PROPOSTE PER LA SCUOLA PRIMARIA

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1 In collaborazione con PROPOSTE PER LA SCUOLA PRIMARIA Con il contributo di

2 Progetto Con-Tatto s.c.r.l. Coop. Sociale Onlus Servizi per l'immigrazione Centro di Formazione (Accredit. MIUR D.M. 177/2000) Registrazione Ministero del Lavoro Enti per l'immigrazione (n.a/495/2007/pv) P.I DOVE SIAMO: Centro Interculturale La Mongolfiera Sede Legale Via Volta 31, Coop. Soc. Progetto Con-Tatto 27100, Pavia Via Porta Calcinara 11, Tel oppure cell , Pavia CONTATTI: FB: progettocontatto Tel/fax Associazione Amici della Mongolfiera per LU.I.S. C.so Garibaldi, 37/d FB: progettocontatto Pavia Tel.: FB: associazioneamicidellamongolfiera

3 Che cos'è? Il Centro Interculturale La Mongolfiera nasce nel 2005 da un progetto della Cooperativa Sociale Progetto Con-Tatto grazie al sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lombardia. Il Centro è convenzionato con il Comune e con la Provincia di Pavia ed è inserito nella Rete dei Centri Interculturali italiani. Il Centro Interculturale è un luogo di incontro, dialogo e scambio culturale aperto a tutti, grandi e piccini, che ha come obiettivo primario quello di fare Intercultura. All'interno del Centro si trova una ricca biblioteca con libri in tante lingue diverse per bambini, ragazzi e adulti, saggi di educazione interculturale e manuali didattici. Che cosa fa? La Mongolfiera si occupa di Intercultura e Integrazione, organizza e partecipa ad eventi, propone laboratori nelle scuole e nella sede del centro, realizza corsi e incontri. Durante l'anno prepara eventi o percorsi di laboratorio legati a ricorrenze internazionali particolarmente significative per lo scopo del Centro, come per esempio: la Festa della Lingua Madre (21 febbraio), la Giornata Internazionale Contro il Razzismo (21 marzo), la Giornata Internazionale del Migrante (18 dicembre) e altre ancora. Organizza corsi e laboratori di italiano L2 per bambini, ragazzi, adulti, nelle scuole o nella sede del Centro. Offre consulenza gratuita alla scuole su temi inerenti l'intercultura, l'integrazione degli studenti stranieri e delle loro famiglie nella scuola, l'insegnamento dell'italiano L2. Tutti i Mediatori Linguistico Culturali già impegnati nelle azioni della Coop Sociale Progetto Con-Tatto sono attivi nel Centro Interculturale. Il Centro si occupa di formazione: promuove convegni, seminari, attività formative rivolte a docenti, enti del pubblico e

4 del privato sociale. Realizza pubblicazioni su tematiche interculturali. Perché? Il Centro vuole: realizzare processi d'inte(g)razione positivi sul territorio tra le persone e gruppi con percorsi culturali diversi; favorire l'incontro e il dialogo tra questi nel rispetto e nel riconoscimento della diversità e promuovendo dunque la specificità e il valore di ognuno; sostenere l'inserimento positivo dei migranti nel territorio prevenendo e contrastando, per quanto possibile, situazioni di emarginazione, isolamento, devianza e conflitto; contribuire alla crescita e diffusione della cultura dell'accoglienza, dell'integrazione, della solidarietà e del plurilinguismo; diffondere la conoscenza della lingua e cultura italiana al fine di rendere più agevole l'integrazione; educare all'intercultura, alla Pace e allo Sviluppo Sostenibile. Proposte di quest'anno e indicazioni generali Le proposte che seguono rappresentano solo alcuni dei laboratori realizzati durante gli anni di vita del Centro e realizzabili. Il team della Mongolfiera che progetta i laboratori è disponibile a disegnare percorsi ad hoc su tematiche proposte dagli stessi operatori degli istituti, purché siano attinenti al tema dell'intercultura e Integrazione. I laboratori qui proposti sono indicati per entrambi i cicli della scuola primaria, là dove non sia indicato diversamente, ma a seconda dell'età degli utenti le attività vengono ricalibrate.

5 Tutti i laboratori possono essere rivisti nella loro durata e strutturazione venendo incontro alle esigenze specifiche delle classi. Il materiale occorrente viene procurato da chi conduce il laboratorio; nell'eventualità che la scuola dovesse mettere a disposizione dei supporti (videoproiettore, LIM, impianto stereo, etc.) ne verrà data preventivamente comunicazione all'insegnante di riferimento. In caso si dovessero utilizzare materiali da riciclo la classe potrebbe essere invitata a partecipare alla raccolta di questi organizzandosi con il giusto anticipo. Per poter garantire il più possibile la continuità didattica (e per una questione di responsabilità legale), gli insegnanti devono essere presenti in classe durante laboratori. Gli istituti possono richiedere la presenza di un mediatore linguistico culturale proveniente da un'area culturale specifica in base ai loro bisogni. I conduttori di laboratorio e i Mediatori Linguistico Culturali sono formati e specializzati nell'insegnamento dell'italiano a stranieri e/o nell'educazione interculturale. La Coop Sociale Progetto Con-Tatto e il suo Centro Interculturale sono disponibili per ogni chiarimento o informazione riguardante le attività e gli operatori. A parziale copertura delle proposte del nostro ente si chiede per ogni percorso una piccola quota per studente o classe. La biblioteca multilingue del Centro interculturale La Mongolfiera è aperta per una visita gratuita in orario da concordare. Gli studenti e gli insegnanti potranno accedere al prestito e fare merenda insieme a noi!

