Progetto Psicomotricità

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1 Progetto di Psicomotricità Corpo in movimento, emozioni in gioco Attività psicomotoria per bambini della scuola d infanzia (3-6 anni) Dott. Franceschi Fabio

2 PREMESSA IL SEGUENTE PROGETTO SI SVILUPPA IN CONNESSIONE CON GLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DELLE SEGUENTI AREE: IL SE E L ALTRO, FRUIZIONE E PRODUZIONE DI MESSAGGI ED E NATO IN RISPOSTA AI BISOGNI DEI BAMBINI EMERSI MOLTO FREQUENTEMENTE DAI COLLOQUI AVUTI CON I GENITORI CHE HANNO EVIDENZIATO NECESSITA DI INTERVENTI A LIVELLO: ATTENTIVO, DI CONTROLLO MOTORIO E DI LINGUAGGIO. LE ESPERIENZE IN ESSO CONTENUTE CONSIDERANO LA PRESA DI COSCIENZA DEL VALORE DEL CORPO, LEGATA ALLA CONCEZIONE DELLA PERSONALITA, CHE PUO ESSERE DEFINITA COME UN SISTEMA DINAMICO E UNITARIO DI FUSIONI INTERAGENTI. MOTRICITA E CORPOREITA CONTRIBUISCONO INFATTI ALLA CRESCITA E ALLA MATURAZIONE COMPLESSIVA DEL BAMBINO E SONO CONDIZIONE FUNZIONALE, RELAZIONALE, COMUNICATIVA E PRATICA DA SVILUPPARE IN ORDINE A TUTTI I PIANI DI ATTENZIONE FORMATIVA. L IMPIEGO COSTANTE DI PICCOLI ATTREZZI E OGGETTI SEMPLICI DA UTILIZZARE E MANIPOLARE IN VARIE SITUAZIONI, GARANTISCE CONSISTENZA E SIGNIFICATIVITA ALL ATTIVITA MOTORIA. ( ORIENTAMENTI 91). AFFERMA C. DESINAN: LA VOLONTA, L IMPEGNO PERSONALE, LA CREATIVITA, L AZIONE MORALE E IL GUSTO ESTETICO HANNO BISOGNO DEL CORPO PER ESPRIMERSI. QUESTO PROGETTO CERCA DI VEDERE IL BAMBINO SEMPRE PROTAGONISTA DEL SUO FARE. Il progetto propone dei percorsi di apprendimento che, partendo dal movimento, permettono di sviluppare tutte le diverse attività educativo- didattiche della scuola dell infanzia.

3 Corpo in movimento, emozioni in gioco La psicomotricità CHE COS E La definizione di PSICOMOTRICITÀ ci aiuta a comprendere la centralità che assume l attività psicomotoria nei bambini, soprattutto nella seconda infanzia ( 3-6 anni), e in particolare nelle attività della scuola dell infanzia. Concetto che fa riferimento alla reciproca integrazione delle funzioni psichiche con quelle motorie, quali elementi fondamentali del comportamento dell uomo Tale termine vuole significare come le due serie di fenomeni, quelli psichici e quelli motori, non costituiscono due categorie autonome più o meno giustapposte, ma i due poli di un unico processo attraverso il quale si realizza l adattamento costrittivo all ambiente sociale. ( dall enciclopedia italiana La Piccola Treccani ) Lo sviluppo psicomotorio rappresenta la crescita integrata e sinergica della dimensione motoria e della dimensione psichica nel bambino, ed esprime la stretta interrelazione, in un costante rapporto di causaeffetto, tra la maturazione motoria in tutte le sue forme (di movimento, prassiche sensoriali, ecc.) e la dimensione psichica in tutte le sue forme (cognitiva, emotiva, relazionale). La definizione sopra indicata ci evidenzia la stretta e permanente relazione che intercorre tra le due aree, che, come molti autori evidenziano, presenta una vicinanza spaziale anche dal punto di vista neurologico: vi è proprio uno stretto intreccio dovuto alla vicinanza fra le cellule corticali motorie e le cellule intellettuali (G.Heuyer) Nel corso della prima infanzia Motricità e Psichismo sono strettamente collegati, fusi, non sono altro che due aspetti indissociabili del funzionamento di una stessa organizzazione (Così come citano Bascou L.Picq-P.Vayer nel libro educazione psicomotoria e ritardo mentale). Area motoria Area psichica

