Parte Seconda La teoria del consumatore

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Parte Seconda La teoria del consumatore"

Transcript

1 Parte Seconda La teoria del consumatore Capitolo 3. L'equilibrio del consumatore Di cosa parleremo In questo capitolo parleremo dei bisogni del consumatore e dell uso razionale dei beni economici atti a soddisfarli secondo la legge dell utilità decrescente. Poi, ci soffermeremo sulla relazione esistente tra le curve d indifferenza e il vincolo di bilancio, dimostrando perché l equilibrio del consumatore si realizza in corrispondenza dell uguaglianza delle utilità marginali ponderate. 1) I bisogni e la loro classificazione Il bisogno rappresenta l esigenza di un individuo di soddisfare un «desiderio inappagato». Gli studiosi distinguono i bisogni in: bisogni primari: necessari alla sopravvivenza (es.: mangiare); essi devono essere soddisfatti per primi e sono perciò anche detti rigidi o anelastici; bisogni secondari: sono quelli la cui soddisfazione mira al miglioramento dello stile di vita di un individuo (es.: possedere un impianto stereofonico); bisogni individuali: sono i bisogni avvertiti dall uomo in quanto individuo e sono determinati da esigenze personali; bisogni collettivi: sono quelli avvertiti dall individuo in quanto membro di una collettività (es.: giustizia ed ordine pubblico). 3. L'equilibrio del consumatore 21

2 2) La legge dei bisogni saziabili Una caratteristica fondamentale dei bisogni è la saziabilità. Gli economisti Jennings e Gossen hanno elaborato la c.d. legge dei bisogni saziabili, secondo la quale «ciascun bisogno diminuisce d intensità mano a mano che esso viene soddisfatto». Questa legge esprime due principi di notevole importanza: il primo è che un godimento di qualsiasi genere, protraendosi nel tempo, diminuisce d intensità fino ad estinguersi del tutto; il secondo, invece, afferma che l intensità e la durata del godimento decrescono più rapidamente, quanto più frequenti si succedono le ripetizioni del godimento stesso. Il prezzo di mercato è il prezzo di un bene stabilito dall operare congiunto della domanda e dell offerta che si incontrano sul mercato. Tale legge è fondamentale per lo studio dei fenomeni economici, in quanto su di essa si fonda il meccanismo di valutazione dell utilità dei beni che, a sua volta, è alla base della spiegazione razionale della formazione dei prezzi di mercato. Parte Seconda: La teoria del consumatore 3) I beni economici e la loro classificazione Il bene è qualsiasi mezzo (materiale o immateriale) che ha l attitudine a soddisfare un bisogno. Non tutti i beni presenti in natura sono economici; i requisiti che conferiscono al bene il carattere di economicità sono: l attitudine (reale o presunta) a soddisfare un particolare bisogno umano (es.: il pane soddisfa il bisogno di nutrirsi); l accessibilità del mezzo. la disponibilità limitata (o scarsità) del mezzo stesso. I beni economici possono classificarsi in: beni riproducibili: che possono essere oggetto di nuova produzione; beni non riproducibili: che non possono essere oggetto di nuova produzione (es. quadro d autore); 22

3 beni diretti (o di consumo): servono da soli alla soddisfazione del bisogno umano e non richiedono alcuna trasformazione. Essi in pratica risultano idonei al consumo nello stesso momento in cui vengono offerti al consumatore (ad es. il pane, i cibi, i vestiari, l arredamento etc.); beni indiretti (o strumentali): servono per produrre altri beni. Un esempio di bene strumentale è la farina utilizzata per la panificazione. In molti casi, accade che un certo bene possa essere diretto o indiretto secondo il modo in cui viene usato. Così l automobile è un bene diretto per chi l adopera per le gite, ed un bene indiretto per il trasportatore commesso viaggiatore; beni materiali: sono quelli che hanno una consistenza fisica (es. pane, vino, abiti etc.); beni immateriali: sono quei beni (come i brevetti, la consulenza di un medico, i diritti d autore) che non sono costituiti da sostanze corporee; beni complementari: sono quelli che si usano congiuntamente per ottenere un determinato risultato, come la scarpa destra e la scarpa sinistra, o l'auto e la benzina; beni succedanei (o concorrenti): sono quelli che possono essere sostituiti gli uni con gli altri nella soddisfazione del bisogno, come il burro e la margarina; beni ad offerta congiunta: derivano forzatamente dallo stesso processo produttivo. Ad esempio, chi coltiva il grano produce necessariamente anche la paglia. In altre parole, i beni congiunti sono quelli che non si possono produrre se non insieme ad altri; beni concorrenti nell offerta: sono beni che, derivando dall impiego dei medesimi fattori produttivi, ed essendo questi disponibili in quantità limitata, possono essere prodotti solo alternativamente. Infatti, se aumenta la quantità prodotta di un bene, la quantità dell altro bene prodotto dovrà necessariamente essere ridotta. Ad esempio, se sul medesimo terreno si producono ortaggi e grano, volendo incrementare la produzione dei primi occorrerà ridurre quella del secondo; beni primari: sono quelli necessari alla vita di ogni individuo (es. pane, indumenti etc.); 3. L'equilibrio del consumatore 23

4 beni voluttuari: sono quei beni in grado di aumentare la qualità della vita. 4) L'utilità dei beni Per utilità economica s intende l attitudine che possiedono tutti i beni economici a soddisfare i bisogni. Se consideriamo un bene divisibile in «dosi», abbiamo diversi tipi di utilità: utilità iniziale: è data dall utilità della prima dose consumata del bene; utilità marginale: è data dall utilità dell ultima dose consumata; utilità totale: è data dalla somma delle utilità di tutte le dosi consumate del bene. 5) La legge dell utilità decrescente Poiché l utilità di un bene è strettamente legata all intensità del bisogno, è possibile enunciare la seguente legge: l'utilità marginale di un bene diminuisce all'aumentare del numero di dosi di quel bene che vengono consumate. Parte Seconda: La teoria del consumatore Esempio: i primi bicchieri d acqua danno ad un assetato un notevole piacere; la soddisfazione, però, sarà via via minore all'aumentare del numero dei bicchieri bevuti, poiché la sete diminuirà. Quando l individuo avrà completamente soddisfatto la sua sete, l utilità dell ultimo bicchiere sarà pari a zero; altri bicchieri, addirittura, provocheranno fastidio: avranno cioè utilità negativa. Nel grafico 1 sull asse delle ascisse sono segnate le varie dosi di un bene X. Ad una prima dose OA corrisponde un grado iniziale di utilità pari ad AM. Una seconda dose AB, essendo il bisogno meno intenso, avrà un utilità minore (BN) e così per ogni successiva dose impiegata: è questa la legge dell utilità marginale decrescente. Se si impiegano ulteriori dosi, raggiungeremo un utilità nulla (punto R corrispondente alla dose OF). Ulteriori dosi avranno addirittura utilità negativa (disutilità). 24

