Laboratori classi prime (in rosso le variazioni in corso d anno)

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1 Laboratori classi prime (in rosso le variazioni in corso d anno) Argomenti Obiettivi Metodi Verifiche 1) Norme di sicurezza Conoscere il luogo di lavoro ( laboratorio di chimica) Conoscere e applicare le norme di sicurezza fondamentali in un laboratorio di chimica 2) Presentazione della vetreria e di strumenti usati in un laboratorio di chimica Conoscere le caratteristiche tecniche del vetro. Conoscere il nome, le caratteristiche e l uso degli strumenti e del materiale di laboratorio 3) Uso degli strumenti Usare correttamente cilindri, matracci, burette, pipette, termometri e bilancia, individuandone la portata e la sensibilità. 4) Studio di una reazione chimica endotermica con formazione di precipitato 5) Sublimazione dello iodio e della naftalina 6) Analisi termica dell acido stearico Compiere prelievi di volumi. Misurare la massa e la temperatura del sistema prima e dopo una reazione chimica. Compiere osservazioni. Conoscere e applicare in modalità guidata lo schema per fare una relazione tecnica. Osservare ed interpretare il fenomeno della sublimazione e del brinamento Costruire e interpretare una curva di raffreddamento di una sostanza pura. Costruzione di un grafico. Le misure verranno utilizzate a TIC ( per la prima P) per costruire un grafico in excel. lezione frontale I ragazzi prendono appunti seguendo una scheda e una mappa del laboratorio fornita dal docente Produzione di un file con foto di strumenti e informazioni sull uso. Sito consigliato Chimica on line Esercitazioni in gruppo Lavori di gruppo per effettuare le misure. Stesura guidata della prima relazione di laboratorio Dimostrativa Lavori di gruppo per effettuare le misure. 1questionario con tipologia mista 1 questionario con tipologia mista da somministrare nel secondo periodo 1 questionario a tipologia mista ( prova trasversale del modulo zero) 1 relazione tecnica da produrre individualmente come compito per casa. Prova condivisa a livello dipartimentale 7) Tecniche di separazione: centrifugazione, filtrazione semplice, distillazione semplice, uso del magnete, decantazione, estrazione con solvente, uso dell imbuto separatore 7) Misura del volume di una goccia d acqua Applicare le tecniche per la separazione dei miscugli. Progettare la separazione di un miscuglio Progettare una metodica e usare strumenti per il prelievo dei volumi Problem solving seguito da realizzazione pratica delle metodologie proposte dagli alunni. Progettazione di una sequenza di operazioni per separare due miscugli e produzione di un breve testo informativo su una tecnica Prova condivisa a livello dipartimentale Individuazione delle punte di eccellenza Prof.ssa Maurizia Cardinalini 1

