Soluzioni a problemi e quesiti della simulazione della seconda prova di Fisica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Soluzioni a problemi e quesiti della simulazione della seconda prova di Fisica"

Transcript

1 Soluzioni a problemi e quesiti della simulazione della seconda prova di Fisica PROBLEMI Problema n. 1: Il metodo delle parabole di Thomson 1. Figura 1 Consideriamo la particella carica q che ha velocità iniziale vv 0 lungo x e che attraversa la regione di azione del campo elettrico EE. Su questa particella agisce una forza FF = qqee perpendicolare a. vv 0 La particella è quindi soggetta a due moti simultanei: un moto lungo la direzione x con velocità vv 0 e un moto uniformemente accelerato lungo la direzione y, con velocità iniziale nulla. Ricordando le relazioni della meccanica per la forza, F = ma, e per lo spostamento, s = ½ at, e considerando lo spostamento lungo l asse y abbiamo che: qqqq = mmmm aa = qqqq mm dd yy = qqqq mm tt Consideriamo ora l azione del campo magnetico. Sappiamo che, su una carica in movimento con velocità vv 0 perpendicolare all induzione magnetica BB, agisce la forza di Lorentz. Tale forza, in generale, ha una direzione variabile e ha le proprietà di una forza centripeta. Il testo del problema, tuttavia, dà indicazioni chiare sul fatto che la forza di Lorentz, in questo caso, è sempre diretta nella direzione z. È un approssimazione e non è richiesto che lo studente ne dia una giustificazione. Quindi, la componente della forza di Lorentz lungo la direzione z è: FF = qq vv oo BB 1

2 Da cui, come abbiamo fatto per il campo in precedenza otteniamo: qq vv oo BB = mmmm aa = qq vv oo BB mm dd zz = qq vv oo BB mm tt Sappiamo che lungo x il moto è uniforme con velocità vv. 0 Possiamo quindi dire che il tempo impiegato dalle particelle per uscire dalla regione in cui agiscono i campi, che è lunga R, è: Da cui: tt = RR vv 0 dd yy = qqqq RR mm vv 0 qqqq RR dd zz = mm vv 0 Se la lastra fotografica fosse posta alla fine della regione R, quella in cui agiscono i campi, avremmo il risultato dell esperimento di Thomson considerando: AA 1 = EE RR ee AA = BB RR La figura data nel testo, invece, mostra la lastra fotografica all estremità destra della regione in cui non agiscono il campo elettrico e il campo magnetico, come rappresentato in Figura. Figura All uscita dalla regione R abbiamo che: vv xx = vv 0 qqqq RR vv yy = mm vv 0 qqqq RR vv zz = mm

3 Indichiamo con t il tempo necessario alle particelle per percorrere la distanza R, ovvero la distanza tra la fine della regione in cui agiscono i campi e lo schermo fotografico. Abbiamo: Da cui: tt = RR vv 0 yy = dd yy + vv yy tt = qqqq RR qqqq RR RR + mm vv 0 mm vv 0 vv 0 Da cui segue la tesi: Allo stesso modo abbiamo: Da cui segue la seconda tesi: yy = zz = qq EE RR AA mm vv 11 cccccc AA 11 = 00 + EEEEEE zz = dd zz + vv zz tt = qqqq RR qqqq RRRR + mm vv 0 mm vv 0 qq BB RR AA mm vv cccccc AA = 00 + BBBBBB. Quando le particelle entrano nella regione dove agiscono i campi, hanno tutte velocità che non conosciamo e diverse tra loro. Prendiamo la relazione ottenuta al punto precedente, lungo la direzione z: zz = Sostituiamo ora v0 nell equazione per y: yy = Che è proprio l equazione di una parabola. qq AA mm vv vv 0 = qq 0 mm zz AA qq mm vv 0 AA 1 = mm qq AA 1 zz AA 3

4 3. Abbiamo già dimostrato che l equazione è quella di una parabola semplice, dove il rapporto q/m indica l ampiezza della parabola stessa. Quindi, più grande è il rapporto q/m più la parabola sarà ampia e schiacciata sull asse magnetico z. Lo ione di idrogeno (H+) ha il massimo rapporto q/m quindi è rappresentato dalla parabola più schiacciata sull asse orizzontale, quasi invisibile nella fotografia inserita nel testo del problema. Per risolvere il quesito tracciamo una retta parallela all asse y sulla fotografia, come fatto nel seguente schema. Figura 3 Dobbiamo ora misure la coordinata y dei punti ottenuti dall incontro tra la retta verticale, la parabola dell idrogeno (disegnata in rosso) e un altra delle parabole che rappresentano altri ioni. Nell esempio riportato in Figura 3, in pratica, dobbiamo misurare ya, ovvero la coordinata su y del punto A, e yb, la coordinata su y del punto B. Per calcolare il rapporto q/m per elementi diversi dall idrogeno basterà, a questo punto, fare una semplice proporzione: se lo ione sconosciuto ha un rapporto di xx qq allora per trovare x mm basta fare il rapporto tra ya/yb, con ya e yb misurati con il righello direttamente sulla fotografia. Per migliorare i dati, inoltre, è possibile misurare i valori con il righello diverse volte e poi calcolare la media. 4

5 4. In Figura 4, qui sotto, è rappresentata la richiesta del quesito, con il vettore velocità posto nel verso dell asse x, il campo elettrico entrante nella pagina della figura e il campo magnetico in verticale lungo y. In questa configurazione le forze dovute al campo elettrico e magnetico sono opposte e dirette lungo z. Figura 4 Affinché la deflessione sia nulla bisogna imporre che le forze si equilibrino quindi: Da cui: vv 0 = EE BB qq EE = qq vv 0 BB Possiamo quindi usare lo strumento per misurare e selezionare le velocità delle particelle, misurando i campi elettrici e magnetici. 5

6 Problema nr. : Uno strumento rinnovato 1. Rappresentiamo la nuova situazione nella figura sottostante. È stato scelto di porre il campo magnetico BB entrante rispetto al piano del foglio. Figura 5 Per semplicità è stato disegnato il campo BB una sola volta ma bisogna considerare l intera struttura immersa nel campo magnetico. Quando vengono eliminati i blocchi A e B la barra inizia a cadere verso il basso, soggetta alla forza peso, lungo l asse x disegnato nella figura. Man mano che la barra scende, aumenta l area S delimitata dalla barretta e dalla guida. Questa area, rappresentata in verde in Figura 6, può essere considerata come una spira. La variazione dell area della spira provoca una variazione del flusso del campo magnetico che la attraversa. Si ha quindi induzione elettromagnetica: la barretta diventa sede di una forza elettromotrice indotta che, per la legge di Lenz, ha il verso indicato in Figura 7. 6

