Milano: la Borsa. Il Circolo dell Investitore

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1 Milano: la Borsa Il Circolo dell Investitore 20 novembre

2 MIBTEL: 14968p Ciclo Generazionale (3-5 lustri, da minimo a minimo) (half Ciclo di Lungo Periodo (3-5 anni, da minimo a minimo) 05 Q2 Q3 Q Q2 Q3 Q Q2 Q3 Q Q2 Q3 Q Q2 Q3 Q Q2 Ciclo di Medio Periodo (3-5 trimestri, da minimo a minimo) g Sep Oct Nov Dec 2008 Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec 2009 Feb Mar Apr Ma Ciclo di Breve Periodo (3-5 mesi, da minimo a minimo) September October November December Ciclo di Brevissimo Periodo (3-5 settimane, da minimo a minimo) November Non siamo messi male: siamo messi come s era in agosto, con il verde di breve e di medio ed il resto un po in ordine sparso. Non che la cosa ci aiuti molto (visto quant accaduto, poi, in settembre), ma è ben vero che se il tempo scorre e nulla di grave accade, si potrebbe anche pensare a cose ben diverse. E in questa situazione non dovrebbero accader cose gravi. _ Se fossero i colori del prossimo fine settimana ci sarebbe da tremare, ma di se e di ma il Circolo dell Investitore 2

3 MIBTEL: -2.29% November Decem venerdì 14 novembre 2008: 16170p Speravamo in una chiusura a ridosso dei punti, ma non l abbiamo avuta. A ridosso di tale soglia ci siamo portati in apertura (sulla base di quel che avevano fatto ieri sera gli americani), ma di lì, poi, siamo solo scesi e, ad esser del tutto onesti, si dovrebbe anche aggiungere che non s è chiuso sui minimi di giornata solo perché s è recuperato qualcosa nel finale. Detto altrimenti: si poteva sperare in qualcosa di più, ma alla fin fine s è comunque svolto il compitino e s è raggiunta la sufficienza. Non è andata male, insomma La prossima settimana dovrebbe confermare, almeno in parte, quanto s è già visto nell ultima (ancor molta incertezza) e ruotare attorno a quella soglia dei punti che il grafico indica come possibile obiettivo da raggiungere entro mercoledì prossimo. Da raggiungere e, forse, superare nei giorni successivi. Per questo tipo d affermazioni, 3

4 tuttavia, preferiamo rimandarvi al fine settimana, quando avremo in mano tutto quel che ci serve per mettere in campo i possibili percorsi del nostro mercato (nonché degli altri). Le barre confortano (in queste situazioni, infatti, è molto difficile che possano accader cose gravi), ma non ci aiutano ancor a credere che il mercato possa far più di quel che ha fatto sin qui. Sotto quest ultimo aspetto, invece, sarà decisivo il colore che assumerà la barra di brevissimo da mercoledì prossimo: un eventuale passaggio al verde di quest ultima, all interno di un quadro sostanzialmente simile all attuale sui percorsi di breve e di medio (verde-verde), sarebbe invero importantissimo. Non ci resta, insomma, che attendere gli eventi. Soprattutto senza fretta. lunedì 17 novembre 2008: 15691p S era scritto venerdì scorso: La prossima settimana dovrebbe confermare, almeno in parte, quanto s è già visto nell ultima (ancor molta incertezza) e ruotare attorno a quella soglia dei punti che il grafico indica come possibile obiettivo da raggiungere entro mercoledì prossimo. Da raggiungere e, forse, superare nei giorni successivi. Per questo tipo d affermazioni, tuttavia, preferiamo rimandarvi al fine settimana, quando avremo in mano tutto quel che ci serve per mettere in campo i possibili percorsi del nostro mercato (nonché degli altri). Il fine settimana, attraverso l analisi dei diversi percorsi, ci ha portato a tutt altro tipo di conclusioni: Il Percorso di Brevissimo in Fase 8, ma incerto, ci lascia sperar sì in una sua prossima inversione al rialzo, più probabile però nella seconda parte della settimana. (PIAZZA AFFARI: Analisi di Scenario) Un giudizio sostanzialmente confortato anche da quel che s era scritto domenica: La volatilità parrebbe purtroppo destinata a salir ancora nei primi giorni della prossima settimana e questo non ci consente certo facili previsioni. Decisivo, insomma, sarà quel che accadrà da mercoledì prossimo. (MERCATI FINANZIARI: Analisi di Scenario) Non siamo dunque stupiti di quant accaduto, nonostante il G20 (o, forse, anche a causa del G20 ). Lo scenario s è fatto certamente più critico di quanto non fosse solo una seduta fa (il minimo odierno è più basso di quello segnato mercoledì scorso), ma la sua criticità non è ancor tale da portarci a far considerazioni diverse da quelle sopra riportate. Il baricentro delle nostre analisi, tuttavia, rispetto a quanto scritto venerdì, è costretto necessariamente a scivolare verso il basso, riportandosi su quei punti che erano, già settimana scorsa, lo spartiacque tra bene e male della fase in corso. Solo da mercoledì, invece, torneremo forse a guardar più in alto: oggi, infatti, non ci sono né le condizioni, né (soprattutto!) i motivi per farlo. 4

