pubblici per i servizi di ristorazione e di ospitalità privilegiando, in sede di aggiudicazione e a parità di altre condizioni, le imprese che garantiscano la ridistribuzione gratuita a favore dei cittadini meno abbienti e che promuovono azioni per la riduzione a monte degli sprechi accordando la preferenza ad alimenti il più possibile a Km Zero; 5. Istituire programmi e corsi di educazione alimentare, di economia ed ecologia domestica per rendere il consumatore consapevole degli sprechi e del loro impatto sulla società e insegnare come rendere più sostenibile l acquisto, la conservazione, la preparazione e lo smaltimento finale degli alimenti. 6. Regolamentare le vendite scontate di un prodotto vicino alla scadenza; 7. Semplificazione delle diciture nelle etichette degli alimenti per la scadenza: due date, una che si riferisce alla scadenza commerciale, l altra che riguarda il consumo. 8. Promuovere l istituzione di un Osservatorio/Agenzia nazionale per la riduzione degli sprechi con l obiettivo di minimizzare le perdite e le inefficienze della filiera agroalimentare favorendo la relazione diretta fra produttori e consumatori e rendere più eco-efficiente la logistica; 9. Adottare come orizzonte di lungo periodo lo Spreco Zero; 10. Confrontare, condividere, valutare e mettere in rete le buone pratiche finalizzate a prevenire lo spreco alimentare e costituire una Rete di Enti Territoriali a Spreco Zero. Ecco alcuni esempi virtuosi: Comune di Genova: Progetto FRUTTOMETRO nell'ambito della ristorazione scolastica promuove l educazione alimentare ma anche la riduzione dello spreco, dando agli scolari a metà mattinata, come merenda, la razione di frutta prevista per il pranzo; è sì un atto educativo, ma anche un azione concreta per riduzione dei rifiuti infatti a quell'ora, quando gli alunni sentono il bisogno di uno spuntino sono più disposti a gustare la frutta di quanto non lo siano al termine del pranzo. Provincia e Comune di Parma: Progetto "SOCIAL MARKET", coinvolge partner commerciali, soprattutto della grande distribuzione organizzata, e ha come beneficiarie una quindicina di realtà caritative del territorio. La Cooperativa sociale ogni giorno raccoglie le donazioni dai partner e nell'arco della stessa giornata distribuisce i generi alimentari ritirati agli enti benefici. Nel 2012 sono state recuperate oltre 200 tonnellate di alimenti destinate al macero e sono state circa 700 le persone servite.
6 COSA PUO FARE CIASCUNO DI NOI Alcune semplici raccomandazioni per assumere nella vita di tutti i giorni dei comportamenti volti a una progressiva riduzione ed eliminazione degli sprechi alimentari: comprare solo quello che si prevede di consumare controllare sempre le date di scadenza ricordare che sprecare cibo significa sprecare denaro controllare che il frigorifero sia regolato correttamente mettere in vista i prodotti prossimi alla scadenza riutilizzare quel che avanza dai pasti non servire porzioni eccessive conservare il cibo in modo corretto
7 IL QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO L art. 29 comma 1 della Direttiva 2008/98/CE del 19 novembre 2008 : introduce l obbligo per gli stati membri di adottare programmi nazionali di prevenzione dei rifiuti entro il 12 dicembre Nell ordinamento italiano, il nuovo art. 180 (prevenzione della produzione di rifiuti) del D.lgs n. 152 del 3 aprile 2006, (cd. Testo Unico Ambientale), così come modificato ad opera del D.lgs di recepimento n. 205 del 3 dicembre 2010, tiene conto di tale disposizione e dell attuazione del D. lgs 18 Febbraio 2005 n 59, concernente la prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento. La risoluzione del Parlamento Europeo del 19 Gennaio 2012 : riconosce la sicurezza alimentare come un diritto fondamentale dell umanità, esercitabile per mezzo di politiche tese a incrementare la sostenibilità e l efficientamento delle fasi di produzione e di consumo. Analizza cause e conseguenze che portano a gettare, sprecare e convertire ogni anno, nel nostro continente, circa il 50% del cibo prodotto, chiedendo a Consiglio, Commissione e Stati membri di affrontare con urgenza il problema, definendone gli orientamenti e sostenendo strategie a vantaggio di un operazione di miglioramento della catena agroalimentare dai campi, fino alla tavola del consumatore. L Unione Europea ritiene imperativo che vengano adottati provvedimenti finalizzati alla riduzione dello spreco alimentare, puntando alla definizione di obiettivi specifici per ciascuno Stato. La mozione del PD in Parlamento del 23 Maggio 2013: impegna il Governo ad adottare misure concrete, come l etichettatura con doppia scadenza (commerciale e di consumo), le vendite scontate per prodotti danneggiati, la realizzazione di campagne informative per indicare le modalità migliori di conservazione degli alimenti e a prevedere, in sede di aggiudicazione di appalti pubblici, norme di vantaggio per le imprese che ricorrano ad approvvigionamenti in ambito locale e territoriale, salvaguardando la qualità e la tracciabilità dei prodotti. Il Piano Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti Italiano, adotatto con decreto direttoriale del 7 ottobre 2013, (pubblicato sulla GU Serie Generale n.245 del ) individua i rifiuti biodegradabili tra i flussi prioritari di rifiuti che dovranno essere oggetto di misure di prevenzione; affronta in particolare il problema degli sprechi alimentari in sintonia con quanto indicato dalla Commissione Europea nella tabella di marcia verso un'europa efficiente nell'impiego delle risorse. Ad oggi, coerentemente con la tabella di marcia verso un'europa efficiente nell'impiego delle risorse e con la risoluzione europea sullo spreco alimentare, oltre 500 Comuni Italiani, hanno sottoscritto la Carta per una rete di enti territoriali a spreco zero promossa da Last Minute Market, spin-off accademico dell Università di Bologna. Concretizza l impegno a ridurre gli sprechi e le perdite lungo la filiera agro-alimentare nei territori, nelle comunità economiche e civili di loro competenza. Dall esperienza della Carta, nel Dicembre 2013, nasce l Associazione Sprecozero.net, Rete Nazionale dei Comuni contro lo spreco coordinata dal Comune di Sasso Marconi.