7 Figura 6 Figura 7 Per la legge di Faraday-Neumann sappiamo che la f.e.m. indotta f è pari a: ff = Il campo magnetico è uniforme e perpendicolare alla spira, quindi il flusso concatenato con la spira è dato da φφ = BBBB. Sappiamo che la superficie della spira aumenta nel tempo man mano che la barretta scende, quindi: ff = = dd BBBB = dd BBBB xx(tt) = BBBB = BBBB vv(tt) Questa f.e.m. genera una corrente indotta che circola in senso antiorario lungo la spira e ha intensità direttamente proporzionale alla velocità della barra: ii ii = ff RR = BBBB vv(tt) RR con R la resistenza del materiale di cui è composta la spira. La barra, percorsa dalla corrente ii e immersa nel campo magnetico BB risente anche di una forza magnetica : FF MM FF MM = iill BB Per la regola della mano destra questa forza ha la stessa direzione della forza peso ma verso opposto. Inoltre, visto che ll e BB sono perpendicolari, il modulo della forza magnetica diventa: FF = iiii BB = BBBB vv(tt) RR llll = BB LL RR vv(tt) Quindi possiamo dire che la forza magnetica è una forza che ostacola il moto della barretta, si comporta infatti come una forza di attrito viscoso, e ha un intensità proporzionale alla velocità istantanea v(t). 7

8 . Dai risultati ottenuti al punto 1 sappiamo che, con il passare del tempo, la forza magnetica aumenta e diminuisce quindi l accelerazione della barretta. A un certo punto la forza magnetica bilancia la forza peso e il moto della barra diventa rettilineo uniforme a velocità costante. Considerando che il grafico 1 rappresenta un moto uniformemente accelerato, che il grafico rappresenta un moto con accelerazione che cresce nel tempo, il grafico che stiamo cercando non può essere che il Come descritto al punto, la barra comincia a muoversi a velocità costante, e massima, quando la forza magnetica eguaglia la forza peso quindi: mmmm = BB ll RR vv mmmmmm vv mmmmmm = mmmmmm BB ll Sostituendo i valori numerici si ottiene: vv mmmmmm = ( kkkk)(9,81 mm/ss )(,00 Ω) (,5 TT) (40 10 mm) = 0,5886 mm ss 59cccc/ss 4. Dalla seconda legge della dinamica sappiamo che F = ma. Nel nostro caso la forza è quella risultante dall azione della forza peso e di quella magnetica quindi: FF PP FF mm = mm Al punto 1 abbiamo trovato la forza magnetica quindi: mmmm BB ll vv(tt) = mm vv (tt) RR Al punto 3, invece, abbiamo trovato la velocità massima da cui: vv (tt) + gg vv mmmmmm vv(tt) = gg ( ) Prendiamo ora l equazione data nel testo del quesito e deriviamola: vv(tt) = vv mmmmmm 1 ee tt ττ vv (tt) = vv mmmmmm ττ ee tt ττ 8

9 Dalla relazione per v(t) otteniamo che: Quindi possiamo scrivere la derivata come: vv mmmmmm ee tt ττ = vv mmmmmm vv(tt) vv (tt) = 1 ττ vv mmmmmm vv(tt) vv (tt) + vv(tt) ττ vv mmmmmm ττ = 0 Ricordando che τ corrisponde a: Otteniamo: Che è proprio l equazione (*). vv (tt) + ττ = vv mmmmmm gg gg vv mmmmmm vv(tt) gg = 0 Consideriamo ora l equazione vv(tt) = vv mmmmmm 1 ee tt ττ. Il grafico di questa equazione è proprio il grafico numero 3 del punto 3 del problema: τ rappresenta il tempo che la barretta impiegherebbe a raggiungere la velocità massima in assenza del campo magnetico B ovvero mantenendo l accelerazione iniziale g. In fisica τ, che ha le dimensioni fisiche di un tempo, viene chiamata costante di tempo e viene usata, per esempio anche nei circuiti RC, per indicare che, trascorsi alcuni τ, tutte le variazioni tendono ad annullarsi e le grandezze possono essere considerate uguali al valore asintotico. 9

10 QUESITI Quesito 1 Possiamo riscrivere la relazione data nel testo del quesito come: PP MMMM = PP MMMM,0 100 = 1,0 10 0,0 =,0 WW Con PME la potenza media emessa e PMA la potenza media assorbita. Sappiamo poi che l intensità è legata alla potenza e alla superficie che viene considerata. Il testo del quesito ci permette di fare l approssimazione di una sorgente che emette uniformemente in tutte le direzioni. Consideriamo quindi come superficie S la sfera di raggio d =,0 m indicata nel testo. Possiamo quindi scrivere l intensità media come: ii mmmmmmmmmm = PP MMMM SS = PP MMMM 4ππ dd = (,0 WW) 4ππ (,0 mm) = 4,0 10 WW/mm Nella nostra approssimazione la sorgente emette in modo uniforme in tutte le direzioni quindi l intensità sarà la stessa in tutti i punto dell immaginaria superficie sferica che abbiamo preso in considerazione, a due metri di distanza dalla lampadina. Tale intensità media, sulla superficie, può anche essere scritta come: ii mmmmmmmmmm = ccεε 0 EE eeeeee Possiamo quindi scrivere, sostituendo i valori numerici, che: EE eeeeee = II mm ccεε 00 = 33, 9999/CC Sappiamo infine che Beff = Eeff/c quindi possiamo scrivere: BB eeeeee = EE eeeeee cc = 3,9 NN/CC 3, mm/ss = 11, TT Considerando una distanza di due metri possiamo dire che la presenza dell aria non cambia molto il risultato per quanto riguarda l intensità luminosa. Sicuramente la lampadina non può essere considerata una sorgente puntiforme perché il filamento ha una certa dimensione e perché la radiazione non viene emessa in tutte le direzioni: sul retro del bulbo della lampadina c è l attacco al filo di alimentazione. 10

11 Quesito Sappiamo che la corrente di spostamento è data da: ii ss = εε 0 (EE) ( ) con εε 0 la costante dielettrica del vuoto e il flusso del campo elettrico pari a con A l area delle armature ovvero: φφ(ee) = AA EE AA = ll = (5,0 10 ) =, mm Sappiamo inoltre che l intensità del campo elettrico all interno del condensatore è dato da E = V/s con V la differenza di potenziale tra le armature e s la distanza tra le armature. Questa distanza, come descritto nel testo, varia nel tempo secondo la relazione Dal testo sappiamo inoltre che EE(tt) = ss(tt) = ss 0 + vvvv VV ss(tt) = VV ss 0 + vvvv Calcolando la derivata troviamo la velocità di variazione del campo elettrico: (tt) = VV vv (ss 0 + vvvv) Riprendiamo ora dalla relazione (**) e aggiungiamo quello che abbiamo ottenuto per il flusso e per la derivata del campo elettrico. Otteniamo: ii ss = εε 0 (EE) = ii ss = εε 0 (tt) vv = εε 0 AA VV (ss 0 + vvvv) Considerando la corrente di spostamento nell istante t = 0, sostituendo tutti i valori numerici, abbiamo che: ii ss (00) = AA Il segno meno, in questo risultato, indica che la carica sulle armature del condensatore diminuisce. 11

