GEOGRAFIA DELL AMBIENTE E DEL TURISMO

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1 GEOGRAFIA DELL AMBIENTE E DEL TURISMO DISCIPLINE DEL TERRITORIO I semestre 1 sottoperiodo Geografia dell ambiente e del turismo I semestre 2 sottoperiodo Geografia interculturale 1

2 Docente: EMANUELA CASTI Orario delle lezioni: LUNEDÍ MARTEDÍ MERCOLEDÍ ore aula 55 Salvecchio ore aula 55 Salvecchio ore aula 55 Salvecchio Orario di ricevimento: Lunedì Martedì Geografia, Stanza 37 Via Salvecchio STUDENTI FREQUENTANTI: Bibliografia M. DI SCHMIDT DI FRIEDBERG, L Arca di Noè: Conservazionismo tra Natura e Cultura, Giappichelli, Torino, 2004 C. CENCINI, Vivere con la natura. Conservazione e comunità locali in Africa subsahariana, Pàtron editore, Bologna, 2004 appunti delle lezioni STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. BAGNOLI, Manuale di geografia del turismo, UTET, Torino, 2006; C. CENCINI, Vivere con la natura. Conservazione e comunità locali in Africa subsahariana, Pàtron editore, Bologna,

3 Finalità del modulo 1. Geografia = disciplina teoricamente attrezzata per la risoluzione di problematiche della contemporaneità 2. Fornire i fondamenti per lo sviluppo di una prospettiva critica 3. Indagare i processi territoriali legati alla protezione ambientale ed ai fenomeni turistici Istruzioni per l uso a) Assialità del modulo: - lavorare all interno - interazione fra i diversi momenti b) Svolgimento dell esame: - orale - conoscenza della materia - proprietà espositiva - capacità critica c) Preparazione dell esame: - lavoro nel corso - bibliografia di base - bibliografia integrativa/appunti 3

4 Geografia = UN SAPERE STRATEGICO Una cognizione empirica una proposizione Una risposta in forma filosofica la vita dell uomo Una risposta in forma scientifica ABITARE LA TERRA LA GEOGRAFIA DI SHERLOCK HOLMES POLISEMIE 1 g. umana g. fisica 2 FENOMENO COGNIZIONE geografia come artefatto Geografia Esperienza formativa sui temi dell ambiente e del turismo Importanza strategica nella contemporaneità Ambiente Turismo SOSTENIBILITA Protezione ambientale Pianificazione SOSTENIBILITA CONSERVAZIONE INNOVAZIONE Turismo 4

5 Professioni emergenti - settore turismo - beni ambientali e culturali - enti di politiche del territorio - cooperazione allo sviluppo - organizzazioni per la sostenibilità Articolazione del corso. I PARTE 1. La Geografia e l ambiente 2. La Geografia e il turismo 3. La protezione ambientale e le sfide della sostenibilità: pianificazione e tutela attiva 5

6 . Articolazione del corso II PARTE 1. Quale turismo per l Africa? Risorse turistiche come beni ambientali 2. Il turismo in Libia: massificazione turistica e rischio ambientale 3. Il turismo in Mali: la centralità del turismo artisticoculturale sulla strada della sostenibilità 4. Il Conservazionismo in Giappone 5. Mobilità e trasformazioni spaziali: implicazioni sulla città 6. Conclusioni I PARTE 6

7 1. La Geografia e l ambiente Relazione Uomo - Natura Conoscenza + Rappresentazioni = Controllo intellettuale Attraverso la conoscenza l uomo riesce a dare un ordine al cosmo Modi di esprimere l ordine acquisito GEO - GRAFIA Della terra Rappresentazione ordinata 7

8 Società Stare al mondo Abitare la terra Spazio Territorio Territorializzazione Esito e condizione dell agire sociale Strutture Pratiche Simboli STRUTTURAZIONE REIFICAZIONE DENOMINAZIONE T E R R I T O R I O Contesti operativi Materialità Designatori SPAZIO Spazio e territorio: gli atti territorializzanti 8

9 Che cos è la natura? E la prima condizione che sta all origine di tutto SPAZIO FISICO - NATURALE Ha una storia umana COMPONENTE DEL TERRITORIO Concezioni e rappresentazioni Interventi e modificazioni fisiche Tradizione culturale La natura è una costruzione sociale L esperienza della natura E universale Dipende dalla concettualizzazione sociale e culturale Gli uomini hanno inventato molte nature 9

