GEOGRAFIA DELL AMBIENTE E DEL TURISMO
|
|
- Cipriano Orsini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 GEOGRAFIA DELL AMBIENTE E DEL TURISMO DISCIPLINE DEL TERRITORIO I semestre 1 sottoperiodo Geografia dell ambiente e del turismo I semestre 2 sottoperiodo Geografia interculturale 1
2 Docente: EMANUELA CASTI Orario delle lezioni: LUNEDÍ MARTEDÍ MERCOLEDÍ ore aula 55 Salvecchio ore aula 55 Salvecchio ore aula 55 Salvecchio Orario di ricevimento: Lunedì Martedì Geografia, Stanza 37 Via Salvecchio STUDENTI FREQUENTANTI: Bibliografia M. DI SCHMIDT DI FRIEDBERG, L Arca di Noè: Conservazionismo tra Natura e Cultura, Giappichelli, Torino, 2004 C. CENCINI, Vivere con la natura. Conservazione e comunità locali in Africa subsahariana, Pàtron editore, Bologna, 2004 appunti delle lezioni STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. BAGNOLI, Manuale di geografia del turismo, UTET, Torino, 2006; C. CENCINI, Vivere con la natura. Conservazione e comunità locali in Africa subsahariana, Pàtron editore, Bologna,
3 Finalità del modulo 1. Geografia = disciplina teoricamente attrezzata per la risoluzione di problematiche della contemporaneità 2. Fornire i fondamenti per lo sviluppo di una prospettiva critica 3. Indagare i processi territoriali legati alla protezione ambientale ed ai fenomeni turistici Istruzioni per l uso a) Assialità del modulo: - lavorare all interno - interazione fra i diversi momenti b) Svolgimento dell esame: - orale - conoscenza della materia - proprietà espositiva - capacità critica c) Preparazione dell esame: - lavoro nel corso - bibliografia di base - bibliografia integrativa/appunti 3
4 Geografia = UN SAPERE STRATEGICO Una cognizione empirica una proposizione Una risposta in forma filosofica la vita dell uomo Una risposta in forma scientifica ABITARE LA TERRA LA GEOGRAFIA DI SHERLOCK HOLMES POLISEMIE 1 g. umana g. fisica 2 FENOMENO COGNIZIONE geografia come artefatto Geografia Esperienza formativa sui temi dell ambiente e del turismo Importanza strategica nella contemporaneità Ambiente Turismo SOSTENIBILITA Protezione ambientale Pianificazione SOSTENIBILITA CONSERVAZIONE INNOVAZIONE Turismo 4
5 Professioni emergenti - settore turismo - beni ambientali e culturali - enti di politiche del territorio - cooperazione allo sviluppo - organizzazioni per la sostenibilità Articolazione del corso. I PARTE 1. La Geografia e l ambiente 2. La Geografia e il turismo 3. La protezione ambientale e le sfide della sostenibilità: pianificazione e tutela attiva 5
6 . Articolazione del corso II PARTE 1. Quale turismo per l Africa? Risorse turistiche come beni ambientali 2. Il turismo in Libia: massificazione turistica e rischio ambientale 3. Il turismo in Mali: la centralità del turismo artisticoculturale sulla strada della sostenibilità 4. Il Conservazionismo in Giappone 5. Mobilità e trasformazioni spaziali: implicazioni sulla città 6. Conclusioni I PARTE 6
7 1. La Geografia e l ambiente Relazione Uomo - Natura Conoscenza + Rappresentazioni = Controllo intellettuale Attraverso la conoscenza l uomo riesce a dare un ordine al cosmo Modi di esprimere l ordine acquisito GEO - GRAFIA Della terra Rappresentazione ordinata 7
8 Società Stare al mondo Abitare la terra Spazio Territorio Territorializzazione Esito e condizione dell agire sociale Strutture Pratiche Simboli STRUTTURAZIONE REIFICAZIONE DENOMINAZIONE T E R R I T O R I O Contesti operativi Materialità Designatori SPAZIO Spazio e territorio: gli atti territorializzanti 8
9 Che cos è la natura? E la prima condizione che sta all origine di tutto SPAZIO FISICO - NATURALE Ha una storia umana COMPONENTE DEL TERRITORIO Concezioni e rappresentazioni Interventi e modificazioni fisiche Tradizione culturale La natura è una costruzione sociale L esperienza della natura E universale Dipende dalla concettualizzazione sociale e culturale Gli uomini hanno inventato molte nature 9
10 NATURA IDENTITA SOCIETA Conservazione della natura Occidente Natura = biodiversità e habitat naturali nell assenza di controllo umano America (Filosofia della natura) Africa Natura = insieme di risorse comunitarie il cui uso è definito da regole consuetudinarie Europa (Filosofia naturale) Ambiente NATURA SOCIETA TERRITORIO I D E N T I T À Bene ambientale 10
11 Che cosa è un bene ambientale? E una qualità localizzata dell ambiente E un luogo di pregio particolare CONTIENE VALORE Culturale Centro storico Torre di Pisa Teatro greco di Siracusa Fabbrica protoindustriale Naturale Monte Bianco Un corpo idrico Una formazione vegetale Bene ambientale Bene ambientale Valore naturale Valore culturale PAESAGGIO Bene ambientale Bene ambientale Valore culturale Valore naturale 11
12 Paesaggio IDENTITA E frutto della percezione Spettatore cooperante Assicura sopravvivenza fisica e crescita dei corpi sociali E frutto del bagaglio culturale e dei valori di una società NON OMOLOGAZIONE LUOGHI Natura Spazio Territorio Ambiente Paesaggio Spazialità assunta quale valore sociale Estensione della superficie terrestre dove non c è azione umana Spazio antropizzato Insieme comprensivo di spazio e territorio Forma visiva del territorio 12
13 2. La Geografia e il Turismo GEOGRAFIA TERRITORIO identità Strumento di analisi turistica SOCIETA E un fenomeno sociale TURISMO E una pratica umana che ha una sua forma territoriale Veicola valori identitari 13
14 Struttura del sistema turistico Area di partenza (bacino di origine) Area di transito Flussi turistici Relazioni economiche, sociali e culturali Area di arrivo (regione turistica) Turismo Dà luogo ad un processo di territorializzazione Processo denominativo Processo reificante Processo strutturante 14
