Progetto Nucleo Protetto STIMOLAZIONE COGNITIVA Pratica-Mente possibile
|
|
- Lucio Di Gregorio
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 RSA O. Cerruti Capriate S. Gervasio Progetto Nucleo Protetto STIMOLAZIONE COGNITIVA Pratica-Mente possibile Introduzione La casa di riposo R.S.A. O.Cerruti è situata a Capriate S. Gervasio in provincia di Bergamo. E una residenza sanitaria assistenziale accreditata dalla regione Lombardia che ospita più di 200 ospiti. Tra i vari reparti interni vi è un reparto specifico denominato Nucleo Protetto finalizzato alla cura e all assistenza di ospiti con Alzheimer e gravi alterazioni del comportamento. Ad oggi, ogni operatore che lavora all interno di un RSA può constatare che nei vari reparti, sono in aumento le persone che manifestano disturbi cognitivi e comportamentali legati a malattie croniche - degenerative del cervello. Persone che per via del naturale decorso della malattia perdono progressivamente le loro capacità cognitive. Le funzioni cognitive sono operazioni che ci permettono di conoscere il nostro ambiente e di organizzare e finalizzare il nostro comportamento. La perdita di tali capacità porta inevitabilmente al deterioramento di alcune funzioni fondamentali, tra cui l attenzione, il linguaggio, la memoria, la percezione, il pensiero ed il movimento. La perdita della memoria però, in particolare, resta il sintomo più evidente (portando il soggetto a dimenticare i fatti più recenti, mentre, lo porta a ricordare quelli più remoti). Inoltre si assiste alla comparsa di disorientamento temporale (il soggetto non ricorda che giorno è, in che anno si trova, quanti anni ha, ecc...) e spaziale (non sa dove si trova, si perde in ambienti famigliari) e alla comparsa di altri sintomi specifici quali: la perdita del pensiero astratto, l alterazione della capacità di giudizio critico, l afasia, l aprassia, ecc... Ciò comporta per gli operatori un cambiamento sostanziale della tipologia d utenza all interno della struttura, cambiamento che implica anche la necessità di ripensare e ri-progettare gli interventi educativi offerti all interno dei vari reparti. Interventi che siano in grado di contrastare la progressiva perdita della memoria e il naturale decadimento mentale. Su tali premesse si è pensato di strutturare un progetto specifico, in grado di garantire e mantenere le abilità specifiche degli ospiti attraverso esercizi mirati di stimolazione 1
2 cognitiva, da realizzare all interno della nostra struttura, in un particolare reparto denominato nucleo protetto. Un reparto che attualmente ospita 24 anziani che presentano alterazioni cognitive e comportamentali medio e gravi. Un progetto che in collaborazione con le altre figure professionali del reparto miri a rispondere in maniera più appropriata ai bisogni e alle esigenze dei singoli individui. Il progetto in questione prende il nome di Pratica-mente possibile. Obiettivi Gli obiettivi del progetto sono:! Rallentare il decadimento cognitivo e mnemonico;! Stimolare la funzione linguistica;! Attivare le capacità residue;! Mantenere le autonomie del soggetto;! Favorire l attenzione e la concentrazione;! Migliorare le capacità relazionali e comunicative;! Aumentare il livello della stima di sé;! Mantenere il piacere ludico; Strategie Le strategie messe in campo per raggiungere tali obiettivi sono: Azioni! stimolare la dimensione cognitiva (memoria a breve e lungo termine, esplicita ed implicita, orientamento, linguaggio, attenzione selettiva, sostenuta e divisa e concentrazione);! stimolare la dimensione senso-motoria (stimolazione sensoriale, per il coinvolgimento degli organi di senso);! stimolare la dimensione sociale (stimolazione sociale, favorire il rapporto interpersonale). Le azioni specifiche per il raggiungimento degli obiettivi prefissati all interno delle varie dimensioni sono state le seguenti: Dimensione cognitiva Esercizi di Analisi: - classificazioni (tutti i nomi che vengono in mente per ciascuna delle seguenti categorie animali del mare, animali della foresta, ortaggi che nascono sotto terra,mezzi di trasporto, ); 2
