Il futuro è di chi lo sa immaginare.

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1 Il futuro è di chi lo sa immaginare.

2 N o v e m b r e

3 Siamo un impresa integrata nell energia, impegnata a crescere nell attività di ricerca, produzione, trasporto, trasformazione e commercializzazione di petrolio e gas naturale. Tutti gli uomini e le donne di Eni hanno una passione per le sfide, il miglioramento continuo, l eccellenza e attribuiscono un valore fondamentale alla persona, all ambiente e all integrità.

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5 Negli ultimi anni Eni ha intrapreso un programma di crescita che non ha precedenti nella sua storia e oggi è una delle maggiori società petrolifere internazionali.

6 Eni opera in 68 paesi del mondo e impiega oltre 73 mila persone. Quotata alla Borsa Italiana e al New York Stock Exchange, Eni ha registrato nel 2006 ricavi consolidati pari a 86,1 miliardi di euro e ha conseguito un utile netto di 9,2 miliardi di euro, con un incremento del 4,9% rispetto al Nel 2006 la produzione giornaliera di idrocarburi è stata di 1,77 milioni di boe (barili di petrolio equivalente), con un incremento dell 1,9% rispetto al Al 31 dicembre 2006 le riserve certe di idrocarburi sono 6,44 miliardi di boe con una vita utile residua di 10 anni. Al centro delle strategie di Eni c è da sempre un forte impegno per lo sviluppo sostenibile, che coinvolge vari aspetti dell attività, dalla valorizzazione delle persone, all attenzione per l ambiente, allo sviluppo delle comunità, all innovazione tecnologica. Eni, facendo leva sulla propria storia, su valori consolidati nel tempo, sulla competenza e sulla passione delle proprie persone, è pronta a perseguire questi obiettivi e creare valore per tutti gli stakeholder.

7 Exploration & Production Eni ricerca e produce idrocarburi in Italia, in Africa Settentrionale e Occidentale, nel Mare del Nord, nel Golfo del Messico, in America Latina, in Australia e in aree a elevato potenziale quali il Mar Caspio, il Medio e l Estremo Oriente, l India, la Russia e l Alaska. Nel 2006 la produzione di idrocarburi è stata di 1,77 milioni di boe/giorno con un aumento del 1,9% rispetto al Eni prevede di superare nel 2010 la produzione di 2 milioni di boe/giorno, con un tasso di crescita medio annuo del 3%. Al 31 dicembre 2006 le riserve certe di idrocarburi sono 6,44 miliardi di boe. La vita utile residua delle riserve è di 10 anni. L aumento della produzione sarà raggiunto attraverso lo sviluppo organico in aree strategiche quali il Nord Africa, l Africa Occidentale e la regione del Caspio, che rappresentano alcune delle aree con maggior potenziale di crescita a livello mondiale. In queste aree Eni può contare su un posizionamento unico in alcuni dei più grandi progetti al mondo. Il Mar Caspio è uno dei bacini minerari più attrattivi al mondo. Eni è cooperatore, con una quota del 32,5%, del giacimento di Karachaganak. Nel 2006 la produzione giornaliera, in quota Eni, è stata di 103 mila boe/giorno (gas+liquidi). Nel giugno 2004 è iniziata l esportazione della produzione di liquidi verso i mercati occidentali attraverso l oleodotto del Caspian Pipeline Consortium (nel quale Eni detiene diritti di trasporto fino a 3 milioni di tonnellate/anno) che collega il giacimento al terminale russo di Novorossiysk sul Mar Nero. Nel 2006 sono stati consegnati i primi carichi di greggio, a Odessa e Primorsk attraverso la pipeline Atyrau-Samara, avviando la commercializzazione verso i mercati occidentali anche attraverso la rotta baltica. Nello stesso anno è stata approvata un espansione della capacità di trattamento dei liquidi dell impianto di Karachaganak (4 treno) che consentirà dal 2009 di aumentare i volumi destinati all esportazione.

