Le misure adottate da eni per la sicurezza nel trasporto
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- Modesto Vitale
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1 Le misure adottate da eni per la sicurezza nel trasporto Francesca POLLA MATTIOT eni HSEQ - Emergenze rilevanti Milano, 30 maggio 2012
2 Iniziative di carattere generale ( ) Campagna Comunicare la Sicurezza Una delle principali attività che hanno contribuito al miglioramento continuo delle performance infortunistiche, è il progetto Comunicare la sicurezza, campagna di sensibilizzazione su tematiche di sicurezza, lanciata nel dicembre 2009 e conclusa a dicembre 2011 che ha coinvolto circa 100 siti produttivi e centri direzionali eni, per un totale di circa dipendenti interessati all iniziativa. Oltre ad investire in formazione e sistemi di gestione del rischio, eni ha scelto di puntare sulla cultura della sicurezza attraverso una campagna di comunicazione capillare, diversificata e ad alto impatto. Locandine e cartelloni nei siti ed infine il concorso inventa uno slogan che ha visto una estesa partecipazione (più di 1300 slogan). Ho sei zampe, ma non sette vite!
3 Iniziative di carattere generale ( ) Progetto eni in safety L iniziativa, che si inserisce all interno di una tradizione eni di eccellenza nel campo della formazione HSE, consiste in un piano integrato di interventi formativi e informativi sulla sicurezza e si pone i seguenti obiettivi: rendere la cultura della sicurezza in eni sempre più forte e diffonderne i valori in maniera capillare nell organizzazione; sostenere i manager a tutti i livelli come promotori attivi della cultura e dei comportamenti orientati all eccellenza nella sicurezza. Campagna informativa e workshop/incontri. Coinvolgimento del management aziendale al fine di consolidarne il ruolo di promotore attivo sul tema della sicurezza e di trasferirgli tecniche efficaci per la gestione della sicurezza a livello individuale e collettivo. Ciclo di incontri a cascata dedicato ai dipendenti, per stimolare ulteriormente l adozione di comportamenti orientati alla prevenzione e alla sicurezza.
4 Task force trasporti terrestri ( ) eni ha intrapreso un iniziativa focalizzata alla: raccolta di best practices e modalità operative in essere rispetto alle diverse tipologie di trasporto individuazione di azioni migliorative e di criteri che possano divenire di indirizzo eni mediante la creazione di tre task force così costituite e coordinate: trasporti su ferrovia: Polimeri Europa (coordinamento), R&M, Syndial, eni corporate trasporti via pipeline: E&P (coordinamento), R&M, Polimeri Europa, Saipem, eni corporate trasporti su strada: R&M (coordinamento), Polimeri Europa, Syndial, eni corporate
5 Task force trasporti terrestri ( ) Obiettivi raccogliere best practices e modalità operative in essere rispetto alle diverse tipologie di trasporto; effettuare dei confronti di esperienze tra BU ed eventualmente con altre realtà industriali; individuare eventuali azioni migliorative e definire criteri che possano diventare di indirizzo per Eni.
6 Task force trasporti terrestri ( ) 35 Suddivisione del trasportato (anno di riferimento 2009) Milioni prodotti petroliferi prodotti chimici 20 tonnellate strada ferrovia pipeline
7 Task force trasporti terrestri ( ) Risultati task force trasporto su strada Identificazione di almeno 10 best practice relative al sistema di gestione, ai sistemi informatici ed a procedure operative, condivise tra le Business Unit Valorizzazione punti di forza, in particolare S.E.T., telecontrollo e piattaforma TIP
8 Trasporti su strada - Piattaforma Tip Parole chiave della prevenzione TECNOLOGIA Specifiche tecniche Controlli tecnici Telecontrollo mezzi FORMAZIONE Masterdrive Safety game Antincendio Guida difensiva SALUTE Alimentazione Alcool Droga Farmaci Sonnolenza
9 Trasporti su strada - Piattaforma Tip Andamento incidenti e infortuni N eventi Incidenti Infortuni Anni
10 Trasporti su strada - Piattaforma Tip
11 Trasporti su strada - Piattaforma Tip integrazione in 3TerAdvanced
12 Trasporti su strada - Piattaforma Tip integrazione in 3TerAdvanced
13 Task force trasporti terrestri ( ) Contesto normativo, novità 2010: circolare del MIT del 06/04/2010 per il rafforzamento del presidio della sicurezza in materia di trasporto per ferrovia in cisterna delle merci pericolose della classe 2 e delle classi da 3 a 6 ed 8 e 9 del RID Risultati task force trasporto su ferrovia Grazie all analisi degli aspetti tecnici, organizzativi e procedurali connessi agli asset, alla movimentazione ed al travaso di Ferrocisterne in ambito eni che riguarda in prevalenza la movimentazione di prodotti di classe 2 (GPL) e 3 (Liquidi infiammabili) all interno di raffinerie e/o petrolchimici del gruppo eni in Italia, si sono identificate oltre 12 best practice Valorizzazione punti di forza, in particolare Banca Dati che costruisce un anagrafica della documentazione associata a tutte le FC che accedono al sito, siano esse noleggiate da Società/Divisioni dell eni che da terzi di modo da assicurare un efficace controllo documentale dello stato della FC
14 Task force trasporti terrestri ( ) Risultati task force trasporto tramite pipeline Eni Div. R&M e Versalis trasportano circa 32 milioni di tonnellate/anno di prodotti chimici (etilene, propilene, ammoniaca, benzene, etilbenzene, cumene) ed idrocarburi liquidi monofase (greggio stabilizzato, benzina, gasolio, fuel oil). In assoluto si registra una costante diminuzione della frequenza degli incidenti con conseguente spill su hot pipelines e cold pipelines così come definito da CONCAWE.
