per caregiveral S. Martino Maria Paola Barbieri
|
|
- Flavia Coco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La cura oltre il paziente : corsi per caregiveral S. Martino Maria Paola Barbieri
2 Chi è il caregiver? Un inchiesta tra i familiari
3 Il caregiver E una donna nel 70% dei casi E un figlia/o nel 47% E il coniuge nel 40% E soprattutto una pensionata/o (in oltre il 40% dei casi), poi una casalinga (28%) o impiegata/o (10%)
4 Cosa fa.. 7 ORE DI ASSISTENZA DIRETTA (10 NEI CASI DI DEMENZA AVANZATA) 11 ORE DI SORVEGLIANZA(15) TEMPO LIBERO:15 ORE /SETTIMANA 4 ORE /SETTIMANA Tab. I. Censis1999. Impatto vita sociale e privata 60,4% Vissuto di rinuncia 58% Senso di svuotamento emotivo 38,9% Prende farmaci 72,2% Sonno insufficiente 51,9% Stanchezza 62,3% Minor accordo in famiglia 41,6%
5 Cosa significa diventare caregiverdi una persona affetta da demenza? Dover modificare il proprio ruolo in relazione alla persona malata :un terremoto emotivo Dover riorganizzare la propria vita, spesso pagando un prezzo alto (ad es.: difficoltà sul lavoro, pensionamento anticipato, incomprensioni familiari, isolamento sociale..) Dover apprendere tecniche e comportamenti del tutto Dover apprendere tecniche e comportamenti del tutto nuovi per fronteggiare il mondo spesso sconosciuto della demenza: il deficit cognitivo, la disabilità progressiva, i disturbi del comportamento
6 Le tre necessità essenziali del caregiver Conoscere la malattia e le sue conseguenze sulla vita della persona colpita Acquisire gli strumenti per affrontare in modo adeguato le sfide poste dalla malattia Avere disponibilità di contesti dove potersi confrontare, esprimere le proprie emozioni e sentimenti e ricevere ascolto e supporto
7 Bisogno di sapere il 78% dei caregiverintervistati ritiene del tutto o quasi del tutto insufficienti le informazioni di cui dispone sulla malattia e la situazione risulta ancor peggiore per quanto riguarda gli interventi possibili di cui si ritiene informato solo il 6,6% del campione. Rispetto alle fonti è emerso che il medico specialista risulta la più citata fonte informativa (48%) cui fanno seguito le associazioni di familiari e malati, e i mass-media. I medici di medicina generale hanno rappresentato una fonte informativa solo per il 7,2% degli intervistati. CENSIS 1999
8 Bisogno di sapere E. Rosa e al. ( ArchGerontole Geriatrics2009) ha rilevato i bisogni dei caregiversia sul versante delle cure mediche sia sul versante delle cure psicologiche. Lo studio è stato condotto per identificarei bisogni espressi dai familiari di 112 diversi pazienti affetti da demenza di grado severo o moderato. I bisogni medici espressi dai caregiverriguardano soprattutto la conoscenza del disturbo (78%) e l esatta diagnosi (65%); rispetto ai bisogni psicoattivi essi riguardano soprattutto l acquisizione di rispetto ai bisogni psicoattivi essi riguardano soprattutto l acquisizione di capacità comunicative (83%) e di gestione ottimale dei disturbi cognitivi e comportamentali (81%); i bisogni psicologici che riguardano soprattutto l area dell assistenza sono relativi alla gestione degli stress emotivi (37%) ed all elaborazione di sentimenti quali ansia, rabbia e senso di colpa (49%).