10 NATURA IDENTITA SOCIETA Conservazione della natura Occidente Natura = biodiversità e habitat naturali nell assenza di controllo umano America (Filosofia della natura) Africa Natura = insieme di risorse comunitarie il cui uso è definito da regole consuetudinarie Europa (Filosofia naturale) Ambiente NATURA SOCIETA TERRITORIO I D E N T I T À Bene ambientale 10

11 Che cosa è un bene ambientale? E una qualità localizzata dell ambiente E un luogo di pregio particolare CONTIENE VALORE Culturale Centro storico Torre di Pisa Teatro greco di Siracusa Fabbrica protoindustriale Naturale Monte Bianco Un corpo idrico Una formazione vegetale Bene ambientale Bene ambientale Valore naturale Valore culturale PAESAGGIO Bene ambientale Bene ambientale Valore culturale Valore naturale 11

12 Paesaggio IDENTITA E frutto della percezione Spettatore cooperante Assicura sopravvivenza fisica e crescita dei corpi sociali E frutto del bagaglio culturale e dei valori di una società NON OMOLOGAZIONE LUOGHI Natura Spazio Territorio Ambiente Paesaggio Spazialità assunta quale valore sociale Estensione della superficie terrestre dove non c è azione umana Spazio antropizzato Insieme comprensivo di spazio e territorio Forma visiva del territorio 12

13 2. La Geografia e il Turismo GEOGRAFIA TERRITORIO identità Strumento di analisi turistica SOCIETA E un fenomeno sociale TURISMO E una pratica umana che ha una sua forma territoriale Veicola valori identitari 13

14 Struttura del sistema turistico Area di partenza (bacino di origine) Area di transito Flussi turistici Relazioni economiche, sociali e culturali Area di arrivo (regione turistica) Turismo Dà luogo ad un processo di territorializzazione Processo denominativo Processo reificante Processo strutturante 14

15 La struttura turistica Struttura Struttura Turistica Funzione costitutiva TURISTICA Autoreferenza autopoiesi istituzioni specifiche funzioni accessorie CONSERVATIVA ABITATIVA RICREATIVA. EPT APT Pro Loco. Turismo Processo di territorializzazione STRUTTURAZIONE Il turismo è una funzione costitutiva Il turismo è una funzione accessoria Centro turistico (Bibione) Disneyland Città (Rimini) Parco (Nazionale dello Stelvio) Luogo di culto (Lourdes) 15

16 Modelli di sviluppo turistico Risorsa turistica Contesto paesistico-naturale Preesistenze storico-culturali Attrazioni ricreative Resource-based Costruito attorno alla capacità attrattiva delle risorse naturali e culturali (Umbria e Toscana Kenya Isole Galapagos) User-oriented o market-oriented Prescinde dalle risorse e si basa sulle attrezzature turistiche create per soddisfare il bisogno di un determinato flusso di domanda ( villaggi turistici parchi tematici) Turismo Non è solo un settore economico E anche una pratica umana che ha una sua forma territoriale Effetti socio-territoriali Ambiente 16

17 Effetti socio territoriali del turismo Ambiente Relazionalità distruttiva Eccessiva pressione antropica Reificazione incontrollata Distruzioni di complessità ambientale Relazionalità sostenibile Salvaguardia degli equilibri ambientali Valorizzazione delle risorse ambientali Conservazione per le generazioni future 1972 Organizzazioni internazionali (normativa nella teoria dello sviluppo) 1983 Ambiente scientifico Scienze della complessità 1972 Conferenza sull ambiente 1980 Rapporto Brandt 1983 Rapporto Brundtland 1987 Rapporto della commissione mondiale per l ambiente e lo 1989 Primo Summit Ecologico 1992 Summit di Rio sviluppo 1995 Lanzarote (carta del turismo sostenibile) 2001 Rimini (carta di Rimini) 2002 Summit Johannesburg 1992 Industria mondiale (capitali ed investimenti) Sviluppo Sostenibile Enti operatori (nuove pratiche/soggetti sociali) 17

18 Politiche per un turismo sostenibile Normativa ambientale Leggi di tutela e salvaguardia ambientale Strumenti di piano Interventi fiscali e monetari Partecipazione di una pluralità di attori Pianificazione territoriale decentrata (Piano Paesistico) Riduzione dei modelli di fruizione turistica rischiosi per l ambiente Compensazioni e incentivi Organi pubblici Operatori economici (settore turistico) Comunità locali Turisti TURISMO E TRASFORMAZIONI TERRITORIALI A BERGAMO 18