2 8) Esempi di reazioni chimiche Compiere osservazioni su: cambiamenti di colore, formazione di precipitati, variazione della temperatura, effervescenza, sviluppo sostanze dall odore caratteristico che possono accompagnare una reazione chimica Esercitativa in gruppi con metodica 9) Verifica della legge di Lavoisier Verificare la conservazione della massa nelle reazioni chimiche Problem solving seguito da realizzazione pratica delle metodologie proposte. Individuazione delle punte di eccellenza 10) Determinazione della CO 2 sviluppata nella reazione tra carbonato di calcio e acido cloridrico. Compiere un analisi quantitativa. Lezione dimostrativa seguita dai lavori di gruppo. Relazione di laboratorio svolta a casa 11) I simboli di pericolo sulle etichette delle sostanze 12) Misura indiretta della densità dell acqua e dell alcol etilico denaturato Riconoscere i simboli di pericolo e le precauzioni da prendere Misurare masse e volumi di materiali liquidi, individuare possibili fonti di errore, realizzare un grafico, stilare una relazione di laboratorio. Le misure sperimentali saranno utilizzate nel corso TIC (per la prima P). Produzione di un file con i simboli vecchi e nuovi Lavori di gruppo Relazione di laboratorio svolta a casa Prova condivisa a livello dipartimentale 13) Misura della densità di un polistirolo espanso 14) Separazione di un miscuglio formato da sabbia e acido benzoico previa filtrazione a caldo con conseguente cristallizzazione. Misurare masse con la bilancia tecnica, determinare volumi dalla misura delle dimensioni dei pezzi regolari, determinare la densità. Applicare tecniche di laboratorio. Osservare la formazione dei cristalli Esercitativa in gruppi con produzione di un grafico a dispersione con Numbers Problem solving seguito da realizzazione pratica delle metodologie proposte. Individuazione delle punte di eccellenza 15) Conservazione della massa e contrazione di volume in un processo di solubilizzazione Usare correttamente gli strumenti di prelievo e il termometro, compiere misure e osservazioni Costruire un modello a livello microscopico per interpretarle Lavori di gruppo su metodica 16) Saggi alla fiamma Osservare e interpretare il fenomeno dell emissione di onde elettromagnetiche utilizzando i modelli di struttura atomica. Eseguire saggi alla fiamma e servirsene per compiere un analisi qualitativa Lezione dimostrativa seguita da esercitazioni in gruppo e individuali test semistrutturato e valutazione del risultato dell analisi qualitativa Prova condivisa a livello dipartimentale Prof.ssa Maurizia Cardinalini 2

3 17) Preparazione di soluzioni a concentrazione g/l nota Preparare soluzioni a concentrazione nota per pesata Lezione dimostrativa seguita da esercitazioni in gruppo 18) cromatografia su colonna Usare colonne già impaccate, compiere osservazioni Esercitazione in gruppo su metodica Laboratorio classi seconde (in rosso le variazioni in corso d anno) Argomenti Obiettivi Metodi Verifiche 1) Norme di sicurezza ( consolidamento) 1 ora 2) Preparazione di una soluzione a concentrazione g/l nota per pesata. ( consolidamento) 1 ora 3) Problem solving n 1 Distinguere una soluzione di acqua e cloruro di sodio da acqua distillata Si configura come un consolidamento perché i ragazzi mettono in atto quanto appreso nel primo anno di corso. 3 ore 4) Cristallizzazione del solfato di rame. ( consolidamento) 2 ore 5) Prelievo di una mole di sostanze diverse 1 ora 6) Prelievo di un dato numero di moli di una sostanza solida e una sostanza liquida 1 ora Conoscere i simboli di pericolo presenti sulle etichette. Confrontare i vecchi simboli con i nuovi Seguire in modo autonomo la procedura standard Progettare in piccoli gruppi diverse metodiche. Realizzare praticamente le analisi progettate. Relazionare ai compagni sulle metodiche seguite e le conclusioni Studiare il fenomeno della variazione della solubilità di un soluto solido in funzione della temperatura. Compiere misure di massa e prelievi di volume. Filtrare a caldo. Osservare la morfologia dei cristalli ottenuti Compiere osservazioni Compiere prelievi di solidi e liquidi ( usare la densità)previo calcolo stechiometrico Lezione interattiva I ragazzi prendono appunti sulla base di materiale iconografico scaricato in modo autonomo da internet. Breve ripasso frontale seguito da esercitazioni in piccoli gruppi Lavori in gruppo Esercitazioni in gruppo Dimostrativa Esercitazioni di gruppo per effettuare le misure. 1 questionario a tipologia mista Prof.ssa Maurizia Cardinalini 3