9 Essenziale ruolo del caregivernei disturbi del comportamento del paziente con demenza Può identificare le cause scatenanti ambientali dei disturbi (cambiamenti, confusione, solitudine,..), correggerle, evitarle Può identificare precocemente i disturbi somatici(febbre, dolore )che possono causare disturbi del comportamento
10 Studio AdCare: Malattia di Alzheimer ed antipsicotici una sperimentazione clinica multicentrica, randomizzata, a lungo termine
11 Mary S. Mittelman, William E. Haley, OlivioJ. Clay and David L. Roth Improving caregiver well-being delays nursing home placement of patients with Alzheimer disease Neurology 2006;67; Abstract Objective: To determine the effectiveness of a counseling and support intervention for spouse caregivers in delaying time to nursing home placement of patients with Alzheimer disease (AD), and identify the mechanisms through which the intervention accomplished this goal. Methods: We conducted a randomized controlled trial of an enhanced counseling and support intervention compared to usual care. Participants were a referred volunteer sample of 406 spouse caregivers of community-dwelling patients who had enrolled in the study over a 9.5-year period. The intervention consisted of six sessions of individual and family counseling, support group participation, and continuous availability of ad hoc telephone counseling. Structured questionnaires were administered at baseline and at regular follow-up intervals, every 4 months for the first year and every 6 months thereafter. Cox proportional hazard models were used to test the effects of the intervention on the time to nursing home placement for the patients after controlling for multiple timeinvariantand time-dependent predictors of placement. Results: Patients whose spouses received the intervention experienced a 28.3% reduction in the rate of nursing home placement compared with usual care controls (hazard ratio after covariate adjustment, p 0.025). The difference in model-predicted median time to placement was 557 days. Improvements in caregivers satisfaction with social support, response to patient behavior problems, and symptoms of depression collectively accounted for 61.2% of the intervention s beneficial impact on placement. Conclusion: Greater access to effective programs of counseling and support could yield considerable benefits for caregivers, patients with Alzheimer disease, and society.
12 I corsi Tailoring activities to the capabilities of dementia patients and training families in activity use resulted in clinically relevant benefits for patients and caregivers. Treatment minimized trigger behaviors for nursing home placement and reduced objective caregiver burden. Noteworthy is that depressed caregivers effectively engaged in and benefited from the intervention.)
13 Corso base È costituito da 2 incontri di due ore ciascuno, che si tengono nell aula della Neurofisiologia al Pad Specialità piano Fondi, in due giorni diversi 1 giorno = le demenze: descrizione della malattia, in modo particolare degli aspetti cognitivi e funzionali e la loro manifestazione nella vita quotidiana, impatto sui familiari e importanza del confronto, dello scambio per il familiare ai fini di una migliore gestione della situazione. 2 giorno = i disturbi psicologici e comportamentali : caratteristiche, 2 giorno = i disturbi psicologici e comportamentali : caratteristiche, modelli di comprensione dei disturbi, analisi delle determinanti del comportamento, le risposte farmacologiche, le risposte di tipo psicosociale, la soddisfazione dei bisogni e il ruolo dell'ambiente; impatto sui familiari e importanza del confronto, dello scambio per il familiare ai fini di una migliore gestione della situazione
14 ..e per il futuro Corsi di approfondimento, che si terranno due volte all anno, centrati sulle difficoltà del caregiver, sia di ordine psicologico, che gestionale, in merito a servizi esistenti, aspetti di tutela legale, etc. Saranno previsti incontri con specialisti del settore(psicologo, psichiatra, avvocato, geriatra..)
15 Novembre lun21 e merc21 Gennaio mart17 e ven 20 CORSI-BASE Il calendario Febbraio giov16 e giov23 Marzo mart27 e ven30 Maggio lun7 e lun14 Giugno ven15 e ven22 Dalle alle nell Aula della Neurofisiologia Clinica Pad Specialità -Fondi Ponente
