SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: CIRCOLO DIDATTICO CATTOLICA IC n. 1 RICCIONE NZ ) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: Regione Emilia-Romagna IV 1

2 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: UNA SCUOLA SOLIDALE ) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Attività di tutoraggio scolastico E09 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili;identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: FONTI DI RIFERIMENTO: USP RIMINI, UFFICI SEGRETERIA DEGLI ENTI, COMUNI DI CATTOLICA E RICCIONE, PIANO PROVINCIALE PER IL SERVIZIO CIVILE APPROVATO IL 07/07/2014 DALL ASSEMBLEA COPRESC, ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO TRIENNALE CONFERENZA SOCIALE E SANITARIA DEL 23/09/08 APPROVATO DALLA CONFERENZA TERRITORIALE SOCIALE E SANITARIA, OSSERVATORIO PROVINCIALE SITO PROVINCIA RIMINI L area interessata alla realizzazione del progetto comprende i territori dei Comuni di Cattolica e Riccione. I due enti sono comuni costieri della provincia di Rimini ed hanno la seguente popolazione residente: Comune Abitanti di cui Abitanti non italiani Cattolica Riccione Totale complessivo Comune Bambini anni Bambini anni Ragazzi Giovani Cattolica Riccione totali ENTE Il territorio Cattolica è uno dei comuni italiani meno estesi territorialmente e la popolazione non ha subito grosse variazioni demografiche grazie soprattutto al fenomeno immigratorio, sia da paesi europei che extraeuropei che da altre regioni italiane. La cittadina basa la sua economia essenzialmente sul turismo, commercio ed artigianato, anche se nell ultimo decennio, si è registrato uno sviluppo notevole dell attività terziaria. Il benessere, abbastanza diffuso, in questi anni di crisi ha subito un forte rallentamento, diverse le piccole e medie aziende, le strutture alberghiere e gli artigiani e commercianti che hanno visto contrarsi le attività; in diversi casi esse hanno dovuto ricorrere alla cassa integrazione. Tra le famiglie, a cominciare da quelle immigrate, non mancano quindi le situazioni di disagio economico. 2

3 Iscritti all ente alla data del 03/07/2014 ALUNNI ISCRITTI ALUNNI STRANIERI ALUNNI DISABILI E DSA disabili e 21 DSA Nell Ente capofila ci sono una scuola dell infanzia e due scuole primarie: nella Scuola dell infanzia funzionano 4 sezioni; nella Scuola Primaria funzionano tre classi a 30 ore e 6 classi a 27 ore. Nella Scuola Primaria inoltre funzionano 14 tempi pieni articolati su cinque giorni e 2 su sei giorni. Le scuole dell Ente Capofila sono interessate ad una discreta mobilità interna durante tutto l anno scolastico; sono le famiglie immigrate che si spostano in base alle condizioni lavorative. I movimenti in entrata e in uscita nel periodo da settembre 2013 fino al 03 di luglio 2014 sono stati 44: gli alunni in ingresso n 20 ; gli alunni in uscita n. 24. Gli alunni e le famiglie trasferiti italiani (da diverse regioni: Puglia, Lombardia e Campania,) e stranieri ( provenienza: Albania, Romania, Cina, Tunisia, Brasile e Moldavia e Africa) e accolti nelle scuole presentano storie familiari diverse, alcune sono segnate da deprivazioni sociali e culturali a cui si aggiunge l allontanamento dai paesi di origine e la ricerca di un nuovo contesto sociale in cui inserirsi; il riscontro a questa situazione sono il numero degli alunni che non riescono a sostenere il pagamento dei buoni pasto, l affluenza allo sportello psicologico della scuola, gli interventi dei servizi sociali del Comune (sotto si riportano i dati): Alunni assistiti dai servizi sociali del Comune Alunni affidati famiglie a Alunni adottati Alunni seguiti dai servizi dell AUSL Alunni segnalati in attesa di riscontro Alunni frequentan ti corsi di recupero Alunni con famiglie con procedime nti penali in corso Descrizione dell Ente Capofila La Direzione Didattica di Cattolica è Scuola Amica dei bambini, riconoscimento ottenuto fin dal 2012 dall UNICEF e dal MIUR. Ha ricevuto Le chiavi di scuola dall Associazione FISH per la particolare attenzione ai bambini con disabilità grave nell anno È scuola CTS per la Provincia. La Direzione Didattica di Cattolica è Ente accreditato con decreto 377 del 1 agosto 2013 USR Università Alma Mater di Bologna per il tirocinio degli studenti universitari di Scienze della Formazione e convenzionato con Università Carlo Bo di Urbino atto n.143 del 13 febbraio 2014 La Direzione Didattica di Cattolica è inserita nell elenco delle scuole accreditate con decreto n.116 del 09/07/2014 per D.M Autonomie didattiche-musica. Nell Ente Capofila è attivo Lo Sportello d ascolto con una psicologa che segue gli alunni in difficoltà, i docenti e le famiglie che a lei si rivolgono per consulenze e supporto costante e proficuo. La psicologa è formatrice di formazione specifica modulo 2 e modulo 16 del progetto SCN di Una scuola solidale 2012 Nell ultimo anno si sono rivolti allo sportello numero:.28 famiglie.3 docenti.sono state svolte 72 ore complessive tra osservazione in classe e assemblea di classe..sono state svolte, inoltre, 26 ore di programmazione con i team docenti, 26,30 di osservazione per l accoglienza delle classi prime e 15,30 di lavoro di gruppo. L Ente inserisce nel POF d Istituto già da anni progetti tesi a favorire la crescita ed il benessere di tutti gli utenti e, in modo particolare, l integrazione e l inclusione degli alunni 3