15 La struttura turistica Struttura Struttura Turistica Funzione costitutiva TURISTICA Autoreferenza autopoiesi istituzioni specifiche funzioni accessorie CONSERVATIVA ABITATIVA RICREATIVA. EPT APT Pro Loco. Turismo Processo di territorializzazione STRUTTURAZIONE Il turismo è una funzione costitutiva Il turismo è una funzione accessoria Centro turistico (Bibione) Disneyland Città (Rimini) Parco (Nazionale dello Stelvio) Luogo di culto (Lourdes) 15
16 Modelli di sviluppo turistico Risorsa turistica Contesto paesistico-naturale Preesistenze storico-culturali Attrazioni ricreative Resource-based Costruito attorno alla capacità attrattiva delle risorse naturali e culturali (Umbria e Toscana Kenya Isole Galapagos) User-oriented o market-oriented Prescinde dalle risorse e si basa sulle attrezzature turistiche create per soddisfare il bisogno di un determinato flusso di domanda ( villaggi turistici parchi tematici) Turismo Non è solo un settore economico E anche una pratica umana che ha una sua forma territoriale Effetti socio-territoriali Ambiente 16
17 Effetti socio territoriali del turismo Ambiente Relazionalità distruttiva Eccessiva pressione antropica Reificazione incontrollata Distruzioni di complessità ambientale Relazionalità sostenibile Salvaguardia degli equilibri ambientali Valorizzazione delle risorse ambientali Conservazione per le generazioni future 1972 Organizzazioni internazionali (normativa nella teoria dello sviluppo) 1983 Ambiente scientifico Scienze della complessità 1972 Conferenza sull ambiente 1980 Rapporto Brandt 1983 Rapporto Brundtland 1987 Rapporto della commissione mondiale per l ambiente e lo 1989 Primo Summit Ecologico 1992 Summit di Rio sviluppo 1995 Lanzarote (carta del turismo sostenibile) 2001 Rimini (carta di Rimini) 2002 Summit Johannesburg 1992 Industria mondiale (capitali ed investimenti) Sviluppo Sostenibile Enti operatori (nuove pratiche/soggetti sociali) 17
18 Politiche per un turismo sostenibile Normativa ambientale Leggi di tutela e salvaguardia ambientale Strumenti di piano Interventi fiscali e monetari Partecipazione di una pluralità di attori Pianificazione territoriale decentrata (Piano Paesistico) Riduzione dei modelli di fruizione turistica rischiosi per l ambiente Compensazioni e incentivi Organi pubblici Operatori economici (settore turistico) Comunità locali Turisti TURISMO E TRASFORMAZIONI TERRITORIALI A BERGAMO 18
19 Potenziamento dell aeroporto di Orio al Serio nuovo ruolo di Bergamo scala regionale - riconfigurazione della città nel contesto lombardo scala nazionale - scalo di riferimento per le regioni italiane scala europea - connessione con le capitali europee Nuovi processi territoriali MACRO-INTERVENTI MICRO-INTERVENTI Il Low Cost Dai voli VOLI FULL SERVICE - Offerte articolate/differenziate - Insourcing - Pacchetti di servizi aggiuntivi - Canali commerciali di tipo tradizionale VOLI LOW COST - Semplificazione dell offerta (per frequenza del servizio e per diversificazione) - Outsourcing - Servizi aggiuntivi no frills - e-business all ambito turistico Caratteristiche: Costo competitivo che garantisce sicurezza e puntualità Semplificazione delle procedure e dell offerta Settorializzazione e connettività Facile accessibilità 19
20 PROFILO del TURISTA LOW COST INDIVIDUALE Viaggia singolarmente e non è interessato ai pacchetti standardizzati CONSAPEVOLE È ambientalista e si pone domande sugli esiti della propria fruizione turistica INTERNAUTA Costruisce il proprio percorso turistico via internet ALTERNATIVO Predilige mete poco inflazionate e desidera conoscere mete turistiche secondarie ABITUALE Compie più viaggi nell arco di un anno Micro-trasformazioni del territorio Turismo diffuso e valorizzazione del territorio 20
21 TURISMO DIFFUSO Piano denotativo: LOCALIZZAZIONE distribuzione sparsa Piano connotativo: FUNZIONAMENTO sistema territoriale locale a) elementi: attori cooperanti - stakeholder: abitanti, associazioni, cooperative - stockholder: imprenditori, produttori e artigiani locali - istituzionali: enti locali (Comuni, Comunità Montane) risorse territoriali: patrimonio materiale e immateriale b) relazioni: reti transcalari c) funzioni: recupero del valore sociale dei luoghi Valorizzazione del territorio Caratteristiche del territorio del turismo diffuso simboliche Recupero dei saperi tradizionali funzionali legati: - all uso delle risorse naturali (Percorso dell acqua, Ecomuseo degli alberi del pane, ecc.) - alle attività produttive - all architettura tradizionale (La baita, la torre, il mulino..) valorizzazione pratiche Assenza di costruzione di nuovi artefatti: - restauro di edifici che hanno perso la propria funzione nell organizzazione territoriale locale - attribuzione di una funzione turistica basso impatto ambientale funzionali Creazione di reti: - tra strutture ricettive e/o di ristorazione - tra risorse naturali e culturali - tra enti amministrativi locali - tra enti impegnati nella salvaguardia del patrimonio sinergia SOSTENIBILITA 21
22 Esempi di turismo diffuso L ospitalità diffusa Gli ecomusei o musei diffusi Ospitalità diffusa il sistema ricettivo: dalle strutture alberghiere a FORME DI ACCOGLIENZA cooperative o individuali la figura del turista: da cliente a OSPITE presenza di diversi edifici di accoglienza nello stesso nucleo insediativo attribuzione della funzione turistica a luoghi delocalizzati rispetto ai tradizionali luoghi turistici Ospitalità ORIZZONTALE e INTEGRATA nel TERRITORIO Formule ricettive albergo bed and breakfast case vacanza. Caratteristiche restauro di edifici che hanno perso la loro funzione (baite, mulini, torri, ecc.) valorizzazione dei saperi tradizionali (uso delle erbe e dei fiori, allevamento del bestiame, prodotti tipici, feste, ) 22
