Composizione Corporea

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Composizione Corporea"

Transcript

1 Simposio: HEALTHY AGING Torino, 28 Novembre 2013 Composizione Corporea Dott. Giuseppe Sergi Dipartimento di Medicina DIMED-Clinica Geriatrica - Università di Padova

2 PESO Modelli di composizione corporea Bilancia Massa grassa Sottocutanea Viscerale CT scan MRI BIA Massa magra Muscolo DEXA pqct osso

3 Percentuale di massa grassa ed età VALORI PER LA POPOLAZIONE ITALIANA UOMINI n. 431 DONNE n th 50th 25th anni: 13-20% anni: 21-31% anni: 26-35% anni: 33-41% Coin A et al, Clin Nutr 2008

4 Peso corporeo, massa grassa ed età Body fat (%) Body weight (kg) Age (years) Prentice AM & Jebb SA, Obes Rev 2001

5 Tessuto adiposo viscerale, intramuscolare ed età 3 2,5 2 1,8 1,6 2 1,5 <35 anni anni 1,4 1,2 1 <35 anni anni 1 >60 anni 0,8 0,6 >60 anni 0,5 0,4 0 Uomini Donne 0,2 0 Uomini Donne Grasso viscerale Grasso intramuscolare Gallagher et al, Am J Clin Nutr 2004

6 Massa muscolare e invecchiamento Serum markers Baumgartner RN et al, Mech Ageing Dev 1999

7 Riduzione della massa e della forza muscolare con l età (469 uomini, 561 donne - Studio InCHIANTI) Lauretani F et al, J Appl Physiol 2003

8 Riduzione della forza e performance fisica nell'anziano (100 donne anziane; follow up: 3 anni) % % ** * *** Sergi G et al, Exp Gerontol 2012

9 Massa magra e healthy aging MASSA MAGRA SARCOPENIA - M Muscolare - Forza - Performance OSTEOPOROSI No patologie croniche Autonomia funzionale CADUTE FRATTURE HEALTHY AGING Partecipazione sociale Funzionamento cognitivo

10 Sarcopenia, osteoporosi, fratture e cadute (Osteoporosis Risk Factor and Prevention Study donne, età media 68 anni) Sjöblom S et al, Maturitas 2013

11 Sottopeso e prevalenza di sarcopenia (102 soggetti, >65 anni) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% BMI<20 BMI 20 Uomini Donne Sergi G et al, J Gerontol A Biol Sci Med Sci, 2002

12 T-score femorale in anziani sottopeso e normopeso (60 donne e 51 uomini) BMI < 22 Kg/m 2 BMI < 22 Kg/m 2 Coin A et al, Osteop Int 2000

13 Mortality rate BMI e mortalità nelle diverse classi di età Stevens J et al, NEJM 1998 Andres R et al, Int J Obes 1980

14 BMI e rischio di mortalità nell'anziano (1663 uomini e 1447 donne età Studio ILSA) Sergi G et al, J Gerontol A Biol Sci Med Sci 2005

15 Mortality rate Sottopeso-normopeso e mortalità: biases BMI

16 BMI a 50 anni e healthy aging (The Nurses Health Study donne- follow up >20 anni) Healthy survivors: Liberi da: Neoplasie Diabete Infarto miocardico By pass coronarico Scompenso cardiaco Stroke Insufficienza renale BPCO Malattia di Parkinson Sclerosi multipla SLA Classi di BMI OR Sopravvivenza libera da malattia Sun Q et al, BMJ 2009

17 Healthy aging e sovrappeso a 55 anni (Honolulu Asia Aging Study uomini seguiti per 40 anni ) Exceptional survivors a 85 anni: BMI 25 at midlife Liberi da: Malattia coronarica Stroke Neoplasia BPCO M. Parkinson Diabete Limitazioni funzionali Deficit cognitivi OR Usual survival vs Exceptional survival Willcox B, JAMA 2006

18 Massa Grassa ed Healthy Aging MASSA GRASSA MALATTIE CARDIOVASCOLARI DIABETE No patologie croniche ARTROSI DA CARICO Autonomia funzionale MASSA MAGRA OBESITA SARCOPENICA HEALTHY AGING Partecipazione sociale Funzionamento cognitivo

19 N of Steps N of Errors Secondi Seconds Obesità e performance motoria nell anziano (1436 uomini, 1236 donne- età media 73 aa - studio ILSA) Alzarsi dalla sedia Stare in piedi su una ganba 1,3 1,2 1,1 1 0,9 0,8 < >35 classi di BMI < >35 classi di BMI Salire i gradini Camminare in tandem 4,5 4 3,5 3 2,5 2 < >35 classi di BMI 5,5 4,5 5 3, ,5 1,5 2 < >35 classi di BMI Sergi G et al, JAGS 2007

20 BMI, tessuto adiposo viscerale ed infiammazione Inflammation score: somma CRP, IL6, TNFα > 50 percentile Mathieu P et al, Clin Pharmacol Ther 2010

21 Heim N et al, Am J Epidemiol 2011 Circonferenza vita patologie croniche e funzione (Longitudinal Aging Study Amsterdam soggetti, >70 anni) uomini Patologie croniche donne OA CV OA DM2 CV DM2 uomini Limitazione motoria donne

22 Obesità viscerale, sarcopenia e instabilità posturale (162 uomini età media 69 anni, 248 donne età media 66.4 anni) M. Ochi et al, Geriatr Gerontol Int 2010

23 Obesità sarcopenica e artrosi (2893 soggetti, età media 65 anni) OR artrosi Lee S et al, Arthritis Rheum 2012

24 Obesità sarcopenica e disabilità (451 uomini anziani healthy 73 aa - follow-up 8 anni) * P = Percent with IADL drop Sarcopenic Obese (N=26) Sarcopenic Nonobese (N=82) Nonsarcopenic Obese (N=146) Nonsarcopenic Nonobese (N=197) Baumgartner et al, Obes Res 2004

