Titolo: Acqua o Ghiaccio
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- Raimondo Salvatore
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1 Titolo: Acqua o Ghiaccio Argomenti: ghiaccio, acqua, processo di scioglimento, misura del tempo, ordinamento, orientamento nel piano, linea dei numeri, conteggio base Tempo: tre lezioni da 45 minuti; non necessariamente consecutive Età: 5 anni Differenziazione: Linee guida, supporti ICT, etc.: Alcuni bambini si possono focalizzare specificatamente sull'attività. Alcuni bambini possono essere distratti dal aspetti secondari rispetto a quelli principali (mangiare caramelle gommose). Alcuni bambini sono molto dotato nel disegnare immagini accurate di esperimenti e anche ad usare un appropriato vocabolario "scientifico" per spiegare le loro indagini. si raccomandano due insegnanti per guidare i bambini nelle loro attività si raccomanda l'uso di applicazioni 1
2 Materiale richiesto per l'attività: Ciotole, vari contenitori, tazze di plastica, sale, spago, olio, ghiaccio, candele Conoscenze richieste: Niente di particolare. Salute e sicurezza: Attenzione all'uso di candele accese. Obiettivi di apprendimento dell'attività: Gli alunni ricevono l'informazione chiave che il ghiaccio si scioglie e diventa acqua. Gli alunni capiscono che la velocità di scioglimento del ghiaccio varia se in contatto con diversi materiali- Sono capaci di condurre ed interpretare gli esperimenti. Gli alunni sono capaci di ripetere l'intero esperimento da soli. Possono condurre e spiegare alcuni degli esperimenti effettuati. Descrizione della lezione Attività iniziale E' necessario focalizzare l'interesse dei bambini all'ispezione e alla sperimentazione più dell'attività in sé. Si raccomandano vari esperimenti (massimo cinque) quando l'insegnante si comporta come un mago. Dopo gli esperimenti spiega ai bambini che queste cose non sono magia e possono essere spiegate. Effettua gli esperimenti: gira un contenitore pieno d'acqua, accende una candela senza toccare lo stoppino, esperimenti con lampada al plasma e lampadine, versamenti di gas. Attività principale Prima Lezione Nella prima lezione parliamo ai bambini del ghiaccio. L'attività inizia con i bambini che disegnano quello che immaginano quando qualcuno dice "ghiaccio". Dopo che finiscono i loro disegni, ognuno di loro descrive il proprio disegno e l'insegnante mette assieme i loro pensieri e parole attraverso i disegni relativi al ghiaccio. Alla fine dell'attività dovrebbero arrivare a: il ghiaccio è freddo, si può sciogliere, ha una superficie liscia e quindi può scivolare dalle mani, è scivoloso, ci puoi pattinare sopra, etc. I 2
3 bambini proporranno molte idee, e l'insegnante deve tenere a mente le idee relative al ghiaccio. Alla fine dell'attività è bene riassumerne cosa siamo arrivati a sapere: - Il ghiaccio è freddo. Il ghiaccio raffredda quando lo tocchiamo con la pelle o con altre sostanze (gelato nel bicchiere). Esperimento 1: Dai ai bambini dei cubetti di ghiaccio nelle loro mani e fagli osservare cosa succede. - Quando il ghiaccio si scioglie diventa acqua. Esperimento 2: Dimostrazione dello scioglimento del ghiaccio. Metti un po' di ghiaccio in un bicchiere e riscaldalo con una candela messa sotto il bicchiere. - Il ghiaccio è liscio. Discussione sul tempo durante l'inverno, quando tentiamo di camminare sul ghiaccio scivoliamo. Sport basati sul ghiaccio: hockey sul ghiaccio, pattinaggio artistico, pattinaggio di velocità, curling. Seconda Lezione La seconda lezione dovrebbe essere fatta dopo un po' di tempo. Durante la lezione si raccomanda di fare effettuare ai bambini tre esperimenti. - Ghiaccio e sale. Esperimento 1. Prendi un cubetto di ghiaccio e spargigli un pizzico di sale. Mette uno spago sul sale e dopo un po' troverai che lo spago si attacca al cubetto di ghiaccio e che è possibile sollevarlo con lo spago. I bambini lavorano da soli. - Ghiaccio e olio. Esperimento 2. In un bicchiere mezzo pieno d'olio metti un cubetto di ghiaccio e osserva cosa succede. Il ghiaccio si scioglie e le gocce d'acqua cadono attraverso l'olio sul fondo del bicchiere. - Ghiaccio e vari contenitori. Esperimento 3. Lo stesso numero di cubetti di ghiaccio è messa in vari contenitori lattina di metallo, barattolo di vetro, tazza di plastica. I bambini, toccando i contenitori con le mani, possono trovare quale dei contenitori è più freddo e in quale il ghiaccio si sciogli prima. I bambini lavorano da soli. Terza Lezione Nella terza lezione i bambini effettuano indipendentemente le misure fisiche "lavoro di laboratorio". 1. Spiegazione di ciò che i bambini dovranno fare e perché. I bambini lavorano in piccoli gruppi. Obiettivo 1. Capire in quale materiale il ghiaccio si scioglie prima. Ogni gruppo sceglie quattro differenti imbottiture dentro le quali investigheranno quanto velocemente si 3