Interventi sul caregiver del paziente affetto da demenza
Interventi sul caregiver del paziente affetto da demenza Dott.ssa Amparo Ortega Ambulatorio di Neuropsicologia Dipartimento di Neurologia ASL 3 Genovese La malattia di Alzheimer è la più comune causa di
DettagliPAZIENTI CON DEMENZA E LORO CAREGIVER Progetto Sperimentale: dati preliminari
VI Convegno IL CONTRIBUTO DELLE UNITA DI VALUTAZIONE ALZHEIMER (UVA)NELL ASSISTENZA DEI PAZIENTI CON DEMENZA Roma 16 novembre 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA ADI PER PAZIENTI CON DEMENZA E LORO CAREGIVER
DettagliIl Comune per le demenze: che cosa fa
Il Comune per le demenze: che cosa fa Roberta Papi Assessore Politiche Sociosanitarie Comune di Genova La demenza non colpisce solo il paziente, ma tutta la sua famiglia, sulla quale grava l enorme carico
DettagliRUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA
RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA Ricordare che l 80% dei malati vive in famiglia! (indagine Censis 2006) Chi è il caregiver? (letteralmente: colui che presta assistenza) Un familiare Un
DettagliTESTIMONIANZE DI CAREGIVER FAMILIARE. Dott.ssa MariaScala Psicologa e Psicodiagnosta
TESTIMONIANZE DI CAREGIVER FAMILIARE Dott.ssa MariaScala Psicologa e Psicodiagnosta SOPRAGGIUNGE LA MALATTIA ROTTURA DELL EQUILIBRIO La scoperta della malattia comporta uno scompenso omeostatico nei diversi
DettagliComparazione dello stress dei caregiver di pazienti affetti da Malattia di Alzheimer o Demenza Vascolare
Comparazione dello stress dei caregiver di pazienti affetti da Malattia di Alzheimer o Demenza Vascolare Grazia D Onofrio 1, Daniele Sancarlo 1, Francesco Paris 1, Leandro Cascavilla 1, Giulia Paroni 1,
DettagliASPETTI PSICOLOGICI NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE CON GRANDI INSUFFICIENZE D ORGANO END STAGE
GRANDI INSUFFICIENZE D ORGANO END STAGE : CURE INTENSIVE E/O CURE PALLIATIVE? Aula Magna Nuovo Arcispedale S. Anna Cona, Ferrara - Sabato 4 Ottobre 2014 ASPETTI PSICOLOGICI NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliIL RUOLO DEL CAREGIVER. Manuela Rebellato Responsabile Counselling : OaD, UVA, Continuità Assistenziale CHI SONO?
IL RUOLO DEL CAREGIVER Manuela Rebellato Responsabile Counselling : OaD, UVA, Continuità Assistenziale CHI SONO? Per i pazienti un sostegno indispensabile Per i Medici un riferimento Per le Istituzioni
DettagliL avversario invisibile
L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione
DettagliSalute percepita nella ASL 8 di Cagliari
Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Percezione del proprio stato di salute: Buono Discreto
DettagliBambini e nonni insieme per una vita più bella. incontro con la Malattia di Alzheimer
Bambini e nonni insieme per una vita più bella incontro con la Malattia di Alzheimer Società Cooperativa Sociale Occhio Magico BAMBINI E NONNI INSIEME PER UNA VITA PIÙ BELLA incontro con la Malattia di
DettagliProgetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
DettagliLINEA VERDE ALZHEIMER 800 679 679
LINEA VERDE ALZHEIMER 800 679 679 Rilevazione dalla Linea Verde: 2009/2010 2010/2011 (base: circa 1500 2000) www.alzheimer-aima.it Profilo sociodemografico del caregiver Età del caregiver (media) 56 anni
DettagliIl programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.
Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all
DettagliIl volontariato nell assistenza ai malati di Alzheimer
Il volontariato nell assistenza ai malati di Alzheimer Un progetto sperimentale A.Tognetti, P.Monini,L.Bartorelli U.O.C. di Geriatria Ospedale S.Eugenio Roma IL PROGETTO FORNIRE UN SUPPORTO AI FAMILIARI
DettagliDAL 1993 AL 2012 L ESPERIENZA DELLA FEDERAZIONE ALZHEIMER ITALIA
DAL 1993 AL 2012 L ESPERIENZA DELLA FEDERAZIONE ALZHEIMER ITALIA Gabriella Salvini Porro Presidente Federazione Alzheimer Italia Novara, 4 ottobre 2012 LOVE, LOSS AND LAUGHTER Seeing Alzheimer s differently
DettagliDEMENZA DI ALZHEIMER: REVISIONE DELLA LETTERATURA RELATIVA AL BURDEN DEI CAREGIVERS
DEMENZA DI ALZHEIMER: REVISIONE DELLA LETTERATURA RELATIVA AL BURDEN DEI CAREGIVERS Maria Eduarda Batista de Lima Infermiere Case Manager Neuro-Geriatrico Antonella Leto Prince (2004); Pereira MF(2008);
DettagliLa depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza
La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.