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9 6 Exploration & Production Eni è operatore con il 18,52% del North Caspian Sea PSA, in joint venture con altre Compagnie. Le attività della joint venture sono dirette allo sviluppo e produzione di idrocarburi nell area contrattuale dove il giacimento Kashagan fu scoperto nel 2000; il giacimento è considerato la più importante scoperta petrolifera degli ultimi trent anni. Il piano di sviluppo di Kashagan è stato approvato nel febbraio 2004 e comporta un programma a tre fasi che include la parziale reiniezione del gas in giacimento a supporto del recupero di olio. La prima fase di sviluppo è in progressione con l impiego delle più avanzate tecnologie per far fronte alle elevate pressioni in giacimento, alla presenza di acido solfidrico in concentrazioni elevate e alle complesse condizioni ambientali. L elevata produttività registrata nei test dei primi pozzi di sviluppo giustifica l aspettativa di raggiungere a regime un plateau produttivo pari a 1,5 milioni di barili di olio al giorno, il 25% superiore alle previsioni iniziali. Nell area contrattuale sono state effettuate anche le scoperte di Kalamkas, Aktote, Kairan e Kashagan South West, attualmente in corso di valutazione. Dal 2004, Eni è in prima linea nella realizzazione di un sistema di trasporto per convogliare le produzioni di olio provenienti dalla Russia e dal Mar Caspio verso il Mediterraneo, aggirando il collo di bottiglia degli stretti del Bosforo e dei Dardanelli. A tal fine, Eni e la società turca Çalik Enerji hanno costituito la Joint Venture paritetica TAPCO, che realizzerà un by-pass degli stretti lungo la rotta Samsun-Ceyhan, in Turchia. La nuova infrastruttura, le cui attività di ingegneria sono state avviate nel secondo semestre 2006, avrà una lunghezza di 550 La strategia Eni è orientata a individuare e acquisire importanti progetti di esplorazione e asset di produzione che contribuiscano al rimpiazzo delle riserve prodotte. chilometri e una capacità massima di 1,5 milioni di barili/giorno, equivalenti a circa 75 milioni di tonnellate all anno. In Russia, nell aprile 2007, Eni ha acquisito il 60% delle compagnie Arctic Gas Company, Urengoil Inc. e Neftegaztechnologia che possiedono giacimenti di gas e condensati e riserve di gas in una regione che produce le maggiori quantità di gas al mondo. Eni ha acquisito anche il 20% di Gazprom Neft, la quinta compagnia petrolifera integrata russa, segnando il proprio ingresso nel mercato dell upstream russo. Gazprom ha l opzione, esercitabile entro i prossimi due anni, per acquisire il 51% delle tre società e il 20% delle azioni di Gazprom Neft. Gli accordi tra Eni e Gazprom sono un ulteriore passo in avanti dell'alleanza strategica annunciata a novembre 2006 per il perseguimento di progetti congiunti nell upstream, midstream e downstream in Russia e all estero. Negli Stati Uniti, nel luglio 2007 Eni ha concluso il processo di acquisizione delle attività upstream nel Golfo del Messico della Dominion. L operazione include asset di produzione, sviluppo ed esplorazione nelle acque profonde e nella parte continentale del Golfo del Messico, nelle acque territoriali texane e della Louisiana. In circa il 60% delle licenze Eni avrà il ruolo di operatore. L acquisizione consentirà a Eni di incrementare la produzione equity nel Golfo del Messico di 75 mila boe/giorno e di accrescere la propria quota di riserve provate e probabili di 220 milioni di barili. In Congo, nel febbraio 2007, Eni ha definito con la società francese Maurel & Prom l accordo per l acquisito, con il ruolo di operatore, di asset onshore in produzione e in fase esplorativa. Nell aprile 2007 ha firmato con le autorità locali, l Accordo di Attribuzione del permesso esplorativo offshore Marine XII (Eni è operatore con il 90%). L ingresso in Alaska, dove oggi Eni detiene 151 aree esplorative, è avvenuto nell agosto 2005 quando ha acquisito dalla società Armstrong Oil & Gas permessi esplorativi che comprendono 104 blocchi situati nella regione del North Slope. Eni ha avviato la prima campagna esplorativa con la perforazione di 3 nuovi pozzi onshore nella parte centrale della regione. Tra i progetti di sviluppo, il principale riguarda il giacimento di Oooguruk nel Beaufort Sea. Nell aprile 2007, Eni ha acquisito la rimanente quota del 70% e il ruolo di operatore del giacimento Nikaitchuk la cui fase di sviluppo è in approvazione. In India, nel febbraio 2007, Eni ha acquisito la partecipazione del 34% nel blocco MN-DWN- 2002/1 situato nelle acque profonde al largo della costa orientale, firmando un accordo di cooperazione con la compagnia petrolifera indiana ONGC ha acquisito la partecipazione del 20% nel blocco MTPN operato da Eni in Congo. Eni è anche operatore di due blocchi in fase esplorativa, uno onshore nel Rajasthan (Eni 34%) e l altro