23 L ospitalità diffusa a Ornica Attori coinvolti stakeholder: 1 livello associazione di donne Donne di montagna istituzionale: Comune di Ornica stockholder: DIRETTO Agriturismo Ferdy Tipologie ricettive albergo diffuso nel borgo storico (camere in vari edifici Cà del Cirillo, Cà Hius, Cà di Giustì, Cà di Gualterù, reception centrale con aree comuni) baite vicino al borgo malga di alpeggio Attività restauro delle case del borgo storico e delle baite valorizzazione dei saperi tradizionali (fienagione, allevamento, tosatura, lavorazione della lana, caccia, raccolta, ) mediante percorsi turistici Gli ecomusei o musei diffusi Dal museo all ecomuseo Collezione di oggetti Edificio Ente gestore Patrimonio materiale e immateriale Territorio Comunità locale un patto con il quale la comunità si prende cura di un territorio (Maggi, 2002) Tipologie comunale intercomunale Caratteristiche forma associativa per la valorizzazione del patrimonio (materiale e immateriale) partecipazione della comunità locale (mappe di comunità) il turismo è una funzione accessoria e non costitutiva 23
24 3. La protezione ambientale e le sfide della sostenibilità: pianificazione e tutela attiva Geografia dell ambiente e del turismo SOSTENIBILITA Protezione ambientale 24
25 Approccio Geografico alla protezione ambientale Organizzazione territoriale Pressione sulle risorse naturali Risoluzione conflitti e concertazione Pianificazione aree protette Pianificazione aree protette Alto valore naturale: CONSERVAZIONE Contesto territoriale: PIANIFICAZIONE 25
26 Evoluzione della protezione ambientale STATI UNITI Nasce la moderna filosofia della conservazione 1872: primo parco nazionale (Yellowstone) 1890: nasce lo Yosemite National Park 1899: nasce Mount Rainier 1918: direttive del National Park Service (piani per la gestione dei parchi) EUROPA La conservazione si afferma nel XX secolo Primo picco dopo la II guerra mondiale (Europa centrale) Secondo picco (Europa meridionale) AFRICA Conservazione della natura articolata in tre periodi: precoloniale coloniale - postcoloniale GIAPPONE Gestione delle aree protette in Europa Problemi classici Problemi recenti Caccia di frodo / Attività agro-silvopastorale e fauna selvatica Effetti delle piogge acide Realizzazione di impianti di produzione energetica Inquinamento atmosferico e sonoro Dovuti a Sovraccarichi ambientali per il turismo di massa Urbanizzazione diffusa Densità di popolazione Intensità flussi turistici Complessità dei processi di sviluppo economico e sociale Rapporto tra parchi e contesto Pianificazione 26
27 In Italia Legge Quadro 394 del 1991 Le aree protette hanno tra le loro finalità quella di: applicare metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare una integrazione tra uomo e ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali Decreto 31 marzo 1998, n. 112: Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali. Dal 2000: Creazione dei siti di importanza comunitaria (SIC) e delle zone di protezione speciali (ZPS), individuati ai sensi della direttiva dell Unione Europea per la creazione di Rete Natura Pianificazione delle aree protette Il parco è luogo di sperimentazione del rapporto uomo/natura Il parco è luogo di conservazione e propulsore di sviluppo Il parco assume un ruolo strategico nelle dinamiche tra locale e globale 27
28 PROTEZIONE AMBIENTALE NEL MONDO OGGI Dalla conservazione passiva delle risorse naturali alla valorizzazione TUTELA ATTIVA TUTELA ATTIVA = saggio e pianificato uso delle risorse naturali Tutela Sviluppo SOSTENIBILITA Pianificazione delle aree protette Pianificazione paesistico-territoriale Nuova prospettiva reticolare 28
29 Rete ecologica I caratteri e le risorse specifiche di ogni nodo gli conferiscono la capacità di interagire efficacemente con gli altri nodi, concorrendo alla stabilità della rete complessiva PARCHI = nodi all interno di reti ecologiche regionali e interregionali Occupano una posizione di eccellenza all interno delle reti per la rarità delle loro risorse Laboratori per la sperimentazione del rapporto uomo - natura Paradigma paesistico PAESAGGIO Ambiente TERRITORIO Conservazione Cambiamento Prospettiva temporale a lungo termine Prospettiva sistemica e reticolare 29
30 PROTEZIONE AMBIENTALE IN AFRICA Deforestazione Crisi ecologica Degrado dei terreni e desertificazione Perdita della biodiversità Ruolo delle povertà rurale Come far fronte a questa situazione? Partecipazione passiva Rivolta alle comunità delle buffer zones Indennizzi per perdita terre e risorse Attività compensative Nuove fonti di reddito Turismo (guide, ranger, game ranching, ) Artigianato Attività educative (educazione ambientale) 30
31 Cogestione o approccio contrattuale Accordi tra comunità locali e autorità di conservazione Accesso negoziato alle risorse di proprietà statali Popolazioni locali non sono solo beneficiari passivi, ma coinvolti nella gestione Partecipazione attiva Pieno coinvolgimento e diretta partecipazione delle comunità locali alla gestione delle risorse Possesso risorse terre come questione centrale per la gestione sostenibile Equa ripartizione dei benefici Decentramento del potere (istituzioni locali, comunità locali supportate da ONG 31