8 Per approfondire La Mozione del Partito Democratico hlight=1&parolecontenute=%27mozione%27. Il Tavolo istituito dal Ministro Orlando, le lenee guida e il piano contro gli sprechi Febbraio.pdf eguida.pdf Il Ministro Galletti rinnova l impegno alimenti-per-il-ministro-galletti-la-lotta-allo-spreco-di-cibo-e-una-priorita.html La Carta per una rete di enti territoriali a spreco zero Food Right Now Last Minute Market Lo spreco alimentare: cause, impatti, proposte (BCFN, 2012) Un anno contro lo spreco Waste Watcher osservatorio sugli sprechi alimentari delle famiglie italiane
LO SPRECO ALIMENTARE UNA PANORAMICA DEL FENOMENO
LO SPRECO ALIMENTARE UNA PANORAMICA DEL FENOMENO 5 febbraio 2014 - Roma Matteo Guidi matteo@lastminutemarket.it CHI E LAST MINUTE MARKET 1998 Progetto di ricerca 2003 Società Cooperativa 2001 Associazione
DettagliDal campo alla tavola. Come ridurre lo spreco alimentare?
MENÙ FUNZIONALI E SOSTENIBILI PER LA SALUTE DELL UOMO E DEL PIANETA Expo Milano, 14 ottobre 2015 Dal campo alla tavola. Come ridurre lo spreco alimentare? Francesca Giarè Iniziamo dallo spreco Perdite
DettagliLAST MINUTE MARKET È UNA SOCIETÀ SPIN OFF ACCREDITATO DELL UNIVERSITÀ DI BOLOGNA. Dicembre 2016
LAST MINUTE MARKET È UNA SOCIETÀ SPIN OFF ACCREDITATO DELL UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Dicembre 2016 1998 2001 Associazione Progetto ricerca Facoltà di Agraria dell Università di Bologna 2003 Società Cooperativa
DettagliLAST MINUTE MARKET È UNA SOCIETÀ SPIN OFF ACCREDITATO DELL UNIVERSITÀ DI BOLOGNA. Matteo Guidi Dicembre 2016
LAST MINUTE MARKET È UNA SOCIETÀ SPIN OFF ACCREDITATO DELL UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Matteo Guidi Dicembre 2016 1. Presentazione di Last Minute Market 2. Lo spreco alimentare: dimensioni del fenomeno 3. Buone
DettagliConvegno L EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLE SCUOLE LOMBARDE PER LA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE
Convegno L EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLE SCUOLE LOMBARDE PER LA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE Greta Cocchi Referente Educazione Ambientale coop sociale CAUTO Brescia, 7 ottobre 2015 1 Facciamo un po di Storia
DettagliLAST MINUTE MARKET È UNA SOCIETÀ SPIN OFF ACCREDITATO DELL UNIVERSITÀ DI BOLOGNA. aprile 2016
LAST MINUTE MARKET È UNA SOCIETÀ SPIN OFF ACCREDITATO DELL UNIVERSITÀ DI BOLOGNA aprile 2016 1998 2001 Associazione Progetto ricerca Facoltà di Agraria dell Università di Bologna 2003 Società Cooperativa
DettagliLa via verso EXPO il valore del cibo, il sapore del pane no allo spreco alimentare.
La via verso EXPO il valore del cibo, il sapore del pane no allo spreco alimentare. Alessandra Zambelli 1 I temi di EXPO nutrizione Spreco di cibo È possibile assicurare a tutta l umanità un alimentazione
DettagliL Onorevole Maria Chiara Gadda ha illustrato a Udine la legge antispreco.