12 Quesito 3 Dalla teoria sappiamo che cc = ffff quindi, la lunghezza d onda massima per ogni banda corrisponde alla frequenza minima: Modulazione di frequenza λλ mmmmmm = Onde medie λλ mmmmmm = Onde corte cc = 3,0 108 mm/ss ff mmmmmm ss 1 = 3,4 mm λλ mmmmmm = cc = 3,0 108 mm/ss ff mmmmmm =,8 mm ss 1 cc = 3,0 108 mm/ss ff mmmmmm ss 1 = 5,6 10 mm λλ mmmmmm = cc = 3,0 108 mm/ss ff mmmmmm ss 1 = 1,9 10 mm λλ mmmmmm = cc = 3,0 108 mm/ss ff mmmmmm 6, ss 1 = 50 mm λλ mmmmmm = cc = 3,0 108 mm/ss ff mmmmmm = 17 mm ss 1 Quando un onda incontra un ostacolo sul suo percorso, se le dimensioni dell ostacolo sono minori o uguali alla lunghezza d onda, si ha il fenomeno della diffrazione. In questo caso l onda riesce ad aggirare l ostacolo e propagarsi lo stesso. Se consideriamo edifici possiamo ipotizzare un ordine di grandezza di 10 m. Possiamo quindi dire che le onde meno influenzati da edifici sono le onde medie, poi quelle corte e infine quelle a modulazione di frequenza. 1

13 Quesito 4 Partiamo dall equazione di Ampere-Maxwell: BB ddll = μμ 0 ii + εε 0 Tale relazione indica che un campo magnetico può essere generato da una corrente elettrica i ma anche dalla variazione del flusso del campo elettrico nel tempo, calcolato per una superficie delimitata da una curva chiusa. In questo caso specifico, essendo nel vuoto, non c è una corrente elettrica quindi: BB ddll = μμ 0 εε 0 Per calcolare il flusso del campo elettrico, per semplicità di calcolo, scegliamo come curva chiusa una circonferenza di raggio R. Possiamo considerare il campo magnetico costante lungo tale curva quindi la circuitazione sarà data da BB ddll = BB ππ RR La variazione del campo elettrico, invece, è pari a Quindi: = mmmmmmmmmmee ππrr BB ππ RR = μμ 0 εε 0 mmmmmmmmmm EE ππrr BB = μμ 0εε 0 mmmmmmmmmm EE RR = 55, TT All aumentare di R il campo magnetico indotto aumenta in modo proporzionale. 13

14 Quesito 5 Figura 8 Nella cella ci sono otto ioni che formano dodici coppie con carica di segno opposto, separate da una distanza x = l/: EE 1 = 1 qq 4ππεε 0 xx Ci sono poi 1 coppie di ioni con segno concorde separati dalla distanza xx: EE = 1 4ππεε 0 qq xx Ci sono infine 4 coppie di ioni con carica di segno opposto separati dalla distanza 3 xx: Quindi: EE = EE 1 + EE + EE 3 = 1 EE 3 = 1 4ππεε 0 qq 3 xx qq 4ππεε 0 xx Quindi, sapendo che il numero N di ioni della cella è 8, l energia per ione è data da: EE NN = 1 qq 4ππεε 0 xx 5,84 8 = 33, 7777 eeee Questo valore è circa il 90 % del valore sperimentale dell energia di legame. 14

15 Quesito 6 Secondo la legge di Malus l intensità della luce incidente su un filtro polarizzatore I0 è legata all intensità della luce che esce dal filtro nel seguente modo: II = II 0 cccccc θθ ( ) Con θθ l angolo tra la direzione di polarizzazione della luce incidente e di quella uscente. Se l onda incidente non è polarizzata, θθ varia da 0 a π e l intensità luminosa in uscita è la media su θθ ovvero: II = II 0 Se l onda è polarizzata, invece, vale la relazione (***). Nel nostro caso specifico si ha che I0 incide su P1 quindi l intensità uscente da P1 è: II 1 = II 0 Il testo ci dice che α è l angolo esistente tra P1 e P3 quindi: II 3 = II 1 cccccc αα mentre l angolo tra P3 e P, invece, è 90 α da cui: II = II 3 cccccc αα ssssss αα = 1 4 II 3 ssssss (αα) L intensità massima si ha quindi per α = 90 ovvero per α = 45 a cui corrisponde: II = II 11 = II 00 15

Esercizio 1. Nell istante in cui il centro della spira si trova a distanza ll = 1111 cccc dal filo, si calcoli

Esercizio 1. Nell istante in cui il centro della spira si trova a distanza ll = 1111 cccc dal filo, si calcoli ESERCIZI Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) 2 Esercizio 1 Una spira rettangolare di lati aa = 1111 cccc e bb = 66 cccc e di resistenza RR = 1111 ΩΩ si muove con velocità costante vv = 22 mm/ss nel

Dettagli

L intensità è uguale alla potenza per unità di superficie per cui l intensità media è data da:

L intensità è uguale alla potenza per unità di superficie per cui l intensità media è data da: SIMULAZIONE II PROVA DI FISICA ESAME DI STATO LICEI SCIENTIFICI. SOLUZIONI QUESITI Soluzione quesito Detta la potenza media assorbita, la potenza elettrica media emessa sarà:,,,, L intensità è uguale alla

Dettagli

Problema n. 1 - Soluzione

Problema n. 1 - Soluzione Problema n. - Soluzione Q. Il moto nella direzione!sotto l'azione del campo elettrico è un moto rettilineo uniformemente accelerato con accelerazione " $, velocità iniziale nulla. Lo spostamento nella

Dettagli

CAPITOLO 6 CAMPI MAGNETICI

CAPITOLO 6 CAMPI MAGNETICI CAPITOLO 6 CAMPI MAGNETICI Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) 2 Interazione magnetica Magnetismo: proprietà osservata fin dall antichità in alcuni minerali (es. MAGNETITE) di attirare la limatura

Dettagli

FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 07/07/2014. ESERCIZI (Motivare sempre i vari passaggi nelle soluzioni)

FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 07/07/2014. ESERCIZI (Motivare sempre i vari passaggi nelle soluzioni) FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 07/07/2014 ESERCIZI (Motivare sempre i vari passaggi nelle soluzioni) E1. Un blocco di legno di massa M = 1 kg è appeso ad un filo di lunghezza l = 50 cm. Contro il blocco

Dettagli

QUARTO APPELLO FISICA GENERALE T-2, Prof. G. Vannini Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica e dell Automazione

QUARTO APPELLO FISICA GENERALE T-2, Prof. G. Vannini Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica e dell Automazione UARTO APPELLO 11092017 FISICA GENERALE T-2, Prof G Vannini Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica e dell Automazione ESERCIZIO 1 Una sfera conduttrice di raggio R1 = 2 cm e carica = 1 mc è circondata

Dettagli

Dati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf.