25 Variazioni di peso e salute nell anziano

26 Variazioni di peso, perdita di massa e forza muscolare (Health, Aging and Body Composition study 1678 anziani; follow-up 5 anni) Delmonico MJ et al, Am J Clin Nutr 2009

27 Variazioni di peso ed infiltrazione adiposa intramuscolare (Health, Aging and Body Composition study 1678 anziani; follow-up 5 anni) Delmonico MJ et al, Am J Clin Nutr 2009

28 Variazioni di peso e disabilità nelle ADL (1187 uomini e 1723 donne >65 anni, studio Pro.V.A.) OR disabilità Normopeso OR disabilità Sovrappeso OR disabilità Obesi Busetto L et al, JAGS 2009

29 Conclusioni Mantenere un normale peso corporeo nell età adulta, evitando il sovrappeso e l obesità. Preservare la massa magra Nell anziano evitare oltre all obesità anche il sottopeso

30 Simposio: HEALTHY AGING Torino, 28 Novembre 2013 Grazie per l attenzione

UNIVERSITA DI VERONA

UNIVERSITA DI VERONA UNIVERSITA DI VERONA Clinica Geriatrica Servizio di Nutrizione Clinica OBESITA SARCOPENICA E COMPARSA DI LIMITAZIONE FUNZIONALE IN DONNE E UOMINI ANZIANI V Bambara, E Zoico, L Bissoli, A Rossi, F Valbusa,

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA della SINDROME METABOLICA in ITALIA

EPIDEMIOLOGIA della SINDROME METABOLICA in ITALIA SIGG 57 Congresso Nazionale, Milano 21-24 novembre 2012 EPIDEMIOLOGIA della SINDROME METABOLICA in ITALIA S. Zambon Dipartimento di Medicina, Università di Padova Consiglio Nazionale delle Ricerche, Sezione

Dettagli

Il muscolo scheletrico: un organo endocrino

Il muscolo scheletrico: un organo endocrino Il muscolo scheletrico: un organo endocrino Il muscolo scheletrico produce una varietà di molecole denominate miochine, che agiscono in modo autocrino, paracrino e endocrino. Le più importanti tra queste

Dettagli

Esercitazione pratica: calcolo dell Indice di Massa Corporea e corretta rilevazione della circonferenza addominale. Inf.

Esercitazione pratica: calcolo dell Indice di Massa Corporea e corretta rilevazione della circonferenza addominale. Inf. A.O. Ospedale e Direttore dr. A.C. Bossi Esercitazione pratica: calcolo dell Indice di Massa Corporea e corretta rilevazione della circonferenza addominale. Inf. Giovanna Crotto Bergamo, 27 Novembre 2008

Dettagli

Epidemiologia della malnutrizione nell anziano

Epidemiologia della malnutrizione nell anziano 8 Corso Multiprofessionale di Nursing Firenze, 29 novembre 1 dicembre 2007 Epidemiologia della malnutrizione nell anziano Dott.ssa Alessandra Coin Clinica Geriatrica - Università di Padova Malnutrizione:

Dettagli

Outline. Muscolo ed invecchiamento. Quantità Vs Qualità. Definizione di Sarcopenia. Sarcopenia ed Outcomes. Trattamento

Outline. Muscolo ed invecchiamento. Quantità Vs Qualità. Definizione di Sarcopenia. Sarcopenia ed Outcomes. Trattamento Outline Muscolo ed invecchiamento Quantità Vs Qualità Definizione di Sarcopenia Sarcopenia ed Outcomes Trattamento Outline Muscolo ed invecchiamento Composizione corporea % composizione corporea (peso)

Dettagli

Giampaolo Biroli. S.C. Dietetica e Nutrizione Clinica A.O.U. Maggiore della Carità Novara

Giampaolo Biroli. S.C. Dietetica e Nutrizione Clinica A.O.U. Maggiore della Carità Novara Giampaolo Biroli S.C. Dietetica e Nutrizione Clinica A.O.U. Maggiore della Carità Novara Malnutrizione nell anziano - prevalenza 5% 8% 20-40% 20-50% Kaiser et al. J Am Ger Soc 2010 Tsai C et Al. J Nutr

Dettagli

ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA. Metodica impedenziometrica

ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA. Metodica impedenziometrica ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA Metodica impedenziometrica L impedenziometria è un metodo particolarmente diffuso nella pratica clinica per l elevato grado di affidabilità nell analisi della composizione

Dettagli

Dipartimento di Gerontologia, Geriatria e Malattie del Metabolismo. Seconda Università degli Studi di Napoli

Dipartimento di Gerontologia, Geriatria e Malattie del Metabolismo. Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Gerontologia, Geriatria e Malattie del Metabolismo Seconda Università degli Studi di Napoli InCHIANTI Markers della disabilità-1 Malattie Cardiovascolare e/o polmonare Diabete Demenza Cancro

Dettagli

Assessment dello stato nutrizionale

Assessment dello stato nutrizionale Società Italiana di Gerontologia e Geriatria Corso Multiprofessionale di Nursing Firenze, 28 novembre - 1 dicembre 2007 Simposio: Anziano e Malnutrizione Assessment dello stato nutrizionale Dott. Giuseppe

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante

Dettagli

Come considerano il proprio peso le persone intervistate?