4 BES: diversamente abili, stranieri, DSA per i quali è stato elaborato ed approvato in sede di collegio in data 15 maggio 2014 il PAI, piano annuale dell inclusività, integrato dai rispettivi protocolli. Elenco progetti POF 2013/2014 approvato nel collegio n. 2 di settembre 2014 Progetti di attività motoria: Sportinmente I valori scendono in campo Tutti per uno un gioco per tutti Progetti con e per i genitori ed il territorio Ti voglio capace U.S.P Settimana Dess in collaborazione con laboratorio di Immagine Liberi di sognare progetto e giornata della diversabilità Settimana della musica (intercultura) A caccia di Mostrischio cittadinanza e sicurezza in collaborazione con INAIL- USP Festa dell Aria settimana contro il razzismo e per l integrazione Scuola amica dei bambini, progetto UNICEF Piedibus (volontariato genitori) Dalle parole ai fatti 3 (legalità e lotta alle mafie) con l Ente Locale Sentieri di versi ( in rete con I.C. di Cattolica) Progetti di formazione e aggiornamento laboratorio immagine : La bellezza del paesaggio a Pietrarubbia I gessi di Onferno, intera giornata ad Onferno Corsi e seminari presso l Università di Urbino Accademia dei Lincei Centro Autismo Progetto beni ambientali culturali naturali polo Riccione: area sociologica e filosofica Aggiornamento per docenti IRC presso la Diocesi Aggiornamento BES con Dott.ssa Pasini Barbara, dottor Aladino Tognon, dottor Nocera, dottor Iosa, dottor Cerini, dottor Boselli DM. 8 del 2011 ( Reggio Emilia) Formazione Sentieri di versi in rete con I.C Progetti in rete Frutta nelle scuole Dalle parole ai fatti 3(con IC Cattolica e comune di Cattolica Associazione San Damiano capofila, anno terzo) Sentieri di versi con IC di Cattolica Scuola Amica Unicef Beni ambientali culturali naturali Polo di Riccione Servizi di aiuto Sportello d ascolto Servizio civile Una scuola solidale 2012 Extra scuola- ass. Arcobaleno e Eucrante (laboratori interculturali e mediatori) Servizio Psico-pedagogico del Distretto di Rimini Sud Ti voglio capace con USP Gli alunni di nazionalità non italiana manifestano la necessità di alfabetizzazione per l inserimento in contesti scolastici e culturali diversi da quelli di provenienza Nell Ente Capofila si rileva anche un notevole flusso migratorio interno da regione a regione. Alcune famiglie sono in disagio economico per cui la ditta GEMOS e l Ente 4

5 Locale aiutano i nuclei familiari disagiati ai fini della refezione scolastica. Per queste famiglie la Direzione, assieme al Comune, alle associazioni di volontariato, alla parrocchia,al Centro per le famiglie attua percorsi di formazione, crescita e socializzazione per restituire fiducia nell Istituzione scolastica e organizza momenti di integrazione sul territorio. Si organizzano corsi di extrascuola per stranieri durante l anno scolastico; corsi estivi per stranieri, per alunni italiani in difficoltà, per disabili e il pre-scuola a settembre, per gli stranieri iscritti da gennaio Attualmente sono utilizzati anche i volontari S.C.N del progetto Una scuola solidale Inoltre collaborano all alfabetizzazione degli alunni stranieri docenti interni facenti capo al progetto Flussi migratori e i mediatori culturali di Eucrante. Diverse associazioni collaborano con la scuola. Centri culturali del Comune: Centro Polivalente con ricca biblioteca, videoteca Museo della Regina Teatro della Regina Università Civica; Accademia Musicale Laboratorio d immagine Centri e società sportive: calcio, danza, pallavolo, atletica, karate, judo, tennis bocce, nautica, pattinaggio, piscina. Centri culturali e ricreativi: A.N.P.I Parco Le Navi Centro per le famiglie Guardie ecologiche Cooperative sociali ed educative: Mary Poppins Il Maestrale Associazione Arcobaleno ed Eucrante Esistono inoltre diverse associazioni tra cui: AIDO, AVIS, AGESCI, AVULSS, Caritas parrocchiali. Nella realizzazione dei progetti che ampliano l Offerta Formativa collaborano Hera, Coop SGR.. Per gli alunni diversamente abili ci si avvale dei docenti di sostegno (con un rapporto alunni- docenti di 2,048); il Comune di Cattolica fornisce i finanziamenti per gli educatori che collaborano a realizzare i Progetti Individualizzati. L Ente Capofila svolge la funzione di Scuola Polo e Centro Servizi Sussidi Nuove Tecnologie per gli alunni di tutte le scuole di ogni ordine e grado della Provincia, per la consulenza a favore degli alunni DSA (disturbi specifici di apprendimento) e per gli acquisti di sussidi tecnologici (Handicap e DSA) Nelle due scuole primarie dell Ente si sono realizzati negli anni scolastici precedenti e nell anno scolastico in corso progetti di servizio civile volontario: Una scuola che accoglie, Una scuola solidale, Una scuola solidale 2011 e l attuale Una scuola solidale 2012 con l'impiego di giovani in ogni sede. I progetti sono stati giudicati molto positivamente nell'ambito del monitoraggio previsto dai docenti, dagli OLP, dai giovani in servizio, dai genitori di tutti gli alunni e, in primis, dagli alunni stessi. Lo stesso giudizio è emerso dal monitoraggio intermedio del progetto Una scuola solidale 2012 rilevando il valore aggiunto apportato. L Ente Capofila, da anni, elabora il proprio bilancio sociale. Nel Bilancio Sociale della Scuola, presentato alla cittadinanza nel mese di gennaio 2014 e nel mese di aprile, a Torino, nell ambito del progetto regionale Emilia Romagna e Piemonte, sono stati evidenziati la presenza da più anni e il valore aggiunto del S.C.N a 5