32 Strategia SIGAP (metodo antropo-geografico) per la raccolta dei dati di terreno (Concertazione, negoziazione e partecipazione) Il recupero del valore sociale del paesaggio Analisi territoriali e identificazione degli attori e degli elementi paesistici Incontri tra ricercatori e popolazioni locali per la determinazione dell Unità di pianificazione Rappresentazione cartografiche con i sistemi GIS 32
2. La Geografia e il Turismo
2. La Geografia e il Turismo GEOGRAFIA TERRITORIO identità Strumento di analisi turistica SOCIETA E un fenomeno sociale TURISMO E una pratica umana che ha una sua forma territoriale Veicola valori identitari
DettagliGEOGRAFIA DELL AMBIENTE E DEL TURISMO
GEOGRAFIA DELL AMBIENTE E DEL TURISMO GEOGRAFIA Geografia antropica I semestre 2 sottoperiodo I semestre 2 sottoperiodo II semestre 4 sottoperiodo Geografia dell ambiente e del turismo I semestre 2 sottoperiodo
DettagliLa strutturazione. Controllo sensivo
La strutturazione Controllo sensivo MONDO IPERCOMPLESSO = CAMPO DI POSSIBILI GOVERNO DELLE POSSIBILITA SENSO Strutturazione CONTESTI DI SENSO PARZIALI Strutture territoriali STRUTTURA TERRITORIALE SISTEMA.
DettagliV PARTE Empowerment sociale a scala locale e globale
V PARTE Empowerment sociale a scala locale e globale Empowerment sociale a scala locale e globale Protezione ambientale 1 Approccio Geografico alla protezione ambientale Organizzazione territoriale Pressione
DettagliII PARTE Geografia e risorsa turistica
II PARTE Geografia e risorsa turistica GEOGRAFIA Relazione Uomo - Natura Conoscenza + Rappresentazioni = Controllo intellettuale Attraverso la conoscenza l uomo riesce a dare un ordine al cosmo Modi di
DettagliGEOGRAFIA DEL MOVIMENTO
GEOGRAFIA DEL MOVIMENTO GEOGRAFIA DELLE RETI I semestre 1 sottoperiodo I semestre 2 sottoperiodo Geografia del movimento Processi territor. aree asiatiche NUOVI FENOMENI DELLA MONDIALIZZAZIONE (GEOGRAFIA
DettagliGEOGRAFIA DELL AMBIENTE E DEL TURISMO
GEOGRAFIA DELL AMBIENTE E DEL TURISMO PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI TURISTICI Curricula Turismo, società e sistemi digitali DISCIPLINE DEL TERRITORIO I semestre 1 sottoperiodo Geografia dell ambiente
DettagliII PARTE Geografia e risorsa turistica
PARE Geografia e risorsa turistica GEOGRAFA Conoscenza + Rappresentazioni = Controllo intellettuale Relazione Uomo - Natura Attraverso la conoscenza l uomo riesce a dare un ordine al cosmo Modi di esprimere
DettagliGEOGRAFIA DELL AMBIENTE E DEL TURISMO
GEOGRAFIA DELL AMBIENTE E DEL TURISMO GEOGRAFIA Geografia antropica I semestre 2 sottoperiodo I semestre 2 sottoperiodo II semestre 3 sottoperiodo Geografia dell ambiente e del turismo I semestre 1 sottoperiodo
DettagliII PARTE Geografia e risorsa turistica
PA Geografia e risorsa turistica GOGAFA Conoscenza + appresentazioni = Controllo intellettuale elazione Uomo - Natura Attraverso la conoscenza l uomo riesce a dare un ordine al cosmo Modi di esprimere
DettagliGOVERNANCE TERRITORIALE E PARTECIPAZIONE a.a
GOVERNANCE TERRITORIALE E PARTECIPAZIONE a.a. 2015-2016 PRESENTAZIONE * quale geografia? * Bibliografia e referenti * Organizzazione della didattica * Finalità del modulo * Istruzioni per l uso * Articolazione
Dettagli3. Il processo di territorializzazione
3. Il processo di territorializzazione Processo di territorializzazione Strutture Pratiche Simboli STRUTTURAZIONE REIFICAZIONE DENOMINAZIONE NATURA Razionalità territorializzante T E R R I T O R I O Contesti
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO NOME DISCIPLINA. Geografia Turistica (secondo biennio e quinto anno)
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO NOME DISCIPLINA Geografia Turistica (secondo biennio e quinto anno) CLASSE TERZA 1. 1. Competenze: le specifiche competenze di base
DettagliSCOPI E FINALITA NELL APPRENDIMENTO DELLA GEOGRAFIA TURISTICA NEGLI ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI A INDIRIZZO TURISTICO (TRIENNIO)
SCOPI E FINALITA NELL APPRENDIMENTO DELLA GEOGRAFIA TURISTICA NEGLI ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI A INDIRIZZO TURISTICO (TRIENNIO) COMPETENZE GENERALI Usare termini e concetti fondamentali del linguaggio
DettagliGli interventi connessi al turismo
Proposta Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Gli interventi connessi al turismo 26 novembre 2014 Euromeeting 2014 28/11/14 1 MISURE DIRETTAMENTE CONNESSE 6.4.1 DIVERSIFICAZIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE
DettagliIL TURISMO SOSTENIBILE
IL TURISMO SOSTENIBILE Corso Alta Formazione turismo socio-culutrale Livio Chiarullo chiarullo@yahoo.it 1 L ambivalenza del turismo TURISMO È uno strumento economico per le regioni/località interessate
DettagliRiserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi
Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino Aspetti normativi Il quadro normativo Le Aree Protette Beni paesaggistici Politiche e strumenti di sostegno dell UE Le Direttive CEE Il quadro normativo
Dettagli4. Configurazioni del territorio: paesaggio e ambiente
4. Configurazioni del territorio: paesaggio e ambiente Risulta dalla percezione Paesaggio Semiologia della visione Risulta dal bagaglio culturale della società 1 Paesaggio Forma visiva del territorio CONCETTO
DettagliLa Rete Natura 2000 in Liguria. Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale
La Rete Natura 2000 in Liguria Paola Carnevale Regione Liguria - Settore Progetti e programmi per la tutela e la valorizzazione ambientale SIC e Rete Ecologica direttiva habitat - 43/1992/CEE individua