10 Eni focalizza la sua attività sulle aree di grande potenziale minerario, con ottime prospettive di sviluppo. Exploration & Production 7 nell offshore delle isole Andamane (Eni 40%). In Arabia Saudita Eni è operatore con il 50% del consorzio costituito per la ricerca e lo sfruttamento di gas naturale nell area denominata C che si estende per circa 52 mila km 2 nel bacino di Rub al Khali, al confine con il Qatar e gli Emirati Arabi Uniti. È in corso la perforazione del primo pozzo. In Egitto, Eni è il primo operatore internazionale di idrocarburi. Nel 2005 è stato avviato il primo treno nell impianto GNL di Damietta con una capacità produzione di 5 milioni tonnellate/anno di GNL. Nel giugno 2006, è stato firmato un Framework Agreement per la realizzazione di una seconda linea di liquefazione della stessa capacità della prima, con avvio a fine Eni assicurerà 2,5 miliardi di metri cubi/anno di gas al secondo treno, da nuove scoperte situate nell offshore del delta del Nilo, alcune delle quali in acque profonde. In Libia è stato completato lo sviluppo congiunto dei giacimenti di gas, petrolio e condensati di Wafa e Bahr Essalam nel deserto e nell offshore. La produzione dei giacimenti, entrata a regime nel 2006, è di 10 miliardi di metri cubi di gas l anno, in gran parte destinati all esportazione in Italia attraverso il gasdotto sottomarino Greenstream dalla costa libica alla Sicilia. Nell ottobre 2007 Eni e NOC, la società petrolifera di stato libica, hanno firmato un accordo strategico per lo sviluppo di progetti congiunti nella produzione di gas e pertolio in Libia e l estensione della durata dei titoli minerari Eni fino al 2042 per l olio e al 2047 per il gas. L accordo consentirà a Eni di aumentare notevolmente la propria produzione in Libia, garantendo maggiore sicurezza energetica all Italia e consentendo lo sviluppo a lungo termine di giacimenti collocati nei bacini più prolifici del Paese. Inoltre è previsto l ampliamento della capacità di trasporto verso l Italia del gasdotto Greenstream di 3 miliardi di metri cubi l'anno e la costruzione di un nuovo impianto da 5 miliardi di metri cubi annui di GNL (gas naturale liquefatto) destinato al mercato mondiale, nell'hub di Mellitah. In Nigeria, continuano le attività di espansione dell impianto di liquefazione di Bonny (Eni 10,4%). Nel 2006 è stato avviato il quinto treno di trattamento che ha portato la capacità dell impianto a 17 milioni di tonnellate/anno di GNL. È in corso la realizzazione della sesta unità, da 4,1 milioni di tonnellate/anno di GNL, con entrata in esercizio nel 2008, e l ingegneria della settima. Eni partecipa anche alla realizzazione del terminale di GNL di Brass. Il nuovo impianto avrà una capacità di trattamento di circa 10 milioni di tonnellate l anno di GNL dal In Australia, nel giugno 2006, Eni ha avviato lo sviluppo del giacimento a gas di Blacktip, situato nel Mare di Timor a circa 110 chilometri al largo della costa settentrionale. Il giacimento è interamente posseduto e operato da Eni e ha riserve recuperabili di 150 milioni di barili di olio equivalente. Il gas estratto dal giacimento di Blacktip sarà utilizzato principalmente per la produzione di energia elettrica necessaria alla città di Darwin e ad altri centri del Northern Territory, in base a un contratto stipulato con la società Darwin Power & Water Utility Corporation della durata di 25 anni. L avvio della produzione è previsto nel 2009, con un volume annuale pari a 650 milioni di metri cubi, crescente fino a circa 1,1 miliardi di metri cubi. In Angola, in seguito a una gara internazionale, Eni si è aggiudicata il ruolo di operatore (Eni 35%) del Blocco offshore 15/06, con elevata potenzialità mineraria, situato a una profondità d acqua compresa fra 200 e metri. Nell aprile 2007 ha firmato con la compagnia Sonangol un Memorandum of Understanding per acquisire la partecipazione del 13,6% nel consorzio Angola LNG Limited (A-LNG) impegnato nella costruzione di un impianto per la liquefazione del gas dalla capacità di 5 milioni di tonnellate l anno. In Timor Est, a seguito di una gara internazionale, Eni si è aggiudicata nel maggio 2006 cinque nuovi permessi esplorativi nel Mare di Timor a una profondità che varia da 0 a metri. I permessi, operati da Eni al 100%, sono situati a nord della zona amministrata congiuntamente da Timor Est e dall Australia, un area a elevato potenziale dove sono già state effettuate importanti scoperte di idrocarburi. In Norvegia, nel marzo 2007, è stata completata con successo la perforazione del pozzo esplorativo 7125/4-1, nell offshore del Mar di Barents. Questa scoperta rappresenta un ulteriore conferma del grande potenziale produttivo della zona, dove si trova anche l importante giacimento di Goliat, di cui Eni è operatore.

11 Gas & Power Eni opera nell approvvigionamento, trasporto, rigassificazione, distribuzione e vendita di gas naturale in Italia e all estero, e nella generazione e commercializzazione di energia elettrica, attraverso un modello di business integrato unico nel suo genere. Nel 2006 ha venduto oltre 97 miliardi di metri cubi di gas naturale (inclusi gli autoconsumi, le vendite upstream in Europa e le vendite delle società collegate). Eni conferma il duplice obiettivo di rafforzare la leadership nel mercato europeo del gas e di consolidare il business in Italia.

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13 10 Gas & Power La disponibilità di gas, l accesso alle infrastrutture, i terminali di rigassificazione, un ampio portafoglio clienti e una profonda conoscenza del mercato, le conferiscono un ottimo vantaggio competitivo e costituiscono una solida base per una crescita ulteriore. Eni commercializzerà in Europa circa 57 miliardi di metri cubi di gas naturale al 2010 e consoliderà la propria presenza nei mercati con interessanti opportunità di crescita, quali Francia, Germania/Austria, Regno Unito/Nord Europa, Penisola Iberica,Turchia. Eni intende inoltre sviluppare la vendita di gas naturale liquefatto (GNL) anche al fine di valorizzare le riserve di gas equity, attraverso l integrazione con le attività upstream. Un passo fondamentale verso la flessibilità e la sicurezza degli approvvigionamenti è rappresentato dall accordo strategico con la compagnia russa Gazprom che garantisce la durata delle forniture di gas fino al 2035 e iniziative congiunte nell upstream, midstream e downstream.