6 Cattolica. La sezione è stata molto apprezzata dalle diverse Istituzioni Scolastiche presenti Una scuola solidale 2012 progetto attualmente in corso, vede impegnati 2 giovani nei due plessi accreditati. Gli esiti del primo e del secondo monitoraggio hanno ribadito il valore di questa presenza nelle scuole e la ricaduta molto positiva sulla formazione dei giovani, sugli utenti e sul territorio. ENTE CO- PROGETTANTE 1 La realtà alla quale fa riferimento l Ente coprogettante di Riccione corrisponde alla zona nord del territorio del comune di Riccione, ente locale ad alta vocazione turistica, con una popolazione molto diversa in estate rispetto alle altre stagioni. Gli abitanti sono impegnati per la maggior parte in attività turistiche nel periodo estivo, ma obiettivo della città è proporsi per un turismo durante tutto l anno legato soprattutto alle attività sportive, che si possono svolgere nei numerosi impianti di cui dispone il territorio, e ad iniziative congressuali, in funzione del nuovo Palacongressi realizzato di recente. Proprio per queste caratteristiche la cittadina è punto di riferimento per numerose famiglie di immigrati, che approdano costantemente durante tutto l anno alla ricerca di lavoro, con figli che chiedono di essere iscritti alle nostre scuole anche in corso d anno. Il settore turismo, però, risente della crisi generale che si ripercuote sul territorio e sul tessuto sociale, aumentando le difficoltà di molte famiglie. Nella città si occupano di educazione e di istruzione l Ente locale, i due Istituti Comprensivi, scuole paritarie e private e due scuole secondarie di secondo grado. Iscritti all ente co-progettante 1 alla data del 03/07/2014 ALUNNI ISCRITTI ALUNNI STRANIERI ALUNNI DISABILI Nel territorio di Riccione esistono due Istituti Comprensivi che offrono la scuola primaria e secondaria di primo grado a tutti i bambini in età del Comune. Sul territorio operano anche 5 scuole dell infanzia private e sei gestite direttamente dall Ente locale ( queste ultime hanno 524 bambini iscritti), che danno risposta quasi totale ai bisogni delle famiglie. Fanno capo all Ente co - progettante 1 due plessi di scuola primaria, due di scuola secondaria di primo grado e uno di scuola dell infanzia statale. SEZIONI SCUOLE INFANZIA ALUNNI STRANIERI ALUNNI DISABILI ALUNNI NORMODOTA TI TOTALE Le due scuole primarie hanno 28 classi. L offerta formativa della scuola primaria è di: 13 classi a Tempo Pieno, con 40 ore settimanali, 5 a tempo normale con 30 ore settimanali e 8 a tempo normale di 30 ore settimanali con due rientri e 2 a tempo prolungato con 33 ore settimanali e 3 rientri. Scuole primarie ALUNNI ALUNNI DISABILI ALUNNI TOTALE STRANIERI NORMODOTATI Tra gli iscritti normodotati si segnalano anche 13 alunni con disturbi specifici dell apprendimento e 1 alunno con Bisogni Educativi Speciali. Le due scuole secondarie di primo grado hanno 24 classi. L offerta formativa delle scuole secondarie di primo grado è di 30 ore settimanali e di 32 ore settimanali nel corso ad indirizzo musicale. 6

7 Scuole secondarie di primo grado ALUNNI ALUNNI DISABILI ALUNNI TOTALE STRANIERI NORMODOTATI Tra gli iscritti normodotati si segnalano anche 23 alunni con disturbi specifici dell apprendimento e 3 alunni con Bisogni Educativi Speciali. Numerose sono le richieste di iscrizione alle scuole dopo l'avvio dell anno scolastico: dopo il 15 settembre 2013 hanno fatto richiesta di iscrizione all' IC 1 di Riccione 20 alunni stranieri. Gli alunni diversamente abili iscritti, sono seguiti dall Ausl, dagli insegnanti di sostegno e dagli educatori delle cooperative sociali presenti sul territorio; ci sono poi alunni normodotati che presentano problematiche riconosciute ma che non prevedono figure di sostegno; sono inoltre in aumento i casi di bambini con disagi non conclamati e non certificati, ai quali la scuola cerca di apportare il proprio sostegno in base alle risorse a disposizione o con il supporto del volontariato sociale. Per specificare il peso di questa problematica, alla quale la scuola deve rispondere con i pochi strumenti che ha a disposizione, nella scuola primaria: alunni assistiti dai servizi sociali del Comune Alunni affidati famiglie a Alunni adottati Alunni seguiti dai servizi dell AUSL Alunni segnalati in attesa di riscontro Alunni in frequentant i corsi di recupero Alunni con famiglie con procedimen ti penali in corso L Ente coprogettante 1 da anni inserisce nel POF Progetti, attività, laboratori per arricchire la sua offerta formativa e per affrontare l'aumento continuo di criticità all'interno della scuola. Collabora in rete con l atro Istituto Comprensivo, l IC2 Riccione, ed inserisce nel POF d Istituto già da anni progetti tesi a favorire l integrazione e l inclusione degli alunni diversamente abili e stranieri: Ponti e non barriere - progetto provinciale Progetti di recupero alunni in difficoltà Progetto di screening e formazione per la prevenzione delle difficoltà di lettoscrittura e intervento meta fonologico e metacognitivo per bambini della scuola dell'infanzia-primaria e secondaria Stare bene insieme valorizzando le differenze di tutti e le identità di ciascuno Progetto statale per l insegnamento dell italiano ad alunni stranieri che si iscrivono in corso d anno Corsi di recupero pomeridiani realizzati con la collaborazione dell Associazione Arcobaleno Corsi di alfabetizzazione mattutini con personale specializzato dell'associazione Giro Giro Mondo Progetto: Volontari della Croce Rossa Progetto: Docenti volontari in pensione Progetti per favorire l inclusione e l autonomia degli alunni diversamente abili Ippoterapia Musicoterapia Educazione all affettività Progetti di musica: potenziamento nelle classi, coro d Istituto e orchestra, musicoterapica per gli alunni in difficoltà. Collabora con le agenzie del territorio (biblioteche, associazioni di stranieri e diversamente abili, mediatori linguistici) e con l'ente locale (Uffici Cultura, Servizi alla Persona, Sport, Associazioni di buon vicinato). Inoltre è attivo da alcuni anni nell Istituto uno sportello di ascolto curato da uno psicologo 7