5 Utilità M N O P Q R O A B C D E F Dosi del bene X Fig. 1 - L utilità marginale 6) Rapporti tra utilità totale e marginale di un bene L utilità marginale e l utilità totale hanno un andamento opposto rispetto alle unità del bene consumate: l utilità marginale decresce all aumentare della quantità consumata, fino a diventare negativa, mentre l utilità totale cresce, almeno fino a quando l utilità marginale si mantiene positiva, dopodiché comincia a decrescere (le ulteriori dosi del bene, infatti, provocando disutilità, riducono l utilità totale). Riprendendo l esempio precedente, nella figura 2 è evidente come l utilità totale (a 1, b 1, c 1, etc.) cresce finché l utilità marginale (a, b, c, etc.) è positiva. Superata la dose OF, che ha un utilità marginale pari a zero, l utilità totale decresce, poiché l'utilità marginale diviene addirittura negativa. 3. L'equilibrio del consumatore 25

6 Utilità totale del bene e1 f1 1 d c 1 b 1 a = a 1 b c d e Parte Seconda: La teoria del consumatore 26 O A B C D E F Dosi del bene X Fig. 2 - Utilità totale e marginale 7) Il piano del consumatore e l uguaglianza delle utilità marginali ponderate Poiché il reddito di un individuo non è tale da soddisfare tutti i suoi bisogni, il consumatore deve agire «razionalmente». Egli dovrà, quindi, redigere un «piano» in cui ordinare i propri bisogni secondo il grado di necessità. Il consumatore ricaverà dal suo reddito la massima soddisfazione possibile quando saranno uguali le utilità marginali derivanti dall'utilizzo dei vari beni. I beni, però, non hanno lo stesso prezzo: ecco perché bisogna tener conto dell utilità marginale ponderata, che è data dal rapporto tra l utilità marginale di un bene ed il prezzo del bene stesso. In forma matematica, l ultimo principio può essere così espresso: U ma1 p 1 = U m2 p 2 = = U m n p n dove le U ma sono le utilità marginali dei diversi beni e p i rispettivi prezzi.

7 8) Le curve di indifferenza Secondo Pareto, ogni individuo può considerare un dato bene più utile di un altro o preferire una combinazione di beni ad un altra. Sulla base di questo concetto, egli costruisce le curve di indifferenza, che rappresentano le diverse combinazioni di beni che assicurano uno stesso livello di utilità al consumatore. Esempio: consideriamo il caso semplice in cui il consumatore limiti i suoi acquisti a due beni, ad esempio: carne e pasta. Le varie combinazioni delle quantità dei due beni che procurano la medesima utilità totale possono essere rappresentate mediante una tabella. Combinazione Bene X Bene Y A 4 1 B 3 2 C 2 3 Bene Y C B A Bene X Fig. 3 - La curva di indifferenza Nella figura 3 si riportano sull asse delle ascisse e su quello delle ordinate, rispettivamente, le quantità dei beni X e Y. Collegando i punti di intersezione (A, B, C) si viene a creare una curva di indifferenza. 3. L'equilibrio del consumatore 27

8 La curva considerata è decrescente: infatti, al diminuire del consumo del bene Y, deve aumentare il consumo di X, se si vuole mantenere costante la soddisfazione dell individuo. Il saggio marginale di sostituzione misura la quantità di un bene a cui il consumatore è disposto a rinunciare, nel nostro caso ( ΔY), pur di ottenere una quantità addizionale di un altro bene (+ ΔX), mantenendo costante l utilità totale: Saggio marginale di sostituzione = ΔY ΔX Indichiamo con U max ΔX la maggiore utilità derivante dall aumento del bene X e con -U may ΔY la minore utilità derivante dalla riduzione del bene Y. Affinché la soddisfazione del consumatore resti invariata dovrà verificarsi che: U ma x ΔX = U ma y ΔY ovvero: ΔY ΔX = U ma x U ma y Parte Seconda: La teoria del consumatore per cui si può affermare che il saggio marginale di sostituzione è uguale al rapporto inverso delle utilità marginali dei due beni. Possiamo immaginare una seconda serie di combinazioni, indifferenti l una rispetto all altra, ma ciascuna delle quali sia per l individuo preferibile a ciascuna delle combinazioni della prima serie. Si ha così una seconda curva di indifferenza, alla quale attribuiremo un indice più elevato di utilità. Nello stesso modo possiamo tracciare una terza curva, una quarta, e così via, come nella figura 4. 28

9 Bene Y IV III II I Bene X Fig. 4 - La mappa delle curve di indifferenza Tutti i punti situati sulla medesima curva di indifferenza presentano la stessa utilità per il consumatore, ma le curve più alte indicano una soddisfazione maggiore rispetto alle curve inferiori. 9) La retta di bilancio Nella ricerca della massima utilità, il consumatore deve tener presente altri fattori come i prezzi dei vari beni e il livello del suo reddito. In altre parole, egli deve rispettare il vincolo di bilancio, secondo il quale gli acquisti complessivi dei due beni non possono superare quella parte del reddito che egli ha deciso di destinare al consumo. Se il consumatore dispone di un reddito Z da suddividere nell acquisto dei beni X e Y, egli dovrà tener conto anche dei prezzi p x e p y. Egli dovrà fare in modo, cioè, che: Z = p x X + p y Y 3. L'equilibrio del consumatore 29