14 Leader mondiale nelle infrastrutture per il trasporto del gas, Eni ha investito nel 2006 circa 900 milioni di euro per potenziare la rete dei gasdotti di importazione e per lo sviluppo e il mantenimento delle reti di trasporto e di distribuzione italiane. I gasdotti sottomarini Blue Stream e Greenstream trasportano rispettivamente verso il mercato turco il gas russo commercializzato da Eni e Gazprom e, verso l Italia, il gas libico destinato ad altri operatori del settore. I gasdotti TAG (che trasporta il gas russo in Italia) e TTPC (che trasporta gas algerino in Italia) saranno potenziati con un incremento di capacità pari a 13 miliardi di metri cubi a partire dal Nell ambito della partnership strategica tra Eni e Gazprom, è stato firmato un memorandum d intesa 11 Gas & Power per la realizzazione del South Stream, un sistema di nuovi gasdotti che collegheranno la Russia all Unione Europea attraverso il Mar Nero. Il progetto contribuirà a rafforzare la sicurezza di approvvigionamento energetico dell Europa. Eni partecipa alle attività del business del GNL con l obiettivo di rafforzare e diversificare il portafoglio degli approvvigionamenti di gas naturale. Eni intende, a tal proposito, realizzare in Italia, un nuovo terminale di rigassificazione offshore nel Mare Adriatico. Altre importanti attività nel settore del GNL sono presenti in Egitto, Spagna e USA. Il mercato in Italia Eni ha in Italia 6,5 milioni di clienti tra famiglie, imprese, enti pubblici, grossisti, produttori di energia elettrica e clienti del settore metano per autotrazione. Dal 2007 Eni svolge direttamente le attività di commercializzazione dell energia elettrica per consentire la gestione integrata del portafoglio gas-elettricità. La strategia commerciale mira a sviluppare l offerta congiunta di gas ed elettricità per valorizzare sia l ampio bacino di utenza nel settore gas sia le attività di generazione elettrica. L attenzione al cliente ha portato allo sviluppo del CRM (Customer Relationship Management) che assicura le migliori soluzioni d offerta attraverso la differenziazione delle proposte commerciali, l estensione dei canali di contatto e un elevato livello di servizio. Per i clienti business, una struttura commerciale dedicata propone un offerta di gas e di energia elettrica personalizzata in base alle loro esigenze. Per i clienti residenziali, è disponibile una rete di negozi in franchising per tutti i servizi connessi alla fornitura di gas e di energia elettrica, nonché per la fornitura e l'installazione di apparecchi a gas e la manutenzione degli impianti, con possibilità di rateizzazione in bolletta. I Contact Center, dedicati alle diverse tipologie di clienti, forniscono informazioni e consulenza su contratti gas ed energia elettrica, fatture, aspetti amministrativi e fiscali, modalità di pagamento e normative di settore. Eni è leader in Italia nella distribuzione e vendita di gas naturale per usi residenziali. Italgas (100% Eni) è il primo operatore italiano nella distribuzione urbana di gas naturale. Snam Rete Gas trasporta in Italia il gas naturale attraverso una rete di metanodotti lunga circa km. Energia Elettrica Il gas naturale ha caratteristiche di alto rendimento e basse emissioni inquinanti. EniPower, con una potenza installata di 4,9 gigawatt e una produzione venduta di circa 25 terawattora nel 2006, prevede di raggiungere, entro il 2010, una potenza installata di 5,5 gigawatt. A regime i volumi di gas naturale destinati alla produzione di energia elettrica saranno di 6 miliardi di metri cubi/anno, provenienti dal portafoglio di approvvigionamenti Eni.

15 Refining & Marketing Eni è il primo operatore nel settore della raffinazione in Italia. Nella distribuzione di prodotti petroliferi è leader nel mercato italiano con il marchio Agip e vanta importanti posizioni in vari paesi nel resto d Europa. Nel 2006 sono state vendute 51,13 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi e le lavorazioni complessive di petrolio e di semilavorati, comprese quelle in conto terzi, sono state di 39,56 milioni di tonnellate, con il pieno utilizzo della capacità bilanciata delle raffinerie.

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17 14 Refining & Marketing A fine dicembre 2006, sono presenti sul territorio italiano stazioni di servizio a marchio Agip. La strategia di riqualificazione attuata sulla rete in Italia ha consentito di raggiungere gli standard europei in termini di erogato medio (oltre 2,5 milioni di litri/anno) e di servizi al cliente, anche per merito di una maggiore efficienza e del risultato positivo delle campagne promozionali. Nel resto d Europa il network a marchio Agip è composto da stazioni di servizio distribuite in aree selezionate dove Eni intende sviluppare la propria presenza facendo leva sulle sinergie logistico-operative e sulla notorietà del marchio. A seguito della strategia di sviluppo perseguita, le vendite di prodotti petroliferi all estero hanno raggiunto i 3,82 milioni di tonnellate, con un aumento del 4,1% rispetto al 2005, in particolare in Germania, Spagna e Austria a seguito dell acquisto e realizzazione di nuove stazioni di servizio e di una maggiore efficienza. All estero l attività non oil è svolta con il marchio CiaoAgip su stazioni di servizio, con un grado di copertura della rete del 60%. Eni opera nel trading di greggi e prodotti sia con contratti a termine sia sul mercato spot. Nel 2006 sono state acquistate 65,70 milioni di tonnellate di greggio, di cui 36,81 milioni circa dal settore Exploration & Production. L elevato tasso di conversione equivalente degli impianti, che indica la capacità delle raffinerie di ottenere prodotti pregiati, pone le raffinerie di proprietà Eni a livelli tecnologici tra i più avanzati in Europa. Eni ha cinque raffinerie di proprietà (Sannazzaro, Livorno, Porto Marghera, Taranto e Gela) e quote di partecipazione nelle raffinerie di Milazzo, Bayernoil, Schwedt e Ceska Rafinerska. Nel 2006 le lavorazioni di petrolio e di semilavorati in conto proprio in Italia e all estero sono state di 38,04 milioni di tonnellate con il pieno utilizzo della capacità bilanciata. Eni intende rafforzare il proprio sistema di raffinazione attraverso l incremento della capacità primaria e della capacità di conversione, mantenendo un indice di complessità superiore al 57%, e attraverso una maggiore flessibilità delle raffinerie. Gli obiettivi sono ottimizzare la carica lavorata, adeguare le produzioni alla domanda e aumentare il grado di integrazione con le attività upstream.