Come considerano il proprio peso le persone intervistate? Situazione nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante

Dettagli

Analisi della composizione corporea

Analisi della composizione corporea Analisi della composizione corporea Cosa si intende per composizione corporea Massa grassa: Grasso (viscerale, adipe, trigliceridi nei muscoli) Massa magra: osso/minerale (calcio, magnesio ecc.) acqua

Dettagli

LIPOPROTEINA(a) E RISCHIO DI MORTE PER TUTTE LE CAUSE IN SOGGETTI ANZIANI FREE-LIVING: lo STUDIO InChianti

LIPOPROTEINA(a) E RISCHIO DI MORTE PER TUTTE LE CAUSE IN SOGGETTI ANZIANI FREE-LIVING: lo STUDIO InChianti 49 Congresso Nazionale Società Italiana Gerontologia e Geriatria LIPOPROTEINA(a) E RISCHIO DI MORTE PER TUTTE LE CAUSE IN SOGGETTI ANZIANI FREE-LIVING: lo STUDIO InChianti S.Volpato, G. Zuliani, G.B. Vigna,

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia

Stato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia Stato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione;

Dettagli

La prevenzione della fragilità. Antonio Sgadari Università Cattolica del Sacro Cuore Roma

La prevenzione della fragilità. Antonio Sgadari Università Cattolica del Sacro Cuore Roma La prevenzione della fragilità Antonio Sgadari Università Cattolica del Sacro Cuore Roma FRAILTY is one of those complex terms with multiple and slippery meanings Kaufman SR. The social construction of

Dettagli

OBESITA INFANTILE OBESITÀ SOVRAPPESO LA MISURA DEL PROBLEMA LA MISURA DEL PROBLEMA

OBESITA INFANTILE OBESITÀ SOVRAPPESO LA MISURA DEL PROBLEMA LA MISURA DEL PROBLEMA OBESITÀ OBESITA INFANTILE SOVRAPPESO Nel bambino un aumento di peso fino al 20% in eccesso su quello ideale per l età sul corrispondente percentile dell altezza LA MISURA DEL PROBLEMA Negli ADULTI classificazione

Dettagli

Sovrappeso ed Obesità in Italia

Sovrappeso ed Obesità in Italia Ministero della Salute Sovrappeso ed Obesità in Italia le dimensioni del problema Dicembre 2007 Che cosa è l Obesità? Un Fattore di rischio: Indice di Massa Corporea (IMC o BMI): sovrappeso 25 kg/m 2 obesità

Dettagli

Antropometria e nutrizione

Antropometria e nutrizione Antropometria e nutrizione Peso ideale Il peso ideale corrisponde al peso corporeo raggiunto alla fine di uno sviluppo armonico. Può essere definito anche come il peso al quale, statisticamente, un organismo

Dettagli

Ruolo del Testosterone su Massa e Forza muscolare nell invecchiamento: risultati dallo studio InCHIANTI

Ruolo del Testosterone su Massa e Forza muscolare nell invecchiamento: risultati dallo studio InCHIANTI Falzoi C, Visioli S, Denti L, Ferrucci L, Bandinelli S, Maggio M, Ceresini G, Lauretani F, Cattadori E, Grimaldi W, Valenti G, Ceda GP Dipartimento di Medicina Interna e Scienze Biomediche, Sezione di

Dettagli

Cosa intendiamo per fragilità

Cosa intendiamo per fragilità Fragilità in Toscana: linee guida e esperienze Pisa, 10 novembre 2012 Cosa intendiamo per fragilità Enrico Mossello Unità Funzionale di Gerontologia e Geriatria Università degli Studi di Firenze Aspettativa

Dettagli

omnia in tempore, pondere, mensura.

omnia in tempore, pondere, mensura. UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA omnia in tempore, pondere, mensura. Galileo Galilei TEORIA TECNICA DIDATTICA DELL ATTIVITÀ TEORIA TECNICA DIDATTICA

Dettagli

Convegno Medicina di Genere

Convegno Medicina di Genere Convegno Medicina di Genere Un percorso di genere nel sistema diabete: criticità e opportunità Angelo Avogaro Università di Padova Progetto CUORE: carte del rischio Fonte: http://www.cuore.iss.it/valutazione/carte-pdf.pdf

Dettagli

Fattori di rischio comuni a uomini e donne

Fattori di rischio comuni a uomini e donne Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria

Dettagli

Monitoraggio di sovrappeso e obesità nelle donne in gravidanza e nei bambini in Friuli Venezia Giulia

Monitoraggio di sovrappeso e obesità nelle donne in gravidanza e nei bambini in Friuli Venezia Giulia Monitoraggio di sovrappeso e obesità nelle donne in gravidanza e nei bambini in Friuli Venezia Giulia Dott. Luca Ronfani Dott.sa Claudia Carletti Dott.sa Paola Pani Epidemiologia Clinica e Ricerca sui

Dettagli

Sarcopenia, dynapenia e cachessia: differenze e diagnosi

Sarcopenia, dynapenia e cachessia: differenze e diagnosi SIMPOSIO LA SARCOPENIA: DIAGNOSI E TRATTAMENTO Sarcopenia, dynapenia e cachessia: differenze e diagnosi Stefano Volpato Dipartimento di Scienze Mediche UNIFE Dipartimento Medico ad Attività Integrata OSPFE

Dettagli

ATTIVITA FISICA e benessere

ATTIVITA FISICA e benessere CASSANO MAGNAGO 17 marzo 2015 ATTIVITA FISICA e benessere Dr. RAFFAELE PACCHETTI ASL della PROVINCIA DI VARESE DIREZIONE SANITARIA DIPARTIM. PREVENZIONE MEDICO U.O.C. Prevenzione e Promozione della salute

Dettagli

I metodi per l identificazione e la prima valutazione dell anziano fragile

I metodi per l identificazione e la prima valutazione dell anziano fragile La prevenzione della disabilità nell anziano fragile: sperimentazione di un modello in due Società della Salute Firenze - 4 maggio 2011 I metodi per l identificazione e la prima valutazione dell anziano

Dettagli

Obesità e Nutrizione. Angelo Campanozzi Clinica Pediatrica Università degli Studi di Foggia

Obesità e Nutrizione. Angelo Campanozzi Clinica Pediatrica Università degli Studi di Foggia Obesità e Nutrizione Angelo Campanozzi Clinica Pediatrica Università degli Studi di Foggia Chris Rhodes Ph. Una questione di equilibrio Normopeso Entrate Uscite Obesità EntrateUscite Fabbisogno energetico

Dettagli

Alimentazione. Qual è lo stato nutrizionale della popolazione? Quante e quali persone sono in eccesso ponderale?