4 La psicomotricità CHE COS E Guido Petter afferma che : L educazione motoria ha un importanza assai maggiore di quanto comunemente si creda. Tale importanza deriva dagli stretti rapporti che esistono, o possono essere stabiliti e rafforzati, fra attività motoria e attività mentale, fra sviluppo psicomotorio e lo sviluppo di altri aspetti della personalità ( 1 ) Lo stesso autore mette in rilievo 4 tipi di rapporti che possono evidenziare e far comprendere la stretta interrelazione tra MOTRICITA E ATTIVITA MENTALE. Le procedure che regolano lo sviluppo motorio sono le stesse di 1 quelle che stanno alla base dello sviluppo cognitivo. Alla base di questa ipotesi ci sono le teorie di Jean Piaget il quale descrive i processi di maturazione motoria e cognitivi utilizzando il seguente modello. Tutti gli apprendimenti avvengono attraverso un processo dinamico che prevede 3 fasi di sviluppo: ASSIMILAZIONE ACCOMODAMENTO ADATTAMENTO spiegazione scheda 2 Tra le attività motorie, le attività mentali (rappresentazione per immagini, stati d animo, rappresentazioni grafiche, ecc.) e sensoriali (udito, vista, ecc) si stabilisce un isomorfismo di rappresentazione : il camminare saltellando in modo regolare si può trasformare a livello grafico con un segno ondulatorio Camminare saltellando in modo regolare si può trasformare a livello grafico con un segno ondulatorio Il correre a zig-zag con un segno scattoso irregolare Un movimento ritmato, tipo battito delle mani o dei piedi si può trasformare in un ritmo musicale o in un ritmo di sillabe fatto con la bocca pam-pam-pam Un gesticolare lento e tranquillo può essere associato a stati d animo sereni di dolcezza, ecc. ( 1 ) G.Petter, Psicologia e scuola primaria, Giunti.

5 CHE COS E CHE COS E Gli apprendimenti, le operazioni mentali, si formano attraverso un 3 processo di interiorizzazione delle attività svolte a livello motorio, delle azioni svolte con il corpo (movimenti, manipolazione, ecc.) Sviluppo del concetto di raggruppamento, classificazione Il bambino impara a classificare gli oggetti attraverso il fare, attraverso la manipolazione diretta motorio percettiva Esempio: se deve raggruppare i blocchi logici per forma, colore, spessore, grandezza, sposta fisicamente i diversi blocchi, mette vicini quelli che hanno una stessa caratteristica. Processo di interiorizzazione Che bello, riesco a vedere nella mia mente quello che è giusto fare prima di farlo Lo stesso processo di classificazioni lo può fare fisicamente con il corpo: si mettono insieme da una parte i bambini e dall altra le bambine. Tutte le attività sono sempre provate organizzate attraverso il fare motorio percettivo 4 La motivazione dei bambini nell ambito delle attività si può realizzare soltanto con il FARE e il fare motorio, di movimento, di gioco. Il bambino scopre, impara a conoscere, a valutare, a risolvere problemi solo attraverso il FARE per prove e tentativi; l errore pratico motorio rappresenta la molla della conquista.

6 LINEE DI SVILUPPO LINEE DI SVILUPPO dai 3 ai 4 anni DIMENSIONE MOTORIA Salgo e scendo le scale,ma quando ho un po di paura allora le scendo un po male Dimensioni evolutive Comincio a saper lanciare la palla verso un compagno però quasi sempre sbaglio e lui la deve rincorrere So costruire una torre con dei pezzi di costruzioni, però devo guardare quella costruita da un altro Lateralizzazione Come il bambino acquisisce la consapevolezza che il suo corpo è costituito da due parti simmetriche e che è portato ad usare in modo dominante un lato del corpo: destro o sinistro Schema corporeo La consapevolezza che il bambino assume sul proprio corpo:di quali e quante parti è formato, a cosa servono le diverse parti del corpo, a livello motorio, grafico e mentale Orientamento-spaziale Prendere consapevolezza che gli oggetti, i diversi elementi dell ambiente,se stessi e il proprio corpo sono correlati gli uni rispetto agli altri secondo rapporti topologici:dentro-fuori, sotto-sopra, avanti-indietro, vicino-lontano,ecc. Orientamento-temporale Capacità da parte del bambino di comprendere le relazioni temporali e casuali intercorrenti tra eventi che si svolgono in successione: prima-dopo, primaadesso-dopo,ecc Per prendere la matita, i colori, il cucchiaio e le cose in genere uso quasi sempre la stessa mano Quando disegno un omino faccio un testone enorme con gli occhi e la bocca grandi. Le braccia e le gambe, se mi ricordo, le attacco dove capita. E facile, quella scatola è aperta, l altra è chiusa; ma so anche che vuol dire sotto e sopra CHIUSO Mamma crede che non capisca quando dice: Prima devi mangiare e dopo giocare, io capisco VOGLIO PRIMA LA CARAMELLA Anche quando gioco al pallon e uso quasi sempre lo stess o piede, naturalmente quando riesco a colpire il pallone Sono diventato grande:so dire come mi chiamo e se sono maschio o femmina APERTO LONTANO MI CHIAMO MARIO ROSSI E SONO UN MASCHIO vicino e lontano, lungo e corto VICINO Ma io so che vuol dire prima e dopo solo che non mi va di aspettare perché ho sempre voglia di giocare NO! L AVRAI DOPO Se faccio il gioco del cannocchiale uso quasi sempre lo stess o occhio Pensate so dire il nome delle parti del mio corpo, se mi impegno riesco a dire quante bocche e nasi ho NASO, MANI, BOCCA davanti e dietro e di fianco, sono proprio bravo DIETRO DAVANTI Solo quando la mamma mi promette qualcosa di veramente importante riesco ad aspettare, ma giusto un momento VA BENE