Dati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf. ESERCIZI 1) Due sfere conduttrici di raggio R 1 = 10 3 m e R 2 = 2 10 3 m sono distanti r >> R 1, R 2 e contengono rispettivamente cariche Q 1 = 10 8 C e Q 2 = 3 10 8 C. Le sfere vengono quindi poste in

Dettagli

FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 20/07/2015. ESERCIZI (Motivare sempre i vari passaggi nelle soluzioni)

FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 20/07/2015. ESERCIZI (Motivare sempre i vari passaggi nelle soluzioni) FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 20/07/2015 ESERCIZI (Motivare sempre i vari passaggi nelle soluzioni) E1. Una forza variabile nel tempo agisce su un corpo di massa M = 3 Kg in modo tale che il corpo si

Dettagli

Corso di Ottica con Laboratorio A.A Simulazione di Prova d Esonero, Novembre 2017

Corso di Ottica con Laboratorio A.A Simulazione di Prova d Esonero, Novembre 2017 Simulazione di Prova d Esonero, Novembre 2017 Esercizio 1. Un elettrone è inizialmente fermo sulla piastra di un condensatore di area A=18cm 2, separata di 8cm dalla seconda piastra. Per effetto della

Dettagli

CAPITOLO 8 CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI VARIABILI NEL TEMPO

CAPITOLO 8 CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI VARIABILI NEL TEMPO CAPITOLO 8 CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI VARIABILI NEL TEMPO Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) 2 Campo elettromagnetico Campo ELETTRICO e campo MAGNETICO sono generati entrambi da cariche elettriche

Dettagli

1. Tre fili conduttori rettilinei, paralleli e giacenti sullo stesso piano, A, B e C, sono percorsi da correnti di intensità ia = 2 A,

1. Tre fili conduttori rettilinei, paralleli e giacenti sullo stesso piano, A, B e C, sono percorsi da correnti di intensità ia = 2 A, ebbraio 1. L intensità di corrente elettrica che attraversa un circuito in cui è presente una resistenza R è di 4 A. Se nel circuito si inserisce una ulteriore resistenza di 2 Ω la corrente diventa di

Dettagli

IL POTENZIALE ELETTRICO

IL POTENZIALE ELETTRICO IL POTENZIALE ELETTRICO Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta (Como, 18 febbraio 1745 Como, 5 marzo 1827) TRATTO DA: I PROBLEMI DELLA FISICA- Cutnell, Johnson, Young, Standler Zanichelli editore

Dettagli

MODULO DI ELETTROMAGNETISMO Prova Pre-Esame del 28 GENNAIO 2009 A.A

MODULO DI ELETTROMAGNETISMO Prova Pre-Esame del 28 GENNAIO 2009 A.A MODULO D ELETTROMAGNETSMO Prova Pre-Esame del 28 GENNAO 2009 A.A. 2008-2009 FSCA GENERALE Esercizi FS GEN: Punteggio in 30 esimi 1 8 Fino a 4 punti COGNOME: NOME: MATR: 1. Campo elettrostatico La sfera

Dettagli

La risposta numerica deve essere scritta nell apposito riquadro e giustificata accludendo i calcoli relativi.

La risposta numerica deve essere scritta nell apposito riquadro e giustificata accludendo i calcoli relativi. Corso di Laurea in Matematica Seconda prova in itinere di Fisica (Prof. E. Santovetti) 13 gennaio 016 Nome: La risposta numerica deve essere scritta nell apposito riquadro e giustificata accludendo i calcoli

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2010/11. Prova di esame del 13/6/ NOME

Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2010/11. Prova di esame del 13/6/ NOME Corso di Laurea in Scienze Ambientali Corso di Fisica Generale II a.a. 2010/11 Prova di esame del 13/6/2011 - NOME 1) Un gas perfetto monoatomico con n= 2 moli viene utilizzato in una macchina termica

Dettagli

Formulario Elettromagnetismo

Formulario Elettromagnetismo Formulario Elettromagnetismo. Elettrostatica Legge di Coulomb: F = q q 2 u 4 0 r 2 Forza elettrostatica tra due cariche puntiformi; ε 0 = costante dielettrica del vuoto; q = cariche (in C); r = distanza

Dettagli

ESERCIZI DI RIEPILOGO

ESERCIZI DI RIEPILOGO ESERCIZI DI RIEPILOGO Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) - A.A. 2017-2018 2 Esercizio R.1 Una spira rettangolare di lati a = 10 cm e b = 6 cm e di resistenza R = 10 Ω si muove con velocità costante

Dettagli

Verifica scritta di Fisica Classe V

Verifica scritta di Fisica Classe V Liceo Scientifico Paritario R. Bruni Padova, loc. Ponte di Brenta, 19/01/2019 Verifica scritta di Fisica Classe V Soluzione Risolvi 4 degli 8 quesiti proposti. Ogni quesito vale 25 p.ti. 1. Una sbarra

Dettagli

1. l induzione magnetica B in modulo, direzione e verso nel piano ortogonale al filo nel suo punto medio, a distanza r dal filo;

1. l induzione magnetica B in modulo, direzione e verso nel piano ortogonale al filo nel suo punto medio, a distanza r dal filo; Prova scritta di Elettromagnetismo e Ottica (CCS Fisica), 21 gennaio 2013 Nel piano x = 0 giace una lastra conduttrice collegata a terra. Nei punti di coordinate (a, a, 0) e (a, a, 0) si trovano due cariche,

Dettagli

FISICA GENERALE PER INFORMATICA Prova scritta, 12 Gennaio 2007

FISICA GENERALE PER INFORMATICA Prova scritta, 12 Gennaio 2007 FISICA GENERALE PER INFORMATICA Prova scritta, 12 Gennaio 2007 1. Una particella si muove sul piano x y piano e la sua posizione ad ogni istante Ø è data dal vettore Ö ¾ ص Ø ½µ Trovare: a) la forma della

Dettagli

Interazioni di tipo magnetico II

Interazioni di tipo magnetico II INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu Interazioni di tipo magnetico II 1 Forza magnetica su una carica in moto Una particella di carica q in moto risente di una forza magnetica

Dettagli

La capacità del condensatore C è la serie del condensatore formato dalla parte con il liquido e della restante parte in vuoto C 1 =

La capacità del condensatore C è la serie del condensatore formato dalla parte con il liquido e della restante parte in vuoto C 1 = Esame scritto di Elettromagnetismo del 19 Giugno 2012 - a.a. 2011-2012 proff. F. Lacava, F. Ricci, D. Trevese Elettromagnetismo 10 o 12 crediti: esercizi 1,2,3 tempo 3 h e 30 min; Recupero di un esonero:

Dettagli

EQUAZIONI DI MAXWELL

EQUAZIONI DI MAXWELL EQUAZIONI DI MAXWELL CAMPO ELETTRICO INDOTTO Per la legge di Faraday-Neumann-Lenz, in una spira conduttrice dove c è una variazione di Φ(B) concatenato si osserva una corrente indotta. Ricordando che una

Dettagli

Istituto Villa Flaminia 27 Aprile 2015 IV Scientifico Simulazione Prova di Fisica (400)

Istituto Villa Flaminia 27 Aprile 2015 IV Scientifico Simulazione Prova di Fisica (400) Istituto Villa Flaminia 27 Aprile 2015 IV Scientifico Simulazione Prova di Fisica (400) 1 Teoria In questa prima parte le domande teoriche; in una seconda parte troverete un paio di esempi di esercizi.