Alimentazione. Qual è lo stato nutrizionale della popolazione? Quante e quali persone sono in eccesso ponderale? Alimentazione Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante per le principali patologie

Dettagli

Epidemiologia e cause delle cadute che provocano frattura del femore

Epidemiologia e cause delle cadute che provocano frattura del femore AGGIORNAMENTO DEL LUNEDI Problemi medici, ortopedici e riabilitativi dell anziano con frattura del femore: l ortogeriatria come approccio complessivo Epidemiologia e cause delle cadute che provocano frattura

Dettagli

LA DURATA DEL DELIRIUM POSTOPERATORIO E UN PREDITTORE INDIPENDENTE DI MORTALITA A 6 MESI IN PAZIENTI ANZIANI CON FRATTURA DI FEMORE

LA DURATA DEL DELIRIUM POSTOPERATORIO E UN PREDITTORE INDIPENDENTE DI MORTALITA A 6 MESI IN PAZIENTI ANZIANI CON FRATTURA DI FEMORE 58 Congresso Nazionale S.I.G.G. Torino, 27-30 Novembre 2013 LA DURATA DEL DELIRIUM POSTOPERATORIO E UN PREDITTORE INDIPENDENTE DI MORTALITA A 6 MESI IN PAZIENTI ANZIANI CON FRATTURA DI FEMORE Adriana Bruni

Dettagli

Supplementazione di calcio. Marco Di Monaco Presidio Sanitario San Camillo, Torino

Supplementazione di calcio. Marco Di Monaco Presidio Sanitario San Camillo, Torino Supplementazione di calcio Marco Di Monaco Presidio Sanitario San Camillo, Torino Dichiarazione di trasparenza delle fonti di finanziamento e dei rapporti con soggetti portatori di interessi commerciali

Dettagli

Aspetti nutrizionali: Sarcopenia e prevenzione della perdita di massa magra

Aspetti nutrizionali: Sarcopenia e prevenzione della perdita di massa magra Aspetti nutrizionali: Sarcopenia e prevenzione della perdita di massa magra Luca Busetto Dipartimento di Medicina - DIMED Università degli Studi di Padova Centro per lo Studio e il Trattamento Integrato

Dettagli

Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010

Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione

Dettagli

Fibrillazione atriale e fattori di rischio

Fibrillazione atriale e fattori di rischio Ipertensione, Dislipidemie, Inquinamento atmosferico, BPCO, Rimodellamento cardiovascolare, Fibrillazione atriale Varese, 28 Novembre 2014 Fibrillazione atriale e fattori di rischio Andrea M. Maresca Dipartimento

Dettagli

SARCOPENIA E MORTALITA IN UNA POPOLAZIONE DI ANZIANI FRAGILI >80enni: RISULTATI DELLO STUDIO ilsirente

SARCOPENIA E MORTALITA IN UNA POPOLAZIONE DI ANZIANI FRAGILI >80enni: RISULTATI DELLO STUDIO ilsirente SARCOPENIA E MORTALITA IN UNA POPOLAZIONE DI ANZIANI FRAGILI >80enni: RISULTATI DELLO STUDIO ilsirente Dott.ssa Oriana Fusco Centro Malattie dell Invecchiamento Università Cattolica del Sacro Cuore Policlinico

Dettagli

Alcune idee di base:

Alcune idee di base: FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Diritto Pubblico 27100 PAVIA Viale Golgi, 19 La relazione terapeutica col paziente sovrappeso obeso: Dall

Dettagli

L alimentazione nell anziano non autosufficiente: strategie nutrizionali. Claudio Pedone Università Campus Biomedico Roma

L alimentazione nell anziano non autosufficiente: strategie nutrizionali. Claudio Pedone Università Campus Biomedico Roma L alimentazione nell anziano non autosufficiente: strategie nutrizionali Claudio Pedone Università Campus Biomedico Roma Disabilità e malnutrizione Limitazioni funzionali frequenti nell anziano sono associate

Dettagli

Gli stili di vita nella popolazione anziana toscana. matilde.razzanelli@ars.toscana.it

Gli stili di vita nella popolazione anziana toscana. matilde.razzanelli@ars.toscana.it Gli stili di vita nella popolazione anziana toscana matilde.razzanelli@ars.toscana.it Le indagini PASSI d Argento Obiettivo: sorveglianza sulla popolazione ultra 64enne, sostenibile con le risorse dei

Dettagli

IL DIABETE COME FATTORE DI RISCHIO DI DETERIORAMENTO COGNITIVO

IL DIABETE COME FATTORE DI RISCHIO DI DETERIORAMENTO COGNITIVO IL DIABETE COME FATTORE DI RISCHIO DI DETERIORAMENTO COGNITIVO Limongi F, Noale M, Marzari C, Gallina P, Maggi S, Crepaldi G. Istituto Di Neuroscienze CNR Sezione Clinica Invecchiamento Padova SOCIETA