10 Esempio: supponendo che il reddito sia 20, che il prezzo del bene X sia 4 (p x ) e quello del bene Y sia 5 (p y ), il consumatore dovrà scegliere una combinazione di beni tale che: 20 = 4 X + 5 Y Immaginiamo che egli destini tutta la sua ricchezza all acquisto del bene X: in tal caso, egli otterrà 5 unità del bene X (OA). Se, invece, ipotizziamo che il consumatore acquisti solo il bene Y, e quindi X = 0, con il reddito a disposizione ne ottiene 4 unità (OB). Congiungendo questi due punti si ottiene una retta di bilancio. 5 Bene Y 4 B Parte Seconda: La teoria del consumatore 30 O Bene X Fig. 5 - La retta di bilancio La retta di bilancio rappresenta il vincolo di portafoglio, ovvero il luogo delle diverse combinazioni di beni X e Y che un consumatore può acquistare dato un certo reddito Z e dati certi prezzi p x e p y. A

11 La sua inclinazione misura il rapporto fra i prezzi dei due diversi beni. Infatti: OB OA = Z / Z = p x p y p x p y 10) L equilibrio del consumatore L equilibrio del consumatore si ottiene nel punto di tangenza fra la curva di indifferenza più alta raggiungibile e la retta di bilancio. In tale punto si avrà l uguaglianza delle utilità marginali ponderate, in quanto le pendenze delle due curve saranno uguali: U ma x U ma = y U ma y p y Saggio marginale di sostituzione, ovvero pendenza della curva di indifferenza Rapporto tra i prezzi, ovvero pendenza della retta di bilancio Con alcuni passaggi matematici tale uguaglianza diventa: U ma x p x = U ma y p y che esprime, appunto, l uguaglianza delle utilità marginali ponderate. Ogni altra combinazione produrrà un grado di soddisfazione minore rispetto a quello rappresentato dal punto di equilibrio. Infatti, tutti gli altri punti della linea del vincolo del bilancio si situano al di sotto della più alta curva di indifferenza toccata dalla retta (nella figura 6 la III) e, quindi, rappresentano combinazioni con un grado di soddisfazione inferiore rispetto al punto di equilibrio. 3. L'equilibrio del consumatore 31

12 Bene Y B Bene X IV III II I A Fig. 6 - L equilibrio del consumatore Test di verifica Parte Seconda: La teoria del consumatore 1. Cosa s intende per ricchezza? 32 a) il capitale fondiario b) il capitale immobiliare e mobiliare c) l insieme delle azioni e delle obbligazioni possedute da un individuo d) l insieme dei beni e delle attività finanziarie posseduti da un individuo e) il complesso dei beni pubblici a disposizione di una collettività statale 2. L utilità marginale di un bene è: a) l utilità della prima dose consumata del bene b) l utilità dell ultima dose consumata del bene c) la somma delle utilità di tutte le dosi consumate del bene d) l attitudine dei beni economici a soddisfare i bisogni

13 e) un utilità che cresce al crescere della quantità disponibile del bene 3. Cosa rappresenta una curva di indifferenza? a) le diverse combinazioni di beni che garantiscono al consumatore la massima utilità b) l utilità marginale di un bene c) le diverse combinazioni di beni che assicurano al consumatore uno stesso livello di utilità d) il confronto tra i diversi tipi di utilità di un bene e) le preferenze del consumatore 4. La retta di bilancio rappresenta: a) il vincolo di bilancio del consumatore b) le diverse combinazioni di un bene che permettono al consumatore di trarre la massima utilità c) la quantità complessiva di reddito a disposizione del consumatore d) le diverse combinazioni di beni X e Y che un consumatore può acquistare dato un certo reddito e) le diverse combinazioni di beni X e Y che un consumatore può acquistare dati certi prezzi p x e p y 5. Quali delle seguenti affermazioni relative all equilibrio del consumatore è errata: a) si realizza quando il saggio marginale di sostituzione è uguale al rapporto tra i prezzi dei due beni b) si ottiene in corrispondenza del punto di tangenza tra la retta di bilancio e una delle curve di indifferenza c) comporta l uguaglianza delle utilità marginali ponderate dei due beni d) non è influenzato dalle preferenze del consumatore, ma esclusivamente dal suo reddito e dai prezzi dei due beni e) rappresenta la combinazione che assicura al consumatore la massima utilità, dato un certo reddito e dati certi prezzi dei beni 3. L'equilibrio del consumatore 33

14 Parte Seconda: La teoria del consumatore Soluzioni e commenti 1. La risposta esatta è la d). La ricchezza è l insieme dei beni e delle attività finanziarie posseduti da un individuo. Si definisce capitale fondiario la ricchezza costituita da terreni, capitale immobiliare quella costituita da fabbricati e capitale mobiliare quella costituita da titoli. 2. La risposta esatta è la b). L utilità marginale del bene è l utilità dell ultima dose consumata ed è decrescente all aumentare della quantità disponibile del bene stesso. Invece, l utilità della prima dose consumata si chiama utilità iniziale, mentre la somma delle utilità di tutte le dosi consumate costituisce l utilità totale. 3. La risposta esatta è la c). Le curve di indifferenza rappresentano le diverse combinazioni di beni che assicurano al consumatore uno stesso livello di utilità. 4. La risposta esatta è la a). Nella ricerca della massima utilità, il consumatore deve tener presente fattori come i prezzi dei vari beni ed il livello del suo reddito. Dunque, il consumatore deve rispettare il «vincolo di bilancio», in base al quale gli acquisti complessivi dei beni X e Y non possono superare quella parte di reddito che egli ha deciso di destinare al consumo. 5. La risposta esatta è la d). Per equilibrio del consumatore s intende la combinazione ottima che assicura al consumatore la massima utilità, dato un certo reddito e dati certi prezzi dei beni X e Y. Essa si ottiene in corrispondenza del punto di tangenza tra la curva di indifferenza e la retta di bilancio. In tale punto si avrà anche l uguaglianza delle utilità marginali ponderate, poiché le pendenze delle due curve saranno uguali, per cui il saggio marginale di sostituzione sarà uguale al rapporto tra i prezzi dei due beni. Non è vero, invece, che l'equilibrio del consumatore dipende solo dal suo reddito e dai prezzi dei beni, in quanto una variazione delle preferenze determinerebbe una modifica delle curve di indifferenza e, dunque, del punto di tangenza con la retta di bilancio. 34

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore Il comportamento del consumatore Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento del consumatore 1. Le preferenze del consumatore 2. I vincoli

Dettagli

La teoria delle scelte del consumatore

La teoria delle scelte del consumatore La teoria delle scelte del consumatore La teoria delle scelte del consumatore Descrive come i consumatori distribuiscono i propri redditi tra differenti beni e servizi per massimizzare il proprio benessere.