L Onorevole Maria Chiara Gadda ha illustrato a Udine la legge antispreco. Iniziativa promossa dall On. Paolo Coppola in collaborazione con Despar Nordest. DESPAR NORDEST: NEL 2016 ABBIAMO RECUPERATO E
Dettagli21 GENNAIO Analyse des bonnes pratiques de réduction des déchets Cirié (To) Spin Off dell Università di Bologna
Trasformare lo spreco in risorse 21 GENNAIO 2010 Analisi di buone pratiche di riduzione dei rifiuti Analyse des bonnes pratiques de réduction des déchets Cirié (To) Last Minute Market Srl è una società
DettagliOGGETTO: CARTA PER UNA RETE DI ENTI TERRITORIALI A SPRECO ZERO APPROVAZIONE PROGETTO ATTUATIVO LA GIUNTA COMUNALE
OGGETTO: CARTA PER UNA RETE DI ENTI TERRITORIALI A SPRECO ZERO APPROVAZIONE PROGETTO ATTUATIVO LA GIUNTA COMUNALE VISTO e fatto proprio il documento istruttorio, riportato in calce alla seguente deliberazione,
DettagliI progetti anti spreco della Food Policy di Milano
I progetti anti spreco della Food Policy di Milano Milano, 30 novembre 2016 1 Franca Roiatti Il doppio binario milanese Milan Urban Food Policy Pact Food Policy di Milano Il Milan Urban Food Policy Pact
DettagliCIBO E SCUOLA Apprendere «Buone Abitudini» per un nutrimento sano ed etico
CIBO E SCUOLA Apprendere «Buone Abitudini» per un nutrimento sano ed etico Anna Brescianini Greta Cocchi Brescia, giovedì 26 maggio 2016scia, Riunisce e aggrega un consorzio e 3 cooperative sociali d inserimento
DettagliGli sprechi alimentari domestici
Gli sprechi alimentari domestici Oltre il 30% della produzione complessiva di cibo destinato al consumo umano, viene oggi sprecata lungo una filiera che va dagli scarti di produzione a quelli in distribuzione
DettagliRASSEGNA STAMPA PRESENTAZIONE PATTO FRA CONFESERCENTI, LAST MINUTE MARKET E FEDERCONSUMATORI SIGLATO IERI ALLA CAMERA
RASSEGNA STAMPA PRESENTAZIONE PATTO FRA CONFESERCENTI, LAST MINUTE MARKET E FEDERCONSUMATORI SIGLATO IERI ALLA CAMERA +++ ANSA: GLI APPUNTAMENTI DI OGGI +++ (2)ANSA ++ ECONOMIA E FINANZA ++ ROMA - Camera
DettagliPROGETTO DI LEGGE N. 0250
REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 8958 PROGETTO DI LEGGE N. 0250 di iniziativa dei Consiglieri regionali: Cattaneo, Pizzul, Capelli, Girelli, Piazza, Barboni, Malvezzi, Busi, D.
DettagliL ALLEVATORE CONSEGNA IL LATTE AD UNA COOPERATIVA CHE LO TRASPORTA (PRODUCENDO EMISSIONI) NELLA CITTÀ DOVE HA SEDE L AZIENDA DI TRASFORMAZIONE.
LE SCHEDE DI SPRECHI DI CIBO STORIA DI UN VASETTO DI YOGURT LA MUCCA, PASCOLANDO IN UN ALPEGGIO, PRODUCE IL LATTE (ED EMETTE GAS SERRA). LE CONFEZIONI DI YOGURT VIAGGIANO, SU MEZZI DI TRASPORTO SU GOMMA,
DettagliC O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE
C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE Verbale di deliberazione della GIUNTA COMUNALE Registro delibere di Giunta Comunale COPIA N. 148 OGGETTO: Adesione all'iniziativa
DettagliIo non spreco il recupero comincia a scuola. Gabriella Iacono Tecnologa alimentare Amministratore Unico Milano Ristorazione Spa
Io non spreco il recupero comincia a scuola Gabriella Iacono Tecnologa alimentare Amministratore Unico Milano Ristorazione Spa 2016 I numeri di Milano Ristorazione 2 Categoria di utenza N pasti serviti
DettagliSicurezza alimentare e limitazione degli sprechi: sfida impegnativa per le imprese, cambiamento di mentalità per il consumatore
Sicurezza alimentare e limitazione degli sprechi: sfida impegnativa per le imprese, cambiamento di mentalità per il consumatore Clelia Lombardi Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino Due definizioni
DettagliPROGETTO DI RELAZIONE
PARLAMENTO EUROPEO 2009-2014 Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale 29.8.2011 2011/XXXX(INI) PROGETTO DI RELAZIONE sul tema "Evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l'efficienza
DettagliBook design e copertina: Simona Guerrera
A8 Book design e copertina: Simona Guerrera Le immagini all interno del testo appartengono ai rispettivi autori. L autore rimane a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare.
