questa scienza? La sua natura e i suoi metodi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "questa scienza? La sua natura e i suoi metodi"

Transcript

1 Che cos è questa scienza? La sua natura e i suoi metodi di Alan F Chalmers Marisa Michelini

2 Storia per la didattica scientifica Itinerario storico nella didattica Argomentazione critica di ipotesi alternative in termini narrativi Coscienza di evoluzione metodologico-epistemico ai bambini dagli esempi storici di studi sperimentali Illustrazione di come sono nate idee, ad esempio da bisogni reali Motivazionale dall aneddotica etc Seguire i ragionamenti degli scienziati ed essere motivati dal confronto Alcune idee spontanee si avvicinano a modelli interpretativi superati e questi possono diventare strumenti per superare le idee di senso comune Collocare gli esperimenti e capire il contesto in cui si sono sviluppati e motivare Favorire il pensiero scientifico si usa la storia della scienza per esplicitare i ragionamenti e seguire l argomentazione scientifica

3 L induttivismo: la scienza come conoscenza derivata dai fatti empirici La conoscenza scientifica è conoscenza provata; le sue teorie derivano rigorosamente dai fatti empirici acquisiti mediante l osservazione e l esperimento. La scienza si basa su ciò che è possibile vedere, udire toccare; il pensiero speculativo le opinioni personali o le preferenze non vi trovano posto, poiché la scienza è oggettiva. La conoscenza scientifica è attendibile appunto perché oggettivamente dimostrata. Affermazioni della rivoluzione scientifica del XVII secolo alimentate da grandi come Galileo e Newton

4 Il filosofo Francesco Bacone riassume l atteggiamento del tempo dicendo che per comprendere la natura non si deve consultare gli scritti di Aristotele, ma la natura stessa. Le fonti progressive: le fonti della conoscenza non sono nelle opere degli antichi, nella Bibbia, in Aristotele (errore dei filosofi medioevali), ma nell esperienza (come mostrato da Galileo ) J J Davies On the scientific method 1968: la scienza è una struttura costruita sui fatti H D Antony Science and its background 1948 Non furono tanto le osservazioni e gli esperimenti che Galileo condusse a determinare la rottura con la tradizione, quanto il suo atteggiamento verso di essi. Egli considerava i fatti sperimentali per quel che erano, cioè semplici fatti, senza porli in relazione con qualche idea precedentemente formulata è indifferente che questi fatti siano riconosciuti o meno in uno schema riconosciuto dell universo, poiché la cosa importante per Galileo era che li si accettasse e che si formulassero teorie entro cui ordinarli è un tentativo di formulare un immagine popolare della scienza: induttivismo ingenuo

5 Induttivismo ingenuo La scienza parte dall osservazione L osservatore è perfetto, fedele, imparziale Le affermazioni intorno al mondo e ai fenomeni sono legittimate dall uso imparziale dei sensi Proposizioni osservative (esempi): singolari, cioè riferite ad un evento o stato di cose particolare Proposizioni generali (universali): si riferiscono a tutti gli eventi di un certo tipo in ogni luogo e in ogni tempo (esempi) /leggi e teorie modelli?

6 La generalizzazione da un elenco finito di proposizioni osservative a una legge universale Condizioni: 1. Alto numero prop osserv 2. Le oss sono ripetute per una vasta gamma di circostanze 3. Nessuna prop oss deve contraddire la legge univ derivata Es.: dilatazione termica e ubriaco australiano Principio di induzione Se si è osservato che in una vasta gamma di circostanze accade un grande numero di fenomeni A e se tutti i fenomeni osservati hanno mostrato di avere la proprietà B (senza eccezioni), allora tutti i fenomeni A possiedono la proprietà B

7 Il pdv dell induttivista La conoscenza scientifica si costruisce per induzione dalla base sicura dell osservazione Al crescere del numero dei fatti, della raffinatezza degli esp e miglioramento tecnologico -> cresce il numero di leggi e la portata delle teorie => la scienza cresce con l allargamento della base osservativa Si deve dare ruolo a: Spiegazione Previsione Il processo è il seguente: 1. Fatti (osservazioni) induzione 2. leggi e teorie Deduzione 3. Previsioni e spiegazioni

8 Logica e ragionamento deduttivo Lo scienziato ricava da leggi e teorie dele conseguenze che sono spiegazioni e previsioni Es.: dilatazione e binari Es.: deduzione logica La logica e la deduzione assicurano solo che, se le premesse sono vere, allora anche la conclusione è vera es.: i libri di filosofia sono noiosi es.: i gatti a 5 gambe Es: previsione del radiatore che gela La verità delle premesse può essere accertata solo dall esperienza Spiegare l arcobaleno - Leggi e teorie ricavate dall esp.: riflessione, rifrazione, relazione con colore (tutte controllate in laboratorio) - Condizioni iniziali: proposizioni che descrivono particolari del fenomeno in esame con cura - Previsioni e spiegazioni seguono automaticamente, con argomentazioni che usano ipotesi come assunta sferica ogni goccia di pioggia, ogni raggio luminoso per rifrazione assume la traiettoria e se la scomposizione della luce in colori è corretta, la velocità di propagazione di ogni colore