3 - previsioni di situazioni (prevedere gli effetti di una situazione:..cosa succede quando? ); - abilità quotidiane (dire le azioni e gli oggetti che servono per apparecchiare, stirare, preparare una torta, ). Esercizi di associazioni semplici: - per colori e categorie: mostrare un cartoncino colorato..questo è rosso come oppure elencare tutti i nomi di frutti di colore ; - per lettere dell alfabeto e categorie: scegliere una lettera dell alfabeto e elencare i nomi di animali, persone, fiori,..che iniziano con quella lettera. Esercizi di ragionamento astratto: - spiegare il significato dei proverbi; - preparare su cartoncini alcuni proverbi separati in due metà, ricostruire il proverbio. Esercizi di prassia: - motricità arti superiori (prendere, posare,dare, ) - identificazione e comprensione di rapporti spaziali (mettere sopra, sotto ) Esercizi di calcolo: - piccole addizioni, contare per 10 fino a 100, prima e dopo:..99., piccole sottrazioni, ecc... Esercizi di rievocazione: - mostrare oggetti, descriverli, nasconderli e farli rievocare Esercizi di percezione e attenzione: - mescolare formati diversi di pasta alimentare (fusilli, farfalle, penne, ) e suddividerli per gruppi omogenei. Lo stesso può essere svolto con i legumi secchi Dimensione senso motoria Attivare i circuiti della memoria attraverso gli stimoli prodotti dai sensi. Esercizi per il gusto: - ad occhi chiusi fare assaggiare alcuni alimenti (biscotto, banana,..) e chiedere di identificare le caratteristiche (dolce, salato,morbido,..). Esercizi per la vista: - proporre un immagine e chiedere di descrivere tutti gli elementi in essa contenuti (colori, situazione,..). Esercizi per il tatto: - riconoscere un oggetto ad occhi chiusi e descriverlo. Esercizi per l olfatto: - odorare alcuni oggetti (caffè, borotalco,..) e specificarne le caratteristiche. Inoltre si è realizzata all interno della struttura (ed in collaborazione con il laboratorio di ortoterapia) la realizzazione di un percorso olfattivo denominato Il viale degli Odori, situato all interno del parco dell RSA, che consente percorsi olfattivo-motori specifici (vedi fotografie allegate); Esercizi per l udito: 3
4 - tombola sensoriale: utilizzare al posto dei numeri i suoni dove ad ogni suono corrisponde un oggetto (cane, sveglia, campana,...). E importante osservare come la realizzazione di un attività cognitiva non necessita di particolari strumenti specifici, ma con fantasia e creatività tutto può essere fonte di stimolo (oggetti presenti nella stanza, abbigliamento, ricordi, esperienze, colori ). Dimensione sociale La stimolazione sociale è stata favorita dalla creazione di un piccolo gruppo di lavoro. Gli operatori hanno usato la dimensione del gruppo sia per lavorare sugli aspetti comunicativi (comunicazione verbale e non verbale) sia per mantenere e favorire la collaborazione dei membri attraverso il rispetto delle regole e il non giudizio. (N.B. E chiaro tuttavia che simili interventi non si prefiggono lo scopo di arrestare la malattia, ma rappresentano potenziali strumenti per rallentarne il decorso. Inoltre il processo riabilitativo si propone di coinvolgere più aspetti della vita del soggetto. Tali interventi sono quindi stati specificatamente calibrati sui singoli individui, tenendo conto di tutte le variabili specifiche.) Modalità e strategie di conduzione del gruppo Gli operatori hanno messo in atto particolari strategie comunicative per facilitare ed agevolare la relazione: " la calma: non avere fretta, scandire le parole, usare un tono di voce pacato " la ripetitività: trasmettere sicurezza, ripetere le cose è rassicurante " non sostituirsi: c è sempre uno spazio residuale di gesti compiuti, di piccoli obiettivi da raggiungere, è importante lasciare fare e/o aiutare (essere protesici) con la consapevolezza che i tempi di risposta della persona saranno lunghi. " proporre scelte piccole e semplici: fare domande semplici e chiare, che non prevedano risposte elaborate " rinforzare positivamente: elogiare i piccoli successi, la gratificazione è funzionale per sospendere il giudizio negativo " fare attenzione al linguaggio non verbale e paraverbale (modo in cui pronunciamo le parole, tono di voce, timbro, ritmo, velocità, ) Target Il progetto ha coinvolto un gruppo di ospiti composto da 5-6 persone. 4
5 Setting Importante è stata la scelta del setting lavorativo. Si è cercato di ricreare uno spazio familiare, significativo, tranquillo in modo da evitare eventuali fonti e stimoli esterni (che avrebbero potuto disorientare gli ospiti e creare confusione e agitazione all interno del gruppo di lavoro). Tempi Il gruppo si è incontrato una volta alla settimana con incontri medi della durata di 40/50 minuti (al massimo). Tale durata è stata calibrata in base al livello di attenzione degli ospiti. Gli incontri sono stati svolti sempre lo stesso giorno, alla stessa ora e nello stesso luogo in modo da rendere più familiare l attività. Risorse impiegate Un simile intervento ha richiesto oltre che la presenza dell educatore un approccio globale e multidisciplinare, coinvolgendo le varie figure professionali presenti all interno della struttura (oss, asa, educatore, psicologa, fisioterapista, infermiere e medico). Indicatori di verifica Per valutare il raggiungimento degli obiettivi e monitorare l andamento e l efficacia dell intervento sono stati creati degli specifici indicatori di verifica. Indicatori per valutare l andamento degli interventi - Partecipazione numerica; - Il livello di partecipazione e attenzione; - Il clima dei vari incontri; - Durata degli incontri; - Tenuta e costanza del singolo partecipante; - Rimandi e feedback; Indicatori per valutare il raggiungimento degli obiettivi - MMSE per le capacità cognitive; - Livello di collaborazione e appartenenza al gruppo; - Interesse ad intervenire e mettersi in gioco; - Grado di attenzione dei partecipanti; 5