Dettagli

PROFILO GLUCIDICO E LIPIDICO IN UNA POPOLAZIONE GERIATRICA AD ALTO RISCHIO CARDIOVASCOLARE

PROFILO GLUCIDICO E LIPIDICO IN UNA POPOLAZIONE GERIATRICA AD ALTO RISCHIO CARDIOVASCOLARE Università Politecnica delle Marche Clinica di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna e Geriatria Direttore: Prof. Alessandro Rappelli PROFILO GLUCIDICO E LIPIDICO IN UNA POPOLAZIONE GERIATRICA

Dettagli

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra La BPCO e le comorbilità Federico Sciarra La BPCO, essendo una malattia cronica con caratteristiche di infiammazione sistemica, facilmente coesiste con altre patologie sia acute che croniche, che influenzano

Dettagli

Dipartimento di Chirurgia e Otorinolaringoiatria Master in Naturopatia. Tesi Sperimentale

Dipartimento di Chirurgia e Otorinolaringoiatria Master in Naturopatia. Tesi Sperimentale Dipartimento di Chirurgia e Otorinolaringoiatria Master in Naturopatia Tesi Sperimentale Fondamenti di Alimentazione Naturale in Naturopatia. Quali strategie? L alimentazione come strumento di modulazione

Dettagli

AMINOACIDI E PROTEINE: COMPOSIZIONE CORPOREA E DINAMOMETRIA

AMINOACIDI E PROTEINE: COMPOSIZIONE CORPOREA E DINAMOMETRIA AMINOACIDI E PROTEINE: COMPOSIZIONE CORPOREA E DINAMOMETRIA Federico Vignati UOC di Malattie Endocrine e Diabetologia, UOSVD di Nutrizione Clinica ed Obesità Definizione della sarcopenia E una condizione

Dettagli

Uno dei pilastri per il raggiungimento della salute è l'efficienza fisica che si consegue grazie al MOVIMENTO. L'ATTIVITA' FISICA: migliora funzioni

Uno dei pilastri per il raggiungimento della salute è l'efficienza fisica che si consegue grazie al MOVIMENTO. L'ATTIVITA' FISICA: migliora funzioni Uno dei pilastri per il raggiungimento della salute è l'efficienza fisica che si consegue grazie al MOVIMENTO. L'ATTIVITA' FISICA: migliora funzioni e tessuti, rallenta invecchiamento.. TUTTO CIO' CHE

Dettagli

LA DIETA NELLE PATOLOGIE CRONICHE. Do#. Antonio Verginelli

LA DIETA NELLE PATOLOGIE CRONICHE. Do#. Antonio Verginelli LA DIETA NELLE PATOLOGIE CRONICHE Do#. Antonio Verginelli In Italia, come in tu5 i Paesi a elevato livello socio- economico, le patologie non trasmissibili sono, a#ualmente quelle che incidono maggiormente

Dettagli

Sindrome metabolica : differenze di genere

Sindrome metabolica : differenze di genere Cardiocentro Ticino XIII Simposio di Cardiologia della Regio Insubrica 2 marzo 2011 Sindrome metabolica : differenze di genere Anna Maria Grandi Dipartimento di Medicina Clinica Università degli Studi

Dettagli

IL TRATTAMENTO ENDOSCOPICO DELL OBESITA MULTIDISCIPLINARE. San Giovanni Rotondo 22 novembre 2008 INCIDENZA DELL OBESITA NELLA REGIONE PUGLIA

IL TRATTAMENTO ENDOSCOPICO DELL OBESITA MULTIDISCIPLINARE. San Giovanni Rotondo 22 novembre 2008 INCIDENZA DELL OBESITA NELLA REGIONE PUGLIA IL TRATTAMENTO ENDOSCOPICO DELL OBESITA NELL AMBITO DI UNA PATOLOGIA MULTIDISCIPLINARE San Giovanni Rotondo 22 novembre 2008 INCIDENZA DELL OBESITA NELLA REGIONE PUGLIA Dott. Vincenzo Di Maggio ASL FG

Dettagli

A"vità fisica e salute dell osso

Avità fisica e salute dell osso MARTEDI SALUTE 6 ottobre 2015 A"vità fisica e salute dell osso Marco Di Stefano S.C. Geriatria e Mala2e Metaboliche dell Osso A.O.U. Ci;à della Salute e della Scienza di Torino A"vità fisica Qualunque

Dettagli

Integrazione e supplementazione La malnutrizione nell anziano. Daniela Livadiotti Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita

Integrazione e supplementazione La malnutrizione nell anziano. Daniela Livadiotti Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita Integrazione e supplementazione La malnutrizione nell anziano Daniela Livadiotti Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita OBIETTIVI Conoscere la reale dimensione epidemiologica

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza

Dettagli

10 anni di Pioglitazone: solo un Ipoglicemizzante? Roberto Trevisan Direttore U.S.C. Diabetologia Ospedali Riuniti di Bergamo

10 anni di Pioglitazone: solo un Ipoglicemizzante? Roberto Trevisan Direttore U.S.C. Diabetologia Ospedali Riuniti di Bergamo 10 anni di Pioglitazone: solo un Ipoglicemizzante? Roberto Trevisan Direttore U.S.C. Diabetologia Ospedali Riuniti di Bergamo 60 45 Ipoglicemizzanti orali in uso in Italia (anno 2009) 46.6 % sul totale

Dettagli

STILI DI VITA SANI PER COMBATTERE I FATTORI DI RISCHIO E PREVENIRE LE PATOLOGIE CRONICHE

STILI DI VITA SANI PER COMBATTERE I FATTORI DI RISCHIO E PREVENIRE LE PATOLOGIE CRONICHE INFORMATI E COMPETENTI: PERCORSI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Roma, 6 maggio 2010 STILI DI VITA SANI PER COMBATTERE I FATTORI DI RISCHIO E PREVENIRE LE PATOLOGIE CRONICHE Pasquale Strazzullo Dipartimento