9 La descrizione del metodo scientifico di un economista del XX secolo C G Hempel, Philosophy of natural science, NJ, 1966 Pagine 21

10 La descrizione del metodo scientifico di un economista del XX secolo C G Hempel, Philosophy of natural science, NJ, 1966 p.21 Meriti dell induttivismo ingenuo 1. Ha formalizzato alcune concezioni popolari in merito al carattere della scienza 2. Ha evidenziato il potere della scienza di spiegazione e previsione 3. Ha dato alla scienza maggior attendibilità rispetto ad altre forme di conoscenza La scienza È obiettiva, perché lo sono l osservazione e il ragionamento induttivo (chiunque può verificare le proposizioni osservative mediante il normale utilizzo dei sensi): non vi è nessun elemento soggettivo È attendibile perché si può dimostrarne la verità attraverso la testimonianza diretta dei sensi L attendibilità delle proposizioni osservative viene trasmessa alle leggi e alle teorie con il principio di induzione.

11 Critiche al principio di induzione Le concezioni di base sono: La scienza parte dall osservazione, che fornisce la base solida della conoscenza La conoscenza è derivata per induzione dalle p.o. Ricordiamo Principio di induzione Se si è osservato che in una vasta gamma di circostanze che accade un grande numero di fenomeni A e se tutti i fenomeni osservati hanno mostrato di avere la proprietà B (senza eccezioni), allora tutti i fenomeni A possiedono la proprietà B Come si giustifica il Principio di induzione? Come dalle osservazioni si ha una conoscenza attendibile vera? Ci sono due possibilità: Logica Esperienza

12 Il ricorso alla logica Caratteristica deduzione logica: conclusioni vere a premesse vere L induzione non è giustificabile sul piano puramente logico: esempio dei corvi e del tacchino induttivista (24) Il ricorso all esperienza osservazioni in moltissimi casi Confermate in moltissimi contesti Leggi e teorie valgono in moltissimi casi David Hume (XVIII sec) argomento circolare, perché impiega l argomento induttivo per validare il principio di induzione: inaccettabile Es: leggi ottica applicate per costruire strumenti Es.: leggi moto dei pianeti e previsioni eclissi Una proposizione generale viene inferita da proposizioni singolari in cui il principio è stato usato con successo

13 Altre critiche all induttivismo Le richieste: Grande numero di osservazioni Vasta gamma di circostanze Sono vaghe e indeterminate quante servono? deve essere definito nei particolari! Es.: caso bomba atomica Caso osservazioni superflue e della significatività delle variazioni / variabili ruolo della teoria? Ricorso alla probabilità Le generalizzazioni sono probabilmente vere! Es.: il tramonto del sole, la caduta dei corpi Il numero di osservazioni determina la generalità Il problema del principio di induzione resta, inoltre Difficoltà a indicare il grado di probabilità di una legge o teoria P= numero casi osservati / numero casi possibili = n / infinito = 0 Si possono fare solo tante proposizioni singolari e non generali (proposizioni mediche ad es. sul tumore non idea delle cause) Tanti fallimenti nel tentativo di sostenere che la verità o la probabile verità può essere stabilita sulla base dei dati

14 Possibili risposte al problema dell induzione Hume: la scienza non può essere legittimata razionalmente; il ricorso a leggi e teorie è un abitudine psicologica per ogni osservazione ulteriore Evidenza del principio di induzione è ovvio che (es Terra piatta e credenze basate sul fatto che le convinzioni sono ovvie) Negare il principio di induzione (Popper e i falsificazionisti)

15 Dipendenza dell osservazione dalla teoria lo status e la funzione dell osservazione, base di tutta la conoscenza scientifica Descrizione intuitiva dell osservazione, il caso della visione e del suo meccanismo. Illusioni ottiche H R Hanson, Patterns discovery, Cambridge 1958: nella visione vi è molto di più di ciò che colpisce l occhio. Influenzano la visione: Esperienza visiva, esperienza passata, le conoscenze Le aspettative Casi 1, 2, 3 (p.34) Influenza della percezione dallo stato del nostro cervello, inoltre Quando tutti condividono una certa osservazione non tutti vedono la stessa cosa

16 Esempi dalla didattica fiducia nell osservazione e non nell ipotesi interpretativa il magnete attrae: alcuni metalli (ferro e ghisa) e tutte le forme cilindriche o circolari non attrae vetro, polistirolo, legno e forme cubiche attrae forme circolari e cilindriche: acciaio ferro e ghisa non attrae forme cubiche vetro, plastica, polistirolo, legno, alluminio, rame, vanadio, piombo e stagno (e gli esempi non sono tutti cubici!!!) [studenti della V liceo scientifico, 2006] Ultima stampata

