La salute riproduttiva delle donne. Aspetti sanitari, sociali e demografici. Bologna, 16 ottobre 2015 Via S. Isaia, 92 Aula delle Colonne
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- Marcellina Federici
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2 L. 194/1978: costante diminuzione delle interruzioni volontarie di gravidanza Il calo è stato maggiore tra le più istruite, le occupate e le coniugate e meno rilevante tra le donne in condizioni di svantaggio sociale Incremento tra le straniere, soprattutto negli ultimi anni
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8 Età Italiane Straniere Titolo di studio Italiane Straniere Basso 31.3% 53.9% Alto 68.7% 46.1% Stato civile Italiane Straniere Nubili Coniugate
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10 Costante aumento dei casi notificati Da del 1981 a del 2012 (+20%) (> il rapporto standardizzato di abortività è in crescita) Le cause possibili : Maggiore completezza dei dati Cambiamenti demografici della popolazione femminile (cresciuta nelle età più alte) Innalzamento dell età media della procreazione Altri fattori: tabagismo, consumo di alcol, cambiamenti ambientali, esposizione a sostanze tossiche. Abortività clandestina (stima: circa casi all anno)
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13 A. s.: Tassi e rapporti e medi del periodo Paese Tasso medio Rapporto medio Romania 9,5 231,7 Bangladesh 17,8 148,3 Marocco 15,8 160,8 Moldova 9,9 236,6 Filippine 6,2 167,6 Cina 10,8 160,6 Nigeria 33,4 350,9 Ucraina 4,7 253 Albania 6,3 117,9 Perù 9,4 201,2 Totale straniere 10,5 185,2 Italiane 6,
14 1. Calo dei casi: l andamento complessivamente discendente trova conferma dall analisi degli indicatori 2. Il ricorso all Ivg delle straniere è decisamente più frequente, in particolare per alcune nazionalità 3. Si può complessivamente escludere un rischio più elevato di abortività spontanea tra le straniere rispetto alle italiane, sebbene la differenza dei tassi (in particolare delle nigeriane, delle marocchine e delle nate in Bangladesh) risulti decisamente consistente 4. Tuttavia, per le nate in Nigeria, in Romania e in Moldavia, non è arbitraria l ipotesi di una possibile relazione tra AS e attività prostitutiva e dunque con il riemergere drammatico dell abortività mascherata e clandestina
15 Il maggiore ricorso all Ivg da parte delle straniere e i livelli più alti di abortività spontanea delle donne provenienti da alcuni paesi segnalano la presenza di una significativa diseguaglianza, una delle tante diseguaglianze che si stanno dilatando in maniera scandalosa. Esse come ci ricorda Joseph Stiglitz sono sia «causa» che «conseguenza» della «spirale discendente nella quale siamo caduti» e, a mio avviso, occorrerebbe con tempestività arginare prima che il loro impatto economico e umano metta a repentaglio la coesione sociale e la sostenibilità delle realtà organizzative e dei sistemi sanitari.
16 Ospedale Consultorio familiare La salute riproduttiva delle donne. Aspetti sanitari, sociali e demografici P0 55 Percorso per l interruzione volontaria di gravidanza 2008 P011 Percorso in Day surgery per l ivg entro 90 giorno 2009
17 Garantire l appropriata programmazione dell intervento, degli esami prericovero e la presa in carico della paziente Condividere il percorso assistenziale con la paziente Condividere e standardizzare il percorso assistenziale tra le U.O. eroganti la prestazione Garantire un adeguata integrazione con i servizi consultoriali nella gestione del percorso pre-postintervento
18 La rete dei consultori familiari I presidi ospedalieri presidio Bazzano Ivg chirur. X Ivg farmac Ivg > 90 gg Bentivoglio X X Budrio X Maggiore X X X Porretta X X S.Giovanni x 2012
19 La rete dei consultori familiari I presidi ospedalieri presidio bazzano Ivg chirur. X Ivg farmac bentivoglio X X X Budrio X Maggiore X X X Porretta X X S.Giovanni Ivg > 90 gg 2013
20 Ricovero in DH 3 accessi : 1 gg mifepristone 200 mg 3 gg misoprostolo 400 mg 14 gg ecografia
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26 (30/6) N totale Ambulatorial Terapia chirurgica Terapia medica Attesa follow-up
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