4 7) Analisi quantitativa di un carbonato, tramite la misura della quantità di anidride carbonica sviluppata nell attacco con un acido. 1 ora 7) Preparazione di soluzioni a molarità nota per pesata 8) Preparazione di soluzioni a molarità nota per diluizione Applicare il calcolo stechiometrico ad una semplice analisi quantitativa Applicare il calcolo stechiometrico alla preparazione delle soluzioni Applicare il calcolo stechiometrico alla preparazione delle soluzioni Esercitazioni di gruppo per effettuare le misure. Esercitazioni di gruppo per effettuare le misure. Esercitazioni di gruppo per effettuare le misure. 1 relazione tecnica da produrre individualmente come compito per casa. 9) La conducibilità elettrica delle soluzioni Riconoscere le soluzioni elettrolitiche ed interpretare i dati sperimentali con la teoria del legame chimico. Dimostrativa 1 Questionario a tipologia mista 10) Analisi qualitativa delle acque Ricercare solfati, cloruri, fosfati, nitriti, ammoniaca, ferro, sostanze organiche 11) Polarità delle molecole Interpretare i dati sperimentali con la teoria del legame chimico 12) Test di miscibilità Interpretare il fenomeno della miscibilità con le proprietà microscopiche strutturali della materia, prevedere e verificare ipotesi sulla miscibilità. Esercitazioni in gruppo seguita da esercitazione individuale Dimostrativa Lavori di gruppo su metodica Analisi qualitativa su campione incognito 13) Processi esotermici e processi endotermici. Osservare e registrare le variazioni di temperatura e relazionarle agli scambi di energia Lavori di gruppo su metodica 14) Misura del H di reazione Applicare le leggi calorimetriche alle reazioni chimiche e stabilire la dipendenza del valore del delta H dal tipo di reazione e dalla concentrazione dei reagenti 15) Misura del ph di acqua piovana 16) Effetto delle piogge acide sui materiali Valutare il grado di acidità delle acque piovane in questo periodo sul nostro territorio Osservare l effetto degli acidi su campioni di marmo, di zinco e di rame 17) Pila Daniell Osservare i fenomeni associati al funzionamento di una pila Lavori di gruppo su metodica Dimostrativa Lavori di gruppo su metodica Dimostrativa Relazione tecnica svolta individualmente come compito per casa Prof.ssa Maurizia Cardinalini 4

5 18) I fattori che determinano la velocità di reazione. (sono quattro esperienze) 19) L uso degli indicatori di ph 20) Indagine del ph di prodotti commerciali di uso comune Osservare come la natura dei reagenti, la concentrazione, la temperatura, la superficie di contatto e la presenza di un catalizzatore influiscono sui tempi di reazione Misurare il ph di soluzioni e classificare le soluzione come acide, neutre, basiche. Classificare i miscugli in base al valore di ph Lavori di gruppo su metodica Lavori in gruppo su metodica Lavori in gruppo su metodica Relazione svolta in classe con l uso degli appunti di lezione Prova condivisa a livello dipartimentale Prof.ssa Maurizia Cardinalini 5

6 STUDIO DI UNA REAZIONE CHIMICA TABELLA RACCOLTA DATI SPERIMENTALI E OSSERVAZIONI massa iniziale in g Sistema iniziale temperatura iniziale in C sostanze iniziali ( reagenti) carbonato di sodio Na 2 CO 3 in soluzione acquosa cloruro di magnesio MgCl 2 in soluzione acquosa massa finale in g temperatura finale in C Sistema finale sostanze finali (prodotti) precipitato di carbonato di magnesio MgCO 3 di colore cloruro di sodio NaCl in soluzione acquosa CONCLUSIONI: LA MASSA DEL SISTEMA PRIMA E DOPO LA REAZIONE CHIMICA E LA TEMPERATURA DEL SISTEMA PRIMA E DOPO LA REAZIONE CHIMICA E' IL T = ( Tfinale - Tiniziale ) =.. LA REAZIONE E... Prof.ssa Maurizia Cardinalini 6

