Fibrillazione atriale e fattori di rischio
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- Ilaria Pandolfi
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1 Ipertensione, Dislipidemie, Inquinamento atmosferico, BPCO, Rimodellamento cardiovascolare, Fibrillazione atriale Varese, 28 Novembre 2014 Fibrillazione atriale e fattori di rischio Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria Centro per la Diagnosi e Terapia dell Ipertensione Arteriosa Azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo Fondazione Macchi Varese
2 Agenda Epidemiologia e fattori di rischio FA e aterosclerosi FA e malattia renale cronica FA e iperaldosteronismo primario FA e infiammazione FA e obesità FA e OSA
3 Definizione Fibrillazione atriale è definita come aritmia cardiaca con le seguenti caratteristiche: (1) L ECG mostra intervalli RR assolutamente irregolari (2) Non sono visibili onde P nel tracciato ECG (3) L intervallo tra due attivazioni atriali è generalmente variabile (<200 ms, > 300 bpm) ESC 2010
4 Epidemiologia Prevalenza : 1-2% della popolazione generale milioni ( milioni nel 2050) eta media uomini 66.8 anni eta media donne 74.6 anni Dal 1993 al 2007 la prevalenza è aumentata del 5% ogni anno (41/1000 a 85.5/1000) Incidenza Uomini : 20.6/ per anno (15-44 anni) 1077/ per anno (> 85 anni) Donne: 6.6/ per anno (15-44 anni) / per anno (> 85 anni) Sostanzialmente stabile ( da 27.3 a 28.3/1000/anno) AHA statistics 2014
5 Prevalenza FA ed età Circ Research 2014
6 Incidenza FA ed età Circ Research 2014
7 Epidemiologia Ictus volte aumentato rischio -responsabile 1.5% a anni, 23.5% a anni - associato alla severità (disabilità) ed alla recidiva, maggior uso di risorse e mortalità Demenza -2 volte rischio aumentato Scompenso cardiaco Incidenza /100/anno AHA statistics 2014
8 Epidemiologia Mortalità Uomini OR 1.5 Donne OR 1.9 Mortalità a 30 giorni 11%, a 1 anno 25% Relativamente stabile negli ultimi anni. Anticoagulazione efficace nella riduzione Non dimostrate differenze tra rate control vs rhythm control Lifetime risk A 40 anni 26% uomini, 23% per le donne AHA statistics 2014
9 FA e mortalità RELY study pts, età 71.5 anni, FU medio 2 anni Morte cardiaca: morte improvvisa+scompenso cardiaco Circulation 2013
10 FA e mortalità Circulation 2013
11 Fattori di rischio accertati e FA RR età 2 Per decade Sesso maschile 1.5 Ipertensione arteriosa Malattia valvolare Disfunzione ventricolare sinistra scompenso cardiaco Obesità Alcool > 36g/die Circ Research 2014
12 Outcome First AF Duration of follow-up Maximum of 12 years, 10-year risk prediction score sheets Population of interest Participants free of AF at baseline, aged 45 to 95 years Predictors Age Male sex Body mass index Systolic blood pressure Treatment for hypertension PR interval Significant murmur Prevalent heart failure
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14 Fattori di rischio emergenti e FA Pressione normale alta 1.28 PAS Pulse pressure 1.26 per incrementi di 20 mmhg RR OSA Attività fisica strenua 2.87 > 1500 h cumulative Disfunzione diastolica Familiarità e genetica 1.85 FA in > 1 parente Cardiomiopatia ipertrofica 4-6 Circ Research 2014
15 Fattori di rischio potenziali e FA RR Coronaropatia NA Dati non conclusivi Malattia renale cronica Rischio crescente con VFG Infiammazione Valore predittivo indipendente non chiaro Grasso pericardico Correlato con spessore e volume del grasso pericardico Fumo Circ Research 2014
16 Tromboembolismo o aterotromboembolismo nella FA
17 Fattori di rischio ottimali, borderline ed elevati e FA ARIC study OTTIMALI: no storia di malattia cardiaca; PA<120 mm Hg/80 mm Hg, no uso di terapia antipertensiva; BMI< 25 kg/m2; Glucosio <100 mg/dl, no uso di farmaci antidiabetici, no storia di diabete mellito; No fumo. ELEVATI: Storia di malattia cardiaca; PA>140 mm Hg/90 mm Hg, o uso di terapia antipertensiva; BMI>30 kg/m2; glucosio >126 mg/dl,o uso di farmaci antidiabetici o storia di diabete mellito; Fumatore attuale.
18 Aterosclerosi carotidea e FA Bruneck study Bruneck Study; no AF n=900; median follow-up 20 years ATVB 2013
19 Malattia renale cronica e FA ARIC study ( ) men and women free of AF bianchi b neri
20 FA in CKD: rischio di ESRD
21 CKD predittore di ictus ed embolismo sistemico in FA ROCKET AF and ATRIA study Piccini J P et al. Circulation. 2013;127:
22 CKD predittore di ictus ed embolismo sistemico in FA ROCKET AF and ATRIA study Piccini J P et al. Circulation. 2013;127:
23 Iperaldosteronismo primario e FA controllo iperaldosteronismo
24 Infiammazione (PCR) e FA Metanalisi 17 studies, a total of 3439 individuals AHA 2012
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26 Statine e recidive di FA dopo ablazione e cardioversione (2a) ablazione Metanalisi (2b) cardioversione Thrombosis and Haemostasis 2011
27 FA e obesità Arch intern Med 2006
28 Adiposità pericardica e FA JACC 2011
29 Adiposità pericardica e FA JACC 2011
30 Adiposità pericardica, FA ed ablazione JACC 2011
31 Calo di peso e FA 150 pz, FU 15 mesi, intervento (dieta +esercizio fisico) vs consigli JAMA 2013
32 CALO DI PESO E FA 150 PZ, FU 15 MESI, INTERVENTO (DIETA +ESERCIZIO FISICO) VS CONSIGLI JAMA 2013
33 FA e OSA OSA è caratterizzata da ripetuti collabimenti delle vie aeree, periodi di pressione intratoracica negativa, e ipossia intermittente con stimolazione del SNA. La stimolazione del SNA causa aumento della pressione arteriosa postapnea e attivazione neurormonale (RAS) entrambi possibili trigger per FA OSA rischio volte di FA FA: alta prevalenza di OSA (32-49%, OR 2.19)
34 OSA e recidiva FA dopo ablazione Am J Cardiology 2011
35 CPAP+ OSA e FA : ruolo della CPAP 426 pz sottoposti a ablazione, 62 OSA, 32 CPAP+ vs 30 CPAP- CPAP- JACC 2013
36 OSA e FA : ruolo della denervazione renale Modello animale Hypertension 2013
37 Fattori di rischio Fibrillazione atriale Danno/peggioramento fz app. cardiovascolare ++Mortalità/Morbilità
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40 Conclusioni Esistono evidenze di tipo epidemiologico che confermano l associazione tra fattori di rischio cardiovascolare emergenti e potenziali e l insorgenza di FA La mortalità correlata alla FA è legata principalmente a cause cardiache piuttosto che all ictus. Ad oggi pochi sono tuttavia gli studi che dimostrino che la correzione di questi fattori di rischio porti ad un reale beneficio nella gestione della FA Nella prevenzione e trattamento della FA è pertanto raccomandabile valutare in maniera completa per una gestione personalizzata coinvolgendo ad hoc vari specialisti.
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