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1 Annual Report 2011 Italiano Annual Report 2011

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3 Annual Report 2011

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5 Costruiamo il presente con soluzioni per il futuro.

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7 Annual Report Sommario 7 Messaggio del Fondatore 9 Messaggio del Presidente 11 Un grande Gruppo internazionale 21 Eccellenza tecnologica 25 Power, Control & Green Solutions 29 Grandi opere 39 Costruttori di domani 41 Financial Highlights 49 Relazione sulla gestione 69 Bilancio consolidato al 31 dicembre Nota integrativa 117 Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione

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9 Annual Report Messaggio del Fondatore. Nella foto a sinistra, Clementino Bonfiglioli, Fondatore Bonfiglioli ( ). Posso dire che questi cinquant anni sono stati spesi bene; l azienda ha avuto successo, il nostro prodotto è riconosciuto in tutto il mondo come un prodotto valido. Se dovessi ripartire, ripartirei pari pari come ho fatto, in quanto ho avuto successo avendo avuto l appoggio dei dirigenti, dei dipendenti, degli impiegati, della famiglia. Ho avuto sempre a fianco mia moglie e i miei figli che mi hanno dato, anche nei momenti difficili, il supporto e la spinta per continuare. È un impresa che ho fatto non solo per me ma per il futuro, per la famiglia, per i dipendenti, per il nome, per il marchio. Avanti, avanti a tutta forza! Clementino Bonfiglioli Aprile 2006 in occasione del Cinquantenario aziendale.

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11 Annual Report Messaggio del Presidente. Nella foto a destra, Sonia Bonfiglioli, Presidente e AD. Un caloroso saluto a tutti! L anno scorso, su queste stesse pagine, annunciavo il grande rinnovamento dell Azienda fondata da mio padre, uno slancio nato per mantenere la leadership in un mercato sempre più ampio e sempre più tempestoso. Oggi, a un anno di distanza, la nostra capacità di cambiare e innovare è stata premiata dai risultati che state per leggere in questo report. Ma quell impulso iniziale non è venuto meno, non deve venire meno! È una scelta strategica in un mercato competitivo che cambia rapidamente e repentinamente. È un evoluzione che non tradisce la nostra identità, ma anzi la rafforza e la proietta verso il futuro. Questo rinnovamento ha un punto fisso, una stella polare con cui orientarsi: il Cliente, che è messo al centro del nostro essere e del nostro agire. Offrirgli soluzioni valide ed efficaci, eliminando qualunque inutile sovrastruttura, è imperativo. Va applicato anche ai processi produttivi e aziendali, per essere in grado di focalizzarci su tutto ciò che davvero crea valore per il Cliente. Sono certa che mi sosterrete in questo compito di largo respiro, da seguire con perseveranza e costanza, così come mi avete sostenuto nel rinnovamento. A voi, e a tutti coloro che nel mondo scelgono Bonfiglioli, va la mia più sincera gratitudine. Grazie e avanti, avanti a tutta forza! Sonia Bonfiglioli

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13 Annual Report Un grande Gruppo internazionale. Bonfiglioli è oggi un grande Gruppo internazionale, noto e apprezzato da un numero sempre crescente di persone in tutto il mondo, sia per l alta qualità dei suoi prodotti, frutto delle più innovative tecnologie, sia per la completezza dei suoi servizi, offerti con competenza e passione a ogni latitudine. Presente in 84 paesi in 5 continenti, Bonfiglioli porta ovunque risposte competenti, efficaci e sostenibili per i più diversi ambiti industriali, dialogando in tempo reale con i propri Clienti grazie ai più moderni strumenti e canali digitali. Un dialogo che permette di costruire una relazione forte e proficua a livello locale, coordinata con una visione strategica a livello globale. La centralità del Cliente è la chiave di volta di una struttura solida ma snella, capace di attivare importanti sinergie globali e solide partnership locali. Tutto questo rende Bonfiglioli un Gruppo capace di migliorare nel quotidiano la qualità del lavoro e della vita, senza perdere lungimiranza di sguardo e ampiezza di visione.

14 Annual Report Worldwide Stabilimenti produttivi Bonfiglioli Riduttori S.p.A (Lippo di Calderara - Headquarter) Bonfiglioli Riduttori S.p.A (Vignola - Italia) Bonfiglioli Riduttori S.p.A (Calderara di Reno - Italia) Bonfiglioli Riduttori S.p.A (Calderara di Reno - Italia) Bonfiglioli Riduttori S.p.A (Forlì - Italia) Bonfiglioli Mechatronic Research S.p.A. (Rovereto - Italia) Bonfiglioli Vectron GmbH (Germania) Bonfiglioli Slovakia s.r.o (Rep. Slovacca) Bonfiglioli Vietnam Ltd. (Vietnam) Bonfiglioli Transmission PVT. Ltd. (India)

15 Un grande Gruppo internazionale 13 Filiali commerciali Bonfiglioli Transmission PVT. Ltd. (India) Bonfiglioli Transmission Australia PTY Ltd. (Australia) Bonfiglioli Transmission Australia PTY Ltd. (New Zealand) Bonfiglioli do Brasil Ltda. (Brasile) Bonfiglioli Canada Inc. (Canada) Bonfiglioli USA Inc. (Stati Uniti) Bonfiglioli Drives (Shanghai) Co.Ltd. (Cina) Bonfiglioli Transmissions France S.A. (Francia) Bonfiglioli Deutschland GmbH (Germania) Bonfiglioli Österreich GmbH (Austria) Bonfiglioli UK Ltd. (Regno Unito) Bonfiglioli Italia S.p.A. (Italia) Bonfiglioli South Africa PTY. Ltd. (Sudafrica) Bonfiglioli Turkey Jsc. (Turchia) Bonfiglioli Vietnam Ltd. (Vietnam) Bonfiglioli South East Asia (Singapore) Tecnotrans Bonfiglioli S.A. (Spagna)