7 LA DIDATTICA LABORATORIALE NEL BIENNIO A cura della professoressa Maurizia Cardinalini AZIONE: REDIGERE UNA RELAZIONE DI LABORATORIO COME ESERCITARE QUESTA COMPETENZA COME VALUTARE QUESTA COMPETENZA IL CONTESTO: LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA DAL BIENNIO Redigere una relazione di laboratorio è un azione relativa alla COMPETENZA N 1 della certificazione in uscita dall obbligo scolastico per l asse scientifico-tecnologico : Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Nello specifico possono essere attivati tutti i descrittori individuati per la prima competenza, anche se predomina il descrittore 1-a e quindi nella valutazione la relazione di laboratorio va classificata come 1-a: DESCRITTORE 1a Realizzare rappresentazioni grafiche, osservazioni, misure su sistemi, utilizzando strumenti di misura secondo procedure definite anche raccogliendo ed elaborando dati sperimentali Prof.ssa Maurizia Cardinalini 7

8 FASE INIZIALE: la narrazione e la presentazione Gli alunni descrivono l esperienza svolta nel laboratorio di relativa alla preparazione di a un processo di.all analisi di.alla costruzione di (abilità orali, uso del lessico specifico) usando gli appunti presi durante lo svolgimento dell esperienza. Gli alunni ascoltano gli interventi dei compagni sulla varie fasi dell esperienza e formulano precisazioni, correzioni, approfondimenti (tecniche di ascolto attivo e capacità di interagire in termini relazionali) FASE OPERATIVA: dall oralità alla scrittura Il docente prende appunti dalle loro descrizioni, formula domande su alcuni punti (concetti, pratiche) necessari di chiarimento, stimola la formulazione da parte degli allievi di ipotesi sull uso del lessico e delle forme sintattiche più corrette (il processo comunicativo tipico della didattica laboratoriale) Gli alunni divisi in piccoli gruppi individuano i punti che a loro avviso dovrebbero comparire in una relazione di laboratorio. I gruppi presentano il loro lavoro ai compagni e si arriva alla formulazione guidata di un modello per redigere le relazioni. Il docente presenta il modello standard, lo confronta con quello che la classe ha prodotto e si discute sulle analogie e sulle differenze. Sulla base delle operazioni sopra indicate il gruppo classe, anche articolato in gruppi di alunni o il singolo alunno redige una relazione di laboratorio sull esperienza svolta. La relazione viene corretta dal docente ma, non è oggetto di valutazione, perché siamo ancora della fase esercitativaformativa. Prof.ssa Maurizia Cardinalini 8

9 CHIMICA RELAZIONE DI LABORATORIO Data Nome e Cognome Classe TITOLO DELL ESPERIENZA: Viene generalmente fornito dall insegnante OBIETTIVO: Spiegare lo scopo da raggiungere; per esempio: misurare, osservare, verificare la legge, individuare relazioni tra variabili, determinare la composizione, ecc PRINCIPIO TEORICO: Spiegare in modo chiaro e sintetico i concetti teorici dell argomento trattato ( per esempio per la densità devo spiegare con chiarezza la definizione, le unità di misura, le proprietà ) ELENCO DEI MATERIALI, DEGLI STRUMENTI E DEGLI AGENTI CHIMICI: Elencare tutto il materiale di laboratorio utilizzato, per gli strumenti evidenziare in modo chiaro la portata e la sensibilità. Per gli agenti chimici riportare il nome o la formula. DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO: E la metodica. Va riportata la sequenza delle operazioni eseguite in ordine e evitando riferimenti inutili a tempi, persone e luoghi. REAZIONI CHIMICHE: Equazioni chimiche bilanciate delle eventuali reazioni che si sono verificate durante l esperienza. RACCOLTA ED ELABORAZIONE DEI DATI SPERIMENTALI: Tabelle che raccolgono tutti i dati relativi alle misurazioni effettuate seguendo caso per caso le indicazioni fornite dall insegnante, calcoli, grafici, conversioni ecc.., Attenzione! riportare le giuste unità di misura OSSERVAZIONI: Scrivere riflessioni sul procedimento seguito, punti in cui si possono commettere errori sperimentali di misura elencando le cause. CONCLUSIONI: Analizzare i risultati ottenuti e riportare l obiettivo raggiunto. Sono relative all obiettivo Prof.ssa Maurizia Cardinalini 9