4 scioglie il ghiaccio (ad esempio legno, vetro, mattone, carta, poliestere). Il compito di ogni gruppo è di creare un "protocollo di misure". Il protocollo informerà sul processo e anche sui risultati dell'attività. Il ruolo dell'insegnante è di incoraggiare i bambini a disegnare immagini dell'attrezzatura, del compito e dei passaggi effettuati subito dopo che i campioni e gli strumenti di misura sono stati preparati. A ogni gruppo vengono dati dei cubetti di ghiaccio delle stesse dimensioni. I bambini metteranno i cubetti nei tamponi preparati. E' necessario mettere i cubetti nei tamponi tutti allo stesso tempo. 2. Osservazione i bambini osservano in quale materiale il ghiaccio si è sciolto completamente prima. Ordineranno i tamponi a seconda della velocità di scioglimento, dal primo all'ultimo. 3. La discussione tratta dei risultati della loro misura. I risultati saranno registrati nel protocollo. Attività conclusiva dopo ogni lezione Discussione coi bambini di quanto visto durante il giorno, se tutti hanno partecipato all'attività, sensazioni e condivisione di emozioni. Note per educatori/insegnanti Si raccomanda di dividere i bambini in piccoli gruppi indipendenti di massimo quattro all'inizio dell'attività. Il gruppo di quatto è la dimensione migliore, in quanto ogni bambino ha la possibilità di venire coinvolto. E' vantaggioso formare gruppi contenenti chi "gestisce", chi "realizza", chi "fa domande" e chi "protocolla". 1. Disegni sul ghiaccio è importante che l'insegnante non fornisca ai bambini troppi esempi di ciò che potrebbe esserci nei disegni per non influenzare troppo i bambini. 2. Scelta degli esperimenti gli esperimenti coinvolgenti bambini dovrebbero essere scelti in modo da assicurare l'attenzione del bambino per tutto il tempo. Il numero di cinque esperimenti per lezione sembra essere il più appropriato per gruppi di questa età su questo argomento. L'esperimento con ghiaccio e sale richiede più tempo. 3. Discussione sui disegni se l'educatore vede che i disegni si ripetono e i bambini dicono cose simili, è tempo di finire l'attività, altrimenti iniziano ad annoiarsi. 4. Esperimenti nella seconda parte sembra utile variare gli esperimenti dove i bambini sono attivi e passivi. Prima dell'esperimento, l'insegnante può domandargli cosa capiscono dal solo nome dell'esperimento, in modo da aprire 4
5 le loro menti. L'insegnante può domandare come vorrebbero effettuare l'esperimento. Successivamente possono discutere sui risultati ottenuti. La discussione dovrebbe continuare solo fintanto che l'insegnante vede l'interesse dei bambini, altrimenti può allontanare i bambini dall'esperimento. 5. Compiti per casa l'insegnante può assegnare compiti per casa ai bambini dove saranno coinvolti altri membri della famiglia, come in "Ice-art": prepariamo un blocco di ghiaccio in un contenitore trasparente. Dopo avere uscito il ghiaccio dal freezer mettiamo un mix di ghiaccio e colori (uno o più) sulla cima e osserviamo come i colori si mescolano col sale. 6. Protocollo delle misurazioni il mezzo più indicato per il protocollo sembra essere un poster A1 sul quale i bambini disegnano. L'educatore può leggere i titoli compito, attrezzatura, processo e risultati. I bambini possono fare i loro disegni sotto uno dei titoli. Il fatto di mostrare i poster in classe e di renderli visibili ai genitori è stato molto motivante per i bambini. 7. Lavoro di gruppo ogni bambino del gruppo dovrebbe effettuare qualche compito parziale, ad es. un membro del gruppo osserva il tampone con un materiale diverso. Quando il primo cubo si è sciolto, il bambino che lo controlla lo indica col numero 1 o lo mette nel primo posto di una fila. 8. Discussione è necessario che gli insegnanti discutano coi bambini. 9. Alla fine delle tre lezioni l'insegnante può preparare l'"esame finale" per i bambini che hanno partecipato per valutare le loro conoscenze e capacità. I bambini hanno risolto sei differenti problemi simili sugli esperimenti effettuati prima nel corso in momenti separati. I diplomi possono essere dati ai bambini come una ricompensa per passare con successo l'esame. I diplomi sono consegnati a una speciale cerimonia conclusiva del corso. 5
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