DettagliLe attività di Coop contro lo spreco
Le attività di Coop contro lo spreco 1 Premessa Ogni anno nel mondo 1,3 miliardi di tonnellate di cibo prodotto per il consumo umano viene sprecato o si perde nella filiera alimentare Un miliardo di persone
DettagliGli sprechi alimentari domestici
Gli sprechi alimentari domestici Oltre il 30% della produzione complessiva di cibo destinato al consumo umano, viene oggi sprecata lungo una filiera che va dagli scarti di produzione a quelli in distribuzione
DettagliLA RIDUZIONE DELLO SPRECO ALIMENTARE COME AZIONE DI PREVENZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI
FORUM PA LOMBARDIA - 28 gennaio FOCUS ALIMENTAZIONE: educazione, produzione agroalimentare sostenibile e lotta allo spreco LA RIDUZIONE DELLO SPRECO ALIMENTARE COME AZIONE DI PREVENZIONE DELLA PRODUZIONE
Dettagliil bovino ecocompatibile
il bovino ecocompatibile Il percorso green della filiera della carne: l allevamento, la salvaguardia dell ambiente, la valorizzazione del bovino nell industria, la produzione di energia verde fino alla
DettagliCAPANNORI: IL PRIMO COMUNE IN ITALIA VERSO RIFIUTI ZERO II
CAPANNORI: IL PRIMO COMUNE IN ITALIA VERSO RIFIUTI ZERO II parte La riduzione dei rifiuti La strategia Rifiuti Zero cerca di combinare riciclaggio, e dunque raccolta differenziata spinta, con politiche
DettagliIPSSAR SAN PELLEGRINO TERME. PROGETTO SCUOLA per EXPO MILANO 2015
IPSSAR SAN PELLEGRINO TERME PROGETTO SCUOLA per EXPO MILANO 2015 La classe 4^B sett. enogastronomia a.s.2013/2014(composta da 27 alunni, 15 femmine e 12 maschi) è la classe ideatrice e proponente il progetto
DettagliFood Waste. Cifre, fatti, consigli.
Food Waste Cifre, fatti, consigli. Food Waste Gli alimenti sono importanti. Dobbiamo far qualcosa contro gli Nei sprechi. Paesi ricchi il 7% del reddito è destinato all acquisto di alimenti, il 30% dei
DettagliSOCIAL COMMUNICATION CONTEST POSTERHEROES 5 >08TH NOVEMBER TH MARCH 2015 < PRODUCTION TRANSFORMATION DISTRIBUTION DISPOSAL
SOCIAL COMMUNICATION CONTEST POSTERHEROES 5 08TH NOVEMBER 2014 29TH MARCH 2015 < PRODUCTION TRANSFORMATION DISTRIBUTION DISPOSAL Vandana Shiva 1995 Uniformità e diversità non sono solo modi diversi di
DettagliIl Programma Regionale per la riduzione dei rifiuti OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI
Il Programma Regionale per la riduzione dei rifiuti OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI Treviso, 23 novembre 2016 Produzione di Rifiuti Europa a 28 2,5 miliardi di t/anno Italia 162 milioni di t/anno Veneto
DettagliPROGETTO FRUTTA SNACK. Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova
DIREZIONE POLITICHE EDUCATIVE PROGETTO FRUTTA SNACK Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova PROGETTO FRUTTA SNACK
DettagliNutrire il presente per alimentare il futuro. Lorella Vignali Responsabile Area Emilia Est CIR food
7 ottobre 2016 - Modena Expo, un anno dopo: buone pratiche e buone politiche dalle città Dieta sostenibile - salute, nutrizione, protezione sociale Nutrire il presente per alimentare il futuro Lorella
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra la
PROTOCOLLO D INTESA tra la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,
DettagliE NOI, MALNUTRITI DI ECCESSO, COSA POSSIAMO FARE? - adottare uno stile alimentare adeguato - fare attività fisica - ridurre lo spreco alimentare GLI STILI ALIMENTARI: QUALE SCEGLIERE? - tradizionalista/casalingo:
DettagliLO SPRECO ALIMENTARE
LO SPRECO ALIMENTARE LO SPRECO ALIMENTARE SECONDO LA NORMATIVA Entra in vigore il 14 settembre 2016 la Legge sugli sprechi alimentari (Legge 19 agosto 2016 n.166). La legge Disposizioni contengono la
DettagliJUST EAT 21 dicembre aprile 2017
JUST EAT 21 dicembre 2016-29 aprile 2017 INDICE JUST EAT 01/03/2017 Mi-Tomorrow Un primo... per gli ultimi 26/02/2017 Avvenire - Milano Apre il «Ristorante solidale» contro gli sprechi alimentari 23/02/2017
DettagliRASSEGNA STAMPA IL PANE A CHI SERVE 2.0 IV MUNICIPIO. A cura di. Agenzia Comunicatio