DettagliALZHEIMER: PERCHE UNA DIAGNOSI PRECOCE
ALZHEIMER: PERCHE UNA DIAGNOSI PRECOCE Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un progressivo allungamento della durata media della vita, e quindi ad un invecchiamento della popolazione, che determina l
DettagliI sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani
I sentimenti causati da perdita e separazione Dr.ssa Barbara Ottaviani Il confronto con la fine della vita - La morte fa ancora parte della nostra cultura? - Siamo ancora capaci di rappresentarla, di immaginarla?
DettagliI bisogni della cittadinanza, le risposte di assistenza infermieristica.
L Infermiere di comunità: prospettive di sviluppo in Lombardia I bisogni della cittadinanza, le risposte di assistenza infermieristica. 12 maggio 2011 Dott. Duilio Loi 1 IL PARADIGMA DELLA COMPLESSITA
DettagliFonti e forme di disagio psicologico di
LA MEDICINA D URGENZA TRA MENTE E CORPO Giornate di Studio Milano 7 8 9 Giugno 2012 Cripta Aula Magna Università Cattolica del Sacro Cuore Fonti e forme di disagio psicologico di medici e infermieri in
Dettagli24 e 31 Gennaio 2013 A.S.P. Pio Albergo Trivulzio Milano
Comitato promotore con il patrocinio di 24 e 31 Gennaio 2013 A.S.P. Pio Albergo Trivulzio Milano Presentazione del Corso Il Corso di Formazione in Area Geriatrica è rivolto agli infermieri, agli assistenti
DettagliPROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL
PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano
DettagliCorsi di Laurea una cultura delle Cure Palliative
Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie Firenze 13-14 maggio 2011 Orientamenti nazionali per diffondere nei Corsi di Laurea una cultura delle Cure Palliative Maria Grazia
Dettagli(omissis) Tale deliberazione è quindi posta ai voti per alzata di mano ed approvata all unanimità dei 35 Consiglieri presenti nel seguente testo:
Deliberazione C.R. del 19 gennaio 1988, n. 693-532 Educatori professionali. Attivazione corsi di riqualificazione. Integrazione della deliberazione del Consiglio Regionale n. 392-2437 del 20 febbraio 1987.
DettagliAtrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health
Atrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health Obiettivi Valutare il livello di awareness della FA e dei sintomi Comprendere l impatto della FA e del trattamento sulla qualità di vita
DettagliPsiconcologi e Assistenti Sociali
LA PRESA IN CARICO INFERMIERISTICA: LE PRINCIPALI CRITICITÀ Rapporti con Psiconcologi e Assistenti Sociali Rita Reggiani Torino, 23 Settembre 2015 CPSI CAS AO Ordine Mauriziano di Torino Psiconcologo e
DettagliCHI E ALICe? Associazione per la Lotta all Ictus Cerebrale. QUANDO E DOVE E STATA FONDATA? 1997 ad Aosta da G. D Alessandro
CHI E ALICe? Associazione per la Lotta all Ictus Cerebrale QUANDO E DOVE E STATA FONDATA? 1997 ad Aosta da G. D Alessandro COME E STRUTTURATA? Federazione di Associazioni regionali CHI E IL PRESIDENTE?