18 Eni intende migliorare il posizionamento competitivo della rete in Europa mantenendo la leadership nel mercato italiano e aumentando le vendite in aree selezionate nel resto d Europa. Sulla rete italiana prosegue la vendita dei carburanti della famiglia Blu, caratterizzati da elevata qualità ed emissioni ridotte. A fine 2006 le stazioni di servizio che commercializzano BluDiesel sono 4.061, pari a circa il 93% del totale; gli impianti che erogano la BluSuper, benzina a 98 ottani priva di zolfo che migliora le prestazioni e l efficienza del motore, sono 2.316, pari al 53% del totale. Entrambi i prodotti anticipano le specifiche sui carburanti richieste dalla normativa comunitaria a partire dal Nell'ottobre 2007 BluDiesel si è evoluto in BluDieselTech, carburante con nuove eccellenti proprietà che contribuiscono a pulire e mantenere puliti i motori diesel. Nell ambito di una strategia che punta a migliorare la qualità dei carburanti offerti, è stata avviata la distribuzione di Ad Blue, un nuovo prodotto destinato all abbattimento delle emissioni inquinanti e dei consumi negli automezzi pesanti di nuova generazione. Per i veicoli di nuova generazione a emissioni zero, le nuove stazioni di servizio Agip MultiEnergy (Livorno, Francoforte, Mantova) distribuiscono idrogeno prodotto con tecnologie Eni. Le stazioni di Mantova e Francoforte sono anche considerate "Green Petrol Stations" in quanto dotate di pannelli solari. Nel 2007 ha avuto inizio il nuovo programma di 15 Refining & Marketing raccolta punti YOU&AGIP rivolto ad automobilisti e motociclisti, che prevede l accredito di punti premio su carte nominative Gold e Silver a ogni rifornimento effettuato tanto al Fai Da Te quanto al Servito. I punti possono essere accumulati e spesi anche presso partner di grande prestigio, oltre che convertiti in carburante. Nell ambito delle iniziative di sviluppo delle attività non oil prosegue la diffusione presso le stazioni di servizio del format bar/ristorante in franchising AgipCafè che conta un totale complessivo di 340 punti vendita affiliati. Nel 2006 sulla rete autostradale sono stati aperti altri 9 convenience store con il marchio SpazioAgip per un totale di 23 location. I laboratori di ricerca Eni studiano le soluzioni più adeguate a soddisfare le esigenze delle nuove tecnologie del settore motoristico. A tal fine è stata arricchita la linea di lubrificanti AgipSint, con il nuovo AgipSint Common Rail formulato per rispondere alle esigenze dei motori diesel di ultima generazione. Tutti i lubrificanti della linea: il Sint 2000, il Sint Evolution e il Sint Common Rail hanno una nuova confezione, unica in Europa, realizzata in PET, un materiale ecologico completamente riciclabile. In Italia Eni è leader nella produzione, distribuzione e commercializzazione di GPL. Attraverso il marchio AgipGas commercializza GPL per uso domestico, industriale, artigianale e agricolo. La sua rete commerciale si avvale di una organizzazione capillare presente su tutto il territorio nazionale in grado di assicurare al cliente una pronta e continua assistenza e la disponibilità del prodotto. Eni produce e commercializza anche bitumi ai massimi livelli qualitativi, in grado di rispondere ad ogni esigenza degli operatori del settore. Anche nello stoccaggio e trasporto di prodotti petroliferi Eni è il primo operatore in Italia. Il comparto logistico-depositi, oleodotti e autobotti è una struttura sicura ed efficiente, integrata nel core business. La struttura logistica utilizza una flotta di navi cisterna a noleggio per il trasporto via mare di petrolio e di prodotti e di un parco di autocisterne, essenzialmente di terzi, per la distribuzione secondaria dei prodotti sul mercato rete ed extrarete.

19 Ingegneria& Costruzioni Eni, attraverso Saipem, è leader nella fornitura di servizi di ingegneria, di procurement, di project management e di costruzione per l industria petrolifera con distintive capacità di progettazione ed esecuzione di grandi progetti offshore e onshore. Saipem è un contrattista leader a livello mondiale, con significative presenze locali anche in aree strategiche ed emergenti quali l Africa Occidentale, l ex Unione Sovietica, l Asia Centrale, il Medio Oriente, il Nord Africa e il Sud Est Asiatico.