6 Dall'Ottobre del 2011 il Centro Interculturale La Mongolfiera è affiancato dall'associazione Amici della Mongolfiera per LU.I.S. ( acronimo per LUogo di I ntercultura e Solidarietà).

7 QUANTI MIGRANTI! MA CHI SONO I RIFUGIATI? (Per le sole classi quarte e quinte) I rifugiati, o richiedenti protezione internazionale, sono persone che si mettono in viaggio perché costretti per vari motivi a lasciare la propria casa, il proprio paese e i propri affetti, spesso all improvviso, per affrontare un viaggio di cui noi conosciamo solo un piccolo frammento. Arrivano in Europa pronti ad inserirsi per quello che sono e quello che sanno fare, con la loro cultura e le loro esperienze, ma spesso trovano molta diffidenza tra i cittadini che non conoscono la loro storia e le motivazioni del loro viaggio. Si parla dei migranti come di persone che fuggono, ma da chi o da cosa fuggono? E cosa succede dopo il loro approdo sulle coste Europee? Quali sono le loro storie, quali sono i desideri che li accompagnano durante il viaggio e cosa vogliono costruire nel nuovo paese d'approdo? Questo laboratorio mira a scomporre ed esplorare le migrazioni e i concetti di viaggio, identità e appartenenza; attraverso l'analisi delle rotte migratorie, gli alunni saranno condotti a scoprire quali sono le ragioni che spingono a lasciare la propria casa, i propri affetti e tutto quello che è parte della propria storia personale, per approdare in una terra sconosciuta e lontana e quali sono le ragioni che conducono a percorrere tragitti di terra o di mare impervi e pericolosi. Il laboratorio intende mostrare la migrazione analizzando le sue numerose sfaccettature, presentare la diversità linguistica e culturale come ricchezza, riflettere sulle motivazioni che spingono a viaggiare, comprendere quali sono i desideri di chi parte e cosa succede dopo l'approdo in Italia. Gli alunni avranno la possibilità di analizzare le esperienze migratorie, che stanno caratterizzando i nostri tempi e che stanno modificando gli assetti politici europei, e comprendere le tappe del percorso di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. Al laboratorio saranno presenti alcuni ragazzi richiedenti protezione internazionale, ospiti presso le strutture del progetto

8 S.P.R.A.R. di Pavia, che aiuteranno gli operatori interculturali ad approfondire i temi legati al viaggio, attraverso il racconto diretto delle storie migratorie, e parteciperanno ai momenti di dibattito. Le attività interculturali che vengono presentate intendono far immedesimare gli alunni in situazioni di viaggio e migrazione per far emergere le emozioni e i sentimenti che questo suscita. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: - Facilitare la comprensione dei fenomeni migratori e degli aspetti legati all interculturalità; - Consolidare i percorsi di educazione interculturale e di educazione alla cittadinanza mondiale; - Favorire la conoscenza di paesi, culture e lingue differenti; - Conoscere il sistema di accoglienza e protezione dei richiedenti asilo e rifugiati presente sul territorio provinciale (Progetto S.P.R.A.R.). Gli alunni saranno suddivisi in gruppi e avranno la possibilità di approfondire tematiche specifiche (cultura, lingua, tradizioni e usanze) del paese rappresentato, attraverso giochi, quiz, indovinelli e il confronto di idee, pregiudizi e stereotipi. La presentazione sarà accompagnata dalla visione di immagini, filmati, danze tipiche e dall'ascolto di musiche, infine gli alunni avranno la possibilità di mettersi alla prova con balli e musiche africani. Destinatari: gruppo classe. Solo per le classi quarte e quinte. Il numero di incontri, ciascuno della durata di 2 ore circa, viene stabilito con gli insegnanti. Operatori coinvolti: operatori interculturali, operatori sociali, mediatori linguistico-culturali, richiedenti protezione internazionale ospitati nelle strutture S.P.R.A.R.

9 STORIA DI FLICTS da una storia di Ziraldo Alves Pinto Il piccolo Flicts è un colore, ma che colore è? Non è felice, non si sente come gli altri, non è uguale a loro e non ha le stesse qualità. Flicts allora parte per un viaggio alla scoperta della propria identità e alla ricerca dell'amicizia. Riuscirà nella difficile impresa? La storia viene raccontata con l'ausilio di un video proiettore o LIM. Alla narrazione seguono delle semplici attività per stimolare nell'alunno l'identificazione con il protagonista della storia in modo tale da farlo sentire speciale ed unico. Infine, attraverso la comprensione di alcune emozioni, positive e negative, si vuole portare l'alunno a riflettere sul tema dell'accoglienza e dell'integrazione. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: - educare all'ascolto del sé e del proprio corpo, dell'ambiente e degli altri; - imparare a vivere la differenza come ricchezza e risorsa, favorendo l'integrazione del diverso; - educare alla conoscenza delle emozioni; - diffondere una cultura di pace e solidarietà; - stimolare la creatività; - lavorare sui colori. Destinatari: gruppo classe del primo ciclo della scuola primaria Durata: un incontro di 2 ore Operatori: 1 illustratore, 1 conduttore

10 Laboratorio adatto alla preparazione della Giornata Internazionale Contro il Razzismo (21 marzo) o alla Giornata Mondiale della Diversità (21 maggio), eventi promossi dal Centro Interculturale in collaborazione con il Comune di Pavia e gli Enti Locali.

