TANTO, TANTO TEMPO FA Percorso di animazione musicale per la scuola dell infanzia A cura di Giorgio Minardi

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1 TANTO, TANTO TEMPO FA Percorso di animazione musicale per la scuola dell infanzia A cura di Giorgio Minardi Come faceva l uomo primitivo a fare musica? Questo è l interrogativo che ci poniamo insieme ai bambini: non c erano chitarre, trombe, violini, batterie,.. Qualcuno suggerisce: Con le mani! Cantavano!.. Per risolvere l enigma decidiamo di intraprendere un viaggio, saliamo sulla macchina del tempo e partiamo. Destinazione: preistoria. Ci aspetta Giorgione di Neanderthal che, con il suo osso al collo a mò di papillon, inizia il suo racconto Tanto, tanto tempo fa. Ci racconta che la prima musica che ha fatto l uomo primitivo proveniva dalla sua voce. Segue un esplorazione delle possibilità della voce di emettere suoni diversi: urla, sussurri, glissandi, versi di animali, vocine stridule e vocioni profondi, In seguito scoprì che anche con il corpo poteva fare musica. Inizia un gioco imitativo con proposte dell operatore ripetute dai bambini che in seguito prendono l iniziativa, scoprendo suoni dalle mille sfaccettature: l esplosione di un battito di mani, la profondità di un colpo sul petto, il ticchettio di due dita sbattute fra loro ad imitare una goccia di pioggia. E poi ancora il galoppo dei cavalli provocato dalle mani sbattute sulle gambe, il pestare dei piedi, lo sfregamento delle mani, Con tutte queste scoperte l uomo primitivo cominciò a sentire il bisogno di scrivere le musiche che inventava per non dimenticarle e per tramandarle ai suoi discendenti. In alcune grotte infatti sono stati scoperti dei graffiti incisi con pietre appuntite che rappresentano delle parti del corpo. Questi graffiti stavano ad indicare delle sequenze musicali. 1

2 SCHEDA ATTIVITA Alcuni giochi legati a questa scoperta: Gioco del direttore- la sequenza è disegnata su un unico cartellone attaccato ad una parete e il direttore con una bacchetta indica con che parte del corpo bisogna suonare. gioco dei cartellici sono alcuni cartelli per terra con le parti del corpo disegnate sopra, il direttore alza quella che vuole far suonare agli esecutori. Quando il direttore appoggia un cartello gli esecutori stanno fermi. Variante: più il cartello è mostrato in alto più bisogna suonare forte, più è tenuto in basso più bisogna suonare piano. E importante registrare queste esecuzioni per poi riascoltarle insieme ai bambini; l effetto sarà una serie di cluster sonori in successione che i bambini si divertiranno a riconoscere ( Questi sono i piedi!..queste le mani!... ). Giorgione di Neanderthal prosegue il suo racconto e ci insegna una formula magica che veniva recitata dagli uomini primitivi durante le battute di caccia perché si diceva portasse fortuna. UOKO SO TAINI UA 1 Il ritmo con cui recitare la formula è il seguente: Proviamo a dire la frase accompagnandoci con il battito delle mani, del petto, delle gambe, dei piedi e di qualsiasi altra parte del corpo ci venga in mente. Dopo esserci un po allenati proviamo ad eseguire solo il ritmo della formula magica, senza far sentire le parole, che risuoneranno nella nostra testa come guida interiore. I bambini giureranno di aver sentito le mani, i piedi o le gambe dire la formula, dando un alone di magia all attività. 1 Ho tratto questa frase ritmica non sense dalla canzone Chisa pubblicata in: Spaccazocchi Maurizio, Crescere con il canto, vol.1, Mercatello sul Metauro (PU), Progetti sonori, 2003.

3 Un giorno, continua Giorgione, l uomo primitivo fu come fulminato da un idea:..e se provassi a fare musica anche con gli elementi della natura Inizia un attività di ricerca ed esplorazione dei suoni della natura. Giorgione apre un sacco con dentro alcuni oggetti: canne di bambù, sassi, conchiglie, gusci di noce, zucche seccate, sonagli di unghie di capra e di gusci. Ne vengono esplorate le diverse sonorità e le differenti modalità esecutive (battere, scuotere, sfregare, soffiare).

4 Poi dal sacco viene fuori anche una grande conchiglia che suona come una tromba. I bambini sono stimolati a cercare altri elementi della natura con cui suonare e negli incontri successivi propongono nuove possibilità: foglie, rami, gusci, Organizziamo una grande orchestra di Neanderthal, con i bambini divisi in gruppi ognuno con uno strumento diverso. Nel nostro caso si sono creati sei gruppi: canne di bambù, sassi, gusci di noce, gusci di cocco, sonagli di conchiglie, conchiglie a ventaglio. Inizialmente facciamo suonare i gruppi liberamente in sequenza, creando delle masse sonore, poi ogni gruppo prova ad eseguire il ritmo della formula magica. Anche in questo caso è utile registrare le esecuzione. Un altra importante attività dell uomo primitivo era la pesca, che veniva effettuata direttamente con le mani nell acqua, senza l utilizzo di canne o di retini. Giorgione di Neanderthal ci racconta che fu proprio durante uno di questi momenti che l uomo primitivo scoprì le sonorità dell acqua 2. I bambini posti davanti ad alcune bacinelle piene di acqua sono invitati in piccoli gruppi ad esplorare le sonorità che riescono a produrre: seguono piffetti, piccoli movimenti delle dita, manate. L esplorazione continua con tubi, bicchieri, vasetti dello yogurt, per suonare ed ascoltare i misteriosi e numerosissimi suoni dell acqua. 2 Per un approfondimento della materia si rimanda a: Sedioli Arianna, Suoni d acqua,bazzano (BO), Artebambini, 2007

5 Durante ogni incontro Giorgione di Neanderthal insegna ai bambini un pezzo di una canzone che ora possiamo trascrivere nella sua interezza. Tanto, tanto tempo fa TANTO TANTO TEMPO FA C ERA CHI PENSAVA GIA A FAR MUSICA A SUONARE IN UN MODO UN PO SPECIALE SE TU VUOI SAPERE COME CANTA INSIEME A ME UOKO SO TAINI UA UOKO TAINI UA..e ora vi faremo sentire come faceva musica l uomo primitivo CON LE MANI ---CON IL PETTO ---CON LE GAMBE --- CON I PIEDI ---SE TU VUOI SAPERE COME CANTA INSIEME A ME UOKO SO TAINI UA UOKO TAINI UA UN BEL GIORNO POI SI ALZO E UN IDEA LO FULMINO FARE MUSICA COI SASSI CON LE CANNE E LE CONCHIGLIE PERCHE TUTTA LA NATURA SUONA INSIEME A TE UOKO SO TAINI UA UOKO TAINI UA

6 Al termine del laboratorio tutta l orchestra di Neanderthal si esibisce in una piazza del centro storico con un grande concerto finale. CONCLUSIONI Il percorso si è concluso con la registrazione della canzone eseguita da tutti i bambini della scuola dell infanzia Mario Pasi di Ravenna. Questa registrazione vuole essere una testimonianza del lavoro svolto, non è perfetta, ha alcun difetti e sbavature, ma è vera e mantiene quella spontaneità e quell entusiasmo che si respira nella scuola dell infanzia. OBIETTIVI DEL PERCORSO Esplorare i suoni della voce, del corpo e della natura; sviluppare il senso ritmico; leggere sequenze musicali, sviluppando la percezione spaziotemporale; rafforzare lo spirito di gruppo e il rispetto degli altri al suo interno; stimolare la creatività.

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