6 OSSERVAZIONI FINALI Il progetto di stimolazione cognitiva è stato realizzato durante tutto l anno Gli incontri sono avvenuti ogni martedì mattina, per un totale di 44 incontri. La partecipazione prevista era di 5-6 persone. Mediamente sono state coinvolte 5 persone non autonome socialmente compromesse dal punto di vista cognitivo. La partecipazione massima è stata di 8 persone e la minima di 4. Il numero dei partecipanti è variato in base allo stato d animo e alle condizioni di salute degli ospiti. Nessuno degli anziani che ha partecipato al progetto di stimolazione cognitiva ha abbandonati l iter proposto. Dalle schede del PAI (Piano Assistenziale Individuale) si è potuto verificare che durante l intero anno tutti i partecipanti hanno mantenuto lo stesso punteggio del MMSE (in un solo caso si ha avuto un aumento di 3 punti). I dati ci dimostrano come la stimolazione cognitiva possa risultare un metodo utile per l allenamento delle abilità residue. In base alla nostra esperienza personale infatti questi incontri rappresentano (al di là del miglioramento più o meno reale delle capacità cognitive) dei momenti significativi soprattutto per quel che riguarda la relazione. Spazi sociali in cui accrescere il senso di utilità e l autostima degli ospiti, all interno di dinamiche capaci di rassicurare il singolo offrendogli sensazioni di benessere e piacere. Gli ospiti hanno partecipato attivamente in un clima sereno e hanno mantenuto un buon livello di attenzione per l intera durata dell attività. Gli educatori Irene Acquaviva Cristiano Brambilla Foto allegate: 6
7 7
8 IL VIALE DEGLI ODORI 8
9 9
PROGETTO KRONOS CENTRO ANZIANI VILLA ALDINA NUCLEI ORCHIDEA E GIRASOLE ROSSANO VENETO
PROGETTO KRONOS CENTRO ANZIANI VILLA ALDINA NUCLEI ORCHIDEA E GIRASOLE ROSSANO VENETO Vorreste misurare il tempo, l'incommensurabile e l'immenso. Vorreste regolare il vostro comportamento e dirigere il
DettagliLa pianificazione assistenziale con gli animali nella relazione di aiuto DOTT.SSA LAURA LIONETTI
La pianificazione assistenziale con gli animali nella relazione di aiuto GLI ANIMALI ARRIVANO DOVE L UOMO NON ARRIVA SCEGLIERE LA PET THERAPY: ANALISI DEI BISOGNI ANALISI PRELIMINARE DEFINIZIONE DEGLI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE
MONOENNIO - ITALIANO OBIETTIVI MINIMI 1.PARLARE/ASCOLTARE: usare il codice verbale orale in modo significativo. a. Mantenere l attenzione sul messaggio orale avvalendosi dei diversi linguaggi verbali e
DettagliProgetto Pilota per la nascita del primo Canile Sociale sul territorio Nazionale
Progetto Pilota per la nascita del primo Canile Sociale sul territorio Nazionale Introduzione Gli effetti positivi derivanti dalla vicinanza tattile, visiva e soprattutto emotiva, con gli animali domestici
DettagliRIASSUNTO SINTETICO DEL PROGETTO (come nasce, come si sviluppa, le finalità, struttura del progetto, etc)
RIASSUNTO SINTETICO DEL PROGETTO (come nasce, come si sviluppa, le finalità, struttura del progetto, etc) Il progetto nasce dalla conoscenza delle abilità residue degli ospiti e dei loro interessi. Il
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO. Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA
ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA Insegnante Enrica Mallo ANNO SCOLASTICO 2015/16 Premessa Il laboratorio è
DettagliLIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché
DettagliIl MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - CLASSE PRIMA Il MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO PERCEZIONE SPAZIO-TEMPORALE -occupare lo spazio in modo omogeneo -valutare le traiettorie -eseguire
DettagliCentro Servizi Anziani S.M. Bertilla
Centro Servizi Anziani S.M. Bertilla La Passione di Assistere A TUTTA ARTE, Edizione 2014 UNA LANTERNA LUCE NEL COLORE Premessa Questo progetto vuole essere un idea innovativa per associare dei dipinti
DettagliCONCORSO LA PASSIONE DI ASSISTERE ATTIVA-MENTE