11 BIANCHINA E NERA da una storia di Stefano Bordiglioni Bianchina è una pecorella tutta nera che vive in un gregge di pecore tutte bianche. Bianchina non è ben accetta nel gruppo per il colore della sua lana e così si sente molto sola e triste. Un giorno Bianchina decide di partire alla ricerca di un gregge solidale e accogliente, ma quando finalmente trova un gregge tutto nero come lei, qualcosa non va. Tra le pecorelle dalla lana nera ce n'è una bianca, Nerina, e la povera Nerina proprio per il suo colore chiaro viene esclusa dalle altre. Così Bianchina e Nerina decidono di intraprendere insieme un viaggio alla ricerca di un luogo migliore in cui vivere. La storia viene narrata e illustrata contemporaneamente. L'illustrazione viene realizzata su cartelloni che poi, una volta colorati dai bambini, resteranno alla classe. Il racconto sarà uno spunto di riflessione sulla diversità, la solidarietà e l'integrazione. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: - imparare a vivere la differenza come ricchezza e risorsa, favorendo l'integrazione del diverso; - educare alla conoscenza delle emozioni; - diffondere una cultura di pace e solidarietà; - stimolare la creatività. Destinatari: gruppo classe del primo ciclo della scuola primaria. Durata: un incontro di 2 ore. Operatori: 1 illustratore, 1 conduttore.

12 Laboratorio adatto alla preparazione della Giornata Internazionale Contro il Razzismo (21 marzo) o alla Giornata Mondiale della Diversità promossi dal Centro I nterculturale in collaborazione con il Comune di Pavia e gli Enti Locali.

13 STORIE, LINGUE E ALFABETI DEL MONDO Il laboratorio inizia con la narrazione di una fiaba o un racconto mitologico proveniente da un altro paese. Il narratore è un mediatore linguistico culturale e la narrazione verrà condotta nella sua lingua madre e in italiano. Un illustratore aiuterà la classe a seguire la storia realizzando delle immagini su dei cartelloni o con l'utilizzo di un videoproiettore. Alla narrazione seguono diverse attività il cui scopo è far sperimentare ai bambini una lingua diversa, un alfabeto diverso o, ad esempio, far conoscere cosa sia e da dove provenga un ideogramma. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: - imparare a vivere la differenza linguistica come ricchezza e risorsa; - valorizzare il plurilinguismo di singoli alunni e classe; - favorire l'integrazione di chi in classe parla una lingua diversa; - imparare a distinguere lingue, alfabeti e sistemi linguistici diversi. Destinatari: gruppo classe del primo e secondo ciclo della scuola primaria. Durata: da 1 a più incontri di 2 ore ciascuno, a seconda del numero di lingue che si vogliono far sperimentare agli alunni. Operatori: 1 conduttore e 1 mediatore linguistico culturale. Laboratorio adatto alla preparazione della Giornata Internazionale della Lingua Madre ( 21 febbraio) evento promosso dal Centro Interculturale in collaborazione con il Comune di Pavia e gli Enti Locali.

14 TESSIAMO LA PACE! Laboratorio di narrazione e tessitura. L'incontro inizia con la narrazione di una storia colorata e coinvolgente, verrà spiegato ai bambini come e perché è nata la bandiera della PA- CE. I bambini verranno poi coinvolti in un animato dibattito sui diritti dei bambini e il diritto alla pace. Infine, tutti a tessere la bandiera multicolore!!! La bandiera tessuta dai bambini resterà alla classe. Le dimensioni della bandiera della pace dipendono dal numero di bambini che partecipano al laboratorio, e quindi delle classi coinvolte; per avere una bandiera grande, da esporre poi all'ingresso della scuola, si consiglia il coinvolgimento di più classi. Con un minimo di 4 classi che aderiscono al laboratorio di 2 incontri si prevede un incontro aggiuntivo gratuito in cui verranno cucite le pezze realizzate. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: - imparare a vivere la differenza come ricchezza e risorsa, favorendo l'integrazione del diverso; - educare alla pace e ai diritti dei bambini; - favorire l'integrazione; - stimolare la creatività e la manipolazione. Destinatari: una classe per incontro, primo e secondo ciclo della scuola primaria. Il coinvolgimento di più classi permette la realizzazione di una bandiera della PACE più grande. Durata: due incontri di 2 ore e mezza ciascuno. Operatori: 2. Laboratorio adatto alla preparazione della Giornata Internazionale Contro il Razzismo (21 marzo) o della Giornata Mondiale della Diversità (21 maggio), eventi promossi dal Centro Interculturale in collaborazione con il Comune di Pavia e gli Enti Locali.

15 TI PRESENTO IL MIO PAESE Un mediatore linguistico culturale apre il laboratorio presentando la propria cultura di origine attraverso il racconto della giornata tipo di un bambino del suo paese. Il racconto è accompagnato da immagini e illustrazioni proiettate. Ma anche libri, giochi, stoffe e altri manufatti verranno portati in classe per rendere più vivo il racconto. Dopo aver risposto alle domande dei bambini, il laboratorio prosegue con la realizzazione di un libretto, un fumetto, un cartellone, un racconto o un oggetto, un'attività creativo-manuale che si ricolleghi al racconto. Per le classi del secondo ciclo sono previsti degli approfondimenti didattici sulla geografia e sulle risorse dei paesi. Si può scegliere tra diversi paesi: lo Sri-Lanka, il Marocco, la Colombia, il Camerun, l'albania, la Romania, il Senegal, la Cina, la Lituania. Gli insegnanti possono proporre loro un paese a seconda delle provenienze degli alunni presenti in classe. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: - imparare a vivere la differenza come ricchezza e risorsa, favorendo l'integrazione del diverso; - imparare a vivere la differenza linguistica come ricchezza e risorsa; - valorizzare il plurilinguismo dei singoli alunni e della classe; - conoscere culture e paesi diversi; - affrontare e superare stereotipi e pregiudizi sulle altre culture; - stimolare la curiosità per ciò che è diverso; - educare alla pace e alla convivenza. Destinatari: gruppo classe. Durata: da 2 a più incontri di 2 ore circa ciascuno. Operatori: 1 illustratore e 1 mediatore linguistico culturale diverso per ogni incontro Si consiglia un percorso di 5 incontri con 5 mediatori di paesi