Dettagli

Il comportamento del consumatore

Il comportamento del consumatore Capitolo 3 Il comportamento del consumatore A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 3-1 La Teoria del consumo Due ipotesi fondamentali nello studio del comportamento del consumatore: 1. Massimizzazione dell'utilità

Dettagli

Lezioni di Economia Politica

Lezioni di Economia Politica Università degli Studi di Roma TRE - Dipartimento di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica Le scelte e l equilibrio del consumatore Giovanni Nicola De Vito Le scelte del consumatore Il consumatore

Dettagli

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore L'INSIEME OPPORTUNITÁ E IL VINCOLO DI BILANCIO Un paniere di beni rappresenta una combinazione di beni o servizi Il vincolo di bilancio o retta di bilancio

Dettagli

CONSUMO. 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS)

CONSUMO. 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS) CONSUMO 1. Le Preferenze del Consumatore 2. Curve di Indifferenza 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS) 4. La Funzione di Utilità Utilità Marginale e Utilità Marginale Decrescente Utilità Marginale

Dettagli

1. TEORIA DEL CONSUMATORE

1. TEORIA DEL CONSUMATORE . TEORIA DEL CONSUMATORE ~ 9 ~ ~ 0 ~ Domande a risposta aperta D. Definire gli assiomi della teoria del consumatore. RD. Gli assiomi della teoria del consumatore sono: a) Completezza: un consumatore può

Dettagli

Lezioni di Microeconomia

Lezioni di Microeconomia Lezioni di Microeconomia Lezione 5 Le preferenze del consumatore Lezione 5: le preferenze del consumatore Slide 1 Il vincolo di bilancio individua tutti i panieri di beni (q 1 e q 2 ) accessibili dato

Dettagli

Sommario. Preferenze del consumatore Vincoli di bilancio Scelte del consumatore Utilità marginale e scelta del. consumatore

Sommario. Preferenze del consumatore Vincoli di bilancio Scelte del consumatore Utilità marginale e scelta del. consumatore La teoria delle scelte del consumatore Sommario Preferenze del consumatore Vincoli di bilancio Scelte del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore La teoria delle scelte del consumatore Descrive

Dettagli

Lezioni di Microeconomia

Lezioni di Microeconomia Lezioni di Microeconomia Lezione 2 L Economia di mercato, la domanda e l offerta Lezione 2: Economia di mercato, domanda e offerta Slide 1 Economia di Mercato e Scambio Ricordiamo: per ciascun bene o fattore

Dettagli

percorso 4 Estensione on line lezione 2 I fattori della produzione e le forme di mercato La produttività La produzione

percorso 4 Estensione on line lezione 2 I fattori della produzione e le forme di mercato La produttività La produzione Estensione on line percorso 4 I fattori della produzione e le forme di mercato lezione 2 a produzione a produttività Una volta reperiti i fattori produttivi necessari l imprenditore dovrà decidere come

Dettagli

Lezioni di Microeconomia

Lezioni di Microeconomia Lezioni di Microeconomia Lezione 4 Le scelte di consumo, il vincolo di bilancio Lezione 4: le scelte di consumo e il vincolo di bilancio Slide 1 Le scelte di consumo Due assunzioni fondamentali: a) i consumatori

Dettagli

Schemi Schede POLITICA SIMONE DI ECONOMIA. Microeconomia e Macroeconomia DIDATTICI. IV Edizione. Grafici semplificati e Tavole sinottiche 44/1

Schemi Schede POLITICA SIMONE DI ECONOMIA. Microeconomia e Macroeconomia DIDATTICI. IV Edizione. Grafici semplificati e Tavole sinottiche 44/1 GLI STRUMENTI SINTESI di 44/1 Schemi Schede DI ECONOMIA POLITICA Microeconomia e Macroeconomia IV Edizione Grafici semplificati e Tavole sinottiche EDIZIONI SIMONE Gruppo Editoriale Simone i SUPPORTI DIDATTICI

Dettagli

Estratto delle lezioni di Economia e Diritto. svolte dal prof. Mela Antonio nell A.S. 2012/2013 presso il. Liceo Scientifico Statale "E.

Estratto delle lezioni di Economia e Diritto. svolte dal prof. Mela Antonio nell A.S. 2012/2013 presso il. Liceo Scientifico Statale E. Estratto delle lezioni di Economia e Diritto svolte dal prof. Mela Antonio nell A.S. 2012/2013 presso il Liceo Scientifico Statale "E. Fermi" Brindisi Nello svolgimento delle sue lezioni, il prof. Mela

Dettagli

soddisfare dei BISOGNI ILLIMITATI con dei BENI SCARSI

soddisfare dei BISOGNI ILLIMITATI con dei BENI SCARSI soddisfare dei BISOGNI ILLIMITATI con dei BENI SCARSI Stati di insoddisfazione Stati di insoddisfazione accompagnati dalla consapevolezza che esiste un bene capace di soddisfarli I bisogni economici SONO:

Dettagli

Domanda individuale e di mercato

Domanda individuale e di mercato Domanda individuale e di mercato Domanda individuale e di mercato Effetto reddito ed effetto sostituzione La domanda di mercato Il surplus del consumatore 1 La domanda individuale EFFETTO DELLE VARIAZIONI

Dettagli

L EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE PROF. MATTIA LETTIERI

L EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE PROF. MATTIA LETTIERI L EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE PROF. MATTIA LETTIERI Indice 1 IL SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUIONE ----------------------------------------------------------------------- 3 2 BENI COMPLEMENTARI E BENI PERFETTAMENTE

Dettagli

Preferenze del consumatore. Assiomi Utilità totale e marginale Curva di indifferenza: pendenza e posizione nel piano

Preferenze del consumatore. Assiomi Utilità totale e marginale Curva di indifferenza: pendenza e posizione nel piano Preferenze del consumatore Assiomi Utilità totale e marginale Curva di indifferenza: pendenza e posizione nel piano Le preferenze del consumatore Dobbiamo capire perché la domanda individuale e quella