17 Teoria e proposizioni osservative le proposizioni osservative pubbliche (non soggettive, private) che possono essere utilizzate e criticate sono per l induttivista utili per la base di conoscenza (leggi e teorie)- (Darwin ha fatto osservazioni il cui significato è contenuto nell essere diventate pubbliche) Esse devono essere formulate nel linguaggio di una teoria per la derivazione di proposizioni generali con il principio di induzione e anche per la deduzione sono necessarie relazioni tra diversi gruppi di proposizioni (non tra proposizioni ed esperienze percettive). Le esperienze percettive sono sempre direttamente accessibili all osservatore, ma non le proposizioni osservative, che sono formulate in un linguaggio che presuppone una base teorica Esempi p attento il vento sta spingendo la carrozzina del bambino verso il burrone Teoria: Esiste il vento Proprietà: sposta gli oggetti 2. Devo fare il caffè, ma il gas non si accende Teoria: esistono gas Proprietà: sono infiammabili 3. Il fascio di elettroni viene deviato dal polo nord del magnete 4. Il resoconto psichiatrico sulla sindrome d astinenza

18 Le proposizioni osservative 1. sono sempre formulate nel linguaggio di una teoria 2. Sono tanto più precise quanto lo è la struttura teorica Es.: FORZA in linguaggio scientifico e comune L ipotesi che la teoria preceda l osservazione contrasta con la tesi induttiva che i concetti si apprendono attraverso l osservazione Es.: rosso (p.38-39) 3. Sono fallibili come le teorie e non sono un fondamento per leggi e teorie Es.: gessetto contraffazione analisi chimica e teoria necessaria Es.: l acqua che bolle a T bassa in alta quota Es.: il variare delle dimensioni di venere (Copernico lo prevedeva, ma la sua teoria era rifiutata) non visibili senza telescopio (potere risolutivo delle sorgenti) Es.: le bacchette elettrizzate diventano appiccicose o attraggono?

19 La teoria guida l osservazione e l esperimento Hertz e l esperimento delle onde radio (1888) o oggi le onde gravitazionali: non annotò qualunque dettaglio, ma solo le cariche accelerate e le scintille; la velocità che non tornava il ruolo del laboratorio che le rifletteva e vi era interferenza Le osservazioni e gli esperimenti sono realizzati per controllare o far luce su una teoria e perciò si tiene conto solo delle osservazioni pertinenti DIFESA INDUTTIVA: la creatività della teoria, i molti modi per trovarla (il caso Roentgen e i raggi X, la mela di Newton ). Come nasce una teoria / le sue origini non è nel dominio della scienza, ma è comunque l osservazione che la comprova: la sua VALIDAZIONE con gli esperimenti??? Il valore di una teoria..: a) teoria che porta a scoprire fatti nuovi (v. e-m di Maxwell); b) teoria che spiega gruppi di fatti noti

20 Il valore di una teoria La scienza come corpo di conoscenze che si evolve storicamente e una teoria si può valutare correttamente solo facendo attenzione al suo contesto storico Positivismo logico come superamento di quello ingenuo: le teorie hanno significato solo nella misura (nb: teoria e osservazione non sono distinguibili e le proposizioni osservative sono permeate dalla teoria e quindi fallibili) La generazione di nuove idee è difficile da inquadrare con l induttivismo: Lakatos ne parla come di un programma degenerato

21 Falsificazionismo La teoria precede l osservazione e la dirige Le teorie sono congetture speculative a titolo di prova (ipotesi per risolvere i problemi di teorie precedenti) Vanno sottoposte a severi e rigorosi controlli Non è legittimo dire che è vera: è la migliore a disposizione migliore delle precedenti La scienza procede per prove ed errori, congetture e confutazioni: sopravvivono solo le torie più adatte

22 Un principio logico a sostegno del falsificazionismo: si dimostra la falsità delle teorie con i dati osservativi e sperimentali si era visto che non si poteva arrivare a proposizioni universali su base logica, anche ammettendo l utilità di proposizioni osservative vere Es. pag.46: Corvi Traiettoria rettilinea della luce

23 La falsificabilità come criterio di valutazione delle teorie Il F. vede la scienza come insieme di ipotesi proposte a titolo di prova Una ipotesi deve essere falsificabile per essere scientifica Es p.47: piove? Una ipotesi è falsificabile se esiste una PO o un insieme di PO logicamente possibili che sono con essa incompatibili (tali da falsificarla se sono vere) Es.1: di PO NON falsificabili p.48 Il potere informativo di una teoria è legato all esistenza di PO logicamente possibili e falsificabili Es.2: orbita pianeti Es.3: Popper e la parodia Adleriana p.49