8 professionista, esterno all istituzione, mirato alla consulenza e sostegno psicologico degli alunni, degli insegnanti e delle famiglie, per migliorare il benessere dei soggetti nella vita scolastica e familiare. Nell anno scolastico 2013/14 lo psicologo ha svolto 42 colloqui con i genitori della scuola primaria e dell infanzia, 8 colloqui con i team docenti di classi/sezioni degli stessi ordini di scuola. Un attività realizzata nell ambito del progetto sono stati gli incontri tematici rivolti ai genitori e ai docenti dei due ordini di scuola su problematiche educative caratteristiche delle varie età (9 incontri per i genitori e 5 per i docenti). Considerata l importanza di questo servizio per le famiglie e per i docenti, lo sportello è stato già progettato anche per il futuro anno scolastico, in collaborazione con l ente locale. In tre sedi dell Istituto si sono realizzati negli anni scolastici precedenti e nell anno scolastico in corso progetti di servizio civile volontario: Una scuola che accoglie, Una scuola solidale, Una scuola solidale 2011 e Una scuola solidale 2012, tuttora in corso, con l'impiego di giovani in ogni sede. I progetti sono stati giudicati molto positivamente nell'ambito del monitoraggio previsto dai docenti, dagli OLP, dai giovani in servizio e dai genitori di tutti gli alunni; lo stesso giudizio è emerso dal monitoraggio che ha coinvolto gli utenti per rivelare il valore aggiunto apportato degli stessi progetti. La validità della presenza dei giovani volontari ha portato alla riprogettazione di Una scuola solidale 2012 progetto attualmente in corso, che vede impegnati 3 giovani in 3 sedi dell ente coprogettante 1. Gli esiti del primo step e del secondo step di monitoraggio hanno ribadito il valore di questa presenza nelle scuole e la ricaduta molto positiva sulla formazione dei giovani, sugli utenti e sul territorio. Sul territorio riccionese esistono anche due scuole di secondo grado alle quali sono iscritti anche alunni dei territori limitrofi. Istituti iscritti Liceo scientifico-artistico Volta Istituto Alberghiero Savioli al corso serale Oltre alla scuola nel contesto sociale il problema dell immigrazione, dei disabili, del disagio viene affrontato da agenzie pubbliche e private e dagli Istituti di culto. Sul territorio si contano 6 Parrocchie, il Punto Giovani,la Caritas, diverse associazioni e cooperative: CAD, Formula Servizi, Millepiedi, Ca Santino, Associazione Papa Giovanni XXIII, Tana liberatutti,, l Associazione Centro 21 per giovani con la sindrome di down, due case famiglie, un Centro Ascolto per le famiglie. I bambini e i giovani sono inseriti anche in numerose associazioni sportive (Polisportiva Comunale, associazioni di calcio, danza, pallavolo, atletica, judo, tennis, baseball, bocciofila, circolo nautico, pattinaggio) di volontariato e culturali pubbliche e non (Biblioteca comunale, ludoteca La Tana del riccio, Istituto musicale Riccione ) DESTINATARI DEL PROGETTO FONTI DI RIFERIMENTO: L 104/1992, L 40/1998, L.170/2010(DSA) DIRETTIVA M.27/12/2012, C.M. N.8/2013 E NOTA DEL 22/11/2013 (BES)PROTOCOLLO DI COORDINAMENTO DELLE AZIONI PER L ATTIVITÀ INTERCULTURALE NELLE SCUOLE DEL DISTRETTO RIMINI SUD TRA ENTI LOCALI, ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI OGNI ORDINE E GRADO, ORGANIZZAZIONI OPERANTI NEL DISTRETTO AZIENDA AUSL, PREFETTURA DI RIMINI,UFFICIO XVII AMBITO TERRITORIALE PER LA PROVINCIA DI RIMINI, CENTRI TERRITORIALI PERMANENTI, PROVINCIA DI RIMINI, SERVIZIO SISTEMA EDUCATIVO, FORMATIVO E POLITICHE DEL LAVORO ANNO 2012/2013. ALUNNI DISABILI STRANIERI DISAGIO TOTALE ALUNNI 8

9 SCOLASTICO DEGLI ENTI IN RETE BENEFICIARI DEL PROGETTO le 41 famiglie degli alunni ai quali sono indirizzate le attività tutte le famiglie, gli alunni delle classi, i docenti di classe, di sostegno, gli educatori (che potranno contare su una continuazione del lavoro svolto) le Istituzioni del territorio, l' Ente Locale (erogatore di servizi quali le mense scolastiche, ente che si occupa dell'organizzazione scolastica sul territorio ed è referente in zona per la legge 104/92), l'ausl che organizza e gestisce attività pomeridiane in famiglia per i bambini diversamente abili, le associazioni che si occupano di stranieri (associazioni Arcobaleno- Eucrante), le associazioni e le cooperative che operano in relazione alle situazioni di handicap e disagio sul territorio (CAD, Formula Servizi, Millepiedi, Ca Santino, Associazione Papa Giovanni XXIII, cooperativa Mary Poppins e Maestrale, Caritas.cooperativa Tana Libera tutti..) 7) Obiettivi del progetto: FONTI DI RIFERIMENTO: USP RIMINI, UFFICI SEGRETERIA DEGLI ENTI, COMUNI DI CATTOLICA E RICCIONE, PIANO PROVINCIALE PER IL SERVIZIO CIVILE APPROVATO IL 07/07/2014 DALL ASSEMBLEA COPRESC, ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO TRIENNALE CONFERENZA SOCIALE E SANITARIA DEL 23/09/08 APPROVATO DALLA CONFERENZA TERRITORIALE SOCIALE E SANITARIA, OSSERVATORIO PROVINCIALE SITO PROVINCIA RIMINI Gli esiti del monitoraggio del Progetto Una scuola solidale 2011 hanno evidenziato la positività dell esperienza giudicata ottima dai giovani, dai docenti e dagli utenti; l attuazione delle attività è stata completamente coerente con gli obiettivi. Le finalità e i risultati attesi sono stati raggiunti in modo molto soddisfacente. La riprogettazione di Una scuola solidale 2012, progetto attualmente in corso, ha tenuto conto dei piccoli suggerimenti scaturiti dai monitoraggi, scandendo con maggior precisione gli obiettivi e i contenuti. I monitoraggi iniziale ed intermedio hanno evidenziato la chiarezza e pertinenza degli obiettivi, che si ripropongono, quindi, anche in Una scuola solidale 2014 per i destinatari e i giovani volontari. OBIETTIVO 1 Realizzare l integrazione degli alunni diversamente abili ampliando le ore di sostegno personalizzato e le azioni di tutoraggio OBIETTIVO 2 Realizzare l inserimento scolastico (accoglienza, inclusione e apprendimenti) degli alunni stranieri attraverso l ampliamento e la realizzazione di interventi specifici OBIETTIVO 3 Promuovere il successo formativo degli allievi svantaggiati e manifestanti disagio OBIETTIVO 4 Realizzare sul territorio attività di informazione e pubblicizzazione riguardanti il servizio civile nazionale. OBIETTIVO 5 a) formazione ai valori dell impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN 9