Dettagli

Esercitazione 1. Invece, essendo il mezzo omogeneo, il vettore sarà espresso come segue

Esercitazione 1. Invece, essendo il mezzo omogeneo, il vettore sarà espresso come segue 1.1 Una sfera conduttrice di raggio R 1 = 10 cm ha una carica Q = 10-6 C ed è circondata da uno strato sferico di dielettrico di raggio (esterno) R 2 = 20 cm e costante dielettrica relativa. Determinare

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO ELISABETTA RENZI Via Montello 42, Bologna. Compiti di Fisica per le vacanze estive a.s. 2018/2019 Classe IV

LICEO SCIENTIFICO ELISABETTA RENZI Via Montello 42, Bologna. Compiti di Fisica per le vacanze estive a.s. 2018/2019 Classe IV Indicazioni per lo svolgimento dei compiti estivi: LICEO SCIENTIFICO ELISABETTA RENZI Via Montello 42, Bologna Compiti di Fisica per le vacanze estive a.s. 2018/2019 Classe IV Ripassare i capitoli: Forze

Dettagli

ESAME DI FISICA II- Sessione 16/07/2013 Compito per l Ordinamento 270 e i VV.OO.

ESAME DI FISICA II- Sessione 16/07/2013 Compito per l Ordinamento 270 e i VV.OO. ESAME DI FISICA II- Sessione 16/07/2013 Compito per l Ordinamento 270 e i VV.OO. PROBLEMA 1 Una lastra di dielettrico (a=b=1 cm; spessore 0.1 cm), in cui si misura un campo elettrico di 10 3 V.m -1, presenta

Dettagli

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1

Prof. F.Soramel Elementi di Fisica 2 - A.A. 2010/11 1 Induzione La legge dell induzione di Faraday combina gli effetti dei campi elettrici e delle correnti, infatti sappiamo che Corrente + campo magnetico momento torcente motore elettrico Momento torcente

Dettagli

FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 21/02/2014

FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 21/02/2014 ESERCIZI FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 21/02/2014 E1. Due corpi di massa m 1 = 1000 Kg e m 2 = 1200 Kg collidono proveniendo da direzioni perpendicolari. L urto è perfettamente anelastico e i due corpi

Dettagli

CAPITOLO 1 FORZA ELETTROSTATICA CAMPO ELETTROSTATICO

CAPITOLO 1 FORZA ELETTROSTATICA CAMPO ELETTROSTATICO CAPITOLO 1 FORZA ELETTROSTATICA CAMPO ELETTROSTATICO Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) 2 L elettromagnetismo INTERAZIONE ELETTROMAGNETICA = INTERAZIONE FONDAMENTALE Fenomeni elettrici e fenomeni

Dettagli

Campo magnetico. in direzione uscente dalla pagina. in direzione entrante nella pagina

Campo magnetico. in direzione uscente dalla pagina. in direzione entrante nella pagina Campo magnetico 1. Due fili rettilinei indefiniti, disposti perpendicolarmente come in figura, sono percorsi da correnti uguali nel verso indicato. I fili sono disposti praticamente sullo stesso piano

Dettagli

Problema n. 1: Il metodo delle parabole di Thomson

Problema n. 1: Il metodo delle parabole di Thomson Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo

Dettagli

APPENDICE 1 CAMPI CONSERVATIVI CIRCUITAZIONE DI UN VETTORE LUNGO UNA LINEA CHIUSA CORRENTE DI SPOSTAMENTO

APPENDICE 1 CAMPI CONSERVATIVI CIRCUITAZIONE DI UN VETTORE LUNGO UNA LINEA CHIUSA CORRENTE DI SPOSTAMENTO APPENDICE 1 CAMPI CONSERVATIVI CIRCUITAZIONE DI UN VETTORE LUNGO UNA LINEA CHIUSA CORRENTE DI SPOSTAMENTO Quando un punto materiale P si sposta di un tratto s per effetto di una forza F costante applicata

Dettagli

Fisica Generale II (prima parte)

Fisica Generale II (prima parte) Corso di Laurea in Ing. Medica Fisica Generale II (prima parte) Cognome Nome n. matricola Voto 4.2.2011 Esercizio n.1 Determinare il campo elettrico in modulo direzione e verso generato nel punto O dalle

Dettagli

Interazioni di tipo magnetico II

Interazioni di tipo magnetico II NGEGNERA GESTONALE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu nterazioni di tipo magnetico 1 Forza magnetica su una carica in moto Una particella di carica q in moto risente di una forza magnetica chiamata

Dettagli

ESERCIZI DI RIEPILOGO

ESERCIZI DI RIEPILOGO ESERCIZI DI RIEPILOGO Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) - A.A. 2017-2018 2 Esercizio R.1 Una spira rettangolare di lati a = 10 cm e b = 6 cm e di resistenza R = 10 Ω si muove con velocità costante

Dettagli

SOLUZIONE PROBLEMA 2. L unità di misura di k può quindi essere indicata come 234. oppure equivalentemente come

SOLUZIONE PROBLEMA 2. L unità di misura di k può quindi essere indicata come 234. oppure equivalentemente come SOUZIONE PROBEMA 2 Punto 1 a costante a è sommata al quadrato del tempo t, per cui anch essa ha le dimensioni di un tempo. unità di misura di a è quindi il secondo (s). Il secondo membro della legge che

Dettagli

Esercitazioni di fisica

Esercitazioni di fisica Esercitazioni di fisica Alessandro Berra 9 maggio 2014 1 Elettrostatica 1 Tre cariche puntiformi di carica q=0.2 µc sono disposte ai vertici di un triangolo equilatero di lato l. Determinare il valore

Dettagli

Fisica Generale T2 - Prof. M. Villa CdL in Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni 11 Novembre 2013 Primo parziale - Compito A

Fisica Generale T2 - Prof. M. Villa CdL in Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni 11 Novembre 2013 Primo parziale - Compito A 11 Novembre 2013 Primo parziale - Compito A 1) Un filo conduttore è schematizzabile come un cilindro di lunghezza L=30 m e raggio R e =2 mm ed è costituito da un anima metallica di sezione circolare, raggio

Dettagli

SOLUZIONE Il diagramma delle forze che agiscono sul corpo è mostrata in figura:

SOLUZIONE Il diagramma delle forze che agiscono sul corpo è mostrata in figura: Esercizio 1 Un blocco di massa M inizialmente fermo è lasciato libero di muoversi al tempo t = 0 su un piano inclinato scabro (µ S e µ D ). a) Determinare il valore limite di θ (θ 0 ) per cui il blocco

Dettagli

PROBLEMA N.2 Il motorino elettrico

PROBLEMA N.2 Il motorino elettrico PROBLEMA N.2 Il motorino elettrico Obiettivi Determinare la f.e.m. indotta agli estremi di un conduttore rettilineo in moto in un campo magnetico Applicare il secondo principio della dinamica in presenza

Dettagli

a/2+l/2 a/2-l/2 -a/2+l/2 -a/2-l/2

a/2+l/2 a/2-l/2 -a/2+l/2 -a/2-l/2 Esame scritto di Elettromagnetismo del 17 Giugno 014 - a.a. 013-014 proff. F. Lacava, F. icci, D. Trevese Elettromagnetismo 10 o 1 crediti: esercizi 1,,3 tempo 3 h e 30 min; ecupero di un esonero: esercizi