16 Annual Report Business Wind Solutions Mobile Solutions Industrial Solutions Regenerative & Photovoltaic Solutions

17 Un grande Gruppo internazionale 15 Marchi

18 Annual Report Gruppo Bonfiglioli al 31 dicembre 2011

19 Un grande Gruppo internazionale 17

20 Annual Report Organigramma al 31 dicembre 2011

21 Un grande Gruppo internazionale 19 Consiglio di Amministrazione Sonia Bonfiglioli Presidente Luisa Lusardi Vice Presidente Luciano Bonfiglioli Consigliere Roberto Megna Consigliere Tommaso Tomba Consigliere Siegfried Stadtfeld Consigliere Collegio Sindacale Monica Marisaldi Alessandro Gualtieri Giacomo Iannelli Società di Revisione PriceWaterhouseCoopers S.p.A. Comitato Esecutivo Sonia Bonfiglioli CEO Fausto Carboni Direttore Generale BUMWS Giovanni Scarlini Direttore Generale BUInS Massimo Sarti Direttore Generale BURePvS Tiziano Pacetti CFO Eric Cremer Direttore Marketing e Comunicazione Local Management Olaf Donner, Frank Schramm Bonfiglioli Vectron GmbH (Germania) Andrea Genuini, K. Kennady, M. Ganesh Bonfiglioli Transmission PVT. Ltd. (India) Marek Kolarik Bonfiglioli Slovakia s.r.o (Rep. Slovacca) Stefano Callegati Bonfiglioli Vietnam Ltd. (Vietnam) Sonia Bonfiglioli Bonfiglioli Mechatronic Research S.p.A. (Italia) Malcolm Lewis Bonfiglioli Transmission Australia PTY Ltd. (Australia) Manfredi Ucelli Di Nemi Bonfiglioli do Brasil Ltda. (Brasile) Greg Schulte Bonfiglioli Canada Inc. (Canada) Greg Schulte Bonfiglioli USA Inc. (Stati Uniti) Saverio Gaggero, Fabrizio Paterlini, Jason Wang Bonfiglioli Drives (Shanghai) Co.Ltd. (Cina) Gilbert Khawam Bonfiglioli Transmissions France S.A. (Francia) Giorgio Bombarda, Jürgen Weber Bonfiglioli Deutschland GmbH (Germania) Giorgio Bombarda Bonfiglioli Österreich GmbH (Austria) Mike McCann, John Adair Bonfiglioli UK Ltd. (Regno Unito) Andrea Pecorai, Pietro Gintoli Bonfiglioli Italia S.p.A. (Italia) Robert Rohman Bonfiglioli South Africa PTY. Ltd. (Sudafrica) Murat Güracar Bonfiglioli Turkey Jsc. (Turchia) David Bassas Tecnotrans Bonfiglioli S.A. (Spagna)

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23 Annual Report Eccellenza tecnologica. A sinistra, l interno di un RPS Compact Outdoor di Bonfiglioli, perfetto esempio di alta tecnologia finalizzata a performance operative di alto livello. La capacità d innovare è forse, oggi, l unico asset aziendale che consenta un vantaggio competitivo di lungo termine. È una capacità che nasce dalla ricerca e la ricerca non può esistere senza un alta formazione scolastica e universitaria. Soprattutto in Italia, cuore del Gruppo, si è agito nel 2011 per stimolare percorsi di apprendimento tecnico-scientifico finalizzati a un più agevole inserimento lavorativo. È da leggere in questo senso l istituzione del Premio di Laurea Clementino Bonfiglioli all interno dei Premi Leonardo. Intitolato al fondatore del Gruppo, vero pioniere del settore, il premio è rivolto ai laureati in ingegneria che hanno scelto un indirizzo di ricerca e progettazione meccatronica. Fra questi, il premio è stato attribuito a uno studente del Politecnico di Milano, Ilmas Andrea Bayati, che ha realizzato una tesi di laurea sul controllo automatico di un sistema di movimentazione idraulico. Il premio è stato consegnato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione del conferimento dei Premi Leonardo per l innovazione ed eccellenza italiana. In più, si è voluto sostenere un altro riconoscimento, di concerto con l ASSIOT, Associazione Italiana Costruttori Organi di Trasmissione ed Ingranaggi. Si è così premiata una tesi di laurea sulle tecnologie ibride per macchine operatrici, opera di Benedetta Bellizzotti, studentessa del Politecnico di Torino. Piccole gocce per sostenere concretamente l eccellenza come strumento di successo. Ricerca Innovazione Formazione

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25 Eccellenza tecnologica 23 L innovazione comincia in azienda. Foto in basso in questa pagina, l headquarter Bonfiglioli. A sinistra, linee produttive Bonfiglioli, dove la cura manuale produce risultati eccellenti. Nel 2011, il Gruppo Bonfiglioli ha tenacemente perseguito l obiettivo di raggiungere nuovi traguardi di eccellenza tecnologica, investendo nella Ricerca & Sviluppo delle proprie società, spesso in partnership con prestigiosi istituti di formazione. In Germania, ha promosso e promuove la ricerca per il fotovoltaico e le tecnologie rigenerative, assieme a centri di ricerca di elettronica applicata e per l automazione in ambito industriale. Bonfiglioli Vectron ha in questo un ruolo fondamentale. In Italia grande impulso è stato dato alla ricerca meccatronica, sia per l automazione industriale, sia per le applicazioni mobili, senza dimenticare le tradizionali applicazioni meccaniche. A Rovereto, il nuovo centro di ricerca meccatronica applicata Bonfiglioli Mechatronics Research ha sviluppato nuovi motori brushless, a magneti permanenti, presentati in anteprima alla fiera di Hannover Fra le eccellenze del Gruppo, si segnalano nel 2011 i centri di Bologna e Forlì, impegnati in importanti progetti di soluzioni meccatroniche e per l elettromobilità.

26 Power, control and green solutions

27 Annual Report Soluzioni sostenibili per controllare la potenza e metterla proficuamente al servizio dell uomo. Power Dal 1956, creiamo con esperienza, competenza e professionalità nuove soluzioni d eccellenza che integrano elettronica, idraulica e meccanica, in tutto il mondo. Siamo leader internazionali per la trasmissione e il controllo di potenza, forti di una gamma completa di motoriduttori di velocità, sistemi di azionamento e motoriduttori epicicloidali. Offriamo soluzioni di valore per l industria, le macchine semoventi, le costruzioni e le energie rinnovabili, consentendo, attraverso un largo numero di applicazioni, il conseguimento di una più alta qualità del lavoro e della vita quotidiana.

28 Annual Report Control Il nostro team lavora per ottenere il più efficace e preciso controllo della potenza, ideando, progettando e ingegnerizzando soluzioni per un ampia varietà di settori applicativi. Dall industria pesante alle energie rinnovabili, dalle grandi macchine movimento terra all elettronica di precisione, fino ai motori elettrici per le auto di nuova generazione, ogni nostra soluzione è frutto di competenza, specializzazione ed esperienza diretta maturata in oltre 50 anni di attività. Perché siamo una grande squadra internazionale e multiculturale, orientata a produrre vantaggi concreti per i nostri clienti, creando insieme a loro nuova ricchezza e più alti livelli di benessere. Particolari degli stabilimenti produttivi e alcuni prodotti in gamma.