Dettagli

PROBLEMA ECONOMICO. soddisfare dei BISOGNI ILLIMITATI con dei BENI SCARSI

PROBLEMA ECONOMICO. soddisfare dei BISOGNI ILLIMITATI con dei BENI SCARSI PROBLEMA ECONOMICO soddisfare dei BISOGNI ILLIMITATI con dei BENI SCARSI BISOGNI Stati di insoddisfazione BISOGNI ECONOMICI Stati di insoddisfazione accompagnati dalla consapevolezza che esiste un bene

Dettagli

Esercizi e domande di riepilogo

Esercizi e domande di riepilogo Esercizi e domande di riepilogo Esercizio I.1.1. Si consideri un economia in cui lo Stato interviene tassando i ricchi e utilizzando il gettito fiscale così ottenuto per costruire scuole e ospedali. Tale

Dettagli

Teoria del consumatore 2

Teoria del consumatore 2 Teoria del consumatore 2 Preferenze Mappa di indifferenza È un campione rappresentativo dell insieme delle curve di indifferenza del consumatore, usato come riassunto grafico dell ordinamento dei panieri

Dettagli

BISOGNI DEL CONSUMATORE PROF. MATTIA LETTIERI

BISOGNI DEL CONSUMATORE PROF. MATTIA LETTIERI BISOGNI DEL CONSUMATORE PROF. MATTIA LETTIERI Indice 1 LE SCELTE DEL CONSUMATORE -------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 I BISOGNI ECONOMICI ----------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09

RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09 RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09 PROF. FRANCESCO MARANGON Dipartimento di Scienze Economiche Come è descritto in microeconomia il problema di scelta del Secondo l ottica consequenzialista la scelta tra

Dettagli

OFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L

OFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L 1 OFFERTA DI LAVORO Supponiamo che il consumatore abbia inizialmente un reddito monetario M, sia che lavori o no: potrebbe trattarsi di un reddito da investimenti, di donazioni familiari, o altro. Definiamo

Dettagli

L ELASTICITÀ DEL CONSUMATORE PROF. MATTIA LETTIERI

L ELASTICITÀ DEL CONSUMATORE PROF. MATTIA LETTIERI L ELASTICITÀ DEL CONSUMATORE ROF. MATTIA LETTIERI Indice 1 LA CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE ---------------------------------------------------------------------------- 3 2 GLI SOSTAMENTI DELLA CURVA DI

Dettagli

Analisi positiva e normativa

Analisi positiva e normativa Analisi positiva e normativa ANALISI POSITIVA Come si possono valutare gli effetti di un intervento pubblico Gli effetti delle politiche pubbliche sono difficili da determinare La teoria economica aiuta

Dettagli

Capitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato GLI EFFETTI DELLE VARIAZIONI DI PREZZO La curva prezzo-consumo per l abitazione rappresenta i panieri ottimali corrispondenti a tutti i possibili prezzi

Dettagli

FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3)

FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3) FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3) Consideriamo un agente che deve scegliere un paniere di consumo fra quelli economicamente ammissibili, posto che i beni di consumo disponibili sono solo

Dettagli

Microeconomia, Esercitazione 1. 1 Esercizi. 1.1 Equilibrio di mercato/ Equilibrio di mercato/2. A cura di Giuseppe Gori

Microeconomia, Esercitazione 1. 1 Esercizi. 1.1 Equilibrio di mercato/ Equilibrio di mercato/2. A cura di Giuseppe Gori Microeconomia, Esercitazione 1. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 Equilibrio di mercato/1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato sono date da: p = 10 3q p =2+q

Dettagli

ECONOMIA POLITICA. Prof.ssa Teobaldelli Désirée. FACOLTA DI GIURISPRUDENZA Università di Urbino Carlo Bo.

ECONOMIA POLITICA. Prof.ssa Teobaldelli Désirée. FACOLTA DI GIURISPRUDENZA Università di Urbino Carlo Bo. FACOLTA DI GIURISPRUDENZA Università di Urbino Carlo Bo e-mail: desiree.teobaldelli@uniurb.it EFFETTO REDDITO ED EFFETTO SOSTITUZIONE In questa lezione approfondiremo la relazione fra la quantità domandata

Dettagli

Le preferenze del consumatore e il concetto di utilita

Le preferenze del consumatore e il concetto di utilita Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di studi CLEA Anno accademico 2012/13 Le preferenze del consumatore e il concetto di utilita Ornella Wanda Maietta maietta@unina.it Sommario 1. Rappresentazione

Dettagli

Capitolo 9 La produzione

Capitolo 9 La produzione Capitolo 9 La produzione LA PRODUZIONE Le risorse che le imprese usano per produrre beni e servizi sono dette fattori produttivi o input I beni e i servizi realizzati dalle imprese sono definiti semplicemente

Dettagli

Domande ed Esercizi Corso di Istituzioni di Economia Politica

Domande ed Esercizi Corso di Istituzioni di Economia Politica Domande ed Esercizi Corso di Istituzioni di Economia Politica Simone D Alessandro Ottobre 2009 Indice 1 Teoria del Consumatore 1 1.1 Esercizi.............................. 1 2 Teoria della Produzione 3

Dettagli

Capitolo 6 La teoria della scelta del consumatore e la domanda

Capitolo 6 La teoria della scelta del consumatore e la domanda Capitolo 6 La teoria della scelta del consumatore e la domanda Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia,, cap.5 McGraw-Hill, 2001

Dettagli

Programma delle Lezioni 7-9 Marzo

Programma delle Lezioni 7-9 Marzo Università degli Studi di Bologna Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Politiche, Sociali e Internazionali Microeconomia (A-E) Matteo Alvisi Parte 2(a) LA SCELTA OTTIMALE EL CONSUMATORE

Dettagli

STRUTTURA DEL CORSO 1.3.