19 Potenziamento dell aeroporto di Orio al Serio nuovo ruolo di Bergamo scala regionale - riconfigurazione della città nel contesto lombardo scala nazionale - scalo di riferimento per le regioni italiane scala europea - connessione con le capitali europee Nuovi processi territoriali MACRO-INTERVENTI MICRO-INTERVENTI Il Low Cost Dai voli VOLI FULL SERVICE - Offerte articolate/differenziate - Insourcing - Pacchetti di servizi aggiuntivi - Canali commerciali di tipo tradizionale VOLI LOW COST - Semplificazione dell offerta (per frequenza del servizio e per diversificazione) - Outsourcing - Servizi aggiuntivi no frills - e-business all ambito turistico Caratteristiche: Costo competitivo che garantisce sicurezza e puntualità Semplificazione delle procedure e dell offerta Settorializzazione e connettività Facile accessibilità 19

20 PROFILO del TURISTA LOW COST INDIVIDUALE Viaggia singolarmente e non è interessato ai pacchetti standardizzati CONSAPEVOLE È ambientalista e si pone domande sugli esiti della propria fruizione turistica INTERNAUTA Costruisce il proprio percorso turistico via internet ALTERNATIVO Predilige mete poco inflazionate e desidera conoscere mete turistiche secondarie ABITUALE Compie più viaggi nell arco di un anno Micro-trasformazioni del territorio Turismo diffuso e valorizzazione del territorio 20

21 TURISMO DIFFUSO Piano denotativo: LOCALIZZAZIONE distribuzione sparsa Piano connotativo: FUNZIONAMENTO sistema territoriale locale a) elementi: attori cooperanti - stakeholder: abitanti, associazioni, cooperative - stockholder: imprenditori, produttori e artigiani locali - istituzionali: enti locali (Comuni, Comunità Montane) risorse territoriali: patrimonio materiale e immateriale b) relazioni: reti transcalari c) funzioni: recupero del valore sociale dei luoghi Valorizzazione del territorio Caratteristiche del territorio del turismo diffuso simboliche Recupero dei saperi tradizionali funzionali legati: - all uso delle risorse naturali (Percorso dell acqua, Ecomuseo degli alberi del pane, ecc.) - alle attività produttive - all architettura tradizionale (La baita, la torre, il mulino..) valorizzazione pratiche Assenza di costruzione di nuovi artefatti: - restauro di edifici che hanno perso la propria funzione nell organizzazione territoriale locale - attribuzione di una funzione turistica basso impatto ambientale funzionali Creazione di reti: - tra strutture ricettive e/o di ristorazione - tra risorse naturali e culturali - tra enti amministrativi locali - tra enti impegnati nella salvaguardia del patrimonio sinergia SOSTENIBILITA 21

22 Esempi di turismo diffuso L ospitalità diffusa Gli ecomusei o musei diffusi Ospitalità diffusa il sistema ricettivo: dalle strutture alberghiere a FORME DI ACCOGLIENZA cooperative o individuali la figura del turista: da cliente a OSPITE presenza di diversi edifici di accoglienza nello stesso nucleo insediativo attribuzione della funzione turistica a luoghi delocalizzati rispetto ai tradizionali luoghi turistici Ospitalità ORIZZONTALE e INTEGRATA nel TERRITORIO Formule ricettive albergo bed and breakfast case vacanza. Caratteristiche restauro di edifici che hanno perso la loro funzione (baite, mulini, torri, ecc.) valorizzazione dei saperi tradizionali (uso delle erbe e dei fiori, allevamento del bestiame, prodotti tipici, feste, ) 22

23 L ospitalità diffusa a Ornica Attori coinvolti stakeholder: 1 livello associazione di donne Donne di montagna istituzionale: Comune di Ornica stockholder: DIRETTO Agriturismo Ferdy Tipologie ricettive albergo diffuso nel borgo storico (camere in vari edifici Cà del Cirillo, Cà Hius, Cà di Giustì, Cà di Gualterù, reception centrale con aree comuni) baite vicino al borgo malga di alpeggio Attività restauro delle case del borgo storico e delle baite valorizzazione dei saperi tradizionali (fienagione, allevamento, tosatura, lavorazione della lana, caccia, raccolta, ) mediante percorsi turistici Gli ecomusei o musei diffusi Dal museo all ecomuseo Collezione di oggetti Edificio Ente gestore Patrimonio materiale e immateriale Territorio Comunità locale un patto con il quale la comunità si prende cura di un territorio (Maggi, 2002) Tipologie comunale intercomunale Caratteristiche forma associativa per la valorizzazione del patrimonio (materiale e immateriale) partecipazione della comunità locale (mappe di comunità) il turismo è una funzione accessoria e non costitutiva 23