Dettagli

Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini

Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Il paziente con BPCO nella sua complessità Le problematiche nella gestione affrontate dal medico di medicina generale Corrado Pini Possibili cause di sottodiagnosi

Dettagli

Valutazione dello stato nutrizionale e del rischio di malnutrizione

Valutazione dello stato nutrizionale e del rischio di malnutrizione Simposio: NUTRIZIONE, MALNUTRIZIONE, DISFAGIA Torino, 28 Novembre 2013 Valutazione dello stato nutrizionale e del rischio di malnutrizione Dott. Giuseppe Sergi Clinica Geriatrica - Università di Padova

Dettagli

IL MOVIMENTO COME FONTE DI SALUTE

IL MOVIMENTO COME FONTE DI SALUTE Convegno Anziani, imprenditori di qualità della vita Bologna, 19 ottobre 2011 IL MOVIMENTO COME FONTE DI SALUTE Paolo Pandolfi - Fausto Francia - Patrizia Beltrami UOC Epidemiologia, Promozione della Salute

Dettagli

dott. Simone Gnecco Medico di Medicina Generale- Convenzionato S.S.N.

dott. Simone Gnecco Medico di Medicina Generale- Convenzionato S.S.N. dott. Simone Gnecco Medico di Medicina Generale- Convenzionato S.S.N. Alois Alzheimer 1901 Auguste Deter ... da allora??? ADI (Alzheimer s disease international) 24,3 milioni persone affette da demenza

Dettagli

FATTORI DI RISCHIO LIVELLO DI DIAGNOSI Obesità viscerale. Circonferenza vita 88 cm. Colesterolo HDL < 50 mg/dl 110 mg/dl

FATTORI DI RISCHIO LIVELLO DI DIAGNOSI Obesità viscerale. Circonferenza vita 88 cm. Colesterolo HDL < 50 mg/dl 110 mg/dl COSTRUIAMO LA CLINICAL GOVERNANCE: IL DIABETE MELLITO SINDROME METABOLICA ED ASSETTO ORMONALE: RISVOLTI NELLA PRATICA CLINICA Giovanni De Pergola Fasano, 15 Maggio 2009 SINDROME METABOLICA CRITERI DIAGNOSTICI

Dettagli

Analisi Quantitativa e Qualitativa della composizione corporea e interazioni nei soggetti con sindrome metabolica

Analisi Quantitativa e Qualitativa della composizione corporea e interazioni nei soggetti con sindrome metabolica Analisi Quantitativa e Qualitativa della composizione corporea e interazioni nei soggetti con sindrome metabolica 1 L'Analisi Clinica della Composizione Corporea si compone di: Analisi qualitativa 2 BM(Body

Dettagli

SOVRAPPESO ED OBESITA " L obesità è un importante fattore di rischio per la salute psicofisica

SOVRAPPESO ED OBESITA  L obesità è un importante fattore di rischio per la salute psicofisica F.R. 2 OBESITA 1 SOVRAPPESO ED OBESITA " L obesità è un importante fattore di rischio per la salute psicofisica del soggetto poiché ad un eccesso di peso, con conseguente accumulo di grasso corporeo, si

Dettagli

Schede PASSI 2016: le abitudini alimentari

Schede PASSI 2016: le abitudini alimentari Azienda Sanitaria Locale di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino *** Schede ASSI 216: le abitudini alimentari [Dati della sorveglianza raccolti negli anni 212-215] rogressi delle Aziende Sanitarie

Dettagli

VALORI PERCENTUALI. 2) Sesso M F 81,59% 18,41% Sesso 18,41% 81,59% 2) Sesso 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00%

VALORI PERCENTUALI. 2) Sesso M F 81,59% 18,41% Sesso 18,41% 81,59% 2) Sesso 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00% 2) Sesso M F 81,59% 18,41% Sesso F 18,41% M 81,59% 2) Sesso 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00% 4) Numero di assistiti SSN < 500 500-1000 1000-1500 > 1500 3,78% 14,38%

Dettagli

Le abitudini alimentari degli italiani sono ancora favorevoli alla prevenzione?

Le abitudini alimentari degli italiani sono ancora favorevoli alla prevenzione? Le abitudini alimentari degli italiani sono ancora favorevoli alla prevenzione? Simona Giampaoli Istituto Superiore di Sanità Roma www.cuore.iss.it Alimentazione Mediterranea negli anni 60..la alimentazione

Dettagli

sfida per il medico...e

sfida per il medico...e L'obesità: una sfida per il medico...e per il chirurgo Paolo Limone Direttore S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo A.O. Ordine Mauriziano di Torino Che cos'è l'obesità? Malattia

Dettagli

Quali dati sono stati presentati sugli agonisti del GLP-1

Quali dati sono stati presentati sugli agonisti del GLP-1 Quali dati sono stati presentati sugli agonisti del GLP-1 I responder a una dose di 3 mg di liraglutide con perdita di peso precoce hanno ottenuto una perdita di peso maggiore e la regressione alla normoglicemia

Dettagli

RISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO

RISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO PREVENZIONE DEL TROMBOEMBOLISMO VENOSO E UTILIZZO DELLA RELATIVA SCHEDA DI VALUTAZIONE: INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO RISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO ACIREALE 7 DICEMBRE 2013 GENERALITA

Dettagli

Sovrappeso e obesità in Veneto i dati dei sistemi di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010

Sovrappeso e obesità in Veneto i dati dei sistemi di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Sovrappeso e obesità in Veneto i dati dei sistemi di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione adulta?