RASSEGNA STAMPA IL PANE A CHI SERVE 2.0 IV MUNICIPIO A cura di Agenzia Comunicatio COMUNICATO STAMPA SOCIALE: DA ACLI ROMA E MUNICIPIO IV AL VIA IL PROGETTO "IL PANE A CHI SERVE 2.0" ROMA - E' stato presentato,
DettagliLAST MINUTE MARKET. Luca Falasconi. Scuola di giornalismo - BOLOGNA 20 Luglio 2010 LAST MINUTE MARKET TRASFORMARE LO SPRECO IN RISORSE
LAST MINUTE MARKET -spr+eco Luca Falasconi Scuola di giornalismo - BOLOGNA 20 Luglio 2010 Spreco alimentare: Italia 20,3 milioni di tonnellate: ecco a quanto ammonta lo spreco annuo di prodotti alimentari
DettagliBanco Alimentare della Lombardia «Danilo Fossati» Onlus Presentazione Bilancio Sociale 2015
Banco Alimentare della Lombardia «Danilo Fossati» Onlus Presentazione Bilancio Sociale 2015 Mission Il Banco Alimentare recupera le eccedenze dalla filiera agroalimentare, dalla grande distribuzione organizzata
DettagliLA PIATTAFORMA FOODWARD
Il recupero delle food losses e le best practices nell industria agroalimentare: il progetto europeo FOODWARD CIBUS PARMA 11 Maggio 2016 LA PIATTAFORMA FOODWARD Antonella Tozzi, Project Manager Eurocrea
DettagliIl Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: LA GIUNTA COMUNALE
Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: LAST MINUTE MARKET. - Vista l allegata proposta di delibera; LA GIUNTA COMUNALE - Ritenuto di approvarla, riconoscendone
DettagliOgni giorno recuperiamo alimenti. Ogni giorno puoi aiutarci
Ogni giorno recuperiamo alimenti Ogni giorno puoi aiutarci La Emilia Romagna ritira le eccedenze alimentari. I volontari preparano presso i nostri magazzini i prodotti da consegnare. Le strutture caritative
DettagliSprechi alimentari e loro recupero a fini ambientali e solidali
Sprechi alimentari e loro recupero a fini ambientali e solidali Andrea Segrè Sostenibilità ambientale della filiera alimentare produzione, trasformazione, distribuzione PARMA 12 Maggio 2010 Spreco alimentare:
DettagliPROGETTO PRONTO FRESCO
PROGETTO PRONTO FRESCO Breve descrizione del progetto: Il progetto Pronto Fresco prevede il ritiro sistematico delle eccedenze alimentari (di prodotti freschi) dalle aziende commerciali e industriali ed
DettagliSPRECO ALIMENTARE E RIFIUTI
SPRECO ALIMENTARE E RIFIUTI Gli sprechi sono diffusi nei paesi sviluppati Ogni anno finiscono nei rifiuti 222 milioni di tonnellate di cibo a causa di fattori comportamentali In Europa e in Nord-America
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliUn progetto di Spi Cgil Milano per promuovere l alimentazione corretta degli anziani e stili di vita sostenibili.
Un progetto di Spi Cgil Milano per promuovere l alimentazione corretta degli anziani e stili di vita sostenibili. SPI CGIL MILANO IN COLLABORAZIONE CON 2 FINALITÀ DEL PROGETTO Sensibilizzare la popolazione
DettagliPIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE DEGLI SPRECHI ALIMENTARI
ROMA - 5 GIUGNO 2014 Conferenza stampa PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE DEGLI SPRECHI ALIMENTARI Andrea Segrè - Presidente Last Minute Market e coordinatore PINPAS Introduzione L osservatorio sullo spreco
DettagliCommissione Sanità e Fame
XXXV Assemblea Distrettuale Siena, 5 maggio 2007 Commissione Sanità e Fame Stefano A. Pileri, Maria Cadigiaco, Luciano Giovannetti, Andrea Segrè, Mauro Sasdelli, Romano Gaspari XXXV Assemblea Distrettuale
DettagliCi stiamo così attrezzando per poter candidarci ad accogliere volontari per il Servizio civile.
PER IL BANDO 2016 (CLICCA QUI) La Sezione di Parma del CAI per il Servizio civile volontario Abbiamo sempre ritenuto, e lo sosteniamo in modo chiaro anche nel documento programmatico 2014-2016, che la
DettagliLO SPRECO NELLO SPRECO. Dr. Luca Falasconi LAST MINUTE MARKET TRASFORMARE LO SPRECO IN RISORSE
LO SPRECO NELLO SPRECO Dr. Luca Falasconi Mal nutrizione in Italia La disponibilità calorica è di circa 3.700 Kcal al giorno, equivalente a circa una volta e mezzo il fabbisogno energetico quotidiano.