CONCORSO LA PASSIONE DI ASSISTERE 2014. ATTIVA-MENTE Il progetto BenEssere Insieme Plus nasce come sviluppo e potenziamento di Benessere Insieme, un percorso sperimentale attuato l anno scorso, pensato
DettagliConcorso la Passione di assistere Residenza il Mughetto Ceresole d Alba (Cn)
Concorso la Passione di assistere Residenza il Mughetto Ceresole d Alba (Cn) Progetto in divenire Laboratorio di arteterapia Compagni Sempreverdi L arte ha il potere di consolare, di lenire il dolore,
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ISTITUZIONE SCOLASTICA ALUNNO PLESSO PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico Classe cognome nome data di nascita luogo di nascita residenza telefono NUMERO DI ALUNNI DELLA CLASSE: NUMERO DI ALUNNI
DettagliQuali sono le abilità da potenziare
GUIDA PRATICA LE ABILITÀ DELL ANZIANO DA POTENZIARE CON L ANIMAZIONE Quali sono le abilità da potenziare di Laura Pedrinelli Carrara Se vogliamo effettuare l animazione dobbiamo conoscere quali abilità
DettagliDirezione Didattica Pierina Boranga 1 Circolo Belluno
Nella pratica della musicoterapia il suono è vissuto come elemento che, coinvolgendo la persona nella sua globalità, esercita un azione a livello fisico, mentale, emotivo, spirituale, e può così influire
DettagliValutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive
Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La Neuropsicologia è quella disciplina scientifica che indaga le relazioni esistenti tra: funzioni cognitive struttura e
DettagliTrattamento familiare psicoeducativo
Trattamento familiare psicoeducativo Intervento psicologico che ha lo scopo di migliorare la qualità di vita del paziente e del suo nucleo familiare Fa attenzione al sistema di relazioni familiari ma tiene
DettagliLINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione
DettagliMODALITA PER IDENTIFICARE I SOGGETTI CHE SI TROVANO IN SITUAZIONI DI FRAGILITA ED INTERVENTO DI SUPPORTO
MODALITA PER IDENTIFICARE I SOGGETTI CHE SI TROVANO IN SITUAZIONI DI FRAGILITA ED INTERVENTO DI SUPPORTO L aumento della popolazione anziana rappresenta un fenomeno importante della nostra società. Secondo
DettagliDisturbi specifici di apprendimento Raccomandazioni cliniche
Disturbi specifici di apprendimento Raccomandazioni cliniche Padova, 11.05.2012 G. Tarter 1 Raccomandazioni per attivare un trattamento riabilitativo Quali i criteri per stabilire se un trattamento ha
DettagliPROGETTO ORTOTERAPIA. Progetto in essere PREMESSA
PROGETTO ORTOTERAPIA Progetto in essere PREMESSA Nella nostra società i giardini e gli ambienti naturali esprimono una sensazione di benessere psico- fisico; numerosi studi, infatti, hanno dimostrato che
DettagliCamera Snoezelen. La nostra Stanza Multisensoriale Animatrice Erica Villa Atelierista Animatrice Alessandra Fossi
Camera Snoezelen La nostra Stanza Multisensoriale Animatrice Erica Villa Atelierista Animatrice Alessandra Fossi Risalgono agli anni 70, i primi casi pratici di utilizzo di un ambiente multisensoriale
DettagliGuida per la realizzazione di attività didattiche per bambini con deficit cognitivi e comunicativi Ins. Gabriella Nanni
I.C. D ANNUNZIO San Vito Chietino Scuola primaria di Rocca San Giovanni Guida per la realizzazione di attività didattiche per bambini con deficit cognitivi e comunicativi Ins. Gabriella Nanni L AGENDA
DettagliASP dei Comuni Modenesi Area Nord: Azienda dei Servizi alla Persona. Il nucleo Alzheimer del CISA di Mirandola:
ASP dei Comuni Modenesi Area Nord: Azienda dei Servizi alla Persona Il nucleo Alzheimer del CISA di Mirandola: l innovazione nell assistenza alla persona con demenza tramite la stimolazione multisensoriale
DettagliIl progetto Nuoto in Cartella è una proposta nata dalla collaborazione tra Ministero Della Pubblica Istruzione e Federazione Italiana Nuoto, che dal
Il progetto Nuoto in Cartella è una proposta nata dalla collaborazione tra Ministero Della Pubblica Istruzione e Federazione Italiana Nuoto, che dal 1998 diventa progetto pilota a livello nazionale Fin
DettagliCARTA della promozione della salute nella scuola in Ticino. Principio generale
CARTA della promozione della salute nella scuola in Ticino Principio generale Persone informate, consapevoli e in grado di attivare risorse personali, comunitarie e sociali sono nella miglior condizione
DettagliArea progettuale. Pag 1 di 5. Muo WII amoci
Area progettuale Pag 1 di 5 Muo WII amoci 1. Descrizione del Progetto L attività fisica è importante per i soggetti giovani, ma lo è ancor più per gli anziani, spesso con polipatologie, che a loro volta
DettagliSeminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO
Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva - - - IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO SdS Coni Liguria - Genova, 03 dicembre 2011 Dott.sa Sabrina