Dettagli

DIETA E STILI DI VITA

DIETA E STILI DI VITA Salute del bambino e sicurezza alimentare: analisi del rischio di d adenti chimici e fattori associati a stili di vita ISS Roma 22-23 23 giugno 2005 DIETA E STILI DI VITA Marco Silano, M.D. Dipartimento

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza

Dettagli

Francesco Benvenuti UOC Cura e Riabilitazione delle Fragilità Dipartimento Territorio-Fragilità AUSL11 Empoli

Francesco Benvenuti UOC Cura e Riabilitazione delle Fragilità Dipartimento Territorio-Fragilità AUSL11 Empoli Francesco Benvenuti UOC Cura e Riabilitazione delle Fragilità Dipartimento Territorio-Fragilità AUSL11 Empoli Società della Salute Valdarno Inferiore Attività fisica e prevenzione Malattia o Sindrome Prevenzione

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza

Dettagli

Sessione 2 : Strumenti e modalità di monitoraggio del paziente anziano fragile

Sessione 2 : Strumenti e modalità di monitoraggio del paziente anziano fragile Sessione 2 : Strumenti e modalità di monitoraggio del paziente anziano fragile Instabilità Condizione di ciò che non è stabile Il nuovo Zanichelli 14/11/2010 Regione Veneto Il paziente fragile 2 Scala

Dettagli

L Obesità:attivitàdella Rete SODNC Piemonte

L Obesità:attivitàdella Rete SODNC Piemonte L Obesità:attivitàdella Rete SODNC Piemonte L.Rovera AO Ordine Mauriziano Torino 1 Workshop della Rete delle Strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica della Regione Piemonte Torino 16 dicembre 2009 Dall

Dettagli

ADIPOCYTE-FATTY ACID BINDING PROTEIN, NAFLD E RISCHIO CARDIOVASCOLARE NELL ANZIANO

ADIPOCYTE-FATTY ACID BINDING PROTEIN, NAFLD E RISCHIO CARDIOVASCOLARE NELL ANZIANO ADIPOCYTE-FATTY ACID BINDING PROTEIN, NAFLD E RISCHIO CARDIOVASCOLARE NELL ANZIANO Fabbri E, Masetti M, Gianotti G, Giovagnoli M, Zorzi V,, Rossi V, Bianchi G, Zoli M Dipartimento di Scienze Mediche e

Dettagli

Sovrappeso Obesità Obesità Addominale

Sovrappeso Obesità Obesità Addominale OBESITA E E CUORE Luigi R Collarini Direttore U.O.C.Cardiologia Osped.SacraFamiglia Fatebenefratelli Erba 9-Novembre-2013 Dimagrire è semplicissimo: basta mangiare caviale senza pane e bere champagne senza

Dettagli

Alberto Perra, CNESPS,ISS Genova, Novembre 2015

Alberto Perra, CNESPS,ISS Genova, Novembre 2015 Alberto Perra, CNESPS,ISS Genova, Novembre 2015 Raddoppio del carico di malattia Aumento di rischio di disabilità Aumento bisogno assistenziale Femminilizzazione della popolazione Rischi di disuguaglianza

Dettagli

Definizione, Epidemiologia, Patogenesi

Definizione, Epidemiologia, Patogenesi Definizione, Epidemiologia, Patogenesi Stefano Volpato U.O. Medicina Interna Universitaria Sezione di Medicina Interna e Cardiorespiratoria Relationship of Age and Selected Functional Parameters 100 80

Dettagli

Monitoraggio dei costi delle malattie dovute al sovrappeso e all obesità in Svizzera

Monitoraggio dei costi delle malattie dovute al sovrappeso e all obesità in Svizzera Monitoraggio dei costi delle malattie dovute al sovrappeso e all obesità in Svizzera Pedro Marques-Vidal Institut Universitaire de Médecine Sociale et Préventive, Lausanne Piano Definizione di obesità

Dettagli

Osteoporosi Post Menopausale. Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro

Osteoporosi Post Menopausale. Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro Osteoporosi Post Menopausale Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro utilizzo. OSTEOPOROSI: DEFINIZIONE Affezione caratterizzata da riduzione della massa ossea E alterazione

Dettagli

Ipertensione arteriosa Percorso

Ipertensione arteriosa Percorso Ipertensione arteriosa Percorso 1. La classificazione 2. La diagnosi 3. La epidemiologia 4. La etiologia 5. I benefici del trattamento 6. Rischio cardiovascolare globale 1. Classificazione IPERTENSIONE

Dettagli

AIE 14 Maggio 2009 Stili di Vita: osservazione e prevenzione del rischio cardiovascolare

AIE 14 Maggio 2009 Stili di Vita: osservazione e prevenzione del rischio cardiovascolare AIE 14 Maggio 2009 Stili di Vita: osservazione e prevenzione del rischio cardiovascolare Paolo Chiodini e Salvatore Panico Stili di Vita Okkio alla Salute 45.590 bambini Obesità e rischio cardiovascolare

Dettagli

L esperienza del laboratorio di valutazione del rischio di perdita di autonomia della persona anziana.

L esperienza del laboratorio di valutazione del rischio di perdita di autonomia della persona anziana. La medicina Predittiva nella valutazione del rischio di perdita di autonomia: Gli sviluppi futuri sulla base dei primi risultati Bergamo, 12 novembre 2015 La promozione dell attività fisica in Trentino.