DettagliRoma, 17 Maggio 2012
LA PIATTAFORMA EATING CITY: Esperienze di Ristorazione Collettiva Il cambio di Paradigma è necessario? Roma, 17 Maggio 2012 Maurizio Mariani Presidente Risteco Chi è Risteco Consorzio, formato da imprese
DettagliL USO STRATEGICO DEGLI APPALTI
L USO STRATEGICO DEGLI APPALTI PUBBLICI PER UN ECONOMIA SOSTENIBILE IL COSTO DEL CICLO DI VITA: RISPARMIARE DENARO RIDURRE GLI IMPATTI AMBIENTALI E PREPARARSI A FUTURO ROMA - 25 novembre 2014 Presidenza
DettagliDOSSIER Mercoledì, 10 agosto 2016
DOSSIER Mercoledì, 10 agosto 2016 DOSSIER Mercoledì, 10 agosto 2016 Articoli 10/08/2016 Gazzetta di Modena Pagina 14 La lotta all' ipertensione adesso passa dal pane 1 10/08/2016 Gazzetta di Modena La
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana
PROTOCOLLO D INTESA tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale e AVIS Regionale Toscana VISTO il D.L. del 16 aprile 1994, n.297 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente
DettagliPromuovere una sana alimentazione: una mappa delle esperienze locali
PROMOZIONE DELLA SALUTE E INTERVENTI DI PREVENZIONE INDIVIDUALE E COLLETTIVA PARCO DELLA SALUTE E DELL ALIMENTAZIONE L alimentazione come determinante della salute Promuovere una sana alimentazione: una
DettagliACCORDO QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE AL PROGETTO GLI STRUMENTI DELLA LEGALITA DEI CENTRI DI PROMOZIONE DELLA LEGALITA (CPL)
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio V A.T. Como - Settore regionale Ordinamenti e Politiche per gli Studenti Via Pola, 11 20124
DettagliLe strategie di comunicazione a supporto delle politiche ambientali realizzate a livello nazionale attraverso la rete Achab Group
Le strategie di comunicazione a supporto delle politiche ambientali realizzate a livello nazionale attraverso la rete Achab Group Gianfranco Sghedoni Direttore tecnico-commerciale La Lumaca soc. coop.
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
VISTO il Trattato sul funzionamento dell Unione europea e in particolare gli articoli 107 e 108, relativi alla concessione di aiuti da parte degli Stati membri; VISTA la legge 14 febbraio 1994, n. 124,
DettagliSpreco e recupero di beni alimentari invenduti ESPERIENZE FORMATIVE E MODELLI DI GESTIONE
In partenariato con Spreco e recupero di beni alimentari invenduti ESPERIENZE FORMATIVE E MODELLI DI GESTIONE Linee preliminari sul sistema di gestione degli scarti alimentari Mauro Genovese Responsabile
DettagliLA SOSTENIBILITA DELLA FILIERA AGROALIMENTARE TRA SCENARI EVOLUTIVI E NUOVA PAC
LA SOSTENIBILITA DELLA FILIERA AGROALIMENTARE TRA SCENARI EVOLUTIVI E NUOVA PAC DENIS PANTINI Direttore Area Agricoltura e Industria Alimentare Bologna, 14 Novembre 2013 I TEMI DI APPROFONDIMENTO I temi
DettagliIl progetto Last Minute Market della Regione Emilia-Romagna
LE RETI DEL WELFARE PER LA RACCOLTA ALIMENTARE E LA DISTRIBUZIONE AI MENO ABBIENTI Bologna, 7 febbraio 2014 Il progetto Last Minute Market della Regione Emilia-Romagna Alessandra Perli Regione Emilia-Romagna
DettagliIl valore della frutta nella Ristorazione Collettiva Patrizia Andreoli. Ferrara, 20 novembre 2015
Il valore della frutta nella Ristorazione Collettiva Patrizia Andreoli Ferrara, 20 novembre 2015 La ristorazione collettiva: un fenomeno di rilievo Circa cinque milioni di persone ogni giorno in Italia
DettagliL attenzione di Milano Ristorazione per l ambiente
L attenzione di Milano Ristorazione per l ambiente 16 gennaio 2013 Sala Commissioni - Palazzo Marino Gabriella Iacono Presidente di Milano Ristorazione 1 I rifiuti prodotti nel sistema ristorativo di Milano
DettagliProgetto Green School. Scuola Secondaria di Primo Grado Anna Frank BIANDRONNO
Progetto Green School Scuola Secondaria di Primo Grado Anna Frank BIANDRONNO La nostra scuola in numeri 58 Alunni 11 Docenti 1 Collaboratore scolastico 36h Orario scolastico 2 Rientri pomeridiani Chi consuma
DettagliProgetto LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA. Azione 3 - Attività 3.1
Azione 3 Attività 3.1 Organizzazione delle attività di mappatura GENERALITÀ Denominazione della buona pratica: Buon Fine Promotore/i: 6 cooperative Soggetti partner: Ente Ente pubblico/gdo GDO altro (specificare)
DettagliBuono pulito e giusto
Buono pulito e giusto Il cibo è un piacere e insieme un valore culturale, sociale, nutrizionale e ambientale. Un cibo buono, pulito e giusto è un diritto per tutti. Educare per noi significa promuovere
DettagliAdeguatezza nutrizionale e sostenibilità Marisa Porrini Dip. Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l Ambiente Università di Milano
FACOLTA DI SCIENZE AGRARIE E ALIMENTARI Adeguatezza nutrizionale e sostenibilità Marisa Porrini Dip. Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l Ambiente Università di Milano Sicurezza degli alimenti (food
DettagliL ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO
L ITALIA SOSTENIBILE IDEE E AZIONI PER IL FUTURO BOLOGNA 20-21 MAGGIO 2016 C.N.R. AREA DELLA RICERCA DI BOLOGNA Agricoltura e cambiamenti climatici: l esperienza del Life+ Climate ChangE-R ROBERTA CHIARINI
Dettagliun iniziativa nell ambito della campagna main sponsor
un iniziativa nell ambito della campagna main sponsor MAIN SPONSOR INTRODUZIONE ALLA 2 a EDIZIONE DEL PREMIO Nel 2013, nell ambito della quarta edizione della Campagna Un anno contro lo spreco promossa
DettagliProgramma Panda Club Ufficio Educazione WWF Italia
Programma Panda Club 2012 2013 Ufficio Educazione WWF Italia I PANDA CLUB Panda Club è un programma annuale di educazione ambientale rivolto alle scuole che offre la possibilità d iscrivere al WWF un intera
DettagliOrganizzazioni (non istituzionali) che tutelano i prodotti.