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO VESPUCCI-CAPUANA-PIRANDELLO - CATANIA SCUOLA DELL INFANZIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
CAMPO DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO ANNO SCOL. 2014/2015 SVILUPPARE IL SENSO DI APPARTENENZA AL GRUPPO SVILUPPARE ATTEGGIAMENTI POSITIVI NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI. PERCEPIRE LA SCUOLA COME UNA COMUNITA
DettagliPROGETTI PER ANZIANI
PROGETTI PER ANZIANI Progetto 1 Film della festa Viene data la possibilità all anziano di trascorrere la domenica pomeriggio condividendo con i propri cari la visione di un film che evochi in loro ricordi
DettagliStrutture per ANZIANI
Organismo accreditato da ACCREDIA UNI EN ISO 9001:2008 SGQ Certificato n. 1150 Strutture per ANZIANI Un nuovo approccio gestionale Non onorare la vecchiaia, è demolire la casa dove ci si deve addormentare
DettagliScuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso
Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso Progetto curriculare Anno Scolastico 2016-2017 Docenti referenti Conte Concetta Prastani Stefania Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato
Dettaglithe star Quality PA Diritto del bambino al gioco 3 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive
Dallo sviluppo del corpo in movimento alla formazione del cittadino: Un modello olistico a quattro pilastri Quality PA Diritto del bambino al gioco the star Abilità di Vita 3 lezione C. Pesce Metodi e
DettagliPROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015
PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di
DettagliCompetenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA DELL INFANZIA LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado
DettagliVADO. Strumento di Valutazione delle Abilità e Definizione degli Obiettivi nell intervento di riabilitazione psichiatrica
VADO Strumento di Valutazione delle Abilità e Definizione degli Obiettivi nell intervento di riabilitazione psichiatrica Viene utilizzato principalmente nella riabilitazione psichiatrica e psicosociale
DettagliStrumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato
Strumenti dell integrazione Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Diagnosi funzionale E il testo che documenta, attraverso l anamnesi, la raccolta dei dati clinici,
DettagliCORPO, MOVIMENTO E SPORT - CLASSE PRIMA
CORPO, MOVIMENTO E SPORT - CLASSE PRIMA L alunno acquisisce consapevolezza di sé e del proprio corpo. Controlla e coordina in forma globale semplici schemi motori, organizzandosi rispetto a sé e agli oggetti.
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
Istituto Comprensivo Tivoli 2 Alfredo Baccelli - Tivoli Centro PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO dell alunno/a (Cognome e nome) Nato/a a: il Residente in prov. ( ) Via n. Recapiti telefonici: Nome della
DettagliChiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione
Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo
DettagliBAMBINI DI TRE ANNI IL SE E L ALTRO
BAMBINI DI TRE ANNI 1. prendere consapevolezza della propria identità personale e di genere 2. rafforzare la propria autonomia 3. riconoscere i propri bisogni e quelli degli altri 4. acquisire semplici
DettagliI CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE
I CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE SCUOLA DELL INFANZIA PLESSO «E. COPPOLA» SEZ. A PROGETTO VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE IL
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO a. s. / Residenza Via CAP Recapito Telefonico PRESENZA A SCUOLA DI UNA A. E. C. SI NO
MINISTERO dell ISTRUZIONE, dell UNIVERSITA e della RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LARGO ORIANI SCUOLA STATALE INFANZIA - PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO Largo
DettagliPROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI
PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,
DettagliLivello 1. Il Concetto di SMARTERehab. La Valutazione Mirata
Il Concetto di SMARTERehab ESERCIZI SPECIFICI DI CONTROLLO MOTORIO PER TRATTARE IL DOLORE MUSCOLOSCHELETRICO: VALUTAZIONE E RIABILITAZIONE Il concetto SMARTERehab con la sua metodologia di lavoro, basata
DettagliLIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 13 No 1 Abbastanza 1 Sì, perché? Perché ciò che
DettagliIl piano educativo assistenziale individualizzato: dal documento ad oggi
ASSOCIAZIONE ARCA COMUNITÀ L ARCOBALENO ONLUS CENTRO SOCIO RIABILITATIVO RESIDENZIALE Il piano educativo assistenziale individualizzato: dal documento ad oggi I TEMPI DEL PERCORSO 24/09/2012 Inizio lavori