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21 18 Ingegneria & Costruzioni La Società è stata razionalizzata in tre unità di business: Offshore, Onshore e Perforazioni. Offshore Eni, attraverso Saipem, è leader mondiale nella fornitura di servizi offshore e dispone di un ampia flotta di mezzi tecnologicamente avanzati, comprensiva di navi per l installazione di piattaforme e la posa di condotte alle più diverse profondità. Prima fra tutti la Saipem 7000, nave semisommergibile a posizionamento dinamico capace di sollevare strutture fino a tonnellate e di posare condotte con tecnica J fino a metri di profondità. Dai primi progetti, come la posa del gasdotto Transmed dalla Tunisia all Italia, fino ai gasdotti Blue Stream, nel mar Nero, e Greenstream, fra la Libia e l Italia, Eni continua a rispondere alle esigenze, sempre in evoluzione, dell industria offshore. In quasi 40 anni di attività ha posato più di chilometri di condotte a mare e installato più di due milioni di strutture offshore fra le quali il deck di Sabratha, in Libia, del peso di tonnellate. Eni, tramite Saipem, è anche leader mondiale nei contratti EPIC per attività SURF (Subsea, Umbilical, Riser e Flowline), in acque molto profonde e a fronte di sfide ad alto contenuto tecnologico. Le unità FPSO (Floating Production Storage e Offloading) fanno parte delle attività della business unit Offshore, sia come nuove costruzioni consegnate al cliente su base chiavi in mano, sia come conversione di petroliere date in leasing al cliente e gestite per quest ultimo.

22 Onshore Con l acquisizione delle società Snamprogetti, BOS e Sofresid e delle loro risorse ed esperienze, Saipem è in grado di offrire soluzioni integrate per l esecuzione completa di importanti progetti EPC o EPIC, in tutte le loro sfaccettature, come pure una presenza caratterizzata dalla vicinanza al cliente e un impiego di risorse a livello mondiale. È leader nella realizzazione di grandi progetti onshore nei seguenti settori di attività: produzione e trattamento di olio e gas valorizzazione del gas naturale conversione e upgrading del bottom of the barrel da greggi convenzionali e non convenzionali complessi chimici 19 Ingegneria & Costruzioni sistemi di condotte generazione elettrica infrastrutture e attività per la tutela dell ambiente. Eni, tramite Saipem, è in grado di offrire ai propri clienti una vasta gamma di servizi, da singoli pacchetti integrati fino all esecuzione di progetti chiavi in mano. Tali servizi comprendono studi di fattibilità e design concettuale, servizi di project financing, ingegneria di base e di dettaglio, project management, approvvigionamenti, costruzione comprensiva di direzione e supervisione, commissioning e startup dell impianto, formazione del personale di sede e di cantiere. Perforazioni Nel settore della perforazione, Eni opera attraverso Saipem in aree onshore e offshore fra le più sfidanti e impegnative del mondo. In molti decenni di attività ha perforato oltre pozzi, dei quali offshore, per una profondità complessiva di circa 16 milioni di metri. Possiede una flotta di mezzi di perforazione all avanguardia tra cui la Saipem 10000, nave a posizionamento dinamico per operazioni in acque ultra profonde, e lo Scarabeo 5, unità di perforazione semisommergibile di quarta generazione. Nuovi mezzi sono attualmente in costruzione fra i quali lo Scarabeo 8, nave semisommergibile di sesta generazione.

23 Sostenibilità La sostenibilità è parte integrante della cultura di Eni e rappresenta il motore di un processo di miglioramento continuo che permette di conseguire le migliori performance nel tempo. L azione di Eni è orientata a valorizzare le persone, a contribuire allo sviluppo e al benessere delle comunità nelle quali opera, a rispettare l ambiente, a investire nell innovazione tecnologica, a mitigare i rischi del cambiamento climatico attraverso la promozione dell'efficienza energetica. All interno di questo percorso, Eni ha introdotto un sistema integrato e trasversale di gestione della Sostenibilità che traccia una rotta distintiva e autonoma nell approccio al tema. Il Bilancio di Sostenibilità, pubblicato per la prima volta nel 2007, rappresenta una forte innovazione nel modo in cui l azienda rende conto a tutti i propri stakeholder e si pone come obiettivo quello di identificare e mettere in pratica impegni e azioni concrete per migliorare la propria performance di Sostenibilità. Come risultato del rinnovato impegno per la Sostenibilità, nel 2007 Eni è entrata a far parte del Dow Jones Sustainability Index, del FTSE4Good Index, che selezionano le società sulla base delle migliori performance rispetto alla Responsabilità Sociale d'impresa e del CDP5 Climate Disclosure Leadership Index che valuta a livello internazionale le strategie che le imprese adottano nei confronti del cambiamento climatico.