24 Grado di falsificabilità delle teorie: chiarezza e precisione Una legge o una teoria sono falsificabili se fanno precise affermazioni intorno al mondo Es.1: Marte e le orbite. P.50 Falsificatori potenziali: l insieme di PO che contribuiscono a falsificarla Es.2: sistema solare di Keplero e Newton, p.50 L avventura scientifica: cercare ipotesi sempre più generali e falsificabili Popper, p.51 Le idee temerarie sono incoraggiate (purchè falsificabili e respinte se lo sono) [NB: imprudenza non accettabile dall induttivista] Progresso della scienza legato alla ricchezza delle ipotesi e al loro carattere speculativo: ne deriva una richiesta requisita di natura chiara e precisa Goethe, p.52 Chiarezza e precisione sono peraltro requisiti di falsificabilità Progresso scientifico: processo che si evolve indefinitamente con l invenzione di nuove ipotesi,k critiche e controlli Si parte sempre da problemi e non dalla nuda osservazione Es. Pipistrelli bendati, p.55 (Es. Newton e Einstein, p.56)

25 Limiti del falsificazionismo Dipendenza dell Osservazione dalla Teoria e fallibilità delle falsificazioni Falsificazionista ingenuo: scienza come tentativi continui di F delle T mediante accertamenti delle PO con esse incompatibili Falsificazionista sofisticato: riconosce l importanza anche della conferma Le PO possono falsificare la teoria, ma sono sicure? È sempre la teoria a dover essere respinta? Le PO dipendono dalla teoria inoltre la tecnologia è impoirtante Es.: osservazioni a occhio nudo del moto dei pianeti Es.: traiettorie apparenti dei pianeti Non si può falsificare una teoria in modo conclusivo Popper 1934: the logic of the scientific discovery Le percezioni sensoriali non ci forniscono PO infallibili Distinguiamo tra PO pubbliche e private Accettabilità delle PO legata alla capacità di superare i controlli Le asserzioni di base sono il risultato di un accordo e quindi quasi convenzioni. Es.1: asserzione Popper, p.69 La scienza è un processo senza soggetto Le PO sono la base per stimare la validità di una teoria Es.2: base empirica, p.70

26 Complessità del reale e controllo sperimentale Il controllo di una teoria scientifica coinvolge un complesso molto più articolato delle PO ed anche gli aspetti tecnologici Condizioni iniziali Assunzioni ausiliarie Non è possibile confutare in modo conclusivo una teoria Non si può escludere che la responsabilità di un erronea previsione sia del complesso apparato di controllo /es. scoperta di Urano p.31 Lakatos p.72 Inadeguatezza del falsificazionismo sul piano storico. Se gli scienziati si fossero attenuti scrupolosamente alla metodologia F, molte teorie importanti sarebbero state scartate! Es.1 teoria gravitazione, p. 73 Es.2 teoria atomica di Bohr, p.73 Es.3 teoria cinetica dei gas, p.74 Es. 4 rivoluzione copernicana, p.74

27 Teorie come strutture Induttivismo & falsificazionismo: idea frammentata della scienza. Genesi e crescita teorie? Teorie come totalità strutturali: le PO devono essere enunciale nel linguaggio di una T e quindi sono precise e ricche quanto le teorie; le T devono avere una struttura coerente Il significato dei concetti dipende dalla T (es. concetto di massa) e non basta la definizione Definizione di concetti non è ostensiva (da osservazione) ma: l individuazione dei nuovi concetti viene da altri di cui è dato il significato; la posizione che occupano i concetti nella T dà loro il significato Es.1 Galileo; Es.2 Elemento chimico; es.3 campo elettrico p.84 Motivi per considerare le T come strutture organizzate: Storico Significato dei concetti dipendente dalla struttura della T Progresso scienza e offerta di possibili programmi di ricerca

28 I programmi di ricerca di Lakatos Programma di ricerca: struttura guida. Ipotesi teoriche intorno a cui si sviluppa. Nucleo: assunzioni di base, salvaguardate dalla loro falsificazione mediante ipotesi. Esso è reso non confutabile da una decisione metodologica dei suoi protagonisti (a costo di introdurre ipotesi ausiliarie integrative del nucleo). Non è modificabile nell ambito del programma di ricerca. Cintura protettiva di ipotesi ausiliarie, condizioni iniziali Euristica positiva: modo di sviluppare ulteriormente il programma di ricerca, con integrazione del nucleo per: Render conto dei fenomeni noti Prevedere nuovi fenomeni

29 I programmi di ricerca di Lakatos Due tipi di programmi di ricerca Progressivi: portano alla scoperta di nuovi fenomeni Degenerati: sistematicamente confermano e non scoprono Euristica negativa: nucleo inalterato nelle proposizioni universali (e non solo singolari come dice Popper) Euristica positiva: indica agli scienziati cosa devono fare per integrare il nucleo, comporta lo sviluppo di Ipotesi ausiliarie Elaborazione di strumenti formali matematici Individuazione di tecniche sperimentali Es.: gravitazione di Newton, p.88 Valore di un programma di ricerca: due condizioni 1.Coerenza sufficiente da offrire indicazioni per ricerche future 2.Porta a individuare nuovi fenomeni