10 GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA RELAZIONE DI LABORATORIO DI CHIMICA PER LE CLASSI PRIME DEL BIENNIO Tipologia con realizzazione di un grafico senza equazioni chimiche Le esperienze vengono eseguite in gruppo, le relazioni vengono svolte individualmente TITOLO : Viene fornito dall insegnante e quindi non è oggetto di misurazione OBIETTIVO/I : 1 punto Non viene riportato o non viene individuato Viene individuato parzialmente o utilizzando un linguaggio non corretto Viene individuato correttamente e utilizzando corretti termini tecnici 0 punti 0,5 punti 1 punto PRINCIPIO TEORICO : 1 punto Non viene riportato o Viene individuato parzialmente o non viene individuato utilizzando un linguaggio non corretto Viene individuato correttamente e utilizzando corretti termini tecnici 0 punti 0,5 punti 1 punto ELENCO DEGLI STRUMENTI, DEI MATERIALI E DEGLI AGENTI CHIMICI USATI: 1 punto Non viene riportato l elenco o viene riportato un elenco in cui compaiono strumenti, materiali o sostanze non Viene riportato un elenco in cui non compaiono tutti gli strumenti Viene riportato un elenco in cui compaiono tutti gli strumenti utilizzate 0 punti 0,5 punti 1 punto DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO 2 punti Non viene riportata nessuna descrizione del procedimento Viene riportata una sequenza delle operazioni effettuate, ma presenta gravi errori nell ordine delle operazioni da compiere o nelle operazioni da compiere Viene riportata una sequenza delle operazioni effettuate, ma è incompleta o non pienamente corretta Viene riportata una sequenza corretta e completa delle operazioni effettuate, ma molto sintetica Viene riportata una sequenza corretta e completa delle operazioni effettuate con descrizioni dettagliate 0 punti 0.5 punti 1 punto 1,5 punti 2 punti RACCOLTA ED ELABORAZIONE DEI DATI SPERIMENTALI 2 punti TABELLA Non vengono riportate le misure Vengono riportate le misure senza unità di misura o in modo incompleto. Vengono riportate tutte le misure con le corrette unità di misura 0 punti 0,25 punti 0,5 punti Il grafico non viene Il grafico non riporta indicazioni GRAFICO Corretta individuazione delle variabili in ascissa e Corretta individuazione delle variabili in ascissa e ordinata. Prof.ssa Maurizia Cardinalini 10

11 allegato alla relazione sufficienti per essere letto e interpretato. ordinata. Corretta individuazione dei punti relativi alle misure. Conveniente scelta delle unità per le ascisse e per le ordinate. Corretta individuazione dei punti relativi alle misure. Presenza di una legenda. 0 punti 0,5 punti 1 punto 1,5 punti OSSERVAZIONI : 0,5 punti Non vengono riportate Vengono riportate ma non sono significative Vengono individuate le operazioni pratiche che potrebbero causare più di altre eventuali errori 0 punti 0,25 punti 0,5 punti CONCLUSIONI : 0,5 punti Non vengono riportate o vengono riportate ma non sono corrette Vengono riportate ma non in modo completo Vengono riportate tutte le conclusioni che si possono trarre dall esperienza 0 punti 0,25 punti 0,5 punti PUNTEGGIO MASSIMO OTTENIBILE : PUNTI 8, CHE CORRISPONDE AL VOTO DI PROFITTO 8. IL VOTO MASSIMO NON E 10 PERCHE LA RELAZIONE VIENE ASSEGNATA COME COMPITO PER CASA DA SVOLGERE IN UN MINIMO DI TRE GIORNI A UN MASSIMO DI SEI GIORNI. VENGONO ASSEGNATI SOLO VOTI INTERI O MEZZI VOTI APPROSSIMANDO LO 0,25 A 0,5 E LO 0,75 A 1. IL VOTO MINIMO E 3. IL VOTO 2 VIENE INFATTI ASSEGNATO A CHI NON CONSEGNA LA RELAZIONE NEI TEMPI STABILITI. Prof.ssa Maurizia Cardinalini 11