29 Power, control and green solutions 27 Green Solutions La scelta delle energie rinnovabili è oggi una scelta obbligata, dettata dalla crescita del fabbisogno energetico mondiale contrapposta all esauribilità dei combustibili fossili. Il nostro Gruppo ha compiuto da tempo questa scelta, rivolgendo i propri sforzi verso le grandi forze naturali: il sole, il vento, le maree. Ma anche verso una gestione intelligente dei rifiuti, offrendo soluzioni avanzate di recupero energetico dalle biomasse. La scelta di politiche sostenibili tocca ogni aspetto del Gruppo, come testimoniato dalle più severe certificazioni internazionali di qualità, dall alto livello di automazione degli impianti e dall adozione di politiche di risparmio energetico. Oggi le nostre capacità progettuali e produttive, che ci consentono di gestire ogni aspetto degli impianti, dall ideazione alla distribuzione in rete dell energia, ci rendono un partner affidabile e autorevole per lo sviluppo di progetti internazionali di green economy.

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31 Annual Report Nel 2011, la capacità del Gruppo Bonfiglioli di diversificare le proprie attività e di attivare sinergie trasversali ha consentito la realizzazione di alcune grandi opere, di rilevanza internazionale e di assoluta eccellenza. Un gigante intelligente. Tra le grandi opere del 2011, Bonfiglioli annovera la calandra più grande del mondo, sviluppata insieme a Walter Tosto, azienda tutta italiana specializzata negli impianti dei processi in pressione e leader mondiale per la costruzione di grandi serbatoi metallici. In cerca di un partner capace di superare i limiti costruttivi correnti, l Azienda ha trovato in Bonfiglioli la capacità progettuale e produttiva necessaria. È nata così la calandra DINO 10000, vero concentrato di tecnologia e potenza, dal peso complessivo di 1200 tonnellate, capace di produrre una potenza di 1200 kw grazie a un impianto oleodinamico da 1900 litri di olio. Questo gigante poggia su un basamento interrato per 9 metri e raggiunge un altezza, sopra il piano di calpestio, di 12,5 metri. Può curvare lamiere di oltre 400 mm grazie a una forza di pressatura fra i rulli di N (corrispondenti al peso di t) e a una coppia di 12.8 MNm generate da olio in pressione a 250 bar, per calandrare il metallo per mezzo di un azione combinata di spinta e rotazione. Il gigantesco rullo superiore è mosso da 10 riduttori epicicloidali della grandezza 318 (coppia di uscita di 233 knm ciascuno), mentre quello inferiore da 2 riduttori epicicloidali della grandezza 315. DINO rappresenta un traguardo di eccellenza in cui qualità, impegno e lavoro di squadra hanno permesso di ottenere il successo.

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33 Grandi opere 31 Alta tecnologia per il packaging. ULMA è un player internazionale attivo in molteplici settori, tra i quali quello delle macchine automatiche per il packaging. Tra i prodotti principali ci sono le macchine per il confezionamento orizzontale ad elevata produzione, che usano una singola bobina di film sia per il mercato del food sia per quello del non-food. Il modello ATLANTA HI-TECH rappresenta il prodotto più all avanguardia in questa categoria di macchine per ULMA, incorporando un controllo elettronico multiassi che sincronizza tutti i principali movimenti dei tre assi primari. Questo controllo elettronico conferisce alla macchina una grande versatilità, elevata flessibilità nei cambi di prodotto congiuntamente ad un ottima dinamica dei movimenti. Questa tecnologia, grazie anche alla robustezza, l affidabilità, il design ergonomico, la facilità della pulizia e l igiene di tutte le macchine della serie ATLANTA, permettono ad ULMA di garantire prestazioni elevate e soddisfare i bisogni dei principali utilizzatori di linee di imballaggio automatiche o manuali. Bonfiglioli è stata partner di ULMA in questo progetto fornendo una soluzione per l azionamento ed il controllo multiasse della macchina sfruttando appieno le potenzialità dei suoi servomotori e del servo inverter Active Cube.

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35 Grandi opere 33 La turbina eolica più grande del mondo. Siemens, il colosso industriale tedesco, ha scelto la tecnologia e il know-how Bonfiglioli per l azionamento yaw della navicella nella turbina eolica ad oggi più grande del mondo, in grado di generare una potenza pari a 6MW. La soluzione dell azionamento è stata progettata per questa applicazione sulla base delle effettive esigenze e delle specifiche tecniche di Siemens. Grazie alla straordinaria esperienza maturata nel settore eolico, Bonfiglioli ha potuto portare a termine con successo questa importante e impegnativa commessa, prestando particolare attenzione a fattori chiave quali dimensioni, peso e facilità di manutenzione, oltre all affidabilità dei componenti.

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37 Grandi opere 35 I titani delle costruzioni. Nel campo delle applicazioni per le macchine semoventi, Bonfiglioli ha sviluppato per grandi clienti nazionali e internazionali, fra cui Hyundai e Soilmec, un riduttore da traslazione per escavatori di grosse dimensioni ( ton), grandi macchine perforatrici ( ton) e gru cingolate ( ton). La richiesta di tecnologia capace di soddisfare le esigenze di macchine sempre più grandi e potenti è drasticamente aumentata in questi ultimi anni con lo sviluppo dei mercati emergenti. Per questo Bonfiglioli ha sviluppato il 720C ed il 722C, gioielli tecnologici, robusti ed efficaci in grado di erogare una coppia fino a Nm.

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39 Grandi opere 37 Un terzo del fotovoltaico indiano. Particolari installazioni fotovoltaiche in India. Nel 2011, Bonfiglioli ha consegnato in India un totale di 185 MW da fotovoltaico. Se si considera che in tutta l India sono stati consegnati poco meno di 600 MW, la quota di mercato Bonfiglioli si attesta intorno al 30%. In diversi stati indiani sono stati installati 11 impianti, con una produzione di 141 MW in Gujarat, 44 MW in Rajasthan per 10 impianti, 20MW in Tamil Nadu, Orissa, Andhra Pradesh, Karnataka. La tecnologia Bonfiglioli è stata premiata dal mercato indiano per la sua redditività, efficienza e affidabilità, capace di garantire tempi di disponibilità dell inverter elevatissimi, pari al 99,7 % nella maggior parte dei casi.