16 diversi, incontri che verranno distribuiti durante tutto l'anno, tra ottobre e maggio. Questo al fine di valorizzare la portata interculturale del percorso e quindi per presentare alle classi una maggior varietà culturale.

17 TRA NATALE E CAPODANNO SI FA FESTA IN TUTTO IL MONDO! Il Natale, si sa, è una festa che si festeggia in quasi tutto il mondo. Ma lo festeggiano tutti alla stessa maniera? E il capodanno? Come si festeggia dall'altra parte del pianeta? Si festeggia sempre il 31 dicembre? E come? Vedremo, ad esempio, come festeggiano il Natale in Colombia insieme a Berny, mediatrice di quel paese pronta a sorprenderci e a farci divertire. Insieme costruiremo uno strumento musicale perché, indovinate un po'? È proprio quello che fanno i bambini in Colombia per festeggiare il Natale. Insieme ad altri mediatori scopriremo come si festeggia l'arrivo dell'anno nuovo o chi porta le caramelle ai bambini bravi e tante altre tradizioni e costumi. Si può scegliere tra diversi paesi: lo Sri-Lanka, il Marocco, la Colombia, il Camerun, l'albania, la Romania, il Senegal, la Russia, l'ucraina, la Cina, la Lituania e altri ancora. Gli insegnanti possono proporre loro un paese a seconda delle provenienze degli alunni presenti in classe. Su richiesta può essere realizzato questo tipo di laboratorio all'interno della festa di Natale della scuola. Il percorso verrà programmato con le insegnanti. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: - conoscere culture e paesi diversi; - imparare a vivere la differenza linguistica come ricchezza e

18 risorsa; - valorizzare il plurilinguismo dei singoli alunni e della classe; - affrontare e superare stereotipi e pregiudizi sulle altre culture; - stimolare la curiosità per ciò che è diverso; - educare alla pace e alla convivenza; - stimolare la creatività. Destinatari: gruppo classe del primo e secondo ciclo della scuola primaria. Durata: un incontro o più di 2 ore ciascuno. Operatori: 1 illustratore, 1 mediatore linguistico culturale.

19 STORIA DI KAKAW E ALTRI GOLOSI AMICI. PICCOLO ATLANTE STORICO GEOGRAFICO DELL'ALIMENTAZIONE MONDIALE Attraverso il racconto di miti, fiabe o leggende, il laboratorio esplora alcune tappe della storia dell'alimentazione umana dalla preistoria ai giorni nostri. In particolare si parlerà di quegli ingredienti (o pietanze) che per aver viaggiato da un continente all'altro si prestano maggiormente a sottolineare il naturale ruolo interculturale del cibo. Il protagonista di una di queste storie è Kakaw, insieme a lui scopriremo come è nata la bevanda degli dei, la cioccolata, per poi vedere come il cacao sia arrivato fino in Europa. Il laboratorio si conclude con un'attività manuale e creativa che prevede l'utilizzo dell'ingrediente chiave della storia narrata, mentre un ciclo di più incontri potrebbe concludersi con la raccolta di un ricettario di classe multilingue. Per le classi del secondo ciclo sono previsti degli approfondimenti didattici sulla geografia e sulle risorse agricole delle diverse regioni interessate dai racconti. Scopriremo la variabilità geografica dei cibi, ma anche il valore di una cucina a Km zero e del commercio equo e solidale. Il cibo aprirà la strada ad un discorso sull'economia globale e dunque sulle risorse del nostro pianeta e sulla loro distribuzione. In particolare verranno presentati alimenti chiave per comprendere l'economia dell'africa, delle Americhe e dell'asia. Per il laboratorio sull'africa è previsto l'intervento di un mediatore linguistico culturale esperto in sviluppo internazionale. Tre percorsi possibili: il cacao e lo zucchero dall'america Latina; la manioca dall'africa; il riso tra Asia e Pianura Padana. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: - conoscere cibi e culture di paesi diversi; - riflettere sull'importanza del cibo come risorsa a livello planetario; - affrontare e superare stereotipi e pregiudizi sulle altre cul-

20 ture; - stimolare la curiosità per cibi diversi; - educare alla pace e alla convivenza; - stimolare la creatività. Destinatari: gruppo classe del primo e secondo ciclo. Operatori: 1 conduttore mediatore linguistico culturale e 1 illustratore.