STRUTTURA DEL CORSO 1.3. Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI ISTITUZIONI DI ECONOMIA AGRARIA, FORESTALE E AMBIENTALE Elena Pisani elena.pisani@unipd.it

Dettagli

Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse

Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse Il problema e alcune premesse La costruzione della grande frontiera delle utilità e l ottimo l paretiano La scienza delle finanze studia le entrate e le uscite pubbliche con un approccio normativo e positivo

Dettagli

Lezioni di Economia Politica

Lezioni di Economia Politica Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area

Dettagli

Sommario. Estrapolare la curva di domanda. Domanda individuale e di mercato. Domanda Individuale. Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione

Sommario. Estrapolare la curva di domanda. Domanda individuale e di mercato. Domanda Individuale. Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione Domanda individuale e di mercato Sommario Domanda Individuale Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione Domanda di mercato Surplus o rendita del consumatore Estrapolare la curva di domanda La curva di

Dettagli

La grande frontiera dell utilità nell economia del benessere

La grande frontiera dell utilità nell economia del benessere Seminario di Scienza delle Finanze Marco Passarella La grande frontiera dell utilità nell economia del benessere Martedì 3 maggio 2011 Legenda: Parti trattate in Bosi (2006, cap. 1.2-1.3) Parti non trattate

Dettagli

Altri vincoli dell impresa

Altri vincoli dell impresa Il comportamento dell impresa sul mercato dell output Altri vincoli dell impresa La tecnologia come gli input si trasformano in output La domanda a che prezzo i consumatori sono disposti a comprare i beni

Dettagli

MICROECONOMIA La teoria della domanda. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza

MICROECONOMIA La teoria della domanda. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza MICROECONOMIA La teoria della domanda Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Dalla scelta ottimale per il consumatore, si ha che la quantità domandata del bene A è data da Q a = D (P a,p b,r)

Dettagli

Il comportamento del consumatore

Il comportamento del consumatore Il comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore I vincoli di bilancio La scelta del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore 1 L obiettivo è quello di descrivere come i consumatori

Dettagli

Definizioni economia applicata all ingegneria

Definizioni economia applicata all ingegneria Definizioni economia applicata all ingegneria October 28 2011 In questo documento assolutamente non ufficiale sono contenute le definizioni date durante le lezioni di economia applicata all ingegneria.

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15) Soluzione Prova intermedia (15 novembre 2014) 1. (11 p.) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, India e Stati Uniti, due fattori, capitale

Dettagli

Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a Eleonora Pierucci

Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a Eleonora Pierucci Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 2012-2013 Eleonora Pierucci eleonora.pierucci@unibas.it Decisioni di consumo Scelta e domanda La scelta del consumatore Approccio Curve Indifferenza

Dettagli

Materiali di supporto didattico

Materiali di supporto didattico Facoltà di Giurisprudenza Prof. Bruno Bises Lezioni di Scienza delle finanze Materiali di supporto didattico n. 2 Condizioni di ottimo paretiano: II Efficiente nel consumo III Efficienza globale 1 Beni

Dettagli

Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini

Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA SECONDA SETTIMANA Si consideri che: gli individui non possono consumare un infinito

Dettagli

Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA PRIMA SETTIMANA

Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA PRIMA SETTIMANA Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA PRIMA SETTIMANA ALCUNE PREMESSE Cosa e la microeconomia? E la disciplina che studia

Dettagli

Esercitazione 10 Marzo 2016 Viki Nellas

Esercitazione 10 Marzo 2016 Viki Nellas sercitazione 0 Marzo 06 Viki Nellas sercizio Le preferenze di un consumatore sono determinate dalla funzione di utilità U / / (, ) a. determinare la scelta ottimale del consumatore quando p =, p = e R=000.

Dettagli

ESERCITAZIONE marzo 2013

ESERCITAZIONE marzo 2013 ESERCITAZIONE 2 15 marzo 2013 Esercizio 1 Supponiamo che una persona consideri il burro e la margarina come sostituti perfetti. a. Disegnare un insieme di curve di indifferenza che descriva le preferenze

Dettagli

Lezioni di Microeconomia

Lezioni di Microeconomia Lezioni di Microeconomia Lezione 6 La domanda Lezione 6: La domanda Slide 1 La domanda Obiettivi di questa lezione: 1. Svolgendo una analisi di statica comparata, per analizzare come varia la quantità

Dettagli

Domanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4)

Domanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4) Domanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4) GLI EFFETTI DELLE VARIAZIONI DI PREZZO: CURVE PREZZO CONSUMO La curva prezzo-consumo per l abitazione rappresenta i panieri ottimali corrispondenti

Dettagli

ESERCIZI DI MICROECONOMIA

ESERCIZI DI MICROECONOMIA ESERCIZIO 1 - Equilibrio di mercato e spostamenti delle curve di domanda e di offerta La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla funzione: p (D) mentre la quantità offerta è descritta dalla

Dettagli

ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DELLA PRODUZIONE

ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DELLA PRODUZIONE 1 ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DELLA PRODUZIONE TEORIA DELLA PRODUZIONE 2 Gli agenti economici che operano dal lato dell offerta del mercato sono i produttori/venditori dei beni e servizi scambiati sul

Dettagli

Capitolo 4. Le scelte del consumatore

Capitolo 4. Le scelte del consumatore Capitolo 4 Le scelte del consumatore Iniziamo la parte di programma concernente le decisioni a livello microeconomico Consideriamo diversi tipi di scelta da parte degli individui Alcune implicano una spesa,

Dettagli

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione Fino ad ora l analisi su domanda, offerta ed equilibrio di mercato è stata di tipo qualitativo. Se vogliamo avere una misura quantitativa degli

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

La curva di domanda individuale

La curva di domanda individuale Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo La curva di domanda individuale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Da che dipende la scelta Riprendiamo il

Dettagli

Istituzioni di Economia a.a Le scelte del consumatore

Istituzioni di Economia a.a Le scelte del consumatore Istituzioni di Economia a.a. - Importante: - completare sempre i grafici indicando le variabili in ascissa e ordinata; - le definizioni si possono dare in termini discorsivi o in termini analitici Le scelte

Dettagli

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DI FINE CAPITOLO 1

SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DI FINE CAPITOLO 1 SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI DI FINE CAPITOLO 1 1-1 L affermazione di Emerson riflette la natura del problema economico, dato dal tentativo di soddisfare desideri illimitati attraverso l impiego di risorse

Dettagli

Sommario. Estrapolare la curva di domanda. Domanda individuale e di mercato. Domanda Individuale. Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione

Sommario. Estrapolare la curva di domanda. Domanda individuale e di mercato. Domanda Individuale. Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione Sommario Domanda individuale e di mercato Domanda Individuale Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione Domanda di mercato Surplus o rendita del consumatore Estrapolare la curva di domanda Estrapolare

Dettagli

In che quantità verrà acquistato un bene?