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Il cuore: quando allarmarsi? Dai fattori di rischio all insorgenza dei sintomi. Relatori: Dott. A. Bonso Dott. G. Bilardo Dott. C. Piergentili 12 febbraio

Dettagli

Screening della fragilità nell anziano mediante questionario postale: lo studio INTER-FRAIL

Screening della fragilità nell anziano mediante questionario postale: lo studio INTER-FRAIL Screening della fragilità nell anziano mediante questionario postale: lo studio INTER-FRAIL Francesco Profili Osservatorio di Epidemiologia francesco.profili@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità

Dettagli

Breve introduzione sulle differenze sociali nella salute Cristiano Piccinelli

Breve introduzione sulle differenze sociali nella salute Cristiano Piccinelli Breve introduzione sulle differenze sociali nella salute Cristiano Piccinelli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino In Italia il rischio di morire cresce con l abbassarsi del

Dettagli

FATTORI DI RISCHIO INDIVIDUALE

FATTORI DI RISCHIO INDIVIDUALE FATTORI DI RISCHIO INDIVIDUALE L Organizzazione Mondiale della Sanità - OMS in un documento pubblicato nel 2005 (1) sulla diffusione delle malattie croniche ha lanciato per il 2015 l obiettivo dell ulteriore

Dettagli

L attività fisica in Veneto Risultati dell indagine sugli stili di vita

L attività fisica in Veneto Risultati dell indagine sugli stili di vita Sport e attività fisica: una nuova risorsa sanitaria Padova, 24 febbraio 2007 L attività fisica in Veneto Risultati dell indagine sugli stili di vita Paolo Spolaore Determinanti di salute Fattori in grado

Dettagli

" A proposito di cibo: ciò che avreste sempre voluto sapere e..."

 A proposito di cibo: ciò che avreste sempre voluto sapere e... Ivrea, 10 gennaio 2011 " A proposito di cibo: ciò che avreste sempre voluto sapere e..." Dott. Lilia Gavassa RESISTERE AL DIGIUNO Gli organismi adulti resistono di più di quelli giovani Gli organismi

Dettagli

Fragilità: definizione

Fragilità: definizione Capacità fisiche e cognitive Fragilità: definizione Sindrome multifattoriale, determinata dalla riduzione della fisiologica riserva funzionale e della capacità di resistere a eventi stressanti ambientali

Dettagli

DALL EPIDEMIOLOGIA ALLE PROPOSTE. Prof. L. Pinelli, F. Tomasselli *

DALL EPIDEMIOLOGIA ALLE PROPOSTE. Prof. L. Pinelli, F. Tomasselli * NUTRIZIONE PREVENTIVA IN ETÀ EVOLUTIVA: DALL EPIDEMIOLOGIA ALLE PROPOSTE Prof. L. Pinelli, F. Tomasselli * Cattedra di Pediatria Preventiva e Sociale Università di Verona * Servizio Autonomo di Diabetologia

Dettagli

Attività Fisica e Ritardo Mentale

Attività Fisica e Ritardo Mentale Attività fisica Attività Fisica e Ritardo Mentale Stato di salute Nel 1996 U.S. Surgeon General s Report on Physical Activity e Health uno studio sul rapporto tra l attività fisicai e lo stato di salute.

Dettagli

EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO,

EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO, EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO, CoQ10, AC. FOLICO E VITAMINA E IN SOGGETTI CON DISLIPIDEMIA MODERATA IN PREVENZIONE

Dettagli

ASL DI MANTOVA. Dr.ssa Patrizia Melloni I.P. Annalisa Dalledonne

ASL DI MANTOVA. Dr.ssa Patrizia Melloni I.P. Annalisa Dalledonne UFFICIO DEL MEDICO COMPETENTE ASL DI MANTOVA Dr ssa Marina Bentivoglio Dr.ssa Marina Bentivoglio Dr.ssa Patrizia Melloni I.P. Annalisa Dalledonne PROGETTO PER LO STUDIO DEL SOVRAPPESO E DELL OBESITÀ Relazione

Dettagli

L invecchiamento di successo

L invecchiamento di successo GIORNATA DEL MEDICO Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Padova Palazzo della Ragione L invecchiamento di successo Giuliano Enzi Sabato 12 maggio Durata della vita Longevità: potenzialità speciespecifica

Dettagli

La sperimentazione Codice Argento

La sperimentazione Codice Argento 55 Congresso SIGG Invecchiamento e longevità: più geni o più ambiente? Firenze, 30 Novembre - 4 Dicembre 2010 La sperimentazione Codice Argento Mauro Di Bari mauro.dibari@unifi.it Direttore della Scuola

Dettagli

Dott.ssa Marianna Cannoletta Prof Angelo Cagnacci Dipartimento integrato Materno-Infantile Università di Modena e Reggio Emilia Modena 30 Marzo 2012

Dott.ssa Marianna Cannoletta Prof Angelo Cagnacci Dipartimento integrato Materno-Infantile Università di Modena e Reggio Emilia Modena 30 Marzo 2012 HRT: CRITERI DI SCELTA TERAPEUTICA IN PAZIENTE SINTOMATICA IN SOVRAPPESO/OBESITA IN MENOPAUSA Dott.ssa Marianna Cannoletta Prof Angelo Cagnacci Dipartimento integrato Materno-Infantile Università di Modena

Dettagli

OBESITÀ una priorità di Sanità Pubblica

OBESITÀ una priorità di Sanità Pubblica OBESITÀ una priorità di Sanità Pubblica Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Unità Operative di Prevenzione Collettiva Dipartimento di Prevenzione Azienda Sanitaria Locale Caserta 1 Dr. VINCENZO

Dettagli

TRANSIZIONE DEMOGRAFICA.. E NON SOLO

TRANSIZIONE DEMOGRAFICA.. E NON SOLO TRANSIZIONE DEMOGRAFICA.. E NON SOLO Convegno Criteri di appropriatezza clinica, tecnologica e strutturale nell assistenza all anziano Rosa Maria Lipsi Sapienza Università di Roma rosa.lipsi@uniroma1.it

Dettagli

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA Dott. Michele Maiellari Specialista in Malattie dell Apparato Respiratorio Universita di Bari U.O. di Medicina e Chirurgia d Urgenza e Pronto Soccorso Resp.Dott.F. Serafino Ospedale San Giacomo Monopoli

Dettagli