21 1000 E UNO MODI PER SCRIVERE, LEGGERE E GIOCARE CON I LIBRI Il laboratorio vuole esplorare vari modi, tutti creativi, per fare del libro qualcosa di diverso da un semplice strumento di lettura. Attraverso attività diverse si vuole far avvicinare il bambino al libro e alla lettura come un gioco. Si costruiranno libri POP-UP o di altro genere, si realizzeranno segnalibri. Le attività realizzabili sul tema sono diverse e possono prevedere l'intervento di uno o più mediatori linguistico-culturali per la costruzione di un libro plurilingue, o di un esperto in biblioteconomia per un laboratorio sulla gestione e il funzionamento di una biblioteca. Al termine del laboratorio i bambini delle classi più grandi saranno pronti a gestire la biblioteca della scuola. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: - stimolare lo sviluppo di un buon rapporto tra il bambino e il libro; - far conoscere al bambino il mondo dei libri; - favorire un approccio ludico e creativo alla lettura; - valorizzare il plurilinguismo di singoli alunni e classe; - favorire l'integrazione di chi in classe parla una lingua diversa; - imparare a distinguere lingue, alfabeti e sistemi linguistici diversi; - stimolare la creatività. Destinatari: gruppo classe del primo e del secondo ciclo.

22 Durata: da 1 a più incontri di 2 ore ciascuno per le classi del primo ciclo, da 2 a più incontri per le classi del secondo ciclo. Operatori: 1 conduttore e 1 illustratore. Laboratorio adatto alla preparazione della Giornata Internazionale del Libro (23 aprile) o al "Maggio dei libri", eventi promossi dal Centro Interculturale in collaborazione con il Comune di Pavia e gli Enti Locali.

23 SIAMO FATTI DI TANTI COLORI Il laboratorio inizia con il racconto di una storia sul tema del razzismo per far comprendere ai bambini quali nefaste conseguenze abbia questo pregiudizio purtroppo ancora tanto diffuso. Con l'ausilio di un proiettore verranno presentate alla classe immagini raffiguranti bambini da tutto il mondo, con vestiti, giochi, colori della pelle, tratti somatici e capelli diversi. Segue poi un'attività di pittura, i bambini disegneranno su cartelloni le sagome dei loro corpi in modo tale da comporre la scritta: No al Razzismo!. Per farlo saranno invitati a dipingersi immaginandosi diversi. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: - imparare a vivere la differenza come ricchezza e risorsa, favorendo l'integrazione del diverso; - educare alla conoscenza delle emozioni; - diffondere una cultura di pace e solidarietà; - stimolare la creatività. Destinatari: gruppo classe del primo ciclo. Durata: un incontro di 2 ore e mezza. Operatori: 1 illustratore, 1 conduttore.

24 EROI DAI CINQUE CONTINENTI Laboratorio di scrittura creativa per bambini. A partire dal racconto delle avventure di ragazzini provenienti da altri paesi, ragazzi solo apparentemente come gli altri, ma che in realtà hanno poteri magici, realizzeremo dei racconti. Questi racconti saranno in parte autobiografici proprio per valorizzare gli alunni e il loro vissuto. Dapprima i supereroi ci porteranno alla scoperta dei loro paesi, lontani o vicini, gli stessi da cui magari provengono alcuni compagni di classe, poi toccherà a noi inventare e raccontare altre fantastiche avventure in giro per il mondo. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: - imparare a vivere la differenza come ricchezza e risorsa, favorendo l'integrazione del diverso; - affrontare e superare stereotipi e pregiudizi sulle altre culture; - conoscere culture diverse; - stimolare la curiosità per chi e per ciò che è diverso; - educare all'ascolto del sé e del proprio corpo, dell'ambiente e degli altri; - educare alla pace e alla convivenza; - migliorare le proprie competenze linguistiche. Destinatari: gruppo classe del secondo ciclo della scuola primaria. Durata: da 2 a più incontri di 2 ore ciascuno. Operatori: 1 conduttore. Laboratorio adatto alla preparazione della Giornata Internazionale Contro il Razzismo (21 marzo) o alla Giornata Mondiale della Diversità (21 maggio).

25 MUSICHE PER L'INTEGRAZIONE Musiche per l'integrazione è un percorso modulabile in un numero diverso di incontri. Attraverso l'ascolto delle musiche tradizionali dei luoghi di origine delle famiglie degli alunni, siano essi italiani o meno, si vuole rendere interessante e piacevole la scoperta della diversità e della ricchezza culturale di cui ogni individuo è portatore. La paura, con cui sempre più spesso si affronta la diversità, lascia quindi il passo al fascino e al piacere della scoperta del nuovo, ma anche al valore della propria identità. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: - imparare a vivere la differenza come ricchezza e risorsa, favorendo l'integrazione del diverso. - conoscere culture musicali diverse. - stimolare la curiosità per chi e per ciò che è diverso. - educare all'ascolto del sé e del proprio corpo, dell'ambiente e degli altri. - rendere visibili le diverse provenienze geografiche degli alunni, dando risalto alla questione seconde generazioni. Destinatari: primo e secondo ciclo, una classe. Durata: 5 incontri di 2 ore. Operatori: 1 conduttore.

26 LEGGI E SCRIVI COME GLI ANTICHI Il laboratorio inizia con la narrazione di una storia che spiega l'origine di una particolare scrittura antica, potrebbe essere quella sumera su tavoletta o i geroglifici dell'antico Egitto; oppure si parlerà di manoscritti, pergamena e miniature medievali. Il tutto accompagnato da immagini e approfondimenti didattici su fonti e reperti archeologici delle diverse epoche. Dopo la narrazione gli studenti saranno invitati a mettere in pratica quanto hanno appreso: incideranno una tavoletta d'argilla, scriveranno una lettera utilizzando i geroglifici o si cimenteranno a scrivere e decorare la loro iniziale come faceva un copista in un monastero di epoca medievale. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: - sviluppare curiosità e interesse per la storia attraverso un approccio ludico e creativo; - stimolare lo sviluppo di un buon rapporto tra il bambino e la lettura/scrittura; - favorire un approccio ludico e creativo alla lettura; - valorizzare il plurilinguismo dei singoli alunni e della classe; - favorire l'integrazione di chi in classe parla una lingua diversa; - imparare a distinguere lingue, alfabeti e sistemi linguistici diversi; - stimolare la creatività.