12 GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA RELAZIONE DI LABORATORIO DI CHIMICA PER LE CLASSI SECONDE DEL BIENNIO Tipologia con equazioni chimiche ed esecuzione di calcoli stechiometrici Le esperienze vengono eseguite in gruppo, le relazioni vengono svolte individualmente TITOLO : viene fornito dall insegnante e quindi non è oggetto di misurazione OBIETTIVO/I : 0,5 punti Non viene riportato o Viene individuato parzialmente o non viene individuato utilizzando un linguaggio non corretto Viene individuato correttamente e utilizzando corretti termini tecnici 0 punti 0,25 punti 0,5 punto PRINCIPIO TEORICO : 1 punto Non viene riportato o Viene individuato parzialmente o non viene individuato utilizzando un linguaggio non corretto Viene individuato correttamente e utilizzando corretti termini tecnici 0 punti 0,5 punti 1 punto ELENCO DEGLI STRUMENTI, DEI MATERIALI E DEGLI AGENTI CHIMICI USATI: 0,5 punti Non viene riportato l elenco o viene riportato un elenco in cui compaiono strumenti, materiali o sostanze non Viene riportato un elenco in cui non compaiono tutti gli strumenti Viene riportato un elenco in cui compaiono tutti gli strumenti utilizzate 0 punti 0,25 punti 0,5 punti DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO 2 punti Non viene riportata nessuna descrizione del procedimento Viene riportata una sequenza delle operazioni effettuate, ma presenta gravi errori nell ordine delle operazioni da compiere o nelle operazioni da compiere Viene riportata una sequenza delle operazioni effettuate, ma è incompleta o non pienamente corretta Viene riportata una sequenza corretta e completa delle operazioni effettuate, ma molto sintetica Viene riportata una sequenza corretta e completa delle operazioni effettuate con descrizioni dettagliate 0 punti 0.5 punti 1 punto 1,5 punti 2 punti REAZIONI CHIMICHE 0,5 punti Non vengono riportate Vengono riportate le equazioni le equazioni chimiche chimiche corrette ma non corrette correttamente bilanciate Vengono riportate le equazioni chimiche corrette e correttamente bilanciate 0 punti 0,25 punti 0,5 punti Prof.ssa Maurizia Cardinalini 12

13 RACCOLTA ED ELABORAZIONE DEI DATI SPERIMENTALI 2 punti TABELLA Non vengono riportate le misure Vengono riportate le misure senza unità di misura o in modo incompleto. Vengono riportate tutte le misure con le corrette unità di misura 0 punti 0,25 punti 0,5 punti CALCOLI I calcoli non vengono riportati Vengono riportati calcoli che presentano gravi errori nell esecuzione, tanto da pregiudicare l interpretazione delle misure effettuate. Oppure vengono riportati non tutti i calcoli necessari. Vengono riportati tutti i calcoli necessari, ma compaiono errori che non pregiudicano l esito dell esperienza ( esempio errori di approssimazione, verifica dimensionale non corretta, omissione delle unità di misura, Vengono riportati tutti i calcoli necessari in modo completo e accurato calcolo dell errore %, ecc ) 0 punti 0,5 punti 1 punto 1,5 punti OSSERVAZIONI : 1 punto Non Vengono riportate ma vengono non sono significative riportate Vengono individuate le operazioni pratiche che potrebbero causare più di altre eventuali errori. I valori ottenuti vengono confrontati, se possibile, con valori attesi 0 punti 0,5 punti 1 punto CONCLUSIONI : 0,5 punti Non vengono riportate o vengono riportate ma non sono corrette Vengono riportate ma non in modo completo Vengono riportate tutte le conclusioni che si possono trarre dall esperienza 0 punti 0,25 punti 0,5 punti PUNTEGGIO MASSIMO OTTENIBILE : PUNTI 8, CHE CORRISPONDE AL VOTO DI PROFITTO 8. IL VOTO MASSIMO NON E 10 PERCHE LA RELAZIONE VIENE ASSEGNATA COME COMPITO PER CASA DA SVOLGERE IN UN MINIMO DI TRE GIORNI A UN MASSIMO DI SEI GIORNI. VENGONO ASSEGNATI SOLO VOTI INTERI O MEZZI VOTI APPROSSIMANDO LO 0,25 A 0,5 E LO 0,75 A 1. IL VOTO MINIMO E 3. IL VOTO 2 VIENE INFATTI ASSEGNATO A CHI NON CONSEGNA LA RELAZIONE NEI TEMPI STABILITI. Prof.ssa Maurizia Cardinalini 13