In che quantità verrà acquistato un bene? In che quantità verrà acquistato un bene? LEGGE DELLA DOMANDA Se il prezzo aumenta, la quantità domandata diminuisce Se il prezzo diminuisce, la quantità domandata aumenta L entità di tale aumento o diminuzione

Dettagli

Esonero di Microeconomia CLEC / CLSS Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Esonero di Microeconomia CLEC / CLSS Università degli Studi di Bari Aldo Moro Esonero di Microeconomia CLEC / CLSS Università degli Studi di Bari Aldo Moro Versione A - Prof. Peragine Domande Vero Falso 1. Il saggio marginale di preferenza intertemporale è una misura della impazienza

Dettagli

Lezioni di Microeconomia

Lezioni di Microeconomia Lezioni di Microeconomia Lezione 7 Teoria dell impresa Lezione 7: Teoria dell impresa Slide 1 Il concetto di funzione di produzione Il processo di produzione Combinazione di fattori produttivi (input)

Dettagli

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) ESERCIZIO n. 1 - La produzione ed i costi di produzione (1 ) Un impresa utilizza una tecnologia descritta dalla seguente funzione di produzione: I prezzi dei fattori lavoro e capitale sono, rispettivamente,

Dettagli

Il bastone da hockey e la trappola malthusiana

Il bastone da hockey e la trappola malthusiana Il bastone da hockey e la trappola malthusiana Quale meccanismo condannò l umanità a stare sulla parte piatta del bastone di hockey per secoli e come fu che l umanità ne usci Premessa Per vivere l uomo

Dettagli

LA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione

LA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione LA TEORIA DELL OFFERTA Tecnologia e costi di produzione IL COMPORTAMENTO DELL IMPRESA In questa lezione approfondiremo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta.

Dettagli

Lezione 4 La teoria dell utilità Argomenti

Lezione 4 La teoria dell utilità Argomenti Lezione 4 La teoria dell utilità Argomenti Concetti generali Utilità totale e marginale Utilità marginale, SMS e curve di indifferenza Trasformazione monotòna di una funzione di utilità Esempi di funzioni

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - La curva di domanda di lavoro nel lungo periodo 1 La curva di domanda di lavoro nel l.p. Cosa accade alla domanda di lavoro di lungo periodo dell

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 1-5 Offerta di lavoro -La decisione sulle ore di lavoro 1 Hip.: un lavoratore sceglie una particolare combinazione di C e L che max.zzi la sua U => raggiunge il livello

Dettagli

Capitolo 9 La produzione. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 9 La produzione. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 9 La produzione Dopo la teoria del (la scelta razionale del) consumatore OGGI INIZIAMO LA SECONDA (E CENTRALE) PARTE DEL CORSO: TEORIA DELLA PRODUZIONE E DELLA STRUTTURA DEI MERCATI LA PRODUZIONE

Dettagli

ESERCITAZIONE 7: STRATEGIE DI PREZZO E EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE

ESERCITAZIONE 7: STRATEGIE DI PREZZO E EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE MICROECONOMI CLE.. 00-004 ssistente alla didattica: Elena rgentesi ESERCITZIONE 7: STRTEGIE I PREZZO E EQUILIRIO ECONOMICO GENERLE Esercizio : iscriminazione di prezzo del terzo tipo [Secondo parziale

Dettagli

LEZIONI DI DIRITTO ED ECONOMIA IL CONCETTO DI BENE. Prof. Piergiorgio Masala, lezion di diritto ed economia.

LEZIONI DI DIRITTO ED ECONOMIA IL CONCETTO DI BENE. Prof. Piergiorgio Masala, lezion di diritto ed economia. LEZIONI DI DIRITTO ED ECONOMIA IL CONCETTO DI BENE 1 BISOGNI Il bisogno, inteso in senso economico, è una condizione di insoddisfazione (necessità o desiderio) dalla quale l uomo cerca di uscire tramite

Dettagli

Integrazioni al corso di Economia Politica (anno accademico ) Marianna Belloc

Integrazioni al corso di Economia Politica (anno accademico ) Marianna Belloc Integrazioni al corso di Economia Politica (anno accademico 2013-2014) Marianna Belloc 1 L elasticità Come è già noto, la funzione di domanda di mercato indica la quantità che il mercato è disposto ad

Dettagli

Efficienza secondo i criteri di first best

Efficienza secondo i criteri di first best Efficienza secondo i criteri di first best Ruolo del settore pubblico Intervento dello Stato L economia pubblica giustifica l intervento dello Stato nell economia in presenza di fallimenti del mercato

Dettagli

ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI

ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI ESERCIZI SVOLTI IN AULA A.A. 2010-2011 DOCENTE: Francesca Iacobone ASSISTENTE ALLA DIDATTICA: Andrea Maresca RICHIAMI DI TEORIA I richiami di teoria

Dettagli

ESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA

ESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA ESERCIZI DI ECONOMIA POLITICA (Nozioni preliminari per lo studio dell economia) Giovanni Nicola De Vito 03/03/2010 1 MICROECONOMIA (1/3) Studia i comportamenti dell individuo in presenza di beni scarsi

Dettagli

APPUNTI SUL CONCETTO DI EFFICIENZA PARETIANA

APPUNTI SUL CONCETTO DI EFFICIENZA PARETIANA Politica Economica Avanzata 009-0 APPUNTI SUL CONCETTO DI EFFICIENZA PARETIANA LA SCATOLA DI EDGEWORTH E L EFFICIENZA PARETIANA B Individuo (Impresa ) Dotazione totale di Bene (x )=OB OA dotazione di x

Dettagli

Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da:

Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da: Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da: DD SS 10 0,2 2 2 5 0,5 a) Calcolare la quantità e il prezzo di equilibrio sapendo che il reddito a disposizione del consumatore

Dettagli

CAPITOLO 2. PENSARE DA ECONOMISTI. 1 modello: flusso circolare del reddito (figura 2.1) PIANO DEL CORSO

CAPITOLO 2. PENSARE DA ECONOMISTI. 1 modello: flusso circolare del reddito (figura 2.1) PIANO DEL CORSO CAPITOLO 2. PENSARE DA ECONOMISTI Metodo scientifico, astrazione, ipotesi Scienze sociali, scienze esatte Modelli economici: 1 modello: flusso circolare del reddito (figura 2.1) Analisi positiva e analisi