10 b) apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo e del lavoro in rete finalizzati alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all inserimento attivo nel mondo del lavoro. c) formazione culturale e crescita delle competenze educative nei giovani volontari, anche al fine di orientarli per una scelta professionale futura. d) acquisizione di capacità operative nel campo specifico di impegno, educativo, attraverso un esperienza operativa integrata con un consistente percorso formativo Obiettivi Azioni Indicatori di risultati O 1) Integrazione per alunni diversamente abili O 2) Inserimento per alunni stranieri O 3) Successo formativo per alunni con disagio O 4) Informazione e pubblicizzazione SCN O 5) Formazione volontari Collaborazione alle attività n. allievi di sostegno personalizzato iscritti: 10 e laboratoriali Collaborazione alle attività n. allievi di sostegno personalizzato iscritti: 15 e laboratoriali Collaborazione alle attività n. allievi individuali e in piccolo iscritti: 16 gruppo Informazione nelle assemblee dei genitori delle classi/sezioni, nelle interclassi e intersezioni dei plessi, al Collegio dei Docenti, al Consiglio di Circolo e di Istituto, con volantini nelle palestre, sul sito degli enti con partecipazione ed eventi sul territorio Vedi box Rilevamento ex Rilevamento -ante - ex - post Situazione attuale 75% Situazione attuale 45% Situazione attuale 35% Famiglie: Situazione 1380 attuale 70% Educatori:16 Docenti:122 Collaboratori scolastici 20 Volontari: 8 Situazione attuale 30% Risultati circa raggiunti Al 100% Risultati raggiunti al 80% Risultati raggiunti al 80% Risultati raggiunti 90% Risultati raggiunti 100% al al Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi FONTI DI RIFERIMENTO: USP RIMINI, UFFICI SEGRETERIA DEGLI ENTI, COMUNI DI CATTOLICA E RICCIONE, PIANO PROVINCIALE PER IL SERVIZIO CIVILE APPROVATO IL 07/07/2014 DALL ASSEMBLEA COPRESC, ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO TRIENNALE CONFERENZA SOCIALE E SANITARIA DEL 10

11 23/09/08 APPROVATO DALLA CONFERENZA TERRITORIALE SOCIALE E SANITARIA, OSSERVATORIO PROVINCIALE SITO PROVINCIA RIMINI Dall'analisi dei dati che descrivono la situazione territoriale, precedentemente citati, dagli obiettivi esposti è nata l'idea del seguente progetto per offrire un aiuto ai casi di disabilità, agli stranieri e agli alunni che evidenziano situazioni di disagio. Ideazione In seguito alla positiva esperienza dei precedenti progetti Una scuola che accoglie, Una Scuola solidale, Una scuola solidale 2011 e di quello attualmente in corso Una scuola solidale 2012 e successivamente alla pubblicazione del Prontuario per la progettazione del servizio civile, il Co.Pr.E.S.C. di Rimini ha organizzato un incontro il 16 giugno 2014 ed uno specifico rivolto a tutti gli enti scolastici interessati a sviluppare progetti di servizio civile il 27 giugno È nata così la rete tra l Ente capofila e il co-progettante 1 che già avevano collaborato precedentemente nel progetto Una scuola che accoglie, nel progetto Una scuola solidale e Una scuola solidale Una scuola solidale 2012 Attuazione del progetto: Prima dell'avvio del Progetto l' Ente capofila e il coprogettante 1 si occuperanno della pubblicizzazione del Progetto a livello territoriale in varie forme (interventi nelle scuole superiori, nei gruppi giovanili, sportivi, con comunicazioni scritte, sui rispettivi siti WEB...), avvalendosi anche di strumenti multimediali e, successivamente alla presentazione delle domande da parte dei giovani, cureranno le procedure per la selezione. Il piano di azione, della durata di 12 mesi, si articolerà in 4 periodi: 1 (primo mese): pubblicizzazione nelle assemblee dei genitori delle classi/sezioni, nelle interclassi e intersezioni dei plessi, al Collegio dei Docenti, al Consiglio di Circolo e d Istituto, con volantini nelle palestre, sul sito degli enti; accoglienza dei volontari da parte dei dirigenti scolastici, degli OLP, con i Referenti con incontri iniziali per la lettura e la comprensione del progetto, del ruolo dei volontari come affiancamento alle attività degli insegnanti di classe/sezione, presentazione degli ambienti, delle strutture, dei laboratori, dei quadri degli alunni, avvio alla formazione generale e specifica dei volontari(conoscenza dei fondamenti della psicologia dell'età evolutiva e della pedagogia, prima conoscenza delle disabilità e delle situazioni di disagio, strategie per affrontarle...), avvio delle attività di tutoraggio. 2 (8 mesi): sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul servizio civile attraverso la partecipazione dei giovani a momenti pubblici: feste, incontri pubblici e/o nelle scuole superiori del territorio, pubblicizzazione (continua come nel primo mese) prosecuzione e conclusione della formazione generale e specifica, approfondendo le tematiche declinate nei box 33 e 40, svolgimento delle attività coi minori individuati al punto 6, affiancando gli insegnanti che conducono le stesse; è previsto l utilizzo dei volontari anche durante uscite e gite; incontri periodici e questionari di monitoraggio (verificare parte della formazione) 3 (3 mesi): pubblicizzazione (continua come nel primo mese), prosecuzione del lavoro con gli alunni di riferimento in attività integrative estive e di prescuola. 4 (1 mese): pubblicizzazione (continua come nel primo mese) monitoraggio e valutazione finale dell esperienza in incontri con gli OLP, attraverso questionari ed eventuale pubblicazione delle attività condotte. OBIETTIVO 1 Descrizione delle attività 11