14 Griglia di osservazione delle abilità operative PREPARAZIONE DI UNA SOLUZIONE A MOLARITÀ NOTA PER PESATA Nome Cognome classe data Punteggio Lo studente: Si No 0.5 Ha trasformato i millilitri in litri 1 Ha calcolato correttamente il numero delle moli 1 Ha calcolato correttamente il peso molecolare 1 Ha calcolato correttamente la quantità di soluto da pesare 1 Ha allestito il posto di lavoro con tutto il necessario per preparare la soluzione 0,5 Ha indossato gli occhiali di sicurezza 0,5 Prima della pesata ha azzerato la bilancia con il vetrino d orologio sul piatto ed ha trasferito il solido sul vetrino senza perdere sostanza 0,5 Ha trasferito correttamente il soluto nel matraccio lavando bene il vetrino d orologio e l imbuto 0.5 Ha aggiunto acqua fino a circa metà volume ed ha sciolto il soluto senza bagnare il collo del matraccio 1 Ha portato a volume correttamente 0,5 Ha agitato la soluzione in matraccio con tappo 8 PUNTEGGIO VOTO Prof.ssa Maurizia Cardinalini 14

15 RISOLVIAMO UN PROBLEM SOLVING APERTO Risolvere il seguente problem solving: ho due matracci di volume diverso, uno pieno di acqua distillata e uno pieno di acqua e cloruro di sodio. Utilizzando tutti gli strumenti di laboratorio che conosco, devo stabilire qual è l acqua e quale la soluzione OBIETTIVI DIDATTICI Mettere in gioco le conoscenze e le abilità acquisite nel primo anno del corso di chimica per risolvere un problema pratico Consolidare conoscenze già acquisite ATTIVITA SVOLTE DAGLI ALUNNI E DALL INSEGNANTE Si tratta di un lavoro di gruppo. Lo stesso problem solving viene proposto ai sei gruppi. I ragazzi divisi in gruppo lavorano per risolvere il problema e progettare l esperienza. Viene prodotta una prima bozza. Il docente gira per i gruppi e ascolta le diverse proposte, rispettando le scelte dei ragazzi e valutandone unicamente la fattibilità in laboratorio.60 min I ragazzi divisi in gruppo lavorano per risolvere il problema e progettare l esperienza. Viene prodotta una bozza. 60 min Si scende in laboratorio e i gruppi seguono le loro metodiche, sotto la guida del docente di teoria e di laboratorio, vengono fatte delle foto dei passaggi più significativi. I ragazzi come compito per casa producono delle presentazioni della metodica e del lavoro svolto. Alcuni dei ragazzi presentano i lavori e vengono valutati con la rubrica condivisa OSSERVAZIONI I ragazzi hanno risolto molto velocemente il problem solving, in molti modi diversi. Hanno incontrato difficoltà nello stendere la metodica utilizzando i termini tecnici. In laboratorio hanno lavorato con sufficiente autonomia. Prof.ssa Maurizia Cardinalini 15