30 Metodologia di un programma di ricerca Secondo Lakatos va discusso da 2 pdv: 1. Lavoro svolto in un singolo programma di ricerca: estensione della sua cintura per l aggiunta e articolazione di varie ipotesi. Qualsiasi aggiunta è consentita purchè: non sia ad hoc (es. anomalie ) Indipendentemente controllabile Tenga ai controlli sperimentali 2. Meriti del programma rispetto a quelli rivali 1. Capacità predittive 2. Tempo di degenerazione (lettura storia elettricità p.92)

31 I paradigmi di Thomas Kuhn the structure of scientific revolutions 1962 Fisico, si dedica alla storia della scienza e riflette sui suoi preconcetti sullo sviluppo della scienza Ricerca di una teoria della scienza compatibile con realtà storica: Carattere rivoluzionistico del progresso scientifico: abbandono di una struttura teorica e sua sostituzione con un altra con quella incompatibile Adesione ad un paradigma di comunità scientifiche (scienza normale) Sviluppo organizzato in: Pre-scienza Scienza normale Crisi Rivoluzione Nuova scienza normale Nuova crisi

Tra scienza normale e paradigmi : il linguaggio della scienza secondo Kuhn

Tra scienza normale e paradigmi : il linguaggio della scienza secondo Kuhn Tra scienza normale e paradigmi : il linguaggio della scienza secondo Kuhn Martina Aicardi Kliton Marku Classe 4H Docente coordinatore Prof. Bellonotto Liceo Scientifico O. Grassi Savona, 21 maggio 2013

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

PROGETTO. SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science. Education

PROGETTO. SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science. Education PROGETTO SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science Education 1 Anno scolastico 2013 2014 Classe I A ottici Modulo: Affonda o galleggia? Agata Conti 2 Sintesi Il modulo offre l'opportunità

Dettagli

come nasce una ricerca

come nasce una ricerca PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

La chimica e il metodo scientifico. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

La chimica e il metodo scientifico. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti La chimica e il metodo scientifico Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti INTRODUZIONE (I) VIDEO INTRODUZIONE (II) VIDEO INTRODUZIONE (III) Fino alla fine del settecento, la manipolazione dei metalli, degli

Dettagli

Calcolo delle probabilità

Calcolo delle probabilità Calcolo delle probabilità Laboratorio di Bioinformatica Corso A aa 2005-2006 Statistica Dai risultati di un esperimento si determinano alcune caratteristiche della popolazione Calcolo delle probabilità

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

Metodi e tecniche di analisi dei dati nella ricerca psico-educativa Parte I

Metodi e tecniche di analisi dei dati nella ricerca psico-educativa Parte I Laboratorio Metodi e tecniche di analisi dei dati nella ricerca psico-educativa Parte I Laura Palmerio Università Tor Vergata A.A. 2005/2006 Testi di riferimento F. Celi, D. Fontana, Fare ricerca sperimentale

Dettagli

OSCURI PREDATORI DI LUCE

OSCURI PREDATORI DI LUCE OSCURI PREDATORI DI LUCE LA CADUTA DI EUCLIDE IN UN BUCO NERO PAOLO DULIO DIPARTIMENTO DI MATEMATICA DI COSA PARLIAMO Ricerca e applicazioni I protagonisti di un viaggio fantastico Geometria dello spazio-tempo

Dettagli

Polli e conigli. problemi Piano cartesiano. Numeri e algoritmi Sistemi e loro. geometrica. Relazioni e funzioni Linguaggio naturale e

Polli e conigli. problemi Piano cartesiano. Numeri e algoritmi Sistemi e loro. geometrica. Relazioni e funzioni Linguaggio naturale e Polli e conigli Livello scolare: primo biennio Abilità Interessate Calcolo di base - sistemi Risolvere per via grafica e algebrica problemi che si formalizzano con equazioni. Analizzare semplici testi

Dettagli

LE COSTANTI E LE LEGGI FISICHE DIPENDONO DAL TEMPO

LE COSTANTI E LE LEGGI FISICHE DIPENDONO DAL TEMPO Pagina 1 di 8 LE COSTANTI E LE LEGGI FISICHE DIPENDONO DAL TEMPO Ing. Pier Franz Roggero, Dott. Michele Nardelli, P.A. Francesco Di Noto Abstract: This paper explains that all physical constants and consequently

Dettagli

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009 RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare

Dettagli

Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità.

Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. E sufficiente aprire la mente, non sovraccaricarla. Mettetevi soltanto una scintilla. Se vi è della

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO PREMESSA DISCIPLINARE

PROGRAMMA PREVENTIVO PREMESSA DISCIPLINARE COD. Progr.Prev. PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2014/15 SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: CRISTINA FRESCURA MATERIA: FISICA Classe 5 Sezione B FINALITÀ DELLA DISCIPLINA PREMESSA DISCIPLINARE

Dettagli

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto

Dettagli

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Tesina di scienze. L Elettricità. Le forze elettriche

Tesina di scienze. L Elettricità. Le forze elettriche Tesina di scienze L Elettricità Le forze elettriche In natura esistono due forme di elettricità: quella negativa e quella positiva. Queste due energie si attraggono fra loro, mentre gli stessi tipi di

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

PROGETTO EM.MA PRESIDIO

PROGETTO EM.MA PRESIDIO PROGETTO EM.MA PRESIDIO di PIACENZA Bentornati Il quadro di riferimento di matematica : INVALSI e TIMSS A CONFRONTO LE PROVE INVALSI Quadro di riferimento per la valutazione Quadro di riferimento per i

Dettagli

Grandezze fisiche e loro misura

Grandezze fisiche e loro misura Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da entità o grandezze misurabili.

Dettagli

Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S. 2008 2009

Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S. 2008 2009 Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati nell A.S. 2008 2009 Presentazione a cura di Roberta Michelini Casalpusterlengo, 8 gennaio 2010 http://www.invalsi.it/esamidistato0809/

Dettagli

Tavola rotonda Le competenze e la didattica laboratoriale dalla Scuola di base all Università: esempi di orientamento formativo.

Tavola rotonda Le competenze e la didattica laboratoriale dalla Scuola di base all Università: esempi di orientamento formativo. SCUOLA ESTIVA DI RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA CHIMICA ULDERICO SEGRE Ferrara 15 luglio 2010 Riflettere sulle conoscenze per favorire un apprendimento significativo Tavola rotonda Le competenze e la didattica

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Da Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme

Da Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme Da Newton a Planck Meccanica classica (Newton): insieme La struttura dell atomo di leggi che spiegano il mondo fisico fino alla fine del XIX secolo Prof.ssa Silvia Recchia Quantomeccanica (Planck): insieme

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 I.P.S.I.A E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA Classe 5C Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 Prof. Rossano Rossi La programmazione è stata sviluppata seguendo le linee guida ministeriali

Dettagli

Errori più comuni. nelle prove scritte

Errori più comuni. nelle prove scritte Errori più comuni nelle prove scritte Gli errori più frequenti, e reiterati da chi sostiene diverse prove, sono innanzi tutto meta-errori, cioè errori che non riguardano tanto l applicazione delle tecniche,

Dettagli

I.S.I.S. Zenale e Butinone di Treviglio Dipartimento di Scienze integrate anno scolastico 2013/14

I.S.I.S. Zenale e Butinone di Treviglio Dipartimento di Scienze integrate anno scolastico 2013/14 I.S.I.S. Zenale e Butinone di Treviglio Dipartimento di Scienze integrate anno scolastico 2013/14 KIT RECUPERO SCIENZE INTEGRATE FISICA CLASSI SECONDE TECNICO GRAFICO SUPPORTO DIDATTICO PER ALUNNI CON

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

La valutazione nella didattica per competenze

La valutazione nella didattica per competenze Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato

Dettagli

ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro

ECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro ECONOMIA DEL LAVORO Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore Il luogo delle combinazioni di C e L che generano lo stesso livello di U (e.g.

Dettagli

Ascrizioni di credenza

Ascrizioni di credenza Ascrizioni di credenza Ascrizioni di credenza Introduzione Sandro Zucchi 2014-15 Le ascrizioni di credenza sono asserzioni del tipo in (1): Da un punto di vista filosofico, i problemi che pongono asserzioni

Dettagli

Statistiche campionarie

Statistiche campionarie Statistiche campionarie Sul campione si possono calcolare le statistiche campionarie (come media campionaria, mediana campionaria, varianza campionaria,.) Le statistiche campionarie sono stimatori delle

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

I filosofi greci del IV secolo a.c. come Platone e Aristotele ritenevano che le stelle fossero oggetti celesti eterni e immutabili, che ruotavano

I filosofi greci del IV secolo a.c. come Platone e Aristotele ritenevano che le stelle fossero oggetti celesti eterni e immutabili, che ruotavano Corso di Astronomia I filosofi greci del IV secolo a.c. come Platone e Aristotele ritenevano che le stelle fossero oggetti celesti eterni e immutabili, che ruotavano attorno alla Terra con orbite circolari.

Dettagli

Definire la potenza e ricordare l unità di misura della potenza. Definire l energia e la sua unità di misura. Enunciare il teorema delle forze vive

Definire la potenza e ricordare l unità di misura della potenza. Definire l energia e la sua unità di misura. Enunciare il teorema delle forze vive Programmazione per competenze: Istituto scolastico Classe Riferimento ai documenti programmatici Liceo scientifico, indirizzo scienze applicate II Competenza N 3.2, Asse scientifico tecnologico Analizzare

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

PRINCIPI DI TERAPIA COGNITIVA

PRINCIPI DI TERAPIA COGNITIVA PRINCIPI DI TERAPIA COGNITIVA Secondo la terapia cognitiva, l uomo possiede la chiave della comprensione e soluzione del suo disturbo psicologico entro il campo della sua coscienza. I problemi dell individuo