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41 Annual Report Costruttori di domani. A sinistra, la nuova Home For Children realizzata ad Arakkonam. I bambini sono quanto di più prossimo ci sia al futuro. Aiutarli vuol dire per Bonfiglioli costruire il domani. Da queste premesse è nato nel 2000 il progetto Cheerfutureland, una comunità di adolescenti senza famiglia e in parte disabili ad Arakkonam, a due ore da Chennai, in India, dove sorge uno dei punti di riferimento nel mondo produttivo Bonfiglioli, con una forza lavoro di 370 dipendenti. Attraverso l associazione indiana Prema Vasam, nata dagli sforzi dello psicologo infantile Anto Selvyn Roy, Bonfiglioli sostiene oggi circa 150 bambini, piccoli maschietti e femmine di tutte le età, tra cui numerosi disabili. Dal primo bambino tolto dalla strada a Chennai, l avventura iniziata da Selvyn prosegue grazie anche all aiuto di Bonfiglioli, che tanto deve allo straordinario popolo indiano. È nata così, insieme al generoso intervento di amici e imprese, la nuova Home For Children, una casa-accoglienza moderna e funzionale dove ospitare parte dei ragazzi accolti da Prema Vasam. Un primo passo di un intervento ampio e di lungo termine, che prevede la realizzazione di diverse strutture abitative, centri ricreativi, di assistenza medica e formazione, di nuove opportunità lavorative. Un segno tangibile della volontà di Bonfiglioli di condividere tutti gli aspetti sociali, economici e culturali del paese in cui è ospitata, ponendo le basi per un domani di crescita e sviluppo per tutti.

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43 Annual Report Financial Highlights Nonostante il perdurare della crisi internazionale, l andamento generale del Gruppo Bonfiglioli nel 2011 si conferma positivo, con un fatturato consolidato di 710,3 M, in crescita rispetto al 2010 e addirittura superiore all ultimo record ante crisi registrato a fine Le scelte strutturali e strategiche del Gruppo si sono rivelate quindi premianti, incoraggiando ulteriori sforzi verso lo sviluppo nell anno in corso.

44 Annual Report Fatturato di gruppo (milioni di euro) Il Gruppo Bonfiglioli è attivo da oltre 50 anni nella trasmissione di potenza in applicazioni industriali e di macchine semoventi. Inoltre ha sviluppato negli ultimi anni competenze specifiche nelle green economy. Fatturato per aree geografiche (milioni di euro)

45 Financial Highlights 43 Fatturato Business Unit (milioni di euro) Industrial Solutions Mobile Wind Solutions Regenerative & Photovoltaic Solutions

46 Annual Report EBITDA (milioni di euro) Investimenti netti (milioni di euro)

47 Financial Highlights 45 Patrimonio netto di gruppo (milioni di euro) Numero addetti

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49 Facciamo nascere le soluzioni migliori dalle situazioni più critiche.

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51 Annual Report Relazione sulla gestione Nonostante il cauto ottimismo di fine 2010, il 2011 ha segnato un generale peggioramento dei mercati, con previsioni di crescita riviste al ribasso. Da un lato hanno pesato la crisi dei debiti sovrani dei paesi UE e la debolezza degli USA, dall altro il rallentamento della crescita dei paesi asiatici, Cina in testa. Il quadro generale, appena rischiarato da scelte politiche più incisive in area UE, è ancora critico, allontanando nel 2013 le prospettive di ripresa per l Italia.

52 Annual Report Relazione sulla gestione Premessa La presente relazione sull andamento della gestione, redatta in conformità a quanto previsto dal Decreto Legislativo 127/1991, integrata ed interpretata sulla base dei Principi Contabili emessi dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, così come aggiornati dall Organismo Italiano di Contabilità (OIC ), viene presentata a commento delle risultanze del bilancio consolidato del Gruppo Bonfiglioli. Laddove non espressamente esplicitato i dati vengono presentati in milioni di Euro. Contesto economico di riferimento Il 2011 è stato un anno caratterizzato da due contrapposti andamenti. Nei primi mesi dell anno il protrarsi della ripresa economica ha alimentato la speranza che la grave crisi economica mondiale, innescata dall esplosione della bolla immobiliare e finanziaria americana nell autunno del 2008, fosse ormai alle spalle. Col proseguire dei mesi il 2011 si è rivelato via via più problematico a causa principalmente di due fattori: da un lato l acuirsi nel vecchio continente della crisi dei debiti sovrani che si è estesa progressivamente anche a Spagna e Italia, dall altro lato il rapido peggioramento del quadro congiunturale conseguente alle preoccupazioni sulle finanze pubbliche e sugli equilibri patrimoniali delle banche, con un netto ridimensionamento delle stime di crescita dei paesi europei e degli Stati Uniti. La perdita di vigore della ripresa europea, la debolezza dell economia americana si sono poi sommati ad un certo rallentamento di altri importanti paesi quali la Cina che negli ultimi anni avevano giocato il ruolo di locomotive dell economia mondiale. Infatti, se nel primo trimestre dell anno il prodotto interno lordo del gigante cinese sembrava cavalcare ancora l onda della forte crescita del 2010, nei trimestri successivi Pechino ha visto materializzarsi un rallentamento della sua corsa per effetto del calo dell export e di raffreddamento dell economia interna dettata da timori inflazionistici. Non sono da dimenticare, inoltre, le ripercussioni sull economia internazionale del devastante terremoto del Giappone e una certa frenata dell economia indiana nella seconda parte dell anno. In generale, quindi, l economia mondiale nel 2011 ha vistosamente rallentato e a fine anno il tasso di espansione si è assestato su di un +3,8% (+5,2% nel 2010). Relativamente alle singole aree geografiche, nell area Euro dalla fine dell estate il quadro congiunturale è peggiorato, riflettendo il rallentamento del ciclo economico mondiale e l aggravarsi della crisi dei debiti sovrani. Nonostante le decisioni adottate dai vertici europei le tensioni sul debito dell area dell euro si sono acuite risentendo del deterioramento del quadro macroeconomico, dei ripetuti declassamenti dei titoli di stato e delle banche di alcuni paesi europei da parte di talune agenzie di rating internazionali, nonché dei dubbi degli operatori circa l adeguatezza dei meccanismi di gestione della crisi predisposti dalle autorità europee. Dalla fine di settembre, dieci paesi dell area hanno subito un declassamento da una o più delle principali agenzie di rating tra cui Francia, Spagna e Italia. A fine 2011 il tasso di crescita dell area Euro si è assestato sull 1,6% (nel 2010 la crescita era stata dell 1,7%). Sul quadro congiunturale dell economia italiana, pesano in particolare il rallentamento del commercio mondiale e l aggravarsi della crisi del debito sovrano, che ha spinto al rialzo i costi di finanziamento, nonché l effetto sul reddito disponibile a seguito delle manovre correttive di finanza pubblica, che tuttavia hanno evitato conseguenze più gravi sull economia reale. Come già avvenne nel 2009, l Italia risulta più colpita della media dell area Euro, con una crescita complessiva del PIL 2011 dello 0,4% (nel 2010 la crescita si era assestata su di un 1,5%). Il PIL statunitense registra nel 2011 una crescita dell 1,8% (nel 2010 la crescita era stata del 3%). Gli Stati Uniti presentano ancora numerosi problemi economici interni, tra cui il forte incremento del debito pubblico che va a sommarsi al già elevato debito privato, un forte disavanzo commerciale e un mercato immobiliare che stenta tuttora a riprendersi. Le principali economie del cosiddetto BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) hanno continuato a sostenere la crescita mondiale. I tassi di sviluppo si confermano positivi, anche se in flessione rispetto al 2010 per Cina (+9,2% rispetto al + 10,4%