7 LINEE DI SVILUPPO LINEE DI SVILUPPO dai 4 ai 5 anni DIMENSIONE Dimensione evolutive MOTORIA Sono padrone del corpo, so stare in equilibrio su di un piede per 6-7 secondi Infilo un filo in un ago da ricamo Uso le forbici con una certa destrezza:non so seguire un percorso obbligato Lateralizzazione Come il bambino acquisisce la consapevolezza che il suo corpo è costituito da due parti simmetriche e che è portato ad usare in modo dominante un lato del corpo: destro o sinistro Prendo gli oggetti sempre con la stessa mano Calcio sempre con lo stesso piede L occhio dominante è lo stesso Schema corporeo La consapevolezza che il bambino assume sul proprio corpo:di quali e quante parti è formato, a cosa servono le diverse parti del corpo, a livello motorio, grafico e mentale Disegno un omino sempre con la testa grande, occhi, bocca, naso e un corpo So chiamare le varie parti del corpo in modo sempre più preciso, anche le più piccole POLLICE Comincio a dire quante mani e quanti occhi ho MANI Orientamento-spaziale Prendere consapevolezza che gli oggetti, i diversi elementi dell ambiente,se stessi e il proprio corpo sono correlati gli uni rispetto agli altri secondo rapporti topologici: dentro-fuori, sotto-sopra, avanti- indietro, vicino-lontano,ecc. Copio un cerchio, una croce, un quadrato Copio un cerchio, una croce, un quadrato e anche un triangolo seppure in modo deformato So anche dipingere una pallina dentro o fuori di un cerchio, sotto e sopra un tavolo o davanti e dentro una casa DENTRO Orientamento- temporale Capacità da parte del bambino di comprendere le relazioni temporali e casuali intercorrenti tra eventi che si svolgono in successione: prima-dopo, primaadesso-dopo, ecc. So dire guardando le figure quel che è successo prima e quel che è successo dopo Comincio a usare le parole ieri, domani, l altro giorno ma non le capisco molto DOMANI SONO STATO AL CINEMA

8 LINEE DI SVILUPPO LINEE DI SVILUPPO DIMENSIONE dai 5 ai 6 anni Dimensione evolutive MOTORIA Uso bene la matita Sono coordinato nei movimenti, riesco a fare il salto in lungo Mi allaccio le stringhe delle scarpe da solo Lateralizzazione Come il bambino acquisisce la consapevolezza che il suo corpo è costituito da due parti simmetriche e che è portato ad usare in modo dominante un lato del corpo:destro o sinistro Su me stesso distinguo la destra dalla sinistra ma mi confondo se devo riconoscere la mano alzata di una persona che mi sta davanti So dire se un oggetto è a destra o a sinistra LA PALLA E A DESTRA Schema corporeo La consapevolezza che il bambino assume sul proprio corpo: di quali e quante parti è formato, a cosa servono le diverse parti del corpo, a livello motorio, grafico e mentale Nel disegno dell omino disegno tutte le parti Ormai sono diventato bravissimo nel dominare le varie parti del corpo MANI, DITA.. Adesso so anche dire quante dita ho in una mano e in tutte e due UNA MANO 5 DITA, 2 MANI 10 DITA Orientamento-spaziale Prendere consapevolezza che gli oggetti, i diversi elementi dell ambiente, se stessi e il proprio corpo sono correlati gli uni rispetto agli altri secondo rapporti topologici: dentro-fuori, sotto-sopra, avanti-indietro, vicino-lontano, ecc. Nel riprodurre un disegno mantengo le distanze tra le figure Copio bene le figure geometriche So dire dove abito ABITO IN VIA ASTI N. 33 AL II PIANO Orientamento-temporale Capacità da parte del bambino di comprendere le relazioni temporali e casuali intercorrenti tra eventi che si svolgono in successione:prima-dopo, primaadesso-dopo, ecc. So dire la mia età HO 5 ANNI So usare in modo giusto i concetti di ieri, oggi, domani So riordinare una serie di vignette