DettagliINRCA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DIREZIONE SCIENTIFICA EVENTO FORMATIVO
INRCA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO DIREZIONE SCIENTIFICA EVENTO FORMATIVO Le visite infermieristiche domiciliari preventive per il paziente affetto da malattia di Alzheimer e del
DettagliPSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo
22 maggio 2010 PSICOLOGIA E DISABILITÀ Confini e ambiti di sviluppo professionali per lo Psicologo Valutazione dei vari strumenti alternativi e/o complementari nell approccio alla disabilità intellettiva
DettagliConoscere i volti della demenza. Cosa si deve sapere della malattia di Alzheimer e delle altre demenze
Conoscere i volti della demenza Cosa si deve sapere della malattia di Alzheimer e delle altre demenze Vero o falso? Barrare una casella e controllare la risposta alle pagine seguenti Vero Falso 1 Chi ha
DettagliArchivio Corsi. Area clinica/medica/specialistica
Archivio Corsi Area clinica/medica/specialistica Pianeta anziano: la gestione della complessità Argomenti di geriatria L amore e la sessualità nell anziano Disturbi cognitivi nell anziano Vita dell anziano
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliCorso di Formazione per Operatore Socio-Sanitario Complesso Integrato Columbus - Anno 2014
Corso di Formazione per Operatore Socio-Sanitario Complesso Integrato Columbus - Anno 2014 Lezione 8 Interventi socio assistenziali nell anziano Docenti: Claudia Onofri Ivana Palumbieri L invecchiamento
DettagliAccettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa
Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività
DettagliAL PAZIENTE CON MIELODISPLASIA E AI SUOI FAMILIARI
ASSISTENZA PSICOLOGICA AL PAZIENTE CON MIELODISPLASIA E AI SUOI FAMILIARI dott.ssa Carmela Tanese (Taranto) psiconcologa con il supporto incondizionato di Persone famiglie Spesso le persone le famiglie
DettagliBen-Essere a scuola dell allievo con autismo. Antonella Marchetti
Ben-Essere a scuola dell allievo con autismo Antonella Marchetti QUANTI AUTISMI? n Un epidemiologia incerta: diagnosi-strumentivariabilità: 7-11 anni: 4.8 /1000 18-30 anni: 1.6/1000 Epidemia dove gli strumenti
DettagliLa comunicazione medico-paziente
La comunicazione medico-paziente Prof.ssa Maria Grazia Strepparava Psicologia della comunicazione in ambito sanitario - aa 2004-2005 Competenze che si richiedono al medico Saper capire e spiegare al paziente
DettagliFattori di stress e bisogni della famiglia: il vissuto delle persone. familiari. Dai dati della Ricerca Fondazione Cesare Serono- CENSIS(2012)
Fattori di stress e bisogni della famiglia: il vissuto delle persone con autismo e dei loro familiari Dai dati della Ricerca Fondazione Cesare Serono- CENSIS(2012) Dr. Marco Pontis, pedagogista, formatore
DettagliIl 65% dei pazienti seguiti dagli psichiatri italiani soffre di schizofrenia, il 29% di disturbo bipolare e il 5% di disturbo schizoaffettivo.
Keeping Care Complete Psychiatrist Survey Focus sull Italia Background Obiettivo dell indagine Keeping Care Complete è comprendere - in relazione alle malattie mentali gravi - quale ruolo e quale influenza
DettagliFAMIGLIA E ALZHEIMER: Risposte alla solitudine dell accudire
FAMIGLIA E ALZHEIMER: Risposte alla solitudine dell accudire IL CENTRO DELLA MEMORIA ELENA ORTONE Geriatra Asl Bi ENRICA BORRIONE CPSE Asl BI FRANCO FERLISI AIMA BI CATERINA PIDELLO A.S. AIMA BI CENTRO
DettagliLe conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica
Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica Individuazione precoce della difficoltà Riduzione della difficoltà specifica Maturazione dei livelli di autostima Riduce l impotenza
DettagliCOMUNE DI MASSAFRA. C.A.S.A. Custodia e Assistenza Sociale per Anziani
COMUNE DI MASSAFRA PROGETTO: C.A.S.A. Custodia e Assistenza Sociale per Anziani P.O. FESR PUGLIA 2007-2013 Asse III Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l attrattività territoriale
DettagliCaratteristiche dell indagine
L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende
DettagliClinical Practise Guidelines Against ABA approach. Da pag 20 a pag 22 Le linee guida sull autismo pubblicate nel 2000 e emesse dall ICDL Clinical Practice Guidelines Workgroup dedicano una parte del documento
DettagliLABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2
LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 La narrazione autobiografica come progetto di cura nei pazienti uremici cronici L idea
DettagliREPORT DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO INTERMEDIO Fase sperimentale del Kit Ring
REPORT DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO INTERMEDIO Fase sperimentale del Kit Ring 1 Tutti i partner hanno lavorato in modo adeguato: sono stati infatti invitati un numero di caregivers formali ed informali
DettagliINDAGINE LE DONNE AFFETTE DA LES E I MEDICI DI MEDICINA GENERALE:
INDAGINE LE DONNE AFFETTE DA LES E I MEDICI DI MEDICINA GENERALE: Il Lupus Eritematoso Sistemico: quale conoscenza, consapevolezza ed esperienza? Sintesi dei risultati di ricerca per Conferenza Stampa
DettagliI FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA. Corso di Laurea Infermieristica D. Presidente Prof. Rengo Mario. Tesi di Laurea
I FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA Corso di Laurea Infermieristica D Presidente Prof. Rengo Mario Tesi di Laurea ASSISTENZA AL PAZIENTE TOSSICODIPENDENTE CON DOPPIA DIAGNOSI RELATORE Prof. Saverio Pompili
DettagliViolenza sugli anziani
Violenza sugli anziani Una Ricerca nella cittá di Bolzano dell Azienda Servizi Sociali di Bolzano Distretto Sociale Oltrisarco Aslago Giornata informativa: Maltrattamento nei confronti della popolazione
DettagliParte VI - SUPPORTO E FORMAZIONE AI CAREGIVER. David Simoni, Claudia Cantini, Sandra Passini
Parte VI - SUPPORTO E FORMAZIONE AI CAREGIVER David Simoni, Claudia Cantini, Sandra Passini INTRODUZIONE La famiglia costituisce in Italia la principale risorsa assistenziale per l anziano disabile. La
DettagliGiornata formativa FISM LA FAMIGLIA ADOTTIVA INCONTRA LA SCUOLA
Giornata formativa FISM LA FAMIGLIA ADOTTIVA INCONTRA LA SCUOLA Lieta Dal Mas Scaletta intervento Accogliere a scuola il bambino e la sua famiglia Legge 28 marzo 2001, n. 149 Diritto del minore alla propria
DettagliRisultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte
Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte 01 A cura di Àncora Servizi Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione
DettagliNEAT??? Peif 3.4??? Peif 3.5???...??? Stress lavoro correlato
NEAT??? Peif 3.4??? Peif 3.5???...??? Stress lavoro correlato STRESS - DEFINIZIONE RISPOSTA DELL ORGANISMO AD OGNI TIPO DI SOLLECITAZIONE In linea generale identifica una condizione in cui l individuo
DettagliSTUDIO RAPSODIA La Qualità di Vita e i bisogni dei pazienti con Artrite Reumatoide, Artrite Psoriasica e SpOnDIlite Anchilosante STUDIO RAPSODIA
La Qualità di Vita e i bisogni dei pazienti con Artrite Reumatoide, Artrite Psoriasica e SpOnDIlite Anchilosante 1. Numero dei pazienti e dei Centri partecipanti allo studio RAPSODIA 16 CENTRI 743 PAZIENTI
DettagliC.S.A.M. O.N.L.U.S. Cooperativa Sociale Arti e Mestieri. n 184150 Medaglia d Oro CONGRESSO COMPRENDERE E CURARE LA DEPRESSIONE
CONGRESSO COMPRENDERE E CURARE LA DEPRESSIONE (Richiesto l accreditamento ECM per Medici, Psichiatri, Psicologi e Psicoterapeuti) 27 Settembre 2008 Sede del Congresso: Centro di Aiuto Psicologico Associazione
DettagliBadanti e Assistenti Familiari Specializzati
Presidenza della Giunta Regionale Provincia di Catanzaro Provincia di Cosenza Regione Calabria Ass. Formazione Professionale Corso di Formazione gratuito per Badanti e Assistenti Familiari Specializzati
DettagliIl caregiving nell invecchiamento. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016
Il caregiving nell invecchiamento 02 marzo 2016 Il caregiving Caregiverinformale: familiari che forniscono assistenza a persone con difficoltàcognitive, fisiche ed emotive, non sono ricompensati finanziariamente
DettagliL ESERCIZIO FISICO NEL PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO DEL DIABETICO Antonio Carlo Bossi, Treviglio - Caravaggio (BG)