53 Relazione sulla gestione 51 del 2010), India (+7,4% rispetto al + 9,9% del 2010), Russia (+4,1% costante rispetto al 2010) e Brasile (+2,9% rispetto al 7,5% del 2010). L inizio del 2012 segnala un peggioramento degli andamenti globali. Il Fondo Monetario Internazionale (IMF) ha stimato per il 2012 una crescita dell economia mondiale del 3,3% prefigurando un ulteriore +3,9% per il 2013, entrambi in flessione rispetto al dato La crescita americana rimarrà a ritmi blandi, ma costanti: +1,8% nel 2012 e +2,2% nel Quella dei mercati emergenti scala marcia: +5,4% l anno venturo, +5,9% in quello successivo, dal +7,3% nel 2010 e dal +6,2% nel In particolare le previsioni dell IMF assegnano un 2012 in crescita per Cina (+8,2%), India (+ 7%), Russia (+ 3,3%) e Brasile (+ 3%) e confermano il trend anche per il Per l area Euro si parla per la prima volta di recessione con una previsione di crescita negativa per il 2012 (-0,5%). L arretramento, cominciato nel quarto trimestre 2011, si è accentuato nella prima parte del 2012 e coinvolgerà tutte le economie, rimanendo però più contenuto in Germania e Francia. L impatto sull Italia risulta peggiore rispetto alla media dell area Euro. Le previsioni dell IMF prefigurano per il nostro Paese un PIL negativo nel 2012 del -2,2%. Di fatto il 2012 è fortemente compromesso in Italia e nell Eurozona a causa dell andamento negativo registrato negli ultimi mesi e dell inerzia che graverà sulla prima metà del La sfida è preparare oggi le condizioni per avere la ripartenza tra un semestre, in modo da far tornare il segno positivo nella variazione del PIL nel La politica in Europa e anche in Italia ha cominciato a dare risposte adeguate. Le previsioni IMF assumono un contesto internazionale nel quale la ripartenza dal terzo trimestre 2012 consentirà di avere nel 2013 un incremento del PIL dello 0,8% nell EURO zona e di limitare la recessione in Italia allo 0,6%. Perimetro di consolidamento Il perimetro di consolidamento al 31 Dicembre 2011 comprende diciotto società controllate, delle quali: cinque società produttive (site in Italia, India, Germania, Slovacchia e Vietnam) che gestiscono i vari prodotti dell ampia gamma Bonfiglioli; dodici filiali commerciali nelle quali vengono realizzate le attività di promozione, vendita, assistenza pre e post vendita, logistica e personalizzazione-assemblaggio finale dei prodotti del Gruppo a cui si aggiunge Bonfiglioli Power Transmission Pty Ltd, società sudafricana che controlla la filiale locale al 75%. L unica partecipazione collegata del Gruppo Bonfiglioli è rappresentata dalla filiale commerciale presente sul mercato spagnolo da oltre 40 anni, Tecnotrans Bonfiglioli S.A., di cui il Gruppo possiede una quota del 33,33%. Con riferimento alle variazioni intervenute nell esercizio si segnalano la fusione per incorporazione della società Tecnoingranaggi Riduttori S.r.l. Unipersonale e la costituzione della società Bonfiglioli Mechatronic Reasearch S.p.A. entrambe con sede in Italia.

54 Annual Report Analisi dei risultati dell esercizio 2011 Ai sensi dell art del Codice Civile si riportano qui di seguito gli schemi di Stato Patrimoniale e Conto Economico riclassificati con riguardo agli ultimi cinque esercizi di attività del Gruppo. Gli schemi di seguito presentati riportano i dati in milioni di Euro ed i dati in percentuale, nonché i principali indicatori economico-finanziari. Valori Conto economico riclassificato FATTURATO 710,3 600,1 399,8 663,5 609,9 Costo del venduto (556,9) (469,3) (335,3) (513,2) (464,6) GROSS MARGIN 153,4 130,8 64,5 150,3 145,3 Costi di struttura (112,2) (103,2) (84,5) (103,1) (94,4) EBIT 41,2 27,6 (20,0) 47,3 50,9 Proventi e oneri finanziari (11,8) (11,4) (9,5) (10,9) (7,3) Differenze di cambio (1,8) 0,5 (1,2) (1,8) (0,2) Quota nel risultato di società collegate - 0,1 (0,4) 0,9 0,5 Proventi ed oneri straordinari (4,2) (5,3) (7,3) (1,8) 1,8 EBT 23,4 11,5 (38,4) 33,7 45,7 Imposte correnti (12,0) (11,0) (3,3) (16,5) (20,8) Imposte anticipate e differite 1,3 4,5 10,0 5,1 1,5 UTILE / PERDITA CONSOLIDATO 12,7 5,0 (31,8) 22,2 26,3 Minority (1,0) (0,8) (0,2) (1,3) (0,7) UTILE / PERDITA DI GRUPPO 11,8 4,2 (32,0) 20,9 25,6 Di cui: AMM.TI, SVALUTAZIONI e ACC.TO FONDI (34,4) (32,2) (29,1) (25,7) (23,4) EBITDA 75,6 59,8 9,1 73,0 74,3 COSTO DEL PERSONALE (114,6) (108,8) (88,0) (101,6) (91,9)

55 Relazione sulla gestione 53 % su fatturato Conto economico riclassificato FATTURATO 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Costo del venduto (78,4%) (78,2%) (83,9%) (77,3%) (76,2%) GROSS MARGIN 21,6% 21,8% 16,1% 22,7% 23,8% Costi di struttura (15,8%) (17,2%) (21,1%) (15,5%) (15,5%) EBIT 5,8% 4,6% (5,0%) 7,1% 8,3% Proventi e oneri finanziari (1,7%) (1,9%) (2,4%) (1,6%) (1,2%) Differenze di cambio (0,3%) 0,1% (0,3%) (0,3%) 0,0% Quota nel risultato di società collegate 0,0% 0,0% (0,1%) 0,1% 0,1% Proventi ed oneri straordinari (0,6%) (0,9%) (1,8%) (0,3%) 0,3% EBT 3,3% 1,9% (9,6%) 5,1% 7,5% Imposte correnti (1,7%) (1,8%) (0,8%) (2,5%) (3,4%) Imposte anticipate e differite 0,2% 0,9% 2,5% 0,8% 0,2% UTILE / PERDITA CONSOLIDATO 1,8% 0,8% (7,9%) 3,3% 4,3% Minority (0,1%) (0,1%) (0,1%) (0,2%) (0,1%) UTILE / PERDITA DI GRUPPO 1,7% 0,7% (8,0%) 3,2% 4,2% Di cui: AMM.TI, SVALUTAZIONI e ACC.TO FONDI (4,8%) (5,4%) (7,3%) (3,9%) (3,8%) EBITDA 10,6% 10,0% 2,3% 11,0% 12,2% COSTO DEL PERSONALE (16,1%) (18,1%) (22,0%) (15,3%) (15,1%)