24 3. La protezione ambientale e le sfide della sostenibilità: pianificazione e tutela attiva Geografia dell ambiente e del turismo SOSTENIBILITA Protezione ambientale 24

25 Approccio Geografico alla protezione ambientale Organizzazione territoriale Pressione sulle risorse naturali Risoluzione conflitti e concertazione Pianificazione aree protette Pianificazione aree protette Alto valore naturale: CONSERVAZIONE Contesto territoriale: PIANIFICAZIONE 25

26 Evoluzione della protezione ambientale STATI UNITI Nasce la moderna filosofia della conservazione 1872: primo parco nazionale (Yellowstone) 1890: nasce lo Yosemite National Park 1899: nasce Mount Rainier 1918: direttive del National Park Service (piani per la gestione dei parchi) EUROPA La conservazione si afferma nel XX secolo Primo picco dopo la II guerra mondiale (Europa centrale) Secondo picco (Europa meridionale) AFRICA Conservazione della natura articolata in tre periodi: precoloniale coloniale - postcoloniale GIAPPONE Gestione delle aree protette in Europa Problemi classici Problemi recenti Caccia di frodo / Attività agro-silvopastorale e fauna selvatica Effetti delle piogge acide Realizzazione di impianti di produzione energetica Inquinamento atmosferico e sonoro Dovuti a Sovraccarichi ambientali per il turismo di massa Urbanizzazione diffusa Densità di popolazione Intensità flussi turistici Complessità dei processi di sviluppo economico e sociale Rapporto tra parchi e contesto Pianificazione 26

27 In Italia Legge Quadro 394 del 1991 Le aree protette hanno tra le loro finalità quella di: applicare metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare una integrazione tra uomo e ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali Decreto 31 marzo 1998, n. 112: Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali. Dal 2000: Creazione dei siti di importanza comunitaria (SIC) e delle zone di protezione speciali (ZPS), individuati ai sensi della direttiva dell Unione Europea per la creazione di Rete Natura Pianificazione delle aree protette Il parco è luogo di sperimentazione del rapporto uomo/natura Il parco è luogo di conservazione e propulsore di sviluppo Il parco assume un ruolo strategico nelle dinamiche tra locale e globale 27

28 PROTEZIONE AMBIENTALE NEL MONDO OGGI Dalla conservazione passiva delle risorse naturali alla valorizzazione TUTELA ATTIVA TUTELA ATTIVA = saggio e pianificato uso delle risorse naturali Tutela Sviluppo SOSTENIBILITA Pianificazione delle aree protette Pianificazione paesistico-territoriale Nuova prospettiva reticolare 28

29 Rete ecologica I caratteri e le risorse specifiche di ogni nodo gli conferiscono la capacità di interagire efficacemente con gli altri nodi, concorrendo alla stabilità della rete complessiva PARCHI = nodi all interno di reti ecologiche regionali e interregionali Occupano una posizione di eccellenza all interno delle reti per la rarità delle loro risorse Laboratori per la sperimentazione del rapporto uomo - natura Paradigma paesistico PAESAGGIO Ambiente TERRITORIO Conservazione Cambiamento Prospettiva temporale a lungo termine Prospettiva sistemica e reticolare 29

30 PROTEZIONE AMBIENTALE IN AFRICA Deforestazione Crisi ecologica Degrado dei terreni e desertificazione Perdita della biodiversità Ruolo delle povertà rurale Come far fronte a questa situazione? Partecipazione passiva Rivolta alle comunità delle buffer zones Indennizzi per perdita terre e risorse Attività compensative Nuove fonti di reddito Turismo (guide, ranger, game ranching, ) Artigianato Attività educative (educazione ambientale) 30

31 Cogestione o approccio contrattuale Accordi tra comunità locali e autorità di conservazione Accesso negoziato alle risorse di proprietà statali Popolazioni locali non sono solo beneficiari passivi, ma coinvolti nella gestione Partecipazione attiva Pieno coinvolgimento e diretta partecipazione delle comunità locali alla gestione delle risorse Possesso risorse terre come questione centrale per la gestione sostenibile Equa ripartizione dei benefici Decentramento del potere (istituzioni locali, comunità locali supportate da ONG 31

32 Strategia SIGAP (metodo antropo-geografico) per la raccolta dei dati di terreno (Concertazione, negoziazione e partecipazione) Il recupero del valore sociale del paesaggio Analisi territoriali e identificazione degli attori e degli elementi paesistici Incontri tra ricercatori e popolazioni locali per la determinazione dell Unità di pianificazione Rappresentazione cartografiche con i sistemi GIS 32

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