Bottazzi, galati, guareschi 2^c itas f. bocchialini a.s. 2013/14 Progetto sulla biodiversità. Organizzazioni (non istituzionali) che tutelano i prodotti. QUALI SONO? Slow Food; Terra Madre; FAO. Associazioni
DettagliLo scenario dei consumi agroalimentari in Italia
Lo scenario dei consumi agroalimentari in Italia Andrea Farinet Psicologia del consumo - 2015 1 1. Lo scenario economico dei consumi agroalimentari in Italia 2. I tratti distintivi della distribuzione
DettagliCoop e l economia circolare. Coordinamento Agende 21 locali italiane Castelbuono (PA) 7 luglio 2016 Francesco Russo ANCC - Coop
Coop e l economia circolare Coordinamento Agende 21 locali italiane Castelbuono (PA) 7 luglio 2016 Francesco Russo ANCC - Coop 1 La Coop Coop non è solamente l insegna leader della grande distribuzione
DettagliConnecting the world: la globalizzazione delle filiere alimentari. Giancarlo Belluzzi
Connecting the world: la globalizzazione delle filiere alimentari. Giancarlo Belluzzi SOMMARIO 1. POPOLAZIONE, CRESCITA MONDIALE E CIBO 2. LE SFIDE DEL TERZO MILLENNIO 3. LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI ED
DettagliLEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI.
LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 23-06-2009 REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE N. 63 del 2 luglio 2009 IL CONSIGLIO ASSEMBLEA
DettagliLE INIZIATIVE DELLA REGIONE PIEMONTE PER LA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI.
LE INIZIATIVE DELLA REGIONE PIEMONTE PER LA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DI RIFIUTI. IMBALLAGGIO Diffusione di prodotti disimballati presso la grande distribuzione Riduzione dei rifiuti negli alberghi FRAZIONE
DettagliOggetto: Relazione Progetto Happy Fruit Marche svolto in alcune Scuole secondarie di secondo grado della città di Fabriano
Oggetto: Relazione Progetto Happy Fruit Marche svolto in alcune Scuole secondarie di secondo grado della città di Fabriano Nel mese di Marzo 2010 presso il Liceo Classico F. Stelluti e l Istituto Tecnico
DettagliPremio Buone Pratiche di Sostenibilità e Responsabilità sociale della Provincia di Modena - Scheda di rilevazione-
Forum di Agenda 21 Locale della Provincia di Modena Premio Buone Pratiche di Sostenibilità e Responsabilità sociale della Provincia di Modena - Scheda di rilevazione- TITOLO DEL PROGETTO CAMPAGNA RIDUZIONE
DettagliZA6647. Flash Eurobarometer 425 (Food Waste and Date Marking) Country Questionnaire Italy
ZA667 Flash Eurobarometer (Food Waste and Date Marking) Country Questionnaire Italy FL - Attitudes towards food waste IT D Quanti anni ha? (SCRIVERE CHIARAMENTE - SE "RIFIUTA" CODICE '99') D Sesso dell'intervistato
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato COSENZA
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3454 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato COSENZA Modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e disposizioni concernenti
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE TENTORI, BRAGA
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1230 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI TENTORI, BRAGA Introduzione dell educazione di genere nelle attività didattiche delle scuole
DettagliIl cibo sostenibile: i prodotti locali nel villaggio globale
workshop sulle dell agroalimentare JESOLO 10 Aprile 2015 Il cibo sostenibile: i prodotti locali nel villaggio globale Pierpaolo Duce Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Biometeorologia I paradossi
DettagliCAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE. Presentazione del progetto
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SUL RISPARMIO ENERGETICO 2010 Presentazione del progetto GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO 1 Informare e guidare la cittadinanza sul tema del Risparmio Energetico attraverso l utilizzo
DettagliSpreco alimentare: cosa buttiamo e cosa possiamo recuperare
Spreco alimentare: cosa buttiamo e cosa possiamo recuperare Stefano Sforza Università di Parma Dipartimento di Scienze degli Alimenti Nutrire il mondo La popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi nel
DettagliEnrico Nada Responsabile attività sociali Politiche sociali e relazioni esterne
Enrico Nada Responsabile attività sociali Politiche sociali e relazioni esterne Il ruolo di Coop Come impresa leader in Italia nella distribuzione organizzata ben conosciamo gli sprechi del sistema (e
DettagliWorkshop B I centri di riuso come punto d incontro tra iniziative sociali ed ambiente: esperienze ed iniziative in Emilia-Romagna
Workshop B I centri di riuso come punto d incontro tra iniziative sociali ed ambiente: esperienze ed iniziative in Emilia-Romagna Il punto di vista della Regione Emilia-Romagna Le politiche europee Nelle
DettagliAlimentazione Consapevole: News
Alimentazione Consapevole: News Pierfranco Ravizza Cardiologia Riabilitativa Dip.Cardiovascolare Osp. A.Manzoni Lecco 05-2016 Obiettivi Come Scegliere gli alimenti migliori senza Condizionamenti (commerciali)
DettagliREGOLE IN MATERIA AMBIENTALE ED ENERGETICA
REGOLE IN MATERIA AMBIENTALE ED ENERGETICA Gennaio 2014 INDICE PREMESSA... 3 Il nostro impegno per l ambiente... 3 Ambito di applicazione... 3 TIPOLOGIE DI IMPATTI AMBIENTALI GENERATI E AMBITI DI INTERVENTO...