15 Task force trasporti terrestri ( ) La Politica HSE stabilita da eni, per traguardare un miglioramento continuo e gli obiettivi di sostenibilità prefissati, si fonda su elementi necessari quali: la prevenzione degli infortuni, garantendo la sicurezza e la salute dei dipendenti, delle popolazioni, dei contrattisti e dei clienti; la salvaguardia dell ambiente e l efficienza energetica; l integrità degli assets; l eccellenza dei comportamenti ed il miglioramento continuo; lo sviluppo responsabile e sostenibile, anche attraverso la promozione della ricerca e dell innovazione tecnologica; la formazione e l addestramento del personale per il raggiungimento dei più elevati livelli di professionalità; il rispetto della normativa vigente e la conformità alle specifiche politiche, procedure operative e linee guida aziendali.
16 Task force trasporti terrestri ( ) Inoltre un attenta valutazione dei rischi contribuisce a mantenere la movimentazione via terra dei fluidi uno dei sistemi più sicuri. Le BU sviluppano le proprie valutazioni in tal senso, considerando sia condizioni d esercizio normali che anomale, verificandone attentamente tutti gli aspetti, quali tra gli altri un approfondita analisi idraulica dei versamenti degli oleodotti, volta a localizzare i punti di massimo versamento in caso di rottura della condotta, specie nei punti in cui l eventuale liquido rilasciato potrebbe avere effetti sull ambiente o sulla salute umana. Allo stesso modo il protocollo di verifiche sull integrità delle linee viene costantemente aggiornato, vantando le migliori tecniche e tecnologie atte a mantenere le migliori caratteristiche di conservazione delle linee. Infine, se necessario, è in essere il sistema di gestione delle emergenze pipeline, che affidandosi ad un opportuno e calibrato insieme di personale e mezzi, è in grado di fronteggiare nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile eventi incidentali di ogni grado.
17 Sistema di Gestione delle Pipelines Risposta alle Emergenze Le possibili tipologie di eventi anomali/emergenze ipotizzate nei Piani di Emergenza Pipelines sono: in funzione della tipologia di evento: - fuga di gas o vapori; - spandimento di liquidi (spill); - esplosioni e/o incendi. in funzione delle modalità di rilevazione dell evento: - eventi incidentali rilevati con il supporto della strumentazione a quadro; - eventi incidentali rilevati da segnalazioni esterne allo Stabilimento. in funzione delle cause dell evento: eventi incidentali dovuti a cause di origine esterna - eventi incidentali insorti durante lavori in zona pipeline (es: interferenza con mezzi mobili e/o macchine operatrici o agricole in transito o operanti nell area circostante la pipeline); - eventi incidentali in seguito a calamità naturali (es: terremoti, alluvioni, ecc.) eventi incidentali dovuti a cause di origine interna all impianto pipelines.
18 3Ter Advanced Prototipo studio di vulnerabilità Monte Alpi Taranto indice di suscettività
19 Trasporti marittimi Cenni sul quadro normativo: con il DPR 6 giugno 2005 n.134, è divenuto obbligatorio ottemperare anche per i trasporti nazionali all IMDG Code per il trasporto marittimo delle merci pericolose Vetting - procedures and inspections Minimum & Selecting Criteria Noleggio di navi cisterna a doppio scafo fin dal 2000 Inert Gas or Nitrogen requested on ships loading/carrying/discharging low flash point cargos Quality of tonnage controlled through daily screening totaling over than 6000 clearance per year More than 400 inspections are carried out annually on board vessels utilized by ets Piano di coordinamento delle emergenze marittime Vessel tracking system
20 Trasporti marittimi: Vessel tracking system
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PRINCIPI FONDAMENTALI...
QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3
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