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25 22Sostenibilità Etica del business, governance e rapporti con gli stakeholder Il modello di Corporate Governance di Eni, che costituisce una best practice internazionale, è basato su un sistema di norme interne volte a garantire integrità, trasparenza e correttezza nei rapporti, un adeguata ripartizione di poteri e responsabilità e un corretto equilibrio tra gestione e controllo. In adempimento alla normativa italiana in materia di responsabilità amministrativa delle Società, ha adottato un Modello di organizzazione, gestione e controllo e istituito un apposito Organismo di Vigilanza. Nel 2006 ha aderito al nuovo Codice di Autodisciplina delle Società quotate e si è dotata di un proprio Codice. Eni è stata fra le prime aziende in Europa ad adottare un Codice di Comportamento che definisce l insieme dei valori condivisi e le responsabilità che l azienda si assume rispetto ai propri stakeholders. Nel 2007 si è dotata di Linee Guida interne per garantire la tutela e la promozione dei Diritti Umani nei processi aziendali. Aderisce ai principi del Global Compact, l iniziativa delle Nazioni Unite nata per incentivare comportamenti socialmente responsabili da parte delle imprese e alla Extractive Industries Transparency Initiative (EITI), che riunisce governi, istituzioni finanziarie internazionali, imprese e ONG con l obiettivo di rendere trasparenti i flussi finanziari derivanti dalle attività estrattive. Oltre alle Valutazioni di Impatto Ambientale, la metodologia di coinvolgimento degli stakeholder che Eni utilizza permette di individuare e consultare i soggetti rilevanti per le attività, contribuendo a una gestione sostenibile del business e allo sviluppo socio-economico dei territori in cui opera. La metodologia di Social Impact Assessment è integrata nelle procedure di valutazione e controllo degli investimenti per i progetti rilevanti. Le persone La centralità della persona è alla base della cultura di Eni, ed è una delle chiavi per il suo successo. Quale Compagnia sempre più internazionale, valorizza le diversità come elemento di vantaggio competitivo che permette di attirare e trattenere le migliori risorse. Promuove un intensa relazione con università e centri di ricerca, attraverso Eni Corporate University, per favorire l integrazione dei percorsi formativi con il know-how e le competenze dell industria petrolifera. Ha strutturato un modello innovativo di relazioni industriali attraverso una serie di accordi in Italia, in Europa e a livello globale. Nel rapporto con fornitori e appaltatori Eni adotta un sistema di linee guida e un processo di qualifica e gestione integrata volti a creare una base di fornitori di alto profilo. Tra i requisiti fondamentali richiesti vi sono la capacità di garantire standard elevati di sicurezza sul lavoro in termini di tutela della salute, qualità e salvaguardia ambientale. Gestisce un sistema di 307 presidi sanitari aziendali, di cui 217 all estero, e, attraverso accordi con le migliori strutture sanitarie, assicura un servizio d avanguardia e risposte tempestive alle emergenze. Nel 2006 ha esteso il progetto E-medicine per migliorare l assistenza al personale e agli operatori sanitari e fornire un supporto sanitario alle comunità locali. Adotta un approccio preventivo alla sicurezza per ridurre gli incidenti e salvaguardare l incolumità delle sue persone e delle comunità. Ha definito una procedura per la gestione delle emergenze rilevanti, con diverse unità di crisi. Nel 2006, ha registrato il minimo storico dell indice di frequenza degli infortuni e un netto miglioramento degli indici di gravità. L ambiente Eni è impegnata a ridurre l impatto ambientale delle proprie attività migliorando le performance ambientali e attuando interventi di conservazione delle biodiversità e di recupero delle risorse. Tale obiettivo è perseguito nel rispetto di elevati standard di protezione ambientale, anche grazie all adozione di avanzati sistemi di gestione. Per ridurre i consumi di acqua dolce, Eni si è impegnata nello sviluppo di processi di riciclo e riutilizzo delle acque riducendo al contempo l impatto delle acque di scarico. Riduce costantemente i propri indici di emissione in atmosfera e in particolare quelli relativi ai gas serra. Sono in corso studi per contenere le emissioni fuggitive nel trasporto e nella distribuzione del gas e si sviluppano nuove tecnologie per la riduzione degli ossidi di azoto e di zolfo. Per garantire la migliore tutela del suolo, è impegnata nella ricerca e applicazione di tecnologie di monitoraggio, prevenzione di incidenti e recupero di suoli contaminati, nonché nel ripristino ambientale. Conduce progetti finalizzati alla conservazione della biodiversità in Val d Agri, Ecuador, nel Mar Mediterraneo e Mar Artico facendo riferimento alle linee guida dell Energy Biodiversity Initiative e partecipando all IPIECA Biodiversity Working Group. Il cambiamento climatico e l efficienza energetica Eni individua nel cambiamento climatico e nelle emissioni di gas serra le principali sfide per l evoluzione del settore energetico e adotta una strategia di Carbon Management volta a promuovere in via preferenziale l utilizzo di fonti fossili a minore intensità di carbonio, come il gas naturale, e a sviluppare nuove tecnologie di mitigazione. È impegnata a rafforzare la propria leadership europea nel mercato del gas, oltre che a migliorare l efficienza nella generazione elettrica mediante la conversione di impianti tradizionali con impianti turbogas cogenerativi a ciclo combinato. Questi interventi hanno permesso di ridurre le emissioni di CO2 in Italia di circa 5 milioni di tonnellate nel solo Quanto all implementazione del Protocollo di Kyoto, partecipa attivamente al sistema Europeo di Emissions Trading (ETS) promuovendo misure che riducono le emissioni negli impianti e realizzando progetti basati sui Meccanismi Flessibili.