DettagliSCHEDA DI OSSERVAZIONE
DATI PERSONALI DELL'ALUNNO COGNOME NOME DATA DI NASCITA LUOGO DI NASCITA RESIDENZA TELEFONO SCOLARITÁ SCHEDA DI OSSERVAZIONE CLASSE FREQUENTATA 1 2 3 4 5 SCUOLA dell'infanzia di primaria di secondaria
DettagliORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO OBIETTIVI BENEFICI STRUTTURA
ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO OBIETTIVI BENEFICI STRUTTURA Il progetto promuove l'acquisizione di competenze fondamentali per riconoscere e sviluppare le proprie potenzialità attraverso l allenamento fisiologico,
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ISTITUTO COMPRENSIVO Nico Pinna Parpaglia POZZOMAGGIORE Via San Pietro, 37/a - 07018 (SS) - tel. 079/801093 - fax 079/800157 C.F. 80008250906 - e-mail ssic80200l@istruzione.it PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
DettagliL INNOVAZIONE COMINCIA DAL PENSIERO
SERVITEC Polo Tecnologico Dalmine Associazione Centro Studi SPAZIO EUROMEDITERRANEO L INNOVAZIONE COMINCIA DAL PENSIERO Corsi di Formazione per addetti alle Tecnologie dell Industrializzazione Michelino
DettagliE FESTA Unità di apprendimento MARZO Arriva la primavera e porta la PASQUA Arriva la primavera e porta la PASQUA I Discorsi e le parole Ascoltare comprendere e riferire testi narrativi Leggere
DettagliAUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi
AUTISMO Un percorso di fede possibile A cura della do+.ssa Daniela Bertozzi Psicologa Assistente educa1vo-culturale Specializzanda in Psicoterapia cogni1va autismo L autismo è una sindrome cerebrale complessa
DettagliMACROAREA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE E VALUTAZIONE SAPERE DICHIARATIVO (CHE COSA) SAPERE PROCEDURAL E
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PADRE ISAIA COLUMBRO TOCCO CAUDIO - FOGLIANISE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CLASSE PRIMA / SECONDA Curricolo verticale di EDUCAZIONE FISICA COMPETENZA EUROPEA Competenze
DettagliCONQUISTARE ABILITA ATTRAVERSO LA MUSICA L esperienza del Children s Music Laboratory (CML) Marco Messina, Francesca Raimondi
CONQUISTARE ABILITA ATTRAVERSO LA MUSICA L esperienza del Children s Music Laboratory (CML) Marco Messina, Francesca Raimondi OBIETTIVO PRESENTAZIONE Dimostrare la possibile efficacia di un percorso musicale
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Settore Politiche Sociali
Laboratorio animativo n 1 Demenza e Riabilitazione Cognitiva Dr.ssa Francesca Magni - Psicologa PROVINCIA DI BERGAMO Settore Politiche Sociali Il laboratorio animativo n 1è stato pensato e proposto come
DettagliLa malattia di Alzheimer. Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale
La malattia di Alzheimer Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale Franco Giubilini Parma 24 settembre 2007 Diagnosi di demenza Per Demenza si intende un quadro sindromico condiviso da differenti
DettagliIl consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie. Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea
Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea Cos è il Counseling Il counseling è una metodologia che
Dettaglidr.ssa Lorella Gabriele
dr.ssa Lorella Gabriele Obiettivo del corso Fornire metodologie, strategie per riconoscere e decodificare il linguaggio del corpo. Parte teorica Parte laboratoriale Argomenti Linguaggio Linguaggio e Comunicazione
DettagliLINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE
LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE Metodo di lavoro: PEDAGOGIA ATTIVA L istruttore è una guida, deve coltivare il carattere esplorativo dell allievo, deve stimolare la voglia di scoperta, è un motivatore che
DettagliAPPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento
APPRENDIMENTO E DISABILITA Strategie di aiuto e tecniche di intervento Disabilità - Definizione Conseguenza/risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di una persona e i fattori individuali
Dettagli1. Mission e Politica per la Qualità
CASA DI RIPOSO DON BALDO DI PUEGNAGO 1. Mission e Politica per la Qualità 2. Richiesta di ospitalità e percorso d ingresso 3. Modalità di erogazione dei servizi 4. L OUI 1. Mission e Politica per la Qualità
DettagliCONCORSO LA PASSIONE DI ASSISTERE ATTIVA-MENTE
CONCORSO LA PASSIONE DI ASSISTERE 2014. ATTIVA-MENTE Sintesi descrittiva del progetto (max 1 pagina) da spedire, unitamente al modulo di partecipazione, entro il 30 maggio 2014 all indirizzo e-mail lapassionediassistere@sca.com
DettagliINFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) Cognome Nome Residenza Dss. n Data di nascita Scuola Classe Sezione Servizio Socio Sanitario che ha in carico l alunno Periodo INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