27 Destinatari: gruppo classe del secondo ciclo. Durata: un incontro di 2 ore. Operatori: 1 illustratore, 1 conduttore. SONO DISPONIBILI I SEGUENTI LABORATORI: Uri il piccolo sumero I geroglifici: la scrittura degli Egizi Il latino nell'antica Roma La pergamena e la scrittura nel Medioevo L'invenzione della stampa dalla Cina ai giorni nostri Laboratorio adatto alla preparazione della Giornata Internazionale del Libro del 23 aprile.

28 IL RISO E I MESTIERI DI UNA VOLTA DAL BORGO TICINO ALLO SRI LANKA Cos'hanno in comune il Borgo Ticino e lo Sri Lanka? La Pianura Padana e una lontana isola in mezzo all'oceano Indiano dove è sempre primavera? Più di quanto si possa pensare ad un primo sguardo, infatti la nostra pianura e quella cingalese sono entrambe ricche di risaie, da secoli si coltiva questa pianta e ciò ha permeato la cultura e la storia delle persone che vi vivono e lavorano, ne ha disegnato il paesaggio. Due paesaggi caratterizzati dall'acqua, le acque dolci del fiume Ticino e quelle salate dell'oceano Indiano. Due culture che condividono oltre al mestiere del contadino e della mondina, quello del pescatore, del barcaiolo e altri ancora. Il viaggio di un chicco di riso è un percorso immaginario, narrativo e storico, che ci mostra come le convergenze tra queste due culture siano dunque numerose, pur nella loro diversità. E la sfida è proprio quella di raccontarle, per accorciare le distanze e ampliare i punti di vista. Il laboratorio si articola in quattro incontri, ciascuno della durata di due ore circa. I primi due incontri trattano il tema del riso, mentre i successivi quello dei mestieri di una volta. Durante il primo incontro i bambini vengono accompagnati alla scoperta di come lavoravano una volta le mondine nel nord Italia, attraverso il racconto di Giovannina, una bambina curiosa che vuol sapere tutto sulle mondine. Giovannina vive in una cascina nei primi anni del Novecento e il galletto suo amico risponderà a tutte le sue domande. La lettura della storia è accompagnata dall'illustrazione dei vari personaggi che prendono vita, grazie a una tavoletta grafica, interagendo su foto d'epoca proiettate alla parete. Come attività finale i bambini imparano alcuni canti delle mondine che poi possono intonare durante il mimo delle azioni che si svolgevano in risaia: Bella ciao delle mondine e Sciur padrun da le bele braghe bianche. Naturalmente si canta anche in dialetto!

29 Durante il secondo incontro viene raccontata la storia del chicco di riso che ha la fortuna di far parte della prima raccolta e che per questo viene portato in sacrificio al tempio buddista. La mediatrice racconta ai bambini costumi e usanze del suo paese. Dopo il racconto i bambini sono invitati a provare alcuni passi della danza tradizionale Kandyan che imita animali, azioni quotidiane e mestieri tradizionali. In questo caso i bambini danzano e imitano i gesti legati alla coltivazione del riso, mentre il tamburo "geta beraya" batte il ritmo. Lo strumento appartiene allo stile di danza Udarata che insieme a quello Pahatarata costituisce la danza Kandyan. Il primo dei due incontri dedicati al tema dei mestieri di una volta si apre con la testimonianza di alcuni residenti del borgo che animano l'associazione Meistòinburgh. Costoro raccontano attraverso i ricordi personali o i ritratti dei personaggi più conosciuti del quartiere la vita del borgo appena dopo la guerra, come si viveva allora sulla riva del fiume, di quali mestieri, con quali passatempi. La proiezione alla parete di numerose foto d'epoca accompagnano il racconto. Segue attività di gioco. L'ultimo incontro è dedicato alla proiezione di alcune immagini dello Sri Lanka che ritraggono aspetti della storia e della cultura di quel paese. Molte immagini sono dedicate al tema della pesca e di alcuni mestieri tradizionali, non solo lavori manuali, ma anche altri legati ad aspetti più spirituali e religiosi, come il mestiere dell'astrologo che in base al giorno e all'ora della nascita del bambino indicherà ai genitori la lettere iniziale del nome del bambino. La seconda parte dell incontro è tutta dedicata alla danza del Kandyan, i bambini imparano altri passi e piccole coreografie. Destinatari: gruppo classe. Durata: 4 incontri di 2 ore. Operatori: 1 illustratore, 1 conduttore, 2 mediatori, volontari.