DettagliLa ristorazione socio-scolastica a Brescia. Anno
La ristorazione socio-scolastica a Brescia Anno 2016-2017 Le novità nella ristorazione socio-scolastica del Comune di Brescia Progressiva applicazione delle Linee Guida Ristorazione Collettiva Comune di
DettagliPRODOTTI ALIMENTARI INDIVIDUAZIONE DI SOLUZIONI ECOINNOVATIVE
PRODOTTI ALIMENTARI INDIVIDUAZIONE DI SOLUZIONI ECOINNOVATIVE Torino, 18 febbraio 2016 Silvia Prelz Oltramonti Città di Torino 1 SITUAZIONE ATTUALE CAPITOLATO D APPALTO 2013/2016 Sezione 1 e 2 Tabelle
DettagliIL CONTRASTO DELL OBESITA : GLI INTERVENTI IN ATTO E IN PROGRAMMAZIONE
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL CONTRASTO DELL OBESITA : GLI INTERVENTI IN ATTO E IN PROGRAMMAZIONE Dott.ssa Maria Teresa Menzano Roma - 20 novembre 2008 scorretta alimentazione,
DettagliIL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA. La seguente legge:
Legge Regionale 13 dicembre 2012, n. 43 Norme per il sostegno dei Gruppi acquisto solidale (GAS) e per la promozione dei prodotti agricoli da filiera corta, a chilometro zero, di qualità. IL CONSIGLIO
DettagliProgetto di innovazione aziendale FB servizi green. Promotore: Gennaro Tornincasa Referente FB servizi: Marco Chiacchiaretta
Progetto di innovazione aziendale 2013 FB servizi green Promotore: Gennaro Tornincasa Referente FB servizi: Marco Chiacchiaretta Perché un progetto Green È una scelta economica perché permette di accompagnare
DettagliTRASFORMARE LO SPRECO IN RISORSA. Dr. Luca Falasconi LAST MINUTE MARKET TRASFORMARE LO SPRECO IN RISORSE
TRASFORMARE LO SPRECO IN RISORSA Dr. Luca Falasconi Sicurezza alimentare Per la FAO «la sicurezza alimentare esiste quando tutti gli esseri umani hanno, in ogni momento, accesso fisico ed economico ad
DettagliLa sostenibilità ed il settore agroalimentare: visione ed esperienze di Coop
La sostenibilità ed il settore agroalimentare: visione ed esperienze di Coop Dott. Vittorio Ramazza Direzione Qualità, Coop Italia Bologna, 31 marzo 2015 IL SISTEMA COOP COOP è la più grande catena distributiva
DettagliFood security e food safety tra innovazione agro-alimentare e tradizioni culturali I parte
Food security e food safety tra innovazione agro-alimentare e tradizioni culturali I parte Daniela Bassi Istituto di Microbiologia, Centro Ricerche Biotecnologiche, Facoltà di Agraria, UCSC Piacenza e
Dettagli2016 Ipsos. UN MONDO SOSTENIBILE VISTO DA CONSUMATORI E AZIENDE
2016 Ipsos. UN MONDO SOSTENIBILE VISTO DA CONSUMATORI E AZIENDE Metodologia METODOLOGIA: CAWI- Interviste autocompilate via web METODOLOGIA: CAWI- Interviste autocompilate via web CAMPIONE: 809 interviste
DettagliLuca Falasconi. Giornata della Statistica Venerdì 24 ottobre 2014 Ravenna
Cibo, spreco e ambiente Luca Falasconi Giornata della Statistica Venerdì 24 ottobre 2014 Ravenna L abbonadanza alimentare La disponibilità calorica in Italia èdicirca3.700 Kcal al giorno, equivalente a
DettagliMaurizio Martina Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
PIANO DI AZIONI PER LA PESCA IL PIANO PER LA PESCA La tutela delle nostre risorse marine passa anche attraverso una politica strategica per la pesca e l acquacoltura. Parliamo di un settore che impiega
Dettagli