26 Eni, persegue l obiettivo di riduzione del flaring del gas associato alla produzione del petrolio attraverso lo sviluppo dei mercati locali, della generazione elettrica, della liquefazione ed esportazione del gas. Nel novembre 2006 il progetto Kwake-Okpai realizzato per recuperare il gas associato (precedentemente bruciato in torcia) e riutilizzarlo per la produzione di energia elettrica nell'impianto termoelettrico locale, è stato registrato come Clean Development Mechanism. Eni promuove lo sviluppo di tecnologie per la cattura della CO2 e la sua sequestrazione mediante confinamento geologico. Nel settore della raffinazione, mira a conseguire una posizione leader in tema di efficienza energetica a livello internazionale, investendo in progetti che permettono risparmi energetici e significanti riduzioni delle emissioni di CO2. In Italia Eni ha lanciato una campagna di efficienza energetica con 24 semplici consigli che consentono alle famiglie di ridurre il costo dell'energia fino al 30%. L innovazione tecnologica Eni conferma il proprio impegno nell innovazione tecnologica, per assicurare al business la disponibilità delle tecnologie necessarie ad acquisire e rendere sostenibile nel tempo i vantaggi competitivi, anticipando così i futuri scenari del settore oil&gas. Le principali linee di ricerca prevedono lo sviluppo di tecnologie per aumentare la disponibilità di idrocarburi, lo sviluppo di carburanti a elevate prestazioni e ridotto impatto ambientale, la promozione dell efficienza energetica e lo sviluppo di tecnologie per l utilizzo di energia solare e di biocarburanti di seconda generazione. ottenuti dalla esterificazione degli oli vegetali. Tra i progetti trasversali si ricordano lo sviluppo della tecnologia EST (Eni Slurry Technology), per l upgrading dei greggi pesanti e la trasformazione totale dei residui di raffinazione e l attività di ricerca sulla conversione del gas in prodotti liquidi (GTL) di alta qualità. Il progetto Along with petroleum prevede attività di ricerca di nuovi materiali per la produzione di celle fotovoltaiche, lo sviluppo di sistemi per la produzione di idrogeno dalla radiazione solare e lo studio di fattibilità di una centrale elettrica ibrida solare/gas naturale associata ad un impianto di dissalazione. Il territorio e le comunità Eni considera il coinvolgimento degli stakeholder sul territorio un importante fattore di successo e promuove diverse forme di consultazione utilizzando una valutazione di impatto sociale per rilevare le aspettative locali e gestire le ricadute delle proprie attività. In Kazakhstan ha condotto una valutazione d impatto degli effetti economici, sociali e ambientali del progetto Kashagan nel Caspio e realizza un programma di consultazione con gli stakeholder locali. Nell area di Karachaganak ha promosso l istituzione dei Village Council per favorire il dialogo con le comunità. In Australia, nella regione di Thamarrurr, conduce un processo di valutazione degli impatti sociali del campo gas di Blacktip e svolge consultazioni con le comunità aborigene che vivono nell area. In Norvegia, per lo sviluppo del giacimento di Goliath nel Mare di Barents, ha avviato una consultazione con i rappresentanti del Parlamento Saami, popolazione riconosciuta come Indigenous 23 Sostenibilità People dall ILO e dalla legislazione Norvegese, applicando la propria policy sulle popolazioni indigene. Nel 2006 ha investito oltre 74 milioni di euro in progetti che prevedono processi di crescita sostenibile delle comunità attraverso la realizzazione di iniziative nei settori della sanità, della formazione professionale, della cultura, dell ambiente e delle infrastrutture. In Nigeria il Green River Project ha contribuito all autosufficienza economica di circa persone nel settore agricolo del Delta del Niger. In Nigeria e in Congo sono in corso progetti sanitari per prevenire la trasmissione madre-figlio del virus HIV. In Pakistan è stato avviato un programma di sviluppo nei settori della sanità, dell istruzione, della formazione professionale e del microcredito. In Kazakhstan sono in corso interventi integrati su infrastrutture scolastiche, sanitarie e abitative, pubbliche e sui sistemi di distribuzione acqua, gas e teleriscaldamento. Il rapporto con i clienti Eni crede nella centralità del cliente e intende attuare una politica commerciale sempre più efficace e competitiva, attraverso un offerta diversificata, servizi a valore aggiunto e una pluralità di canali di contatto. Il grado di soddisfazione della clientela viene costantemente monitorato e i risultati delle indagini di customer satisfaction, oltre a essere portati a conoscenza del cliente e dell azienda, costituiscono il punto di partenza per la pianificazione di strategie di fidelizzazione. Eni adotta strategie di Customer Relationship Management volte alla creazione di relazioni durevoli tra azienda e cliente. Nel settore E&P, Eni ha introdotto la tecnologia 3D Common Reflection Surface (CRS) Stack, mirata a una più accurata valutazione del sottosuolo, alla riduzione dei tempi di progetto e del rischio esplorativo e alla gestione ottimale del giacimento. Nel settore G&P, è in corso di implementazione la tecnologia TAP per il trasporto in condotta ad alta pressione di gas. Tale tecnologia permette di ridurre di oltre il 50% l autoconsumo di gas nelle stazioni di compressione per il trasporto sulle lunghe distanze. Nel settore R&M proseguono i progetti Clean Diesel e Green Diesel per lo sviluppo di carburanti tradizionali ancora più puliti ed efficienti e la produzione di biocarburanti di seconda generazione

27 Società per Azioni Piazzale Enrico Mattei, Roma tel fax

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