Dettagli

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011 I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE

LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE GRAVIMETRIA LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE r La legge di gravitazione universale, formulata da Isaac Newton nel 1666 e pubblicata nel 1684, afferma che l'attrazione gravitazionale tra due corpi è

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE

CURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

La prova di scienze nelle indagini IEA TIMSS e

La prova di scienze nelle indagini IEA TIMSS e PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULL INDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI Seminario provinciale rivolto ai docenti del Primo Ciclo La prova di scienze nelle indagini IEA TIMSS

Dettagli

Relatività INTRODUZIONE

Relatività INTRODUZIONE Relatività INTRODUZIONE Un po di ordine Einstein, nel 1905, dopo aver inviato alcuni articoli alla rivista scientifica «Annalen der physik» diventa subito famoso, uno dei quali riguardava la relatività

Dettagli

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Non esiste, al giorno d oggi, un parere unanime della comunità scientifica sulla definizione di intelligenza. In generale, potremmo dire che è

Dettagli

Funzioni funzione dominio codominio legge argomento variabile indipendente variabile dipendente

Funzioni funzione dominio codominio legge argomento variabile indipendente variabile dipendente Funzioni In matematica, una funzione f da X in Y consiste in: 1. un insieme X detto dominio di f 2. un insieme Y detto codominio di f 3. una legge che ad ogni elemento x in X associa uno ed un solo elemento

Dettagli

Lezione 8. La macchina universale

Lezione 8. La macchina universale Lezione 8 Algoritmi La macchina universale Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica, automatica capace di effettuare trasformazioni o elaborazioni su i dati digitale= l informazione

Dettagli

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri COMPETENZA CHIAVE MATEMATICA Fonte di legittimazione Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE L alunno utilizza il calcolo scritto e mentale con i numeri

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

Verifica acquisizione conoscenze. Pubblico: fornisce informazioni anche all esterno (diplomi, voti,...) Alla fine di un segmento di formazione

Verifica acquisizione conoscenze. Pubblico: fornisce informazioni anche all esterno (diplomi, voti,...) Alla fine di un segmento di formazione VALUTAZIONE SOMMATIVA VALUTAZIONE FORMATIVA Verifica acquisizione conoscenze Pubblico: fornisce informazioni anche all esterno (diplomi, voti,...) Alla fine di un segmento di formazione SCOPO CARATTERE

Dettagli

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Pag. 1 di 9 OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) PREMESSA Per prima cosa, appare ovvio

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per

Dettagli

Proof. Dimostrazione per assurdo. Consideriamo l insieme complementare di P nell insieme

Proof. Dimostrazione per assurdo. Consideriamo l insieme complementare di P nell insieme G Pareschi Principio di induzione Il Principio di Induzione (che dovreste anche avere incontrato nel Corso di Analisi I) consente di dimostrare Proposizioni il cui enunciato è in funzione di un numero

Dettagli

Il curricolo geografico nella scuola primaria

Il curricolo geografico nella scuola primaria Il curricolo geografico nella scuola primaria 1 La crisi dell insegnamento della geografia in Italia Curricolare (la geografia come transdisciplina) Epistemologica (quale sia il vero obiettivo dell insegnamento

Dettagli

APPRENDIMENTO. 1. a. Conoscere, denominare classificare e verbalizzare semplici figure geometriche dello spazio e del piano.

APPRENDIMENTO. 1. a. Conoscere, denominare classificare e verbalizzare semplici figure geometriche dello spazio e del piano. matematica Comunicazione nella madrelingua 1. Descrive e denomina figure 1. a. Conoscere, denominare classificare e verbalizzare semplici figure geometriche dello spazio e del piano. - Terminologia specifica

Dettagli

IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI

IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI Osservatorio di Ateneo sulla Didattica Università di Siena Servizio Management Didattico Siena, 21 novembre 2006 D.M. sulla disciplina

Dettagli

Un gioco con tre dadi

Un gioco con tre dadi Un gioco con tre dadi Livello scolare: biennio Abilità interessate Costruire lo spazio degli eventi in casi semplici e determinarne la cardinalità. Valutare la probabilità in diversi contesti problematici.

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Sa usare la comunicazione orale e scritta per collaborare e interagire positivamente con gli altri

Dettagli

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE EDITH STEIN.

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE EDITH STEIN. PIANO DI LAVORO DELLA DISCIPLINA: FISICA CLASSI: SECONDE CORSO: LICEO SCIENTIFICO AS 2014-2015 Linee generali dell insegnamento della fisica nel liceo scientifico, da indicazioni ministeriali In particolare

Dettagli

Intorni Fissato un punto sull' asse reale, si definisce intorno del punto, un intervallo aperto contenente e tutto contenuto in

Intorni Fissato un punto sull' asse reale, si definisce intorno del punto, un intervallo aperto contenente e tutto contenuto in Intorni Fissato un punto sull' asse reale, si definisce intorno del punto, un intervallo aperto contenente e tutto contenuto in Solitamente si fa riferimento ad intorni simmetrici =, + + Definizione: dato

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

Il sapere tende oggi a caratterizzarsi non più come un insieme di contenuti ma come un insieme di metodi e di strategie per risolvere problemi.