CORSO ACTIVE DOCTORS ACTIVE PEOPLE: ATTIVITÀ/ESERCIZIO FISICO COME PRESCRIZIONE MEDICA? Milano, 3 dicembre 2011 L ESERCIZIO FISICO NEL PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO DEL DIABETICO Antonio Carlo Bossi, Treviglio
DettagliFormazione e Consulenza nel settore socio sanitario assistenziale. argento
Formazione e Consulenza nel settore socio sanitario assistenziale argento I nostri valori sono la qualità di vita e il benessere della persona fragile» Promuovere il benessere della chi siamo i nostri
DettagliLe demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno
Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale
DettagliPAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA
BOLOGNA COSPES PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA TIROCINANTI EDUCAZIONE SOCIO / AFFETTIVA ORIENTAMENTO CONSULENZA PSICO/PEDAGOGICA EDUCAZIONE SESSUALE DSA BES COPPIE FAMIGLIE
DettagliTrattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Trattamento integrato dei disturbi mentali nelle Cure Primarie: il Programma Regionale G. Leggieri Dr.ssa Marina
DettagliDEMENZA DI ALZHEIMER : dalle cure all assistenza
Bassano del Grappa 11 ottobre 2014 DEMENZA DI ALZHEIMER : dalle cure all assistenza Presentazione dell Associazione Angelino Bordignon Presidente A. M. A. d. L Alzheimer è una malattia per l intera famiglia
DettagliAspetti psicologici della vulvodinia. Dott.ssa Chiara Micheletti Consulente per la psicoterapia H San Raffaele - Resnati Milano. obiettivi Quando deve intervenire lo psicoterapeuta. Cosa deve fare. Cosa
DettagliSintesi dei risultati di uno studio concernente l efficacia del dondolio nei pazienti con demenza
Sintesi dei risultati di uno studio concernente l efficacia del dondolio nei pazienti con demenza Fonte: Nancy M. Watson, Thelma J. Wells, Christopher Cox (1998) Terapia con sedia a dondolo in pazienti
Dettagli8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance
8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 R@dhome: un progetto regionale per valutare efficacia, sicurezza e costi della radiologia domiciliare Davide Minniti
DettagliMODENA NON TI LASCIA SOLO CON L ALZHEIMER
MODENA NON TI LASCIA SOLO CON L ALZHEIMER Dai primi sintomi alla diagnosi Roberto De Gesu Medico di Med. Generale - Responsabile della attività medica di base e del coordinamento sanitario RSA Cialdini
DettagliI Sessione ore 9,30. La gestione integrata: il modello del Centro demenze Unità Alzheimer della IHG, realizzato nel territorio della ASL Roma G.
I Sessione ore 9,30 La gestione integrata: il modello del Centro demenze Unità Alzheimer della IHG, realizzato nel territorio della ASL Roma G. Gabriele Carbone Responsabile medico Centro Demenze Unità
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliImportanza dei fattori non-tecnologici per la diffusione del FSE. Angelo Rossi Mori Istituto Tecnologie Biomediche, CNR, Roma
Importanza dei fattori non-tecnologici per la diffusione del FSE Angelo Rossi Mori Istituto Tecnologie Biomediche, CNR, Roma Mattone Patient File 19 giugno 2007 Principi generali sul Fascicolo Sanitario
Dettaglia supporto dei malati di Parkinson dr. A.Marsano
La rete dei servizi a supporto dei malati di Parkinson dr. A.Marsano Caratteristiche demografiche : il progressivo invecchiamento della popolazione M Italia 2000 F M Italia 2050 F L INDICE DI VECCHIAIA
DettagliCOMMUNITY CARE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA. Prof. Guido Giarelli Dipartimento di Scienze della Salute Università Magna Græcia - CZ
COMMUNITY CARE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA Prof. Guido Giarelli Dipartimento di Scienze della Salute Università Magna Græcia - CZ OBIETTIVI 1. Che cos è la COMMUNITY CARE 2. Una riflessione sul concetto
DettagliLa medicina del buon senso. ADR (Adverse Drug Reactions) Prevalenza
L appropriatezza diagnostica tra evidenze e buon senso Savigliano, 11 Giugno 2011 Pazienti in trattamento cronico con farmaci: 60% ne assume due tipi La medicina del buon senso 25% assumono 4 o più tipi
DettagliCome promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile?
Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile? Studio condotto presso i 5 Istituti di cura per anziani della Città di Lugano. Giornata RAI 2011 Lugano 27
DettagliI percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie
L impegno per le famiglie adottive in Toscana. Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie 1 Adottare
DettagliIl Corso di Laurea in Infermieristica
Sessione V: Il ruolo della formazione nella costruzione di una cultura geriatrica e multiprofessionale Il Corso di Laurea in Infermieristica Dott.ssa Paola Ferri Corso di Laurea in Infermieristica Università
DettagliLa Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto
La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto F. Ierardi*, L. Gnaulati*, F. Maggino^, S. Rodella*, E. Ruviglioni^ *Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Osservatorio
DettagliCOMUNE DI MONTESPERTOLI
OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con
DettagliLE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE
LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE Legge 184/83 E la prima normativa specifica che disciplina l adozione e l affidamento dei minori. Legge 28 marzo 2001 n.149 Disciplina dell adozione
DettagliIl teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.
Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in
DettagliBenessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni
Pagina 1 di 6 Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni Proposto nel 1981, il termine benessere sul luogo di lavoro indica non solo l assenza di malattia o
DettagliRISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE
DR.SSA GIULIANA GIAMPIERI Psicologa e Psicoterapeuta Azienda USL di Rieti Gruppo di lavoro per la valutazione del rischio psicosociale RISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE
DettagliLuca Pianigiani (Coordinatore del Centro di Ascolto Regionale RT) Coord.centrodiascolto@regione.toscana.it Edi Santinelli (Refente Unico Aziendale
Luca Pianigiani (Coordinatore del Centro di Ascolto Regionale RT) Coord.centrodiascolto@regione.toscana.it Edi Santinelli (Refente Unico Aziendale ASL7 - per il Centro di Ascolto della Regione Toscana)
DettagliL innovazione dei servizi per la cura delle malattie croniche
Cooperativa Sociale Nòmos onlus Bagno a Ripoli, 2011 Convegno L evoluzione dei bisogni degli anziani: Le risposte dei servizi alle esigenze emergenti L innovazione dei servizi per la cura delle malattie
DettagliDistinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate
Linee guida per la costruzione di test per la valutazione degli esiti dei percorsi di apprendimento per Coordinatori all interno delle strutture residenziali per anziani Queste linee guida sono rivolte
DettagliAttività federale di marketing
Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato
DettagliConsapevolezza nel dichiarare le volontà: la prospettiva del medico di medicina generale
Consapevolezza nel dichiarare le volontà: la prospettiva del medico di medicina generale Dott.Marco Clerici Medico di medicina generale 12 settembre 2015 Direttive anticipate: distinzione Direttive anticipate
DettagliSono i disturbi mentali parte della vostra vita?
Is mental illness a part of your life? Sono i disturbi mentali parte della vostra vita? Possiamo aiutarvi Questa è la versione in italiano. Quest opuscolo è disponibile anche in altre lingue. Interpreter
DettagliLe competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca
Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William
DettagliFILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze
XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema
DettagliLe cure avanzate nel fine vita
Associazione Italiana Infermieri di Area Oncologica II Congresso Nazionale AIIAO L INFERMIERE IN ONCOLOGIA TRA MANAGEMENT E PRATICA CLINICA: QUALE FUTURO? Le cure avanzate nel fine vita Napoli, 24-25 Maggio
DettagliFIGURE PROFESSIONALI INNOVATIVE: L INFERMIERE PIVOT IN ONCOLOGIA
Laboratorio sull organizzazione per programmi centrati sul destinatario. Emilia Romagna Canada: un confronto FIGURE PROFESSIONALI INNOVATIVE: L INFERMIERE PIVOT IN ONCOLOGIA KATIA PRATI RUOLO DEGLI INFERMIERI
DettagliMedicina di famiglia e UVA. Un rapporto complesso da intensificare ovvero Il futuro della continuità assistenziale per le persone affette da demenza
52 Congresso Nazionale SIGG Paese vecchio, assistenza nuova: il caso Italia Firenze, 1 dicembre 2007 Medicina di famiglia e UVA. Un rapporto complesso da intensificare ovvero Il futuro della continuità
DettagliConvegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016
S.C. Medicina Interna : prof. Marco Scudeletti Rapallo: Hotel Europa - 16 gennaio 2016 Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016 Il Ruolo del Paziente Informato.
DettagliBenessere Organizzativo
Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario
Dettagli