5 martedì 18 novembre 2008: 15728p S era scritto venerdì scorso: Le barre confortano (in queste situazioni, infatti, è molto difficile che possano accader cose gravi), ma non ci aiutano ancor a credere che il mercato possa far più di quel che ha fatto sin qui. Sotto quest ultimo aspetto, invece, sarà decisivo il colore che assumerà la barra di brevissimo da mercoledì prossimo: un eventuale passaggio al verde di quest ultima, all interno di un quadro sostanzialmente simile all attuale sui percorsi di breve e di medio (verde-verde), sarebbe invero importantissimo. Non ci resta, insomma, che attendere gli eventi. Soprattutto senza fretta. Questa sera abbiamo il verde desiderato sulla barra di brevissimo, ma ci manca quel che più conta nella fase in corso: il verde sulla barra di medio. Solo quest ultimo evento, infatti, può consentirci di sperare in una vera inversione della tendenza in corso da oltre un anno. D altra parte, l evento atteso (brevissimo breve - medio = verde verde verde) non era atteso oggi, ma domani. Possiamo fare, insomma, solo quel che fanno tutti coloro che arrivano un po prima all appuntamento: attendere. Ovviamente, perché domani sera si possa vedere il verde anche sulla barra di medio, è necessario che il mercato chiuda su livelli certamente maggiori degli attuali. La cosa è giustificata non solo dalla barra di brevissimo, altrimenti non si spiegherebbe perché sia diventata all improvviso verde dopo 14 sedute, ma anche dalla candela odierna che ha valenze indubbiamente rialziste, con quell apertura e chiusura tanto vicine ai massimi di seduta ed un ombra tanto profonda (minimo odierno a 15358p). Insomma, è del tutto inutile anticipar gli eventi: domani ne sapremo certamente di più. Su, fiducia mercoledì 19 novembre 2008: 15319p S era scritto ieri: Questa sera abbiamo il verde desiderato sulla barra di brevissimo, ma ci manca quel che più conta nella fase in corso: il verde sulla barra di medio. Solo quest ultimo evento, infatti, può consentirci di sperare in una vera inversione della tendenza in corso da oltre un anno. D altra parte, l evento atteso (brevissimo breve - medio = verde verde verde) non era atteso oggi, ma domani. Possiamo fare, insomma, solo quel che fanno tutti coloro che arrivano un po prima all appuntamento: attendere. Se il mercato fosse mia moglie, non sarei stupito del prolungarsi dell attesa, ma il mercato non è mia moglie (per fortuna o per sfortuna: dipende dal lato da cui la si osserva) e quindi non possiamo dare per scontato che si tratti di un semplice ritardo consueto : l appuntamento, infatti, potrebbe anche rischiar di saltare del tutto. 5