Dettagli

b. Per il teorema di Gauss, il flusso attraverso una superficie chiusa dipende solo dalle cariche in essa contenute, in questo caso q.

b. Per il teorema di Gauss, il flusso attraverso una superficie chiusa dipende solo dalle cariche in essa contenute, in questo caso q. QUESITI 1 Quesito Lo schema A è impossibile perché per ogni punto dello spazio passa una sola linea di forza. Lo schema C è impossibile perché una linea di forza dev essere orientata come il campo elettrico

Dettagli

Indice 3. Note di utilizzo 9. Ringraziamenti 10. Introduzione 11

Indice 3. Note di utilizzo 9. Ringraziamenti 10. Introduzione 11 Indice Indice 3 Note di utilizzo 9 Ringraziamenti 10 Introduzione 11 Capitolo 1 Grandezze fisiche e schematizzazione dei sistemi materiali 13 1.1 Grandezze fisiche ed operazione di misura 13 1.2 Riferimento

Dettagli

1. Il moto della sbarretta (OLIMPIADI della FISICA 1991)

1. Il moto della sbarretta (OLIMPIADI della FISICA 1991) 1. Il moto della sbarretta (OLIMPIADI della FISICA 1991) Obiettivi Determinare la f.e.m. indotta agli estremi di un conduttore rettilineo in moto in un campo magnetico Applicare il secondo principio della

Dettagli

Compito di prova - risolti

Compito di prova - risolti Compito di prova - risolti A P B q A q P q B 1. La carica positiva mobile q P si trova tra le cariche positive fisse q A, q B dove AB = 1 m. Se q A = 2 C e all equilibrio AP = 0.333 m, la carica q B vale

Dettagli

Fisica II. 7 Esercitazioni

Fisica II. 7 Esercitazioni Esercizi svolti Esercizio 7.1 Il campo magnetico che agisce perpendicolarmente ad un circuito costituito da 3 spire di 3 cm di diametro, passa da un valore di.4t a -.65T in 18 msec. Calcolare la tensione

Dettagli

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA Esercizio 1 Due cariche q 1 e q 2 sono sull asse x, una nell origine e l altra nel punto x = 1 m. Si trovi il campo elettrico

Dettagli

Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15

Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15 Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15 Esercizio 1 (7 punti): Nella regione di spazio compresa tra due cilindri coassiali

Dettagli

La descrizione del moto

La descrizione del moto Professoressa Corona Paola Classe 1 B anno scolastico 2016-2017 La descrizione del moto Il moto di un punto materiale La traiettoria Sistemi di riferimento Distanza percorsa Lo spostamento La legge oraria

Dettagli

Inizialmente la sbarretta è tenuta ferma; ad un certo istante viene lasciata libera, con velocità nulla.

Inizialmente la sbarretta è tenuta ferma; ad un certo istante viene lasciata libera, con velocità nulla. . (OLIMPIADI della FISICA 99-gara nazionale) (adattamento) Due fili conduttori, rettilinei e paralleli, sono connessi attraverso una resistenza. Il piano dei fili è orizzontale e la distanza tra questi

Dettagli

MODULI DI FISICA (QUINTO ANNO)

MODULI DI FISICA (QUINTO ANNO) DIPARTIMENTO SCIENTIFICO Asse* Matematico Scientifico - tecnologico Triennio MODULI DI FISICA (QUINTO ANNO) SUPERVISORE DI AREA Prof. FRANCESCO SCANDURRA MODULO N. 1 ELETTROSTATICA 1-2 TRIMESTRE U.D. 1.

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA

LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA PROGRAMMA DI Fisica Classe VB Anno Scolastico 2014-2015 Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata 1 FORZA E CAMPI ELETTRICI (Richiami) Teoria sui vettori I

Dettagli

La corrente alternata

La corrente alternata La corrente alternata Corrente continua e corrente alternata Le correnti continue sono dovute ad un generatore i cui poli hanno sempre lo stesso segno e pertanto esse percorrono un circuito sempre nello

Dettagli

MOTO DI UNA PARTICELLA IN UN CAMPO ELETTRICO

MOTO DI UNA PARTICELLA IN UN CAMPO ELETTRICO MOTO DI UNA PARTICELLA IN UN CAMPO ELETTRICO Sappiamo che mettendo una carica positiva q chiamata carica di prova o carica esploratrice in un punto vicino all oggetto carico si manifesta un vettore campo

Dettagli

Esercitazioni 26/10/2016

Esercitazioni 26/10/2016 Esercitazioni 26/10/2016 Esercizio 1 Un anello sottile di raggio R = 12 cm disposto sul piano yz (asse x uscente dal foglio) è composto da due semicirconferenze uniformemente cariche con densità lineare

Dettagli

Argomenti per esame orale di Fisica Generale (Elettromagnetismo) 9 CFU A.A. 2012/2013

Argomenti per esame orale di Fisica Generale (Elettromagnetismo) 9 CFU A.A. 2012/2013 Argomenti per esame orale di Fisica Generale (Elettromagnetismo) 9 CFU A.A. 2012/2013 1. Il campo elettrico e legge di Coulomb: esempio del calcolo generato da alcune semplici distribuzioni. 2. Il campo

Dettagli

(a) ;

(a) ; Corso di Fisica Generale II - A.A. 2005/2006 Proff. S. Amoruso, M. Iacovacci, G. La Rana Esercizi di preparazione alle prove intercorso ------------------------- Cap. VIII Campi elettrici e magnetici variabili

Dettagli

Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni

Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni Prova scritta del corso di Fisica e Fisica 1 con soluzioni Prof. F. Ricci-Tersenghi 17/02/2014 Quesiti 1. Un frutto si stacca da un albero e cade dentro una piscina. Sapendo che il ramo da cui si è staccato

Dettagli

CORSO di AGGIORNAMENTO di FISICA

CORSO di AGGIORNAMENTO di FISICA MATHESIS _ ROMA CORSO di AGGIORNAMENTO di FISICA Commento ai problemi proposti nell incontro del 17 febbraio 2016 Adriana Lanza I.T:T. COLOMBO via Panisperna, 255 24 febbraio 2016 I problemi proposti TRACCE

Dettagli

Cose da sapere - elettromagnetismo

Cose da sapere - elettromagnetismo Cose da sapere - elettromagnetismo In queste pagine c e` un riassunto di relazioni e risultati che abbiamo discusso e che devono essere conosciuti. Forza di Lorentz agente su una carica q in moto con velocita`

Dettagli

Compito scritto di Elettromagnetismo e di recupero degli esoneri Proff. S. Giagu, F. Lacava, S. Rahatlou, a.a. 2015/16, 4 Luglio 2016

Compito scritto di Elettromagnetismo e di recupero degli esoneri Proff. S. Giagu, F. Lacava, S. Rahatlou, a.a. 2015/16, 4 Luglio 2016 Compito scritto di Elettromagnetismo e di recupero degli esoneri Proff. S. Giagu, F. Lacava, S. Rahatlou, a.a. 205/6, 4 Luglio 206 - recupero prima prova di esonero: problema con domanda d); tempo a disposizione.5h;

Dettagli

Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s gennaio 2016

Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s gennaio 2016 M. Macchioro - La prova di fisica per la maturità scientifica 34 Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere

Dettagli

IL CAMPO MAGNETICO. V Classico Prof.ssa Delfino M. G.