Il sapere tende oggi a caratterizzarsi non più come un insieme di contenuti ma come un insieme di metodi e di strategie per risolvere problemi. E. Calabrese: Fondamenti di Informatica Problemi-1 Il sapere tende oggi a caratterizzarsi non più come un insieme di contenuti ma come un insieme di metodi e di strategie per risolvere problemi. L'informatica

Dettagli

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi.

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi. Iniziamo con definizione (capiremo fra poco la sua utilità): DEFINIZIONE DI VARIABILE ALEATORIA Una variabile aleatoria (in breve v.a.) X è funzione che ha come dominio Ω e come codominio R. In formule:

Dettagli

MODELLI ATOMICI. Modello Atomico di Dalton

MODELLI ATOMICI. Modello Atomico di Dalton MODELLI ATOMICI Gli atomi sono i piccoli mattoni che compongono la materia. Circa 2500 anni fa, il filosofo DEMOCRITO credeva che tutta la materia fosse costituita da piccole particelle che chiamò atomi.

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

Sole. Instante 0. Rotazione della Terra

Sole. Instante 0. Rotazione della Terra AP 1 Misura della durata del giorno solare Scuola primaria secondo ciclo - MATERIALE OCCORRENTE Un solarscope Un cronometro o un orologio indicante ore, minuti e secondi Un foglio quadrettato (opzionale)

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due

Dettagli

Matematica generale CTF

Matematica generale CTF Successioni numeriche 19 agosto 2015 Definizione di successione Monotonìa e limitatezza Forme indeterminate Successioni infinitesime Comportamento asintotico Criterio del rapporto per le successioni Definizione

Dettagli

Scienze e Tecniche Psicologiche dello Sviluppo della Salute in Età Evolutiva

Scienze e Tecniche Psicologiche dello Sviluppo della Salute in Età Evolutiva Scienze e Tecniche Psicologiche dello Sviluppo della Salute in Età Evolutiva ANNO ACCADEMICO 2007-2008 ROBERTO BAIOCCO Università degli Studi di Roma Sapienza Il corso offre una panoramica delle principali

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9. Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo

Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9. Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9 Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo 1 TEST D IPOTESI Partiamo da un esempio presente sul libro di testo.

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA Poiché la luce è energia trasportata da oscillazioni del campo elettrico (fotoni) e la materia è fatta di particelle elettricamente cariche (atomi

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

Soluzione degli esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato

Soluzione degli esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato Liceo Carducci Volterra - Classe 3 a B Scientifico - Francesco Daddi - 8 novembre 00 Soluzione degli esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato Esercizio. Un corpo parte da fermo con accelerazione

Dettagli

Piano di gestione della qualità

Piano di gestione della qualità Piano di gestione della qualità Pianificazione della qualità Politica ed obiettivi della qualità Riferimento ad un eventuale modello di qualità adottato Controllo della qualità Procedure di controllo.

Dettagli

Corrispondenze e funzioni

Corrispondenze e funzioni Corrispondenze e funzioni L attività fondamentale della mente umana consiste nello stabilire corrispondenze e relazioni tra oggetti; è anche per questo motivo che il concetto di corrispondenza è uno dei

Dettagli

Esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato

Esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato Liceo Carducci Volterra - Classe 3 a B Scientifico - Francesco Daddi - 8 novembre 010 Esercizi sul moto rettilineo uniformemente accelerato Esercizio 1. Un corpo parte da fermo con accelerazione pari a

Dettagli

Prove associate al percorso INVESTIGAZIONI SUL MODELLO PARTICELLARE

Prove associate al percorso INVESTIGAZIONI SUL MODELLO PARTICELLARE Titolo: Prove associate al percorso INVESTIGAZIONI SUL MODELLO PARTICELLARE Autore: Elisabetta Caroti Percorsi didattici associati: 1. Investigazioni sul modello particellare AVVERTENZA: Le domande che

Dettagli

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. 2002-03. A. Pisani, appunti di Matematica 1

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. 2002-03. A. Pisani, appunti di Matematica 1 Le funzioni continue A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. -3 A. Pisani, appunti di Matematica 1 Nota bene Questi appunti sono da intendere come guida allo studio e come riassunto di quanto illustrato

Dettagli

1. Limite finito di una funzione in un punto

1. Limite finito di una funzione in un punto . Limite finito di una funzione in un punto Consideriamo la funzione: f ( ) = il cui dominio risulta essere R {}, e quindi il valore di f ( ) non è calcolabile in =. Quest affermazione tuttavia non esaurisce

Dettagli

SCIENZE E TECNOLOGIA

SCIENZE E TECNOLOGIA SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZE Dimostra conoscenze scientifico-tecnologiche che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche

Dettagli