9 OBIETTIVI LE SCHEDE COSI COME SONO COSTRUTITE CONSENTONO DI SVILUPPARE UNA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA INTEGRATA DEI DIVERSI CAMPI DI ESPERIENZA. La psicomotricità rappresenta un occasione per stimolare e potenziare le diverse aree di apprendimento e di sviluppo del bambino. Attività motoria grossa e fine Schema corporeo, lateralizzazione, Orientamento spaziale Socializzazione e controllo dei movimenti Cognitività: Logica, memoria, osservazione, attenzione Comunicazione e linguaggio Cognitività: Logica, memoria, attenzione Creatività Relazionalità, sicurezza,

10 OBIETTIVI LIVELLI DI INTERVENTO INDICAZIONI DI ATTIVITA discriminazione delle proprietà percettive degli oggetti ; lateralizzazione ( destra-sinistra ); Psicomotorio schema corporeo ( conoscenza del corpo ); orientamento spaziale ( dentro-fuori, ecc. ) ; orientamento temporale ( prima- adesso -dopo, ecc.) ; schemi motori statici ( le diverse posizioni ) ; schemi motori dinamici ( camminare, correre, saltare, ecc) ; Sociomotorio padronanza del proprio comportamento motorio nelle attività motorie collettive : giochi e attività di gruppo Educazione alla salute attività che promuovono l'attenzione di positive abitudini igenico-sanitarie (educazione all'igiene del corpo, alimentazione,difesa della salute, ecc.);

11 Corpo in movimento, emozioni in gioco L insegnante di psicomotricità Il ruolo che l insegnante assume all interno di questo spazio assolve principalmente a quattro funzioni: a) essere il garante di questo spazio, offrire sicurezza, stabilire i confini e i limiti che non possono venire oltrepassati e che permettono al bambino di giocare serenamente. b) essere lo stimolatore delle situazioni, per indurre il bambino a conoscere ed a sfruttare tutte le risorse di questo spazio, attraverso la proposta di oggetti, di consegne; c) poter diventare, se il bambino lo richiede, partner simbolico dei suoi giochi, impersonando i ruoli utili all evoluzione della situazione; d) essere il testimone attivo di ciò che accade: ha il compito di riconoscere e di rimandare correttamente al bambino i vissuti significativi, le scoperte, le conquiste che la situazione di volta in volta, favorisce. L obiettivo che si vuole raggiungere è che il bambino arrivi a conquistare un buon livello di autonomia, intesa non necessariamente come raggiungimento delle aspettative dell adulto, ma come capacità di autodeterminarsi intrattenendo delle relazioni serene e collaborative Presentazione dell insegnante Il responsabile del progetto, Fabio, 24 anni, laureato in Scienze delle attività motorie e sportive lavora nel campo della psicomotricità da due anni. Nel massimo rispetto del proprio ruolo e della propria posizione si assume la responsabilità di far rispettare quanto detto precedentemente riguardo al ruolo dell insegnante.

12 L attività proposta I tempi : L attività proposta di svolgerà da Ottobre 2012 a Maggio 2013, un giorno la settimana che sarà prefissato con le insegnanti. Nelle lezioni di psicomotricità i bambini saranno suddivisi per età. In tale giorno l attività prevedrà : 30 : psicomotricità coi bambini piccoli 40 : psicomotricità coi bambini medi 50 : psicomotricità coi bambini grandi Lo spazio : Lo spazio adibito per tale attività sarà il salone principale che la scuola mette a disposizione, eventuali altri luoghi saranno prestabiliti con le insegnanti. I materiali : Verranno utilizzati i materiali che la scuola mette a disposizione ( es. palloni di spugna, cerchi, corde, clave, appoggi baumann, panchine, materassini ecc..) ed oggetti rudimentali che lo stesso psicomotricista si farà carico di procurare ( fogli, cartoni, bottiglie di plastica, nastri colorati ecc..) La partecipazione al corso oltre alle lezioni di attività psico-motoria comprende : saggio finale con attività prettamente psico-motorie 2 incontri formativi con i genitori ( uno a inizio anno per presentare il corso e uno a metà per constatare l andamento delle lezioni e per parlare di eventuali problemi ) Incontri su richiesta con genitori che riscontrano nei figli particolari problemi di inserimento nell attività motoria Diploma finale per ogni singolo bambino Possibilità di recuperare le lezioni perse

13 Favorire uno sviluppo armonioso del bambino vuol dire, prima di tutto, dargli la possibilità di esistere come persona unica nella propria originalità ed in continua evoluzione, e offrirgli le condizioni più favorevoli per comunicare, esprimersi, creare, pensare (B. Aucouturier) Dott. Franceschi Fabio Cell. : Mail : fabiusfranz@libero.it

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