30 LA NOSTRA COSTITUZIONE: CONOSCERLA E AMARLA COL TEATRO di e con Eleonora Calabrò (Per le sole classi quarte e quinte) Il laboratorio teatrale proposto intende portare i ragazzi a compiere un lavoro di interiorizzazione delle norme costituzionali attraverso testi e tecniche specifici. Si lavora col corpo, si ascoltano suoni e creano immagini attraverso il corpo e ciò che ci circonda, si lavora sullo spazio da soli e in gruppo. Si esplorano l'improvvisazione, la fiducia tra compagni. Si lavora sulla lettura, la comprensione e la scrittura di testi e sceneggiature teatrali. Le attività includono giochi di gruppo e attività per la cura della relazione tra pari. Verranno utilizzati testi teatrali e la costituzione con l'obiettivo di arrivare a comprenderne e conoscere i principi fondanti della nostra costituzione. Gli articoli che verranno affrontati saranno una selezione della nostra costituzione, particolare attenzione sarà posta a tutte quelle norme che fanno parte dei principi fondamentali e dei diritti e doveri dei cittadini. In questo modo si raggiungono due obbiettivi: 1. mostrare ai ragazzi, nello specifico e nella pratica, come è fatto il nostro ordinamento; 2. discutere e cercare di comprendere insieme quei diritti e doveri fondamentali che accomunano non solo i cittadini ma tutte le persone in quanto tali. Ciò che accadrà al termine del laboratorio dipenderà molto dall entusiasmo che i ragazzi avranno sviluppato per il progetto. La messa in scena d una rappresentazione teatrale non è l obbiettivo primario di questo laboratorio, che vuole insegnare giocando, tuttavia ciò non viene escluso e porterebbe diventare un obbiettivo preciso per il quale lavorare. I festeggiamenti del 25 aprile e del 2 giugno potrebbero allora diventare l'occasione per inscenare una piccola rappresentazione conclusiva del progetto. Destinatari: 10/ 14 bambini.

31 Durata: da 20 a più incontri di 2 ore circa ciascuno da svolgersi all'interno dell'istituto in orario extra-scolastico. Si suggerisce il mese di dicembre come possibile data di inizio progetto. Operatori: 1 conduttore.

32 ROM, SINTI & GAGI Il laboratorio prevede l'incontro con un mediatore linguistico culturale di origine rom o sinti che attraverso il racconto della propria cultura ed esperienza di vita proverà a cancellare qualche pregiudizio su quelli che comunemente vengono chiamati, con disprezzo, zingari. Per i più piccoli il laboratorio si apre invece con una storie bilingue. Obiettivi specifici di apprendimento e formativi: - affrontare e superare stereotipi e pregiudizi sulle altre culture; - imparare a vivere la differenza come ricchezza e risorsa, favorendo l'integrazione del diverso; - imparare a vivere la differenza linguistica come ricchezza e risorsa; - valorizzare il plurilinguismo dei singoli alunni e della classe; - conoscere culture diverse; - stimolare la curiosità per chi e per ciò che è diverso; - educare alla pace e alla convivenza. Destinatari: la classe. Durata: un incontro o più di 2 ore ciascuno. Operatori: 1 conduttore e 1 mediatore linguistico culturale. Per le classi del primo ciclo ci saranno 1 illustratore e 1 mediatore sinto.

33 SCOPRIAMO LA BIBLIOTECA INTERCULTURALE Il Centro Interculturale La Mongolfiera dispone di una biblioteca interculturale con oltre mille libri in lingue diverse: arabo, cinese, albanese, romeno, russo, spagnolo, francese, farsi, inglese, ecc.. Le classi possono venirci a trovare per conoscerci e vedere le differenze che distinguono le lingue e le scritture dei diversi paesi. La visita si concluderà con l'iscrizione gratuita alla biblioteca e al servizio prestiti. La visita è gratuita. Bisogna prenotarsi. I libri possono essere presi in prestito!

34 LA STREGA GELSOMINA La Strega Gelsomina e la sua matita magica Claudia introducono i bambini alla conoscenza di altri usi, costumi e tradizioni attraverso narrazioni di storie di altri paesi. La matita Claudia con una lavagna elettronica disegnerà in tempo reale le tappe fondamentali della fiaba. Seguirà poi un laboratorio creativo relativo alla storia. Destinatari: bambini del primo ciclo della scuola primaria. Durata: da uno a più incontri, ogni incontro dura 90 minuti. Operatori: 1 operatore interculturale e 1 illustratore. Per la realizzazione del laboratorio contattare l'associazione Amici della Mongolfiera per LU.I.S. Ass. Amici della Mongolfiera per LU.I.S., c.so Garibaldi, 37/d, Pavia, telefono: amicimongolfiera@gmail.com

35 UN LIBRO PER AMICO Dopo una lettura drammatizzata accompagnata dall illustrazione dal vivo si porterà i bambini a creare una loro pagina animata. Le illustrazioni prodotte durante la narrazione verranno poi consegnate alla classe. La scelta del contenuto verrà concordato con le insegnanti in sede di programmazione. Destinatari: i bambini della scuola primaria. Il laboratorio prevede la richiesta di un piccolo contributo da valutare a seconda del numero di bambini partecipanti, il numero di incontri e il materiale necessario.

36 CREA IL TUO LIBRO POP-UP Il laboratorio associa la lettura alla componente espressivo creativa e ha l obiettivo di far costruire ad ogni bambino un libro pop-up a partire da una narrazione fantastica oppure seguendo le tracce del programma curricolare. è prevista ed è fondamentale la collaborazione dell insegnante che sceglierà il tema e vi lavorerà con i bambini in classe. Dopo aver concordato con le insegnanti il contenuto del libro si procederà all individuazione del formato e delle tecniche più adatte alla sua rappresentazione adeguandole al target di riferimento. I conduttore del laboratorio a questo punto progetteranno il libro da realizzare; con cadenza mensile, ai bambini, verrà consegnata la traccia del disegno da completare. Ultimate tutte le pagine si procederà all assemblaggio finale del libro. Destinatari: bambini della scuola primaria. Il laboratorio prevede la richiesta di un piccolo contributo da valutare a seconda del numero di bambini partecipanti, il numero di incontri e il materiale necessario.