DettagliNon ci sono venti favorevoli per chi non sa dove andare Seneca
Non ci sono venti favorevoli per chi non sa dove andare Seneca Comune di Feltre Comune di Pedavena Comune di Comune di Belluno Ponte nelle Alpi Comune di La Valle Progetto LIFE 04 EN/IT/000494 AgEmas integrazione
DettagliI linguaggi delle politiche urbane e territoriali
I linguaggi delle politiche urbane e territoriali L approccio funzionalista L approccio ecologista L approccio territorialista (Reti, Sviluppo locale) L approccio funzionalista Sistemi ambientali come
Dettagli3. La protezione ambientale e le sfide della sostenibilità: pianificazione e tutela attiva
3. La protezione ambientale e le sfide della sostenibilità: pianificazione e tutela attiva Geografia dell ambiente e del turismo SOSTENIBILITA Protezione ambientale Approccio Geografico alla protezione
DettagliRegione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale
REGIONE Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale Arch. Osvaldo FERRERO Settore Attività di gestione e valorizzazione del paesaggio venaria La reggia di Venaria olimpiadi Olimpiadi invernali
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO DI GEOGRAFIA DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA Competenza 1- Riconoscere ed utilizzare organizzazioni spaziali Competenza 2 - Conoscere ed analizzare elementi dello spazio vissuto Competenza
DettagliCARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE
Forum - 4 incontro CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parco Nazionale dell Aspromonte 26.10.2016 Il percorso di costruzione del Piano Valutazione della situazione attuale Patrimonio naturale, storico
DettagliUdine Fiere dal 23 al 26 gennaio Orario 9.30/ pag. 1/6 segue >>
Udine Fiere dal 23 al 26 gennaio 2014 Orario 9.30/18.30 pag. 1/6 segue >> L edizione di Agriest con focus su territorio e tutela dell ambiente Interazione tra paesaggio urbano e extraurbano Tutela dell
DettagliCOMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA
COMUNE DI PIANO STRUTTURALE COMUNALE Censim ento degli edifici storici Legge regionale 24 marzo 2000, n. 20 Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio Provincia di Forlì-Cesena SCHEDE DI ANALISI
DettagliLa Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007
La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013: quali opportunità? Il Programma Operativo FESR dott.ssa
DettagliCome finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin Responsabile Servizio Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento
COLTIVARE LA SOSTENIBILITÀ I valori della cooperazione e la sostenibilità d impresa SALA DELLA COOPERAZIONE GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 Come finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin
DettagliIC Leno - Curricoli scuola secondaria
GEOGRAFIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Orientamento -Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base
Dettagliprovincia di mantova
Coordinamento, promozione, integrazione dei PLIS nel sistema Provinciale Criticità, potenzialità dei Parchi locali nella strutturazione del paesaggio e verso una promozione culturale e turistica a dimensione
DettagliUNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA ; ; Revisione di metà periodo
- UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIIONE CALABRIIA Fondii Sttrrutttturrallii 2000 -- 2006 Programma Operativo Regionale NN 11 99 99 99 I TT 11 66 11 PP OO 00 00 66 DD e c i i s i
Dettaglideclino delle forme di agricoltura tradizionale valorizzazione delle tipicità produttive e delle produzioni biologicamente controllate
Il concetto di sviluppo rurale declino delle forme di agricoltura tradizionale valorizzazione delle tipicità produttive e delle produzioni biologicamente controllate necessità/opportunità di integrare
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE
ALLEGATO C) CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione delle proposte progettuali tiene in considerazione i criteri di valutazione, stabiliti nell Allegato A) della d.g.r. n. X/2304 del 1 agosto 2014. CRITERI
DettagliGEOGRAFIA Classe Prima Orientamento Linguaggio della geogeograficità territoriale
Classe Prima Orientamento Linguaggio della geogeograficità Paesaggio Regione e sistema territoriale Settembre Prove d ingresso Prove d ingresso Prove d ingresso Prove d ingresso Ottobre Novembre L orientamento
DettagliGeografia al termine della classe prima
Ordine di scuola Campo di esperienza - disciplina Competenza chiave europea di riferimento Traguardi per lo sviluppo della competenza (Indicazioni Nazionali) Orientamento Scuola Secondaria Statale di Primo
DettagliGEOGRAFIA DELLA POPOLAZIONE
Maria Luisa Gentileschi GEOGRAFIA DELLA POPOLAZIONE La Nuova Italia Scientifica Istituto Universltorlo Architettura Vene210 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione Maria Luisa Gentileschi
DettagliGEOGRAFIA DEL MOVIMENTO
GEOGRAFIA DEL MOVIMENTO 1 modulo di Geografia delle reti GEOGRAFIA DELLE RETI 1 semestre 1 sottoperiodo 1 semestre 2 sottoperiodo Geografia del movimento Processi territor. aree asiatiche NUOVI FENOMENI
DettagliTurismo rurale e aree a valenza naturalistica: il caso del Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
AREE RURALI E CONFIGURAZIONI TURISTICHE: DIFFERENZIAZIONE E SENTIERI DI SVILUPPO IN TOSCANA Bagno di Romagna, 8.10.2012 Turismo rurale e aree a valenza naturalistica: il caso del Parco delle Foreste Casentinesi,