DettagliGLI OGGETTI: PROPRIETA E MATERIALI
I.C.S. «G.GARIBALDI»SUBBIANO-CAPOLONA Scuola Primaria: Sandro Pertini Subbiano Classe 1 B Insegnante : Rossana Molli GLI OGGETTI: PROPRIETA E MATERIALI Competenze Sviluppare negli alunni atteggiamenti
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 CONOSCERE E RICONOSCERE LE VARIE PARTI DEL CORPO, LA LORO FUNZIONALITÀ E POTENZIALITÀ
DettagliMontessori incontra Alzheimer
Montessori incontra Alzheimer Obiettivo progetto Il progetto vuole sperimentare l applicazione del materiale e delle tecniche montessoriane in pazienti affetti dal morbo di Alzheimer per valutarne efficacia,
DettagliIL QUIZ DELLE REGIONI
IL QUIZ DELLE REGIONI Attività metacognitiva e valutazione dinamica Insegnante Marisa Squillace CARTE GIOCO per scoprire le regioni d Italia. UN GIOCO PER VALUTARE IN MODO DINAMICO E GIOCOSO E METTERE
DettagliIl bello, Mirò, i bambini
Il bello, Mirò, i bambini Si tratta di un progetto biennale che ha visto la partecipazione di sei gruppi di educatori di Asilo Nido e Scuola dell Infanzia, guidati da cinque coordinatori. La formazione,
Dettagli//////////////////////////////////////////////////////////////////////// Nido d Infanzia M. TIMPANARO
//////////////////////////////////////////////////////////////////////// Nido d Infanzia M. TIMPANARO PROGETTO: COCCOLE E CAREZZE /////////////////////////////////////////////////// Primo senso toccare
DettagliLa rete dell autismo: dalla teoria alla pratica. Il «Progetto Cannocchiale» Serena Arturi Cooperativa P.G. Frassati
La rete dell autismo: dalla teoria alla pratica. Il «Progetto Cannocchiale» Serena Arturi Cooperativa P.G. Frassati IL CANNOCCHIALE 2012-oggi Avvio formazione specifica Valutazione e sperimentazione Avvio
DettagliSCUOLA PRIMARIA CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1.Sviluppare una buona coordinazione psico-motoria. 2.Utilizzare in modo creativo modalità espressive e corporee.
DettagliLingua Straniera. Sviluppare curiosità nei confronti di documenti sonori. Identificare parole note in L 2. Usare semplici espressioni di interazione.
Lingua Straniera Classe Prima e Seconda Per far familiarizzare il bambino con una nuova realtà fonologica si darà ampio spazio ad attività di ascolto/ricezione. pertanto saranno privilegiate le attività
DettagliI.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO SCIENZE MOTORIE
I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO SCIENZE MOTORIE (CORPO, MOVIMENTO E SPORT) PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE CLASSE I O.F.: PADRONEGGIARE MOTORIE DI BASE IN SITUAZIONI DIVERSE Percepire,
DettagliPreside Annunziata Muto
L apprendimento viene anche dal confronto di esperienze e se le esperienze vengono vissute da più sensi questo crea una maggiore consapevolezza della conoscenza Preside Annunziata Muto 26/01/2016 1 Difficoltà
DettagliANEP MARCHE Monica Rizzieri
Monica Rizzieri 1 Nel campo della salute mentale, recovery si riferisce a un processo attivo, dinamico e altamente individuale attraverso cui una persona assume la responsabilità della propria vita, e
DettagliA.S B Liceo Linguistico PROGRAMMA SVOLTO. Scienze motorie e Sportive
A.S. 2015-2016 3 B Liceo Linguistico PROGRAMMA SVOLTO DISCIPLINA: Scienze motorie e Sportive La lezione di Ed. fisica (ore 10) Struttura della lezione Il riscaldamento Il defaticamento Le capacità motorie
DettagliL ORIENTAMENTO COME LIFE SKILLS
L ORIENTAMENTO COME LIFE SKILLS L orientamento consiste nel mettere un individuo in condizione di prendere coscienza delle sue caratteristiche personali e di svilupparle in vista della scelta degli studi
Dettagli74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea
74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea Programmazione per sfondo integratore Mappe della programmazione Griglie con obiettivi di apprendimento Nuclei progettuali Tale programmazione si inserisce
DettagliEDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
SCUOLA PRIMARIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi
DettagliCorso Preparatorio alla Professione di Assistente Familiare (Badante)
Corso Preparatorio alla Professione di Assistente Familiare (Badante) IL CORSO DI FORMAZIONE SI PONE I SEGUENTI OBIETTIVI: Garantire alle persone disabili e/o anziane non autosufficienti la possibilità
DettagliIl Piano di Miglioramento
I.R.A.S.E. Nazionale 2015 1 Il Piano di Miglioramento I.R.A.S.E. Nazionale 2015 2 ORIENTAMENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PdM A Lavorare sui nessi tra obiettivi di processo e traguardi di miglioramento.