12 Realizzare l integrazione degli alunni diversamente abili ampliando le ore di sostegno personalizzato e le azioni di tutoraggio. È fondamentale verso tutte le persone, in particolar modo nei confronti di bambini che vivono situazioni di svantaggio. I volontari sono chiamati a collaborare alle azioni già poste in essere dalla scuola e regolamentate dall Accordo di Programma Provinciale per l'handicap dal PAI di Istituto e nella realizzazione del PEI (progetto educativo personalizzato) e PDP(piano didattico personalizzato). Essendo i PEI- PDP veri e propri Progetti di vita, oltre che le attività scolastiche, il volontario segue l alunno anche nelle attività extrascolastiche ed estive. Attività: laboratori manuali ed espressivi, laboratori di apprendimento, attività di sostegno personalizzato, attività del centro estivo. Attività individuali mirate alle abilità residue degli alunni OBIETTIVO 2 Realizzare l inserimento scolastico (accoglienza, inclusione e apprendimenti) degli alunni stranieri attraverso l ampliamento e la realizzazione di interventi specifici,secondo il protocollo d intesa, già menzionato. Il compito dei volontari è quindi di collaborare con i docenti di classe e/o referenti dei laboratori per gli alunni stranieri ed eventuali educatori delle cooperative che operano sul territorio (attività interculturali in orario extrascolastico) e i mediatori culturali per interventi linguistico-culturali.. Attività: laboratori di italiano, corsi intensivi di alfabetizzazione, Attività individuali di ampliamento della conoscenza dei vocaboli e di potenziamento del metodo di studio Attività in piccolo gruppo di conversazione e approfondimento letture ad alta voce OBIETTIVO 3 Promuovere il successo formativo degli allievi svantaggiati e manifestanti disagio DIRETTIVA M.27/12/2012, C.M. N.8/2013 E NOTA DEL 22/11/2013 (BES) Gli allievi svantaggiati e stranieri, le loro famiglie, hanno bisogno di essere aiutati ad inserirsi nella comunità scolastica e nel territori per interagire e integrarsi nella comunità locale; manifestano il desiderio di esprimersi e far conoscere emozioni e culture diverse. Attività: attività ludiche e di animazione, attività integrative scolastiche ed extrascolastiche, giochi di ruoli per favorire le interazioni e la socializzazione in piccolo gruppo attività di gioco e sportive OBIETTIVO 4 Realizzare sul territorio attività di informazione e pubblicizzazione riguardanti il servizio civile nazionale. La scuola si impegna ad informare gli organi collegiali (collegio docenti, interclassi con i genitori, consiglio di istituto) sul significato del servizio civile nazionale, realizzando sul territorio momenti di informazione e pubblicizzazione, inseriti anche nelle feste realizzate dai plessi. Attività: 12

13 informazione nei: assemblee dei genitori delle classi/sezioni interclassi e intersezioni dei plessi Collegio dei Docenti Consiglio di Circolo/ Istituto volantinaggi sul territorio partecipazione ad eventi sul territorio siti web bilancio sociale OBIETTIVO 5 Formazione volontari Gli enti del progetto Una scuola solidale 2014, il Copresc e i docenti interni, realizzano la formazione ai valori dell impegno civico, della pace e della nonviolenza e degli aspetti connessi al lavoro educativo di insegnamento- apprendimento proprio della scuola pubblica, diventando così erogatori di conoscenze specifiche legate alla didattica e all integrazione, in base ai principi della Costituzione art. 3 Attività: formazione generale box formazione specifica box dal 35 al 41 mesi Azioni 0 ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set Ideazione sviluppo e avvio X Ob 1 Realizzare l integrazione degli alunni diversamente abili ampliando le ore di sostegno personalizzato e le azioni di tutoraggio laboratori manuali ed espressivi X X X X X X X X X laboratori di apprendimento, X X X X X X X X X attività di sostegno personalizzato, X X X X X X X X X attività del centro estivo. X X X attività individuali mirate alle abilità residue degli alunni X X X X X X X X X Ob 2: Realizzare l inserimento scolastico (accoglienza, inclusione e apprendimenti) degli alunni stranieri attraverso l ampliamento e la realizzazione di interventi specifici laboratori di italiano, X X X X X X X X X X X X corsi intensivi di alfabetizzazione, X X X X X X X X X X X X 13

14 Attività individuali di ampliamento della conoscenza dei vocaboli e di potenziamento del metodo di studio X X X X X X X X X Attività in piccolo gruppo di conversazione e approfondimento X X X X X X X X X letture ad alta voce X X X X X X X X X Ob 3 Promuovere il successo formativo degli allievi svantaggiati e manifestanti disagio attività ludiche e di animazione X X X X X X X X X attività integrative scolastiche ed extrascolastiche X X X X X X X X X X X X giochi di ruoli per favorire le interazioni e la socializzazione in piccolo gruppo X X X X X X X X X X X X attività di gioco e sportive X X X X X X X X X X X X Ob 4 Realizzare sul territorio attività di informazione e pubblicizzazione riguardanti il servizio civile nazionale. assemblee dei genitori delle classi/sezioni X X X interclassi e intersezioni dei plessi X X X Collegio dei Docenti X X X X X X Consiglio di Circolo X X X X X volantinaggi sul territorio e partecipazione ad eventi X X X X X X siti web X X X X X X X X X X X X X Ob 5 formazione volontari 14

15 Accoglienza dei volontari X Formazione Generale X X X X X X Formazione specifica X X X X X X X Informazione e sensibilizzazione X X X X X X X Inserimento dei volontari X X Monitoraggio e verifica finale X X X X 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Ente Capofila 43 docenti di posto comune della scuola primaria 8 docenti scuola dell infanzia 4 docenti di sostegno 4 docenti incaricati IRC 8 educatori I docenti sono in possesso dei seguenti titoli di studio: Laurea 24 Specializzazioni Handicap 8 Abilitazione all'insegnamento delle lingue straniere Docenti che svolgono la funzione di supervisori di tirocinio dell Università di Urbino, Facoltà di Scienze della Formazione La formazione dei docenti è continua; nell anno scolastico 2013/14 i docenti hanno partecipato ai seguenti corsi di formazione in rete : BES, bisogni educativi speciali Ufficio scolastico Rimini e I.C. di Cattolica Beni naturali, ambientali e culturali Polo Riccione La bellezza e il paesaggio didattica laboratoriale di educazione all immagine Ente Locale Laboratori di educazione musicale Direzione Didattica di Cattolica ed Università di Urbino Ti voglio capace USP,USR Sentieri di versi Direzione Didattica e I.C. di Cattolica L2 (inglese)rimini Nuove tecnologie Direzione Didattica Cattolica Intercultura Centro territoriale Riccione Formazione per docenti di cattedra Diocesi di Rimini Mercoledì dell Università Urbino e sedi previste dal progetto