6 Non è, quest ultima, l ipotesi oggi più probabile (e sino a venerdì prossimo c è ancor tempo per mettere le cose a posto), ma non possiamo far finta che nulla è accaduto o che nulla potrebbe ancor accadere: la fine del mese è ormai prossima e le tappe sono sostanzialmente obbligate. Senza entrar nello specifico delle diverse soglie, abbiamo anzitutto necessità di raggiungere area 16mila punti entro la fine della settimana (e superar la stessa sarebbe ancor meglio) e poi puntar verso area punti nella settimana successiva. La chiusura di mese andremo poi a calcolarla nei dettagli, anche perché al momento si rivelerebbe esercizio semplicemente sterile. Come vedete, da ottimisti, non abbiamo guardato sotto i nostri piedi, ma solo sopra le nostre teste. Non è detto che sia una buona cosa, ma è la sola che oggi ancor ci viene. Certo che se anche domani le cose dovessero andar così, come si sono mosse oggi, beh allora, sì, che ci sarebbe da tremar come foglie! mercoledì 20 novembre 2008: 14968p S era scritto ieri: Senza entrar nello specifico delle diverse soglie, abbiamo anzitutto necessità di raggiungere area 16mila punti entro la fine della settimana (e superar la stessa sarebbe ancor meglio) e poi puntar verso area punti nella settimana successiva. La chiusura di mese andremo poi a calcolarla nei dettagli, anche perché al momento si rivelerebbe esercizio semplicemente sterile. Pur essendo aperto a tutte le possibilità (ma mi rendo conto d esser sempre più solo nel voler negare tutti i luoghi comuni), parrebbe anche a me difficile che il mercato possa guadagnar domani il 6% (per portarsi in quell area dei 16mila punti indicata quale obiettivo settimanale, Nd.R.). Il bello, però, è che mi scopro ancor adesso ad usare il termine difficile e non impossibile come i più, invece, sarebbero portati a fare. Un buon motivo, quindi, per una doverosa precisazione: oltre ogni limite, almeno per me, non esiste più l impossibile, ma solo l improbabile. E non è detto, poi, che quest ultimo debba mantener lo stesso senso che aveva in precedenza. E la mia visione del mondo e non obbligo nessuno ad averne una analoga! Pertanto: è davvero improbabile, ma non impossibile, che il mercato possa raggiungere area 16mila punti nella sola seduta di domani. O meglio: è altamente improbabile in questo momento, ma non è affatto detto che io debba ripeter le stesse cose anche domattina. Non lo so. Non ho invece mai guardato sotto i miei piedi in questi giorni perché, come avevo scritto nel fine settimana, alcuni mercati, come il nostro, potrebbero aver già raggiunto la propria linea del Piave (altri, invece, sono ancor lì, forse, che premono per farlo). Come dir che la linea del Piave potrebbe esser proprio sui 6

7 livelli toccati lo scorso ottobre (14500p) e che quanto fatto oggi, in realtà, potrebbe anche finir (forse!) per rafforzare questa mia idea. Meglio sottolinearlo, però: quanto fatto oggi potrebbe anche finir per rafforzare l ipotesi che i minimi d ottobre rappresentino l area da cui il mercato potrebbe poi ripartire al rialzo. Attenzione, però: non sto dicendo quel minimo, sto dicendo l area di quel minimo. E comunque non credo che, anche così fosse, poi il mercato ripartirebbe baldanzoso al rialzo: non escludo, insomma, un nuovo minimo sugli stessi valori nel corso delle prossime settimane. Detto altrimenti: non illudetevi perché è lunga! Un ultima cosa, perché sono sempre molto preciso nelle parole che uso e non vorrei mai esser frainteso, in particolare in questo periodo. Nell ultima parte del commento di ieri ho scritto: Come vedete, da ottimisti, non abbiamo guardato sotto i nostri piedi, ma solo sopra le nostre teste. Non è detto che sia una buona cosa, ma è la sola che oggi ancor ci viene. Certo che se anche domani le cose dovessero andar così, come si sono mosse oggi, beh allora, sì, che ci sarebbe da tremar come foglie! Ora, sarà pur vero che, in questo periodo, le foto che fanno gli altri paiono alquanto mosse, ma nella mia affermazione facevo riferimento, non già alla foto ricordo della seduta odierna (la sua chiusura), bensì al suo film, al suo muoversi: al suo svolgersi! Sfido chiunque a sostener che la seduta odierna si sia mossa come la precedente: il grafico di pag.3, piuttosto, farebbe pensare ad un movimento analogo a quello del 27 ottobre (quando si sono segnati, almeno sin qui, i minimi dell anno in corso). Così è, anche se a voi non vi pare il Circolo dell Investitore 7