IL CAMPO MAGNETICO. V Classico Prof.ssa Delfino M. G. IL CAMPO MAGNETICO V Classico Prof.ssa Delfino M. G. UNITÀ - IL CAMPO MAGNETICO 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz LEZIONE

Dettagli

Elettromagnetismo (5/6) L'induzione elettromagnetica Lezione 23, 7/1/2019, JW , 27.6

Elettromagnetismo (5/6) L'induzione elettromagnetica Lezione 23, 7/1/2019, JW , 27.6 Elettromagnetismo (5/6) L'induzione elettromagnetica Lezione 23, 7/1/2019, JW 27.1-27.4, 27.6 1 1. L esperimento di Faraday Una corrente elettrica produce un campo magnetico. Vale anche per l opposto!

Dettagli

Soluzioni Esame di Fisica Corso di laurea in Biotecnologie Linea II (gruppi E-H)

Soluzioni Esame di Fisica Corso di laurea in Biotecnologie Linea II (gruppi E-H) Soluzioni Esame di Fisica Corso di laurea in Biotecnologie Linea II (gruppi E-H) 16 luglio 2001 Teoria 1. La posizione del centro di massa di un sistema di N particelle puntiformi è data da Ni r i m i

Dettagli

σ int =. σ est = Invece, se il guscio è collegato a massa, la superficie esterna si scarica e la densità di carica σ est è nulla. E =.

σ int =. σ est = Invece, se il guscio è collegato a massa, la superficie esterna si scarica e la densità di carica σ est è nulla. E =. Esercizio 1 a) Poiché la carica è interamente contenuta all interno di una cavità circondata da materiale conduttore, si ha il fenomeno dell induzione totale. Quindi sulla superficie interna della sfera

Dettagli

Induzione magne-ca. La legge di Faraday- Neumann- Lenz e l indu7anza

Induzione magne-ca. La legge di Faraday- Neumann- Lenz e l indu7anza Induzione magne-ca a legge di Faraday- Neumann- enz e l indu7anza egge di Faraday Un filo percorso da corrente crea un campo magnetico. Con un magnete si può creare una corrente? a risposta è naturalmente

Dettagli

1 Prove esami Fisica II

1 Prove esami Fisica II 1 Prove esami Fisica II Prova - 19-11-2002 Lo studente risponda alle seguenti domande: 1) Scrivere il teorema di Gauss (2 punti). 2) Scrivere, per un conduttore percorso da corrente, il legame tra la resistenza

Dettagli

= E qz = 0. 1 d 3 = N

= E qz = 0. 1 d 3 = N Prova scritta d esame di Elettromagnetismo 7 ebbraio 212 Proff.. Lacava,. Ricci, D. Trevese Elettromagnetismo 1 o 12 crediti: esercizi 1, 2, 4 tempo 3 h; Elettromagnetismo 5 crediti: esercizi 3, 4 tempo

Dettagli

Applicazioni delle derivate alla Fisica

Applicazioni delle derivate alla Fisica Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Applicazioni delle derivate alla Fisica erasmo@galois.it Indice 1 Intensità di corrente elettrica 1 2 Tensione e corrente ai capi di un condensatore 2 3 Forza elettromotrice

Dettagli

Iperbole. ricerca dell equazione dell iperbole con i fuochi sull asse delle xx

Iperbole. ricerca dell equazione dell iperbole con i fuochi sull asse delle xx 1 ricerca dell equazione dell iperbole con i fuochi sull asse delle xx Scrivere l equazione dell iperbole avente i fuochi FF 1 (,0) ed FF (,0) e passante per A(, ) xx yy = 1 Scrivere l equazione dell iperbole

Dettagli

Dipartimento di INFORMATICA Anno Accademico 2015/16 Registro lezioni del docente MIGLIORE ERNESTO

Dipartimento di INFORMATICA Anno Accademico 2015/16 Registro lezioni del docente MIGLIORE ERNESTO Attività didattica FISICA [MFN0598] Dipartimento di INFORMATICA Anno Accademico 2015/16 Registro lezioni del docente MIGLIORE ERNESTO Corso di studio: INFORMATICA [008707] Docente titolare del corso: MIGLIORE

Dettagli

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Tema di Matematica e Fisica

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Tema di Matematica e Fisica ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Tema di Matematica e Fisica Sessione ordinaria 2019 - Seconda prova scritta Quesiti Quesito 1 Una data funzione è esprimibile nella forma, dove e è un

Dettagli

L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G.

L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G. L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G. INDUZIONE E ONDE ELETTROMAGNETICHE 1. Il flusso del vettore B 2. La legge di Faraday-Neumann-Lenz 3. Induttanza e autoinduzione 4. I circuiti

Dettagli

Il campo magnetico. n I poli magnetici di nome contrario non possono essere separati: non esiste il monopolo magnetico

Il campo magnetico. n I poli magnetici di nome contrario non possono essere separati: non esiste il monopolo magnetico Il campo magnetico n Le prime osservazioni dei fenomeni magnetici risalgono all antichità n Agli antichi greci era nota la proprietà della magnetite di attirare la limatura di ferro n Un ago magnetico

Dettagli

Olimpiadi di Fisica 2015 Campo elettrico Franco Villa

Olimpiadi di Fisica 2015 Campo elettrico Franco Villa 1 Olimpiadi di Fisica 015 ampo elettrico Franco illa 1. ate le cariche Q = -1 µ e Q = - µ (ale in cm O=0, O=10, =10, O=0) determinare: il potenziale elettrico ed il campo elettrico E (modulo, direzione

Dettagli

Elettromagnetismo Formulazione differenziale

Elettromagnetismo Formulazione differenziale Elettromagnetismo Formulazione differenziale 1. Legge di Faraday 2. Estensione della legge di Ampere 3. Equazioni di Maxwell 4. Onde elettromagnetiche VI - 0 Legge di Faraday Campo elettrico Campo di induzione

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 4.24 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal Problema 4.24 del Mazzoldi 2) 1 Esercizio (tratto dal Problema 4.4 del Mazzoldi ) Due masse uguali, collegate da un filo, sono disposte come in figura. L angolo vale 30 o, l altezza vale 1 m, il coefficiente di attrito massa-piano

Dettagli

Politecnico di Milano Fondamenti di Fisica Sperimentale (Prof. A. Farina) Seconda prova in itinere - 26/06/2012

Politecnico di Milano Fondamenti di Fisica Sperimentale (Prof. A. Farina) Seconda prova in itinere - 26/06/2012 Politecnico di Milano Fondamenti di Fisica Sperimentale Prof. A. Farina) a.a. 200-20-Facoltà di Ingegneria Industriale- Ingegneria Aerospaziale, Energetica e Meccanica Seconda prova in itinere - 26/06/202