Dettagli

I Costi di Produzione

I Costi di Produzione I Costi di Produzione Misurazione del costi: di quali costi tenere conto? I costi nel breve periodo I costi nel lungo periodo Curve di costo nel lungo e nel breve periodo a confronto Produzione di due

Dettagli

Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di

Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di bene venduto Concorrenzialità del mercato: dipende dalla

Dettagli

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA SETTIMANA

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA SETTIMANA Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A. 2014-2015. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA SETTIMANA TEORIA DELL IMPRESA Il modello di comportamento dell impresa

Dettagli

CAPITOLO 3 DOMANDA DI MERCATO EAI 2015-2016 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 148

CAPITOLO 3 DOMANDA DI MERCATO EAI 2015-2016 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 148 CAPITOLO 3 DOMANDA DI MERCATO EAI 2015-2016 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 148 PREFERENZE DEL CONSUMATORE È lo studio del comportamento del consumatore in ragione di: 1. Una variazione

Dettagli

Corso di MICROECONOMIA (a.a ) Prof.ssa Carla Massidda Tutor dott.ssa Tiziana Medda X ESERCITAZIONE 26 Maggio 2016

Corso di MICROECONOMIA (a.a ) Prof.ssa Carla Massidda Tutor dott.ssa Tiziana Medda X ESERCITAZIONE 26 Maggio 2016 Corso di MICROECONOMIA (a.a. 2015-2016) Prof.ssa Carla Massidda Tutor dott.ssa Tiziana Medda X ESERCITAZIONE 26 Maggio 2016 EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE A. Vero/Falso Si stabilisca se gli enunciati sono

Dettagli

Capitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 10 Costi I COSTI NEL LUNGO PERIODO Nel lungo periodo non esistono costi fissi Il problema dell impresa è quello di scegliere la combinazione ottimale di input in relazione all output che si intende

Dettagli

Microeconomia lezione 3. Utilità totale. Esempio: U= 2x + y ; x=panini; y=hamburger 28/02/2016. Materiale tratto dal Cap.

Microeconomia lezione 3. Utilità totale. Esempio: U= 2x + y ; x=panini; y=hamburger 28/02/2016. Materiale tratto dal Cap. Microeconomia lezione 3 Materiale tratto dal Cap. 2 del libro testo Utilità totale E la soddisfazione totale, talvolta indicata da un valore numerico, che si ricava dal consumo di un particolare paniere

Dettagli

Le decisioni delle imprese. Forme di mercato. produzione (cosa, quanto, e come produrre) entrata nel mercato uscita dal mercato

Le decisioni delle imprese. Forme di mercato. produzione (cosa, quanto, e come produrre) entrata nel mercato uscita dal mercato Le decisioni delle imprese produzione (cosa, quanto, e come produrre) entrata nel mercato uscita dal mercato Forme di mercato concorrenza perfetta monopolio oligopolio concorrenza monopolistica 1 I costi

Dettagli

Economia Politica ( ) Esercizi ripasso (1) Marianna Belloc

Economia Politica ( ) Esercizi ripasso (1) Marianna Belloc Economia Politica (2014-2015) Esercizi ripasso (1) Marianna Belloc Esercizio 1: In un mercato perfettamente concorrenziale operano N = 100 imprese identiche caratterizzate dalla seguente funzione di costo

Dettagli

Lezione 11 Argomenti

Lezione 11 Argomenti Lezione 11 Argomenti La produzione nel lungo periodo: gli isoquanti di produzione La pendenza degli isoquanti e il Saggio Marginale di Sostituzione Tecnica (SMST) Isoquanti di produzione e SMST per fattori

Dettagli

CAPITOLO 3. Le preferenze del consumatore e il conce3o di u4lità

CAPITOLO 3. Le preferenze del consumatore e il conce3o di u4lità CAPITOLO 3 Le preferenze del consumatore e il conce3o di u4lità 1 Le preferenze del consumatore Un paniere è una combinazione di beni e servizi acquistabili da un consumatore. Le preferenze del consumatore

Dettagli

Domanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Domanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 Domanda e offerta La

Dettagli

Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14)

Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) LA DOMANDA DI LAVORO DI BREVE PERIODO PER UN IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA Si è visto in che modo la massimizzazione del profitto guidi le scelte dell

Dettagli

Cosa decidete di fare?

Cosa decidete di fare? Immaginate di aver trovato un lavoretto estivo in un bar All inizio lavorate 5 ore al giorno (5 giorni alla settimana) a 8 euro l ora Poi il padrone del bar impazzisce e vi raddoppia la paga (16 euro all

Dettagli

Capitolo 14 Mercati dei fattori. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 14 Mercati dei fattori. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 14 Mercati dei fattori A CHE PUNTO SIAMO PARTE SECONDA 1) Teoria dell impresa Le imprese producono acquistando i fattori produttivi (K e L) e combinandoli secondo una funzione di produzione (Q=f(K,L)).

Dettagli

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA ESERCIZI DI MICROECONOMIA

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA ESERCIZI DI MICROECONOMIA ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA ESERCIZI DI MICROECONOMIA 1. Disegnare il vincolo di bilancio di un consumatore che dispone della somma di denaro M=240 da spendere nell acquisto di due beni, y 1 e y

Dettagli

UTILITÀ. I filosofi utilitaristi inglesi della fine 800 usavano il concetto di UTILITA per misurare il benessere di un individuo

UTILITÀ. I filosofi utilitaristi inglesi della fine 800 usavano il concetto di UTILITA per misurare il benessere di un individuo UTILITÀ I filosofi utilitaristi inglesi della fine 800 usavano il concetto di UTILITA per misurare il benessere di un individuo Questo presenta molti problemi: Come misurare l utilità in termini assoluti

Dettagli

Lezione 15 Equilibrio economico generale

Lezione 15 Equilibrio economico generale Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 15 Equilibrio economico generale e pareto ottimalità Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza (valutare le allocazioni) Economia del benessere

Dettagli

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Indice della lezione Corso di Pianificazione Finanziaria Introduzione al rischio Rischio e rendimento per titoli singoli La Teoria di Portafoglio di Markowitz

Dettagli