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE PRIMA ISTITUTO COMPRENSIVO A. MANZONI POZZUOLO MARTESANA CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI OPERATIVI Acquisizione delle capacità di relazione con gli altri e gli oggetti; Conoscenza dei canali
DettagliEDUCAZIONE MOTORIA. Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
EDUCAZIONE MOTORIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli
DettagliOrdine di scuola Ordine di scuola Ordine di scuola. Scuola primaria (5 anno) Traguardo/i Traguardo/i Traguardo/i
SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO - DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Competenza 1 Padroneggia abilità motorie di base in situazioni
DettagliDEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale
DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale Bologna, Exposanità 26 maggio 2010 Clelia D Anastasio Responsabile Progetto Demenze AUSL di Bologna Responsabile UOS Centro Esperto Disturbi Cognitivi
DettagliProgramma di Intervento Per la Prevenzione dell Istituzionalizzazione P.I.P.P.I. Dispositivo gruppo bambini nel Comune di Modena
Programma di Intervento Per la Prevenzione dell Istituzionalizzazione P.I.P.P.I. Dispositivo gruppo bambini nel Comune di Modena 2014-2015 Relatori Dario Librizzi e Nicola Antolini I DISPOSITIVI NEL PROGRAMMA
DettagliClasse quinta Scuola Primaria scienze - COMPETENZE EUROPEE CONTENUTI E ATTIVITA APPRENDIMENTO
COMPETENZE EUROPEE TRAGUARDI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI E ATTIVITA Comunicazione nella madrelingua (CAPACITA DI ESPRIMERE E INTERPERTARE IN FORMA ORALE E SCRITTA) 1. Espone in forma chiara ciò
Dettagliuna prospettiva clinica
Vicenza, 24 maggio 2013 FAMIGLIA E SCUOLA DI FRONTE AL BAMBINO CON DISTURBO ESTERNALIZZANTE una prospettiva clinica dr.ssa Silvia Maria Radaelli psicologo psicoterapeuta UOC NPIA ULSS 4 Alto Vicentino
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola dell Infanzia
Istituto Comprensivo Statale Fregene-Passoscuro Distretto Scolastico 22 Via Serrenti, 74-00050 PASSOSCURO - FIUMICINO (RM) Tel. 06.6670869 Fax: 06.61879035 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliINDICATORI PER IL REGISTRO CLASSI PRIME 2015 2016
INDICATORI PER IL REGISTRO CLASSI PRIME 2015 2016 Nell ordine: Italiano, Matematica, Scienze, Tecnologia, Storia, Geografia, Inglese, Arte ed Immagine, Musica e Motoria. ITALIANO ASCOLTO E PARLATO 1)a
DettagliPresidio Ospedaliero Villa Rosa
Presidio Ospedaliero Villa Rosa Salsomaggiore Terme 5-6 novembre 2010 Percorsi riabilitativi Valutazione e trattamento delle menomazioni e disabilità cognitivo comportamentali DISTURBI COMPORTAMENTALI
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ALUNNO/A.. Nato/a Residente a. IL DIRIGENTE IL/LA NEUROPSICHIATRA I GENITORI GLI INSEGNANTI OSSERVAZIONE DI ASPETTI SENSO- PERCETTIVI Percezione dello stimolo: Percezione uditiva
DettagliLO STRESS LAVORO-CORRELATO: LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SEGUENDO LE LINEE GUIDA REGIONALI
FACOLTA DI GIURISPRUDENZA Master in Management e funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie A.A. 2009/2010 LO STRESS LAVORO-CORRELATO: LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SEGUENDO LE LINEE GUIDA REGIONALI
DettagliPROGETTI SPECIALI BAMBINI 5 ANNI
PROGETTI SPECIALI BAMBINI 5 ANNI Per favorire nei bambini un passaggio più graduale alla scuola primaria, abbiamo progettato un tempo nel quale due insegnanti di questa, porteranno avanti i seguenti percorsi:
DettagliPROPOSTE DI LABORATORI MUSICALI ANNO SCOLASTICO 2009 2010 SCUOLA DELL INFANZIA
PROPOSTE DI LABORATORI MUSICALI ANNO SCOLASTICO 2009 2010 SCUOLA DELL INFANZIA L équipe de La Fabbrica dei Suoni ha predisposto i seguenti progetti musicali destinati ai bambini e alle bambine della Scuola
DettagliTRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO
TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE atteggiamenti e sentimenti che il soggetto esprime nei confronti degli adulti e familiari, dei compagni, di oggetti e situazioni abitudini
DettagliLa struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno.
CENTRO DIURNO AURORA 1 FINALITA E FUNZIONI GENERALI La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno. La struttura ha finalità riabilitative
DettagliPrimi approcci alla conoscenza delle 4 stagioni. Asilo Nido Peter Pan Anno scolastico
Primi approcci alla conoscenza delle 4 stagioni Asilo Nido Peter Pan Anno scolastico 2005-2006 PREMESSA La scoperta dell ambiente, attraverso le quattro stagioni, contribuisce allo sviluppo cognitivo del
DettagliI S T I T U T O C O M P R E N S I V O G. M A Z Z I N I P O R T O S. S T E F A N O
Pericolo Moduli di ambienti sicuri Attenzione Manutenzione CURRICOLO PER PROGETTI EDUCATIVI INTERDISCIPLINARI PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO E NEGLI
Dettagli