37 LETTURA ANIMATA Attraverso la lettura a voce alta si storie e fiabe si vuole avvicinare il bambino al mondo dei libri e a quel magico luogo in cui essi abitano: la biblioteca. La lettura è accompagnata dall illustrazione dal vivo e i disegni prodotti verranno lasciati alla classe affinché i bambini possano ripercorrere i tratti salienti della storia anche a scuola. Al termine i bambini saranno guidati in un attività laboratoriale di tipo manuale, legata alla narrazione. Destinatari: bambini della scuola primaria. Il laboratorio prevede la richiesta di un piccolo contributo da valutare a seconda del numero di bambini partecipanti e il numero di incontri.

38 ASCOLTA E TRASFORMA rivisitiamo le fiabe classiche Partendo da una fiaba conosciuta e letta insieme, ci si propone di reinventarla dando così vita ad una nuova versione delle stessa dislocandola in un altro luogo o periodo oppure capovolgendola, ossia i buoni diventano cattivi e vice versa. È possibile, inoltre, pensare di mischiarla con un altra fiaba; in questo caso, allora, le fiabe lette saranno due, per dar modo ai ragazzi di avere tutti gli elementi necessari per effettuare il rimescolamento. Obiettivi del laboratorio sono consolidare la conoscenza delle fiabe classiche, sviluppare e stimolare la fantasia e l immaginazione, lavorare sulla scrittura di una storia. Il laboratorio prevede la richiesta di un piccolo contributo da valutare a seconda del numero di bambini partecipanti e il numero di incontri.

39 PAROLE SOTTOVUOTO Il laboratorio si propone di far creare a ciascun bambino la propria storia fantastica. Dopo aver predisposto dei barattoli a tema (eroe, anti-eroe, oggetti magici, luoghi, azioni fantastiche, ecc..) si chiederà ai ragazzi di scrivere su dei bigliettini delle parole che rientrano nelle categorie richieste. La creazione della dispensa dei barattoli fornirà l'occasione per l'analisi della struttura di una storia fantastica e dei suoi elementi chiave. Una volta riempiti i barattoli e messe le parole sottovuoto sarà la volta del ripescaggio degli elementi, ogni bambino infatti dovrà prendere da ogni barattolo dei bigliettini e, prima singolarmente e poi in gruppo, dovranno assemblare la propria storia. Il laboratorio prevede la richiesta di un piccolo contributo da valutare a seconda del numero di bambini partecipanti e il numero di incontri.

40 UNA STORIA SUONATA Partendo dalla lettura animata di una storia, si darà vita ad un poema musicale in cui i bambini dovranno improvvisare i suoni e/o rumori che accompagnano lo svolgimento della storia. Non c è bisogno di saper suonare uno strumento, serve solo tanta fantasia. Si leggerà una prima volta la storia e, per ogni personaggio e/o rumore, con i bambini si sceglierà lo strumento (vero o fai da te) che lo rappresenta. Effettuata la scelta si rileggerà la storia e si lascerà che i bambini improvvisino con i loro strumenti. Una volta che i bambini avranno capito il meccanismo del gioco, l illustratrice rappresenterà graficamente sulla lavagna la partitura da seguire. Il laboratorio prevede la richiesta di un piccolo contributo da valutare a seconda del numero di bambini partecipanti e il numero di incontri.

41 gratuitamente le classi per visite guidate. Durante la visita si darà una breve spiegazione dell'organizzazione di una biblioteca, si potrà accedere al prestito libri e si farà una lettura drammatizzata. Dopo questa prima visita è inoltre possibile organizzare appuntamenti mensili con le classi per effettuare il prestito; il tutto sarà sempre accompagnato da una lettura drammatizzata. La biblioteca è, inoltre, a disposizione delle insegnanti che potranno richiedere gratuitamente bibliografie su temi specifici e la redazione di consigli di lettura per l estate.

42 LA BIBLIOTECA RAGAZZI ROSY PATERNICÒ e SILVANA PRINI del Comune di Pavia CHE COS È, CHE COSA FA, PERCHÉ e DOVE SI TROVA: La Biblioteca Ragazzi del Comune di Pavia è uno spazio pubblico aperto a tutti. Qui bambini e ragazzi possono entrare per scoprire e coltivare il piacere di leggere, di ascoltare, di immaginare e di creare. Gli adulti possono accompagnarli in questo viaggio, oppure aspettare fuori! I servizi gratuiti per il pubblico sono: - consultazione e prestito di libri per ragazzi; - visite guidate per le classi; - informazioni bibliografiche. La durata del prestito libri è di un mese, prorogabile qualora il libro non sia stato richiesto da altri lettori. Si possono prenotare i libri non disponibili e si accettano proposte di acquisto. LA BIBLIOTECA È SEMPRE APERTA ALLE SCUOLE Oltre ad essere presente sul territorio come servizio per il pubblico, la biblioteca è disponibile ed aperta ad ospitare

43 Progetto Con-Tatto s.c.r.l. Coop. Sociale Onlus Servizi per l'immigrazione Centro di Formazione (Accredit. MIUR D.M. 177/2000) Registrazione Ministero del Lavoro Enti per l'immigrazione (n.a/495/2007/pv) P.I DOVE SIAMO: DOVE SIAMO: Sede Legale Coop. Soc. Progetto Con-Tatto Via Porta Calcinara 11, 27100, Pavia CONTATTI: Tel/fax FB: progettocontatto Biblioteca Ragazzi ROSY PATERNICÒ e SILVANA PRINI Via Volta 31, 27100, Pavia CONTATTI: Tel bibliotecaragazzi@comune.pv.it

44 In collaborazione con PROPOSTE PER LA SCUOLA PRIMARIA Con il contributo di

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