56 Annual Report Valori Stato patrimoniale riclassificato Capitale circolante netto 224,8 197,1 167,4 209,2 189,4 Attivo immobilizzato 200,9 209,8 222,9 229,2 158,3 Altri impieghi netti (33,2) (14,6) (12,5) (23,1) (28,1) Minority (4,9) (5,1) (4,0) (4,1) (2,2) Impieghi netti 387,6 387,2 373,9 411,1 317,3 Patrimonio Netto di Gruppo 221,4 210,4 203,0 233,2 177,1 Posizione Finanziaria Netta 166,2 176,8 170,9 177,9 140,3 Fonti 387,6 387,2 373,9 411,1 317,3 giorni medi di rotazione (base 360) Stato patrimoniale riclassificato Capitale circolante netto Attivo immobilizzato Altri impieghi netti (17) (9) (11) (13) (17) Minority (2) (3) (4) (2) (1) Impieghi netti Patrimonio Netto di Gruppo Posizione Finanziaria Netta Impieghi netti Valori Fatturato per area geografica Italia 144,7 116,2 74,0 166,6 164,6 Europa 259,9 221,0 151,9 283,8 270,0 Overseas 305,7 262,9 173,9 213,1 175,3 TOTALE FATTURATO 710,3 600,1 399,8 663,5 609,9 % su fatturato Fatturato per area geografica Italia 20,4% 19,4% 18,5% 25,1% 27,0% Europa 36,6% 36,8% 38,0% 42,8% 44,3% Overseas 43,0% 43,8% 43,5% 32,1% 28,7% TOTALE FATTURATO 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

57 Relazione sulla gestione 55 Indicatori Descrizione Economici ROE netto 5,3% 2,0% (15,8%) 9,0% 14,5% (Utile netto / Patrimonio netto) ROI 10,6% 7,1% (5,4%) 11,5% 16,0% (EBIT / Impieghi) ROS 5,8% 4,6% (5,0%) 7,1% 8,3% (EBIT / Fatturato) EBITDA/Fatturato 10,6% 10,0% 2,3% 11,0% 12,2% EBITDA/Oneri finanziari netti 6,4 5,2 1,0 6,7 10,1 Incidenza Costo del lavoro 16,1% 18,1% 22,0% 15,3% 15,1% Incidenza Gestione finanziaria 1,7% 1,9% 2,4% 1,6% 1,2% Costo del lavoro / Fatturato Proventi ed oneri finanziari / Fatturato Patrimoniali e di struttura Quoziente Primario di Struttura 1,1 1,0 0,9 1,0 1,1 Quoziente di Indebitamento Finanziario (P. Netto / Attivo Immobilizzato) 0,8 0,8 0,8 0,8 0,8 (PFN / P. Netto) Rapporto PFN/EBITDA 2,2 3,0 18,8 2,4 1,9 (PFN / EBITDA) Quoziente di tangibilità P. Netto 1,0 1,0 1,0 1,0 1,0 (P. Netto-Intangible assets / P. Netto) Altri Numero medio dipendenti Media annua Fatturato per dipendente 0,223 0,201 0,143 0,249 0,258 Dati in milioni di Euro Rotazione CCN 113,9 118,2 150,8 113,5 111,8 Giorni medi (base 360)

58 Annual Report Da fine 2009, per meglio cogliere i bisogni dei diversi mercati, il Gruppo ha adottato un organizzazione per Business Units e l assetto organizzativo si è man mano strutturato addivenendo a quello odierno modulato su tre Business Units: una dedicata al settore della generazione eolica e delle applicazioni mobile (riduttori, e motoriduttori per macchine movimento terra, escavatori, macchine agricole), una dedicata ai settori industriali (riduttori, motoriduttori e inverter per applicazioni industriali) e la terza dedicata al settore fotovoltaico e alle soluzioni regenerative, quest ultima costituita dai primi mesi del 2011 in considerazione della rilevanza del fatturato/profitti realizzati e del potenziale di crescita che può rappresentare per il Gruppo nel medio-lungo termine. L andamento generale del Gruppo nel 2011 si conferma positivo facendo registrare un fatturato consolidato di 710,3 M, in crescita rispetto al 2010 di 110,2 M in valore assoluto e del +18,4% in termini percentuali, attestandosi ad un valore superiore di oltre 46M rispetto all ultimo record ante crisi registrato a fine A livello di ripartizione geografica delle vendite si conferma la vocazione internazionale globale del Gruppo, anche se si registra un certo recupero del fatturato anche in Italia, in crescita del 24,5% rispetto al 2010, ma ancora inferiore ai dati pre crisi. Passando all analisi dei principali dati del Conto Economico si evidenzia a livello consolidato un margine operativo lordo (EBITDA) di Gruppo di 75,6 M pari al 10,6% delle vendite. Inoltre si evidenzia che: il costo del venduto a fine 2011 si assesta sul 78,4% di incidenza sul fatturato, in linea con le percentuali dello scorso esercizio (78,2%). Tale risultato emerge da un peggioramento di 1,6 punti percentuali dell incidenza dei consumi causata dal negativo andamento del prezzo delle materie prime e da un penalizzante mix di prodotti venduti che è stato compensato da un certo recupero di efficienza industriale per i maggiori volumi produttivi realizzati (1,4 punti percentuali di minori overhead). Ciò ha consentito il mantenimento del Gross margin al 21,6% (21,8% nel 2010); i costi operativi di struttura aumentano in valore assoluto di 9 M ma si ridimensionano in termini di impatto percentuale sul fatturato rispetto al 2010 (15,8% vs. 17,2%); il costo complessivo del lavoro passa da 108,8 M a 114,6 M con un impatto percentuale sul fatturato che si riduce dal 18,1% al 16,1%; ammortamenti, svalutazioni ed altri accantonamenti registrano un incremento in valore assoluto di circa 3,9 M e la loro incidenza sul fatturato passa dal 5,1% del 2010 al 4,8% di fine 2011; gli oneri e proventi finanziari netti riducono la loro incidenza sul fatturato, passando dal 1,9% del 2010 all 1,7% del In valore assoluto gli oneri finanziari netti aumentano di 0,4 M ; la negativa dinamica dei cambi sulle valute di alcuni paesi (principalmente India, Turchia e Vietnam) porta le perdite su cambi a 1,8 M in valore assoluto con una incidenza percentuale dello -0,3% sul fatturato consolidato (+0,1% nel 2010); i proventi ed oneri straordinari registrano un saldo negativo di 4,2 M con incidenza pari allo -0,6% sul fatturato, rispetto allo -0,9% dello scorso esercizio.