DettagliIl decentramento delle competenze in materia di governo del territorio
Il decentramento delle competenze in materia di governo del territorio Tre fasi principali: L istituzione delle regioni a statuto speciali e delle province autonome (1946) L istituzione delle regioni a
DettagliGEOGRAFIA DELL AMBIENTE E DEL TURISMO. Testi di riferimento
GEOGRAFIA DELL AMBIENTE E DEL TURISMO FREQUENTANTI: Testi di riferimento C. CENCINI, Vivere con la natura. Conservazione e comunità locali in Africa subsahariana, Pàtron editore, Bologna, 2004; R. GAMBINO,
DettagliParco Naturale Regionale Molentargius-Saline
Parco Naturale Regionale -Saline Progetto Progetto Laika - Chi trova un amico trova un tesoro Programma Straordinario di Prevenzione del Randagismo Anno (Delib. CD n. 1 del 14/01/).. Programma di Finanziamento
DettagliSintesi del primo tavolo del percorso CETS
Sintesi del primo tavolo del percorso CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile Vision +20: Uno sguardo d insieme Tavolo del 16 giugno 2014 - Feltre Aspetti Positivi: Le speranze della Vision a 20
DettagliPROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliTURISTI NELLE DOLOMITI
1 TURISTI NELLE DOLOMITI Risultati di alcune ricerche Problematiche del turismo montano (1) 2 Lo sviluppo di turismo di massa ha sbiadito il mito delle Alpi facendo perdere la loro parvenza di naturalezza
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DEL DIPARTIMENTO. codice 210 edizione 1 del FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
A.S. 2016/2017 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DEL DIPARTIMENTO Pag 1 di Data: 28/10 /2016 dati generali Ordine scolastico Materia: GEOGRAFIA TURISTICA REVISIONE N. V TURISMO Compilato da:valentina Cardias
Dettagli- PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014 /2015 A039 - GEOGRAFIA CLASSI PRIME PROFESSIONALE
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI ISTITUTO PROFESSIONALE DI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA ALBERGHIERA CON I PERCORSI: ACCOGLIENZA TURISTICA, CUCINA, SALA - PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014
DettagliLa terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana
La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana Università di Perugia Italia Roma, 28 giugno 2009 Le nuove sfide La globalizzazione (trade, capitali,
DettagliBiodiversità e paesaggio. Bruno Zanon Comitato Scientifico step
Biodiversità e paesaggio Bruno Zanon Comitato Scientifico step Biodiversità Diversità biologica: molteplicità degli esseri viventi; molteplicità degli ecosistemi. Diversità genetica (variabilità tra gli
DettagliPROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliGEOGRAFIA ECONOMICA. II modulo dell Area didattica composta Geografia antropica ed economica. Geografia antropica ed economica. Geografia antropica
GEOGRAFIA ECONOMICA II modulo dell Area didattica composta Geografia antropica ed economica Geografia antropica ed economica I semestre II sottoperiodo II semestre III sottoperiodo Geografia antropica
DettagliISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO G. E M. MONTANI
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO G. E M. MONTANI PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO PER COMPETENZE ED ABILITÀ DOCENTE: ALFREDO VITELLOZZI MATERIA: GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA CLASSE: 1ME A Anno scolastico:
DettagliScheda dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità
Scheda dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità Contenuti della scheda Per la definizione degli indirizzi di valorizzazione dei paesaggi gli elementi conoscitivi relativi ad ogni territorio
DettagliMisura M07 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.20)
Misura M7 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.2) Sottomisura 7.6 - Sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO NOME DISCIPLINA. Geografia Turistica (secondo biennio e quinto anno)
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO NOME DISCIPLINA Geografia Turistica (secondo biennio e quinto anno) CLASSE TERZA 1. 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla
DettagliSPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA. Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città
SPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città Teatro Margherita di Bari 18 marzo 2013 Bergamo: nodo di un sistema urbano
DettagliPIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 Classe 1BA Materia GEOGRAFIA Docente LULLINI ILARIA LIVELLO DI PARTENZA La classe è eterogenea, alcuni allievi
DettagliProgramma Operativo Regionale Campania FESR Carlo Neri
Programma Operativo Regionale Campania FESR 2007-2013 Carlo Neri Il Programma Operativo FESR si articola in: 7 Assi di intervento (di cui 5 settoriali, 1 territoriale e 1 di assistenza tecnica) 17 Obiettivi
DettagliFare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it
Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del
DettagliII PARTE Inventare il mondo
II PARTE Inventare il mondo www.inventareilmondo.net MONDIALIZZAZIONE: NASCITA DI UN CONCETTO E FASI EVOLUTIVE DEL SISTEMA-MONDO 1 Nascita di un concetto 1 - fine anni 60 GLOBALISATION/MONDIALISATION dei
DettagliLa certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette
Agenda 21 Locale EMAS: qualità, innovazione, partecipazione per un futuro sostenibile La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette Lucia Naviglio,
DettagliRegione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.
PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO
DettagliVisioni per Vercelli 2020
Visioni per Vercelli 2020 Premessa. Presentazione e metodologia Le Visioni per Vercelli2020 derivano da un elaborazione di dati e risultanze a partire da: - analisi dei lavori dei 5 tavoli tematici e del
DettagliIl Centro di Alta Formazione del DTC
Il Centro di Alta Formazione del DTC Giovanni Fiorentino Università degli studi della Tuscia Marilena Maniaci Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale La rete A partire dal 2014 2015 cinque
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE GEOGRAFIA Classe Prima
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PARITARIA S. CHIARA Via Muggiò, 81 22100 Como Tel. 031520360 Fax 031521635 E-mail : collegio.santachiara@virgilio.it CURRICOLO DISCIPLINARE GEOGRAFIA Classe Prima TRAGUARDI
DettagliPROGRAMMAZIONE CURRICOLARE PRIMA TECNICO GRAFICO GEOGRAFIA Anno Scolastico 2015/2016 CLASSI 1^ Tecnico Grafico
PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE PRIMA TECNICO GRAFICO CLASSI 1^ Tecnico Grafico. antropica e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità dell Italia e dell Europa attraverso il confronto
DettagliValutazione economico sociale
Valutazione Economica del Progetto Corso del prof. Stefano Stanghellini Valutazione economico sociale Contributo didattico: prof. Sergio Copiello Il progetto di Città della Pace Valutazione economico sociale
DettagliCRITICITA DEL SISTEMA DELLE A.M.P. ITALIANE E PROBLEMATICHE DI GESTIONE: IL CASO DELL A.M.P. DI TAVOLARA PUNTA CODA CAVALLO
CRITICITA DEL SISTEMA DELLE A.M.P. ITALIANE E PROBLEMATICHE DI GESTIONE: IL CASO DELL A.M.P. DI TAVOLARA PUNTA CODA CAVALLO Dr. Augusto Navone Direttore A.M.P. Tavolara Punta Coda Cavallo Le aree marine
DettagliVecchi e nuovi modelli di competitività territoriale
Vecchi e nuovi modelli di competitività territoriale Fase fordista Sistemi nazionali caratterizzati dalla concentrazione in poli industriali ad alta dotazione infrastrutturale (spesso coincidenti con le
Dettagli3. Tendenze del contesto socio-economico (tabelle e grafici)
Project Work Tecniche Tecniche di analisi (Analisi di contesto) Tecniche di progettazione territoriale e implementazione di politiche locali Temi di progetto Caso Rigenerazione urbana (centro storico di
DettagliTECNOLOGIE CARTOGRAFICHE PER IL TURISMO/ TEORIE E TECNICHE DELL INFOGRAFICA. Prof.ssa Federica BURINI
TECNOLOGIE CARTOGRAFICHE PER IL TURISMO/ TEORIE E TECNICHE DELL INFOGRAFICA Prof.ssa Federica BURINI FREQUENTANTI: Bibliografia 1. E. Casti, Cartografia critica. Dal Topos alla Chora, Guerini e associati,
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE FVG: LE MISURE A FAVORE DELL AGRICOLTURA SOCIALE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 DELLA REGIONE FVG: LE MISURE A FAVORE DELL AGRICOLTURA SOCIALE Adottato con decisione della Commissione C(2015) 6589 final del 24 settembre 2015 Convegno Lo sviluppo
DettagliPIANO DI LAVORO a.s Prof. Bagagli Donatella
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO a.s. 2015-2016
DettagliL area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali. Simonetta Armondi Roberto Raimondi
L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali L area Gres a Sorisole. Esplorazioni progettuali La specificità
DettagliGEOGRAFIA DELL AMBIENTE E DEL TURISMO
GOGAFA DLL AMBN DL USMO DSCPLN DL OO semestre 3 sottoperiodo Geografia dell ambiente e del turismo semestre 4 sottoperiodo Geografia interculturale 1 Docente: MANULA CAS Orario delle lezioni: LUNDÍ ore
DettagliRETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE
RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,
DettagliPrincipi e linee guida
Il Concept L interazione tra arte, cultura, sviluppo turistico ed economico permette di rafforzare la capacità di proporre le tradizioni delle diverse realtà locali, promuovendo, così, anche borghi e paesaggi
DettagliDistretti rurali. L.R. 5 Aprile 2004, n. 21. Nigro Elisabetta Gravano. Marisa Nigro. Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA
Campotizzoro 9 maggio 2009 Distretti rurali L.R. 5 Aprile 2004, n. 21 Marisa Nigro Nigro Elisabetta Gravano Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA Riferimenti Normativi D.lgs n. 228 del
DettagliMUST SCIENZA è CULTURA
MUST SCIENZA è CULTURA WWW.MUSEOSCIENZA.ORG 0 CHI SIAMO Il MUST, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, fondato nel 953, è il più grande museo tecnicoscientifico in Italia,
DettagliPianificazione dei parchi
Pianificazione dei parchi PIANO DEL PARCO Legislazione nazionale Funzioni (L. 394/91): organizzazione generale del territorio e sua articolazione in aree o parti caratterizzate da forme differenziate di
DettagliIl rapporto tra Unione europea ed enti locali
Il rapporto tra Unione europea ed enti locali L applicazione di politiche formulate dall Unione europea per il livello locale (comuni o reti di comuni) ha un grande impulso con la riforma dei fondi strutturali
DettagliSCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA
SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA A. Promozione di nuovi prodotti turistici LS 1 : CREAZIONI DELLE DESTINAZIONI E DEI PRODOTTI TURISTICI SOSTENIBILI AZIONI
Dettaglirilevanza delle implicazioni di carattere territoriale
Cap. 2 Turismo e Territorio 2.1 Gli spazi del turismo: modelli organizzativo-territorialiterritoriali Sviluppo settore turistico su scala globale rilevanza delle implicazioni di carattere territoriale
DettagliMUST SCIENZA è CULTURA
MUST SCIENZA è CULTURA WWW.MUSEOSCIENZA.ORG 0 CHI SIAMO Il MUST, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, fondato nel 953, è il più grande museo tecnicoscientifico in Italia,
DettagliCATALOGO OFFERTA FORMATIVA DEL CEA CENTRO IDEA Anno scolastico 2011/2012
Servizio Ambiente Centro Idea - Partecipazione CATALOGO OFFERTA FORMATIVA DEL CEA CENTRO IDEA Anno scolastico 2011/2012 EDUCARE ALLA SOSTENIBILITA Viale Alfonso I d Este 17-44123 Ferrara Tel. 0532 744670
DettagliDETTAGLIO MAPPA REGIONALE DELLE MISURE / SOTTOMISURE ATTIVE
DETTAGLIO MAPPA REGIONALE DELLE MISURE / SOTTOMISURE ATTIVE Reg. (UE) n. M1: Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione X X X X X 14 1.1 Formazione professionale e acquisizione di competenze
DettagliP R O F I L O CURRICULARE di CARLO MARCETTI. Laurea in Economia e Commercio nella Facoltà di Economia di Cagliari.
P R O F I L O CURRICULARE di CARLO MARCETTI Nato ad Olbia 5 agosto 1948 Residente in Olbia, via Pisa 30 Laurea in Economia e Commercio nella Facoltà di Economia di Cagliari. Dottore Commercialista, iscritto
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA COMPETENZA CHIAVE EUROPE : COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZA E TECNOLOGIA
CURRICOLO DI GEOGRAFIA COMPETENZA CHIAVE EUROPE : COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZA E TECNOLOGIA LIVELLO SCOLASTICO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINA : GEOGRAFIA DISCIPLINE CONCORRENTI:
DettagliParco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo
Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA COMUNI DI ORANI E SARULE
0 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA COMUNI DI ORANI E SARULE PIANO DI GESTIONE DEL SIC MONTE GONARE ITB021156 A CURA DI PROF. IGNAZIO CAMARDA (COORDINATORE, ASPETTI BOTANICI) ING. SEBASTIANO CARTA (PIANIFICAZIONE)
DettagliUniversità degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali
Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali T Obiettivi formativi Fornire strumenti CULTURALI, TECNICI e ORGANIZZATIVI per operare in autonomia con COMPITI PROGETTUALI, DECISIONALI e DIRETTIVI
DettagliParchi e pianificazione paesistica e ambientale in Europa
Parco Nazionale della Sila CENTO ANNI DI PARCHI NAZIONALI IN EUROPA E IN ITALIA 12 febbraio 2010 Parchi e pianificazione paesistica e ambientale in Europa Roberto Gambino CED PPN (Centro Europeo di Documentazione
Dettagli- a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste (Oasi, IBA, Aree Wilderness)
- alla Rete Natura 2000 (SIC e ZPS) - alle zone umide di cui alla Convenzione di Ramsar - a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste
DettagliIndice. Prefazione alla nuova edizione... L editore ringrazia... Un approccio visuale. Com è organizzato un capitolo di Geografia Umana?...
Indice V Indice Prefazione alla nuova edizione... L editore ringrazia... Un approccio visuale. Com è organizzato un capitolo di Geografia Umana?.... XII XV XVI CAPITOLO 1 CHE COS È LA GEOGRAFIA UMANA?...
DettagliAssociazione Nazionale per la Tutela del Patrimonio Storico Artistico e Naturale della Nazione. dal 1955 iniziative e progetti per il Paese
Associazione Nazionale per la Tutela del Patrimonio Storico Artistico e Naturale della Nazione dal 1955 iniziative e progetti per il Paese Italia Nostra è per la tutela dei beni culturali L Italia è il
DettagliInfoday Programma Spazio Alpino 2014-2020
Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development
DettagliPROGETTIAMO IL FUTURO
Gruppo di Azione Locale VALLI DEL CANAVESE PROGETTIAMO IL FUTURO verso il nuovo Piano di Sviluppo Locale LEADER PSR 2014-2020 DAL PSR REGIONALE AL PSL LOCALE RISORSE il volume d investimento assegnato
Dettagli_il Piano Strategico di Fabriano. 1
_il Piano Strategico di Fabriano 1 terzo forum pubblico F a b r i a n o 18_novembre_2006 Contenuti _il metodo _la sintesi dei risultati: il quadro sinottico _le 10 Vocazioni _le 10 Linee Strategiche _Azioni,
DettagliIl Ruolo delle Istituzioni Fabio Piaggio
ICT, ENTERTAINMENT E CONOSCENZA: ECCO COME DIVULGARE LA CULTURA Il Ruolo delle Istituzioni Fabio Piaggio REGIONE LIGURIA Dipartimento Sviluppo Economico Settore Competitività e Innovazione del Sistema
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO. Competenze da conseguire alla fine del II anno relativamente all asse culturale:
1 di 5 04/12/2013 159 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SECONDO BIENNIO DISCIPLINA: GEOGRAFIA TURISTICA DOCENTE: GUERRESCHI GIOVANNI
Dettagli