16 I ragazzi della 2 AET, 2 BET e 2 AC hanno progettato le seguenti esperienze per individuare quale dei due liquidi è la soluzione salina: 1. Misura della densità 2. Evaporazione del solvente (proposta inizialmente come distillazione) 3. Misura della temperatura di ebollizione del liquido 4. Misura della temperatura di solidificazione 5. Diminuzione della temperatura con la eventuale formazione di precipitato per diminuita solubilità 6. Saggio alla fiamma per la ricerca del sodio 7. Misura della conducibilità elettrica della soluzione 8. Misura del ph 9. Aggiunta di un piccolo volume di soluzione a un bicchiere di coca cola ( attesa un effervescenza per allontanamento di CO 2 ) 10. Osservazione della linea di galleggiamento di un oggetto immerso nel liquido ( è stato utilizzato un uovo ) 11. Osservazione sugli effetti della somministrazione dei due liquidi a due piantine 12. Individuazione di una reazione chimica che metta in evidenza la presenza di ioni sodio o di ioni cloruro 13. Introduzione di un filo di lana in due becher con i due liquidi e osservare a distanza di tempo la cristallizzazione 14. Osservazione del comportamento di due lumache in due becher con i liquidi Prof.ssa Maurizia Cardinalini 16

17 QUANDO IL PROBLEM SOLVING DIVENTA VERIFICA CORSO DI CHIMICA DEL PRIMO ANNO A cura della professoressa Maurizia Cardinalini PROVA N 2 CONDIVISA A LIVELLO DIPARTIMENTALE Competenza 1 - descrittore b Prima Parte: PROBLEM SOLVING PROGETTAZIONE DELLA SEPARAZIONE DI DUE MISCUGLI Seconda Parte: PRODUZIONE DI UN TESTO INFORMATIVO SULLA DESCRIZIONE DI UNA TECNICA DI SEPARAZIONE INDIVIDUATA DAL DOCENTE. Indicatori : Scegliere la sequenza di operazioni da compiere per separare i componenti di due miscugli Produrre un testo informativo sulla distillazione o sulla filtrazione Metodo : ad ogni ragazzo vengono assegnati due becher contenenti i due miscugli e l elenco delle sostanze presenti. Il ragazzo, consultando una tabella di solubilità in acqua delle sostanze inorganiche più importanti e una tabella sulle temperature di ebollizione dei solventi, indica passo per passo la sequenza delle diverse tecniche da utilizzare. Ad ogni ragazzo viene assegnato il compito di descrivere una tecnica scelta dall insegnante. Tempi 50 minuti. ESEMPIO DI DUE MISCUGLI DA SEPARARE : CARBONATO DI CALCIO + NITRATO DI SODIO+ALCOOL ETILICO + ACQUA SABBIA + SOLFATO DI RAME+ POLVERE DI FERRO Prof.ssa Maurizia Cardinalini 17

18 GRIGLIA DI VALUTAZIONE Prima Parte: Le operazioni da compiere per separare efficacemente i componenti dei miscugli sono quattro per ogni miscuglio, viene assegnato un punto per ogni operazione in giusta sequenza e indicata con il corretto termine tecnico per un totale di otto punti. Seconda Parte: totale buono 1) Numero delle informazioni fornite esauriente essenziale limitato non significativo buono sufficiente mediocre insufficiente 3,0 2,0 1,5 0,5 2) Correttezza delle informazioni fornite presenza di errori non concettualmente significativi sufficiente presenza di un solo errore concettuale mediocre presenza di più di un errore concettuale insufficiente 2,0 1,5 1,0 0,5 3) Correttezza formale piena parziale sono presenti numerosi errori di ortografia e di sintassi assente buono sufficiente mediocre insufficiente 1,0 0,75 0,5 0,25 4) Uso dei termini tecnici appropriato elementare trascurato improprio buono sufficiente mediocre insufficiente 1,0 0,75 0,5 0,25 Nota: per un numero di informazioni insufficiente ai punti 2,3 e 4 non viene assegnato punteggio. La somma dei punteggi massimi è di 15 punti, il voto con un massimo di 10 viene calcolato in proporzione, ma il voto minimo è 2 (due). Prof.ssa Maurizia Cardinalini 18

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