59 Relazione sulla gestione 57 A livello di struttura patrimoniale di Gruppo, il Capitale Circolante Netto si è incrementato in valore assoluto rispetto al 2010 passando da 197,1 M a 224,8 M in relazione all incremento dei volumi di fatturato. A tale incremento in termini di valore assoluto di 27,7 M ha corrisposto un miglioramento nella rotazione media che passa da 118 a 114 giorni medi. A livello di Posizione Finanziaria Netta si registra un miglioramento da 176,8 M a 166,2 M, segno positivo di una buona generazione di cassa dalla gestione economica corrente. Gli investimenti netti ammontano a 20,5 M di seguito dettagliati: INVESTIMENTI NETTI Valori in M Terreni e fabbricati 0,5 0,1 2,5 16,1 16,3 Impianti e macchinari 9,8 8,5 12,4 23,2 22,2 Attrezzature 6,7 4,7 4,9 8,0 7,8 Altri beni 1,9 1,5 0,8 2,9 2,0 Immobilizzazioni in corso (0,1) (3,2) (3,1) (4,3) 4,6 Immobilizzazioni materiali 18,8 11,6 17,5 45,9 52,9 Software, marchi, brevetti 1,5 0,4 0,8 0,5 1,9 Avviamenti da consolidamento - 0,1-0,2 0,1 Altre 0,2 0,7 0,5 3,2 - Immobilizzazioni immateriali 1,7 1,3 1,3 3,9 2,0 TOTALE INVESTIMENTI 20,5 12,9 18,8 49,8 54,9

60 Annual Report Con riferimento all esercizio 2011 evidenziamo qui di seguito i principali investimenti realizzati dal Gruppo, per un esborso complessivo netto di 20,5 M : gli investimenti in impianti, macchinari ed attrezzature hanno riguardato la Capogruppo, che ha potenziato la propria produzione con nuovi investimenti per 4,9 M, le società indiana (6,6 M ), cinese (1,7 M ) e slovacca (1,6 M ); gli investimenti in immobilizzazioni immateriali si riferiscono in gran parte all acquisto ed all implementazione di software applicativo in relazione allo sviluppo del progetto SAP in tutto il gruppo. Agli investimenti completati devono poi essere aggiunti investimenti in corso di realizzazione al per complessivi 2,6 M suddivisi tra le varie società del gruppo e che riguardano principalmente rinnovi e sostituzioni di macchinari e impianti. Gestione dei rischi Si fornisce qui di seguito l analisi dei principali rischi cui il Gruppo è esposto, intendendo per tali quegli eventi atti a produrre effetti negativi in ordine al perseguimento degli obiettivi aziendali, e che quindi ostacolano la creazione di valore. Rischi connessi alle condizioni generali dell economia La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo risulta influenzata dai diversi fattori che vanno a comporre il quadro macro-economico dei vari Paesi in cui il Gruppo opera: incremento o decremento del PIL, livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, andamento delle valute e dei tassi di interesse, il costo delle materie prime ed il tasso di disoccupazione etc Rischi connessi ai settori di mercato serviti Come anticipato il Gruppo opera su tre Business Units: Industriale, Mobile & Eolico, Fotovoltaico & Regenerative, ognuna responsabile dei relativi settori di pertinenza. L ampio ventaglio dei mercati di sbocco e delle applicazioni fornite ha sempre consentito un riparo a cali congiunturali di settore consentendo di spostare l offerta ai settori in crescita rispetto a quelli in calo. Il Gruppo resta esposto a crisi di tipo finanziario e sistemico, quali la crisi congiunturale mondiale del 2008/2009. Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari Il futuro andamento del Gruppo dipenderà, tra l altro, dalla sua capacità di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il rifinanziamento dei prestiti bancari e l eventuale ricorso ad altre fonti di finanziamento. Al fine di tenere monitorata la Posizione Finanziaria Netta e la capacità nel breve periodo di far fronte ai propri impegni vengono predisposte previsioni di tesoreria a breve a supporto delle azioni e decisioni finanziarie più appropriate. Rischio di credito Il rischio di credito è rappresentato dall esposizione del Gruppo a potenziali perdite che possono derivare dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla clientela. Il rischio di credito con la clientela è costantemente oggetto di monitoraggio mediante utilizzo di informazioni e di procedure di valutazione della clientela e storicamente il rischio in oggetto è sempre stato di portata fisiologica limitata.

61 Relazione sulla gestione 59 Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse Operando su più mercati a livello mondiale il Gruppo è naturalmente esposto ai rischi di fluttuazioni dei tassi di cambio e dei tassi di interesse. L esposizione ai rischi di cambio è collegata principalmente alla diversa distribuzione geografica delle attività produttive e commerciali che comporta la generazione di flussi di import/export denominati in valuta diversa rispetto a quella dei paesi di produzione. In particolare il Gruppo risulta esposto principalmente per le esportazioni dall Italia verso USA, Gran Bretagna e Australia. Mentre a livello di flussi in entrata, i rischi riguardano l import dal Giappone, in valuta Yen e, per le società produttive con base in India e Vietnam da import di beni da paesi con valuta forte. Coerentemente con le proprie politiche di gestione del rischio, il Gruppo cerca di far fronte ai rischi relativi alle oscillazioni di tassi di cambio e tassi di interesse mediante ricorso a strumenti finanziari di copertura a breve termine. Rischi connessi all utilizzo di strumenti finanziari derivati Il Gruppo utilizza strumenti finanziari di copertura rischio tasso/cambio come segnalati nella sezione precedente per minimizzare i rischi operativi dell import-export. Le società del Gruppo non utilizzano strumenti finanziari derivati di tipo speculativo. Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti In diversi paesi in cui il Gruppo opera, i dipendenti sono protetti dalle varie leggi e da contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a specifiche questioni, ivi inclusi il ridimensionamento o la chiusura di reparti e la riduzione dell organico. Tali leggi e contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire o riposizionare strategicamente le proprie attività. Rischi connessi alla competitività La crisi macroeconomica ha avuto l effetto di contrarre i consumi nella quasi totalità dei settori in cui sono utilizzati i prodotti del Gruppo (industria manifatturiera e costruzioni in primis) comportando variazioni del valore complessivo del mercato disponibile ed innalzando il livello di concorrenza. Il successo del Gruppo sarà quindi legato anche alla sua capacità di mantenere ed incrementare le quote di mercato in cui lo stesso opera eventualmente espandendosi in nuovi settori e paesi emergenti.