Dettagli

INTERPRETAZIONE CINEMATICA DELLA DERIVATA

INTERPRETAZIONE CINEMATICA DELLA DERIVATA INTERPRETAZIONE CINEMATICA DELLA DERIVATA Consideriamo un punto mobile sopra una qualsiasi linea Fissiamo su tale linea un punto O, come origine degli archi, e un verso di percorrenza come verso positivo;

Dettagli

Esercitazioni Fisica Corso di Laurea in Chimica A.A

Esercitazioni Fisica Corso di Laurea in Chimica A.A Esercitazioni Fisica Corso di Laurea in Chimica A.A. 2016-2017 Esercitatore: Marco Regis 1 I riferimenti a pagine e numeri degli esercizi sono relativi al libro Jewett and Serway Principi di Fisica, primo

Dettagli

I.S.I.S.S. A. Giordano Venafro (IS) Appunti di Fisica n. 3

I.S.I.S.S. A. Giordano Venafro (IS) Appunti di Fisica n. 3 I.S.I.S.S. A. Giordano Venafro (IS) 1 Fenomeni Magnetici prof. Valerio D Andrea VB ST - A.S. 2017/2018 Appunti di Fisica n. 3 In natura esiste un minerale che è in grado di attirare oggetti di ferro: la

Dettagli

Laurea in Scienza e Tecnologia per i Beni Culturali Esame di Fisica dei Beni Culturali 16 dicembre 2008 Fila A

Laurea in Scienza e Tecnologia per i Beni Culturali Esame di Fisica dei Beni Culturali 16 dicembre 2008 Fila A Laurea in Scienza e Tecnologia per i Beni Culturali Esame di Fisica dei Beni Culturali 6 dicembre 008 Fila A Cognome ome Matricola Completare le seguenti equivalenze: (a) 0, g = mg (b) 4,5 0 7 nm = mm

Dettagli

- Introduzione all elettromagnetismo. - Elettrizzazione per strofinio. - Carica elettrica. - Elettrizzazione per contatto

- Introduzione all elettromagnetismo. - Elettrizzazione per strofinio. - Carica elettrica. - Elettrizzazione per contatto Lezione del 28/09/2017 - Introduzione all elettromagnetismo - Elettrizzazione per strofinio - Carica elettrica - Elettrizzazione per contatto - Elettrizzazione per induzione - Isolanti e conduttori - Legge

Dettagli

Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni. Prof. F. Ricci-Tersenghi 14/11/2014

Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni. Prof. F. Ricci-Tersenghi 14/11/2014 Prova scritta del corso di Fisica con soluzioni Prof. F. icci-tersenghi 14/11/214 Quesiti 1. Si deve trascinare una cassa di massa m = 25 kg, tirandola con una fune e facendola scorrere su un piano scabro

Dettagli

Esame Scritto Fisica Generale T-B/T-2

Esame Scritto Fisica Generale T-B/T-2 same Scritto Fisica Generale T-B/T-2 (CdL Ingegneria Civile e Informatica [A-K]) Prof. M. Sioli V Appello A.A. 2013-2014 - 22/07/2014 Soluzioni sercizi x. 1 Si consideri una sfera di raggio R = 10 cm uniformemente

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE Fisica generale II, a.a. 01/014 OND LTTROMAGNTICH 10.1. Si consideri un onda elettromagnetica piana sinusoidale che si propaga nel vuoto nella direzione positiva dell asse x. La lunghezza d onda è = 50.0

Dettagli

CORSO DI FISICA ASPERIMENTALE II ESERCIZI SU FORZA DI LORENTZ E LEGGE DI BIOT SAVART Docente: Claudio Melis

CORSO DI FISICA ASPERIMENTALE II ESERCIZI SU FORZA DI LORENTZ E LEGGE DI BIOT SAVART Docente: Claudio Melis CORSO DI FISICA ASPERIMENTALE II ESERCIZI SU FORZA DI LORENTZ E LEGGE DI BIOT SAVART Docente: Claudio Melis 1) 2) 3) 4) Due correnti rispettivamente di intensità pari a 5 A e 4 A percorrono due fili conduttori

Dettagli

Don Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica

Don Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica Don Bosco 014/15, Classe B - Primo compito in classe di Fisica 1. Enuncia il Teorema dell Energia Cinetica. Soluzione. Il lavoro della risultante delle forze agenti su un corpo che si sposta lungo una

Dettagli

MOTO CIRCOLARE VARIO

MOTO CIRCOLARE VARIO MOTO ARMONICO E MOTO VARIO PROF. DANIELE COPPOLA Indice 1 IL MOTO ARMONICO ------------------------------------------------------------------------------------------------------ 3 1.1 LA LEGGE DEL MOTO

Dettagli

LE FORZE E IL MOTO. Il moto lungo un piano inclinato

LE FORZE E IL MOTO. Il moto lungo un piano inclinato LE FORZE E IL MOTO Il moto lungo un piano inclinato Il moto di caduta lungo un piano inclinato un moto uniformemente accelerato in cui l accelerazione è diretta parallelamente al piano (verso il basso)

Dettagli

Problemi di dinamica

Problemi di dinamica Problemi di dinamica Cosa vogliamo scoprire? Come si muove un corpo Cosa sappiamo? Quali forze agiscono sul corpo Com'è fatto l'ambiente in cui si muove il corpo Che velocità e che posizione occupava il

Dettagli

Induzione elettromagnetica

Induzione elettromagnetica Michael Faraday (Southwark, 22 settembre 1791 Hampton Court, 25 agosto 1867) Franz Ernst Neumann (Joachimsthal, 11 settembre 1798 Königsberg, 23 maggio 1895) Heinrich Lenz (Dorpat, 12 febbraio 1804 Roma,

Dettagli

PROGETTO DI FISICA 2004/2005 CAMPO ELETTRICO E CAMPO MAGNETICO

PROGETTO DI FISICA 2004/2005 CAMPO ELETTRICO E CAMPO MAGNETICO PROGETTO DI FISICA 2004/2005 CAMPO ELETTRICO E CAMPO MAGNETICO Autore Aleo Giacomo Luca 5H A.s. 2004/2005 1 ANALOGIE E DIFFERENZE 1) CAMPO ELETTRICO + + - - + + + + - + + + - + + + - + + + - - + + Corpo

Dettagli

INDUZIONE E AUTOINDUZIONE

INDUZIONE E AUTOINDUZIONE E possibile avere un effetto analogo anche in un singolo circuito Un circuito percorso da una corrente variabile può indurre una f.e.m., e quindi una corrente indotta su se stesso, in questo caso il fenomeno

Dettagli

2. Si pone una carica elettrica in prossimità di un filo percorso da corrente; cosa accadrà?

2. Si pone una carica elettrica in prossimità di un filo percorso da corrente; cosa accadrà? 1. Dei principali fenomeni dell elettromagnetismo può essere data una descrizione a diversi livelli ; in quale dei seguenti elenchi essi sono messi in ordine, dal più intuitivo al più astratto? (a) Forza,

Dettagli