16 Scuola Amica MIUR e UNICEF Bilancio Sociale Bologna e Torino DM Roma Bologna Reggio Emilia Scuola in ospedale Castel San Pietro Progetto Sicurezza A caccia di Mostrischio Rimini Ente coprogettante 1 Nell Istituto Comprensivo n. 1 di Riccione lavorano 120 docenti ( dei quali 10 sono insegnanti di sostegno) e 17 educatori così suddivisi: - Scuola Primaria: 54 docenti, di cui 4 insegnanti di sostegno, e 8 educatori - Scuola dell infanzia: 13 docenti, di cui 1 di sostegno - Scuola Secondaria di primo grado: 54 docenti, di cui 5 insegnanti di sostegno, e 8 educatori I docenti sono in possesso dei seguenti titoli di studio: Laurea 77 Specializzazioni Handicap 20 Laurea in teologia 7 Abilitazione all'insegnamento delle lingue straniere nella scuola primaria Altre risorse umane coinvolte nelle attività dell'ente sono: 1 psicologo per lo sportello d ascolto, una psicologa per i DSA, 1 maestro di musica, 1 esperta in educazione all'affettività, 1 esperta in letture drammatizzate, 8 insegnanti ISEF nella scuola dell infanzia e primaria Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Gli esiti del monitoraggio del Progetto Una scuola solidale 2011 hanno evidenziato la congruenza del ruolo e delle attività previste per i volontari in servizio civile, soprattutto in riferimento ai destinatari del progetto, la validità del ruolo di affiancamento dei giovani a sostegno dell inserimento e del successo formativo di tutti gli alunni. Una scuola solidale 2012, progetto attualmente in corso, ha ribadito con precisione le attività e il ruolo dei giovani e; il monitoraggio iniziale ed intermedio hanno messo in luce i punti forti degli stessi, che si ripropongono, ai fini della riprogettazione per Una scuola solidale 2014 Il servizio civile sarà rivolto alla scuola primaria, fascia d età pre adolescenziale particolarmente delicata, e alla scuola dell infanzia, fascia d età nella quale si evidenziano sempre in maggior numero casi di difficoltà; quindi si mettono in evidenza alcune caratteristiche relative alla figura del giovane volontario che la scuola ritiene indispensabili. I volontari si atterranno al seguente mansionario: svolgeranno un ruolo di affiancamento degli insegnanti di classe, degli insegnanti di sostegno e degli educatori nelle attività didattiche e laboratoriali. In particolare dovranno: agire in collegamento con il personale docente costruire in accordo con i docenti di classe un piano di lavoro specifico rispetto alla situazione in cui sono inseriti assumere conoscenze sugli alunni e le loro problematiche oltre la definizione dei loro deficit garantire il massimo della segretezza professionale per quel che concerne le informazioni sugli alunni interagire positivamente con gli adulti presenti nell ambito scolastico (docenti curriculari e di sostegno, personale ausiliario, educatori ) avanzare proposte per gli alunni nell ambito del percorso scolastico mettere a disposizione della comunità scolastica le proprie competenze 16

17 partecipare alle attività di formazione attivate espressamente per loro partecipare ai momenti di monitoraggio, di sensibilizzazione e di promozione del servizio civile. I volontari parteciperanno alle gite ed uscite didattiche, collaboreranno alla progettazione e realizzazione di feste ed eventi, seguiranno gli alunni di riferimento in alcune attività pomeridiane e nelle attività extra scolastiche estive Schematizzazione delle attività: realizzazione di attività a gruppi nei laboratori di informatica favorendo attraverso il computer l approccio alla scrittura alla lettura, allo studio e al piacere di apprendere realizzazione di attività di drammatizzazione, animazione, teatro per favorire la socializzazione, l autostima, l espressione con altri linguaggi realizzazione di laboratori di attività espressive realizzazione di attività di studio di piccolo gruppo o individuale realizzazione di attività per la lingua italiana aiuto nell organizzazione di momenti socializzanti quali feste ed eventi realizzazione di attività extra scolastiche pomeridiane e/o estive 9)Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 8 10)Numero posti con vitto e alloggio: 11)Numero posti senza vitto e alloggio: 12)Numero posti con solo vitto: )Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: con un minimo di 12 ore settimanali obbligatorie )Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 15)Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: 5 Ai volontari si richiede flessibilità oraria e disponibilità ai rientri. Occasionalmente potrà essere richiesto loro un impegno ulteriore per particolari eventi organizzati dall ente 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Il testo del Progetto sarà pubblicato sui siti web degli Enti coprogettanti e per tutta la durata del bando. Per realizzare le attività inserite all interno Protocollo d intesa con il Copresc di Rimini, come specificato dall allegata Scheda di attuazione (allegato 1 alla Scheda), durante l intero arco dell anno, gli Enti aderenti concordano di collaborare alla 17

18 realizzazione di attività coordinate e congiunte di sensibilizzazione rivolte all intera comunità e specificatamente ai giovani : - sul Servizio Civile svolto sia in Italia che all estero: la sua storia, i suoi valori di riferimento, la normativa nazionale, le sue finalità, le opportunità offerte dal territorio provinciale e regionale, gli Enti attivi, anche attraverso le dirette testimonianze dei giovani volontari già coinvolti nell esperienza di Servizio Civile, - sui principi ispiratori e le linee guida delineate nella Carta d impegno etico e nelle previsioni della L.R.20/03 (in particolare dell'art.2, lettere a-f-g), nonché principi e attualità dell obiezione di coscienza e delle tematiche ad essa collegate (nonviolenza, difesa civile, povertà, solidarietà, mondialità e intercultura, pace e diritti umani, ecc.), -sulla realtà territoriale, attinenti i bisogni dei giovani. - autonomamente, con attività di sensibilizzazione sul servizio civile, all interno dell Ente e rivolte alla cittadinanza, mantenendone informato e partecipe il Co.Pr.E.S.C. La promozione può essere realizzata attraverso iniziative coordinate dal Co.Pr.E.S.C. e realizzate insieme agli Enti aderenti possibilmente nell università, nella scuola secondaria e anche nella scuola primaria, nei centri d aggregazione giovanile e nei luoghi d incontro e di ritrovo dei giovani e delle famiglie. In occasione della pubblicazione dei bandi per la selezione di giovani da impegnare in progetti di Servizio Civile, l Ente concorda di promuovere il Servizio Civile sul territorio provinciale, realizzando attività di promozione, coordinata e congiunta, del bando e di orientamento dei giovani alla scelta del progetto ed evitando che ognuno promuova solo il/i proprio/i progetto/i di Servizio Civile. Verranno individuati strumenti congiunti di presentazione dei progetti e meccanismi coordinati per l orientamento dei giovani alla scelta degli stessi, con l obiettivo di facilitare l accesso consapevole al Servizio Civile del maggior numero possibile di giovani e di puntare alla copertura di tutti i posti disponibili sul territorio provinciale, evitando in tal modo inutili concentrazioni di domande su pochi progetti, utilizzando le indicazioni provenienti dai tavoli tematici regionali, cui partecipa l operatore del Copresc, che riporterà in ambito provinciale quanto emerso a livello regionale, per l adozione di tali indicazioni in base alle specificità locali. Le iniziative coordinate e congiunte di sensibilizzazione riferite all esperienza di Servizio Civile Regionale, in particolare, verranno approfondite attraverso incontri diretti nelle realtà e con i soggetti interessati. Le attività coordinate e congiunte di sensibilizzazione e di promozione di cui sopra, dettagliate nella scheda annuale d attuazione del protocollo d intesa: 1. prevedono l attivazione di un gruppo di lavoro, coordinato da un referente individuato dal Co.Pr.E.S.C., per la definizione di un sistema condiviso di sensibilizzazione e di promozione e per la programmazione delle singole attività da realizzare; 2. coinvolgono in qualità di testimoni i giovani del Servizio Civile impegnati nei progetti in cui il Co.Pr.E.S.C. risulta inserito quale partner; 3. prevedono la partecipazione dei referenti degli Enti coinvolti; 4. impegneranno i giovani e/o i referenti degli Enti aderenti. Verranno realizzate, con il coinvolgimento dei giovani in Servizio Civile e dei 18