62 Annual Report Informazioni attinenti all ambiente Il Gruppo svolge la propria attività nel rispetto delle più evolute disposizioni di tutela dell ambiente e comunque in piena ottemperanza delle norme vigenti nei vari Paesi in cui opera. Non sussistono danni causati all ambiente per cui società del Gruppo siano state dichiarate colpevoli ovvero sanzioni o pene inflitte a società del Gruppo per reati o danni ambientali. Risorse umane Il piano industriale e la gestione del rinnovo del contratto integrativo Aziendale della Capogruppo sono stati gli elementi cardine delle Relazioni Industriali per l anno La piattaforma di rinnovo è stata presentata dalle Organizzazioni Sindacali nel dicembre 2010 ed a tale discussione si è intrecciata, da Marzo 2011, la presentazione del nuovo Piano industriale degli stabilimenti italiani che ha comportato un significativo ridisegno delle attività con la creazione di 3 poli di eccellenza in Italia: 2 per la BU Industriale nei siti di Vignola e di Calderara ed 1 per la BU Mobile & Eolica con lo stabilimento di Forlì. Il piano industriale è stato finalizzato tra l altro all ulteriore avanzamento dell allineamento dei processi alle logiche di lean manufacturing su scala mondiale. In questo disegno trova spazio anche la fusione di Tecnoingranaggi Riduttori Srl in Bonfiglioli Riduttori SpA, con contestuale spostamento delle attività industriali dal sito di San Giovanni in Persiceto (BO) al sito di Vignola (MO). La trattativa sindacale è proseguita per l intero esercizio 2011 con il fine di individuare soluzioni adeguate sia alla riorganizzazione produttiva indicata dal piano industriale, sia a quelle legate all integrativo aziendale. La trattativa si è conclusa nel corrente mese di Marzo 2012 in quanto sono state individuate adeguate soluzioni, in accordo con le Rappresentanze Sindacali, sia alle richieste avanzate nell ambito del contratto integrativo aziendale sia alle operazioni di trasferimento di parte dei lavoratori dalla sede di Lippo di Calderara allo stabilimento di Vignola (45 operatori del reparto motori). Nell estate del 2011 si è concretizzata anche la costituzione di BMR (Bonfiglioli Mechatronic Research) con sede a Rovereto (TN), società che ha l obiettivo di portare in Italia, a supporto dell attività di ricerca, la cultura meccatronica che risulta tanto strategica quanto critica per lo sviluppo delle attività del Gruppo. Le prime assunzioni si sono realizzate nell autunno del 2011, a supporto dell avvio di questo innovativo progetto di Gruppo. Nel corso dell anno 2011 le attività di recruiting hanno mostrato un trend di crescita, confermando la ripresa del Le aree di maggiore interesse sono state quelle riguardanti i progetti lean e la qualità. È proseguito anche il ricorso a tirocini di orientamento post laurea che hanno consentito di conoscere molti validi ingegneri, inseriti in organico con soddisfazione generale. Per quanto riguarda le attività di formazione svolte nel 2011 sono stati realizzati diversi corsi in area operation a supporto dei progetti di lean production, anche per supportare i forti processi di cambiamento e miglioramento continuo avviati in tutti gli stabilimenti. Anche nelle società estere l attività rivolta alle Risorse Umane è stata improntata a supportare i processi di crescita e di cambiamento continuo, che rappresentano uno stimolo importante per lo sviluppo delle attività del Gruppo, anche alla luce della recente riorganizzazione aziendale per Business Unit che ha contribuito a creare una forte focalizzazione di tutte le risorse aziendali su precisi obiettivi e progetti di rinnovamento.

63 Relazione sulla gestione 61 Attività di ricerca e sviluppo Le spese afferenti l area della Ricerca e Sviluppo sostenute nel corso dell esercizio 2011 ammontano a circa 9,5 M a livello di Gruppo. Di seguito si fornisce una sintesi dei principali progetti di sviluppo prodotti nell ambito delle Business Units. Business Unit Industrial Solutions (BUInS) Nel corso del 2011 è stata completata l attività di revisione della documentazione tecnica relativa ai motoriduttori a seguito dell introduzione dei nuovi motori ad alto rendimento, serie BE (versione unificata) e ME (versione integrata). L offerta delle serie A, C, F, S, W/VF si presenta ora completamente adeguata ai requisiti previsti dalla Direttiva EuP e in accordo ai limiti normativi sull efficienza energetica previsti dai vari Standard internazionali (Brasile, Australia,USA). Tra le attività dell area R&D nell ambito motoriduttori sono da segnalare il completamento dei fascicoli tecnici per l upgrade delle serie A ed F in versione ATEX oltre ad attività di riduzione costi ed alla predisposizione di nuove versioni a gioco ridotto. Il coinvolgimento della funzione R&D in programmi di ricerca ha visto la collaborazione con BIC (Bonfiglioli Innovation Center) su diversi temi d interesse: materiali alternativi, nuovi processi di produzione, analisi prestazionali. Queste iniziative si sono concretizzate in molteplici attività di sperimentazione svolte all interno presso la Sala Esperienze ed all esterno presso laboratori specializzati. Questi argomenti di ricerca hanno anticipato analisi tecniche che saranno ulteriormente approfondite nell ambito del programma Nanostrata e che riguarderanno la validazione sperimentale dei miglioramenti conseguenti all introduzione di rivestimenti innovativi o trattamenti termici di indurimento alternativi. Il completamento dell attività di progettazione ha consentito di estendere la gamma prodotti fino a 200 knm ampliando l offerta commerciale. È stata inoltre elaborata la documentazione tecnica per supportare il montaggio e l assistenza presso le filiale del Gruppo. La conseguente riduzione del lead-time prodotto finito e un supporto tecnico locale adeguato consentiranno un apprezzabile miglioramento del servizio al Cliente. Per questi riduttori sono stati inoltre aggiornati e migliorati i dati prestazionali a seguito della revisione dei criteri di calcolo e della stima della potenza termica. Per quest ultimo argomento è stata intrapresa un attività di sperimentazione e progettazione per la messa a punto di un calcolo analitico per la determinazione dei limiti termici del riduttore nelle varie configurazioni ed in presenza di sistemi ausiliari di raffreddamento. Nel corso del 2011 è stata completata la serie dei motori ad alto rendimento con la validazione di prova delle versioni a 2 e 6 poli e conseguente emissione della documentazione tecnica e commerciale.

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