19 referenti, le seguenti azioni: - Creazione di un pieghevole/depliant con i progetti a bando e la data di scadenza (per la creazione dei materiali informativi verranno coinvolti i giovani in servizio civile e i responsabili dei diversi enti) - Distribuzione dei pieghevoli attraverso lettere inviate dai Comuni (ai volontari in Servizio Civile verrà richiesta la collaborazione per l imbustamento) - uscita sulle testate locali, trasmissioni radio e tv, conferenza stampa, (ai giovani volontari si richiederà la disponibilità per le pubblicazioni e le trasmissioni radio e tv, attraverso brevi testimonianze sulla loro esperienza). - Monitoraggio sul sito rispetto alle domande di servizio civile presentate agli enti. - realizzazione di iniziative Co.Pr.E.S.C.: feste, eventi sul Servizio Civile, create sia come momenti aggregativi che come momenti di sensibilizzazione alla comunità. Le iniziative annualmente ricorrenti e pertanto da ritenersi consolidate sono: 1. la festa di inizio servizio, che ha la finalità di far incontrare e conoscere tutti i volontari che svolgono il servizio civile nella Provincia di Rimini: nell occasione si invitano le Istituzioni politiche del territorio. Giovani e responsabili di Servizio Civile degli Enti parteciperanno sia alla ideazione che alla festa stessa. 2. Celebrazione della ricorrenza del 15 dicembre, giornata dell obiezione di coscienza, all interno della manifestazione dedicata al commercio equo ed alla solidarietà internazionale denominata Equamente, in Rimini P.zza Cavour. 3. Partecipazione agli eventi che vedono coinvolti gli enti del territorio che hanno finalità affini a quelle del Servizio Civile: - Settimana contro il razzismo - Giornata del rifugiato (20 giugno) - Interazioni ( festival interculturale, che prevede una settimana di eventi di diversa natura: allestimento mostre, giornata giovani, biblioteca vivente) - Mese delle famiglie (ottobre) - Equamente (manifestazione sulla solidarietà internazionale per uno sviluppo equo e sostenibile) dicembre. 4. prosecuzione del progetto di educazione alla pace nelle scuole con la partecipazione dei volontari come testimoni con le modalità sperimentate negli anni precedenti ed illustrate in premessa. 5. diffusione di materiale informativo negli Urp, centri per l impiego e Università. L impegno complessivo previsto è di 22 ore annue. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Per Una scuola solidale 2014 si seguiranno i Criteri UNSC, definiti ed approvati con determinazione del Direttore Generale del 11 giugno 2009, n ) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 19

20 20)Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: L'ente e l ente coprogettante 1 si impegnano a realizzare un sistema di monitoraggio interno al Progetto di Servizio Civile che prevede 3 momenti di rilevazione: iniziale (1 mese), a metà percorso (6 mese) e finale (10-12 mese). Monitoraggi 1 mese (incontro) 6 mese (questionario) Rilevazioni Presentazione dell'ente, del progetto, dei giovani Accoglienza Aspettative dell'ente e dei volontari Avvio delle attività Andamento delle attività Realizzazione degli obiettivi Livello di soddisfazione dei volontari Analisi delle criticità Suggerimenti Gli elementi emersi nel 2 momento monitoraggio saranno suggerimenti finalizzati alle correzioni in itinere da realizzare nel periodo successivo mese (questionario) Andamento delle attività Realizzazione degli obiettivi Soddisfazione e crescita dei volontari Ricaduta sul territorio Gli elementi emersi nel 3 momento di monitoraggio saranno finalizzati alla riprogettazione. Il monitoraggio riguarderà i giovani volontari e gli OLP degli enti. Si prevedono due modalità di attuazione: incontri di riflessione e questionari con risposte a scelta multipla e aperte L ente si impegna a realizzare un sistema di monitoraggio interno al progetto di Servizio Civile, elaborando un sistema condiviso nelle metodologie e nei risultati in ambito Co.Pr.E.S.C. che, oltre ad indicare strumenti e metodologie, comprenda i seguenti standard minimi di qualità: - strumenti idonei di rilevazione delle seguenti dimensioni: l esperienza del giovane; il raggiungimento degli obiettivi; il rapporto con gli operatori/volontari dell Ente e con gli utenti; la crescita del giovane; il percorso formativo; - rilevazioni ex-ante, in itinere, ex-post, anche attraverso il coinvolgimento dei giovani impegnati, o meno, nel Servizio Civile, finalizzato alla riprogettazione; - modalità e strumenti per comunicare gli esiti complessivi del monitoraggio e quindi l andamento del progetto, rendendo pubblici i risultati e mettendo a disposizione del Co.Pr.E.S.C. il materiale rilevato. Tale sistema comprende, fra l altro, la redazione di un report finale. L ente e gli enti coprogettanti partecipano inoltre al un percorso di condivisione del monitoraggio e dei suoi risultati realizzato in ambito Co.Pr.E.S.C. Si ipotizzano due tappe di lavoro tra Co.Pr.E.S.C. e l Ente: una prima tappa di progettazione dei percorsi di monitoraggio e valutazione e una seconda tappa di ricostruzione dei diversi prodotti sociali del SC. 20

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